Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Salve,
apro questo topic per cercare di racchiudere idee su luoghi online ma anche nella vita vera in cui si può avere l’opportunità d’interagire con gente nuova. Spero e intendo, potenzialmente, per un po’ di tempo e quindi non incontri fugaci come ad esempio al bar, in un locale, alla posta... ecc.
Non sono esclusi qui i siti d’incontri; solo che prevalentemente pensavo non a quelli. C’è un grande topic dedicato 🙏🏻

Inoltre, non so se qualcuno se la sente, ma pensavo che si potrebbero dare anche dei consigli, per chi ha avuto esperienza, su come impiantare concretamente una conversazione, e portarla avanti, se si ha incrociato qualcuno d’interessante.
Ad esempio: io non so neanche bene come funziona facebook, avendolo avuto per l’ultima volta molti anni fa... ecco, pensavo che si potrebbe dare qualche dritta su come trovare persone nuove lì, ad esempio. O su instagram. Si può cominciare cercando tra amici di amici (o persone che si seguono? non ho facebook e sono rimasta con un cattivo ricordo della lista amici pubblica sul profilo.Quindi non so neanche se lo riuserò)
Le mie domande sembrano stupide e scontate, ma credo sia il primo passo, fare domande stupide e scontate, se si cerca di uscire dal guscio

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Ciao!! Per quanto riguarda una piccola base per avere una tecnica di conversazione utile, io ti consiglio il metodo FORD. (No, non è uno di quei metodi "miracolosi" che ora proverò a venderti).
F-Family, famiglia
O-Occupation, occupazione
R-Recreation, tempo libero
D-Dreams, sogni
Per rompere il ghiaccio è un'ottima marcia in più.
Puoi iniziare con domande sulla Famiglia (Hai fratelli o sorelle? Sei fidanzato/a? Quanti anni hanno? etc etc o se conosci già chiedere come stanno).
Dopodiché puoi chiedere del lavoro (che lavoro fai? Ti soddisfa? Cos'hai fatto per fare questo lavoro?)
Poi sul tempo libero, cosa gli piace fare, se ha degli hobby, se ha un club e via dicendo.
E infine chiedere se ha dei sogni per il futuro, cosa le piacerebbe fare, se ha sogni nel cassetto...


La conversazione si apre dal momento in cui trovate qualcosa in comune, o avete idee comuni, ma anche dal momento in cui toccherà a te esporre le tue risposte a queste domande, e metà della fatica è già fatta!!

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Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Ciao Sykusia, su feisbuc un paio di persone le avevo conosciute e parevano motivate a continuare la conoscenza ma poi si sono date... Era tanto tempo fa e da allora non ho neppure più usato quel social. In generale penso sia difficile conoscere qualcuno con questi metodi, magari con qualche gruppo specifico, che abbia degli sbocchi nella vita reale.
Sui siti di incontri posso solo consigliare di essere sinceri, foto troppo elaborate o simulare comportamenti aumentano solo le difficoltà in caso di eventuale seguito ma parlo in generale e comqune come hai detto tu c'è un topic apposta!
Io mi butterei su eventi e corsi nella propria zona, spesso i comuni ne fanno e sono finanziati a volte dalla comunità europea, magari solo per hobby oppure per imparare una nuova professione. Certo ci vuole più coraggio perchè ci si deve mostrare "nudi e crudi" però fa esperienza e come si dice "ciò che non uccide fortifica".

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Vi ringrazio molto per le risposte!
Queste risposte mi fanno riflettere in particolare su due cose che già sapevo:
- Se qualcuno mi chiede del lavoro e della famiglia, mi metto in allarme e mi chiudo. (L'ultima volta anche se mi hanno chiesto educatamente quanti anni avevo.) In pratica, le cose più banali per fare conoscenza per me sono... off limits
- Diffido da chiunque abiti nella mia zona. Questo è un mio grave pregiudizio. Riconosco di essere in torto, ma istintivamente mi dico: "chi sta bene abitando qui, avrà poco in comune con me. per non dire che ha dei problemi." Ehm.
Inoltre, non mi va di costruire conoscenze sapendo che sto per andarmene.

Potrebbe essere interessante, credo, provare ad aggregarsi ai gruppi di volontari che ripuliscono aree verdi e spiagge dai rifiuti. Mi piacerebbe molto. Non so se esistano iniziative simili in altre parti d'Italia, ma qui sì. Ma non potrei raggiungere queste zone, non guidando. Quindi è da scartare.
Un altro luogo a cui penso è la biblioteca.

Il vero problema, comunque, non è mai scambiare due parole all'inizio. Almeno per me, il problema è approfondire la conoscenza, è sempre stato questo. E, parlo a titolo personale, funzionano meglio argomenti già in partenza strani.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Prima che con la pandemia molte attività chiudessero temporaneamente o del tutto, avevo adocchiato alcuni gruppi di lettura gestiti dalle biblioteche del mio comune o limitrofe.
Stavo pensando di aggregarmi proprio a scopo di socializzazione, ma alla fine i gruppi sono stati sospesi tutti per i summenzionati motivi e che io sappia non sono ancora ripartiti.
In ogni caso, per chi legge molto e desidera un ambiente tranquillo in cui conoscere gente nuova potrebbero essere uno sbocco da considerare.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Per aggiungere degli esempi concreti:

- Il CAI, se piace la montagna e la natura
- Gruppi di astrofili, ce ne sono un po' in tutte le città, si radunano in uno spazio per parlare di astronomia e poi si incontrano la sera per fare osserivazione con strumenti propri oppure anche in qualche osservatorio.

Ovviamente essendo ancora sotto covid le attività ordinarie saranno sicuramente limitate.

ciao.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Penso che un ottimo punto di partenza per chi ha grossi problemi nel socializzare sia quello di trovare persone che condividono i tuoi stessi hobby e interessi, usare quello come collante per unire chi è inetto nel stringere rapporti. Condividere l'esperienza. Le cose che ti piace fare da solo/a farle con qualcun altro.
Purtroppo i fobic spesso amano attività solitarie o non hanno nemmeno esplorato il mondo a sufficienza per capire cosa gli potrebbe piacere. Questo significa buttarsi e potenzialmente farsi del male è c'è chi non è disposto a farlo. C'è chi magari riesce all'inizio ma poi non riesce a mantenere i legami. So che non è questa la domanda ma penso che purtroppo non sia trovare un luogo idoneo ma che ci sia un cambiamento da fare dentro di noi. Essere pronti ad aprirsi, essere meno selettivi, accettare la mediocrità, che le cose non vanno sempre come vogliamo e a gonfie vele. Socializzare richiede energie, risorse che bisogna avere a disposizione o non funzionerà.
Io farei maratone di film/anime e lanparty sono proprio una persona molto pigra, l'ho fatto per qualche breve periodo di tempo da giovane ma poi non sono più riuscito a ripeterlo causa perdita di quelle amicizie.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Riguardo al virtuale, anche io andrei in cerca di gruppi con passioni in comune con le mie.
In questo i forum erano il massimo, anni fa. Si trovava un forum per qualunque cosa, o c'erano anche forum generalisti con sottosezioni in cui c'era praticamente di tutto.
Adesso son veramente pochini, e dal 2020 in poi, per me, è diventato difficile usufruirne, in quanto è difficile trovare qualcuno che non se ne esca prima o poi con qualche frase inneggiante alla nuova normalità, quindi il mio discorso è prettamente pre 2020.
C'è una app interessante, si chiama nextdoor, in cui ci si può ritrovare con gente del proprio quartiere ma anche unirsi a gruppi tra i più diversi. Però se ti fidi poco di gente vicina a te, sicuramente non è la app che fa al caso tuo.

Nel mondo reale, ehm, non son brava. Anche io come hor andrei a cercar gruppi di lettura ( o magari riunioni di gente che gioca a giochi di società o cose simili, ma non so se ne esistono ancora ).

Riguardo alle modalità, anche io non son per le classiche domande da cosa fai quanti fratelli hai che fai nella vita. Anche io tendo a chiudermi, in genere vivo sempre la cosa come un interrogatorio, come qualcosa non di molto naturale.
Mi piacciono le chat strane, magari anche dove si possa parlare un'ora di un argomento senza manco entrare nel personale. Ma li va molto ad intuito, a sensazione, a pelle. E' più un ricercare alchimia mentale, in qualsiasi ambito, una conversazione che scorra fluida e che ci sia voglia di farla scorrere ritenendola arricchente.
Ho anche io il problema di mantenerle, le conversazioni e le conoscenze in generale. Tendo a perdere interesse, o a pensare che l'altra persona lo stia perdendo, quindi evito anche di impegnarmi.
Per questo non ho ancora trovato una soluzione.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Io mi sono iscritto a vari gruppi a tema videogiochi su FB (Nintendo in particolare) e sono riuscito a fare qualche conoscenza virtuale (dal vivo nessuna)

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Vi ringrazio molto. Sto leggendo. Grazie, grazie per gli spunti a tutti

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Ho sempre odiato questo genere di domande.

https://i.ibb.co/WcLFVmP/evito.jpg

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

dipende molto che in città vivi, se vicina a una delle città più grosse ci sono molti eventi, io usavo eventbrite e comehome ma ora non saprei se hanno ripreso. se invece abiti in campagna è tutto più difficile.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Se ti incuriosisce quel tipo di conoscenza prova anche Slowly, un'app basata sullo scambio di lettere con persone da ogni parte d'Italia e del mondo

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Hai mai scritto a qualcuno qua sul forum di tua iniziativa?

Hai mai provato a mettere like ai ragazzi/e sulle app dating?

Dal vivo devi frequentare qualche posto e prima farti amico il propietario, tipo i bar o cafè, ma anche ai supermercati, hai mai provato a attaccare bottone?

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Io sono dell'idea che chi non è mai disposto a rispondere a questo tipo di domande non ha veramente qualcosa da raccontare. Lo vedo nelle persone attorno a me che si divertono a rispondere "schifo" Alla domanda "che fai nella vita?". E poi sinceramente non è neanche un minimo divertente, il che lo rende ancora meno giustificabile.

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Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Vi ringrazio.
Ma più che suggerire a me posti che pensate possano andar bene, io credevo più che altro di raccogliere qui esperienze di luoghi che hanno aiutato voi. Intendo, se foste alla ricerca di nuove conoscenze, voi personalmente dove guardereste, cosa fareste?
A me sembra di avere la possibilità d'incontrare persone solo per una volta e poi mai più o quasi.

Locali, attaccare bottone al supermercato, non avrebbe alcun senso dato che non conosco queste persone; dunque sono come passanti per strada. In base a cosa dovrei avvicinarmi a qualcuno invece che a qualcun altro? Che differenza ci sarebbe, scusatemi?

Aggiungo che ci ho messo dei mesi per dire ad un amico quanti anni avevo. (Mi sentivo in difetto) Vi fa capire che tipo sono, purtroppo.
Quando dico che non mi fido, è una cosa che crea problemi, questi sono i risultati, gli ostacoli :-(
Questo è accaduto tempo fa e ora non sono a questi livelli, penso. Però resta sempre quella ritrosia da interrogatorio, come ha spiegato benissimo Zoe, che anche menzionando l'affinità mentale e le cose a intuito, ci ha preso in pieno per quanto riguarda anche il mio modo di funzionare

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Sykusia se non ci si apre non si può entrare in confidenza con nessuno, prima di cercare il luogo adatto secondo me ti conviene lavorare su questo, magari con familiari e parenti, oppure negozianti, prova progressivamente ad essere piu tranquilla e aperta.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Parenti e negozianti non saranno mai una parte significativa della mia vita.
Sono ben accette tutte le proposte, ma ho specificato nel post d’apertura che non intendo bar, supermercati, poste, e luoghi simili.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Intendevo dire di fare esperienza con loro, persone con cui hai già un grado di confidenza o vedi quotidianamente, x essere più propensa alla socialità, empatia, small talking ecc...

Non ha senso portare la propria asocialità in luoghi di incontro seppur perfetti.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Se sei donna si, se sei uomo assolutamente no, ma ti rimane le conoscenze classiche dal vivo e i luoghi migliori sono la scuola oppure attraverso cerchie di amici e conoscenti.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Personalmente non ho mai cercato posti dove trovare ragazze, faccio un esempio tipo andare in disco, piuttosto mi sono trovato in situazioni consone che mi hanno portato a parlare con delle ragazze, dove non devi necessariamente dire subito chi sei e cosa fai, tipo ad una festa privata, al centro commerciale mentre prendi da mangiare da asporto, al parco a fumare con il mio amico. Caso o destino? Poi spetta a te se vuoi rivedere e risentire queste persone che si è incontrato.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Per quello che può valere la mia parola, io credo (meglio: l'esperienza mi porta a credere) che le più genuine relazioni umane si generino in maniera del tutto casuale, e che andarne alla ricerca sia addirittura quasi controproducente.

Un po' come diceva Borges: il solo modo di trovare una cosa è non cercarla.

Quando mi è accaduto, da persona tendenzialmente solitaria, di aver accusato il peso della solitudine, e che ho provato di conseguenza a mettermi in moto in maniera attiva con il fine di stabilire un legame con il prossimo, non ci ho mai cavato un ragno dal buco. Nada. Nisba.
Quando le cose sono interessate, puzzano.

Dal momento in cui decido spontaneamente di dedicarmi invece alla mia stessa persona, perdendo di vista ogni aspettativa al di fuori di me, accade di tutto.
E non c'è un luogo più o meno adatto, in questo caso. Ogni terreno è buono. Ho tessuto legami con persone inaspettate in maniera del tutto inaspettata, nel corso di questi momenti. Non solo al bar (tipo di luogo che dici non interessarti), ma ad esempio al gate all'aeroporto attendendo un volo in ritardo, campeggiando in solitaria d'estate, in libreria, in metropolitana, addirittura passeggiando per strada, ad un concerto.
Vuoi perché la persona seduta di fianco a me al gate ha perduto per terra il passaporto e pure lei ha l'aria di non sapere come ingannare l'attesa, vuoi perché stai guardando le stelle di notte in solitaria e il tuo vicino di tenda non ha più batterie per la sua torcia per recarsi ai bagni, vuoi perché in libreria la persona di fronte a te sta comprando l'ultima copia del libro che stai cercando tu, etc.

Trattandosi di contatti del tutto casuali e spontanei, il motivo stesso del contatto è lo starter automatico del motore di una discussione differente da tutte le altre: non c'è quindi da chiedersi cos'avremo mai da dire o da domandare all'interlocutore, sarà la nostra stessa curiosità per la situazione presente che ci guiderà in maniera del tutto naturale nei meandri del discorrere.

Il solo presupposto ai rapporti umani è solo, credo, curiosità.

Sempre nel mio vissuto personale, buona parte di questi incontri casuali si sono trasformati nel tempo in relazioni amicali o anche intime di qualità, alcune molto più durature di altre.

Se dovessi proprio forzarmi nel cercare un contatto umano, senza lasciare il caso fare la sua parte, credo mi dedicherei per indole personale ad un corso di teatro.
Non hai che da seguire il tuo, di naso: cosa ti piacerebbe fare che ti permetterebbe di cogliere non solo uno ma due piccioni con la stessa fava?

L'unico consiglio che mi sento di darti è dunque: segui la tua curiosità. La curiosità ripaga.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Proprio ieri sera, prima di andare a letto, pensavo che non devo cercare da nessuna parte...
grazie per questo sensato e bell’intervento.
Però io non ho le capacità di far sbocciare un'amicizia da una situazione come quelle che hai citato tu.
È vero, però, tu e gli altri che hanno detto che è in parte un caso. È vero, e più si cerca meno si trova; non so perché

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Lol quindi alla fine si evince che se vuoi conoscere gente non devi cercare di conoscere gente. :mrgreen:

Evitamento mode: ON

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

vale tutto il contrario di tutto, io non mi affiderei totalmente al caso perché ti deresponsabilizza. ma forse ragiono così perché è più probabile che il caso baci i soliti e ignori il sottoscritto. però non sono ossessionato dal fare nuove conoscenze, non ho intenzione di forzare le cose.
sono in uno stato reattivo, se capitasse una possibilità me la giocherei non eviterei.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Barra sentiti libero di fare quello che ti pare, c'è quella che ti dice che senza app di dating non sa vivere, ci sono io che dico che non ha così tanta importanza andare alla ricerca di una ragazza, perché è il caso o il destino a metterti difronte a questa situazione, e poi c'è chi dopo di me ripete le stesse cose, magari in modo più edulcorato e per qualcuno è il nuovo messia.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

è vero hank l'ha scritto prima. il caso è protagonista, bisogna ricordarsene.
anche lo stesso fatto di nascere con una certa faccia, in un certo luogo, di un sesso predefinito, è già di per sé fuori dal nostro controllo.

però come risponderemmo a un disoccupato che non si attiva per cercare lavoro e che va a zonzo in cerca del caso fortunoso? alzati e muovi il culo, manda cv, fai corsi, fai cose.

il caso lo diamo per scontato che esista, però quella percentuale che è in nostro potere dovremmo sforzarci di farla.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

più stai in contesti con altre persone e più probabilità hai di fare amicizie: è un fatto.

Poi, che in questi contesti tu ci stia per tua curiosità o appositamente per fare amicizie, non fa grande differenza. Il punto che tu così hai la possibilità di conoscere altre persone, di vedere se ti piacciono o no, di aprirti e di far aprire loro.

Di posti reali e virtuali ce ne sono quanti ne vuoi. Ovviamente conviene che tu scelga quelli che ti attraggono maggiormente.
Inoltre c'è da dire che per chi ha difficoltà psicologiche nell'aprirsi agli altri quasi nessun posto sarà quello buono.

Io personalmente sono riuscito a fare amicizie in questi contesti:
- liceo
- università
- forum FS e forum simili
- corso di teatro.

Poi ho frequentato moltissimi altri contesti in cui ho conosciuto persone con cui avrei potuto e voluto instaurare un rapporto, ma la vergogna di aprirmi me l'ha impedito.

Forse tra tutti i luoghi quello in cui è più facile fare amicizie è l'università: ci sono molte persone, quindi molta scelta; è facile che qualcuno ti si avvicini e faccia domande sui corsi e cose del genere, dunque spunti per iniziare a parlare ce ne sono; si condividono esperienze comuni, probabilmente si ha almeno un interesse in comune, quello delle materie studiate...

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Anche nel mio caso il problema è questo. Se per un caso strano mi mettessi a fare due chiacchiere con qualcuno, la cosa finirebbe comunque lì. Non mi verrebbe mai in mente di chiedere nemmeno il nome, figurarsi un eventuale contatto e, se anche superassi questo passaggio, comunque non contatterei mai quella persona.
Il mio problema va oltre la conoscenza di un possibile amico. Sta proprio nel farla partire l'amicizia e nel mantenerla.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

solitamente chi dei due fa il primo passo è l'uomo, per cui non serve nemmeno possedere questa capacità. conta solo l'esposizione a potenziali eventi casuali positivi, se poi non succede nulla è perché lui non è interessato oppure troppo timido. prima o poi qualcosa succede per forza.

Premetto che io le situazioni sociali le evito in quanto raramente ho voglia di socializzare, anche quando sono invitato da amici.

Per quello che ho visto fra conoscenti, come è stato già scritto, attività dove possano esservi persone con cui condividere interessi.
Esempio corsi/attività di teatro, enologia, sport vari, volontariato, musica in tutte le sue forme ….
Un mio caro amico ha conosciuto la fidanzata con cui convive proprio ad un evento musicale.

Ovvio che possano starci anche i bar ma, secondo me, ci vogliono abilità sociali maggiori.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Si stava parlando di amicizia, non di una relazione.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

ah, allora è un altro paio di maniche. lì ce la giochiamo ad armi pare anche noi uomini, non c'è molto da offrire sul piatto. la maggior parte delle persone non ha bisogno di nuovi amici, io stesso non sento l'esigenza di ampliare la mia rete di amicizie, finché vivo dove sono cresciuto ho poche amicizie storiche.
nelle grandi città c'è più fame di amicizie, perché molti sono emigrati e faticano a fare conoscenze.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

habbo.it, è creato proprio allo scopo.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Dipende dalle attitudini personali, dalla voglia del momento e dal tempo disponibile da investire.
Luoghi come un forum danno la possibilità di capire come ragiona una persona e se ci si può trovare. Poi comunque non basta percepire che l'altro ti può andare a genio, bisogna prenderci anche contatto e confidenza per far partire qualsiasi tipo di relazione. Una delle due parti deve esporsi e trascinare, se si è similmente passivi e attendisti me la vedo difficile che un amicizia possa sfociare in qualcosa di concreto:pensando:

Per quanto mi riguarda non mi piacciono le conoscenze virtuali, non mi piace scrivere, messaggi e quant'altro. Il virtuale lo vedo solo come mezzo per conoscere gente interessante, ma se poi la situazione non evolve subito in incontri reali mi stufo, perdo interesse.

Conoscere nel reale di posti ce ne sono un infinità, ma cmq ritornando alla questione delle attitudini personali, io credo che chi è timido e inibito debba frequentare posti in cui ci siano dei trascinatori, insomma gente abbastanza agli antipodi da come si è caratterialmente.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Qualche consiglio mi interesserebbe, anche perché io sono a posto anche con la questione post 2020.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Come ha detto Equilibrium

E quindi parlo per me.
Io sono abbbastanza strano e quindi non riuscirei a socializzare con persone a caso, ho trovato dei luoghi online che potrebbero aiutarmi dove posso scrivere alcune informazioni su di me come interessi, personalità, requisiti e regole per rapportarvi con me, ecc.
Uno che ho trovato è r/r4r che è un subreddit di Reddit con utenti da tutto il mondo mentre per l'Italia c'è un post periodico su r/italy, l'ultimo è questo.

Comunque leggendo molto questo forum (sono abbastanza lurker) ho trovato un utente abbastanza affine, l'ho contattato un anno e mezzo fa ma, complice la mancanza di cose da dire, periodiche perdite di interesse nel socializzare, variazioni d'umore e il poco tempo che ho, non l'ho contattato più ma sto pensando di farlo presto.
Ebbene sì, anche se dovessi trovarmi davanti qualcuno con degli interessi in comune, non so di che cosa parlare, probabilmente perché non sono allenato a farlo oppure perché i miei interessi non li coltivo abbastanza da costituire argomenti di discussione.
In questi casi sto pensando di inviare una volta ogni tot mesi un messaggio di saluto, anche senza contenuto significativo, è giusto per mantenere il contatto.

Io non conosco molti luoghi reali che fanno a caso mio e il fatto di abitare in provincia non mi aiuta, forse l'unico luogo che mi interessa e che si trova non molto distante da me è il WeArena ma è chiuso e chissà quando e se lo riapriranno.

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Virtuali dove legavo di più erano i mmorpg, col clan si "esce" dai confini virtuali del videogioco online soprattutto se finisci nella leadership. L'obbligo di frequenza su teamspeak/discord e dover parlare a voce, fornire email, facebook, cell per quando c'è bisogno (in clan internazionali non si dorme e ti tirano giù dal letto), condividere gli account di gioco ecc. Coi clan non sono semplici conoscenze, diventano legami molto intensi anche se spesso per un breve periodo, dipende. Ma i mmorpg mi rovinano, sono una dipendenza quindi li evito.
Dal vivo non sono riuscito a fare molto, perse le amicizie della scuola mi ero inserito nella compagnia di amici originariamente di mio fratello.
Per trovare amicizie dal vivo si potrebbe sfruttare le idee del centro diurno dove vado. Ogni mese gli operatori fanno un brainstorming proprio per trovare attività che possano aiutare gli utenti in cura a risocializzare. Le attività sono: piscina, musica, karaoke, teatro, giardinaggio, cucina, radio, pallavolo, calcio, ginnastica dolce, ballo, pesca, cortometraggi/cinema, creta, atelier artistico, bar/chiacchiere, cucito, scrittura, biblioteca, auto aiuto, ascolto, camminata, giochi di società, gite trekking, gite varie. Più tanta altra roba random. Il bowling ad esempio prendeva tantissime adesioni ma era solo per brevi periodi. Questo però funziona se sei già dentro al circuito, se devi inserirti è tutta un'altra faccenda.

Virtuali ci sono, reali sono finiti da anni...

Re: Posti virtuali e reali in cui socializzare
 

Una cosa che sto notando io ultimamente è come sia difficile non tanto trovare occasioni di incontro sociale, ma riuscire da quelle occasioni a trasformare le conoscenze in amicizie o rapporti significativi.

Il primo step non è facile, però le forme di aggregazione sociale sia reali che virtuali esistono. Se si riesce a superare una certa propensione all'evitamento, occasioni per incontrare persone e praticare "small talk", dialogare con gli altri, abituarsi ad esporsi un pochino, conoscere nuovi punti di vista, ci sono.

Più difficile, a mio parere, è trasformare la mera conoscenza in amicizia. Non si viene esclusi, però arrivare al passaggio "sentiamoci, vediamoci anche al di fuori del contesto in cui ci conosciamo", è problematico. Succede negli anni della scuola e dell'università, poi è dura.

Esempi positivi per me ce ne sono stati anche se non molti. Sono riuscito a costruire una bella amicizia con un ragazzo che ho conosciuto in età adulta in un contesto sportivo, però temo che non sia una cosa facile. In concreto cosa è successo... bè da cosa nasce cosa, ci siamo trovati quasi coetanei, con interessi in comune, molto piacere a pelle a stare insieme, per il quale comunque c'è voluto un po' di tempo perché i "colpi di fulmine" non esistono quasi mai. Alla fine è stato normale cercare occasioni per trovarsi, prima per cose sportive parallele a quelle che facevamo nel gruppo, e poi come amici veri e propri.

Con i colleghi di lavoro, invece, sono riuscito ad approfondire la conoscenza fino a poter parlare "quasi" si amicizia, perché non mi sono tirato indietro di fronte a occasioni di socializzazione extralavorative (anche in questo caso si trattava di sport, fare cose sportive insieme dopo il lavoro, anche con ragazze). Lo sport per me rappresenta una comfort zone e quindi mi posso buttare più facilmente, però penso che possano esserci altre occasioni.

Va detto però che forse questo è un mio difetto particolare, la difficoltà di passare dalla conoscenza all'amicizia o al rapporto sentimentale, e altre persone con un altro tipo di carattere patiscono meno questa difficoltà. Mi sembra di notarlo anche qui nel forum a volte quando leggo di racconti e esperienze di altri utenti.