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Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Ci sono persone che vedono il lavoro solo come un modo per guadagnare dei soldi altrimenti ne farebbero a meno, mentre ci sono altre persone che dedicano la loro esistenza al lavoro e non saprebbero cosa fare senza di esso. Voi come la pensate?
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Credo che fra questi due estremi ci sia una via di mezzo, ovvero trovare qualcosa che un minimo piaccia col quale poter campare, che poi anche questa non sia una cosa facile sono il primo a dirlo.
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Sono per la prima soluzione. Il lavoro per quanto mi riguarda è un mezzo per campare e tirare avanti...non certo una ragione di vita.
Il fatto che ad esempio faccia pochissime assenze sul lavoro vuol dire che so che devo fare il mio dovere al meglio possibile ma non vivo per esso. Risulta chiara questa mia posizione riguardo il lavoro dal fatto che ultimamente faccia più fatica...mentalmente parlando per il fatto che sia il lavoro che altre restrizioni mi hanno un po' bloccato in quello che avrei voluto fare. Il lavoro stesso quindi non è una ragione di vita ma un mezzo per campare e portare avanti qualche svago/interesse. |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Io sono sempre stato del primo tipo ma da quando sono entrato nel pubblico impiego lavorare mi stà piacendo perchè quando sono a lavoro stò in mezzo ai colleghi con cui vado molto d'accordo in più non avendo il fiato sul collo del padrone come nel privato lavoro con meno ansia e quindi sono più produttivo e questo viene notato dai cittadini da cui ricevo parecchi attestati di stima.
Sono arrivato al punto che preferisco la routine della settimana al week end che finisco sempre per passarlo da solo. |
Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Purtroppo subisco molto il lavoro che faccio, vorrei fare qualcosa che mi faccia stare più sereno ma c’è l’aspetto economico che pesa
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Non lavorare proprio x lo stipendio, vivere di sussistenza o cmq frugalmente.
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Si deve lavorare per vivere, avendo tempo per i proprii hobby/passioni, il problema è che oggi è difficile trovare un lavoro dove hai tempo libero e non ti sfruttano se non sei abbastanza specializzato o sai fare bene un mestiere con anni di esperienza alle spalle.
Teoricamente si dovrebbe trovare qualcosa che piace ma è tanto, tanto difficile. |
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Se potessi smetterei di lavorare immediatamente
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Lavoro solo per guadagnare. Se potessi smettere lo farei anche se poi dovrei trovarmi qualcosa da fare per occupare il tempo o mi annoiare parecchio.
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Il lavoro che faccio ora non mi dispiace, anzi ha i suoi lati gratificanti pero' se potessi scegliere lavorerei meno o solo alcuni periodi oppure non lavorerei proprio....
Alla fine "lavorare per vivere " sappiamo tutti che non è proprio così, cioè passiamo gran parte delle nostre giornate e gran parte della nostra vita al lavoro tanto che il tempo libero è sempre molto poco... insomma a conti fatti si vive per lavorare... Ciò che mi "spaventa" di più è che dovrò lavorare ancora per i prossimi 30 anni (un eternità!), 30 anni fa un mio coetaneo avrebbe avuto solo 10/15 anni ancora di lavoro davanti e poi si sarebbe goduto la pensione.... |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
disoccupati per disoccupare
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Io penso che avere dei buoni rapporti umani (amore, amicizie, famiglia) sia fondamentale per riuscire anche nel lavoro. Per me le due cose sono collegate, per riuscire a dare il massimo nel lavoro è importante che anche gli altri aspetti della propria vita vadano bene, ti danno la voglia di fare.
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Lavoro per mettere da parte soldi per smettere di lavorare il prima possibile :D
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Lavorare per vivere, sempre e comunque. Dubito che cambierò mai idea su questo.
La soluzione migliore sarebbe trovare un lavoro che piace, con un buon stipendio e che lasci abbastanza tempo libero. Difficile da raggiungere, ma sto lavorando per arrivarci :bene: |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Come contatto umano di qualità mi rimane solo il lavoro, quindi vivo per lavorare, se perdo questo lavoro, perdo tutto.... Per me venerdí sera, sabato e domenica sono terribili
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Odio il lavoro, solo il pensiero di dover rispettare al secondo orari precisi, sveglie, tragitti in macchina, notti in bianco x l'ansia del giorno dopo, giorni di riposo, COLLEGHI logorroici ecc.. mi viene male.
X me il lavoro ideale esiste solo in forma di sussistenza Quindi cura della casa, cucinare, fare la legna x scaldarsi, curare gli animali, e poltrire. |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
La liberazione dal lavoro è uno dei miei chiodi fissi, negli ultimi tempi.
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
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(o, per i più fortunati, vincere grosse cifre alle lotterie o ereditare grandi patrimoni) |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Io ogni tanto penso di andare a vivere in una roulotte (aggiustata bene, con i vari confort). Senza dover pagare tasse e bollette. Tanto per fare un'esistenza in solitudine va più che bene. Per me più è semplice la vita e meglio è, meno problemi e stress.
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Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
Se al posto di vivere ci si mette stare meglio?
Se nel posto in cui si lavora c'è un bell'ambiente disteso sereno e collaborativo, direi che si starebbe anche meglio. Allora magari dedicare una buona fetta della propria esistenza per lavorare non sarebbe cosi pesante e la domenica sera e il lunedi mattina non ci sarebbero crisi esistenziali di alcun tipo! |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
La mia frase in firma parla da sola.
Io sono della prima tipologia ma siccome credo che farne a meno, non lavorare per niente sia impossibile in questo tipo di società e in condizioni "normali", sarei per il lavorare il giusto come ad esempio la proposta fatta in Finlandia di lavorare 6 ore al giorno per 4 giorni a settimana per lo stesso stipendio degli orari precedentemente in vigore. Sfortunatamente è una cosa che non è mai andata in porto ma ci sono altri paesi del nord Europa che stanno sperimentando "settimane corte" di massimo 30 ore. Ma purtroppo per le condizioni in cui si trova la mia famiglia, i miei genitori sono costretti a vivere per lavorare. E io sono disoccupato per ovvi motivi psichiatrici. |
Re: Lavorare per vivere o vivere per lavorare?
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