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Smeraldina 20-04-2021 01:38

La bruttezza immaginaria
 
Una volta una mia cara amica con la quale ci siamo perse perchè dopo lei si è sposata ed è andata a vivere lontano aveva il complesso della bruttezza.
Lei non faceva che guardarsi allo specchio solo perchè era un pò robusta ma di viso era carina,si confrontava con le sue compagne di scuola che a suo dire erano più carine e indossavano minigonne e legginz,trovavano fidanzati molto facilmente,(poi lei alla fine a trovato un bravo ragazzo e si è sposata)si sentiva complessata perchè stava in casa anche d'estate per non andare a mare e sfoggiare costumi,capisco che non era facile per lei mettersi in mostra ma io non dicevo fino all'appariscenza però aveva anche capelli bellissimi lunghi e folti,allora io le stavo vicino,le regalavo qualche rossetto o maschara per valorizzare i suoi begli occhi neri,ma delicatamente senza dargli consigli o metterla in imbarazzo.Ora ragazzi tutti abbiamo qualche tratto bello io ad esempio da adolescente avevo il complesso dei denti storti ma poi il dentista me li ha sistemati con un apparecchio ortodontico,il complesso dei capelli molto ricci e crespi c'è l'ho ancora ma ho trovato uno buono shampoo professionale da parrucchieri in internet e sono migliorati molto li liscio con la piasrta adesso,con questo non intendo dire che la bellezza è tutto ma valorizzare il proprio aspetto nei limiti del possibile si può,ma mi direte ci sono gli stronzi o le stronze che guardano solo la bellezza ma le persone veramente intelligenti guardano le qualità interiori delle persone.
Questo non significa fare la predica morale,questo è un forum di reciproco aiuto psicologico e io voglio dare il mio contributo.
Mi piace aiutare le persone di tutte le età (nei limiti del possibile forse il mio difetto è quello di essere troppo diretta ma non lo faccio apposta e sto cercando di migliorarmi)

Inosservato 20-04-2021 08:16

Re: La bruttezza immaginaria
 
bravissima, bel discorso, lo approvo in pieno!








c'è da dire che nella società di oggi la bruttezza immaginaria è un problema, ma anche la bellezza immaginaria non scherza eh, c'è gente che si crede miss/mr universo e non si rende conto della comicità involontaria che esprime

cancellato22544 20-04-2021 08:22

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 2591113)
c'è da dire che nella società di oggi la bruttezza immaginaria è un problema, ma anche la bellezza immaginaria non scherza eh, c'è gente che si crede miss/mr universo e non si rende conto della comicità involontaria che esprime

Ma beati loro, che son contenti e si godono la loro bellezza immaginaria! Te te le ridi, loro son soddisfatti di vedersi bene. Io li invidio. Vorrei essere come loro, inconsapevole del mio aspetto.

XL 20-04-2021 08:30

Re: La bruttezza immaginaria
 
Però non capisco perché si parla di bruttezza immaginaria nel titolo e poi si fanno esempi dove si migliorano degli aspetti estetici.
Se io immagino ci sia un mostro nella stanza e il mostro non mi fa uscire, non ci sarebbe bisogno di un lanciafiamme per incenerirlo o della protezione civile o chi si occupa di queste cose per stare bene con me stesso in questo ambito.
Analogamente se io immagino soltanto che i denti storti o altro mi limitino socialmente (rendendomi meno attraente) non dovrei aver bisogno di un dentista per metterli a posto e per stare bene con me stesso in questo ambito.
Se sono paranoie mie come nel caso del mostro nella stanza, dovrei avere le stesse possibilità di altri indipendentemente da questo, dal fatto di possedere un lanciafiamme o l'aiuto della protezione civile e così via. Purtroppo in concreto sappiamo quasi tutti che le cose non stanno così, che non sono cose immaginarie, ma dobbiamo raccontarcelo perché il politicamente corretto questo prescrive.
Per questo per me sarebbe meglio non parlare di cose immaginarie se poi in concreto limitano davvero e bisogna intervenire concretamente per eliminare certi limiti compensando.

Trinacria 20-04-2021 09:03

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591117)
Però non capisco perché si parla di bruttezza immaginaria nel titolo e poi si fanno esempi dove si migliorano degli aspetti estetici.
Se io immagino ci sia un mostro nella stanza e il mostro non mi fa uscire, non ci sarebbe bisogno di un lanciafiamme per incenerirlo o della protezione civile o chi si occupa di queste cose per stare bene con me stesso.
Se io immagino soltanto che i denti storti o altro mi limitino socialmente (rendendomi meno attraente) non dovrei aver bisogno di un dentista per metterli a posto e per stare bene con me stesso.
Se sono paranoie mie come nel caso del mostro nella stanza, dovrei avere le stesse possibilità di altri indipendentemente da questo. Purtroppo in concreto sappiamo quasi tutti che le cose non stanno così, che non sono cose immaginarie, ma dobbiamo raccontarcelo perché il politicamente corretto questo prescrive.
Per questo per me sarebbe meglio non parlare di cose immaginarie se poi in concreto limitano davvero e bisogna intervenire concretamente per eliminare certi limit o per compensare e così via.

Penso che il senso del post sia che se ti guardi allo specchio e ti vedi un mostro, in realtà non è così perchè a volte bastano solo piccoli accorgimenti o valorizzare i nostri punti forti per migliorare e sentirsi più belli.

XL 20-04-2021 09:16

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591124)
Penso che il senso del post sia che se ti guardi allo specchio e ti vedi un mostro, in realtà non è così perchè a volte bastano solo piccoli accorgimenti o valorizzare i nostri punti forti per migliorare e sentirsi più belli.

Andare dal dentista per mettere a posto i denti non è un piccolo accorgimento, bisogna spendere anche un mucchio di soldi.
Stessa cosa col mettersi a dieta e modificare radicalmente le proprie abitudini alimentari, ammesso che funzioni questa cosa.
Poi qua non si tratta solo di sentirsi piú belli in modo analogo al sentirsi piú sicuri contro mostri che non esistono se non nella propria immaginazione.
Qua mi pare valga la regola: piccoli accorgimenti risultati modesti, attenzioni maggiori risultati più consistenti.
E quel che si riesce ad ottenere dipende anche dalla base da cui si parte e quel che si può migliorare.
Quindi è tutt'altro che immaginaria la cosa.
Se un pericolo è immaginario le armi concrete non dovrebbero servire a niente, neanche il piú piccolo coltellino o accorgimento potrebbe renderci piú sicuri in qualche senso concreto, il problema consiste solo nel modificare questa idea.
In quest'altro caso invece non è così e allora trovo un po' assurdo parlare di timori immaginari se poi è vero che il successo dipende da interventi concreti (piccoli o grandi) e non soltanto dal far sparire un'idea relativa a certe limitazioni che non esistono.
Se ho bisogno di un martello e di attivarmi per buttare giù un muro, arrampicarmici sopra e così via, il muro è reale e non sta solo nella mia testa, non è che se mi convinco che non esiste riesco ad attraversarlo come se non ci fosse. Per superare gli ostacoli immaginari non serve fare niente di concreto, se qualcuno mi dice che è tutto immaginario e poi cerca di convincermi a fare anche la più piccola cosa concreta per superare l'ostacolo finirà col persuadermi al contrario che l'ostacolo è concreto.
Le due cose sono in contraddizione tra loro. Per superare ostacoli immaginari non serve far niente concretamente per ottenere poi certi risultati: relazioni, soldi o quel che è... Visto che non esistono questi ostacoli tra noi e quel che vogliamo ottenere, sono creati solo dalla mente.
Più cose concrete vengono richieste per superare un qualsiasi ostacolo e ottenere certi risultati, più l'ostacolo diventa consistente a livello reale e si allontana da quelli immaginari, e per me non si può parlare più in modo sensato del fatto che certe caratteristiche limitino solo a livello immaginario se poi in concreto la cosa si dimostra falsa e vengono richiesti sforzi ed investimenti di risorse reali per modificare, nascondere o attenuare queste caratteristiche valorizzandone altre per poter avere più possibilità di successo.
Se una persona sostiene di essere poco attraente non sta dicendo mica di essere un mostro, basta molto meno di questo (essere dei mostri) per non attrarre o attrarre meno di altri e per ricevere trattamenti diversi.
Certo poi si può anche scegliere di non far nulla, ma nulla si ottiene, non è che se si pensa che l'ostacolo non esiste, questo sparisce.

Xchénnpossoreg? 20-04-2021 09:46

Re: La bruttezza immaginaria
 
Migliorare è possibile, certo.. però in alcuni casi non bastano un rossetto, una piastra, un vestito strategico.

Che poi...
.. personalmente trovo fastidioso anche questo dover "mascherarmi" (passami il termine) per migliorare.
Non amo truccarmi, in tutta la mia vita l'ho fatto solo due volte.
Vado bene così? Non vado bene così per via del mio aspetto? Amen.
Preferisco restare zitella piuttosto che diventare schiava (per me sarebbe una schiavitù) di vari stratagemmi.

cancellato22544 20-04-2021 11:27

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 2591193)
Vale la pena darsi una sistemata,se ci fa sentire meglio,ma poi basta. A meno di non partire da una condizione di trasandatezza estrema non c'é modo di cambiare radicalmente la propria immagine.
Per ció che riguarda il discorso della bellezza più ampio mi sembra che ci si limiti ad allargare un po' alla volta i canoni per far sentire un po' tutte belle (per le donne ovviamente,gli uomini non esistono mai in queste questioni), senza mettere in discussione che si possa affrontare la cosa ridimensionando la bellezza come una caratteristica come un'altra. Ecco,auspico che in futuro al posto di rassicurarsi con "però compenso con questo e quell'altro. Fiú,sono bello/a anch'io" si riclassifichi la cosa come "non sono il mio aspetto e questa cosa non mi creerá problemi sociali e lavorativi,quindi va bene cosí".

Avviene anche con l'intelligenza. Si tende a dire che non è che c'è gente stupida, ma ognuno è forte in determinati campi. Il che è falso. Alcuni purtroppo sono proprio stupidi.

Focaccia 20-04-2021 20:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 2591113)
c'è da dire che nella società di oggi la bruttezza immaginaria è un problema, ma anche la bellezza immaginaria non scherza eh, c'è gente che si crede miss/mr universo e non si rende conto della comicità involontaria che esprime

Praticamente hai descritto tutta l'utenza di instagram e TikTok

eely 21-04-2021 02:45

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2591101)
Una volta una mia cara amica con la quale ci siamo perse perchè dopo lei si è sposata ed è andata a vivere lontano aveva il complesso della bruttezza.
Lei non faceva che guardarsi allo specchio solo perchè era un pò robusta ma di viso era carina,si confrontava con le sue compagne di scuola che a suo dire erano più carine e indossavano minigonne e legginz,trovavano fidanzati molto facilmente,(poi lei alla fine a trovato un bravo ragazzo e si è sposata)si sentiva complessata perchè stava in casa anche d'estate per non andare a mare e sfoggiare costumi,capisco che non era facile per lei mettersi in mostra ma io non dicevo fino all'appariscenza però aveva anche capelli bellissimi lunghi e folti,allora io le stavo vicino,le regalavo qualche rossetto o maschara per valorizzare i suoi begli occhi neri,ma delicatamente senza dargli consigli o metterla in imbarazzo.Ora ragazzi tutti abbiamo qualche tratto bello io ad esempio da adolescente avevo il complesso dei denti storti ma poi il dentista me li ha sistemati con un apparecchio ortodontico,il complesso dei capelli molto ricci e crespi c'è l'ho ancora ma ho trovato uno buono shampoo professionale da parrucchieri in internet e sono migliorati molto li liscio con la piasrta adesso,con questo non intendo dire che la bellezza è tutto ma valorizzare il proprio aspetto nei limiti del possibile si può,ma mi direte ci sono gli stronzi o le stronze che guardano solo la bellezza ma le persone veramente intelligenti guardano le qualità interiori delle persone.
Questo non significa fare la predica morale,questo è un forum di reciproco aiuto psicologico e io voglio dare il mio contributo.
Mi piace aiutare le persone di tutte le età (nei limiti del possibile forse il mio difetto è quello di essere troppo diretta ma non lo faccio apposta e sto cercando di migliorarmi)

sono d'accordo con te, valorizzare i propri punti belli e' un ottimo modo per rendersi conto prima di tutto che essi ci sono, la trappola e' quella di cadere nel pessimismo e quindi pensare che niente vada bene e che noi non andiamo bene ma la verita' e' che, come hai detto te, tutti abbiamo alcune caratteristiche belle che vanno valorizzate,
io penso che bisogna trovare il giusto equilibrio nelle cose, cioe' fare le cose usando il buon senso, senza fare eccessi, per usare l'esempio che hai fatto te, che bisogna guardare prima l'intelligenza e non l'aspetto esteriore , ti do ragione, ma penso che e' una forma d'intelligenza anche prendere cura di se stessi

Equilibrium 21-04-2021 07:02

Re: La bruttezza immaginaria
 
Questo post fa capire che lo scopo della vita è l'evoluzione e non andare verso questo rende la nostra vita piu triste e meno vissuta! Davvero inutile!
Acquisire informazioni e non sfruttarle per migliore la propria condizione (ma anche quella degli altri) e quindi di conseguenza per sentirsi meglio è da stolti. Uno spreco di conoscenza!

Si nasce, si cresce e si muore.

Nascere e morire sono 2 eventi statici che durano un attimo.
Crescere invece è un evento dinamico che ha bisogno di tempo!
Rimanere statici nella fase di crescita non ha senso, non ha scopo!
Ed è cosi che ci si sente quando non ci si adempie!

XL 21-04-2021 07:46

Re: La bruttezza immaginaria
 
Equilibrium io anche questo non lo capisco, si migliora, sì ma per ottenere cosa? :nonso:
Migliorarsi il più delle volte comporta disagi, fatica, stress, e se si percepisce che il miglioramento poi non permetterà di ottenere abbastanza ci si trova comunque in una situazione frustrante anche migliorando.
La filosofia del migliorare per migliorare per me non regge molto. Per molti migliorare non è un valore in sé, si migliora per ottenere altro.
Si lavora per la pagnotta, quando però il pane diventa poco e il lavoro molto, la cosa può finire lo stesso col non avere più senso.
E infatti è così per moltissime persone, lavorano, sono inserite ma la cosa produce più stress che benefici, si tira a campare il più delle volte.
Si sono dovuti inventare dei premi fittizi, vergini giovani nel paradiso mussulmano, beatitudini varie in quello cristiano per convincere le persone a sopportare la vita più placidamente.

Alla maggior parte delle persone non basta la soddisfazione di vedersi migliorare quando poi attorno a loro vedono altre persone che migliorano molto di più e ottengono quel che vorrebbero e magari anche migliorando al massimo non otterranno mai.

Equilibrium 21-04-2021 07:52

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591440)
Equilibrium io anche questo non lo capisco, si migliora, sì ma per ottenere cosa? :nonso:

Stare meglio, migliorare: meglio

XL 21-04-2021 08:02

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2591443)
Stare meglio, migliorare: meglio

Stare meglio in concreto per il tizio x che significa? :interrogativo:
Io posso migliorare in un ambito che so, metto a posto i denti storti, come è stato scritto, è un miglioramento estetico, ma in concreto grazie a questo miglioramento cosa ottengo?
A me ad esempio di guardare i denti dritti allo specchio sinceramente non frega quasi nulla e a masticare magari ci riuscivo bene anche prima.
E' una cosa che a me richiederà sforzi, dovrò spendere soldi, e perché dovrei farlo?

Questo discorso si può estendere a qualsiasi ambito.

Dipende tutto da stare meglio per un tizio che significa, e non è mai chiaro poi cosa fare, e se si può fare sempre qualcosa di sensato in ogni caso.

https://youtu.be/x-yoA6RjcIc?t=184

Se il senso di star meglio supera di gran lunga i miglioramenti, migliorare perde di senso e valore in relazione a "stare meglio". Posso migliorare nella corsa ma se per me stare meglio significasse vincere la medaglia alle Olimpiadi, il migliorare non mi permetterà di star meglio necessariamente. A migliorare posso migliorare ma non è detto che questo mi farà stare meglio in questo caso specifico.

Equilibrium 21-04-2021 08:43

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591444)
....

Niente abbiamo un concetto diverso di miglioramento.


La differenza tra "te e me"...


Trinacria 21-04-2021 08:57

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591444)
Stare meglio in concreto per il tizio x che significa? :interrogativo:
Io posso migliorare in un ambito che so, metto a posto i denti storti, come è stato scritto, è un miglioramento estetico, ma in concreto grazie a questo miglioramento cosa ottengo?
A me ad esempio di guardare i denti dritti allo specchio sinceramente non frega quasi nulla e a masticare magari ci riuscivo bene anche prima.
E' una cosa che a me richiederà sforzi, dovrò spendere soldi, e perché dovrei farlo?

Se a te non importa nulla è ovvio che non ha senso farlo ma se, per rimanere nello stesso esempio, il fatto di avere i denti storti ti fa sentire a disagio, ti fa vergognare al punto da non riuscire neanche a sorridere o a parlare davanti agli altri, sistemarli porterebbe ad un grande miglioramento perchè ti darebbe maggiore sicurezza e ti farebbe sentire meglio.
Migliorare se stessi in tante piccole cose aiuta ad aumentare la propria autostima e, spesso, basta solo quello per vivere meglio e rapportarsi meglio con gli altri.

Delta80 21-04-2021 09:54

Fortunatamente non ho nessun interesse per l’estetica

XL 21-04-2021 10:14

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591452)
Se a te non importa nulla è ovvio che non ha senso farlo ma se, per rimanere nello stesso esempio, il fatto di avere i denti storti ti fa sentire a disagio, ti fa vergognare al punto da non riuscire neanche a sorridere o a parlare davanti agli altri, sistemarli porterebbe ad un grande miglioramento perchè ti darebbe maggiore sicurezza e ti farebbe sentire meglio.
Migliorare se stessi in tante piccole cose aiuta ad aumentare la propria autostima e, spesso, basta solo quello per vivere meglio e rapportarsi meglio con gli altri.

Però dipende da cosa ottieni, e a seconda dei casi quel che si può ottenere è variabile. In generale perciò la filosofia del miglioramento non è detto che funzioni o sia applicabile.
Delle persone si potrebbero sforzare nel riuscire a migliorare certi aspetti e poi restare deluse nell'osservare che questo miglioramento non ha dato i frutti desiderati. E sforzarsi o sopportare disagi a vuoto senza ricompense o soddisfazione è una delle cose per me che producono più sofferenze.
Io ad esempio migliorerei l'estetica solo al fine di trovare persone dell'altro sesso che mi piacciano e ricambino, se devo migliorare per poi ottenere il riconoscimento di donne che non mi piacciono o per me stesso (come dicono certi altri), per me non avrebbe molto senso la cosa.
So che non si è considerati dei mostri con i denti storti, non è che per strada tirano le pietre contro o scappano via come se avessero visto il mostro della palude se uno non ha i denti in ordine. Nel caso uno creda cose del genere è da curare come il tizio che crede ci sia un mostro nella stanza.
Mi farebbe sentire meglio il riconoscimento di persone dell'altro sesso per me significative, questo mi farebbe sentire meglio, ma per ottenere questo ho l'impressione che non bastano piccoli aggiustamenti in base a quel che ho osservato in giro.

Per questo molto dipende (se non tutto) dal senso di "star meglio" di ognuno.

Se devo sforzarmi quanto il tizio che ha creato la bomba atomica per poter ammazzare un solo scarafaggio penserò che non ne vale la pena e vivrò insieme a 100 scarafaggi visto che tra 99 e 100 non è che io possa avvertire una differenza significativa.

Io non dico che in ogni caso i miglioramenti non fanno star meglio, dico che non è vero che in ogni caso migliorare in qualche senso farà stare meglio necessariamente se non riesce ad intercettare il piacere di esistere e gli obiettivi esistenziali significativi di un individuo.

Xchénnpossoreg? 21-04-2021 10:44

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591474)
Però dipende da cosa ottieni, e a seconda dei casi quel che si può ottenere è variabile. In generale perciò la filosofia del miglioramento non è detto che funzioni o sia applicabile.

Secondo me dipende tanto dal tipo di problema e dalle aspettative finali.

Faccio un esempio veloce.

Caio decide di mettersi a dieta.
Dopo tot mesi raggiunge il suo peso forma e si sente fisicamente meglio: riesce a camminare più a lungo, non ha il fiatone quando fa le scale, può rimettere un vecchio paio di jeans.
Sono dei miglioramenti.

Però.

Una figura snella non garantisce sistematicamente successo nelle relazioni e la singletudine continua.

* Caio si è impegnato solo per il suo benessere?
Bene, allora sarà comunque contento.
* Caio è dimagrito per rendersi più attraente e fare colpo su Maria/Pina/Giovanna?
Eh, nel caso immagino la delusione.

Aggiungiamo un altro ostacolo.

Il dimagrimento ha portato in dono delle smagliature.
Come vivrà Caio le smagliature?

Il punto è questo, possiamo migliorare ma dobbiamo farlo più per noi stessi che per altri. Inoltre bisogna mettere sempre in conto dei limiti e accettare qualche imperfezione.
Ah, ovviamente non so mica come si fa.. predico bene e razzolo male :figo:

XL 21-04-2021 11:01

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Il punto è questo, possiamo migliorare ma dobbiamo farlo più per noi stessi che per altri. Inoltre bisogna mettere sempre in conto dei limiti e accettare qualche imperfezione.

Ma è sempre soggettiva la cosa, non è oggettivabile per me.
Ad esempio smettere di fumare fa di sicuro bene alla salute, ma poi bisogna rinunciare ad una forma di piacere, in un senso si migliora, in un altro si peggiora, un miglioramento in un ambito può comportare peggioramenti altrove e quindi il discorso lineare e apparentemente logico "non fumare fa star bene" per me in generale non è detto che sia così consistente, dipende.

Xchénnpossoreg? 21-04-2021 11:13

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591481)
Ma è sempre soggettiva la cosa, non è oggettivabile per me.
Ad esempio smettere di fumare fa di sicuro bene alla salute, ma poi bisogna rinunciare ad una forma di piacere, in un senso si migliora, in un altro si peggiora, un miglioramento in un ambito può comportare peggioramenti altrove e quindi il discorso lineare e apparentemente logico "non fumare fa star bene" per me in generale non è detto che sia così consistente, dipende.

Eh, c'è sempre (quasi sempre?) una contropartita.
Un sacrificio.

Poi ognuno fa le proprie valutazioni

- ne vale la pena?
- sossoldi?
- riuscirò a tenere botta?
- voglio davvero cambiare?

Poi a volte i problemi diventano troppi e non basta puntare un obiettivo.
La vita sa essere complicata.. che casino :testata:

Trinacria 21-04-2021 13:17

Re: La bruttezza immaginaria
 
Eh vabbè allora non facciamo più niente.
Sempre discorsi disfattisti qua dentro.
Se c'è qualcosa di sé stessi che non piace si prova a migliorare. Se poi uno si mette a pensare che non cambierà niente o che è troppo difficile o che le rinunce sono troppe e allora non si fa niente e si resta sempre così come si è.
Secondo me è sempre meglio provare a migliorarsi piuttosto che continuare a rimanere immobili e a piangersi addosso. Almeno avrai la consapevolezza di averci provato.

XL 21-04-2021 13:26

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591508)
Secondo me è sempre meglio provare a migliorarsi piuttosto che continuare a rimanere immobili e a piangersi addosso. Almeno avrai la consapevolezza di averci provato.

Secondo me no, ma non affermo nemmeno il contrario che è sempre meglio non fare nulla e non migliorare nulla. Lo ripeto per l'ennesima volta, dipende da cosa si cerca, cosa si può trovare e cosa si può fare.
Quando il miglioramento riesce ad intercettare bene le proprie tendenze farà stare meglio, ma non è sicuro in ogni caso.
Certo che se non c'è assolutamente nulla da perdere o disagi da affrontare tanto vale provarci, ma non sempre è cosí.
In questo caso sono d'accordo sul provarci, negli altri casi non si potrà mai veramente fare a meno di valutare tutto con i filtri personali mettendo sui piatti della propria bilancia rischi, fatica e cosa si potrebbe realisticamente ottenere.
In qualcuno magari non sorge il pensiero "sono consapevole di averci provato" ma "chi me lo ha fatto fare!".

Black_Hole_Sun 21-04-2021 13:28

Re: La bruttezza immaginaria
 
Ci si migliora nella misura in cui questo determina il fare attività piacevoli, se per migliorarsi è necessario mangiare prima montagne di merda non vedo qual è il senso. Mangiare tonnellate di merda per poi alla fine avere FORSE un dolcetto come contentino? No grazie.

Quasi tutte le attività che vengono considerate necessarie per il miglioramento personale (non solo fisico) le trovo tediose e deprimenti. Il migliorarsi nelle interazioni sociali ad esempio, migliorare nel parlare di cose che non mi interessano nel migliore dei casi ma che mediamente mi provocano nausea e disgusto.

Sarà un mio problema non lo metto in dubbio, ma non ho voglia di fare "sforzi" che aggiungono solo ulteriore malessere e disagio.

Blue Sky 21-04-2021 13:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591452)
Se a te non importa nulla è ovvio che non ha senso farlo ma se, per rimanere nello stesso esempio, il fatto di avere i denti storti ti fa sentire a disagio, ti fa vergognare al punto da non riuscire neanche a sorridere o a parlare davanti agli altri, sistemarli porterebbe ad un grande miglioramento perchè ti darebbe maggiore sicurezza e ti farebbe sentire meglio.
Migliorare se stessi in tante piccole cose aiuta ad aumentare la propria autostima e, spesso, basta solo quello per vivere meglio e rapportarsi meglio con gli altri.

Concordo. Inoltre qui ci stiamo concentrando solo sul lato estetico, ma non bisogna dimenticare che uno stile di vita sano influisce positivamente su tutti gli aspetti della vita.
I miglioramenti non sono solo estetici. Se io mi alimento in un modo corretto non solo dimagrirò o manterrò un peso forma, ma avrò anche un organismo più sano, con più nutrienti, vitamine, minerali, idratazione. Mi sveglierò la mattina con più energia, non dipenderò da cibi spazzatura, o dal fumo o dall'alcol, non avrò sindromi di stress da astinenza.
Se faccio sport non avrò certo solo un vantaggio estetico, ma migliorerò enormenente la mia salute, contribuirò a limitare la depressione.
Tutte queste cose contribuiscono ad un equilibrio psico-fisico migliore e più resiliente.

DeadSoul 21-04-2021 13:35

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2591136)
Quella altrui non so ma la mia è reale

Anche la mia è reale.

idk 21-04-2021 14:28

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2591512)
Ci si migliora nella misura in cui questo determina il fare attività piacevoli, se per migliorarsi è necessario mangiare prima montagne di merda non vedo qual è il senso. Mangiare tonnellate di merda per poi alla fine avere FORSE un dolcetto come contentino? No grazie.

Quasi tutte le attività che vengono considerate necessarie per il miglioramento personale (non solo fisico) le trovo tediose e deprimenti. Il migliorarsi nelle interazioni sociali ad esempio, migliorare nel parlare di cose che non mi interessano nel migliore dei casi ma che mediamente mi provocano nausea e disgusto.

Sarà un mio problema non lo metto in dubbio, ma non ho voglia di fare "sforzi" che aggiungono solo ulteriore malessere e disagio.

Questa presa di posizione (condivisibile) suona come eresia dal pensiero comune ed in genere è censurabile. Come osate sottrarre i vostri corpi dai dettami dell'automiglioramento costante, attraverso cui perfezionare le vostre performance e fare tante belle cose? Il tuo valore non è chi sei, ma cosa fai. Sarà pur morto Dio, ma la religione vive in altre forme e pretende il controllo dei nostri corpi. A questo proposito lo stigma incondizionato per il suicida, sembra più un risentimento verso chi s'è preso l'estrema libertà di decidere del suo corpo senza mediare col corpo sociale. Altrimenti non si spiegherebbe come mai quando a suicidarsi è un soldato che volontariamente va a farsi ammazzare diventa eroe. La differenza è che il corpo del soldato era sotto stretto controllo sociale, e la sua morte ha una regia organizzata dal corpo sociale, per cui farsi ammazzare stupidamente diventa accettabile.

Delta80 21-04-2021 14:35

A me invece capita di volermi peggiorare esteticamente , faccio solo cose che mi piacciono come ad esempio camminare , non mi importa nulla del resto , abbigliamento , muscolatura , magrezza o leggero sovrappeso apparire in un certo modo che potrebbe piacere di più agli altri non mi da nessuna soddisfazione, per me è sempre stato così , preferisco curare la mia anima

alien boy 21-04-2021 14:51

Cose come le citate dimagrire e raddrizzare i denti possono portare vantaggi nel trovare un partner. La prima per alcuni non è cosa difficile da raggiungere, per la seconda ci vogliono soprattutto soldi e pazienza ma qualcuno può essere sufficiente motivato o avere le risorse da investire. Quindi di per sé non è un tipo di consigli inutile, se si è interessati ad aumentare le probabilità di piacere; che poi non convinca tutti (perché non si ha la forza di impegnarsi, si ritiene che non basterebbe comunque, ecc.) è un altro discorso.

Masterplan92 24-04-2021 21:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591440)
Equilibrium io anche questo non lo capisco, si migliora, sì ma per ottenere cosa? :nonso:
Migliorarsi il più delle volte comporta disagi, fatica, stress, e se si percepisce che il miglioramento poi non permetterà di ottenere abbastanza ci si trova comunque in una situazione frustrante anche migliorando.
La filosofia del migliorare per migliorare per me non regge molto. Per molti migliorare non è un valore in sé, si migliora per ottenere altro.
Si lavora per la pagnotta, quando però il pane diventa poco e il lavoro molto, la cosa può finire lo stesso col non avere più senso.
E infatti è così per moltissime persone, lavorano, sono inserite ma la cosa produce più stress che benefici, si tira a campare il più delle volte.
Si sono dovuti inventare dei premi fittizi, vergini giovani nel paradiso mussulmano, beatitudini varie in quello cristiano per convincere le persone a sopportare la vita più placidamente.

Alla maggior parte delle persone non basta la soddisfazione di vedersi migliorare quando poi attorno a loro vedono altre persone che migliorano molto di più e ottengono quel che vorrebbero e magari anche migliorando al massimo non otterranno mai.

Ed è un circolo vizioso tanto,tanto frustrante..

Masterplan92 24-04-2021 21:34

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2591535)
A me capita di volermi peggiorare esteticamente

Credo di averlo provato anche io,cosa intendi?

Delta80 25-04-2021 06:56

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2592304)
Credo di averlo provato anche io,cosa intendi?

Nulla in particolare , ma sapendo benissimo che si è sempre valutati dall’immagine che si trasmette preferisco avere un immagine il più possibile anonima per potere essere apprezzato solo umanamente , cosa difficile al giorno d’oggi , ma meglio avere solo una o due persone che ci amano davvero piuttosto che molte persone che ci stimano e apprezzano solo per la nostra immagine estetica e di posizione sociale

Varano 25-04-2021 09:25

Re: La bruttezza immaginaria
 
A volte i complessi non sono così immaginari e non fondati come gli altri pensano. E spesso non c'è molto da fare...

Se un ragazzo stempiato ha il complesso dei capelli non è che si inventa che sarà meno attraente.

Spesso uno non si accorge di un inestetismo, poi glielo fanno notare o lo bullizzano e poi diventa un complesso.

Io avevo il complesso degli occhiali, non mi piaceva proprio portarli, mi vedevo bruttissimo con la montatura che avevo.

Poi ho messo le lenti a contatto e la mia immagine è migliorata, ma non nella mia immaginazione...Ragazze che non mi consideravano mi presero in considerazione dopo quel miglioramento estetico.

La gente agisce come uno specchio riflettente e sono d'accordo, ma non bisogna essere nemmeno troppo ingenui e pensare che siccome io mi accetto allo specchio, allora tutti faranno altrettanto con me.

C'è molta soggettività sul proprio aspetto estetico, ma c'è anche l'oggettività spietata della realtà e non bisogna eccedere in un senso o nell'altro. Anche se è più comune sottovalutarsi e sminuirsi, a volte si corre il rischio di vedersi belli e perfetti quando in realtà non lo si è - risultando ridicoli.

Smeraldina 26-04-2021 12:38

Re: La bruttezza immaginaria
 
A che serve essere belli se quando la gente a primo impatto ti frequenta e poi quando scopre che siamo sfigati scappa lo stesso.

XL 26-04-2021 13:50

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2592618)
A che serve essere belli se quando la gente a primo impatto ti frequenta e poi quando scopre che siamo sfigati scappa lo stesso.

Ma non servirebbe nemmeno non essere tanto sfigati se al primo impatto ed anche al secondo la gente non inizia a frequentarti proprio in termini sentimentali perché con te non ci vuol stare in quel senso. Mi sa che entrambe le cose servono.

Chi poi sta messo male su entrambi i fronti di sicuro sta messo ancora peggio e ha meno possibilità.

sparatemi 27-04-2021 10:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
per chi è brutto davvero come me però non c'è vestito, pettinatura o ritocchini che tengano

giora 13-05-2021 23:41

Re: La bruttezza immaginaria
 
Divertente è il film come ti vedo bella. Dove una ragazza non molto attraente si sente impacciata ed insicura ed è un fallimento in tutti i campi lavoro amore. Un giorno cade e sbatte la testa e per colpa della botta allo specchio si vede trasformata..si vede bellissima. In realtà lei è sempre uguale non è cambiata. Ma pian piano grazie a questa sua convinzione riuscirà a trovare l'amore altri corteggiatori ed il successo nel lavoro. Il film in sé è una semplice commedia ma che fa riflettere. Delle volte non è questione di bellezza e nemmeno di trucco e parrucco. Ma semplicemente di essere convinti. Ricordo a scuola parecchie ragazze super corteggiate che effettivamente nn erano grandi bellezze. E ragazze molto carine ma paricolarmente timide ed insicure che non avevano gli stessi ammiratori. E la stessa cosa anche per i ragazzi. Quello più ambito nn era quello più bello ma quello più in vista sempre vestito firmato che trasuda sicurezza da tutti i pori.


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