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Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Per fare un esempio pratico, se si concedesse l'accesso all'eutanasia ai malati di tumore ma non a chi soffre di depressione maggiore (o anche viceversa), significherebbe che altri, nella forma dello Stato, hanno deciso che i primi sono più degni di disporre della propria vita rispetto ai secondi, come se questi ultimi fossero cittadini di serie B, mentre io penso che ognuno debba poter disporre sempre della propria vita in qualunque momento, a prescindere dalle condizioni in cui si trova e dalle motivazioni per cui compie quella scelta. In pratica penso che se una persona desidera morire per qualsivoglia motivo, dichiara esplicitamente di farlo (lasciando ad es. un documento scritto o una registrazione validati da terzi) e viene aiutata a morire da un'altra persona, quest'ultima non debba mai essere punita. |
Re: Referendum Eutanasia
Venendo da una cultura cattolica sento una leggera avversione al suicidio. Pensandoci su.... non sono ancora a favore. :male: Però essendo una cosa soggettiva, lascerei aperta questa possibilità. L'eta va rapportata al tipo di male o dolore, e dalla consapevolezza del soggetto.
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Re: Referendum Eutanasia
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Tornando serio, favorevole in qualsiasi condizione di malattia cronica o non cronica ma mai guarita con successo, o recidivata piú volte. Sia per roba fisica sia per le mentale. Vabbè per essere chiari: unghia incarnita:no , roba degenerativa che porta a sofferenza: si , depressione farmacoresistente o robe di sto tipo: si. Poi in realtá andrebbe discusso pure quanto conta la morale del singolo in scelte di questo tipo :/ . Magari non é manco sano ció che ho scritto io come pseudocriterio |
Re: Referendum Eutanasia
Favorevolissima, purché si accerti l'incurabilità della condizione.
Vorrei che tutti i malati imprigionati nei loro corpi trovassero finalmente la pace. |
Re: Referendum Eutanasia
Favorevole per chiunque la richieda, ma solo se maggiorenne e dopo un periodo di tempo, magari qualche mese, tra la richiesta e l'attuazione, per fare riflettere la persona ed evitare che si chieda il suicidio in un momento isolato di disperazione.
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Re: Referendum Eutanasia
Sono d'accordo sul principio. Penso si possa sempre discutere sul come e sul quando, ma che, di base, l'eutanasia sia giustamente fondata.
Non sopporto chi sostiene il contrario di fronte all'evidenza di esperienze irrecuperabili. |
Re: Referendum Eutanasia
E' un tema complicato, e io non ho la pretesa di saper dire le regole da adottare.
Prima di tutto bisognerà vedere il risultato dell'eventuale referendum. Il referendum abrogativo, per sua definizione, è solo "destruens", distruttivo. Poi servirà la parte "construens", costruttiva. Nel caso in cui il referendum abrogativo avesse esito positivo, sicuramente una regolamentazione tramite legge ci sarebbe, e vi do uno spoiler: prima di tutto sarà estremamente restrittiva, poi sarà estremamente restrittiva, e poi comunque giungerà con la prossima Legislatura, non con questa. Poi bisognerà vedere l'interpretazione giurisprudenziale che si svilupperà nelle pieghe della legge. Solitamente la giurisprudenza di merito è più "d'assalto", e quella di legittimità (la Corte di Cassazione) è più cauta. Se poi parliamo del mondo delle idee, di cosa uno vorrebbe, ho difficoltà ad esprimere un'opinione sufficientemente informata e ponderata. In generale ho un approccio abbastanza "liberal" sull'argomento, purché si segua il principio della libera scelta della persona. Se poi parliamo di applicazioni più estreme, del tipo "assistenza al suicidio", sono sempre tendenzialmente favorevole, ma con dei paletti, che vanno messi per rispetto prima di tutto della persona stessa che vorrebbe usufruirne. Ma è un altro argomento. |
Re: Referendum Eutanasia
Son favorevole al quesito referendario.
Su come regolamentare l'eutanasia fatico a esprimermi sentendomi poco competente, comunque credo che la possibilità dovrebbe essere esclusiva di chi non ha alcuna speranza di miglioramento e ha tentato tutte le terapie possibili. Quindi escluderei i disagi psichici a meno che non siano dimostrabilmente di natura neurologica. |
Re: Referendum Eutanasia
favorevole , pure senza malattia invalidante , se uno riesce a fare una cosa del genere evidentemente vuole proprio morire , e perchè negare la morte? quando la vita nessuno se l è scelta?
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Re: Referendum Eutanasia
Sono pienamente a favore. Non capisco chi pone delle condizioni: per questo sì, per quello no... Perché non si dovrebbe essere liberi di decidere della propria vita, se si è capaci di intendere e di volere? Da un altro punto di vista, come ci si permette di dire a qualcuno cosa deve fare con qualcosa che è, non unicamente, ma principalmente suo? I cattolici pensano che la vita sia una proprietà di Dio, data "in prestito" all'uomo. E gli atei?
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Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Io penso che anche gli atei (categoria a cui io appartengo) debbano porsi delle domande. Ma non per il tipo di situazioni, infermità e malattie gravi a cui ci si riferisce quando si parla di questo tema, problemi abbastanza estremi. Su quelli non c'è dubbio. C'è un limite oltre il quale si va dall'eutanasia all'assistenza al libero suicidio. Ci tengo a dire che io la "zona limite" la pongo molto, moooolto più avanti di dove è ora. Non so però fino a che punto sia giusto sostenere incondizionatamente il principio della libera autodeterminazione della propria vita. Sicuramente il tentativo di suicidio di una persona depressa è un evento grave, però non so se lo Stato (che per come lo intendo io è la comunità) dovrebbe impegnarsi per evitarlo oppure aiutarlo. |
Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Tu parli comunque più in generale, se non sbaglio, ma non ho capito bene il tuo punto. |
Re: Referendum Eutanasia
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Se allarghiamo molto il discorso, invece, inizio ad avere dei dubbi sulle zone limite, per i motivi che hai detto tu. |
Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
Il problema è che "disturbi psicologici" può significare più cose.
Un disturbo può arrivare o meno a intaccare la coscienza di chi si è e di cosa si vuole e si può avere, e a seconda dei casi si deve fare un discorso diverso. Una persona "persa" non può essere aiutata a morire, semplicemente perché non possiamo sapere se è quello che vuole davvero. E' per questo che i tso sono ammissibili, se condotti nel modo giusto. Ci sono però altri casi. E' sbagliato ridurre sempre tutto a "disturbi psicologici" in termini generici. Alla fine, si tratta di un concetto che tutti fanno finta di conoscere, quando invece in pochi arrivano realmente a capirci qualcosa. Di solito si riflette un pregiudizio culturale: il "folle", un immaturo imprevedibile e irresponsabile che non può prendere essere preso sul serio. Il che, incidentalmente, rende anche impegnativo rendere pubblico un problema, e allontana ancora più dalle relazioni chi ha vissuti di svalutazione di questo tipo (non essere presi sul serio, creduti, considerati affidabili e in buona fede, ecc.). |
Re: Referendum Eutanasia
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Personalmente, uno Stato che faccia la classifica dei malesseri, dicendo che una persona con una certa malattia fisica sta più male di una persona con una certa malattia mentale e dunque la prima ha diritto al suicidio assistito e l'altra no, mi fa orrore. Ma immagino che sia comunque un piccolo passo avanti. |
Re: Referendum Eutanasia
Ma non si tratta di fare una graduatoria del malessere; bensì di una valutazione delle speranze di miglioramento.
E dovrebbe essere chiaro a chiunque ci sia passato che i problemi di depressione vanno a incidere pesantemente la propria percezione di speranza, che diventa terribilmente lontana dall'essere oggettiva. O mo' dovremmo ammazzare pure il primo che si sveglia con la frase "voglio morire"? No, semmai ci vogliono maggior risorse per curare le patologie mentali. Perché sono curabili, entro certi termini. |
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Re: Referendum Eutanasia
L'importante è non fermarsi troppo presto con i tentativi terapeutici.
Conosco una persona refrattaria ai trattamenti farmacologici, sottoposta anche ad elettroshock, che è riuscita ad andare oltre il momento nero (durato anni) e oggi sta bene e ha una vita normale. Io stessa, negli anni bui della depressione, pensavo costantemente di voler morire e oggi invece lotto con le unghie e con i denti perché desidero ardentemente vivere, nonostante i problemi fisici che mi rendono tutto più complicato. |
Re: Referendum Eutanasia
Sono favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia, ma solo in casi di malattia irreversibile, come il caso Englaro x esempio
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A favore. Se io dovessi star male e finire attaccata a delle macchine vorrei avere il diritto di poter morire. Un certo tipo di vita è insopportabile. Se uno sceglie di vivere ok, rispetto ogni scelta. Ma se uno non ce la fa deve avere la possibilità di poter dare una fine alla sua vita.
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Re: Referendum Eutanasia
Inammissibile..che schifo
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Re: Referendum Eutanasia
Lo strumento per fare certe cose in maniera sensata è la legge.
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Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
“Non si tutela la vita” traducasi “Non si tutela il Papa”
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Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Rendilo un po' meno impersonale. Immaginati che sia un tuo fratello o una tua sorella a volere il suicidio assistito. Come fai a dirgli "Prego, ti aiuto pure se vuoi"??? |
Re: Referendum Eutanasia
"La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sull’eutanasia"
https://www.linkiesta.it/2022/02/eut...endum-quesito/ |
Re: Referendum Eutanasia
Leggendo l'articolo mi duole ammettere che il quesito referendario era formulato male.
Una roba come abrogare tramite referendum l’articolo 579 del codice penale che a oggi punisce con la reclusione chiunque procuri la morte a una persona consenziente. non può essere digeribile in uno stato che ponga il valore della vita nella dimensione della sacralità (come è giusto che sia). Secondo me se il comitato promotore del referendum avesse concentrato i suoi sforzi sull'abolire il favoreggiamento al suicidio nei casi di malattia terminale la cosa avrebbe avuto più successo (e senso). |
Re: Referendum Eutanasia
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per es se mi suicido , importa giusto ai parenti etc... invece se sto su un letto che nn posso camminare e decido che voglio morire , si interessa pure mattarella , il papa e quel cagnaccio di ... lol , tutto ciò è ipocrita e nn ha senso , se non quello di portare avanti proclami religiosi e cazzate varie |
Re: Referendum Eutanasia
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Mio fratello non lo vorrei vedere soffrire ogni giorno a vita perché non sono un sadico. Non hai specificato poi perché vorrebbe chiedere il suicidio assistito, quindi mi viene un po' difficile immaginare una situazione del genere, così, in astratto. Un conto è una depressione resistente che fa disperare qualcuno tutto il giorno tutti i giorni, magari con autolesionismo nei momenti di maggiore vitalità; un altro conto sono disturbi leggeri per cui non si è nemmeno tentata una cura. |
Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
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Se non siamo capaci di esprimere una classe politica che faccia una legge sul fine vita, mi dispiace ma così è. |
Re: Referendum Eutanasia
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Re: Referendum Eutanasia
Il malato - serio, grave, virtualmente morto - deve decidere.
Il quesito era fatto da bimbominkia per bimbominkia: con la scusa di DJ Fabo che voleva scientemente morire ammazzo Eluana Englaro che fu letteralmente un omicidio. Si arriverà comunque all'uccisione delle vite indegne di essere vissute nonostante l'attaccamento alla vita di molti di loro. Bimbominkia e Amore sono come lo speedball. |
Re: Referendum Eutanasia
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