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Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Dipende tutto da questi. Il successo nella vita, nel lavoro e con l'altro sesso.
Chi ha elevati livelli di ormoni maschili è avvantaggiato nella lotta per il predominio. Puoi non essere il capobranco ma stare comunque nelle prime file, va bene lo stesso, ma a chi sta dietro non rimane niente. La natura e la fisiologia umana sono matrigne, giocano difficile. Non è solo il livello di testosterone a determinare la virilità ma anche i recettori presenti nei tessuti. Infatti la stragrande maggioranza degli uomini ha valori ormonali che rientrano nei range, me compreso, dopo aver fatto le analisi più volte, ma evidentemente è una questione recettoriale, infatti il mio corpo e la mia mente hanno tutto ciò che non va bene ne per vincere e neanche per competere a livelli decorosi. Questo si vede subito, bastano pochi secondi alle altre persone per inquadrarti. Le donne molto spesso non hanno neanche bisogno di guardarti, si percepisce. Gli uomini veramente alfa spesso neanche fanno niente, sono le stesse donne ad avvicinarsi perché percepiscono l'ottimo potenziale riproduttivo. Penso che nessuno ha mai sentito di un grande sportivo senza donne o senza figli, anzi spesso ne hanno in abbondanza di entrambi. Queste cose in parte me le ha messe in testa questo forum, ma poi sono andato ad approfondire e la verità è stata ancora più dura di quel che sembrava. Ma io non do la colpa al forum, anzi gliene sono grato per avermi aperto gli occhi. E' una realtà, ma conoscerla te la fa capire meglio. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
amen
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Ma perché invece di farvi tutte ste pippe mentali, a cui non credete manco voi, non vi fate una sega come dio comanda?
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Boh, io conosco e so di persone che non hanno nessun testosterone o potenziale riproduttivo o chiamatelo come volete, ma che comunque hanno successo nella vita, nel lavoro e con l'altro sesso.
Ci sono anche altre variabili in gioco. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Dovrebbero esserci creme al testosterone, ne avevo sentito parlare.
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Sempre detto che l' unica via è bombarsi di testo like Dorian Yates degli anni d' oro.
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Magari bastasse qualche sarm per sistemare tutto :D
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Mi viene voglia di impiccarmi quando leggo ste cose...cioè a cosa serve vivere se poi sei solo come un cane, era meglio non nascere, almeno non avremmo sofferto come dei cani. Quote:
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Conta solo il bel barbino.
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Sono acqua fresca, ben altro discorso se parliamo di un altro tipo di ''integrazione'' che però non è legale ed ha una lunga serie di effetti collaterali. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Quello che ricordo è che era una montagna di suo, senza prendere niente e aveva un potenziale muscolare da campione ma evidentemente non gli è bastato. E dico questo perché queste sostanze funzionano se esiste un substrato fisico inteso come massa corporea su cui possono agire: uno spaventapasseri potrà cambiare un poco, ma solo un grosso si trasforma. Decisamente il gioco non vale la candela. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
dobbiamo pensare al livello di testosterone come un qualcosa di fluido e non fisso, ad esempio c'è un effetto in natura che è chiamato "effetto vincitore"
"è un termine usato in biologia per descrivere come un animale che ha vinto alcuni combattimenti contro avversari deboli è molto più probabile che vinca scontri più tardi contro concorrenti più forti. Questo "effetto vincitore" è il risultato di un cambiamento ormonale: dopo che l'animale vince un combattimento, la sua chimica del corpo cambia effettivamente. Sempre su Galileo.net possiamo leggere:"Alla ricerca della base biologica del “winner effect”, un team di neuroscienziati cinesi ha effettuato esperimenti sui topi scoprendo un meccanismo neurologico che rinforza la dominanza sociale. Era già noto che la regolazione della dominanza è controllata dai neuroni della corteccia prefrontale dorsomediale (dmPFC), la parte del cervello implicata nella percezione di sé. Il team cinese ha studiato l’effetto dell’inibizione e della stimolazione dei neuroni della dmPFC. Dopo la stimolazione i topi inizialmente subordinati si sono mostrati immediatamente più resistenti e propensi ad attaccare, e vincitori in un maggior numero di incontri. Il numero di vittorie e dunque l’ascesa verso gradini più alti nella gerarchia è risultato proporzionale all’intensità del laser impiegato nella stimolazione. Né la forza muscolare, né l’aggressività, né i livelli di testosterone sono risultati alterati dalla stimolazione. Gli scienziati hanno attribuito questi risultati alla plasticità dei neuroni, che in caso di ripetute vittorie permette il rafforzamento della rete di sinapsi che collega il talamo mediodorsale alla corteccia prefrontale." Come rivela Ian Robertson neuroscienziato cognitivo e psicologo, l'"effetto vincitore" è un elemento chiave nella creazione di gerarchie di dominanza che sono una caratteristica della maggior parte delle specie animali, compresi gli esseri umani. Il successo cambia la chimica del cervello, rendendoti più concentrato,più sicuro e più aggressivo. L'effetto è forte come qualsiasi altra droga. E più vinci, più continuerai a vincere. Ma il lato negativo è che vincere può diventare una dipendenza fisica. Ci si può allenare al successo e a raggiungere obiettivi molto difficili, raggiungendo prima di tutto obiettivi più piccoli e più fattibili. A Mike Tyson, dopo aver scontato il suo periodo di detenzione, fu fatto combattere di proposito con un paio di avversari molto deboli. Il manager di Tyson voleva così aumentare la sua fiducia rendendolo più aggressivo e più propenso a vincere. L’"effetto del vincitore" è una combinazione di quattro processi fondamentali: in una competizione, la corteccia prefrontale valuta rischi e ricompense di una determianta situazione; viene incrementata la produzione di testosterone; si attiva il sistema di ricompensa; e il rinforzo positivo della dopamina ci aiuta a replicare i comportamenti che in passato ci hanno condotto al successo. In questo modo, gli atleti vittoriosi tendono a essere maggiormente concentrati, fiduciosi in se stessi e aggressivi nella competizione Il risultato è che chi vince ha più probabilità di vincere in futuro e ha anche più voglia di farlo. I vincitori, però, devono stare attenti a non cadere vittima del proprio successo. La vittoria innesca il neurocircuito ad assumere più rischi, restringe la soglia di attenzione e aumenta l'egocentrismo, con tutti i benefici e gli svantaggi del caso. L'"effetto vincitore" in biologia è un'arma a doppio taglio. Sebbene alcuni animali che vincono siano più pronti a vincere di nuovo, alla fine questi animali possono finire con l'avere una vita breve. Perché? Il problema è che l'animale che continua ad aumentare l'aggressività avrà più occasioni di affrontare avversari più forti di lui. I vincitori possono trasformarsi in perdenti molto rapidamente." |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Faccio crescere anche i baffi e tutti a commentare. Poi mi sono lasciato la barba senza baffi e mi scambiavano per musulmano. Mi taglio i baffi e mi dicono: "ti sta bene la barba perché non ti lasci anche i baffi?". Mi lascio nuovamente barba e baffi e i bambini mi danno del lei e mi chiamano "signore". Taglio tutto: "sembri un ragazzino". |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Uhm, io non ne sono così convinto.
Se dovessimo fare una media degli ultimi 1500 anni su quelli che sono stati i maschi Alpha del mondo occidentale, cioè gli individui al vertice della gerarchia sociale, probabilmente per gran parte di questo lunghissimo periodo dovremmo ritenere tali le più alte gerarchie della chiesa cattolica romana. Ora, io non conosco il livello del testosterone di un papa, di un cardinale o di un superiore di un ordine ecclesiastico, ma mi sento di dubitare che possano essere esageratamente elevati. Forse magari in quello che è un piccolo contesto sociale dove gli individui vivono affiancati, il testosterone può dare dei vantaggi. Ma in società complesse o su scala internazionale credo sia una variabile poco rilevante. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Dici che mi conviene bruciare i documenti, cancellare le impronte con l'acido, simulare uno sbarco su un'isola e passare per immigrato? |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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dove c'è potere, leadership, ci sono sempre lotte per mantenerlo e per combattere serve essere tignosi e cazzuti (testosterone) |
C'è un modo pratico per misurarsi il testosterone?
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Penso di aver sempre avuto un deficit di testosterone ma non ho mai voluto approfondire, non mi sono mai ripreso dalla scesa agli inferi dell'adolescenza. La mia barba è spelacchiata e risibile e in generale sembra che la natura mi abbia dotato di un'aura antisessuale in grado di repellere chiunque, donne, uomini, droidi...
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
D'altronde, l'attrazione, non è forse la conseguenza di un esame ormonale a vista andato bene?
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
La virilità è un presupposto minimo da soddisfare, non si richiede chissà quale livelli testosteronici però devi essere uomo.
Viceversa noi ricerchiamo la femminilità, salvo qualche rara eccezione, e questa da cosa dipende? Più ci addentriamo in queste dinamiche relazionali più ci rendiamo conto che è una materia più simile alla biologia o alla chimica, che a quello che ci hanno raccontato. È quasi tutto impresso nel dna [emoji3459] Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
Bha, a parer mio basta l'autostima.
Una personalità definita. Se avere pochi peli ti fa sentire inferiore ciò affosserà la tua autostima e tutto ciò avrà ripercussioni su come ti muoverai. Se sarai troppo accondiscendente o avrai sempre la necessità di avere conferme per via delle tue insicurezze e il bisogno di essere accettato, ciò genererà insicurezza anche dall'altra parte! Che non è una buona cosa diciamolo! |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
ma queste cose le pensate veramente :interrogativo:
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Mi frulla per la testa la sigla GH, suppongo Growth Hormone e so che veniva e suppongo venga tuttora usato associato ad altri composti. Forse qualcun altro potrà essere più preciso. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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"nei topi la regolazione della dominanza è controllata dai neuroni della corteccia prefrontale dorsomediale (dmPFC), la parte del cervello implicata nella percezione di sé." i successi aiutano a ottenere altri successi, mai ti sblocchi mai riuscirai a combinare nulla. non si può alterare artificialmente l'autostima, come se fosse una levetta da alzare dall'interno, dipende da quello che affrontiamo e superiamo o non superiamo. se faccio un colloquio di lavoro e lo supero mi aumenterà un briciolo l'autostima, se lo fallisco il mio organismo reagirà introiettando il fallimento e alimentando insicurezza a prescindere da quello che ti racconti o che ti raccontano gli altri. anche un rifiuto sentimentale messo in preventivo alimenterà un circolo vizioso, è inevitabile...tutti dicono di buttarsi, ma bisogna buttarsi solo se hai almeno il 60% di possibilità altrimenti continui a scottarti e a ricevere feedback negativi |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Comunque in effetti non credevo che ci fosse un modo affidabile per misularselo da solo (il testosterone), la domanda l'ho lanciata un po' anche per scherzo. |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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Oltre a ciò può indicare anche un maggiore rischio di diabete, inferiore sensibilità all’insulina e minore compenso glicemico per i diabetici. Ecco perché misurare il livello di testosterone nel sangue è un ottimo metodo di screening di malattie croniche. Un buon livello di questo ormone è di fatto un segnale di benessere. Infatti, se non esistono controindicazioni relative all’individuo, quando presente in percentuale troppo bassa, il testosterone di solito viene somministrato per ripristinarne una corretta quantità." https://www.humanitas-care.it/news/t...-dello-salute/ |
Re: Potenziale Riproduttivo - Testosterone
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