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Strage in Texas
Avrete sicuramente ascoltato la notizia del 18enne autore del massacro di molti bambini e 2 adulti in una scuola leggendo la storia sembra che la causa scatenante sia stata che lui quando era ragazzino era stato vittima di bullismo,attenzione non lo sto giustificando,ha fatto una cosa orribile,secondo il mio parere però le persone vittime di bullismo dovrebbero avere la possibilità di denunciare i bulli,piuttosto che arrivare a simili tragedie:
https://www.editorialedomani.it/fatt...zione-u6fmtmi0 |
E se ci fosse stata la possibilità di denunciare il fatto, credi che le cose sarebbero andate differentemente?!
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Re: Strage in Texas
io credo di si adesso per la legge italiana il bullismo è un reato,poi non saprei in America:https://www.informagiovani-italia.co...ismo_reato.htm
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Re: Strage in Texas
Ieri al TG dicevano che il paese sarebbe pronto a dare una stretta sulle armi, ma è tenuto in ostaggio da una 50ina di senatori repubblicani finanziati dalla NRA, la National Rifle Association, ovvero l'Associazione Armi Americana.
Tuttavia ieri e oggi, tastando le opinioni di alcuni americani sui social, ho l'impressione che sia una fetta non trascurabile del paese a non voler abbandonare pistole e fucili. Alcuni addirittura invocano le armi per gli insegnanti, in modo da difendersi e difendere gli alunni, oppure degli ingressi a scuola con metal detector. Nemmeno fossimo in banca o all'aeroporto. Certo, perchè non una bella squadra di cecchini appostata sui tetti, e una decina di militari armati di mitra e bombe a mano. Quando alle armi si risponde con altre armi, la violenza aumenta. Ce lo insegna la storia, ce lo insegna anche la cronaca di questi ultimi mesi. |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
Bisogna tenere però conto che il diritto a portare le armi, negli Stati Uniti, è qualcosa di costituzionalmente garantito, col famoso secondo emendamento. Quindi si possono fare tutte le leggi restrittive che si vogliono, ma è molto probabile che poi i tribunali le abbatterebbero, perché incostituzionali.
Quindi, se si volessero effettivamente cambiare le cose bisognerebbe andare a intervenire sulla costituzione, ma è qualcosa di legislativamente complesso e delicato (e per certi versi è giusto così, perché una costituzione non dovrebbe essere qualcosa di facilmente modificabile), nonché poco popolare, perché il diritto all'autodifesa è radicato in profondità nella cultura americana. Non è qualcosa che si possa cambiare dalla sera alla mattina. |
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Re: Strage in Texas
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Se definiamo armi da guerra quelle capaci di fuoco a raffica, essenzialmente è roba da collezionisti pure là, mentre se parliamo di armi semiautomatiche derivate da armi da guerra non sono vietate ovviamente né di là ma nemmeno di qua dall' oceano (sempre tenendo conto che pure qua in Europa ovviamente le legislazioni variano da stato a stato): la differenza sta nelle autorizzazioni necessarie all'acquisto (di là dell'oceano spesso -ma non sempre- poche o nulle) e nei prezzi (di là decisamente più bassi, anche se ovviamente i modelli sono talmente tanti, quindi è una generalizzazione e non una regola). |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
Non credo fosse colpa solo del bullismo. Alcuni ragazzi bullizzati si suicidano, altri si confidano coi genitori. Credo che non sia stato notato un suo disagio perché spesso si considera un ragazzo taciturno e solitario soltanto un "tipo strano". O comunque uno che vuole stare da solo e non si avverte il disagio della persona. Grottesco è che una come me che non farebbe male ad una mosca è sempre criticata e accusata perché sta da sola e non parla, invece di quel ragazzo si è detto che all'apparenza era "solo silenzioso e solitario".
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Re: Strage in Texas
"Un tipo silenzioso", questa descrizione mi ricorda un certo psicopatico di Lecce...
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Re: Strage in Texas
Tutto da condannare, ma perché non se l’è presa direttamente con chi lo bullizzava?
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Re: Strage in Texas
io penso che il problema sia un po' più a monte del singolo pazzoide sociopatico. questi elementi ci sono in tutte le società, mele bacate, ma bisogna avere un sistema di assistenza per chi è pazzo. e penso che sia anche un sintomo di malessere della società, se tu società continui a buttare merda prima o poi ritorna a galla. non si può continuare a far finta di niente, gli emarginati sono troppi. comunque concentrarsi sul tema delle armi è fuorviante, in italia abbiamo centinaia se non migliaia di soggetti pericolosi e instabili abbandonati a se stessi e alle famiglie.
io conosco personalmente ragazzi che sono un pericolo pubblico e che non ricevono assistenza adeguata. ti prendi un piccone, un martello o un'altra arma bianca e fai una strage comunque. |
Re: Strage in Texas
Inizialmente ho pensato che fosse un messicano vittima di razzismo poi ho letto che è una community al 90% di latini.. tutto è partito da piccolo con la balbuzie -> bullismo -> problemi mentali -> aggressività -> più problemi sociali -> isolamento -> strage.
Sì, è troppo facile procurarsi armi e armi d'assalto in America poi nel Texas è ancora più facile, le armi non sono il problema, sono parte del problema. Diciamo che se fosse stato in Europa avrebbe ucciso col coltello e avrebbe fatto meno vittime. Adesso dicono che fosse anche transgender ma pare una fake new non sono sue quelle foto crossdressing però dicono che veramente si truccava e si vestiva come il corvo. E' stata una situazione di degrado fin dal principio, resta il fatto che devono esserci maggiori controlli sulle armi, test psicologici e patentini più stringenti per le concessioni perché tanto non le aboliranno mai. |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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sicuramente con una pistola sarebbe stato peggio, ma si capisce che il problema è molto più radicato e il malessere di queste persone è davvero un abisso infernale. possono fare di tutto in teoria, sono liberi. i segnali spesso ci sono e lampanti, molti danno segni di squilibrio ma sono tutti in circolazione. uno così pieno di rabbia e fuori controllo secondo me non dovrebbe essere così libero, ma le vittime principali sono i familiari tenuti in ostaggio dal pazzo |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
ma se in italia ci fossero le stesse leggi sulle armi risulterebbero comune queste stragi?
io credo di no. |
Re: Strage in Texas
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Basti pensare che invece che ripensare questa cultura delle armi c'è chi consiglia di armare gli insegnanti. Intanto è morto di infarto il marito di una delle insegnanti uccise... lasciano quattro figli. |
Re: Strage in Texas
C'è una roba che mi manda fuori di testa:
Ora c'è un ragazzino laggiù che deve dare un senso logico al fatto che il padre è morto d'infarto... perché il dolore per la moglie uccisa -sua madre- era troppo... perché uno che è entrato in una scuola a sparare su dei bambini e non si capisce perché.... |
Re: Strage in Texas
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Anzi no mi correggo : esistono alcune carabine che sono semiautomatiche. |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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Sì diciamo che aveva ormai perso la ragione, chissà cosa gli passava per la testa |
Re: Strage in Texas
A Foggia se le armi fossero legali sarebbe peggio..non credo che l'America sia più violenta di qui.ma se puoi comprare una qualsiasi arma al supermarket ti esponi..comunque valuteranno l'impulsività o la premeditazione,nel diritto italiano puniscono più la premeditazione.come Antonio di Lecce come in questo caso..avere qualche certificato medico lo aiuterebbe in sede legale,ma non mi pare neanche questo il caso..ennesimo bullizzato che diventa bullo..aveva tutta la vita per riscattarsi peccato..
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Re: Strage in Texas
Ma in tutti gli stati si possono vendere armi facilmente negli stati uniti? :interrogativo:
Se in tutti gli stati è vero che si possono vendere armi e non in tutti gli stati sono così frequenti queste stragi, il fenomeno non dipende dal fatto che la vendita è libera. O sono i controlli che fanno particolarmente schifo in certi stati o magari ci sono proprio dei problemi a monte. Non so comunque come stanno le cose, non sono abbastanza informato in merito, sono ipotesi da verificare. E' chiaro che la prima idea che viene in mente è "libera vendita di armi -> più omicidi" ma è una cosa che bisogna verificare. Può essere anche che il livello alto di violenza in certi stati dipende da una serie di altri fattori. |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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In alcuni stati non esiste alcuna restrizione o controllo (perfino per portarle in giro), in altri ci sono restrizioni per il tipo di arma (soprattutto per le armi corte, le pistole) per cui può servire un permesso, a volte ci sono controlli dei precedenti prima dell'acquisto a volte no, a volte è richiesto un permesso per portare le armi in giro(con un esame da sostenere), spesso non c'è alcuna registrazione delle armi acquistate a differenza che qua in Europa, per cui uno può avere 100 armi da fuoco in casa senza che nessuna istituzione lo sappia. In alcuni stati ci sono limitazioni della capacità in munizioni dei caricatori, in altri no. Quote:
Quindi c'è un fattore demografico molto importante di cui tenere conto. Questa è una carta delle stragi https://upload.wikimedia.org/wikiped...cropped%29.jpg e come vedi sono concentrate sulle zone costiere e via via meno verso l'interno, però è lì che è concentrata la popolazione americana. Se ne vedono parecchie anche in California, che tra tutti è uno degli stati con più limitazioni sulle armi e che per questo è molto odiato dai fanatici del secondo emendamento, ma le correlazioni non sono lineari ... |
Re: Strage in Texas
Durante le liti condominiali sono stato aggressivo pure io..non violento aggressivo..non vorrei che i vestiti firmati..il ceto medio..l'altezza..e il Djokovic aretuseo influenzino la percezione..del gesto..ricordo una volta 3 carabinieri che guardavano ma non hanno fiatato..gesti impulsivi negli ultimi anni ogni tanto lo ho avuti.pero nel mio caso le si considera sceneggiate di uno con un certo temperamento.. pure bipolare.la verità quando c'è qualche lite nella società oggi nessuno ha voglia di mettersi in mezzo e fare l'eroe..lo farei anche io d'altronde..
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Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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Dipende molto dal modello, con un ar15 che è arma estremamente diffusa, comune e costruita in maniera standardizzata basterebbe sostituire il pezzo che contiene il gruppo di scatto, però generalmente non sono componenti che ti vendono così a caso nemmeno lì. Ma il punto è che non serve, l'utilità del fuoco a raffica è dibattuta perfino in ambito militare, un'arma semiauto di quel tipo è già sufficientemente letale così: lo dimostra un esempio tutto europeo come Breivik. La questione è comunque molto più incentrata sulla facilità di acquisto, è quella la particolarità tutta americana riguardo alle armi; per quanto riguarda la tipologia quello che puoi comprare là lo puoi comprare grossomodo pure qua. |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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In qualche situazione il fuoco a raffica è un vantaggio, in molte altre molto meno di quanto si potrebbe pensare. Comuqnue anche con un'arma semiauto puoi avere una cadenza di tiro molto rapida, premere il grilletto ogni volta non è poi un grande sforzo. |
Re: Strage in Texas
Questa è quasi verosimile :sisi:
https://scontent.fblq5-2.fna.fbcdn.n...iQ&oe=6294AFF7 |
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Re: Strage in Texas
Infatti, per quanto da questa sponda dell'oceano possa risultare inconcepile, di là l'NRA è considerata un'associazione moderata, i veri puristi del secondo emendamento la considerano venduta alle lobby degli anti-armi.
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Re: Strage in Texas
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NRA MODERATA!? Ma è gente tipo stormfront che credono questo , o kkk.- |
Re: Strage in Texas
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Re: Strage in Texas
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Ma è una realtà difficile da capire appieno per degli europei, perché oltre al fattore culturale si è generato un circolo vizioso che rende il possesso di armi perfino ragionevole: in luoghi dove ne girano così tante e dove circolano così facilmente in effetti la posizione di chi davvero si arma solo per difendersi non è necessariamente ipocrita. Ma poi le storie che accadono sono veramente assurde: ho sentito da fonti assolutamente attendibili che in caso di aggressione armata a cui si risponde facendo uso di armi è consigliato telefonare al più presto possibile alla polizia, non tanto per farsi difendere da loro (dopotutto se stai telefonando vuol dire che l'aggressione l'hai sventata), quanto piuttosto per tutelarsi da loro, perché pare sia costume piuttosto diffuso da parte degli aggressori quello di chiamare subito a loro volta la polizia per confondere le acque riguardo chi sia l'aggressore e chi l'aggredito! :mrgreen: Considerando poi come operano le forze di polizia da quelle parti il delirio è totale :miscompiscio: |
Perché fanno vedere sempre il lato negativo delle armi, come le stragi fatte da matti, non vengono mai mostrate o riportate i casi positivi (che superano quelli negativi) sulle armi da fuoco, ricordatevi sempre che c è gente che grazie a una pistola si è difesa da prepotenze, che si è difesa da minacce col coltello, ragazze che hanno evitato stupri, ladri o rapinatori messi in fuga o neutralizzati.
Voi perché girate poco di notte o in certe zone, ma se vi viene sotto armato uno di coltello cosa sarebbe giusto fare? Ah già non ci avevo pensato... dargli tutto quello che vuole e dire 'zi padrone' 😆 🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑 |
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