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collega mi invita in un pub
oggi un collega mi invita a passare in un pub stasera che gli fa molto piacere. non so come trovo il coraggio di andare, forse perché già un po' ubriaco. arrivo, trovo lui in mezzo ad una tavolata di gente a ridere e scherzare senza un posto libero. vado a salutarlo, mi dice "siediti da qualche parte, non so dove", non c'è una sedia libera, 30 secondi dopo vado a prendere un whiskey. 8€, mortacci. sto un quarto d'ora a bere/fare finta di bere in un angolo in piedi mentre suonano musica dal vivo. mi da le spalle tutto il tempo e non mi degna di uno sguardo (giustamente è con i suoi amici). alla fine vado a posare il bicchiere al bancone e me ne vado senza salutarlo.
ho fatto la figura del disadattato. lunedì racconterà a tutti di quanto sono strano e asociale, sono venuto e poi sparito! |
Inventati qualcosa. Non so cosa suggerirti perché non brillo in fantasia, magari passiamo la parola a chi ha più doti in tal senso :pensando:
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Ma cosa te ne frega di cosa pensa..
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Re: collega mi invita in un pub
Ahahaha divertente! Ma guarda che il tuo collega é stato un grande cafone ad invitarti per poi non parlarti neanche ...
Te lunedí farai solo la figura del maleducato; non só che carattere hai, ma puoi uscirtene con arroganza come farei io, che ormai non me ne frega piú un cazzo, insultandolo o dicendo che la musica (come lui) faceva schifo oppure che eri ubriaco... Oppure cambia lavoro xD Comunque, da quando ho iniziato a dire le cose in faccia alle persone mi sento meglio, anche se qualche collega che cercava sempre di prevalicarmi non l'ha presa bene xD! Respect +109% |
Re: collega mi invita in un pub
Non se ne sarà neanche accorto.
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Ti ha invitato tanto per far numero, ci sta che tu te ne sia andato perché a disagio…io avrei trovato da qualche parte una sedia e mi sarei messo in un angolo tentando di conversare. Se poi non ce l’avessi fatta, me ne sarei andato salutando il collega.
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Re: collega mi invita in un pub
Non mi sembra niente di grave. In queste cose così numerose e in locali dove si suona, "si va e si viene", non sono intesi come inviti a cena.
Lunedì probabilmente ti accennerà al fatto che poi non vi siete più visti per salutarvi, ma non per darti la colpa, sono cose che capitano. |
Potrebbe scaricare la colpa su di te per non essere stato in grado di interagire, metterla sul "non mi hai cagato di striscio" potrebbe suonare implicitamente come una sconfitta dal punto di vista sociale, magari in quel momento strafatto di alcol non ci ha pensato, ma sta cosa potrebbe emergere più "intensamente" lunedì :pensando:
La gente "normale" si aspetta di avere a che fare con persone spigliate e disinvolte che non hanno nessuna difficoltà ad inserirsi. Quindi boh, valuta un po' se il caso di dirgli che ti sei dovuto assentare per un imprevisto o dire la verità, con le sue possibili conseguenze, considerando anche che dovrai vederli spesso |
Perché ostinarsi ad uscire con gente diversa.dio mio perché vi fate del male ragazzi
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Re: collega mi invita in un pub
Mi è successa una cosa simile 3 anni fa al 31 dicembre.
Ho provato a dare retta per una volta a chi dice di esporsi, di provare, che tanto stare in casa è peggio. La persona che mi ha invitato al ristorante, non mi ha cagato tutta sera, parlava coi suoi amici e parenti, io mi sono trovato seduto di fianco a gente che non conoscevo, un disagio unico. MAI, MAI, MAI PIÙ. Conoscendo i problemi che si hanno, sono situazioni da evitare perché vanno a finire inevitabilmente così. In quelle situazioni non è sufficiente andarci. Una volta li bisogna essere in grado di interagire, altrimenti si fa la figura dei disadattati. Ed è vero che poi ti parlano dietro e lo dicono agli altri. Fanno proprio così |
Re: collega mi invita in un pub
Ricordo che una volta, quando ero adolescente, un amico di allora mi ha proposto di fare un giro con i motorini. Era un pomeriggio, alla fine mi ha portato in un bar dove c'erano altri ragazzi che conoscevo solo di vista senza esserci in confidenza. Praticamente mi sono ritrovato a fare un aperitivo senza volerlo, con gente con cui non parlavo, in più loro erano vestiti eleganti, io invece no. Dopo essere stato un po' lì provando molto disagio sono andato via da solo.
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Ad una certa età se non si è sicuri di fare tappezzeria meglio non andare..con gente sconosciuta poi..poi vorrei capire perché Raikkonen e diventato il più amato per la sua introversione.e uno a caso di sto forum viene massacrato.anche se l'ultima psicologa mi ha detto che lasperger tende a confondere la realtà oggettiva con le percezioni di se.qyindi a volte si sta più simpatici di quello che sembra..ma tanto in faccia non hanno le palle di dirlo,quindi siamo alle solite.ma Raikkonen così introverso lo amano perché e biondo,bello,pilota,ricco,ha lo yatch..e il contorno al personaggio fa figo.quindi se chiamo una giornalista e dico che sono Asperger e scrivo un libro diventi famoso,mi elevò alla bortuzzo,che ora gli fanno pure il film.il nuovo Savonarola..sarà anche un bravo ragazzo ma non e che è l'unico che ha sofferto nella vita..in Italia ci sono 5 milioni di invalidi almeno..Keanu reaves lo amano perché e schivo,Raikkonen idemm e gli utenti di sto forum no,e pecche come diceva Troisi..
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Bravo superata una certa età formare rapporti veri e quasi dura..i veri amici se li hai li dovevi conoscere a scuola..dopo una certa età gli interessano solo portafogli e donne chi e single..poi se gli e lo dici in faccia si incazzano..possono incazzarsi quanto vogliono..per chi non esce da tempo quell' occasione poteva essere importante ma cosa vuoi che capiscano..bisogna andare con i propri simili e rispettare tutti..
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Re: collega mi invita in un pub
Parti dal presupposto che il tizio è stato un gran maleducato.
Prima ti invita, poi non si preoccupa nemmeno del fatto che tu abbia un posto a sedere e infine, non contento, non ti caga neanche e si dedica esclusivamente alla sua cerchia. Andartene era il minimo che tu potessi fare, hai avuto dignità. Detto ciò, te ne deve fregare qualcosa di quello che può dire o pensare uno così? Te ne fai qualcosa di uno così? Datti una risposta a queste due domande secondo la tua coscienza, e a seconda delle risposte valuta se è il caso di farsi il sangue amaro per una cosa così. |
Re: collega mi invita in un pub
Io ormai non mi faccio più problemi a rifiutare inviti di colleghi di lavoro, già li devi sopportare tutti i cristo di giorni ancora devi buttare altra parte di vita con facce di cazzo, no buon divertimento
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Re: collega mi invita in un pub
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Re: collega mi invita in un pub
Ma solo io a prima vista leggo pornhub nel titolo?
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Re: collega mi invita in un pub
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Ha detto tutto gaucho..capacità di sintesi nell' esplicitare un concetto
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Re: collega mi invita in un pub
A me sembra lui ad aver fatto la figura del maleducato. Ti invita e poi non ti calcola per tutta la sera? Che ti ha invitato a fare?
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Re: collega mi invita in un pub
Mi successe una cosa simile tempo fa e chissà quante volte l'ho fatto io con altri. Ci sono tanti modi per ferire qualcuno senza neanche rendersene conto...
Magari erano abbevazzati pure loro... è una persona con cui hai legato davvero ma questa volta ti ha deluso oppure ti sta pure un po' sul cazzo e non sai perché hai accettato? Perché nel primo caso lunedì la butterei sull'amichevole, in simpatia: ero già mezzo brillo, ho preso un altro whisky, vedevo che non riuscivo a sedermi, stavo perdendo lucidità e ho detto: "forse è meglio se me ne vado!". fai capire che sono stati diversi fattori, ma citi anche il fatto che non sei riuscito ad integrarti in qualche modo. Se invece non sai perché hai detto di sì e ti sta pure un po' sul cazzo tronchi tutto in fretta: non c'avevo cazzi, mi sono preso un altro whisky, girava male e con le mani con il cuore con il culo ciao ciao! E comunque se ti piacciono i whisky ti consiglio il Caol Ila... io ci ho perso la testa... ma preparati a svuotare il portafogli! :sisi: |
Re: collega mi invita in un pub
È tutto nella norma, è solo un invito così per fare i brillanti, poi se ti diverti o meno a loro non interessa. Io stesso quando mi invitavano guardavo solo se c'erano pollastre con cui distrarsi, ma il più delle volte bevevo qualche drink e me ne andavo senza dire niente. Il giorno dopo erano discorsi tipo non ti ho più visto... ti sei infrattato con qualche tipa... cioè non ci badavano tanto.
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Re: collega mi invita in un pub
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Ma infatti amico de che uno del genere.e un conoscente.collega
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Ma non può capire il disagio che prova gente con l'ansia come noi. Ma tu per trovare tutti seduti sei arrivato tardi? Io farei così se fossi in te. Quando lo rivedi al lavoro fai finta di nulla, come se non foste mai usciti, comportati normalmente, se tira fuori il discorso, dicendoti che sei andato via senza salutare digli chiaramente che ti sei sentito preso per il culo per la situazione, eri li da solo come uno scemo e non c'era nemmeno un posto per sedersi. Ma era tipo una festa? Di solito quando una persona ne invita tante altre lo fa per una festa, in certi locali se porti tante persone non paghi oppure hai uno sconto, in quel caso mi sentirei doppiamente preso per il culo al posto tuo, una volta mi è successo, invitato per fare numero, ero super a disagio |
Re: collega mi invita in un pub
Arrivate alla mia età quando non si riceve un invito da 10-20 anni... Alcuni si accorgeranno di aver sempre guardato le cose al contrario ovvero per il verso sbagliato della medaglia. E' vero che il tizio non è stato il top ma quelli che si sono indignati dimenticano due cose:
1) C'è stato il pensiero di un invito. Superficiale quanto volete, sono ormai abbastanza disilluso su tutto, ma qualcuno ha pensato a fare un invito. Si preferisce l'invisibilità? Comprendo, ma dopo i 50 anni ne riparliamo :D 2) L'invitato è stato trattato esattamente come una persona normale. Perché io questa scena l'ho vista mille volte ai raduni di gruppi di moto di gente che ero certo che non si conosceva, praticamente un buon 60% erano lì per la prima volta. A un certo punto è venuta la curiosità di osservatore e ho visto che dai normaloidi agli alfa, si adattavano immediatamente e tutti facevano casino e risate. Quello è il mondo esterno, non il forum (me per primo) quindi delle due io oggi me la sarei presa se avessi notato attenzioni come a dire "diamo una mano al povero disadattato". Questo nulla toglie alla totale superficialità del mondo esterno, al fatto che queste serate e accadimenti non presuppongono alcuna amicizia, né altro che non sia mutua convenienza per il tempo che dura. Ma intanto un qualsiasi tizio ha visto nella persona invitata una persona normale con le conseguenze del caso. Si può anche decidere di non ripetere l'esperienza; anni fa lo raccontai qui sul forum di due in mezzo a cui stavo a tavola che hanno cambiato posto per non avermi in mezzo e avevano capito che pareva brutto dirmelo direttamente (intendo: di scambiare il posto con uno dei due) e quella serata, rimasta impressa nella mente come tantissime altre, è stata il punto di svolta della presa di coscienza del tipo di vita a cui sono destinato e che non volevo accettare. Ma troverei una pazzia accusare chi mi ha invitato di non avermi messo a mio agio. Questo tipo di reazioni sono i motivi del perché tanti non escono dai propri loop, compreso me che le ho avute anche oltre il tempo massimo per una vita sociale. Però vivaddio, entro i 40-45 anni guardare il mondo tutto per storto e al rovescio non aiuta eh... |
Re: collega mi invita in un pub
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Re: collega mi invita in un pub
E che doveva fare stenderti il tappeto rosso e presentarti a tutti uno per uno? In queste situazioni di "svantaggio" sei tu che devi prendere l'inziativa, gli altri già si conoscono fra di loro.
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Re: collega mi invita in un pub
Capita anche a me sia dalla parte della persona invitata che invitante.
Ho imparato che quando sono invitata in posti dove non conosco nessuno, mi ci reco con qualcun altro che invito a mia volta a venire con me. Dalla parte dell'invitante, ho imparato a non invitare più persone di quelle che riesco a gestire, e soprattutto non mescolare troppo persone che non si conoscono fra di loro se non a piccole dosi, per evitare imbarazzi simili. Mi spiace per il disagio vissuto nell'episodio che è stato raccontato, che comprendo. D'altro canto, fatico a vedere malizia o cattive intenzioni nell'agire di chi ha esteso l'invito. Ne comprendo le buone intenzioni. |
La vera sòla è stata il whisky a 8 euro, per me è stato quello a darti il colpo di grazia
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Re: collega mi invita in un pub
Capisco che magari uno è giovane e si vuole buttare.. ma non andateci in queste situazioni a rischio, oppure andateci a cuor leggero, che tanto poi alla fine molti di noi sono talmente invisibili che nessuno si ricorderà se siamo stati in tale pub.
Io penso sempre che certe "figuracce" noi ce le ricordiamo per mesi/anni/una vita, gli altri le dimenticano subito, le loro, figuriamoci le nostre. Quello il giorno dopo non se ne cura propri odi andare a dire "mivar se n'è andato senza salutare, è proprio disadattato", tanto sono presi dal loro socialare e dal loro organizzare. |
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Poi non so che tipo di interazioni e coinvolgimento abbia l'utente con queste persone |
Re: collega mi invita in un pub
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Ovvio che poi questa mia amica di fronte alle mie rimostranze mi ha liquidato con spiegazioni vacue in 4 righe di un messaggio, non mi ha più chiamato e si è pure nel frattempo fidanzata 2 volte. Questo per dire che io ci sto ancora a pensare.. lei, ha vissuto altre 10 vite nel frattempo. Io sarò uno di quelli che a 80 anni, solo, emarginato e disperato, sarà tutt'al più invitato a natale da qualche cugino miracolosamente impietosito dal povero vecchio che sta da solo.. io magari ci andrò ma pur sempre arrabbiato perché mi chiamano una volta l'anno.. senza pensare che la mia condizione di 80 enne solo, emarginato e povero, non consente di meglio e che invece dovrei ringraziare dio di passare il natale in compagnia |
Re: collega mi invita in un pub
Il malumore sorge quando ci si crea delle aspettative. Bisognerebbe prendere queste situazioni con leggerezza e non aspettarsi nulla, ma capisco che non è facile quando le occasioni di uscire si contano sulla dita di una mano nel corso di un anno. Anche a me è capitato di rimanerci male e rimuginarci sopra in situazioni simili, poi quando c'erano anche delle ragazze ancora peggio a ripensare alla figura di merda. Ma poi con l'età impari a perdere, certe cose non ti scalfiscono più di tanto, anche perché come già detto da altri utenti quando arrivi a 40 e oltre non ti caga più nessuno perché tutti hanno già la loro vita.
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Re: collega mi invita in un pub
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L'altro giorno è stato il compleanno di un di un gruppo in cui sono, sono fioccati bei post mentre qualche giorno prima per me un semplice "auguri", e guarda caso quella persona è tecnicamente quotata nell'attività a cui è dedicato il gruppo. In gran parte la considerazione che altri hanno di noi è quanto gli possiamo servire e anche questa apparente stima ne fa parte. Sarà poco nobile e a maggior ragione senza valore, intanto qualcuno ce l'ha e io no. Fino al livello più profondo che la mia introspezione mi consente non riesco più a incavolarmi; mi chiedo piuttosto come precedentemente io sia stato così presuntuoso da pensare di averne motivo. Magari è un meccanismo di difesa elaborato per auto-proteggermi dallo stress dell'arrabbiatura ma al momento funziona :D |
Chi si arrabbia come me forse perché di ritiene veramente migliore..a intelligenza non mi manca nulla neanche fisico ma manca il saper comunicare,forse empatizzare..l'essere concentrati su se stessi non so..però io anni fa stavo peggio..la paura di finire solo c'è ma io vi credo
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Re: collega mi invita in un pub
Non so, magari avrebbe dovuto presentarti, ma in una compagnia di gente che non ha problemi non c'è bisogno di chissà cosa, si incomincia a parlare e basta.
Non esiste che qualcuno ti debba fare da balia e preoccuparti se ti stai divertendo. Mi dispiace ma sei stato tu a essere in difetto, che non sei stato capace di inserirti e ti sei subito isolato. Il tuo collega invece ha fatto un gesto positivo, invitandoti. Cerca una scusa credibile per coprire questa tua debolezza, tenendo presente che quello che è successo non è una cosa di così grande importanza. Inventati che ti sei allontanato con una ragazza, o una cosa così. |
Re: collega mi invita in un pub
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Re: collega mi invita in un pub
Quando avevo 17 anni un vecchio compagno delle elementari mi invitò al suo 18 esimo, io ci andai, lui era con la sua ragazza e non mi ha degnato di una parola se non ciao come stai. Gli altri non li conoscevo, ho passato più momenti in bagno che altro, non ho fatto nulla e me ne sono andato alle 23, mi ha dato un saluto, poi mi ha detto "oh ci risientiamo", da quel giorno penso di non essere uscito di casa per 7 mesi.
Sono merdate dai, almeno per come sono fatto io, se mi inviti o mi chiami, mi parli e mi fai sentire un minimo a mio agio con gli sconosciuti, me li presenti, fai qualcosa... Sennò nemmeno me lo chiedi, che io a casa me ne sto meglio, è già tanto per me aver accettato un invito, e lui lo sapeva che ero "timido", ma a quanto pare ci godeva, infatti negli anni successivi l'ho visto ridacchiare molte volte insieme a quelle scimmie dei suoi amici quando mi vedeva in giro. |
Re: collega mi invita in un pub
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