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Fare "amicizia" a lavoro
Ciao a tutti e buona Epifania!
E' da un po' che non passo su questi lidi. Dopo un lungo periodo di disoccupazione (praticamente un anno se non contiamo dei lavoretti molto sporadici estivi) ho trovato un lavoro a tempo pieno (in realtà è un tirocinio che praticamente mi paga come un rimborso spese). In pratica faccio assistenza clienti per una azienda che si occupa di servizi informatici. Sto otto ore al pc a smistare richieste di assistenza. Il lavoro in sè è 'accettabile', non particolarmente complicato, estremamente ripetitivo, certi giorni frenetico, altri giorni troppo tranquillo e noioso. Comunque non mi lamento. Il problema sussiste quando andiamo in pausa pranzo o in pausa caffé. C'è un altra tirocinante con me e il nostro supervisore. Andiamo in pausa in una saletta apposita con dei tavolini minuscoli e, dato che in questo ufficio molti fanno smart working, nella saletta di solito siamo solo noi. La saletta è lugubre, fredda, senza finestre, senza un rumore. Io mangio ma sentendo un senso di inadeguatezza incredibile, si sente solo il rumore delle posate e delle bocche che masticano. Non riesco a spiccicare una parola. E' come se mi bloccassi. Io, l'altra tirocinante e il supervisore abbiamo tutti e tre più o meno la stessa età, quindi qualche argomento in comune dovremmo averlo, ma non mi viene NIENTE da dire, vuoto totale. Aspetto che parlino loro, non riesco a guardarli negli occhi, se mi chiedono qualcosa addirittura ci metto qualche secondo a spiccicare parola, a volte dico il contrario di quello che penso, sembro ritardata o che non voglia passare il tempo con loro. Normalmente non sono così impedita ma credo che il lungo periodo che ho passato in casa a non fare quasi niente abbia contribuito al mio essere 'impedita' socialmente (anche se ho una mia vita sociale con amici che vedo spesso). Passo metà del tempo al cellulare come se volessi starmene per i cavoli miei ma proprio non so che caspio dire. Dovrò passare sei mesi in quella azienda e non voglio stringere chissà quali amicizie ma almeno rendere le giornate sopportabili. Anche perché il lavoro prevede che comunichiamo a vicenda per gestire alcune delle richieste, quindi essere amichevoli tra noi dovrebbe aiutare. Qualche consiglio? Voi come gestite i rapporti interpersonali a lavoro? |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
Ti consiglio di importi di andare in pausa pranzo senza cellulare o altre distazioni, che fanno da schermo tra te e gli altri due. Se nemmeno loro parlano, poca pena, ma se invece c'è conversazione l'unico modo è sforzarti di partecipare un minimo al giorno: va bene anche un cenno, un sorriso, non devi fare comizi o snaturarti. Sicuramentre hanno capito che sei una tipa tranquilla ma se cercano di includerti vuol dire che sei loro simpatica.
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Siccome presumo che tu sia giovine, penso che col tempo ti scioglierai... ammesso che la durata del tirocinio sia abbastanza buona per dartene il tempo.
Ma di cosa parlano di solito i tuoi colleghi ? Nel senso.. parlano sempre di lavoro, cazzate, sono super caciaroni ? Provare a fare la finta socialona è un idea da scartare subito, a meno che tu non sia un introversa che si "accende" a fasi alterne e diventa brevemente sociale per poi rispegnersi. Tipo me. Ma se non ti trattano da appestata per la tua reticenza nel parlare, vuol dire magari che non è un posto di lavoro così malvagio, dopo tutto. Ah.. mi stavo scordando, auguri anche a te 😀 |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
In pausa pranzo non servono chissà che grandi argomenti. Potete parlare del tempo, di qualche serie tv o programma che avete visto o un libro letto, qualche argomento di lavoro (che sicuramente è quello che vi accomuna di più). Oppure puoi provare a chiedere se hanno qualche passatempo interessante. Potresti provare a chiedere consiglio per una futura vacanza (anche se non la farai mai) o un consiglio su un acquisto. Qualche cavolata del genere. Siete in 3 quindi qualcosa dovreste riuscire a tirare fuori e con il tempo prenderete più confidenza.
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A lavoro ti fai i colleghi. Trasformare un collega di lavoro in un'amico è difficile.
Di solito hanno già la loro vita e non ti filano manco se li paghi. Poi siamo in un'epoca di pandemia e se ti avvicini più di tanto a qualcuno ti guarda storto. |
A me non interessa fare amicizia a lavoro, in genere è un ambiente in cui è meglio non legarsi, preferisco che non si vada oltre un certo livello di confidenza. Sono di poche parole e se non me lo fanno pesare cerco di non forzarmi nella socializzazione. Ovvio che un minimo servirà sapersi relazionare ma le chiacchiere in diversi posti non sono richieste.
Ricordo che in quella specie di part time che avevo trovato qualche anno fa capitava che eravamo io e un altro nell'ufficio e nelle 3 ore che dovevo fare non usciva una parola, silenzio dopo il 'buongiorno' e prima del 'ciao'. |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
per me il luogo di lavoro è sempre stato luogo di inimicizia, invidia e malumore.
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
Sei costretta ad andare in questa saletta con queste persone? Non puoi uscire dal posto in cui lavori e andare a mangiare per conto tuo in un altro posto?
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Ogni tanto comunque vado al McDonald o posti simili ma in teoria sarei a dieta :D |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
E difficile fare amicizia quando ci sono in ballo degli interessi.
E come essere amico di un uomo che desidera la stessa donna o di donna che desidera lo stesso uomo:D |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
Io per fortuna non ho questo problema perchè abbiamo fatto un tavolo fisso di persone che si va d'accordo, ma guardando gli altri tavoli ho notato che è una cosa molto più comune di quello che si pensa vedere persone che mangiano in silenzio assoluto, comunque alla peggio non potete parlare almeno di lavoro?
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
meglio nn dare confideza nei luoghi di lavoro
le inimicizie e il mobbing sono dietro l'angolo te lo dico per esperienza |
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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infatti credo proprio sul lavoro non bisognerebbe socializzare o fare amicizia |
Io lavoro con mio cugino e lui si incazza con me e io con lui, gli do confidenza fino a un tot poi sto zitto e per cazzi miei.
Se dovessi lavorare un domani magari in un supermercato entrerei a prima mattina per fare il mio lavoro sperando di andarmene il prima possibile rivolgendo al minimo la parola a qualcuno. La gente quando sa i cazzi tuoi è un male. |
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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a me è stato l'esatto contrario se non davo confidenza non accadeva niente se mettevo per iiscritto e segnalavo subito non accadeva niente |
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Fare "amicizia" a lavoro
Tornassi indietro darei ZERO, ZERO confidenza a chiunque a lavoro.
Rispetto gentilezza due chiacchiere idiote certo ma basta, ognuno si deve fare i cavoli suoi. |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Tra l'altro più uno si chiude in sé stesso e se ne sta sempre per i fatti propri e più gli altri sparleranno di te. |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Io ho rapporti cordiali con tutti , sono sempre sincero anche dicendo cose che solitamente molti evitano di dire preferendo mentire , però sento di essere gentile ed educato con tutti , so che succede sempre in ogni ambiente che si parli alle spalle, a volte bene ed a volte meno bene , lo accetto e sinceramente non mi importa molto , nel corso degli anni mi è capitato di fare confidenze e di sentire le confidenze altrui
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
Giocate ad uno.
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
Penso che avere rapporti amichevoli sul lavoro sia una buona norma a cui, se possible, cercare di aderire.
Non vuol dire diventare amici personali dei colleghi, e non vuol dire nemmeno stimarli tutti come persone, però almeno di facciata penso che sia corretto fare quel minimo di convenevole. Poi c'è chi è più e chi è meno aperto sulle sue cose personali, e negli ambienti che ho frequentato io ciò è sempre stato rispettato. |
Re: Fare "amicizia" a lavoro
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
Dopo tanti anni e mille posti di lavoro, posso dire di trovarmi abbastanza bene quest'anno, di riuscire ad esprimermi abbastanza e ad avere rapporti umani decenti, fatti salvi certi grossi problemi che mi terrò a vita. Se penso che fino a 4-5 anni fa (ed erano già parecchi anni che lavoravo) avevo sofferto di attacchi di panico sulla porta di entrata ogni santo giorno...si può migliorare, anche di tanto, più delle terapie ha fatto il percorso personale, più dell'introspezione e analisi, le circostanze entro cui mi sono trovata mio malgrado. Niente è solo negativo.
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Re: Fare "amicizia" a lavoro
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