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Uno sforzo inutile, la vita.
La vita è fredda e crudele, la morte a confronto sembra pacifica, tranquillizante, calda. Pone fine a tutte le nostre sofferenze in un sol colpo.
Tante persone vogliono vivere a lungo, ma questo è perché hanno amici, hanno una famiglia che non li odia, hanno un aspetto gradevole ai più, hanno relazioni romantiche, soldi, delle passioni a cui dedicare il tempo. Hanno delle soddisfazioni di giorno in giorno, qualcosa di appagante c'è per loro. Noi invece? Nulla. Siamo avvolti nella solitudine e abbiamo solo drammi in questo mondo, solo difficoltà. Siamo devastati psicologicamente e niente riesce a dare soddisfazione. Soffri e continui solo a soffrire fino al giorno della tua morte. Non si riesce a fare niente, non si trova gioia in niente. L'unica costante è sentirsi persi e vuoti. Le persone ti dicono di forza di volontà, che puoi cambiare le cose, che sei tu il problema e che non vuoi migliorare di proposito, che sono solo cazzate, che non vuoi lavorare. Il libero arbitrio non esiste, la scelta non esiste, è solo illusione. La vita è solo fatta di sconforto, stress e di sofferenza psicologica. Se nasci in un posto orribile e sei cresciuto da persone orribili che ti hanno inflitto traumi che non riesci a superare non è libero arbitrio. Devi anche subire paroloni e discorsi da persone che sono nate nel posto giusto al momento giusto e figli delle persone giuste, pieni di fortuna, vincitori della lotteria che ti sbeffeggiano in faccia i soldi mentre tu sei sul marciapiede a morire di fame al freddo. "Se vuoi puoi" in nessun mondo puoi. Sono tutte cose spinte da chi nella vita è stato più fortunato di altri per una quantità incalcolabile di ragioni. Le cose cambiano solo se ci sono le circostanze giuste, alcuni non le avranno mai. Ti diranno che ti lamenti, di svegliarti, che non ti assumi le tue responsabilità e che ti sei arreso in partenza, che vuoi fare la vittima. Che non lavori su te stesso, che è colpa tua se non lavori o fai un lavoro di merda, che punti il dito alla società e agli altri. Complimenti, non hai capito un cazzo se dici questo. Tu dovresti essere qui, in questo corpo. Guarda come avrai voglia di suicidarti dopo nemmeno 5 minuti in questa pelle. Chi dice quelle cose fa solo venire voglia di tagliarsi. |
Mi ci ritrovo anche io, io mi sento bene e vivo solo una volta a settimana, tutto il resto del tempo sempre male e incazzato.
Nel mio caso è che non mi ritrovo né nel mondo né nella vita in generale, e in più vorrei tanto capire, insomma mi sembra un po troppo facile esposta così. Sulla morte che pone fine a tutte le sofferenze... Mmm ormai non ne sono sicuro quasi per niente, ho letto troppe cose che confermano che non finisce tutto li, e mi piacerebbe avere la prova finale con qualche pratica, che però non riuscirei mai a fare.. Pensate anche se non ci credete manco di striscio, che una volta morti dovreste ritornare qui. Si la reincarnazione, ecco dopo l'aldilà questo.. Solo per 5 minuti, poi potrete dire: che cazzata che sto pensando.. Ma fate finta sia vera al tempo stesso... Comunque sono assolutamente d'accordo sul fatto che la gente non ci crede al nostro male, è come il proverbio chi è sazio non crede al digiuno.. Bisogna provarle le cose. |
Sarebbe meglio farla finita infatti ma ci vogliono le palle.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
io nella lotta quotidiana avverto ancora un senso, forse perché per me la vita media è difficile, non trovo inutilità o senso di vuoto se non a posteriori.
se guardo a ritroso la mia vita forse mi sono infilato in un cul de sac, sento che sto ristagnando e che non riesco a svoltare. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
La vita è movimento e cambiamento. Se non ci si muove e non si cambia di fronte al malessere, si va contro un principio di natura, la conseguenza è che si sta male vivendo una vita che non è vita. E spesso bisogna toccare il fondo per avere la spinta a muoversi, costretti a scegliere da che parte andare, verso la vita o verso l'opposto, o meglio dire verso il movimento e il cambiamento o verso il nulla, con convinzione.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Piccole correzioni: - dici "abbiamo solo drammi in questo mondo, solo difficoltà". Beh, forse qua esageri, ma ciò non modifica il senso generale del discorso. Pur avendo qualche piccola gioia (es. il giorno della settimana in cui Io&Evelyn incontra l'unico amico) si può avere una vita di merda e considerare più conveniente la morte. - parli anche di persone orribili e traumi che non si riescono a superare. Penso che si possa avere una vita orrenda anche senza aver sperimentato forti traumi. Particolarmente interessante il discorso sul libero arbitrio e sulle cose che cambiano solo se ci sono le circostanze giuste. Penso che sia come dici tu. Il libero arbitrio è una illusione. Ci sembra di scegliere liberamente, in realtà siamo spinti a compiere scelte dalla nostra personalità, dalle esperienze vissute, dalle caratteristiche della nostra mente. Nessuna scelta è davvero libera. Sarebbe libera se partisse da un "background zero", da un terreno senza nulla di già innestato. Ogni singolo pensiero ha cause che hanno radici in esperienze passate, vi sono intrecci e concatenazioni a cui non si può sfuggire. Mettiamo che una persona trovi un ottimo lavoro e un'altra finisca a chiedere l'elemosina. Diranno: certo, la prima ci ha messo volontà e si è impegnata. Ahah. La volontà non l'ha scelta: ci sono state le condizioni affinché si mettesse in moto. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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In questi due estratti mi riferivo a me stesso: usare il plurale in pubblico non era il caso, ho sbagliato io a non specificare ciò. Purtroppo anche senza traumi si può avere una vita orrenda, loro peggiorano solo la situazione. Quote:
Tutte cose narrate da chi ha avuto una solida base di partenza ed è stato più fortunato di altri. Già dall'infanzia non controlliamo nulla, siamo solo succubi a due individui che possono o non essere adatti a crescere la prole o magari hanno buone intenzioni ma non la possibilità di garantirti un roseo futuro, loro definiranno nel bene e nel male chi sarai da adulto. Chi narra certe cose ha avuto l'infanzia preconfezionata con circostanze favorevoli che hanno delineato il suo percorso nella vita. Se queste circostanze favorevoli, per il povero malcapitato che non è stato fortunato quanto quelli che millantano "volere è potere", dovessero manifestarsi egli potrà finalmente avere la possibilità per cambiare o migliorare determinati aspetti della sua vita. Se queste decideranno di continuare a restare nell'ombra, non cambierà niente. Ma agli occhi altrui lui sarà sempre quello che non si impegna, lo scansafatiche, il nullafacente. Mentre l'altro sarà quello pieno di volontà, l'esempio da seguire, un modello di vita ossessionato con il successo, la figura mitologica del "self-made man". "Volere è potere", "self-made man", queste cose non fanno altro che male alla società. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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E mi dispiace appesantire anche il vostro animo con la mia negatività. Solidarietà a te e Io&Evelyn. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Ci sono dei momenti in cui tutto pare buio e ci si può fare prendere dalla disperazione... l'unica cosa positiva è però che se è vero quello che dici tu che le cose sono indipendenti dalla nostra volontà, così come oggi la situazione è tutta negativa, domani potrebbe migliorare almeno un poco, se non altro per puro caso...
In ogni caso, un abbraccio :consolare: |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Si ma infatti io penso a grandi linee quello che dici, non riesco a esporlo bene però, a volte sono così annebbiato da diventare un automa e spegnere il pensiero, però quando arriva la crisi è il momento dove ti fermi a pensare all'esistenza, ti guardi in torno e non vedi nessuno, scorri instagram e vedi persone che hanno qualcuno con cui condividere del tempo, tutti belli e sorridenti, poi ti giri e vedi la finestra della camera socchiusa, ripensi alla tua infanzia e adolescenza quando eri inconsapevole dei guai in cui ti stavi infilando isolandoti, pensi a tutte le prese in giro e le umiliazioni, pensi che non hai mai avuto relazioni dove ti sei aperto un minimo, era tutta una recita, un fantasma che gli altri ricordano come il buffone e lo sfigato...Mentre tu soffri fino a scoppiare, con un macigno sul petto e una malinconia che non se ne va più.
Ma si la vita continua, andiamo avanti finchè non si esplode dentro per l'ennesima volta, e ogni volta sembra peggiore di prima, più cresci e più ti senti una merda, senza lavoro, senza relazioni, vedere solo psichiatri e medici, che dire... Da bambino avevo una fiammella per questa vita, poi ho conosciuto la cattiveria degli esseri umani, sono stato seviziato per bene, evidentemente a qualcuno dava fastidio il mio essere, e la fiammella puf si è spenta. Ma si andiamo avanti le cose si sistemeranno!! |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Spingi tante palline in un canale che si biforca (il fondo) e ovviamente arrivate al bivio delle palline dovranno per forza di cose andare in uno dei due canali, ma che sia presente qualche intenzione forte all'interno delle palline a percorrerne uno dei due è da dimostrare, io vedo solo che per forza di cose devono andare da qualche parte, che ci vogliano andare con convinzione è tutt'altro paio di maniche. Da qualche parte si andrà in ogni caso visto che anche le cose prive di volontà o intenzioni vanno da qualche parte, che uno ci voglia andare con convinzione però non so se sia necessariamente vero. Talvolta esiti ed intenzioni collimano in altri casi no, non penso che dipende da forme di costrizione a scegliere qualcosa che produce questo allineamento. Quando fai una scelta valuti le alternative, durante questa elaborazione alcune volte scatta qualcosa che ti fa preferire positivamente qualcosa, in questi casi qua si è allineati con la scelta, altre volte l'elaborazione viene mozzata per mancanza di tempo o magari non arriva a questo punto qua mai, e quindi in ogni caso si "sceglierà" ma lo si farà in modo analogo alle palline che vengono spinte da altre palline ad un bivio, da una delle due parti ci andranno per forza di cose, ma che sia presente una qualche convinzione ad andarci secondo me non lo si può dedurre da questa forma di "costrizione". Magari uno andrà da qualche parte (verso la vita, la morte o vattelappesca) senza volerci andare con chissà quale convinzione. Si potrebbe scegliere qualcosa senza mai essere così convinti di quel che si è stati costretti dalle circostanze a scegliere in un lasso di tempo limitato. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Quello che ha scritto l'autore del post è vero, ti puntano il dito dicendo che sei tu, che è colpa tua se sei in queste condizioni di totale isolamento, che non ti dai una mossa, che basta uscire e basta fare come gli altri, dove è il problema, basta fare come gli altri...
E già... eccoli la gli intelligentoni che hanno capito tutto, come se noi ci divertiamo a essere così, come se lo facciamo apposta... Ma lo hanno capito o no che qui, che fuori, c'è gente che non riesce neanche ad andare a prendere il pane per questo genere di problemi? E loro arrivano dicendo ah su dai, quante cazzate, esci e fai come gli altri... Ma lo hanno capito o no, quelle persone, che c'è gente che è a zero in tutto e da sempre? Facile dire da una situazione di sicurezza, di forza, di una vita appagante, ah su dai che non è niente... Non hanno proprio capito un cazzo, mi dispiace dirlo. E concludo dicendo una cosa, anzi ponendo una domanda :ma siamo così sicuri che le relazioni, le amicizie, i rapporti, siano veramente regolati da sincerità, valori, sensibilità? Perché io vedo molta falsità nei rapporti, opportunismo, io ti cago se tu hai, se tu sei, se tu fai, non ti cago per come sei dentro. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Ho tentato già una volta di uccidermi, mi hanno solo trovata in tempo. non ho paura di farlo un altra volta, sto aspettando il momento in cui la mia morte non pesasse su molte persone...debiti, negozio,....ho molte persone che mi parlano come dici tu...muoviti, esci, creati le occasioni ma qui...puoi solo morire.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Io invece credo ancora che sia possibile cambiare la propria vita.
Proprio ieri sentivo un discorso di Mo Gawdat sulla ricerca della felicità. Faceva un paragone con l'attività fisica. Tutti dicono che è complicato ma se diventa una priorità, se ci investi il tuo tempo e se effettivamente te ne vai in palestra e ti impegni riuscirai a migliorare la tua forma fisica. Per la felicità è la stessa cosa. Secondo lui si può scegliere di impegnarsi per essere felici. Bisogna rendere la felicità una priorità, investire tempo e impegno. Secondo me non ha tutti i torti. Vedere la rassegnazione di tante persone qua dentro mi fa molta rabbia. Vedo tanti che si sono arresi ma molti probabilmente non ci hanno mai provato veramente. Me compresa. Se ci sforzassimo veramente, se ci mettessimo veramente alla prova cercando di superare tutte le nostre paure, qualche miglioramento riusciremmo ad averlo. Sicuramente serve anche un po' di fortuna ma se non siamo noi i primi a sforzarci, il mondo non cambierà da solo per noi. Io capisco bene quello che dite. Anche io sono piena di momenti di sconforto in cui mi chiedo cosa vivo a fare e perchè non mi ammazzo. Ma stare a compiangere la nostra vita non serve a niente. Dobbiamo provare a reagire. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Io a inizio di pandemia nella mia vita era rimasto quasi nulla tra problemi di salute,niente più lavoro,amicizie finite male,donne neanche a parlarne.forse perché si era finiti in basso tanto sono riuscito a trovare questo fuoco e questa spinta per intraprendere un percorso di miglioramento a 30 anni suonati.e devo dire che dopo 2 anni iniziano a vedersi risultati,quando ci sono problemi che si trascinano da anni ci vuole tempo,ma ci si può provare.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Io ultimamente sto cercando di migliorarmi nelle piccole cose, ho costruito una routine, esco ogni giorno per fare una passeggiata, cucino, aiuto nelle pulizie, faccio gli abc della psicoterapia, ma... Rimane il grosso problema di quel passo enorme, tutto questo mi porta a 2 vie o accetto di chiedere l'invalidità, oppure mi espongo a una possibile crisi enorme e col mio stato mentale attuale è paradossale. Uno deve avere intorno persone e ambiente favorevoli fin da piccolo se vuole fare il grande passo, da soli non ci si fa. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Anche io credo che un minimo si possa cambiare e che non siamo in balia della nostra storia passata o del destino ecc.
Io l'ho vissuto sulla mia pelle, ho iniziato da piccole cose. Per molte ancora non ci riesco... ma so che se lo volessi veramente riuscirei a migliorare. Ad esempio, mi hanno sempre presa in giro perché cicciotta. Questa cosa me la porto dietro dall'infanzia e non mi vedo una 60 90 60... so già che non lo sarò mai. Eppure se volessi e mi impegnassi per migliorare questo lato di me che odio.... so che sarebbe fattibile. Ma non riesco a sbloccarmi e penso che tanto andrà tutto in vacca. Sul lavoro ancora per molte cose sono bloccata. Per altre cose invece mi ci sono impegnata e ora mi escono meglio e con quasi zero ansia. Ma finché non ci si prova... certamente che non si cambia. Sono convinta che, almeno per alcune cose, si posso cambiare. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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12 anni di investimenti di tempo e soldi in psicologi e psichiatri privati e farmaci. Sempre seguito tutti i consigli che mi hanno dato, sempre seguito tutte le terapie (psicologiche e farmacologiche); mi sono sforzato a fare tutto, anche uscite graduali e controllate con gli operatori del CSM e uscite forzate a cui mi costringevano i miei, nonostante gli attacchi di panico e tutti gli altri sintomi in qualsiasi situazione mi trovassi. Ci sono state volte in cui sono fuggito di corsa per ritornare a casa. Ho provato a riprendere la scuola senza successo, facendo spendere altri soldi ai miei. Ho fatto ricoveri in psichiatria. Ho provato a lavorare in un tirocinio col CSM e pure da lì sono fuggito perché non reggevo la situazione, la mansione, per la pressione, lo stress, l'ansia... Pure lo sport tanto decantato, mi sono sforzato ad andare a fare semplici corsette con mio fratello ma di notte, quando non c'era nessuno in giro e anche questo è stato inutile, non mi ha dato niente. Ma come fai ad andare in palestra o altrove se non riesci ad uscire nemmeno sul terrazzo di casa quando ci sono i vicini nei dintorni? E dopo tutto ciò cosa ho ottenuto? Niente. Ogni volta che facevo un mezzo passo avanti bastava un minimo per farne due indietro e ricadere nel baratro e nell'isolamente/evitamento. Ora sono messo peggio di prima e si sta provando l'ultima possibilità rimasta, la richiesta per l'invalidità psichica. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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Non prenderanno mai in considerazione i mille fattori che hanno fatto arrivare persona A al successo, non considereranno mai i mille fattori che impediscono a persona B di agire, perché non ritengono validi in alcun modo quei fattori e diranno che sono solo scuse. Se per persona A alzarsi dal letto è solamente alzarsi dal letto e iniziare la giornata tranquillamente, per persona B è alzarsi e realizzare che deve andare là fuori, nella savana, fra i leoni. Quante volte mi hanno paragonato a gente che posso definire "persona A", mentre io sono palesemente "persona B" agli occhi di chi mi sta intorno, puntano il dito contro me. Ho aperto vari topic su questo forum e a momenti sembra che qui dà proprio fastidio l'idea che qualcuno può avere pensieri negativi o che non accetta i consigli altrui, che non prova a migliorare la propria situazione. No, non è che non accetto i consigli altrui. E' che i consigli altrui non sono in alcun modo richiesti, poiché penso che nessuno può aiutarmi né voglio mettere un peso del genere su qualcuno. Magari il problema non sono io, forse i loro consigli non sono la panacea né applicabili a chiunque. Ho ricevuto insulti nemmeno troppo indiretti, la mia situazione è stata sminuita oltre alle immancabili diagnosi a distanza. Fanno sentire me in difetto. Mi fanno sentire fuori posto su questo forum, una persona non grata. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
io non voglio la felicità, anche perché secondo me non è raggiungibile per periodi più lunghi di qualche giorno.
ho degli obiettivi in testa, anche se non so quanto siano originati da me o da chi mi circonda, però fatto sta che sono diventati dei pensieri costanti. per esempio di sposarmi o di avere un figlio non me ne è mai fregato quasi nulla, anche adesso mi lascia abbastanza indifferente l'idea del matrimonio. però anche oggi una collega a cui voglio bene, scherzando, ha detto "allora quand'è che mi inviti al tuo matrimonio?". ovviamente ho glissato sull'argomento, però alla fine tutte queste piccole pressioni fatte da persone a te vicine, alla fine ti portano a valutare anche altri obiettivi. mi piacerebbe l'idea di invitarla a un ipotetico matrimonio, ma davvero qui non c'è trippa per gatti, non ho nemmeno mai fatto un giorno di convivenza o di fidanzamento, parliamo di fantascienza proprio |
Ha ragione spezzata percorsi di vita diversi lavori diversi,gente che non lavora collimano con tanti fattori,caratteri,conoscenze,talenti,istruzione,io sono un bipolare certi lavori come dovrei farli,non so neanche se riuscirei a far durare una relazione con i miei alti e bassi,anche se mi ritengo migliorato ma non ho esperienza di relazione.matrimonio figli non mi interessano.a me nessuno mi fa domande troppo invadenti,aria troppo burbera non so forse schiva.pero non siamo tutti uguali.un individuo e frutto di dove è cresciuto,carattere.talenti.amicizie,affetti.io ho incontrato diversa gente tossica non istruita come me ipocrita falsa,sono diventato rancoroso molto spavaldo.ero un bambino timido semplice ma troppe cose non mi sono calate negli ultimi 5 anni e gli strascichi rimangono.e un mondo duro competitivo quello occidentale sopratutto forse a 45 anni me ne vado sul pacifico.vendute le case dei miei defunti.ma poi ti criticano sempre se sei timido perché sei timido,sbruffone perché sei sbruffone.per me possono pensare quello che vogliono.
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Re: Uno sforzo inutile, la vita.
[QUOTE=Laurence;2692085]La vita è fredda e crudele, la morte a confronto sembra pacifica, tranquillizante, calda. Pone fine a tutte le nostre sofferenze in un sol colpo.
Tante persone vogliono vivere a lungo, ma questo è perché hanno amici, hanno una famiglia che non li odia, hanno un aspetto gradevole ai più, hanno relazioni romantiche, soldi, delle passioni a cui dedicare il tempo. Hanno delle soddisfazioni di giorno in giorno, qualcosa di appagante c'è per loro. Noi invece? Nulla. Siamo avvolti nella solitudine e abbiamo solo drammi in questo mondo, solo difficoltà. Siamo devastati psicologicamente e niente riesce a dare soddisfazione. Soffri e continui solo a soffrire fino al giorno della tua morte. Non si riesce a fare niente, non si trova gioia in niente. L'unica costante è sentirsi persi e vuoti. Le persone ti dicono di forza di volontà, che puoi cambiare le cose, che sei tu il problema e che non vuoi migliorare di proposito, che sono solo cazzate, che non vuoi lavorare. Il libero arbitrio non esiste, la scelta non esiste, è solo illusione. La vita è solo fatta di sconforto, stress e di sofferenza psicologica. Se nasci in un posto orribile e sei cresciuto da persone orribili che ti hanno inflitto traumi che non riesci a superare non è libero arbitrio. Devi anche subire paroloni e discorsi da persone che sono nate nel posto giusto al momento giusto e figli delle persone giuste, pieni di fortuna, vincitori della lotteria che ti sbeffeggiano in faccia i soldi mentre tu sei sul marciapiede a morire di fame al freddo. "Se vuoi puoi" in nessun mondo puoi. Sono tutte cose spinte da chi nella vita è stato più fortunato di altri per una quantità incalcolabile di ragioni. Le cose cambiano solo se ci sono le circostanze giuste, alcuni non le avranno mai. Ti diranno che ti lamenti, di svegliarti, che non ti assumi le tue responsabilità e che ti sei arreso in partenza, che vuoi fare la vittima. Che non lavori su te stesso, che è colpa tua se non lavori o fai un lavoro di merda, che punti il dito alla società e agli altri. Complimenti, non hai capito un cazzo se dici questo. Tu dovresti essere qui, in questo corpo. Guarda come avrai voglia di suicidarti dopo nemmeno 5 minuti in questa pelle. Chi dice quelle cose fa solo venire voglia di tagliarsi. Non posso fare altro che concordare, se prima vedevo il fururo grigio ora vedo tutto nero. Senza lavoro, senza un passato sentimentale e quasi senza amici. Sono sempre arrabbiato ogni giorno costantemente, a volte vorrei ubriacarmi per calmare il dolore e non dover pensare.. |
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Solo per dirne un paio, la reincarnazione viene confermata con l'ipnosi regressiva, persone che dicono cose che poi sono state validate nella realtà facendo ricerche, e non una cosa o una persona... Più cose e più persone. Poi le nde, che molti dicono siano allucinazioni ma non è così, ricerche di dottori (guarda Pim van lommel per esempio) hanno concluso che queste spiegazioni (apossia,farmaci, e altro) non sono valide, inoltre anche qui hanno validato facendo sapere cose che non potevano sapere poi confermate. Aggiungendo ci sarebbero le esperienze extracorporee... Insomma ce tanta roba se uno vuole veramente cercare, ma capisco la ritrosia, il bendarsi occhi e orecchi dicendo che è tutto falso, è tutto così, sono tutti pazzi o truffatori/allucinati, perché credo che tutti qui dentro non vorrebbero mai una nuova vita e un dopo morte, ma se ci sono tante conferme reali e pure nella letteratura teorica ci si ritrovano... Poi questo deve venire da dentro, io non ci pensavo minimamente a tutte queste cose fino a 3 anni fa, poi qualcosa è cambiato e ho cominciato a vedere le cose non in modo dogmatico. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
Dobbiamo imparare a sbattercene le palle del parere degli altri. Già siamo sfigati, ma nulla ci toglie la nostra testa per pensare.
Detto questo, anche se la vita è quello che è, cosa vogliamo fare se non possiamo cambiare un tubo? Disperarci servirà ad ammalarci ancor di più. Ne vale la pena? Dobbiamo concentrarci su ciò che desideriamo e che vogliamo realizzare non necessariamente in presenza di altri. |
Re: Uno sforzo inutile, la vita.
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