Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzioni
 

Buongiorno,
prima sono andato al supermercato e ad un certo punto mi sono trovato nelle vicinanze di una ragazza, io volevo solo guardare il reparto dei dolci freschi, mi sono dovuto spostare, avevo i capelli che mi andavano negli occhi, ho rinunciato a mettermi a spostare i capelli dagli occhi lì, perchè non volevo che sembrasse che uno lo facesse apposta perchè interessato alla ragazza (lungi da me). Così mi sono dovuto spostare e mi sono dovuto tenere i capelli negli occhi e poi li ho spostati dopo in un'altra corsia.

I capelli li ho quasi lunghi, in passato li ho avuti anche più lunghi di così. Non li lego perchè non vorrei che pensassero che li lego per secondi fini. Così me li tengo per ora scomodi e poi magari in altri posti li tengo in maniera diversa.

A me dà fastidio che secondo il mio cervello le persone di qui potrebbero pensare che se cambio il modo di tenere i capelli è per secondi fini e quindi magari pensano che non sono più una persona umile, insomma un concetto del genere. Questo è uno dei tanti motivi per cui comunque me ne dovrei andare via. Quando si va in un posto nuovo bisogna subito delimitare dei nuovi confini della zona di comfort specialmente per una persona come noi che poi si fa problemi su tutto. Almeno in casa si vorrebbe stare tranquilli e non con il timore dei vicini che giudicano a che ora tiri su le tapparelle di casa o quante volte esci di casa, se lavori o non lavori.

Assolutamente non quotare

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Secondi fini?

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Franz con secondi fini intendo che magari pensano che uno lo fa per secondi fini cioè conoscere ragazze robe del genere, insomma una persona che se la tira.

Non quotare grazie

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Secondo me devi mantenere coerenza con lo spirito degli esercizi sociali che hai condiviso negli altri thread.

Cioé: se lo scopo di quegli esercizi è imparare un po' a fottersene di cosa pensano gli altri, perché non farlo anche in questo caso con i capelli? O con l'altra cosa, la paura di essere guardato mentre stendi i panni?

Insomma, si vede che sei intelligente e tutto, e se ci ragioni capisci che queste sono paure irrazionali, che la gente tendenzialmente se ne scatafotte di te e anche se così non fosse puoi scatafottertene tu di loro. Si intuisce che tu raccogli questa riflessione, ma non riesci ad assimilarla, come se il piano razionale e quello emotivo fossero disgiunti.

E quindi, quando ti capitano queste cose del tipo "e se la gente pensasse che...[inserisci te la qualunque]?", prova a pensare che sia un esercizio e fai comunque quello che vuoi fare. In linea di massima fintantoché rispetti la legge e il buon decoro non hai da temere nulla dagli altri. O no?

Bada bene che non sto dicendo che sia facile. Però mi sembra che hai voglia di esplorare oltre la tua zona di comfort, quindi perché non tentare?

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ammetto di non averci capito nulla

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Da'at il punto è che è vero io faccio gli esercizi, ma sono come prove per un comportamento da attuare non dove vivo. Per cui ci deve essere un modo di comportarmi qui e uno dove mi vorrei trasferire, non è salutare e non è nemmeno molto logico, ma tendo a tenere due comportamenti separati. La mia logica è che se mi dovessi trasferire quando sarò stato abbastanza a lungo lontano da dove sto (casa dei genitori) e tornerò qui, sarà passato abbastanza tempo che non sarò più obbligato a tenere gli stessi comportamenti. E' una logica intricata, lo so. Comunque sono d'accordo con quanto hai scritto. Provo sistematicamente a cercare di evitare gli evitamenti, anche per strada, l'ho fatto oggi 2 volte con successo, prendendo le distanze dai pensieri automatici del mio cervello, altrimenti avrei cambiato strada.

Non quotare grazie

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E' lo stesso che capita un po' anche a me ma al contrario. Quando piove e sono all'aperto lego i capelli (ma non la coda alta figa), quando poi entro li slego (se no fanno cagare), però penso sempre che la gente beccandomi nel gesto di slegarli pensi che lo faccia per tirarmela, ah se li slega per fare la figa. Però li slego lo stesso e amen.

Sinceramente se vedessi che uno che porta sempre i capelli sciolti all'improvviso decide di legarli, penserei ah finalmente ha capito che è molto più comodo portarli così, soprattutto con sto caldo, ma come faceva col caldo a non legarli.

Io di solito se devo modificare un mio comportamento abituale aspetto prima che ci sia un altro cambiamento esterno indipendente da me, o comunque un cambiamento, più o meno importante, che non posso evitare. Ma mi rendo conto che se c'è qualcosa da modificare nel mio comportamento dovrei farlo subito e basta.

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Ad esempio a me capita quando (la prima cosa che mi viene in mente, ma ce ne saranno altre) sono con la camicia, cioè ogni giorno, e voglio slacciare il secondo bottone.
Nella camicia maschile, quando non c'è la cravatta, si tiene slacciato solo il bottone più in alto. Slacciare anche il secondo è una inequivocabile dichiarazione di informalità. Va bene quando sei al bar con gli amici ma sul lavoro dipende.
Se sono in un momento in cui ho voglia di slacciarmi il secondo bottone, ma sono in presenza di più persone, magari ragazze, temo che sembri perché voglio fare il figo che tiene la camicia slacciata. Allora preferisco farlo solo quando sono per i fatti miei. Poi se vedo arrivare il capo me lo riallaccio.

Penso che sia normale dai, credo che capiti a tutti. E' vero che i comportamenti dovrebbero essere indipendenti dal pensiero dell'idea degli altri, ma l'uomo è un animale sociale. Non possiamo fare sempre quello che ci pare tenendo il paraocchi, non saremmo esseri umani.

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Non ho capito qual' è il tuo dubbio

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L'ideale sarebbe fregarsene, fare come si è più comodi, a meno che non si danneggi l'altro o non si infranga una certa etichetta (come nel caso che raccontavi sul posto di lavoro).

Però c'è un limite, MrBean ti prego, ci sono 30 gradi, legali sti capelli. Io proprio non ce la faccio a tenerli sciolti col caldo, neanche a tenerli con la coda bassa "sfigata" perché poi così i capelli toccano la nuca.

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Sintra vivendo in un piccolo comune se cambi anche di poco lo notano subito. Già sono uno che quando va nei bagni pubblici stare davanti allo specchio è un problema, perchè si rischia di passare per persona che se la tira, infatti spesso succede che sto proprio 1 secondo quasi manco guardo ed esco. Controllo giusto che un piccione non abbia fatto i suoi bisogni sulla mia testa, e poi magari finisco di sistemarli mentre cammino fuori, più alla cieca, per non fare la figura della persona vanitosa che sta lì davanti allo specchio a pettinarsi come se dovesse andare chissà dove.
Non quotare grazie

Anche a me capita, appena cambio look mi sento osservato e giudicato, stessa cosa se faccio un taglio di capelli insolito o li sistemo come non ho mai fatto prima.
Si ricollega tutto alla paura del giudizio comunque.
Praticamente uscendo dalla confort zone dell'avere sempre lo stesso aspetto (e quindi l'essere stati giá giudicati per esso), si torna ad aver paura del giudizio nuovamente.
Ci imparanoiamo su come possa vederci la gente col nuovo look.

Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

Quanto è vero.
Ho sempre avuto questo tipo di problema fin da quando ero piccolissima.
Anche il minimo cambiamento (un taglio o colore di capelli, un tipo di vestiario diverso dal normale, etc) mi ha sempre messo un'ansia assurda.
Al momento sto affrontando l'ansia e il senso di inadeguatezza dell'essere passata dai vestiti invernali (quindi più coprenti) a quelli estivi... quindi figuriamoci. :mrgreen:

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Tutta colpa di Sgarbi: lui faceva il gesto delle mani nei capelli, e infatti era un narcisista e tombeur de femmes.

Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

Secondo me puoi tranquillamente legarti i capelli senza che nessuno pensi a chissà che. Hai i capelli più lunghi, ti danno fastidio e li leghi. Perchè qualcuno dovrebbe pensare a un secondo fine? E anche se fosse, fregatene.
Ma anche per la storia dei capelli al supermercato. Se ti togli i capelli davanti agli agli occhi, perchè la ragazza lì accanto avrebbe dovuto pensare a qualcosa di strano? A meno che non stavi lì a fissarla, probabilmente non lo avrebbe nemmeno notato.

Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

Mr. Bean perché ti senti così osservato?

Certo, esistono i pettegolezzi ma di solito riguardano elementi più succosi (passami il termine) del taglio di capelli di Tizio piuttosto che di Caio.

Nel titolo hai usato il termine "paranoia" e secondo me è questa la chiave del discorso. Tu stesso riconosci una certa esagerazione nel tuo comportamento e fidati, è già un passo in avanti. Ora non ti resta che depotenziare l'ansia e per riuscirci il contesto conta poco.
Legati i capelli, esci nonostante il disagio e ripeti il tutto per una, due, venti volte.
Non sarà semplice ma alla fine ci farai il callo e vivrai più serenamente.

Io avevo il problema dei capelli ai tempi della scuola.
Avendo i capelli mossi, mi sentivo sempre a disagio ed ogni volta che passavo vicino ad un automobile ero sempre lì a controllarmi agli specchietti, oppure di sfuggita nei finestrini.
Penso fosse una specie di DoC... era una cosa ossessiva, non di vanità.

Se li lasciavi così erano disordinati, se tentavo di eliminare i ricciolini diventavano lisci e si formava una riga in mezzo ( definita da me pettinatura con la riga di culo 😂 ).

Poi il karma ha punito le mie lamentele, e adesso devo andare di macchinetta: li tengo a 2mm 🙁

Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

Anch'io avevo il problema dello specchio nei bagni pubblici, adesso un po' meno. O non mi guardavo proprio o solo per un secondo o di sottecchi, se c'erano altre persone intorno. Adesso mi ci guardo di più perché in fondo è normale che in bagno ci si vada anche per quello, per controllare di essere a posto, coi capelli in ordine ecc. Se non sei a posto non va bene, se ti controlli per essere a posto non va bene. Insomma non andrebbe mai bene niente, quindi che si faccia quello che si vuole e basta.

Fregarsene di quello che potrebbero pensare gli altri è difficile quando si ha la fs, problemi di autostima ecc., però puoi usare il trucco di osservare gli altri. Gli altri si guardano allo specchio? Per quanto tempo? Cambiano il loro look ogni tanto? Se lo fanno e sono ancora vivi puoi farlo anche tu :mrgreen:

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Sintra hai usato le esatte parole di ciò che penso ovvero che qualsiasi delle opzioni possibili porta ad una critica. Hai ragione, però in automatico mi viene da fare così.

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Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

Forse dovresti semplicemente imparare a fregartene di cosa pensano gli altri: tu non sei il centro del mondo, non interessa a nessuno come tieni i capelli o che atteggiamenti hai in giro; e allo stesso modo, non dovrebbero interessarti come gli altri si acconciano, cosa hanno in mente o che tipo di "messaggi subliminali" ti stanno inviando e/o ricevendo da te. Se ti comporti con educazione, stai alle norme della società in cui vivi e non fai del male a nessuno, sei libero di fare quello che ti pare.

Scusa la franchezza, non voglio sembrare duro od offensivo: è solo un modo come un altro per dire che noi tutti (me compreso) non dovremmo farci condizionare da niente e nessuno.

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Re: Paranoie su (cambiamenti dell') aspetto e giudizio della gente su nostre intenzio
 

E' vero che i cambiamenti generano giudizi ma nemmeno mantenere lo stesso aspetto li evita, non è che si giudica una persona a prima vista e finisce lì, ogni volta che ci si incontra c'è la possibilità che l'altro possa notare qualcosa che sia il vestito, l'abbinamento dei colori, capelli sistemati diversamente, orologio, ecc. Pur vestendosi sempre uguali, piccole differenze potrebbero saltare agli occhi o ad essere criticato potrebbe essere proprio la mancanza di cambiamenti. Se quindi comunque c'è la possibilità di essere giudicati e la voglia di cambiare rimane in testa inutilmente, farlo ti libera almeno da questa insoddisfazione.
A meno che non sia qualcosa di eclatante, notato le prime volte, un cambiamento smette di essere tale anche se ci si sente incoerenti tra il modo di apparire e ciò che proviamo, perlomeno nella percezione degli altri, se non dura nella nostra testa non durerà nemmeno fuori.