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Lavoro e depressione
Volevo chiedere agli utenti che soffrono di depressione e lavorano come affrontano e gestiscono la situazione e cosa fanno per superare la stanchezza fisica e mentale che la malattia può causare/accentuare.
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Re: Lavoro e depressione
C'è poco da fare, prendo benzodiazepine e faccio uno stile di vita orientato a non disperdere energie fuori dall'orario di lavoro.
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Re: Lavoro e depressione
Io ho lavorato nella pulizie per la prima volta nel 2018, per due annetti e mezzo....ricordo che dormivo fino all'ultimo prima di andare a lavoro (iniziavo alle 13,30 i primi due anni dove almeno stavo benino e con fatica riuscivo ad andare ogni santo giorno a lavoro)...e non potevo fare granche' altro dopo lavoro...quindi tenevo le energie giusto proprio per il lavoro e stop...una volta invece riuscivo un pochino anche a vivere dopo lavoro.......ora poi non ne parliamo...e' un disastro...depressione aumentata (prima c'era piu' che altro sociofobia), frustrazione da disoccupazione , mancanza di vita sociale ma anche di forze e mentali e fisiche per svolgerla...e cervicale per il troppo tempo passato a letto a star male cercando di dormire per non pensare alla nonvita....:miodio:
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Re: Lavoro e depressione
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Mi ha fatto andare avanti semplicemente l'idea che se non avessi continuato a lavorare sarei finito peggio, non avendo una famiglia a pararmi le spalle in caso di problemi economici. È l'idea che se non mi muovo rischio di finire sotto a un ponte a costringermi a lavorare. Poi è anche vero che, almeno a me, lavorare aiuta a distrarmi dai pensieri più cupi e invalidanti. Anzi, per me la depressione aumenta quando ho poco da lavorare. |
L'essere depressi non deve essere visto come un male, il depresso è colui che è più lucido di tutti e sa cosa è veramente la vita.
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A me il lavoro ha aiutato dal punto di vista degli sbalzi di umore in negativo, perché ti “libera” un po’ la mente da quei pensieri.
Ovvio che capisco che per alcuni possa essere L’ esatto opposto… |
Re: Lavoro e depressione
Forse la depressione causa più problemi nei lavori in cui ci si deve relazionare molto con altre persone:pensando:
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Re: Lavoro e depressione
Io col lavoro ho difficolta', prima di iniziare molta ansia, poi l'impatto e' solitamente positivo, in seguito subentrano altri meccanismi e finisco per deprimermi nuovamente dal confronto col mondo circostante, sognando di tornare nuovamente ad isolarmi in cameretta. Purtroppo non e' possibile farlo in eterno.
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Re: Lavoro e depressione
Non riesco a gestire la stanchezza, nemmeno l'ansia, i farmaci mi stanno aiutando un minimo a rassenerare i pensieri e per avere la voglia di andare a fare la spesa toh. Per il resto rimango con le paura quando sono fuori, non riuscirei a lavorare ancora.
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Re: Lavoro e depressione
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Re: Lavoro e depressione
Io non capisco come fanno quelli depressi che devono fare un lavoro fisico e stare a certi ritmi, la depressione ti rallenta nei movimenti.
Infatti secondo me quelli che fanno lavori fisici o a contatto con il pubblico si licenziano o vanno in esaurimento. |
Re: Lavoro e depressione
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Re: Lavoro e depressione
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Re: Lavoro e depressione
ho letto che i funghi magici sono eccellenti contro la depressione, potresti organizzare un viaggio terapeutico in Olanda prima di iniziare a lavorare.
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Faccio grandi sforzi per affrontare la vita lavorativa , al momento non posso permettermi di non lavorare
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Re: Lavoro e depressione
Non ti nascondo che è dura. Molto molto dura. Ogni mattina è un incubo alzarsi, perché le energie sono sempre poche. Ci sono i giorni in cui si riesce meglio, altri in cui appena mi metto in macchina inizia la nausea che mi porto dietro per tutto il giorno. La settimana sembra non finire più, è un continuo attentato alla mia stabilità. Ci sono i momenti in cui vorrei solo chiudermi da qualche parte e spegnermi. Ma non si può, si deve lavorare.
Non mi sono abituata, per nulla. Forse altri riescono ad abituarsi. L'altro lato della medaglia è che essendo un obbligo, ti devi per forza muovere, attivare, e questo per la depressione è un bene, altrimenti il rischio di rimanere a vegetare e basta è molto molto alto. In bocca al lupo. |
Re: Lavoro e depressione
Non so come si dovrebbe fare, io ho un lavoro da casa e a volte penso che vorrei un lavoro con un minimo di contatto con le persone per vincere le mie paure e per non essere sempre da solo a casa coi miei pensieri, ma alla fine non saprei davvero cosa potrei fare. La maggior parte dei lavori sono full time al limite della schiavitù con orari disumani, e non so se riuscirei a reggere un ritmo simile, ogni giorno, anche quando sto malissimo e mancano le energie. Quindi sono combattuto, da un lato vorrei cambiare questa situazione, dall'altro mi sembra che io sarei in grado di tenermi solo lavori in cui io sono da solo, o al massimo dei part time in cui non c'è interazione esagerata e si svolgono compiti semplici e che non richiedano una grande manualità. Forse la giusta soluzione sarebbe aprirmi una fumetteria, in modo da avere un ambiente tutto mio in cui interagisco riguardo la mia passione, sarebbe fantastico.
Anche perché nessun lavoro da dipendente mi attira, il fatto stesso di dover svolgere dei compiti assegnati mi mette ansia e malessere, vorrei gestire tutto io come faccio adesso senza la fretta di capi frustrati e colleghi che potrebbero prenderti per "quello strano". Per me quindi la vera domanda al momento è : una persona con problemi di fobia sociale, ansia o depressione, quali lavori potrebbe fare? |
Io lavoro in nero, a fine mese smetto. Se non trovo altra strada in primavera tocca riandare, però spero di no.
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Re: Lavoro e depressione
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Vivo con la speranza che le cose cambino e questo mi spinge avanti.
Per il resto quando lavoro penso tutto il giorno a quanto schifo faccia la vita e a quanto sarebbe meglio suicidarsi. :) Forse non è la risposta ideale, ma è così. |
Re: Lavoro e depressione
Come faccio? In realtà non ce la faccio, vado sempre a lavoro ma in maniera inaccettabile. Mi aspetto che prima o poi succeda qualche casino di quelli grossi e vada tutto a puttane.
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Re: Lavoro e depressione
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Ora piano piano la schiavitù sta tornando anche in Europa occidentale; quelle tante persone che hanno stipendi bassissimi con i quali a malapena pagano le utenze e l'affitto cosa hanno di diverso dal contadino che lavorava la terra altrui ed era sottoposto a frequenti corveé, che oggi sono gli straordinari di fatto spesso mal o nulla pagati? E le somiglianze e i paralleli, uno più inquietante dell'altro potrebbero continuare. Diminuzione della base imponibile per l'effetto valanga di tasse sempre più spaventose, crollo dei valori morali, insicurezza fisica, vessazioni, stato onnipotente e vorace, sparizione della classe media, sparizione della cultura che come nei monasteri oggi è appannaggio di sempre meno persone e concentrata in luoghi di non facile accesso, ditte e università che hanno preso il posto degli scriptoria. E così via. |
Re: Lavoro e depressione
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Re: Lavoro e depressione
È un casino, mi pesa alzarmi per andare, poi io faccio i turni, ogni volta che devo uscire di casa per andare a lavorare è un macigno. So che è importante ed è una fortuna averlo, ma a causa della depressione, se agli altri pesa semplicemente perché non hanno voglia, a me pesa 20 volte più di loro, perché la depressione toglie le energie, ti fa vedere tutto nero, tutto pesante, e mi da fastidio vedere la gente lì dentro, che ride e scherza perché tanto loro fuori da lì hanno una vita sociale, rapporti eccetera... è veramente pesantissimo uscire di casa per andare la dentro, dico la verità, mi da fastidio vedere pure i colleghi, sentire i loro discorsi, mi mette frustrazione, perché penso a come non vivo io, a tutti i problemi, i blocchi che ho, all'essere tagliato fuori da tutto.
Si, la depressione col lavoro mi crea pesanti problemi, é un disastro. |
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Re: Lavoro e depressione
Premetto che non soffro di depressione ma di distimia.
Dover lavorare mi crea molto malessere, quindi sono passata ad un part-time per doverci stare il meno possibile. Non so se ci sono soluzioni, a parte questa. Il vero problema del lavoro è anche tutto il "contorno", ovvero le chiacchere con i colleghi, le battutine sul nostro modo di essere, la maleducazione dei clienti (se ci sono), lo sfruttamento del personale, la mancanza di dinamiche inclusive... |
Re: Lavoro e depressione
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Probabilmente vorrei avere quel problema, sentirei che, almeno per il lavoro, non ho quel macigno là. |
Re: Lavoro e depressione
Siamo tutti ammalati di capitalismo, a quanto pare-
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Re: Lavoro e depressione
Penso che un bel po di soldi farebbero bene per la depressione
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Re: Lavoro e depressione
Mi drogo, il pusher è il mio psichiatra
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Re: Lavoro e depressione
non lavoro dal 15 ottobre e va bene ora
prima invece tiravo avanti come fanno un po' tutti, con il pensiero ogni mattina di buttarmi sotto il treno che avrei dovuto prendere |
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Re: Lavoro e depressione
So che è sbagliato quello che dico, ma al lavoro, essendo io depresso, quando vedo gente che ride e scherza e fa caciara vicino a me nel senso che magari passano vicino a me, mi danno letteralmente ai nervi, non li sopporto, mi danno fastidio
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Quello stato passivo, quel rendersi conto che niente ha senso e noi siamo concime, che fare figli è un atto egoistico, che il vero altruismo pochi lo fanno, il rendersi conto che la vita non è bella e non è gioia ma la vita è pesante, piena di solitudine, piena di delusioni, fatiche, prese per il culo, gente di merda. |
Re: Lavoro e depressione
Possibile che uno come me trovi solo lavoretti pesanti da schiavo d'Egitto e per giunta venga pure trattato come uno straccio?
Oggi é venerdì 17 e ci sta che sia una giornata di merda, comunque ho dato di matto e piazzato una scenata epica. E che cazzo! Mi alzo alle 5 del mattino, faccio 80 km (che andata e ritorno sono 160, perché abito in culo ai lupi e da queste parti é come il Rwanda e mi tocca spostarmi dove c'é un pochino di benessere e i lavori di merda non li fa nessuno), con la nebbia e il freddo, mi spacco la schiena e poi mi vuoi dare una paga così misera che non mi ci pago neanche il carburante? Sto bastardo riccone di merda non mi voleva dare la cifra pattuita, praticamente secondo lui mi ha fatto un favore a cercare me per quel lavoro! Se per fare quel lavoro dalle tue parti non trovi un altro cristo che lo faccia ci sarà una ragione no? Ho fatto una scena da Oscar. Mi sarò giocato il lavoretto del cavolo ma perlomeno mi sono fatto valere. E che cazzo, sono povero non stupido. Non sono Fantozzi. Che depressione. |
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