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-   -   Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d (https://fobiasociale.com/sondaggio-siete-stati-mammoni-troppo-protetti-d-7821/)

esposizione 09-12-2008 16:20

Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Da piccoli siete stati troppo protetti dal padre o dai nonni o dalla madre,
a tal punto da crescere iperchiusi
magari con la tendenza a stare in casa invece che uscire con gli altri
bambini ?
Io sono stato troppo protetto da mia mamma, lo ammetto
penso che questo fatto mi abbia fatto crescere storto rispetto agli altri
e sono figlio unico purtroppo

Blu 09-12-2008 16:43

Si, lo sono stato. Quando ero piccolo, mia madre era iperprotettiva nei miei confronti. Diciamo che mi permetteva di uscire, ma con chi voleva lei. Mi ricordo che, all'età di 6-7 anni circa, abitavamo in un condominio dove vivevano tante altre famiglie e molti bambini. D'estate, dopo cena, gli altri bambini uscivano fin verso le 21-22 nel giardinetto del condominio... io non potevo, mia madre me lo impediva.
La situazione peggiorò alle scuole medie; lei voleva avere al 100% il controllo sulla mia vita. Lei mi sceglieva i vestiti da mettere, lei mi sceglieva le "amicizie" da frequentare, insomma era troppo protettiva nei miei confronti. Se prendevo brutti voti a scuola erano dolori, pure fisici.
Poi arrivarono le superiori, per fortuna oserei dire. Cercai di ribellarmi a questo suo proteggermi da tutto e tutti e ci riuscii, in parte. Fù un percorso allucinante, difficilissimo sia per lei che per me... Mi ricordo le litigate che facemmo, in tante occasioni venimmo pure alle mani.
Oggi la situazione è molto cambiata, per fortuna oserei dire. Lei è ancora parecchio apprensiva nei miei confronti, ma non più morbosamente come tanti anni fa... Credo che la mia insicurezza che ho con le donne oggi, derivi dal rapporto che ho avuto, e che ancora in parte ho con mia madre.

captainmarvel 09-12-2008 16:45

direi di si, fino ai 14 anni ho vissuto quasi come un recluso perché mia madre aveva un atteggiamento fortemente disincentivante, per non dire proibitivo, verso i miei tentativi di frequentare i miei coetanei.
piu stavo da solo, più mi alienavo dagli altri e piu a mia volta tendevo ad evitarli dal momento che mi sentivo diverso da loro. una spirale che si autoalimentava, un cane che si morde la coda.

SiVieneESiVa 09-12-2008 16:46

mio padre è molto ansioso
è abbastanza protettivo nei miei confronti (a volte ritorna al passato dicendo "com'eri belinopiccinopuccioso da piccolino...")
comunque, non posso farmi influenzare da corpontamenti che non ricordo

"La vita è adesso".

Blu 09-12-2008 16:48

Mio padre invece, è tutto l'opposto di mia madre. Ai tempi lo percepivo come un fantasma, inesistente. Credo che anche lui sia stato un po' succube di mia mamma :lol: .

Rickyno 09-12-2008 17:02

beh mio padre è come se non ce l avessi o fosse morto per cui non fa testo...

e mia madre è stata tutto il contrario.. mi ha sempre lasciato tutta la libertà che ho voluto e anzi diciamo che è stata molto lassista (se n è sempre sbattuta i coglioni via..)

ma la cosa come ben vedete (dato che son qua) non ha aiutato ugualmente..

perlomeno avete la giustificazione dei genitori che vi limitavano..hehe.. io manco quella ho

xanaxworship 09-12-2008 17:02

che schifo,davvero, mi dispiace per tutti.e la cosa che piu mi rattrista, persone che dovevano insegnarvi a vivere e a diventare uomini sereni, vi hanno fottuto ancor prima di partire.

non e la fame, ma e l'ignoranza che uccide(cit)

piocca 09-12-2008 17:18

Si, lo sono stati e lo sono tuttora... :lol:

captainmarvel 09-12-2008 17:32

una delle tecniche che mia madre prediligeva per segregarmi dal mondo esterno era la pressione esercitata sui miei voti a scuola, anche in momenti che visti a posteriori sembrano insignificanti, come i compitini delle medie.
una volta a 11 anni torno a casa dopo essere stato tutto il pomeriggio al baretto (evento raro per me), allora mia madre, che ovviamente non voleva che io prendessi quell'andazzo. tira fuori il libro degli esercizi di ripasso sui verbi irregolari (o qualsiasi cosa fosse, non ricordo di preciso)
e vedendomi impreparato si incazza e si prodiga in una delle sue scenate isteriche degne di miglior causa. allora io capisco l'antifona, e cioè che è meglio per me stare a casa a studiare e passare il minor tempo possibile fuori. ovviamente questo stile di vita ti porta a diventare più riflessivo, piu introverso e più a disagio nei rapporti con gli altri ragazzini che ti guardano come se fossi mezzo addormentato e ti deridono o ti escludono.

ramoc 09-12-2008 17:50

Mio padre e mia madre si lasciarono quando io avevo 4 anni.
Di quei primi 4 anni ricordo pochissimo...trenne una scena:mia madre a cavalcioni su mio padre con un coltello puntato sulla pancia.
Mia madre andò in vacanza da sua madre portandomi con se e si innamorò di un'altro uomo,senza risparmiarmi di baciarlo davanti ai miei occhi. Mio padre mi riportò nel paese dove avevo sempre vissuto col permesso di mia madre e io gli raccontai quello che avevo visto.
Dall'alto dei miei 4/5 anni ce l'avevo anch'io con mia madre e i miei parenti paterni mi aiutarono in questo;ricordo ancora bene:io seduto nel letto mentre parlavo piangente al telefono con mia madre,tutti i miei parenti paterni intorno che mi incitavano"dille che non le vuoi più bene,dille che non le vuoi più bene"e gl'e lo dissi.
Poi iniziò un teatrino legale e mi riportarono da mia madre. Mio padre poteva vedermi solo dall'assistente sociale,ma una volta mi ''rapì''-questo almeno dicono le carte-ma ritornai ancora con mia madre e mio padre tentò ancora di ''rapirmi''.
Mio padre aveva perduto la causa e poteva se voleva vedermi 1 volta ogni 2 settimane dall'assistente sociale;cosa che fece fino a quando non si stufò di partire dalla Sicilia per andare nel nord Italia,per vedermi un paio d'ore e tornarsene indietro.
Adesso era mia madre e i sui famigliari a inculcarmi la paura per mio padre. Mio padre non lo rividi più per anni.
Cambiai città con mia madre,altre città ancora,case e ancora case,uomini e ancora uomini,che io odiavo.
Ha sempre lavorato(mia madre) e mi faceva fare la scuola con orario continuato,mi sembra fino alle 6 di sera,spesso lavorava o andava a divertirsi anche di notte e già a nove anni dormivo a casa da solo,rerrorizzato.
La vita(quella di mia madre) mi portò a Palermo a due passi da mio padre,che nel frattempo scordai perfino la faccia.Non so perchè mia madre lo chiamò(mio padre non aveva il numero)e gli disse che se voleva poteva vedermi. Lo vidi anche se con molta paura.
Incominciai a rifrequentarlo pian piano e mi piacque sempre di più.
Mia madre nel frattempo-aggressiva per natura-divenne sempre più ostile con me:mi sgridava senza motivo,qualche volta mi picchiava per un non nulla.fino a quando a 13 anni non ce la feci più e andai a vivere da mia nonna materna,vivendo un anno di solitudine dove al primo liceo,senza integrarmi minimamente con i miei compagni,mi feci bocciare.Anno horribilis.
Tornai allora a Palermo da mia madre e dai miei amici,ma ormai tutto era compromesso,la fobia sociale ebbe un cresciendo sempre più cronico(fino ad ora) e pian piano i miei amici mi abbandonarono.
Mia madre non era cambiata...e poi ancora case ancora uomini...
Nel frattempo però con mio padre i rapporti vanno discretamente bene.(anche se non ho mai il coraggio di chiamarlo).

Credo che le mie vicende famigliari abbiano minato la mia psiche.

Con mia madre non parlo più,sebbene vivo ancora con lei e il suo nuovo uomo.

cancellato3349 09-12-2008 18:50

e pensare che c'è gente ke x un nonnulla si vuol suicidare...mentre c'è gente ke ne ha passate tantissime di cose brutte e continua a stare al mondo..mi dispiace moltissimo per ramoc..nessuno si merita un'infanzia così :cry:


io posso dire di aver avuto un infanzia + o meno normale..fino ai 5 anni vivevo normalmente,ero una bambina ke giocava,aveva amici,avevo un buon rapporto cn i miei fratelli,cn i miei cugini,co i parenti in generale..insomma una bellissima vita..fino a quando è morto mio padre...ovviamente ero troppo piccola x capire e solo cn gli anni ti rendi conto ke se tuo padre non ritorna a casa è xkè è morto(visto ke nessuno si decideva a dirti ke significava "è diventato un angelo" "sta in paradiso".ma io a 5 anni ke ne so cos'è un angelo o il paradiso!)..insomma da qui cambiamo casa..quindi addio a tutti gli amici,zii,nonni,cugini ke fino ad allora erano la mia vita...ci sistemiano dove tutt'ora abito..ma non è stata una vita affatto facile...io e mia sorella x 6 anni siamo state sempre kuse in casa,non avevamo amici e non sapevamo come farceli(ho avuto solo un amica alle elementari ma abitava lontano)poi c'era l'isteria di mia madre ke aveva(giustamente) i suoi problemi x mandare avanti la casa e la famiglia..xò purtroppo se fai una cosa non fai un altra..e quindi si è sentita la mancanza di affetto..se x caso rompevi qualkosa si scatenava l'inferno,gridava in continuazione e x i suoi problemi si sfogava sempre cn noi...a casa non siamo stati + una famiglia,ci siamo tutti divisi...io non conosco nemmeno i miei fratelli,non ci parlo mai e sappiamo solo litigare..cn mia madre non parlo di cose mie e nemmeno cn mia sorella..poi mia madre ci limitava sempre(me e mia sorella) non fare questo non fare quello..di cosi di cosà..se ci chiedevano qualkosa rispondeva lei x noi..se volevo comprarmi qualcosa dovevo stare sempre cn lei xkè da sola non mi lasciava(mi ricordo ke gia da piccola se mi dicevano di andare al bar non ci andavo e mettevo scuse xkè avevo paura)
è questo....poi ho anke messo un topic sul fatto della perfezione ke anke quello ha influito tantissimo sulla mia vita

Alucard 09-12-2008 19:53

Mia madre...ansiosa e possessiva. E ho detto tutto, come direbbe Peppino de Filippo.

cancellato2369 09-12-2008 20:33

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protet
 
Quote:

Originariamente inviata da esposizione
Da piccoli siete stati troppo protetti dal padre o dai nonni o dalla madre,
a tal punto da crescere iperchiusi
magari con la tendenza a stare in casa invece che uscire con gli altri
bambini ?
Io sono stato troppo protetto da mia mamma, lo ammetto
penso che questo fatto mi abbia fatto crescere storto rispetto agli altri
e sono figlio unico purtroppo

esattamente il contrario credo...sì ho 'na mamma apprensiva, ma h oavuto sempre rapporti freddi con i miei genitori (mi chiedevano giusto cosa prendevo da scuola da piccolino e altri discorsi mai affrontati).
Beh fino a 15-16anni mi sono sfogato alle'sterno da vero estroversone, poi credo che la freddezza percepita a casa mia (davvero solo un "ciao" al mattino e dai 15 anni in su ho iniziato ad evitare pure di mangiare a tavola) insieme agli altri fattori esterni mi abbia fatto diventare solitario/silenzioso/freddo anche nel rapporto con i miei coetanei...

direi una madre "ottusa" (nella visione della vita) che quindi ha espresso un'apprensività ottusa (ma che più di tantio non credo abbia influito), un padre freddo che ha influenzato tutti i rapporti all'interno della famiglia e per me di conseguenza anche all'esterno.

NEI SILENZI, NELLA FREDDEZZA, NELL'INDIFFERENZA DEGLI ULTIMI 2 ANNI NELLA MIA PERSONA VEDO DAVVERO MOLTI ATTEGGIAMENTI DI MIO PADRE (e pensare che 3-4 anni fa dicevo che mai sarei diventato così e che invece ero tutto l'opposto io) ---> purtroppo le situazioni della vita ti influenzavno volente o nolente (l'unica differenza con mio padre è che forse la sua era un' indifferenza ricca di cattiveria, io credo di avere uno spirito buono e mai farei male ad una mosca se non costretto dagli eventi).
Però il fatto di aver percepito in me questo cambiamento già da mesi/anni mi ha aiutato...mi ha fatto capire che dovevo/devo cambiare e pian piano sforzandomi mi sto riabituando a ristabilire i miei vecchi aspetti caratteriali di una volta. MA è DURISSIMA

paccello 09-12-2008 22:48

Questo topic mi ha fatto riflettere. Da bambino per un tot di anni non avevo amici al di fuori dell'orario scolastico. Non ricordo di aver mai sofferto per questo, anche perchè alle elementari facevo il tempo pieno, e da solo sapevo cosa fare. Però questo potrebbe avermi portato a non sviluppare abbastanza capacità relazionali con gli altri e con l'altro sesso, e quest'ultima cosa me la porto appresso anche ora.

muttley 10-12-2008 00:24

Caro Bitter secondo me devi reagire a mandarli affancuore. Non ti resta che emigrare altrove, lontano dalla loro influenza. Non ti dico che la tua vita cambierà dall'oggi al domani, ma getterai senz'altro le basi per un altro futuro. Io qualche miglioramento l'ho fatto, niente di eccezionale, c'è ancora molto da lavorare ma oggi più che mai possiedo delle fondamenta edificabili.

MoonwatcherIII 10-12-2008 00:41

Sarò breve, non mi piace questo argomento, da adito a piangersi addosso: sì, i miei sono stati iperprotettivi e blablabla... Ma la cosa per me peggiore è che siano stati (e siano tuttora) completamente asociali... Per loro l'amicizia è il male (e sul serio, non per scherzare come dice Calimero)...

esposizione 10-12-2008 01:23

Ho aperto questo post nel pomeriggio e adesso guarda qua...quanta gente ha partecipato... è davvero bello ! :lol:

Io riflettevo se la fobia sociale fosse dovuta a mia madre, in parte lo è per come sono cresciuto, cercando protezione invece del confronto aperto ( e spietato) con gli altri, con la mia tendenza a lagnarmi che sono tutti bastardi ( specie sul lavoro )
E pensavo che con meno protezione da mia madre forse adesso sarei un perfetto bastardo, a mio agio tra i bastardi...

Leggere i vostri post mi ha fatto piacere...si capice perfettamente che ogni storia è unica...i genitori possono influenzare in molteplici modi il figlio, facendogli del male

MoonwatcherIII 10-12-2008 02:19

Quote:

Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
Sarò breve, non mi piace questo argomento, da adito a piangersi addosso: sì, i miei sono stati iperprotettivi e blablabla... Ma la cosa per me peggiore è che siano stati (e siano tuttora) completamente asociali... Per loro l'amicizia è il male (e sul serio, non per scherzare come dice Calimero)...

Hai detto in quattro righe quello che io ho cercato di spiegare in un papiro... beato chi ha il dono della sintesi.
E' quella l'unica critica che muovo nei loro confronti, anche se magari dalle mie parole in libertà si è capito qualcos altro.

No, si è capito perfettamente, almeno io ho capito... ed ho trovato impressionante l'analogia con i miei di genitori, anche per questo non ho scritto molto, avrei ripetuto cose già scritte da te...

Comunque fa come ti dico, e non fare come faccio io, cioè non parlarne con loro... :twisted:

shrek 10-12-2008 05:53

Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel
direi di si, fino ai 14 anni ho vissuto quasi come un recluso perché mia madre aveva un atteggiamento fortemente disincentivante, per non dire proibitivo, verso i miei tentativi di frequentare i miei coetanei.
piu stavo da solo, più mi alienavo dagli altri e piu a mia volta tendevo ad evitarli dal momento che mi sentivo diverso da loro. una spirale che si autoalimentava, un cane che si morde la coda.

ricopio parola per parola, la cosa "bella" è che da un giorno all'altro hanno cominciato a lamentarsi che non uscissi mai e a punirmi e a sgridarmi per "correggermi" (col risultato opposto, ovviamente), certa gente i figli non dovrebbe farli.

esposizione 10-12-2008 14:42

Mia madre non mi ha impedito di andare con gli altri anzi mi invogliava
ad andare con gli altri

io lamento il fatto della troppa protezione, dell'aiutarmi sempre...come un vero mammone... è questo che ha fatto danni

nessuna donna che potro' trovare puo' fare quello che ha fatto mia madre, mi ha dato un esempio distorto delle donne...

inadatto 10-12-2008 15:44

Mi ritrovo in molte delle cose che sono state scritte.

Penso che aver avuto genitori ansiosi e troppo protettivi sia una delle cause , forse la principale, che crea la timidezza estrema.

I genitori dovrebbero preoccuparsi se vedono un figlio che nell'adolescenza sta troppo tempo a casa da solo chiuso in se stesso non esserne felici perchè non crea loro preoccupazioni...

Poi come ho scritto più volte , nel mio caso si è toccato l'assurdo: verso i 17-18 anni ( periodo nel quale ero molto timido , avevo pochissimi amici e uscivo molto poco di conseguenza) ho iniziato ad essere rimproverato da loro e apostrofato con parole superficiali ( del tipo "ma muoviti", "non esci mai", "datti da fare" ) e anche fastidiose

Non si interessavano quindi alle cause della mia timidezza/solitudine ( cause nelle quali rientrava anche il loro passato comportamento) ma pretendevano che , arrivato all'età per loro "giusta" per farlo , magicamente dovessi "prendere e uscire" (sempre senza esagerare ovviamente) ...

harmattan 10-12-2008 18:15

Quoto purtroppo gran parte delle frasi scritte fino a qui, l'influenza dei miei genitori, che in casa mia significa mia madre, a livello sociale mi ha reso un inetto totale.Se prima dei 13 anni posso dire di non aver subito contraccolpi significativi del loro evitare di espormi asituazioni ed altri coetanei che nn fossero quelli indirizzati da loro (se pure), man mano chiudermi in me stesso è la reazione ad una vita che...non so se pare anche a voi, sembra avessero programmato già prima, in base ad ambizioni ecc.
Ora ed è da anni anche loro accortisi che il mio isolarsi non è dignitoso agli occhi degli altri, non mancano di ripetermi di "uscire" "fare conoscenze", dando conferma semmai di non aver capito e poter capire quanto siano d'intralcio a sviluppare una vita sociale a partire dalla propria indole.
Avendo anche impostato l'uscita dal cosiddetto nido familiare nel modo più lungo possibile (università purtroppo), non posso che pensare di fare buon viso a cattivo gioco, e progettare una tappa fondamentale per uscire dall'ansia sociale...nell'uscire di casa al primo reddito decente.
Ah, l'accoppiata -madre che ha le redini della casa- + -padre privato di ruolo se non in quello di rendere esecutivi l'ordine della moglie in casa- penso sia tra i più deleteri, specie se quest'ultimo usa l'autorità per rimarcare che in casa o si fa come vogliono loro o niente.

fuxia82 12-12-2008 10:33

fobica mia madre, fobica io.
nel senso più stretto della parola...
come mi ha fatto capire la psich tempo fa, mia madre mi ha trasmesso il concetto di "mondo pericoloso" che io ho inglobato nella mia personalità.
in questo ultimo periodo mi sto lasciando molto andare andando in macchina da sola ogni giorno, facendo viaggi notturni e solitari in treno e cercando di stare a casa il meno possibile!
ma solo un anno fa...beh.
è stata dura, bisogna imporsi, mettersi paraocchi e paraorecchie e andare.


(tanto x farci capire: ogni volta che uso l'auto per andare al lavoro le devo mandare un sms per dirle che sono arrivata. per ora la assecondo, ma tra un po' smetterò perchè è una cosa ridicola alla mia età..)

e volevo aggiungere: la colpa è SEMPRE dei genitori!!

esposizione 12-12-2008 11:01

Quote:

Originariamente inviata da fuxia82
e volevo aggiungere: la colpa è SEMPRE dei genitori!!


nel mio caso mia madre mi spingeva fuori..
pero' io ero troppo comodo e accudito in casa per uscire
e allora vivevo chiuso in casa nel mio mondo...a giocare ecc...
pero' non posso neanche dire che mi ha trattato male, lei mi ha accudito
troppo...questo si...fino a rendermi molliccio...

sandro65 12-12-2008 12:52

voglio andare unpo' contro tendenza.
Se guardo al passato anche io ho avuto una madre abbastanza possessiva, ma questo non mi ha impedito di crescere e fare nuove esperienze nonostante i tanti divieti che mi furono imposti fino all'adolescenza. C'era sempre qualcosa di negativo nelle mie amicizie e nelle ragazze con le quali iniziavo rapporti sentimentali. Fino al tentativo di opporsi al matrimonio con mia moglie con la quale sono sposato da ormai 16 anni e con la quale abbiamo 2 splendidi figli.
I rapporti famigliari poi sono sempre stati constellati di innumerevoli litigi, asti e rancori soprattutto fra mia madre e mia sorella, che cercavano di volta in volta di coinvolgermi. Mio padre avendo sempre lavorato, è rimasto forse anche un po' colpevolmente fuori dalla diatriba e senza imporsi ha fatto si che l'ambiente famigliare degenerasse.
Dopo questo breve sunto che non da la reale misura della criticità della situazione, desideravo comunque affermare la convinzione personale che quanto è successo non è stata la causa degli episodi di depressione da me subiti, imputabili a condizioni di stress esagerato che in breve tempo mi hanno colpito in rapida successione.
Anzi l'aver vissuto quelle esperienze dolorese in età giovane ha maturato in me la responsabilità di garantire ai miei figli una crescita ed uno sviluppo che li portino a prendere coscienza delle loro capacità e li rendano sempre più indipedenti. E' doloroso perchè una parte di noi li vorrebbe sempre accanto a se come dei cagnolini, ma un vero genitore se vuole il bene della propria prole questo non se lo può permettere

SiVieneESiVa 12-12-2008 15:54

(facendo mente-locale)
in famiglia, nessuno ha amici
i miei "vedono" solo i colleghi di lavoro
a parte mio padre che esce qualche volta il weekend (sempre con i colleghi di lavoro, ma in questo periodo meno, perchè è preso un po dall'ansia)
ma niente amici fidati, niente vita mondana
è sempre stato così
è normale
per loro
escono solo 1 o 2 volte l'anno in coppia :lol:

praticamente, sono cresciuto in quest'ottica
e poi si lamentano che non esco mai...
(ripensandoci, cominciano a lamentarsi sempre meno)

bardamu 12-12-2008 16:47

Mia madre era piuttosto protettiva e ansiosa, ma avendola persa a 16 anni (con l'aggiunta di un periodo di malattia in cui non poteva occuparsi di me e dei miei fratelli), gli effetti del suo carattere su di me non sono stati troppo deleteri.

Come altri però, rimprovero loro di più la totale asocialità della nostra famiglia. Nessun amico, nessun conoscente, rapporti con cugini e parenti praticamente inesistenti, niente vacanze, niente occasioni sociali, nulla di nulla. Casa nostra è sempre stata vuota e fredda, per niente accogliente.

Serotonino78 12-12-2008 20:15

Quote:

Originariamente inviata da ramoc
Di quei primi 4 anni ricordo pochissimo...trenne una scena:mia madre a cavalcioni su mio padre con un coltello puntato sulla pancia.

sai che abbiamo ricordi simili? io ricordo di mia madre che inseguiva mio padre per casa con un coltello da macellaio che "saggiamente" mio nonno conoscendo sua figlia aveva lasciato in eredità :lol: e ricordo la faccia di mio padre terrorizzato tipo fantozzi che scappava con la coda fra le gambe :lol: scusa se uso questo mio tono, capisco la drammaticità delle tue esperienze come le mie ma mi piace sdrammatizzare e ironizzare...

Quote:

Mia madre nel frattempo-aggressiva per natura-divenne sempre più ostile con me:mi sgridava senza motivo,qualche volta mi picchiava per un non nulla.
mia madre era solita darmi delle sonore sberle in pieno viso solo per darmi un po di colorito roseo con tanto di impronte digitali stampate sulle giance in quanto mi vedeva spesso pallido e non sapeva spiegarsi il motivo...io si che me lo sapevo spiegare eccome!!! ho visto i sorci verdi da piccolo con mia madre, ero terrorizzato , per me lei era una madre padrona e io la cavia e la valvola di sfogo delle sue nevrosi e psicosi

Quote:

Nel frattempo però con mio padre i rapporti vanno discretamente bene.(anche se non ho mai il coraggio di chiamarlo).
sono sinceramente contento che le cose vadano un po meglio, chiamalo, non aspettare che sia lui, apri il cuore e dagli tutto l'affetto represso che non hai potuto dargli in passato, è la tua occasione e anche la sua, prima eri piccolo e quindi costretto a subire la volontà dell'uno e dell'altro, ora puoi decidere tu e quindi recuperare il tempo perduto su tutti i fronti....siamo "vicini di casa" hai tutto il mio appoggio :wink:
Quote:

Nel frattempo però con mio padre i rapporti vanno discretamente bene.(anche se non ho mai il coraggio di chiamarlo).
non credo proprio hai un linguaggio scritto molto nitido e razionale mi sembri sanissimo, devi solo scrollarti di dosso il passato

Solo97 12-12-2008 20:21

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protet
 
Quote:

Originariamente inviata da esposizione
Da piccoli siete stati troppo protetti dal padre o dai nonni o dalla madre,
a tal punto da crescere iperchiusi
magari con la tendenza a stare in casa invece che uscire con gli altri
bambini ?
Io sono stato troppo protetto da mia mamma, lo ammetto
penso che questo fatto mi abbia fatto crescere storto rispetto agli altri
e sono figlio unico purtroppo

Io sono l'esempio classico del bamboccione padoascoppiano. Genitori iperprotettivi ed ovviamente il sottoscritto, sbagliando, ci si è adagiato. Risultato: sto cominciando a scoprire la vita vera, fra molte difficoltà, alle soglie dei 30...

zitello 15-06-2009 09:07

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
A proteggere in questo modo era soprattutto mia nonna con mia mamma e soprattutto mio zio, rimasto libero fino a 64 anni dopo che lei era morta da 3 anni.
Con me non c'era la protezione secondo gli stereotipi, però la fissazione di seguire e interessarsi, ad esempio andando con assiduità patologica a riunioni di scuola e udienze coi prof. Perciò io sono sociofobico in quanto dagli estranei non temo nulla, ma invece il nemico è chi si interessa, comunque ha contribuito pure avere compagni bulli. Quindi considero pericolosi non gli immigrati ma gli armigeri che si pretendono angeli custodi.

Shenlong 16-06-2009 03:27

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
si assolutamente gran parte dei miei handicap emotivi e di indipendenza rispetto ai normaloni-socialoni son proprio perchè i miei son stati(ma lo son tutt'ora a volte) ultraprotettivi fino allo spasmo con me

MiRuina 17-06-2009 22:05

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
mia madre forse non vuole ammetterlo ma si..è protettiva,
non parliamo di mia nonna che oggi addirittura non voleva farmi fare la pasta perchè dice che potevo bruciarmi :\

ho 20 anni cazz

lo dico sempre a mia madre: mà dovevi farmi fare l'esercito a 7 anni come fanno a sparta poi vedi come sarei cresciuta


XENA!
huhuhuhhuaauhhusahsuadhs

pippocalippo 17-06-2009 22:09

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da MiRuina (Messaggio 196297)
mia madre forse vuole ammetterlo ma si..è protettiva,
non parliamo di mia nonna che oggi addirittura non voleva farmi fare la pasta perchè dice che potevo bruciarmi :\

ho 20 anni cazz

lo dico sempre a mia madre: mà dovevi farmi fare l'esercito a 7 anni come fanno a sparta poi vedi come sarei cresciuta


XENA!
huhuhuhhuaauhhusahsuadhs

Io la pasta la faccio ogni giorno per tutta la famiglia...anzi se mi dimentico di mettere su la pentola si arrabbiano pure :D

MiRuina 17-06-2009 22:30

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da pippocalippo (Messaggio 196298)
Io la pasta la faccio ogni giorno per tutta la famiglia...anzi se mi dimentico di mettere su la pentola si arrabbiano pure :D


eh io non posso..
mi brucio sausauhsauhasuhsau
a 30 anni forse sarò più pronta.

pippocalippo 17-06-2009 22:33

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da MiRuina (Messaggio 196301)
eh io non posso..
mi brucio sausauhsauhasuhsau
a 30 anni forse sarò più pronta.

caspita e la patente quando te la faranno prendere a 40 anni? :)

MiRuina 17-06-2009 22:37

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da pippocalippo (Messaggio 196302)
caspita e la patente quando te la faranno prendere a 40 anni? :)


no vabè ma alla fine sono protettivi per piccole cose,
perchè la patente la sto giusto prendendo..
sto già facendo le guide!
E' nelle piccole cose che mi fanno sentire ancora una bambina, gli dico sempre di smetterla LO ODIO!

pippocalippo 17-06-2009 22:50

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da MiRuina (Messaggio 196303)
no vabè ma alla fine sono protettivi per piccole cose,
perchè la patente la sto giusto prendendo..
sto già facendo le guide!
E' nelle piccole cose che mi fanno sentire ancora una bambina, gli dico sempre di smetterla LO ODIO!

Ah caspita in bocca al lupo per le guide, io piu di 15 ne ho pagate! Me la sono presa lo scorso novembre la patente e tutt'ora non mi sta servendo a niente :D...cmq quanti errori hai fatto all'esame teorico?

MiRuina 17-06-2009 23:09

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da pippocalippo (Messaggio 196308)
Ah caspita in bocca al lupo per le guide, io piu di 15 ne ho pagate! Me la sono presa lo scorso novembre la patente e tutt'ora non mi sta servendo a niente :D...cmq quanti errori hai fatto all'esame teorico?

due...ossia domande che non ho visto!
ma è normale, di mio sono molto stonata huhu
come mai non ti sta servendo? non guidi?
io sono alla mia terza guida...ho pò paura però DEVO assolutamente guidare!
tu hai studiato con la scuola? io a casa

Flo 17-06-2009 23:15

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da esposizione (Messaggio 126763)
Da piccoli siete stati troppo protetti dal padre o dai nonni o dalla madre

Assolutamente il contrario!
Se fossi stata più "protetta" sono sicura che determinati sbagli, anche gravi, non li avrei commessi.
Sbagliando s'impara?
A volte....

pippocalippo 17-06-2009 23:20

Re: Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d
 
Quote:

Originariamente inviata da MiRuina (Messaggio 196315)
due...ossia domande che non ho visto!
ma è normale, di mio sono molto stonata huhu
come mai non ti sta servendo? non guidi?
io sono alla mia terza guida...ho pò paura però DEVO assolutamente guidare!
tu hai studiato con la scuola? io a casa

Cioè hai studiato da sola senza manco andare a scuola guida? :(...ma allora sei secchiona :)...scherzo, comq complimenti perchè studiare da soli col manuale non è facile affatto ;)

ps: si ovvio che ho studiato alla scuola guida, l'ho frequentata quotidianamente per 3 mesi terrificanti :)


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