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Fondiamola insieme…
Sono tornata con un’altra delle mie idee strampalate :lol: …dopo l’isola di Pingelap, ecco a voi la mia proposta:
Premetto che questa volta parlo sul serio..vi prego di non prendere la cosa come uno scherzo e di provare a valutarla come ho fatto io… Riflettendo ho capito che io non sono abilitata a vivere come le altre persone…anche se riuscissi a ridere e scherzare normalmente, dentro di me mi sentirei completamente vuota, non sentirei la consistenza di quei gesti…sarei incompleta e insoddisfatta…. Il problema è che è proprio questo che da la felicità alla gente, ma io non mi sento felice…ridere dovrebbe essere sinonimo di felicità…ma non per me… E allora mi sono chiesta: quando riesco a sentirmi veramente bene? A completarmi? Bhe, per sentirmi veramente bene non ho bisogno delle parole, delle discussioni, delle feste e degli estroveggiamenti vari… Sto bene davanti a un tramonto, quando mi lascio invadere dallo spettacolo che ho davanti, sto bene quando faccio una passeggiata e sento le foglie secche che scricchiolano sotto le scarpe, sto bene nell’atmosfera di un fuoco acceso in una stanza buia, guardando le fiamme danzare e muoversi, riflettersi sulle pareti…sto bene in una vasca di acqua calda immaginando di essere una patata e di essere sul punto di bollire :lol: …..sto bene quando mi soffermo un attimo, senza fretta, su quello che mi sta davanti, sugli odori, sui sapori, sui rumori…ed è solo allora che mi sento investita da una catena di altre sensazioni che per me sono le uniche che valgono la pena di essere vissute….che mi riempiono veramente il cuore e che riescono a farmi pensare: “Che bella che è la vita!” Ma so già che in questa società non mi sentirò mai né accettata, né volenterosa di essere accettata… e quindi non potrò mai essere felice….sono destinata ad una vita di infelicità, proprio come voi, miei cari fobichini…se riuscite a capirmi..:) E allora mi sono detta: ma perché continuare con questa stupida recita? Perché non provare a fondare un piccolo angolo di paradiso che possa soddisfare anche noi? :D Perché non fondare una città all’interno di questo mondo, ma che non appartenga a questo mondo? Una città con altre regole, altri valori, altre persone… :) Credo di aver concepito questa idea in un momento di disperazione….rendendomi conto che quello non sarebbe stato l’unico momento di disperazione…. Fondiamo un mondo in cui si prediliga il silenzio, la contemplazione, al dimensione interiore…un posto in cui nessuno è incalzato da nessuno, in cui c’è tempo per tutto, anche per fermarsi un attimo a ragionare senza che niente ci metta fretta… Ehehehe, potreste rispondermi di rinchiudermi in un monastero e io lo farei se avessi fede…..;) Chi appoggia la mia idea? :) Proposte? Idee di come realizzare questo progetto? |
io mi troverei ottimamente, ma...
ma sono convinto che nella società di oggi non ce lo farebbero fare 8) ci sono tante comunità che vivono di sussistenza con regimi pseudo comunisti/anarchici e simili (tipo Libera a Modena ecc..ecc...). Si tratterebbe di creare una comunità fobica...YES WE CAN :twisted: io appoggio, ma al momento non ho idee... il nostro paese è troppo civilizzato per trovare lo spazio necessario e non essere disturbati da anima viva.... |
ma ogni società ha bisogno di un governo
democrazia o monarchia? :lol: |
Re: Fondiamola insieme…
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Ma penso che la vita vada affrontata di petto e, volenti o no, dobbiamo imparare a non fuggire di fronte alla realtà, a fare i conti con la società in cui siamo immersi, ad "adattarci" senza per questo cambiare necessariamente noi stessi. Le illusioni durano poco. Alla fine quel che vige è sempre la legge della giungla: sopravvivere o soccombere! |
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So bene quello che vuoi dire...pure io sto veramente bene solo quando contemplo il creato...o quando mi faccio cullare dai miei CD new age per la meditazione...e nel frattempo faccio scorerre sul desktop centinaia di immagini di paesaggi/animali accuratamente selezionate...eh, se ti capisco.. :)
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mi è venuta in mente un'idea geniale: dichiariamo guerra all'italia...
20-30 fobici contro 60 milioni di persone...dovremmo farcela con un po' d'impegno...dopo di che l'italia sarà il regno fobico x eccellenza nel mondo 8) EDIT: ovviamente io e chi come me non ha grossissimi disagi in pubblico sarà schierato nella parte armata del nostro esercito... anzi quasi quasi è meglio che partecipa un fobico che abbia i tremori: un mitra in mano e vedi che strage ti fa :D |
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cmq anche sto discorso l'avevamo già fatto ed era morto li perchè nessuno metteva i soldi
e c'era già anche l'immagine di riferimentos http://i38.tinypic.com/2eumzw0.jpg |
Bellooooo !!!!!!! Ne avevo visto metà di questo film
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Re: Fondiamola insieme…
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Secondo me è una fase della vita, ti passerà, mi sentivo anch'io così alla tua età, protetto dal confortevole nido domestico. Prima o poi ci si accorge che si può stare al mondo senza per forza dover accettare compromessi su compromessi. |
l'idea di piocca e le sue immagini sono davvero carine ed e' verissimo che noi abbaimo una sensibilita' diversa dagli altri e le cose che ci fanno stare bene non sono uguali a quelle che fanno stare-forse-bene i normali.
e poi la cosa nn credo sarebbe a livello pratico cosi' difficile... basterebbe prendere un luogo una struttura abbastanza grande e sostenerla con una fobic-tessera con quota mensile degli ipotetici iscritti nella quale ognino potrebberecarsi quando vuole o soprattutto nei week-end... pero' credo che una cosa del genere non durerebbe:si verrebbero a creare dei gruppetti,si formerebbero le coppiette,qualcuno troverebbe l'amore e scomparirebbe,qualcuno sprofonderebbe perche si sentirebbe escluso anche tra i fobici...insomma e' un po un utopia... |
FOBIC-LANDIA
:lol: |
creiamo un villaggio di Hamish fobici :lol:
io ci starei benissimo |
Tutto cambi affinché nulla cambi (cit.)
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Ciao Piocca,
beh, fondare addirittura una città rientrerebbe nelle utopie che ciclicamente hanno accompagnato le idee degli uomini e che non si sono mai realizzate. Io credo che in una comunità di giusti, di eletti o come li vuoi chiamare si riprodurrebbero, alla fine, gli stessi rapporti che regolano le società tradizionali. C’è un romanzo di Hawthorne che tratta questo argomento. Fondare una città no ma certo creare un gruppo, anche a distanza, o uno spirito di squadra è essenziale per non indebolirsi, per non disperderci. Questo spazio è abbastanza utile da questo punto di vista anche se dovrebbe essere integrato dalla presenza e dall’aiuto di persone che sono estranee a questi problemi e se ne occupano da un punto di vista terapeutico diciamo così. Ciao, Stefano |
Grazie per gli appoggi...non avrei immaginato... :D
Incubus: Perchè dici che dobbiamo affrontare di petto la società in cui viviamo? Io personalmente non ne ho voglia…vivere tutta la vita in un incubo per che cosa poi, scusa? Tanto prima o dopo la morte arriva per tutti, meglio vivere una vita in pace con se stessi e non come una continua lotta…io preferisco arrendermi davanti all’evidenza di essere diversa dagli altri… Wonderlust: capisco come ti senti quando ascolti musica e guardi immagini…ma perché non concretizzare quelle immagini? uahlim: potremmo adottare la tua bandiera dell’orgoglio fobico! :D Muttley: Non voglio che mi passi!!! Certo potrebbe essere solo una follia passeggera come dici tu, ma se in futuro non ci pensassi più, questo vorrebbe dire Io sono decisa…ma purtroppo non so da dove iniziare… :(; credo che i soldi siano indispensabili purtroppo… Blunotte: Io non intendevo un circolo di fobici, ma una vera e propria città….un circolo credo non durerebbe molto…anche perché si sa i fobici come sono fatti… :roll: Malville: che bello risentirti!! Certo che si verranno a creare sempre attriti e varie…penso sia inevitabile…anche i fobici sono uomini ! Ma può darsi che questa nuova stirpe sarà in grado di seguire un evoluzione diversa, migliore… Io intendo non solo creare questa piccola comunità riservata, ma mi piacerebbe anche che fosse completamente rivoluzionata: leggi diverse, modi di convivenza diversi, stretto rapporto con la natura, non ci sarebbe neanche più il bisogno di interloquire, ma ci si potrebbe capire sviluppando una forte empatia tra di noi…. Utopia?? Può darsi…ma provarci non costa niente…ho voglia di agire di fare qualcosa, non so voi… sono stufa marcia di stare qui a compiangermi e sperare in una vittoria inutile…e chi è poi il nemico? Siamo noi i nostri nemici…è il nostro essere che vogliamo combattere, vogliamo annientarlo ma purtroppo non può essere trasformato né sostituito né reso adattato alla convenzioni sociali…noi non siamo fatti per vivere così…è questo il punto…. Nella storia quanti traguardi che sembravano essere utopici, si sono realizzati?… 8) Microcosmo: grassie….!!! Tu che suggerisci? Si dovrebbe prima decidere il posto e poi vedere cosa si può fare…magari mettersi d’accordo con qualche potente….:D |
Sei molto fantasiosa mia piccola amica...
Complimentoni! ;) |
La stiamo ritrovando 8)
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Piocca i motivi dietro questa idea li condivido, anche io sono un alieno in questa società, bella la fantasia nelle immagini, ma è un utopia ovviamente.
Costruire una città solo per persone con problemi sociali è fattibile forse avendo miliardi di euro, ma intanto chi decide chi può entrare o no? Secondo, le leggi sono quelle dello stato ospitante, almeno che non vai nella terra di nessuno. Modi di convivere possono essere cambiati invece, ma anche lì tocca decidere quali... Poi io non la vedo come una cosa armoniosa e felice, tra i fobici ci sono diversità molto grandi già dal punto di vista caratteriale, chi ha disagi ristretti, chi generali, chi socializza, chi no, poi pure ideologiche; imo si creerebbero gruppetti a sè alcuni totalmente incompatibili tra di loro. Inoltre il sostentamento, per isolarsi dal mondo non si può lavorare lì, quindi ci vorrebbe un'attività dove lavora tutta la comunità, tipo una grande fabbrica o qualcosa del genere, e altri miliardi necessari. La cosa che si può fare è tentare di rendere la società che ci ritroviamo meno cattiva e intollerante verso chi ha forti problemi sociali. Il movimento gay e femminista hanno fatto battaglie decennali ottenendo risultati in questo senso, volendo potremmo farlo noi per per rivalutare la nostra immagine e tentare di farla accettare di più. Utopico anche questo? Forse. |
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Chissà se non ti piaceva..... |
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Hai ragione Piocca, condivido questi tuoi propositi di uscire dall’inerzia individuale, di organizzarsi, però insisto: la reciproca conoscenza fra persone con problemi di “fobia sociale” non basta se non è integrata da un aiuto esterno. Incontrarsi in alto mare fra naufraghi è un grande sollievo ma finché non c’è qualcuno che con una barca o un canotto ti toglie dall’acqua i problemi restano! Che ne pensi?
Ciao, Stefano |
piocca 6 unica !!!!!
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piocca , non ascotarli, scappa finchè puoi e impara a vivere nel mondo.che ce la puoi fare benissimo secondo me.la rassegnazione e contagiosa.okkio pioccuccia. :wink:
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e finchè si è ancora 20enni (o meglio ancora più piccoli) si ha tutto il tempo di recuperare una piccola parte di tempo perduto e soprattutto di modificare leggermente gli aspetti negativi di se stessi.... è una fatica immane, ma si DEVE lavorare su se stessi e sulla relazione con l'altra persona (per quanto limiti e blocchi si abbiano)...almeno x rendere la vita ai limiti della normalità in modo che permetta un minimo di rapporti umani (di lì in avanti la cosa poi può sol che migliorare). Però arrendersi quando si ha meno di 20 anni (ma anche dopo) sarebbe la vera sconfitta... l'unica via d'uscita è lottare...lottare giorno per giorno....avvicinarsi alla "normalità" giorno x giorno... tanto quel che abbiamo dentro nessuno ce lo leva...si tratta solo di fare un passo oltre quel confine in modo da raggiungere almeno un minimo di duttilità. |
Re: Fondiamola insieme…
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se poi si ha davvero buona volontà, qualcosa potrà sempre uscire fuori, non per forza si deve raggiungere lo scopo di fondare questa utopica città, ma anche lo stesso sforzo per riuscirci riuscirà a farci sentire meglio, finalmente avremo uno scopo da portare a termine che potrà veramente costituire una svolta per noi....per noi che adesso vediamo tutto nero e opaco...e attendiamo il futuro con angoscia e terrore.... Malville: magari questi naufraghi potranno riuscire ad organizzarsi, senza nessun aiuto, e non avranno più bisogno di fuggire da quell'isola su cui sono naufragati, ma quell'isola potrebbe diventare la loro casa..... Succederebbe un po' come hanno fatto gli uomini primitivi o anche, senza andare troppo indietro, come è successo per Stati Uniti d'America....è tutto da inventare!! Non esisterebbe più un mondo esterno con cui raffrontarsi, esisterebbe solo un qui e un ora.... :D Jack: mica da scartare Consonno!! :o |
Sì Piocca, però se i naufraghi sono in acqua e non hanno trovato l’isola qualcuno con la barca serve!
Però non voglio insistere su questo punto, perché poi in fondo sono d’accordo con te, anzi questa tua idea di un gruppo o di una società a parte mi attira. Ma ti chiedo: al di là della spinta ideale, concretamente quali sarebbero i primi passi per realizzare il tuo progetto? Ciao, Stefano |
Qui c'è gente che inizia a crederci sul serio :lol: :lol:
Piocca mi sembra che tu davvero credi nell'effettiva realizzazzione di qst città fobica,anche se dici che è un utopia e ti contraddici. Io credo che realizzare una cosa del genere sia impossibile! Anzi magari una possibilità c'è,ma facciamo 1 su100000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000 0000000000000000000000000000000000???????? Vi dico come la penso io: Viviamo in qst realtà e solo in questa. Uscire dalla realtà e credere in utopie del genere, nn fa altro che alienarci ancora di più da essa. L'importante nella nostra situazione è credere di migliorare la nostra fobia per adattarci al mondo,per avere una vita pressochè degna. Chi nn crede di guarire è già morto! Io provato tantissime strategie per cercare di migliorare e sono stato sconfitto altrettante,sono depresso e ho poche energie,ma razionalmente nn posso credere nell'impossibilità di farcela,per diversi motivi: c'è chi ce l'ha fatta.Perchè nn devo riuscirci io? Il cervello è molto plastico e con il metodo giusto puo'conformarsi alla realtà sociale e abbassare il livello di ansia e depressione. Può darsi che un giorno mi arrenda anche io,ma finchè sono giovane difficilmente potrò rassegnarmi. Credo che sia molto piu' probabile ottenere risultati soddisfacenti dei propri problemi psicologici che fondare la città fobica. |
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E anche se nn guarirò mai, almeno avrò tentato con tt le mie forze e avrò creduto in qlc di possibile. |
Malville: I passi concreti da fare sono ancora da stabilirsi...se sei interessato si può parlarne in chat...
Anzi, chiunque volesse partecipare al progetto mi contatti via mail....(per ora c'è solo Microcosmo veramente interessato) così ci scambiamo gli indirizzi messanger e vediamo cosa può venire fuori in chat, pralando in tempo reale.... Quote:
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Join us Ramo...convertiti anche tu, change your mind e ricorda: Yes, we can!!! 8) :D |
mi è venuta in mente...
Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi e con la faccia verso il cielo, viaggi avventurosi ma mi dirai “Ah, poesia!! Non si mangia, sai, con la poesia!!” Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi e con la faccia verso il cielo, viaggi avventurosi basta! Per me questo è un duello devo salvar la testa perché dentro c'è il cervello! E come un aquilone volare via spezzando il filo... ...Lo vedi si può volare e non smetter di pensare animo, animo, i tempi duri passano Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi per combattere la noia e la nevrosi e se ancora non ci credi fa come vuoi Quote:
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2)Proprio perchè viviamo poco, conviene provare di alleggerire i nostri problemi perseguendo le strade più probabili. Dici di credere che sia più probabile fondare una città del genenere;al di là di paragonare le rispettive probabilità, la tua proposta si avvicina davvero a un utopia e credo che tu lo sappia,quindi nn commento nemmeno perchè lo sia(un utopia) per nn offendere la tua intelligenza. 3)Chi nn crede nella possibilità di migliorare-come ho già detto in altri post è gia morto. ''Anzi, chiunque volesse partecipare al progetto mi contatti via mail....(per ora c'è solo Microcosmo veramente interessato) così ci scambiamo gli indirizzi messanger e vediamo cosa può venire fuori in chat, pralando in tempo reale....''(cit.) :lol: Ma dai cerchiamo di capire che cosa è davvero importante e quali sono le tappe raggiungibili. Non facciamoci prendere dalla rassegnazione:piangiamo, disperiamoci,sbattimoci la testa al muro,ma a testa bassa ricominciamo la scalata,altrimenti è finita! |
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