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Norlit 20-06-2022 14:55

Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Ciao a tutti,
voglio parlare di una cosa che negli ultimi tempi mi sta facendo sentire un po' "in colpa".
Premetto che alle superiori ho frequentato il liceo scientifico, un po' perchè spinto dai miei genitori, un po' perchè "era vicino a casa", anche se per come sono andato in terza media avrei dovuto fare tutt'altro...
Come ho già detto altre volte alle elementari ero tra i primi della classe, ok che "sono facili" ma all'epoca ero convinto di avere un cervello superiore alla media e ero convinto che sarei stato un "secchione" anche alle medie, alle superiori e all'università.
Ma poi alle medie arrivarono i miei problemi di attenzione e concentrazione di cui ho parlato in "Rimasto indietro..." (le discussioni che apro alla fine sono tutte collegate tra loro più o meno) e se in prima media nonostante ciò continuai a prendere voti dignitosi (a parte storia che al secondo quadrimestre divenne la mia "bestia nera", ma in pagella ebbi magicamente "buono"), a metà seconda media e ancor di più in terza ebbi un crollo notevole.
I prof mi dicevano spesso che "avevo le capacità per eccellere in tutte le materie", cosa che a fine liceo non mi sono sentito più dire.
Non avendo brillato particolarmente in terza media al liceo scientifico feci una fatica enorme ad abituarmi a un nuovo metodo di studio, però almeno c'erano meno ore di scuola rispetto ad altri indirizzi e quindi c'era tempo di studiare a casa.
Mi ricordo che quando andai a vedere la recita di mia sorella e vidi 2 miei compagni delle elementari uno di loro 2 disse "ovviamente tu sei un secchione e ce le hai tutte sopra!"
Si, come no... le mie maestre e i miei ex compagni mi immaginavano ancora "secchione" quando non lo ero più da tempo...
Però era anche vero che frequentavo uno dei licei più difficili della provincia, una scuola molto "all'antica" dove i maschi non potevano mettere i pantaloni corti e le femmine non potevano mettere vestiti "succinti" anche quando faceva caldo, e lì anche i "secchioni" facevano fatica.
In quel periodo i miei iniziarono a ripetermi FINO ALLO SFINIMENTO che ero "immaturo" perchè giocavo troppo ai videogiochi e che oltre a non essere bravo a scuola "non sapevo fare niente", per uno che alle elementari pensava di essere un fenomeno (a parte negli sport) fu un duro colpo.
In effetti si era spento qualcosa in me, preferivo stare in casa che uscire e durante le pizzate di classe dicevo qualche parola ogni tanto.
Mia mamma diceva che per il tempo che passavo in casa avrei dovuto essere il primo della classe, peccato che avessi più distrazioni dentro casa che fuori...
Ogni tanto mi rinfacciava di non avere una fidanzata, ma all'epoca non ero ancora interessato ad avere una relazione e non credevo di essere in una condizione mentale giusta per averne una.

Inoltre in quel periodo smisi di suonare il pianoforte (fu mio papà a iscrivermi a scuola di musica in prima elementare) perchè semplicemente in quel periodo non mi entusiasmava più e i miei mi fanno sentire in colpa ancora oggi per questo... (lo strimpello giusto ogni tanto).
Come se tutti quelli che da bambini iniziano a giocare a calcio diventassero dei calciatori professionisti strapagati...
Il pianoforte è uno strumento bellissimo, mi ha dato molte soddisfazioni, sono anche contento che mio papà abbia speso soldi per 7 anni per farmi imparare a suonarlo e dovrei essere più grato nei suoi confronti, ho fatto uno sbaglio a smettere, ma semplicemente a una certa non mi ha più appassionato e non avevo la frequenza di suonarlo con passione tutti i giorni ogni giorno della mia vita e quindi ho smesso, anche perchè doveva sempre dirmi mio papà "suona", non mi mettevo mai di mia iniziativa a suonare...

Ma tornando alla scuola, in prima me la cavai con 2 debiti e a settembre per fortuna passai, per come ero andato in terza media fu una soddisfazione incredibile per me.
Per passare il debito di mate mi ero dovuto fare 2 quaderni di esercizi mentre i miei compagni che erano passati senza debiti si diedero alla pazza gioia e un po' mi rodeva.
Purtroppo in seconda non andò altrettanto bene, evitai la bocciatura a giugno per il rotto della cuffia con 3 debiti ma purtroppo mi bocciarono a settembre.
Mio papà si illuse che potessi superarli e spese 600 euro per farmi fare ripetizioni senza manco chiedermelo...
Avendo saputo della bocciatura 2 giorni prima dell'inizio della scuola fui "costretto" a rimanere allo scientifico non essendoci più tempo di fare esami integrativi per cambiare indirizzo.
Purtroppo non avevo molto le idee chiare su cosa fare nella mia vita...
Ritornai in quell'istituto ma una settimana dopo cambiai andai in un altro istituto in una città vicina alla mia.
Mettere piede in quella scuola ormai per me era diventato quasi doloroso.
L'anno che ho ripetuto, nonostante le difficoltà nelle materie scientifiche, lo passai senza debiti (almeno quello), in terza ovviamente tornai ad avere difficoltà.
Quell'anno, durante una prova di evacuazione, riincontrai per caso quel mio amico d'infanzia di cui ho parlato, frequentava l'IPSIA di quella città ma spostarono la sua e altre classi nel piano di sopra della nostra.
Da lì riprendemmo a frequentarci, era letteralmente l'unica persona che frequentavo al di fuori delle mura scolastiche in quel periodo (purtroppo allontanai una persona conosciuta all'oratorio che mi invitava spesso a uscire con la sua compagnia, non mi ci trovavo molto a mio agio).
Mi disse chiaramente che nella sua scuola non si faceva NIENTE e che cazzeggiava tutto il giorno, "studiava" giusto i primi di giugno eppure veniva sempre promosso.
Pensai che ciò fosse ingiusto.
Da una parte persone che si facevano il mazzo sui libri e magari venivano pure bocciate, dall'altra gente che pur schiamazzando, saltando sui banchi e non impegnandosi nello studio veniva promossa.
In quarta e quinta feci ancora più fatica, in particolare l'ultimo mese di quinta è stato un trauma e mi ha fatto soffrire molto psicologicamente, più volte pensai di mollare tutto e abbandonare gli studi.
Posso tranquillamente dire di avere rischiato la bocciatura praticamente tutti gli anni dalla seconda media alla quinta superiore... il me stesso delle elementari non se lo sarebbe mai immaginato...
Tranne l'anno che ho ripetuto, dalla prima alla quinta ho sempre dovuto spendere soldi per fare ripetizioni.
Iniziai a pensare che se avessi fatto un IPSIA o comunque una scuola professionale o un perito avrei risparmiato soldi di ripetizioni, angoscia, stress, ansia etc... e avrei anche imparato un mestiere.
Il mio amico praticamente subito dopo il diploma iniziò a lavorare, pur non essendo un pozzo di scienza.
Col diploma di liceo scientifico senza laurea, per il mercato del lavoro al giorno d'oggi è come se avessi la licenza media (una volta mi chiamarono le generali ma quasi un anno dopo aver preso il diploma e avevo già altri impegni se no avrei provato).
Siccome non avevo voglia di rimettermi già sui libri frequentai un istituto tecnico superiore che mi diede la possibilità di fare ben 2 stage (di cui uno non retribuito) e sono molto contento di averli fatti.
Dopo l'its però sentivo che l'università dovevo almeno provare a farla e malgrado avessi avuto la possibilità di cercare già lavoro col diploma its, decisi di iscrivermi all'uni.
Ora ho zero voglia e zero motivazione di passare i pochi esami che mi mancano, ho paura di rimanere fuori corso ancora per tanto tempo senza concludere nulla.
Ogni tanto penso: se avessi iniziato a lavorare subito dopo il diploma, se me ne fossi fregato della laurea, magari adesso a 26 anni avrei già messo da parte, che ne so, 50000 euro facendo ad esempio il cameriere o lavorando al supermercato, invece ho paura di trascorrere ancora tanto tempo senza concludere nulla nel mondo del lavoro...
Era una mia esigenza personale provarci, anche per stare in mezzo a persone più o meno della mia età, ma nella società di oggi se non hai la laurea presa con un voto alto ci sarà sempre qualcuno che ti guarda male...
Voi cosa ne pensate? Perdonate l'ennesimo papiro

Ezp97 20-06-2022 14:58

Quote:

Originariamente inviata da Norlit (Messaggio 2719968)
Ciao a tutti,
voglio parlare di una cosa che negli ultimi tempi mi sta facendo sentire un po' "in colpa".
Premetto che alle superiori ho frequentato il liceo scientifico, un po' perchè spinto dai miei genitori, un po' perchè "era vicino a casa", anche se per come sono andato in terza media avrei dovuto fare tutt'altro...
Come ho già detto altre volte alle elementari ero tra i primi della classe, ok che "sono facili" ma all'epoca ero convinto di avere un cervello superiore alla media e ero convinto che sarei stato un "secchione" anche alle medie, alle superiori e all'università.
Ma poi alle medie arrivarono i miei problemi di attenzione e concentrazione di cui ho parlato in "Rimasto indietro..." (le discussioni che apro alla fine sono tutte collegate tra loro più o meno) e se in prima media nonostante ciò continuai a prendere voti dignitosi (a parte storia che al secondo quadrimestre divenne la mia "bestia nera", ma in pagella ebbi magicamente "buono"), a metà seconda media e ancor di più in terza ebbi un crollo notevole.
I prof mi dicevano spesso che "avevo le capacità per eccellere in tutte le materie", cosa che a fine liceo non mi sono sentito più dire.
Non avendo brillato particolarmente in terza media al liceo scientifico feci una fatica enorme ad abituarmi a un nuovo metodo di studio, però almeno c'erano meno ore di scuola rispetto ad altri indirizzi e quindi c'era tempo di studiare a casa.
Mi ricordo che quando andai a vedere la recita di mia sorella e vidi 2 miei compagni delle elementari uno di loro 2 disse "ovviamente tu sei un secchione e ce le hai tutte sopra!"
Si, come no... le mie maestre e i miei ex compagni mi immaginavano ancora "secchione" quando non lo ero più da tempo...
Però era anche vero che frequentavo uno dei licei più difficili della provincia, una scuola molto "all'antica" dove i maschi non potevano mettere i pantaloni corti e le femmine non potevano mettere vestiti "succinti" anche quando faceva caldo, e lì anche i "secchioni" facevano fatica.
In quel periodo i miei iniziarono a ripetermi FINO ALLO SFINIMENTO che ero "immaturo" perchè giocavo troppo ai videogiochi e che oltre a non essere bravo a scuola "non sapevo fare niente", per uno che alle elementari pensava di essere un fenomeno (a parte negli sport) fu un duro colpo.
In effetti si era spento qualcosa in me, preferivo stare in casa che uscire e durante le pizzate di classe dicevo qualche parola ogni tanto.
Mia mamma diceva che per il tempo che passavo in casa avrei dovuto essere il primo della classe, peccato che avessi più distrazioni dentro casa che fuori...
Ogni tanto mi rinfacciava di non avere una fidanzata, ma all'epoca non ero ancora interessato ad avere una relazione e non credevo di essere in una condizione mentale giusta per averne una.

Inoltre in quel periodo smisi di suonare il pianoforte (fu mio papà a iscrivermi a scuola di musica in prima elementare) perchè semplicemente in quel periodo non mi entusiasmava più e i miei mi fanno sentire in colpa ancora oggi per questo... (lo strimpello giusto ogni tanto).
Come se tutti quelli che da bambini iniziano a giocare a calcio diventassero dei calciatori professionisti strapagati...
Il pianoforte è uno strumento bellissimo, mi ha dato molte soddisfazioni, sono anche contento che mio papà abbia speso soldi per 7 anni per farmi imparare a suonarlo e dovrei essere più grato nei suoi confronti, ho fatto uno sbaglio a smettere, ma semplicemente a una certa non mi ha più appassionato e non avevo la frequenza di suonarlo con passione tutti i giorni ogni giorno della mia vita e quindi ho smesso, anche perchè doveva sempre dirmi mio papà "suona", non mi mettevo mai di mia iniziativa a suonare...

Ma tornando alla scuola, in prima me la cavai con 2 debiti e a settembre per fortuna passai, per come ero andato in terza media fu una soddisfazione incredibile per me.
Per passare il debito di mate mi ero dovuto fare 2 quaderni di esercizi mentre i miei compagni che erano passati senza debiti si diedero alla pazza gioia e un po' mi rodeva.
Purtroppo in seconda non andò altrettanto bene, evitai la bocciatura a giugno per il rotto della cuffia con 3 debiti ma purtroppo mi bocciarono a settembre.
Mio papà si illuse che potessi superarli e spese 600 euro per farmi fare ripetizioni senza manco chiedermelo...
Avendo saputo della bocciatura 2 giorni prima dell'inizio della scuola fui "costretto" a rimanere allo scientifico non essendoci più tempo di fare esami integrativi per cambiare indirizzo.
Purtroppo non avevo molto le idee chiare su cosa fare nella mia vita...
Ritornai in quell'istituto ma una settimana dopo cambiai andai in un altro istituto in una città vicina alla mia.
Mettere piede in quella scuola ormai per me era diventato quasi doloroso.
L'anno che ho ripetuto, nonostante le difficoltà nelle materie scientifiche, lo passai senza debiti (almeno quello), in terza ovviamente tornai ad avere difficoltà.
Quell'anno, durante una prova di evacuazione, riincontrai per caso quel mio amico d'infanzia di cui ho parlato, frequentava l'IPSIA di quella città ma spostarono la sua e altre classi nel piano di sopra della nostra.
Da lì riprendemmo a frequentarci, era letteralmente l'unica persona che frequentavo al di fuori delle mura scolastiche in quel periodo (purtroppo allontanai una persona conosciuta all'oratorio che mi invitava spesso a uscire con la sua compagnia, non mi ci trovavo molto a mio agio).
Mi disse chiaramente che nella sua scuola non si faceva NIENTE e che cazzeggiava tutto il giorno, "studiava" giusto i primi di giugno eppure veniva sempre promosso.
Pensai che ciò fosse ingiusto.
Da una parte persone che si facevano il mazzo sui libri e magari venivano pure bocciate, dall'altra gente che pur schiamazzando, saltando sui banchi e non impegnandosi nello studio veniva promossa.
In quarta e quinta feci ancora più fatica, in particolare l'ultimo mese di quinta è stato un trauma e mi ha fatto soffrire molto psicologicamente, più volte pensai di mollare tutto e abbandonare gli studi.
Posso tranquillamente dire di avere rischiato la bocciatura praticamente tutti gli anni dalla seconda media alla quinta superiore... il me stesso delle elementari non se lo sarebbe mai immaginato...
Tranne l'anno che ho ripetuto, dalla prima alla quinta ho sempre dovuto spendere soldi per fare ripetizioni.
Iniziai a pensare che se avessi fatto un IPSIA o comunque una scuola professionale o un perito avrei risparmiato soldi di ripetizioni, angoscia, stress, ansia etc... e avrei anche imparato un mestiere.
Il mio amico praticamente subito dopo il diploma iniziò a lavorare, pur non essendo un pozzo di scienza.
Col diploma di liceo scientifico senza laurea, per il mercato del lavoro al giorno d'oggi è come se avessi la licenza media (una volta mi chiamarono le generali ma quasi un anno dopo aver preso il diploma e avevo già altri impegni se no avrei provato).
Siccome non avevo voglia di rimettermi già sui libri frequentai un istituto tecnico superiore che mi diede la possibilità di fare ben 2 stage (di cui uno non retribuito) e sono molto contento di averli fatti.
Dopo l'its però sentivo che l'università dovevo almeno provare a farla e malgrado avessi avuto la possibilità di cercare già lavoro col diploma its, decisi di iscrivermi all'uni.
Ora ho zero voglia e zero motivazione di passare i pochi esami che mi mancano, ho paura di rimanere fuori corso ancora per tanto tempo senza concludere nulla.
Ogni tanto penso: se avessi iniziato a lavorare subito dopo il diploma, se me ne fossi fregato della laurea, magari adesso a 26 anni avrei già messo da parte, che ne so, 50000 euro facendo ad esempio il cameriere o lavorando al supermercato, invece ho paura di trascorrere ancora tanto tempo senza concludere nulla nel mondo del lavoro...
Era una mia esigenza personale provarci, ma nella società di oggi se non hai la laurea presa con un voto alto ci sarà sempre qualcuno che ti guarda male...
Voi cosa ne pensate? Perdonate l'ennesimo papiro

Un ex amico ha lavorato quattro anni dopo il diploma in un Conad, adesso a 25 anni ha 36.000 euro da parte e intanto se la gode, adesso studia informatica da autodidatta, giusto per farti rosicare. Scherzo dai.
Dipende da cosa vuole una persona nella vita...

Ruoppolo 20-06-2022 15:06

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Ma sti esempi di gente che fa lavori umili e sottopagati e mette da parte tutti sti soldi sono concreti?
Oppure lavorano "tanto per" perché hanno il culo parato da mamma e papà che gli pagano tutto?

Ezp97 20-06-2022 15:08

Quote:

Originariamente inviata da Ruoppolo (Messaggio 2719973)
Ma sti esempi di gente che fa lavori umili e sottopagati e mette da parte tutti sti soldi sono concreti?
Oppure lavorano "tanto per" perché hanno il culo parato da mamma e papà che gli pagano tutto?

Si, me lo ha detto il fratello con cui uscivo anni fa, intanto si gode la vita e sta studiando roba di informatica.
Se stai molto attento e vivi coi tuoi puoi mettere da parte belle somme.

Varano 20-06-2022 15:33

Percorso molto simile al mio, da ex enfant prodige a liceale penoso, perlomeno non mi sono fatto bocciare.
Ho sempre avuto 1/2 debiti ma in qualche modo l’ho sempre scampata, uscendo con un voto ahimè basso. Poi l’uni per inerzia; esco giusto in 5 anni ma poi iniziano i problemi perché fatico a trovare lavoro e peggiorano i problemi di depressione/ansia.
Tra periodi di neetaggio e stage senza senso, butto via 3 anni senza mettere via un euro.
Briciai i miei risparmi in un viaggio senza senso che voleva essere un trasferimento all’estero, poi da lì sono ripartito.
Ma ancora oggi il mio cruccio più grande è quello di non essere andato a lavorare a 18 anni, l’università e il liceo ripagano l’investimento solo se trovi un posto da 2k al mese o anche più ma devi iniziare già subito a 25 anni, altrimenti uno che fa l’itis o ragioneria o il professionale guadagna di più.
Purtroppo ho dovuto impararle da solo queste cose, in più la mazzata della depressione post-laurea mi ha fatto abbandonare un lavoro redditizio che avevo trovato tramite concorso.
I colloqui di lavoro mi andavano sempre male, senza sapere il perché, non avevo tutto questo cv però ero un giovane neolaureato, i miei amici di università hanno trovato di meglio, solo io sono finito nei bassifondi.

CongaBlicoti_96 20-06-2022 15:44

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Ciao Norlit.Se credi che l'università non faccia più al caso tuo ,nessuno ti impedisce di mollare, ma sarebbe un peccato secondo me.
In alcuni passaggi mi sono rivista ,specialmente per quanto riguarda la pressione famigliare e degli altri compagni.
Forse ne avevamo già parlato. Iniziare a lavorare dopo il diploma ha come in tutto i suoi pro e i contro.
Se una persona inizia a lavorare fin da subito, ma abita insieme ai propri genitori probabilmente può essere anche appagante. Nel senso che, in linea di massima non avrai uscite o per lo meno irrisorie rispetto a quelle di pagare affitto/mutuo ,utenze ,ecc.I contro però sono che ti ritroverai inizialmente a doverti accontentare di lavori che richiedono una minor formazione, con salari e condizioni lavorative non sempre piacevoli. Però effettivamente ,se una persona poi decide di specializzarsi in un mestiere e settore da autodidatta ha comunque innumerevoli possibilità.
Il mio consiglio è quello di provare ancora una volta ,per superare gli ultimi esami. Per quanto riguarda il pianoforte, devi vedere tu. Però se continuassi anche a suonare ,magari in futuro potrebbe tornarti utile.

Holbaek 20-06-2022 16:05

Io ho buttato 5-6 anni della mia vita all'università, per una triennale! E non ho concluso un bel niente. Penso che se avessi iniziato a lavorare fin da subito a quest'ora, quando avevo l'età "giusta", forse a quest'ora starei facendo un altro tipo di vita. Ho la sensazione di non aver mai fatto scelte "sensate". Ho preso poi una qualifica di breve durata che può offrire degli sbocchi lavorativi, ma anche qui temo di aver fatto cilecca.

Ora penso di buttarmi sui lavori stagionali, sto già ottenendo diversi colloqui, vorrei provare queste nuove esperienze anche in vista di un possibile futuro all'estero dove le condizioni lavorative dovrebbe essere migliori, blocchi permettendo!

limitless 20-06-2022 16:12

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Un anno dopo il diploma ho trovato un lavoro in un supermercato e ci sono rimasto per 4 anni.

Mettere da parte i soldi una parola, dipende da tanti fattori, se hai una famiglia che ti copre nel senso che vivi con i tuoi allora si può parlare.
Se devi vivere in affitto e pagare le utenze allora è già più differente, soprattutto se ti pagano per un part time.

_lalla_ 20-06-2022 16:13

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
io non sono mai passata dalla fase "sei un genio" a scuola, perche' sono sempre stata una capra. Ho durato una fatica incredibile per arrivare alla fine delle superiori senza essere mai bocciata e, anche all'univesita', ho impiegato 9 anni per farne 5.
Alla fine di tutto cio' poi non trovavo lavoro e ho pensato "ma chi me l'ha fatto fare... non potevo andare a fare l'estetista?". Come per te, anche i miei mi dicevano che ero infantile, che dovevo applicarmi di piu', che invece di studiare pensavo ad altro ma sui libri ci passavo giornate intere!

Alla fine, per fortuna, ho deciso di andarmene all'estero perche' era l'unico modo di trovare lavoro nel mio settore.
Ora, dopo qualche annetto, guardandomi indietro e guardando quelli che avevo intorno, tutto sommato non sto tanto male. Tornando indietro farei scelte molto diverse e si', ammetto che i miei genitori avevano ragione. Indubbiamente ero immatura e potevo applicarmi molto di piu'. Immagino che sia un discorso valido per tanti: quando si e' adolescenti si pensa in modo diverso ed e' difficile vedere le cose da un punto di vista piu' maturo, specialmente se mancano i giusti stimoli.

Trinacria 20-06-2022 16:14

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Credo che dipenda tutto dalle ambizioni che si hanno. Se vuoi fare per esempio l'avvocato o il medico la laurea ti serve, se vuoi fare l'idraulico puoi seguire un altro tipo di percorso.

Gente che fa lavori come cameriere o operaio, dubito fortemente che possa mettere da parte tutti questi soldi in così poco tempo, a meno che non viva con mamma e papà che pagano spesa, bollette e tasse varie.

Ezp97 20-06-2022 16:33

Quote:

Originariamente inviata da Holbaek (Messaggio 2719988)
Io ho buttato 5-6 anni della mia vita all'università, per una triennale! E non ho concluso un bel niente. Penso che se avessi iniziato a lavorare fin da subito a quest'ora, quando avevo l'età "giusta", forse a quest'ora starei facendo un altro tipo di vita. Ho la sensazione di non aver mai fatto scelte "sensate". Ho preso poi una qualifica di breve durata che può offrire degli sbocchi lavorativi, ma anche qui temo di aver fatto cilecca.

Ora penso di buttarmi sui lavori stagionali, sto già ottenendo diversi colloqui, vorrei provare queste nuove esperienze anche in vista di un possibile futuro all'estero dove le condizioni lavorative dovrebbe essere migliori, blocchi permettendo!

Pure io in primavera prossima mi butto su lavori stagionali e lascio l'azienda agricola ma non torno a fare il cameriere di certo, oltre a fare lavori di giardinaggio come faccio già ogni tanto vorrei provare come aiuto cuoco magari o anche assistente sulla spiaggia che gestisce ombrelloni e sdraie.
Poi l'inverno ho pensato di iscrivermi in palestra, farmi qualche vacanza in solitaria...

Ezp97 20-06-2022 16:35

Quote:

Originariamente inviata da limitless (Messaggio 2719989)
Un anno dopo il diploma ho trovato un lavoro in un supermercato e ci sono rimasto per 4 anni.

Mettere da parte i soldi una parola, dipende da tanti fattori, se hai una famiglia che ti copre nel senso che vivi con i tuoi allora si può parlare.
Se devi vivere in affitto e pagare le utenze allora è già più differente, soprattutto se ti pagano per un part time.

Come hai trovato? Conoscenze o fortuna?

Crepuscolo 20-06-2022 16:35

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Io dopo il diploma ho fatto sette anni da neet, ora sto facendo un tirocinio ma tra qualche mese tornerò come prima probabilmente, non troverò mai la mia strada.

Varano 20-06-2022 16:37

Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2719992)
Credo che dipenda tutto dalle ambizioni che si hanno. Se vuoi fare per esempio l'avvocato o il medico la laurea ti serve, se vuoi fare l'idraulico puoi seguire un altro tipo di percorso.

Gente che fa lavori come cameriere o operaio, dubito fortemente che possa mettere da parte tutti questi soldi in così poco tempo, a meno che non viva con mamma e papà che pagano spesa, bollette e tasse varie.

Dove abito io la stragrande maggioranza dei ventenni e buona parte dei trentenni vive così, io sarei riuscito a mettere da parte almeno 100k per lo stile di vita austero che faccio. Non avrei svoltato ok, però sarei maturato prima senz’altro. Non che il lavoro nobiliti o che cosa, però ti sveglia senz’altro.
Le ambizioni penso che le abbiamo tutti, poi c’è la realtà, io ho capito ben presto che non avevo il mordente necessario per fare il libero professionista né la testa per studiare medicina o ingegneria.
Al massimo avrei potuto lavorare in banca, non oltre.

Ezp97 20-06-2022 16:39

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720004)
Dove abito io la stragrande maggioranza dei ventenni e buona parte dei trentenni vive così, io sarei riuscito a mettere da parte almeno 100k per lo stile di vita austero che faccio. Non avrei svoltato ok, però sarei maturato prima senz’altro. Non che il lavoro nobiliti o che cosa, però ti sveglia senz’altro

Puoi pure metterne da parte 200, ma senza vita sociale, ragazza, soddisfazioni personali, ti senti un cazzo lo stesso.

Ezp97 20-06-2022 16:40

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2720003)
Io dopo il diploma ho fatto sette anni da neet, ora sto facendo un tirocinio ma tra qualche mese tornerò come prima probabilmente, non troverò mai la mia strada.

Stoca 😄 sette anni pieni a non fare niente? Io ne ho fatti 3 e sono quasi impazzito.
Prima o poi ognuno trova la propria strada... te lo dico solo perché i soliti vecchi rompicoglioni me lo hanno detto, lol.

CongaBlicoti_96 20-06-2022 16:42

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Io ho iniziato a lavoricchiare dai 16-17 in estate ,animatrice, cassiera, baby sitter. Finito il diploma, dopo non molto, commessa in uno showroom con tirocinio e poi assunta. Dai 18 vivo fuori casa, da parte ho messo via poco e niente. L'università magari mi avrebbe dato più soddisfazioni ,ma purtroppo all'epoca ho intrapreso la strada che mi sembrava più facile e idonea per me.

Varano 20-06-2022 16:44

Ma sei andata fuori casa per scelta oppure per necessità?

CongaBlicoti_96 20-06-2022 16:49

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720010)
Ma sei andata fuori casa per scelta oppure per necessità?

Avevo entrambe le motivazioni.

Dark97 20-06-2022 16:49

Hai fatto la scelta giusta secondo me, lavori tipo cameriere/commesso non ti danno garanzie nel lungo termine. Metti i soldi da parte, li spendi per comprare l' auto, per farti i viaggi e poi? Te la godi per adesso, ma gli effetti si vedono dopo...

Considera che questi lavori sono a rischio, si parla tanto di automazione, per adesso sembra utopia, ma tra 20 anni?

Il tuo discorso avrebbe senso se avessi trovato lavoro come elettricista/meccanico/ programmatore/ perito chimico..a seconda di quale ramo hai scelto alle superiori. Ma anche con questi lavori, non é detto che avresti trovato il posto fisso... anzi...e in molti casi chiedono almeno la triennale, se vuoi fare qualcosa di diverso (ad esempio progettare).

Io mi sono diplomato con 100 all' ITIS, ma alle aziende non gliene fregava niente, tra un po' chiedevano esperienza anche per giuntare un cavo......
Ho ricevuto un' offerta (direi l' unica a 'sto punto) l' anno scorso, ma ho lasciato perdere, dato che quel lavoro mi faceva venire gli incubi.
Gli anni scorsi mi ero candidato come commesso in vari supermercati, facevo avanti indietro all' ufficio collocamento, non é servito a niente. Avevo parlato pure con un tizio che faceva impianti in giro per la regione...chi l'ha piú sentito.

Crepuscolo 20-06-2022 17:03

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2720007)
Stoca 😄 sette anni pieni a non fare niente? Io ne ho fatti 3 e sono quasi impazzito.
Prima o poi ognuno trova la propria strada... te lo dico solo perché i soliti vecchi rompicoglioni me lo hanno detto, lol.

Eh sì, sono un fallimento vivente.
Quelli che stanno sotto un ponte non l'hanno trovata però la loro strada...

_lalla_ 20-06-2022 17:06

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2720026)
Eh sì, sono un fallimento vivente.
Quelli che stanno sotto un ponte non l'hanno trovata però la loro strada...

Una buona parte di quelli che sono sotto un ponte in realta' la strada l'hanno persa :)

Crepuscolo 20-06-2022 17:11

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Quote:

Originariamente inviata da _lalla_ (Messaggio 2720027)
Una buona parte di quelli che sono sotto un ponte in realta' la strada l'hanno persa :)

Spero di non campare troppo a lungo per finire così.

Norlit 20-06-2022 17:13

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
Quote:

Originariamente inviata da CongaBlicoti_96 (Messaggio 2720009)
Io ho iniziato a lavoricchiare dai 16-17 in estate ,animatrice, cassiera, baby sitter. Finito il diploma, dopo non molto, commessa in uno showroom con tirocinio e poi assunta. Dai 18 vivo fuori casa, da parte ho messo via poco e niente. L'università magari mi avrebbe dato più soddisfazioni ,ma purtroppo all'epoca ho intrapreso la strada che mi sembrava più facile e idonea per me.

Io a 16-17 ho fatto l'animatore all'oratorio (gratis però ma il primo anno è stata una bella esperienza, il secondo per via del mio carattere un po' meno).

Tra lo stage, la breve esperienza di ben 3 settimane al fast food e lo scrutinatore avrò guadagnato 1800 euro in tutta la mia vita (a cui si andranno ad aggiungere i 200 di questi seggi, anzi spero 300 per il ballottaggio).

Grazie a tutti per le risposte comunque.
Sono consapevole del fatto che mollare l'uni adesso sarebbe da stupidi, mi manca così poco alla fine e ho già finito la tesi.
E' solo che in sto periodo sono un po' in crisi e sto avendo un po' di ripensamenti

Varano 20-06-2022 17:15

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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2720028)
Ma non stai proprio tu pensando di spendere tutto nel comprare un appartamento?
Perché dove abito io la gente mi ha sempre fatto intendere che ragionasse cosi.
Non importa se 30mila, 100mila euro, prendono tutto e aprono un mutuo.
Quindi ricominciano da capo dopo quei magari dieci anni di lavoro e si trovano "incastrati indipendenti" a vivere stipendio dopo stipendio.

Sì ma vorrei farlo senza indebitarmi, per cui non finirei in una rat race…con 100k di risparmi te lo trovi eccome un buco dove tumularti dalle mie parti, e diciamo che il problema principale è risolto. Poi si tratta solo di tirare a campare, mi sentirei più tutelato se avessi poco o niente in banca, immobile di proprietà poco costoso e mangiando roba da discount potrei anche fare altri ragionamenti più sovversivi.

Varano 20-06-2022 17:24

Non so chi ha citato il commercialista come lavoro, a parte che è una professione in declino e in crisi per le continue normative della nostra burocrazia, a parte che ci vogliono due anni di tirocinio da schiavo e un esame di stato tostissimo. Posto che arrivi a 28/30 anni senza intoppi, devi avere anche un certo pelo sullo stomaco per fare il libero professionista in giacca e cravatta, devi farti pagare dalla gente che in Italia è tutta tirchia e se possono non pagano.
La fate facile…ci vogliono i cojones, io preferisco andare a friggere patatine al Mc o a estirpare i fili d’erba uno alla volta inginocchiato su un campo, ma sono scelte

Ruoppolo 20-06-2022 17:27

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2719974)
Si, me lo ha detto il fratello con cui uscivo anni fa, intanto si gode la vita e sta studiando roba di informatica.
Se stai molto attento e vivi coi tuoi puoi mettere da parte belle somme.

No no, i miei vogliono il pizzo.
Mia madre mi dice sempre che dovrei lavorare per mettere i soldi in casa, non concepisce neanche che io possa avere delle esigenze e che queste non coincidono con le sue.
Io le rispondo che se lavoro lo faccio per me stesso e se guadagnarsi abbastanza me ne sarei già scappato.
I miei vorrebbero che lavorassi per dare i soldi a loro, altro che mettere da parte.

Varano 20-06-2022 17:31

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Originariamente inviata da Ruoppolo (Messaggio 2720040)
No no, i miei vogliono il pizzo.
Mia madre mi dice sempre che dovrei lavorare per mettere i soldi in casa, non concepisce neanche che io possa avere delle esigenze e che queste non coincidono con le sue.
Io le rispondo che se lavoro lo faccio per me stesso e se guadagnarsi abbastanza me ne sarei già scappato.
I miei vorrebbero che lavorassi per dare i soldi a loro, altro che mettere da parte.

Sono rimasti alla generazione scorsa, i boomer sono cresciuti così, noi degli anni 80/90 non abbiano questi obblighi se non un contributo forfettario per le spese.
Non hanno capito un cazzo i tuoi genitori, il mondo è cambiato, una volta davano tutto in casa ma spesso i genitori pagavano il matrimonio, la casa agli sposi, o comunque buona parte dell’arredo era messo insieme così.

Varano 20-06-2022 17:34

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Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2720041)
L'avevo scritto io. Ma tralasciando che ogni lavoro è fonte di stress, facevo riferimento al fatto che un cameriere non ha mai pace e magari una persona che lavora in un ufficio ha il sabato e la domenica libera e può riposarsi.

Non il commercialista, ne conosco diversi ma si portano il lavoro a casa e il sabato è mezza giornata lavorativa.
Se non hai una buona base di partenza non apri un tuo studio, se non apri un tuo studio lavori per altri ma sempre con p.iva e fai orari assurdi per stare dietro alle scadenze, devi aggiornarti continuamente, e allora prendi anche bene. Le libere professioni sono quasi tutte così.
Io ammetto di non avere né il mordente né le skills per fare un lavoro del genere, non è da tutti. L’ho sempre saputo in fondo che non avrei mai fatto carriera, soprattutto in quegli ambiti dove c’è da lottare da soli ed essere resilienti.
Vado avanti già così a benzodiazepine…

Ruoppolo 20-06-2022 17:39

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720043)
Sono rimasti alla generazione scorsa, i boomer sono cresciuti così, noi degli anni 80/90 non abbiano questi obblighi se non un contributo forfettario per le spese.
Non hanno capito un cazzo i tuoi genitori, il mondo è cambiato, una volta davano tutto in casa ma spesso i genitori pagavano il matrimonio, la casa agli sposi, o comunque buona parte dell’arredo era messo insieme così.

Sai cos'è?
Mia madre l'hanno mandata a lavorare a 16 anni e lei è rimasta single per molto tempo, quindi i soldi li metteva in casa perché aveva tanti fratelli piccoli (che se non fosse per lei e le sorelle maggiori sarebbero letteralmente morti di fame) dato che il padre spendeva tutto in gioco d'azzardo e mignotte.
Quindi mia madre e le sue sorelle andavano a lavorare e mantenevano la famiglia e lei è convinta che ciò sia normale. Oltretutto senza ottenere neanche riconoscenza, figurati se quelli li avrebbero sganciato un centesimo per mia madre.

Varano 20-06-2022 17:42

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Originariamente inviata da Ruoppolo (Messaggio 2720045)
Sai cos'è?
Mia madre l'hanno mandata a lavorare a 16 anni e lei è rimasta single per molto tempo, quindi i soldi li metteva in casa perché aveva tanti fratelli piccoli (che se non fosse per lei e le sorelle maggiori sarebbero letteralmente morti di fame) dato che il padre spendeva tutto in gioco d'azzardo e mignotte.
Quindi mia madre e le sue sorelle andavano a lavorare e mantenevano la famiglia e lei è convinta che ciò sia normale. Oltretutto senza ottenere neanche riconoscenza, figurati se quelli li avrebbero sganciato un centesimo per mia madre.

Anche mio padre, ma perché erano proprio una famiglia numerosa e povera. Gli hanno dato qualcosa ma molto meno di quello che hanno preso. Però diciamo che il ceto medio non era così sfruttatore, ti sistemavano poi, non è che uscivi di casa a 28 anni senza un euro e senza soldi per sposarti

limitless 20-06-2022 17:47

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2720002)
Come hai trovato? Conoscenze o fortuna?

Facevo/facciamo la spesa in questo super e il direttore che c'era lì mi vedeva spesso e ogni tanto ci scambiavo due parole.
Un giorno mi chiama da parte e mi chiede se voglio lavorare da loro, ci ho messo un po' per dirgli di si ma alla fine ho accettato.

Varano 20-06-2022 18:02

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2720049)
Ma io vedo che quelli che lavorano negli uffici, il sabato e la domenica sono sempre a spasso. Ho l'esempio di una mia parente che lavora in un ufficio (cose di contabilità), il fine settimana fa sempre le gite. Forse soltanto in pochi si portano il lavoro a casa.
Il cameriere manco può respirare.

allora sarà un'impiegata contabile, dubito che sia commercialista. e per farlo bastava uscire con buoni voti da ragioneria. anche secondo me la bella vita la fanno i dipendenti di aziende medio-grandi. per entrare dentro questi colossi come eni, snam, a2a ecc. magari adesso serve chissà cosa ma fino a poco fa con 5 anni di ragioneria o di perito tecnico eri dentro. a me non hanno mai preso in considerazione neanche per un colloquio, nonostante abbia mandato numerosi cv, con una laurea pertinente.

_lalla_ 20-06-2022 18:16

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720055)
allora sarà un'impiegata contabile, dubito che sia commercialista. e per farlo bastava uscire con buoni voti da ragioneria. anche secondo me la bella vita la fanno i dipendenti di aziende medio-grandi. per entrare dentro questi colossi come eni, snam, a2a ecc. magari adesso serve chissà cosa ma fino a poco fa con 5 anni di ragioneria o di perito tecnico eri dentro. a me non hanno mai preso in considerazione neanche per un colloquio, nonostante abbia mandato numerosi cv, con una laurea pertinente.

Eh, magari! Io ho provato di tutto e ti assicuro che, nonostante la laurea non mi hanno calcolata. Neanche si prendevano il disturbo di rifiutare la candidatura, semplicemente non rispondevano :moltoarrabbiato:
Alla fine sono rimasta all'universita' a fare un dottorato nella speranza (vana) che la situazione migliorasse nel frattempo.

Pero' concordo sul discorso del libero professionista: bisogna essere persone con il carattere adatto. Sicuramente non farebbe neanche per me

Trinacria 20-06-2022 18:29

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720044)
Non il commercialista, ne conosco diversi ma si portano il lavoro a casa e il sabato è mezza giornata lavorativa.
Se non hai una buona base di partenza non apri un tuo studio, se non apri un tuo studio lavori per altri ma sempre con p.iva e fai orari assurdi per stare dietro alle scadenze, devi aggiornarti continuamente, e allora prendi anche bene. Le libere professioni sono quasi tutte così.
Io ammetto di non avere né il mordente né le skills per fare un lavoro del genere, non è da tutti. L’ho sempre saputo in fondo che non avrei mai fatto carriera, soprattutto in quegli ambiti dove c’è da lottare da soli ed essere resilienti.
Vado avanti già così a benzodiazepine…

Concordo in pieno. Per carità. Io ho fatto i 3 mesi di tirocinio dal commercialista tra la triennale e la specialistica e ho capito che quello non sarebbe mai stato il mio lavoro.
Sarei sul lastrico perchè non avrei mai il coraggio di andare a chiedere soldi (soprattutto a gente che sai già essere piena di debiti e tasse arretrate) e la maggior parte se non li pressi non ti pagano.
E poi devi andare a cercare i clienti e riuscire a tenerli. No no non fa proprio per me.

Varano 20-06-2022 18:38

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da _lalla_ (Messaggio 2720060)
Eh, magari! Io ho provato di tutto e ti assicuro che, nonostante la laurea non mi hanno calcolata. Neanche si prendevano il disturbo di rifiutare la candidatura, semplicemente non rispondevano :moltoarrabbiato:
Alla fine sono rimasta all'universita' a fare un dottorato nella speranza (vana) che la situazione migliorasse nel frattempo.

Pero' concordo sul discorso del libero professionista: bisogna essere persone con il carattere adatto. Sicuramente non farebbe neanche per me

nemmeno al nord?

_lalla_ 20-06-2022 18:52

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2720064)
nemmeno al nord?

Ero riuscita a fare un colloquio in Veneto e mi avevamo offerto uno stage pagato tipo 500 euro lordi al mese (una donna delle pulizie prende MOLTO di piu'), con turni di 12 ore, notti comprese... una cosa veramente folle soprattutto per il settore in cui ho studiato. Gli dissi di no perche' con il dottorato per lo meno arrivavo a 1000 al mese. Dovevo comunque lavorare in laboratorio come una schiava pero' ero piu' vicina a casa e lo "stipendio" era piu' alto
Quando poi il dottorato e' finito, inizialmente mi sono quasi pentita della scelta perche' ovviamente lo stage mi avrebbe potenzialmente dato la possibilita' di rimanere nell'azienda mentre il dottorato dura 3 anni e poi sei al punto di partenza. Ho passato diversi mesi in crisi pensando di aver fatto la cazzata della vita. Presa dallo sconforto ho iniziato ad mandare applicazioni anche all'estero ed alla fine un lavoro l'ho trovato e me ne sono andata.

Tutt'ora pero' rimango sempre con il dubbio che se avessi accettato quello stage, forse alla fine mi avrebbero offerto un contratto e alla fine sarei potuta rimanere in Italia... purtroppo non sapro' mai se e' stato un errore o no.

_lalla_ 20-06-2022 19:40

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2720079)
In effetti ragazza somala che fa le pulizie dove lavoro io prende 2000 euro al mese senza straordinari..
Con quale dottorato puntavi a 1000 euro?

Che io sappia tutti i dottorati italiani con borsa di studio statale pagano 1000 al mese. Il problema sorge quando il dottorato (e conseguentemente la borsa di studio) si conclude e rimani con un titolo di studio che in Italia, per un lavoro in azienda, non serve praticamente a niente. In teoria ti dovrebbe avvantaggiare per lavori tipo ricerca e sviluppo ma la realta' dei fatti e' che pochissime aziende fanno R&D in Italia e quindi alla fine dei conti e' abbastaza inutile.
Uno stage a 500 euro al mese per una persona con una laurea magistrale e' una follia totale. Si possono permettere di fare offerte del genere giusto perche' c'e' un esercito di neolaureati disperati che sono disposti ad accettare qualunque cosa...
Senti discorsi tipo "un neolaureato non sa fare niente", ed entro certi limiti e' anche vero, pero' non e' una scusa per sfruttare le persone ed approfittarsene.

Quando ho sentito una cosa del genere certamente ho pensato "dopo tutto quello che ho studiato devo veramente ridurmi cosi?". Posso ben capire chi si sente scoraggiato e alla fine accetta. Io ho preferito fare una scelta diversa e ma ovviamente ognuno ha le proprie ambizioni e fa le proprie scelte.

_lalla_ 20-06-2022 20:13

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2720103)
Scusa non sono pratico, pensavo intendessi che dopo aver conseguito il dottorato avresti trovato uno stipendio da 1000 euro al mese.
Comunque ad esempio per gli avvocati è normale fare mesi di tirocinio per 300/400 euro.
Io stesso per il mio lavoro ho fatto 12 mesi di tirocinio a 400 euro. Però poi prendi bei soldi.. è un investimento.

Beh si... e' per quello che ancora oggi mi chiedo se non ho fatto una caxxata a non accettare quello stage.
So che per alcune professioni fa parte "della gavetta" ma e' un processo che si basa sullo sfruttare gente che non ha alternative :(

Varano 20-06-2022 20:44

Re: Se avessi iniziato subito a lavorare...
 
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Originariamente inviata da _lalla_ (Messaggio 2720070)
Tutt'ora pero' rimango sempre con il dubbio che se avessi accettato quello stage, forse alla fine mi avrebbero offerto un contratto e alla fine sarei potuta rimanere in Italia... purtroppo non sapro' mai se e' stato un errore o no.

secondo me non hai fatto una cazzata, se era anche lontano da casa avresti lavorato per smenarci senza garanzie. io l'ho fatto 2 anni e non è stato divertente.

Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2720103)
Scusa non sono pratico, pensavo intendessi che dopo aver conseguito il dottorato avresti trovato uno stipendio da 1000 euro al mese.
Comunque ad esempio per gli avvocati è normale fare mesi di tirocinio per 300/400 euro.
Io stesso per il mio lavoro ho fatto 12 mesi di tirocinio a 400 euro. Però poi prendi bei soldi.. è un investimento.

sarò stato sfortunato o poco intraprendente, dopo il tirocinio di quasi due anni ho dovuto gettare la spugna perché non stavo andando da nessuna parte e sono ripartito da capo


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