Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Una volta un mio amico mi raccontò che suo padre, all'età di 18 anni gli disse: " D'ora in poi tu uscirai di casa alle 8 di mattina e rientrerai alle 8 di sera. Non c'è bisogno di lavorare per forza, è sufficiente che tu gironzoli tutto il tempo per strada... poi vedrai che un'occupazione la troverai ".
Un'imposizione del genere verso un figlio nullafacente e in perfetta salute potrei anche capirla, ma non certo verso un sociofobico. Voi che ne dite?

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Per me è un mettere con le spalle al muro parecchio pericoloso.
Per strada, senza basi psicologiche forti, a quell'età, a incontrare qualunque tipo di persona, puoi anche finire benissimo in giri sbagliati, con conseguenze che possono essere molto peggiori dell'essere timidi introversi o asociali.
Capisco che dal punto di vista di noi sociofobici e asociali questo tipo di soluzioni possano essere viste come panacea, ma io alle soluzioni drastiche di questo tipo ci credo molto poco.
Perfino gli estroversi normaloidi se finiscono in reti sociali sbagliate, magari a causa di una certa ingenuità, possono pagarne le conseguenze, specie a quell'età.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

sembrera' una risposta da insensibile ma per me puo' avere un senso, se prima riusciva a andare a scuola, se riesce non so a andare al supermercato puo' anche star fuori come un normale lavoratore dimostrando almeno la buona volonta' e che la sua non e' pigrizia e che piu' comodo svegliarsi alle 10 e rimanersene sul divano a guardarsi video ( i miei non mi han sbattuto fuori direttamente ma mi han sempre detto che non mi dovevan nulla e che se non mi andavan bene le loro condizioni ero maggiorenne potevo andarmene ...alla fine credo che questo mi abbia dato una spinta a cercar seriamente lavoro e far esperienze prima che troppo in la' con gli anni)

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Per me non è così senza senso come cosa. Certo proprio gironzolare a vuoto non ha senso ma cercare di dargli una scossa può funzionare. Se ti danno sempre tutto quello che vuoi difficilmente riuscirai darti una mossa.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Gironzolare forzatamente e senza fondi dev'essere una rottura di coglioni cosí forte dopo un po' che andrei a fare il volontario in canile piuttosto...
Lo segno come spunto educativo per quando avró un figlio,vah :sisi:

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

E come finisce la storia, ha funzionato?

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

sì, alla fine si è trovato un impiego

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Allora lo vedi che è un buon metodo :D

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Va beh, mi pare di capire che sono l'unico a pensare che un genitore che sostanzialmente obbliga il figlio a non poter stare a casa sua (senza che faccia del male a nessuno o sia violento coi genitori ovviamente, questo non è specificato dall'autore del thread) non gli voglia poi tanto bene.
In questo caso è andata bene, meglio per lui, ho visto casi in cui questa cosa non ha funzionato per niente...

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Non va bene nemmeno assecondare troppo la fobia.
Con me un metodo simile ha funzionato abbastanza.
Non dico che non me la faccia più sotto all'idea di determinate cose :) ... però qualcosa ha smosso.
Non so quanto possa essere utile il girovagare tutto il giorno, però una scossa a fare qualcosa ci potrebbe stare.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Dipende.
Secondo me un genitore deve fare tutto quello che é in suo potere per poter aiutare il figlio a vivere e a camminare sulle sue gambe.
Magari non buttandolo subito in pasto alla vita... ma come ultima spiaggia si.
Secondo me la verità sta nel mezzo.
Non va bene essere troppo drastici ma non va bene nemmeno assecondare troppo.
Anche assecondare potrebbe essere una forma di "voler bene" nel modo sbagliato... perche anche quello potrebbe portare a situazioni che non finisconoper niente bene.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Non vorrei mai che un figlio venga su come me. Proprio per il suo bene.
Al netto di ereditarietá di alcuni disturbi,imho vien da sé che dovró dargli un'educazione diversa da quella che ho ricevuto io. Questa soluzione,ad esempio,non l'hanno mai provata in miei :D

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

L'amico di mio cugino iniziò a spacciare.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Se lo scopo di un genitore è educare, crescere un figlio in modo da prepararlo al mondo, direi che ci può stare come metodo, certo un po troppo brusco, troppo da maschio.
Ma in genere è il ruolo che spetta al genitore maschio quello di spingere i figli alla parte esplorativa!

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

:timidezza:

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Vorrei almeno avere in tasca il cv cartaceo da consegnare a mano :/
Potrei stamparlo all'internet point ://

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Mah, in tutta sincerità, credo che queste siano soluzioni che non possono essere universalmente accettate o rifiutate, a prescindere. Ad esempio, se parliamo di un figlio che usa i genitori come schiavetti, facendo il re/reginetta di casa, servito e riverito e che usa i soldi dei suoi come se piovessero dal cielo, allora posso capire..ma tutti gli altri no, ponderei bene la cosa.
Anzi, dirò di più. Un genitore che fa il drastico a prescindere, tanto per fare il duro che vuole togliersi dalle palle il figlio (o la figlia), credendo di dargli una "svegliata" automatica, merita di subire la stessa sorte quando un giorno, vecchio e con l'avvicinarsi della morte e della solitudine, pretenderà il famoso "bastone della vecchiaia" a gratis, figli un pò badanti, un pò infermieri, un pò autisti e così via. Dopotutto, sempre se vogliamo fare i duri eh, sono i figli che non dovrebbero proprio nulla ai genitori. Non sono i figli a decidere di nascere a questo mondo. E non si mette al mondo i figli per pretendere, poi, qualcosa da loro. Se ci si vuole bene, allora le cose verranno da sè.
Fare il genitore è un ruolo assai complesso, non è per tutti. E non esiste un manuale standard sul come educare i figli. Non tutti i figli sono uguali e non tutti i figli reagiscono alla stessa maniera verso certi metodi.
Inoltre, gli effetti negativi di certi metodi non sono per forza "diretti e immediati". Magari il figlio che "si sveglia" grazie al metodo duro, farà lo stesso con suo figlio, che finirà, ad esempio, per diventare un barbone drogato,alcolizzato e rancoroso. Esagerato? può darsi di si, può darsi di no, chi lo può sapere?.
Insomma, se il pugno di ferro ha funzionato per qualcuno, non è detto che possa funzionare per un altro.
Non nego che, alcune volte, situazioni di vita "drastiche" finiscono per diventare la chiave di svolta. Ma non è una legge universale, non è il risultato esatto di un'equazione matematica. Bisogna imparare prima a conoscerli i figli, poi si elaborano i metodi.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Uguale a mio padre..dalle 8 alle 8 di sera,anche per strada..non è che ci conosciamo?:mrgreen:
Per fortuna avevo le chiavi :mrgreen:

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

no dai... dimmi che stai scherzando:o

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Non capisco se lo dici apposta per provocare oppure no.
Comunque mi sembra abbastanza distorta dallo status di persona fobica/bisognosa di relazioni sociali questa visione.
Non è che il rapporto cliente/spacciatore sia proprio amichevole :sisi:



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Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Giuro..un paio di volte sono veramente rimasto fuori fino a sera

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

non sappiamo le dinamiche della famiglia in questione ma non mi sembra una soluzione valida a meno che questo non fosse un pelandrone scansafatiche con cui si è arrivati ai ferri corti. Che poi abbia funzionato è tutto da dimostrare, al giorno d'oggi lavoro lo trovi quando vuoi, si, ma solo i lavori truffa dove paghi o guadagni solo su commissione

Questa cosa l'ho sentita raccontare così tante volte che la credevo una leggenda metropolitana, però effettivamente qualcuno ha attuato questo sistema.
Penso fosse cosa comune tempio addietro, quando effettivamente un lavoro lo si trovava in giro.
Mio padre mi diceva che era ciò che avrei dovuto fare,ma non fui mai obbligato (non lo feci infatti)
Per come sono io,se mi avessero obbligato sarebbe stato ancora peggio.
D'ogni modo sì, dipende sempre da soggetto a soggetto,ma credo che per tipi come noi sia un po' troppo estremo.
Certo, anche l'estremo opposto alla lunga è deleterio.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Io che mi conosco bene, in una situazione come questa avrei dapprima provato rancore, poi sarei passato al cercare tentativi di autodistruzione per farlo sentire in colpa.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

La libertà personale prima di tutto.
Chi fa queste cose è uno schiavizzatore, si deve vergonare!!!

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

La libertà di trovare una panchina dove sedersi. Manco un divano.

Anche io sono per le vie di mezzo: non a casa tutto il giorno, non per strada senza soldi, invece il metodo più corretto è quello di dargli una paga che gli permetta di stare in un stanza in affitto in quella fascia oraria

In parte. Non è precisamente il miglior metodo ma potrebbe essere l'unico in qualche caso

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Per chi ha problemi mentali?solo disperazione..

Egoismo sfrenato e genitore pessimo.

Bisogna capire perché non lavora, potrebbe fargli bene come male..

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

magari detta così è molto cruda, ma a volte serve una piccola (o grande) spinta

nel mio caso sono grato di averla avuta ai tempi

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

In alcuni casi può funzionare, in altri non è detto.
Se si tratta di figli giovani e forti, senza fobie, depressioni, etc. può anche funzionare se si vede che il figlio è un po' troppo pigro per i doveri e magari non pigro per i divertimenti.
Anche non fare mai niente e lasciare che le cose scorrano non va bene, l'ideale sarebbe una via di mezzo.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Mio padre ha adottato verso di me una strategia analoga, non proprio questa ma comunque ha tentato di costringermi a fare il lavoro che piaceva a lui. Il risultato è che non ho fatto il lavoro che voleva lui, come vedo un oggetto che ha qualche relazione con quel lavoro mi viene da vomitare e ho un pessimo ricordo di mio padre. Ma proprio pessimo, di fatto mi ha ricattato per tutta la vita.

E' vero che darle tutte vinte è male e quel genitore non ha tutti i torti. Ma è anche vero che nessuno chiede di essere messo al mondo e un genitore deve mettere in conto che gli venga fuori un figlio indolente e/o con problemi. E penso che solo per il fatto di trovarsi a esistere senza averlo voluto i genitori debbano più di qualcosa ai propri figli.

Io sono dell'opinione che bisogna approcciarsi alle cose con il giusto stato mentale, altrimenti diventano ulteriori traumi. Se una persona è già in una condizione mentale precaria e la butti a forza in una situazione, tenderà a interpretare nella maniera più negativa possibile tutto ciò che si troverà davanti. Così non si superano i propri problemi, ma anzi si rinforzano.

È pur vero però che in alcuni casi l'unica spinta è quella che viene dall'esterno, perché dentro c'è solo il desiderio di evitare il problema.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Io l'ho fatto in passato, senza che me lo chiedesse mio padre.
Però il risultato fu un ragazzo che vagava per la città senza meta, e che parlava da solo....

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

io probabilmente sarei finito tutto il giorno seduto a piangere su una panchina.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

avevo 23 anni al mio primo lavoro...avevo finito le superiori a 19 perche' bocciato in 4a...ppa' mi aveva mandato dai fratelli salesiani a pagamento...che fatica feci a diplomarmi, in preda alle mie ansie.....poi aspettai il militare...nel frattempo papa' fece l'ultimo sforzo pagandomi la patente...e non so coem ma lapresi........fu il mio primo e credo unico successo....il militare lo feci nel 92 a 21 anni...lo finii a 22 quasi...e l'anno dopo mio padre mi urlo' che BASTA E' ORA CHE PORTI A CASA TU DEI SOLDI...VAI E LA FUORI E TROVATI UN LAVORO O TI CI MANDO IO A CALCI......accettai il primo lavoro che mi offrirono....operaio in fabbrica di elettronica leggera....dopo 4 anni mi licenziai in preda alla disperazione....mi ero pure nel frattempo ustionato il viso ed alterato la pelle della faccio per star dietro agli "amici" normaloni facendo vacanze con loro( ovviamente furono tutte vacanze di merda perche' facevo solo figuracce con la mia ansia ed iperidrosi...) ....poi rimasi quasi chiuso in casa per 8 anni provando ogni tanto a far qualche lavoretto per pochi mesi da cui scappavo come al solito...e' sempre andato tutto storto...:(

Bhe dipende, chiara Ferragni era una Blogger.

Re: Figlio forzato dal padre causa disoccupazione
 

Non ho mai capito chi considera "non lavori" certi lavori moderni tipo wedding planner, blogger, youtuber.
Però considera lavoro il progettare vasche idromassaggio, fabbricare copridivani, fare i giardinieri, produrre arbre magique, tinte per capelli, fare il vino doc?
Posto che per me sono tutti lavori, quale sarebbe la differenza? Che nei primi la gente fa quello che gli piace? Che non sono cose utili? I lavori "normali" sono tutti utili? A chi? Che non producono beni materiali? Berlusconi penso non abbia mai prodotto un oggetto tangibile con le sue aziende, ma nessuno per questo gli ha mai detto che non lavora.
Mi pare che se uno si diverte a fare quello che fa,allora non può essere lavoro/ non serve a niente, mentre se passa la vita a fare fatica e a fare quello che non gli piace (magari perché si diventano i padroni o gli acquirenti) allora ok, quello lavora, è utile.