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Keith 09-06-2022 21:24

Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
No, non credo. Tutti no.
Anche se i suoi scritti sono profondamente somiglianti ai pensieri di molti di noi:
"Io non ho fatto nulla di male per meritarmi questa sofferenza ed è per questa ragione che non l’accetto"
Però c'è un confine netto fra normalità e pericolosità. Per la maggioranza delle persone il pensiero finisce qui. Per altri continua così: "Così come questa sofferenza non è accettata da me non sarà accettata neanche dagli altri perché ho intenzione di farli soffrire come sto soffrendo io. Qualcuno deve pagare per ciò che mi succede, non importa chi"

Opuure: A gennaio, dopo aver saputo che la ragazza alla quale era interessato lo vedeva solo come un amico, annota: “Ora ho una rabbia spaventosa. Ho deciso che se entro la fine di quest'anno non avrò una ragazza ucciderò una persona”.

Keith 09-06-2022 21:36

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Questa frase è errata: alla fine, ha lasciato vincesse l’oscurità, assassinando due giovani che, al contrario di lui, avevano scelto l’amore.
Non è che lui non ha voluto scegliere l'amore, lui non ha proprio avuto modo di scegliere l'amore.
Lui non ha scelto fra amore o oscurità, ha scelto fra niente e oscurità.

Momy. 09-06-2022 21:36

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
No, perlomeno io non lo potrei essere.
Nonostante, mio malgrado, ci siano stati degli episodi dove ho fantasticato di far del male a qualcuno (soprattutto nell'arco dell'adolescenza) non credo e non penso che riuscirei mai a far del male a qualcuno.
Soprattutto se quella persona non ha fatto nient'altro che viversi la propria vita ed essere felice.
Non mi sembra giusto dare la colpa delle mie mancanze a chi fortunatamente non ne ha. Al massimo potrei esserne invidiosa, ma la cosa finirebbe lì.
Inoltre, a livello pratico e fisico non credo che ne sarei in grado.

~~~ 09-06-2022 21:53

Come mai ti poni la domanda del titolo?

gaucho 09-06-2022 21:55

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Diciamo che condanno, ma non provo tutto questo dispiacere per l’accaduto

Darby Crash 09-06-2022 21:56

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716353)
"Io non ho fatto nulla di male per meritarmi questa sofferenza ed è per questa ragione che non l’accetto"
"Così come questa sofferenza non è accettata da me non sarà accettata neanche dagli altri perché ho intenzione di farli soffrire come sto soffrendo io. Qualcuno deve pagare per ciò che mi succede, non importa chi"

“Ora ho una rabbia spaventosa. Ho deciso che se entro la fine di quest'anno non avrò una ragazza ucciderò una persona”.

A volte le penso frasi simili. Infatti mi affascinano molto personaggi del genere. Soprattutto nella frase sottolineata mi riconosco abbastanza ahah.

Tuttavia non sarei mai in grado di far davvero del male a qualcuno. Se mi trovo davanti a una persona non posso avere sul serio il coraggio di farle del male, soltanto in un momento di totale assenza di empatia si possono commettere azioni del genere. Inoltre ne uscirei come il mostro terribile, come il cattivo della vicenda: e questo non va bene, avrei la reputazione rovinata.
Se si tratta di fare del male, dev'essere un male che la persona che lo riceve e coloro che vengono a sapere del fatto possano percepire come giusto e meritato. Io devo restare dalla parte della ragione, alla fine. Altrimenti, per un gesto di pochi secondi, va a finire che mi rovino la vita. Sono razionale, mi controllo. Fatico persino a uccidere le zanzare.

Resta solo questo senso di ingiustizia che non si placa... Ma ovviamente non si può placare col sangue, è una pazzia.

~~~ 09-06-2022 22:02

Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2716367)
Diciamo che condanno, ma non provo tutto questo dispiacere per l’accaduto

Bha.

Varano 09-06-2022 22:09

Io no, questo aveva un disturbo narcisistico a livello patologico.

Soddisfatto 09-06-2022 22:12

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Da incel posso dire che non giustifico ne tantomeno comprendo ciò che ha fatto De Marco, ne tantomeno quello che hanno fatto, prima di lui, Elliot Rodger in California e Alek Minassian in Canada, delitti per gli stessi futili motivi. Non riesco proprio a concepire come si possa arrivare a tanto. Capisco che non tutti hanno la stessa forza mentale per andare avanti da soli, capisco che per alcuni una vita senza aver mai una relazione possa essere devastante dal punto di vista psicologico. Ma uccidere per questo motivo...perchè? Non avrò e non avremo mai una risposta probabilmente se non quella che De Marco ci ha fornito, l'invidia della felicità altrui. Perchè compromettere la propria giovinezza per questo?

Darby Crash 09-06-2022 22:15

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2716373)
Io no, questo aveva un disturbo narcisistico a livello patologico.

con tutta probabilità l'aveva anche Elliot Rodger

Marta97 09-06-2022 22:16

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2716373)
Io no, questo aveva un disturbo narcisistico a livello patologico.

Ecco diciamolo chiaro e tondo. Questo era un malato psichiatrico grave

Keith 09-06-2022 22:17

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Io pure penso che qualcuno debba pagare, ma non le coppie, bensì chi ha deciso che la società diventasse così.. ma non so bene chi è.. è un processo degli ultimi decenni.. i soliti soros e bill gates?

Soddisfatto 09-06-2022 22:19

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716378)
Io pure penso che qualcuno debba pagare, ma non le coppie, bensì chi ha deciso che la società diventasse così.. ma non so bene chi è.. è un processo degli ultimi decenni.. i soliti soros e bill gates?

Nessuno ha deciso niente, semplicemente le cose sono mutate in questa direzione.

Darby Crash 09-06-2022 22:24

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716378)
Io pure penso che qualcuno debba pagare, ma non le coppie, bensì chi ha deciso che la società diventasse così.. ma non so bene chi è.. è un processo degli ultimi decenni.. i soliti soros e bill gates?

appunto perché non si sa bene chi sia, può venire da prendersela col primo che capita, con chiunque.

Come diceva De André,
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti


Dunque in un certo senso se una persona ha un forte malessere psicologico, tutto il resto della società ne è complice. Perché ogni persona avrebbe potuto recare aiuto e conforto, ma non l'ha fatto. Se non mi aiuti, sei in un certo modo complice del mio malessere.

Laurence 09-06-2022 22:25

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Gli scritti hanno una vaga somiglianza ai miei.

Non ho interesse a fare qualcosa di simile, mi è indifferente e non mi darebbe alcun tipo di soddisfazione.
Per quanto io desideri essere amato e ricevere affetto, uccidire chi ha queste cose lascia ugualmente il vuoto dentro.

Uccidere una donna, una coppia, non cambierà la situazione. Non in meglio.

pokorny 09-06-2022 22:26

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716353)
No, non credo. Tutti no.
Anche se i suoi scritti sono profondamente somiglianti ai pensieri di molti di noi:
"Io non ho fatto nulla di male per meritarmi questa sofferenza ed è per questa ragione che non l’accetto"
Però c'è un confine netto fra normalità e pericolosità. Per la maggioranza delle persone il pensiero finisce qui. Per altri continua così: "Così come questa sofferenza non è accettata da me non sarà accettata neanche dagli altri perché ho intenzione di farli soffrire come sto soffrendo io. Qualcuno deve pagare per ciò che mi succede, non importa chi"

Opuure: A gennaio, dopo aver saputo che la ragazza alla quale era interessato lo vedeva solo come un amico, annota: “Ora ho una rabbia spaventosa. Ho deciso che se entro la fine di quest'anno non avrò una ragazza ucciderò una persona”.

Sono pensieri che almeno una volta capitano a chi ha quel tipo di problemi. Anche a me ma prendono una forma diversa e sicuramente non violenta. L'unica differenza e scusate se è poco è che evidentemente nel suo caso era una fissa persistente, non una tantum in momenti di particolare sconforto e soprattutto il meccanismo di inibizione non ha funzionato. Per fortuna sono casi rarissimi e dal punto di vista statistico non sono significativi.

A me questa vicenda suscita un pensiero completamente diverso. La giustizia quando si tratta di casi come questo ha tutti i mezzi per farsi valere ma per incidenti come quello dell'acciaieria di cui non ricordo il nome o il crack parmalat sempre nessun colpevole o poco ci manca; nessuno è andato in galera e se mai accade dopo breve tempo ci sono i domiciliari. Ma capisco che non è il tema del topic; ne ho parlato perché secondo me è l'unico motivo di una riflessione costruttiva: l'alternativa è occuparsi di un caso su credo qualche milione in cui semplicemente "la macchina non aveva i freni". Non solo non "possiamo tutti essere Antonio De marco", ma quasi nessuno lo è e credo a maggior ragione su questo forum. Odio verso il mondo lo capisco benissimo, molto bene, ma credo che in questa comunità è tanto se vola un piatto che manca deliberatamente il bersaglio.

Keith 09-06-2022 22:34

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2716384)

Dunque in un certo senso se una persona ha un forte malessere psicologico, tutto il resto della società ne è complice. Perché ogni persona avrebbe potuto recare aiuto e conforto, ma non l'ha fatto. Se non mi aiuti, sei in un certo modo complice del mio malessere.

Ma non credo. Anche no. Io posso anche presentargli donne a ripetizione, ma se nessuna si innamora di lui è colpa mia? No. E in teoria non è colpa neanche delle donne, mica le si può costringere ad innamorarsi di lui. Rimane solo da capire: perché lui no? Perché è malato, ok., ma allora perché un altro che non è malato non deve avere mai una donna?

Keith 09-06-2022 22:39

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2716386)
Sono pensieri che almeno una volta capitano a chi ha quel tipo di problemi. Anche a me ma prendono una forma diversa e sicuramente non violenta. L'unica differenza e scusate se è poco è che evidentemente nel suo caso era una fissa persistente, non una tantum in momenti di particolare sconforto e soprattutto il meccanismo di inibizione non ha funzionato. Per fortuna sono casi rarissimi e dal punto di vista statistico non sono significativi.

A me questa vicenda suscita un pensiero completamente diverso. La giustizia quando si tratta di casi come questo ha tutti i mezzi per farsi valere ma per incidenti come quello dell'acciaieria di cui non ricordo il nome o il crack parmalat sempre nessun colpevole o poco ci manca; nessuno è andato in galera e se mai accade dopo breve tempo ci sono i domiciliari. Ma capisco che non è il tema del topic; ne ho parlato perché secondo me è l'unico motivo di una riflessione costruttiva: l'alternativa è occuparsi di un caso su credo qualche milione in cui semplicemente "la macchina non aveva i freni". Non solo non "possiamo tutti essere Antonio De marco", ma quasi nessuno lo è e credo a maggior ragione su questo forum. Odio verso il mondo lo capisco benissimo, molto bene, ma credo che in questa comunità è tanto se vola un piatto che manca deliberatamente il bersaglio.

Dovrebbero pagare tutti. Perché quelli della parmalat non hanno ucciso nessuno, ma hanno parzialmente rovinato la vita a migliaia di persone.. quindi sommando le sofferenze è come se ne avessero ammazzate 10-20.. invece al folle De Marco bisogna far pagare tutto.. senza però domandarsi il perché ma riducendo tutto al fatto che è folle, che sicuramente lo è, ma non è solo follia personale.

David Brent 09-06-2022 22:40

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Ma se un senzatetto/disoccupato cronico/migrante dal terzo mondo ecc andasse da chi non ha la ddddddonna ma ha lavoro, casa (anche solo in affitto), welfare e diventasse violento dicendo perchè tu si e io no, lui che farebbe? Questo De Marco se fosse stati aggredito da un senzatetto che urlava "tu che hai tutto e sei ancora giovane sei li a impazzire perchè non hai la figa io sarei più forte di te avessi una casa e un lavoro, perchè tu si e io no", che gli avrebbe detto/fatto? Non è una provocazione, è interessante

Che diremmo a una persona che viene da noi a dire le cose che noi pensiamo di altri

troll 09-06-2022 22:46

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
chi può saperlo? a me, nel periodo più buio dopo l'incidente e la perdita dei miei genitori, quando non vedevo come sarebbe andato avanti il processo, con la paura di vedermi magari portata via la casa come risarcimento della morte del tipo in moto (e quindi trovarmi in mezzo ad una strada), le forti limitazioni lavorative (lavoretto in nero come unica alternativa, essendo senza mezzo proprio, quasi indispensabile per qualsiasi impiego)e grossissime ristrettezze economiche (non sapevo come saldare i debiti pregressi che avevo, sia a livello condominiale che di finanziamenti che avevano i miei pochi anni prima), se la situazione fosse precipitata definitivamente, sarebbe potuto capitare di perdere del tutto il senno, ma senza prendermela con il primo che capitasse: esclusivamente con la famiglia del ragazzo in moto, da me accusata di non avere insegnato le regole basilari della prudenza, e avrei agito di impeto senza alcuna premeditazione. Fortunatamente per tutti, ho cercato il più possibile di mantenere i nervi saldi e sono riuscito a voltare faticosamente pagina, ma pensieri brutti confesso che ne ho avuti parecchi in quei giorni.

~~~ 09-06-2022 22:47

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716392)
Ma non credo. Anche no. Io posso anche presentargli donne a ripetizione, ma se nessuna si innamora di lui è colpa mia? No. E in teoria non è colpa neanche delle donne, mica le si può costringere ad innamorarsi di lui. Rimane solo da capire: perché lui no? Perché è malato, ok., ma allora perché un altro che non è malato non deve avere mai una donna?

Porco dio non siamo un cazzo di "bene" eh, e basta.

pokorny 09-06-2022 22:48

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716378)
Io pure penso che qualcuno debba pagare, ma non le coppie, bensì chi ha deciso che la società diventasse così.. ma non so bene chi è.. è un processo degli ultimi decenni.. i soliti soros e bill gates?

Se mai ci sono colpevoli direi quel 85% di popolazione mondiale totalmente priva di empatia e lungimiranza. Si è creata una società di apparenze e di pressione spaventosa centrata solo sui valori estetici. Difficile trovare colpevoli diretti ma particolari "snodi" dei percorsi sicuramente sì. Penso alla concentrazione della ricchezza alla quale fa comodo un popolo senza istruzione e senza scuola, senza riferimenti. Molto ci mettono le figure pubbliche che hanno voce in capitolo in TV e cinema. Ma non è cosa di oggi, la storia dello "star system" di Fucklywood :D è antica, ha quasi un secolo. Un altro snodo lo vedrei nelle conseguenze della II WW che ha decretato una profonda avversione per tutto quello che non sia libertà e assenza di potere centralizzato. Questo è un bene ma è anche il seme della disgregazione sociale. Uno dei motivi del mio profondo disaccordo con alcune teorie gettonatissime sul FDB era proprio il valore da me non condiviso attribuito alle società tradizionali e patriarcali dove comunque anche i bruttini combinavano trombi-trombi sotto la minaccia della pressione sociale. Però non è una soluzione perché si basa su una serie di obblighi che oggi conveniamo essere in gran parte ingiusti e diciamolo anche peggiorativi della qualità della vita. Non volerli chiede un prezzo, scaricato sugli elementi meno appetibili della popolazione rispetto alla sacerrima triade LMS (peraltro di una verità così vera che fa voltare molti dall'altra parte...).

Alla fine i vari de Marco sono i figli della libertà senza freni (che non identifico in una società tradizionale ma nell'educazione diffusa) e dell'avidità umana perché la concentrazione della ricchezza sottrae risorse a educazione e supporto sociale. Non so se la mia valutazione dell'85% della popolazione mondiale sia corretta ma la baso su una precedente valutazione a spanne su come si comportano le persone che si possono incontrare in una giornata. Il genitore che mette in mano uno smartphone alla ragazzina piccola per farla star buona forse sta facendo crescere una delle tante donne che poi avrà dato buca al de Marco di turno. A sua volta lui è stato il risultato di altre cause in assenza delle quali forse avremmo avuto comunque una persona tendenzialmente pericolosa. de Marco si nasce, ma forse ci si diventa anche perché tutto un contesto sociale fa credere di avere diritto a quello che hanno gli altri.

Ecco, su questo ultimo punto la mia riflessione è diversa. Io so di non avere diritto a niente e posso solo dolermi di essere nato un mezzo scarto fisico e mentale. Ma ho anche incontrato persone, letture e situazioni che mi hanno fatto arrivare a questa riflessione. Ancora una volta, l'educazione e l'intero tessuto sociale fanno la differenza.

Soddisfatto 09-06-2022 22:57

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716392)
Ma non credo. Anche no. Io posso anche presentargli donne a ripetizione, ma se nessuna si innamora di lui è colpa mia? No. E in teoria non è colpa neanche delle donne, mica le si può costringere ad innamorarsi di lui. Rimane solo da capire: perché lui no? Perché è malato, ok., ma allora perché un altro che non è malato non deve avere mai una donna?

Semplicemente perchè non piace, tutto qui.

troll 09-06-2022 22:59

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2716397)
Porco dio non siamo un cazzo di "bene" eh, e basta.

ti consiglio caldamente di modificare l'incipit del tuo intervento, per il tuo bene

Darby Crash 09-06-2022 23:06

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716392)
Ma non credo. Anche no. Io posso anche presentargli donne a ripetizione, ma se nessuna si innamora di lui è colpa mia? No. E in teoria non è colpa neanche delle donne, mica le si può costringere ad innamorarsi di lui. Rimane solo da capire: perché lui no? Perché è malato, ok., ma allora perché un altro che non è malato non deve avere mai una donna?

Non è affatto una mera questione di donne. Quello è solo l'elemento scatenante. Non conta presentargli donne. Conta stargli vicino, dare affetto, far sentire che conta qualcosa. Chi davvero voleva bene a De Marco? Chi gli chiedeva "come stai?" e davvero si interessava a lui? Una persona che si sente apprezzata e che ha un amico da abbracciare non arriverebbe a commettere un omicidio.

Riguardo ai rifiuti delle donne, si tratta di una colpa ineliminabile. È una colpa intrinseca alla natura umana: non è possibile voler accettare l'interesse di chiunque. Dunque c'è chi rifiuta e chi resta a mani vuote a soffrire. Una delle due parti resta perdente, questo non è giusto. Ma è un'ingiustizia intrinseca, su cui non si può fare nulla. Per come la penso, sarebbe corretto almeno un piccolo risarcimento da parte di chi opera il rifiuto, oppure una piccola vendetta da parte di chi subisce il torto. Una vendetta già prevista, che chi rifiuta già mette in conto, sarebbe una cosa che entrerebbe a far parte delle consuetudini. Ad esempio, uno schiaffo o una frustata: una cosa simbolica. Quando purtroppo ho rifiutato una ragazza innamorata di me, avrei ritenuto giusto essere picchiato da lei, visto che (pur non volendo) l'avevo fatta soffrire. Ma uccidere no, né ferire gravemente: quelle sono pazzie, fuori dal campo della razionalità.

Darby Crash 09-06-2022 23:12

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2716395)
Ma se un senzatetto/disoccupato cronico/migrante dal terzo mondo ecc andasse da chi non ha la ddddddonna ma ha lavoro, casa (anche solo in affitto), welfare e diventasse violento dicendo perchè tu si e io no, lui che farebbe? Questo De Marco se fosse stati aggredito da un senzatetto che urlava "tu che hai tutto e sei ancora giovane sei li a impazzire perchè non hai la figa io sarei più forte di te avessi una casa e un lavoro, perchè tu si e io no", che gli avrebbe detto/fatto? Non è una provocazione, è interessante

Che diremmo a una persona che viene da noi a dire le cose che noi pensiamo di altri

gli daremmo ragione e ci uniremmo a lui contro altri oggettivamente in condizioni di maggior privilegio
"ehy, senzatetto del Terzo mondo, caro mio fratello, andiamo a prendercela con i super-manager miliardari con ville e harem di belle donne!" :mrgreen:

Keith 09-06-2022 23:13

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2716398)

De Marco si nasce sicuramente, perché lui ha superato volontariamente e scientificamente quella linea rossa che non è da tutti, solo 1 su un milione la supera, fortunatamente. Però magari in una società come quella di una volta la sua follia non avrebbe avuto sfogo.
Era meglio la società di una volta o quella attuale? Io posso dire per certo che quella attuale non va bene, ma non conosco abbastanza quella antica per dire se era meglio o no.

Qwerty 09-06-2022 23:16

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2716402)
Non è affatto una mera questione di donne. Quello è solo l'elemento scatenante. Non conta presentargli donne. Conta stargli vicino, dare affetto, far sentire che conta qualcosa. Chi davvero voleva bene a De Marco? Chi gli chiedeva "come stai?" e davvero si interessava a lui? Una persona che si sente apprezzata e che ha un amico da abbracciare non arriverebbe a commettere un omicidio.

Riguardo ai rifiuti delle donne, si tratta di una colpa ineliminabile. È una colpa intrinseca alla natura umana: non è possibile voler accettare l'interesse di chiunque. Dunque c'è chi rifiuta e chi resta a mani vuote a soffrire. Una delle due parti resta perdente, questo non è giusto. Ma è un'ingiustizia intrinseca, su cui non si può fare nulla. Per come la penso, sarebbe corretto almeno un piccolo risarcimento da parte di chi opera il rifiuto, oppure una piccola vendetta da parte di chi subisce il torto. Una vendetta già prevista, che chi rifiuta già mette in conto, sarebbe una cosa che entrerebbe a far parte delle consuetudini. Ad esempio, uno schiaffo o una frustata: una cosa simbolica. Quando purtroppo ho rifiutato una ragazza innamorata di me, avrei ritenuto giusto essere picchiato da lei, visto che (pur non volendo) l'avevo fatta soffrire. Ma uccidere no, né ferire gravemente: quelle sono pazzie, fuori dal campo della razionalità.

Cioè in pratica una donna avrebbe paura di uscire da casa, non si sa se tocca rifiutare qualcuno che senza nessuna richiesta ci prova, o magari anche più di uno nella stessa giornata, sarebbe vita da inferno :scared::scared::eek:

Darby Crash 09-06-2022 23:20

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2716406)
Cioè in pratica una donna avrebbe paura di uscire da casa, non si sa se tocca rifiutare qualcuno che senza nessuna richiesta ci prova, o magari anche più di uno nella stessa giornata, sarebbe vita da inferno :scared::scared::eek:

Ma no, lol. Parlo di rifiuti verso persone profondamente innamorate. Non verso il primo che ci prova per strada. Da un profondo innamoramento che non viene ricambiato, deriva una notevole sofferenza che merita un minimo di sfogo. Invece chi ci prova con la prima che capita non merita nessun rispetto, per come la penso.

Nitch 09-06-2022 23:30

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
De Marco era incel, ER pure, Minassian anche.
Chi ingoia la pillola rossa, prende due strade.
Chi ha una base di vita, di esperienze, ma anche estetica, accettabile, dopo un inizial senso di smarrimento, di rabbia per aver creduto per tutta la propria vita alle favole e non aver capito realmente la crudezza del mondo delle relazioni, ne esce migliorato. Questa nuova consapevolezza di sè stesso e del mondo, la sfrutta a proprio vantaggio per riprogettare la propria vita. Sono quelli che frequentano forum, gruppi, blog per un periodo periodo variabile dai 6 ai 24 mesi e poi spariscono per sempre perchè hanno una vita da vivere.

Nella seconda categoria rientrano invece quelli a cui la fortuna non ha sorriso. Famiglie disfunzionali, genitori assenti o troppo oppressivi, infanzie terribili, una base estetica scadente o al massimo mediocre che lascia pochissimi margini di miglioramento. Pochi o nessun amico, mai fatto esperienze di vita, a volte non hanno alcuna competenza quindi hanno anche poche speranze di riscattarsi mediante la realizzazione professionale.
Questi a differenza dei primi che spiccano il volo, restano impantanati nel virtuale. Non per anni, ma per decenni.
Una volta capito che nell'amore non c'è nulla di meritevole, nè di profondo, nè di democratico, o sviluppano una depressione più o meno forte perchè incolpano il destino, la sfortuna, e in ultima analisi sè stessi, della propria condizione....oppure sviluppano un forte risentimento verso il mondo. Anzichè incolpare sè stessi, incolpano il prossimo. Sono quelli che scrivono quelle frasi più censurabili che fanno scandalizzare le nostre stelline sensibili e i giornalettai da 2 soldi.
Ecco, nel 99,9999% dei casi restano solo degli sfoghi online a cui non segue nulla, ma nel restante 0,0001% è possibile che qualcuno vada fuori di melone. Specie se ha a disposizione un'arma da fuoco come era vero nel caso ER.
Il resto lo fa la genetica, perchè per arrivare a compiere una strage o uccidere una coppia, devi avere qualcosa nel cervello fuori posto. Devi avere forti tratti antisociali, e una predisposizione a far del male al prossimo senza provare rimorso. Nel mondo ci sono milioni di uomini che non hanno mai avuto una donna e mai la avranno, ma se bastasse la condizione di celibe involontario o di iscritto a un forum per compiere un massacro, simili gesti sarebbero all'ordine del giorno.

Qwerty 09-06-2022 23:35

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2716408)
Ma no, lol. Parlo di rifiuti verso persone profondamente innamorate. Non verso il primo che ci prova per strada. Da un profondo innamoramento che non viene ricambiato, deriva una notevole sofferenza che merita un minimo di sfogo. Invece chi ci prova con la prima che capita non merita nessun rispetto, per come la penso.

Quindi se hai con qualcuno basta dichiararsi innamorati e lo frustano? Non mi piace ugualmente idea :pensando:
Ma anche se ci fosse modo per verificare che sentimento è autentico, se si innamorano 10 uomini di una donna e ne sceglie uno, deve essere picchiata da altri 9?

pokorny 09-06-2022 23:40

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716405)
De Marco si nasce sicuramente, perché lui ha superato volontariamente e scientificamente quella linea rossa che non è da tutti, solo 1 su un milione la supera, fortunatamente. Però magari in una società come quella di una volta la sua follia non avrebbe avuto sfogo.
Era meglio la società di una volta o quella attuale? Io posso dire per certo che quella attuale non va bene, ma non conosco abbastanza quella antica per dire se era meglio o no.

Secondo me c'è stato un momento magico dell'Europa tra gli anni '50 e la fine degli anni '70, la cui onda lunga è arrivata se pure molto attenuata circa all'introduzione dell'Euro. Beninteso chi sapesse vedere capiva che poter andare in pensione a 40 anni indebitando lo stato era qualcosa che avrebbe presentato il conto, ma il lavoro c'era, e gli aspetti buoni di una società tradizionale che era il nostro paese, più o meno tenevano. Non era un mondo meraviglioso opposto allo schifo di oggi, tutt'altro. Era sempre difficile trovare lavoro e vita di coppia ma la percentuale di chi aveva entrambe le cose era molto maggiore di quella di oggi. Io, purtroppo, c'ero e ricordo benissimo come si viveva. Soprattutto non c'era Internet; trovare un giornaletto porno era una specie di tesoro da pirati e non era come oggi che delle due non si sa cosa scegliere, ma se si voleva leggere si alzava il sedere e si andava in biblioteca, senza uno smartphone che potesse distrarre. E tanto altro. Si doveva per forza interagire dal vivo e questo aumentava di molto le possibilità di valutare le persone reali e non da dietro uno schermo.

E' vero erano gli anni di piombo e tante cose non andavano ma globalmente si poteva guardare al futuro con ottimismo. Oggi no. Direi che aggiungendo i progressi della medicina (purtroppo minimi su malattie importanti) alla fine secondo me si arriva a un non grande ma significativo vantaggio del passato rispetto a oggi.

pokorny 09-06-2022 23:43

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2716409)
Sono quelli che frequentano forum, gruppi, blog per un periodo periodo variabile dai 6 ai 24 mesi e poi spariscono per sempre perchè hanno una vita da vivere.

I mitici Mahler e Llorente, non per niente facevano la loro ottima figura fisica e appena ripresi dal disorientamento sono spariti. E ne ricordo altri che però mi sfuggono i nick. Con Mahler dovremmo essere amici di FB ma è un sacco che non lo vedo. Comunque hai descritto benissimo il pattern.

Darby Crash 09-06-2022 23:44

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2716410)
Quindi se hai con qualcuno basta dichiararsi innamorati e lo frustano? Non mi piace ugualmente idea :pensando:

ci vuole un po' di contesto. Non è che basta dichiararsi innamorati così dal nulla. Inoltre dovrebbe essere proprio la persona che rifiuta a offrire l'opportunità del risarcimento e della "vendetta".
Del tipo, Gino è compagno di università di Elena e i due si conoscono da tempo. Gino manda a Elena poesie d'amore che suscitano in lei solo imbarazzo, visto che lei non ricambia. Un bel giorno, Gino si dichiara definitivamente, Elena rifiuta e si sente mortificata vedendo Gino scoppiare in lacrime. Allora dice "caro Gino, mi dispiace moltissimo, ma non riesco proprio ad amarti. Se lo vuoi puoi punire questo amore che non sboccia con la frusta che ti porgo nelle mani". Allora Gino può sfogare la sua sofferenza frustando la sua amata che tanto lo fa penare.

pokorny 09-06-2022 23:47

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2716409)
Ecco, nel 99,9999% dei casi restano solo degli sfoghi online a cui non segue nulla, ma nel restante 0,0001% è possibile che qualcuno vada fuori di melone. Specie se ha a disposizione un'arma da fuoco come era vero nel caso ER.
Il resto lo fa la genetica, perchè per arrivare a compiere una strage o uccidere una coppia, devi avere qualcosa nel cervello fuori posto. Devi avere forti tratti antisociali, e una predisposizione a far del male al prossimo senza provare rimorso. Nel mondo ci sono milioni di uomini che non hanno mai avuto una donna e mai la avranno, ma se bastasse la condizione di celibe involontario o di iscritto a un forum per compiere un massacro, simili gesti sarebbero all'ordine del giorno.

Salvato nel fondo delle cose da conservare...

Qwerty 09-06-2022 23:48

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2716417)
ci vuole un po' di contesto. Non è che basta dichiararsi innamorati così dal nulla. Inoltre dovrebbe essere proprio la persona che rifiuta a offrire l'opportunità del risarcimento e della "vendetta".
Del tipo, Gino è compagno di università di Elena e i due si conoscono da tempo. Gino manda a Elena poesie d'amore che suscitano in lei solo imbarazzo, visto che lei non ricambia. Un bel giorno, Gino si dichiara definitivamente, Elena rifiuta e si sente mortificata vedendo Gino scoppiare in lacrime. Allora dice "caro Gino, mi dispiace moltissimo, ma non riesco proprio ad amarti. Se lo vuoi puoi punire questo amore che non sboccia con la frusta che ti porgo nelle mani". Allora Gino può sfogare la sua sofferenza frustando la sua amata che tanto lo fa penare.

Si è proprio amore:interrogativo: e io che credevo che amare vuol dire desiderare il bene di altra persona, non frustarla, questo più che amore sembra perversione sado maso..

Darby Crash 09-06-2022 23:54

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2716419)
Si è proprio amore:interrogativo: e io che credevo che amare vuol dire desiderare il bene di altra persona, non frustarla, questo più che amore sembra perversione sado maso..

amore è tante cose. Non per niente, ci sono un monte di saggi e opere filosofiche in proposito. Si va dall'amore cristiano verso il prossimo all'amore erotico carico di desiderio sessuale etc. Amore è quel che dici tu, ma non solo quello.

Qwerty 10-06-2022 00:01

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2716420)
amore è tante cose. Non per niente, ci sono un monte di saggi e opere filosofiche in proposito. Si va dall'amore cristiano verso il prossimo all'amore erotico carico di desiderio sessuale etc. Amore è quel che dici tu, ma non solo quello.

Si amore è anche frustate volendo :mrgreen: ma non a tutti piaciono, quindi eviterò di votate legge proposta da te :D

Keith 10-06-2022 00:06

Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
 
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Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2716406)
Cioè in pratica una donna avrebbe paura di uscire da casa, non si sa se tocca rifiutare qualcuno che senza nessuna richiesta ci prova, o magari anche più di uno nella stessa giornata, sarebbe vita da inferno :scared::scared::eek:

Ma no, nessuna paura del disturbatore stradale, che lo mette in conto che al 99% sarà rifiutato, e non gli brucia, anche perché non ha avuto tempo di innamorarsi di quella donna per la strada. I rifiuti che bruciano sono quelli verso persone che già si conoscono.

Daytona 10-06-2022 00:15

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2716353)
No, non credo. Tutti no.
Anche se i suoi scritti sono profondamente somiglianti ai pensieri di molti di noi:
"Io non ho fatto nulla di male per meritarmi questa sofferenza ed è per questa ragione che non l’accetto"
Però c'è un confine netto fra normalità e pericolosità. Per la maggioranza delle persone il pensiero finisce qui. Per altri continua così: "Così come questa sofferenza non è accettata da me non sarà accettata neanche dagli altri perché ho intenzione di farli soffrire come sto soffrendo io. Qualcuno deve pagare per ciò che mi succede, non importa chi"

Opuure: A gennaio, dopo aver saputo che la ragazza alla quale era interessato lo vedeva solo come un amico, annota: “Ora ho una rabbia spaventosa. Ho deciso che se entro la fine di quest'anno non avrò una ragazza ucciderò una persona”.

Probabilmente é come hai scritto tu, c'é un confine abbastanza netto che divide chi sta male per xyz motivi e chi sta male per xyz motivi ma é pure capace di fare del male al prossimo.
Btw aveva dei problemi ma la capacitá sia di intendere, sia di volere glie l'hanno riconosciuta. Forse era meno pazzo e piú cattivo "e basta" di come lo avevano descritto i media quando ne hanno parlato inizialmente, anche se quest'ultimo pezzo è solo un punto di vista personale e da profano in materia


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