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Il problema della solitudine è anche la noia
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Premessa Skippabile: Io tendenzialmente sto meglio da solo che con gli altri, e anche quando sto con gli altri(tipo a lavoro) tendenzialmente penso alle mie cose, a quello che ho da fare e faccio tutto cercando di interagire il minimo possibile con altri esseri umani. Ma non è una cosa attiva, è una cosa che mi viene naturale, stare in disparte. ------------------------------ Viviamo in un mondo in cui se hai i soldi, di poco altro si ha bisogno, tutto è comprabile, e molto cose ci si possono permettere con uno stipendio standard. La solitudine non è più un problema di vita o di morte come lo poteva essere 100 anni fa. Il problema della solitudine non è certamente il fatto di avere bisogno di persone dal punto di vista pratico. E anche dal punto di vista emotivo è una cosa di base per essere adulti funzionanti l'accettare di avere momenti di solitudine, di fare le cose da soli, di non avere bisogno di persone che confermino continuamente il tuo valore dicendo di volerti bene. Ma pure raggiunta l'indipendenza emotiva(io non sento tutto questo bisogno di essere apprezzato e amato) Rimane la noia e l'insignificanza della propria vita(guardando indietro uno cos'ha vissuto se non ha condiviso niente?). Ma soprattutto il problema grande è la noia, perché è nel presente. Senza gli altri cosa resta? Stare un po' al pc, fare una passeggiata, guardare una serie? Ecco io mi sono strafracassato le palle di fare queste cose. In un certo senso ho bisogno degli altri per dare una svolta alla monotonia della mia vita. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Sono d'accordo. Anche per me il problema più grande della solitudine è la noia. La solitudine infatti la sento maggiormente nel fine settimana quando non lavoro e ho tanto tempo libero. É quando non hai niente da fare che senti il bisogno di avere qualcuno accanto. Mi rendo conto che detta così è un po' brutta ma per me è questa la verità. Se sono impegnata in qualcosa non sento il bisogno di avere nessuno accanto, anzi, preferisco proprio stare sola.
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Per quanto mi riguarda è l'esatto contrario. Quando sono solo riesco a distrarmi, ad impegnarmi in altro. Se dovesse capitare di annoiarmi, lo preferisco di gran lunga alla sofferenza dell'esposizione sociale.
Quando sono con gli altri, invece, vengo esposto a tutte quelle cose che mi portano a rimuginare, ad arrabbiarmi, provo disagio, faccio fatica ad interagire (anche perchè, spesse volte, non ho proprio nulla in comune con gli altri, che hanno un vissuto e un pensiero così diverso dal mio), mi sento un pesce fuor d'acqua..Insomma, è in mezzo agli altri che mi sento veramente solo. |
Io sento disagio a stare con gli altri, ho sempre avuto questo problema, anche a 17 anni. I motivi sono i soliti, fobia, evitamento, disturbo schizoide, ansia, apatia...
Però non sono molto d'accordo che il problema della solitudine è solo la noia perché il resto delle cose uno le compra. Anche io su tantissimi aspetti mi sembra di sentirmi meglio da solo perché con gli altri mi sento un pesce fur d'acqua, però se si riflette, alla lunga, negli anni, si finisce inesorabilmente come degli eremiti, completamente tagliati fuori da tutto e da tutti. Finché ci sono i genitori si ha la sensazione di avere un rifugio, un piccolo porto dove ancorarsi nel mare in tempesta... Ma quando poi non ci sarà più nessuno, che saremo soli, stai male sei solo, ti viene qualcosa sei solo,non ci saranno più nemmeno genitori o nonni per chi li ha ancora adesso ovviamente, non ci saranno più sorelle o fratelli, o c'è chi non li ha proprio. Nessun amico, nessuna persona vicina anche in momenti drammatici o difficili. La differenza è che le persone senza una non vita sociale come invece l'abbiamo noi, avranno sempre qualcuno accanto, nei momenti belli, nei momenti brutti, avranno sempre qualcuno. E in caso di momenti davvero difficili loro, pur stando male, affronteranno meglio le difficoltà anche emotive, sapendo che al loro fianco c'è qualcuno che li stima e vuole loro bene. Con questo non voglio assolutamente dire che per egoismo voglio, vogliamo una persona solo per non essere da soli un domani. Semplicemente sto dicendo che le cose stanno così, è un dato oggettivo. Per questo motivo non sono d'accordo con chi dice che la solitudine è solo un problema di noia. Purtroppo non è così. Con in soldi puoi anche comprare mezzo mondo, ma se sei tagliato fuori da tutto, più avanti la cosa è veramente pesante a livello psicologico, coi soldi non puoi comprare gli anni vuoti vissuti in isolamento, lontano da tu tutto e da tutti. Non puoi acquistare la vita che non hai vissuto. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Condivido tutto, solo che l'aspetto emotivo per me conta molto, non è solo questione di noia, è questione (per me meglio dirlo) di vita.
Non ha senso alla fine avere tutti i miliardi e possedimenti del mondo, se non hai nessuna persona cara. Poi che non sia facile trovare qualcuno di cui ne vale la pena... Anche questo è vero, ma è un altro discorso. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Anche per me la noia è l'ultimo dei problemi della solitudine e, forse perchè la mia è una solitudine sentimentale, pur avendo amici che ci tengono a me mi sento solo.
Lo so "chi ha il pane non ha i denti" direte voi, ma la realtà è che di questi amici nessuno riesce davvero a comprendermi, e anche quando gli parlo di alcune mie problematiche, sebbene non chieda soluzioni ma solo comprensione, ottengo solo risposte banali se non, nel caso peggiore, consigli assolutamente al di fuori della mia portata. E questo essere incompreso mi fa sentire ancora più solo... |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Per come la vivo io, se sei da solo la noia la puoi risolvere seguendo degli hobby e interessi.
Al contrario la noia spesso mi è venuta ad ascoltare i discorsi di certa gente, e non avendo nulla da dire loro, ero costretto ad ascoltare senza poterci fare nulla. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
La noia e l anedonia sono orribili..
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Il problema principale della solitudine per me è la noia, e ne ho scritto tanto nel forum.
Facile dire che, senza rapporti sociali, si ha il tempo per coltivare degli interessi, ma che senso hanno degli interessi portati avanti in maniera completamente solitaria? Per me gli interessi, le passioni, anche i meri passatempi, hanno valore solo se riesco a condividerli con gli altri, a comunicare le sensazioni che mi portano, i traguardi che raggiungo nel coltivarli. In passato riuscivo a farlo, ma più l'isolamento s'è rafforzato e meno mi accade e tutto allora si svuota di senso, è solo un lento trascinarsi in avanti cercando in qualche modo disperato di riempire le ore del giorno che, al di fuori del lavoro, risultano completamente vuote. Un lento trascinarsi perché quello che faccio si rivela vano e privo di una direzione. Una situazione di solipsismo psicologico è deleteria. Per me la noia è un vero assassino della vitalità, in un circolo vizioso che si autoalimenta: la noia porta all'apatia che porta a ulteriore noia e così via. Solo ricostruendomi una rete sociale decente potrei uscirne, ma so bene, considerati gli esiti passati, che forse non riuscirò mai più a farcela. E allora mi adatto, cerco di adattarmi in una lotta quotidiana contro la noia... |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
La penso pure io così. Prima mi piaceva proprio stare da solo e traevo divertimento da tutto quello che potevo fare tra le quattro mura di casa. Ma da molti anni ormai è subentrato il "tedio esistenziale", non riesco più a sollazzarmi come prima con i miei passatempi solitari e sento il bisogno di avere compagnia, di affetti. L'unica cosa che mi fa stare meglio è tenermi occupato: lavorare, studiare, fare le faccende domestiche...
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La noia é forse il male minore, la solitudine riduce una persona ad una larva, passa la voglia di fare tutto.
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
si anche io l'ho sempre pensata così...da soli purtroppo non si va da nessuna parte se si intende dare una svolta al piattume della propria vita...!!
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Il rapporto tra la necessità di aprirsi agli altri e quella di addentrarsi in sè stessi è sempre un equilibrio complicato.
Di noia personalmente non ne provo, ma forse ho modi per condividere cose che faccio, che magari do per scontati ma ci sono. La dinamica che permette di dare un significato alle cose anche quando le si fa da soli è sempre una via tormentata, l'essere umano non è nato per stare da solo, è un animale sociale. Ma tutti gli esseri umani devono affrontare una ricerca di equilibrio tra l'aprirsi e il chiudersi, chi in un modo chi in un altro. In fondo, anche lo scrivere su questo stesso forum può rappresentare un frammento di socialità, che non sottovaluterei. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Ho sempre avuto difficoltà sia nel fare cose condivise con altri tanto nell'entrare in conversazioni in cui ci sono più di tre persona.
La solitudine diventa noia è vero, ma l'amara verità è che le persone mi annoiano ancora più facilmente. Non ho l'istinto naturale per la socializzazione ne tantomeno la necessità di stare nel branco per avere quel senso di appartenenza e protezione. Ogni qual volta accadeva che potessi far parte di qualcosa era più forte il disagio e il senso di oppressione rispetto al piacere di condividere cose. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Io pur avendo poca vita sociale non trovo la compagnia degli altri sempre stimolante, dipende dalle persone con cui mi rapporto.
Se mi rapporto con persone che sono anni luce distanti da me come vissuti, che non comprendono gli altri o che non ti ascoltano, la solitudine e la noia le provo lo stesso. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Anche per chi sta bene da solo , con i propri interessi e con i propri pensieri comunque un minimo di contatto umano serve sempre , avere un amico è importante a mio parere , a volte un rapporto umano positivo e sincero da un senso anche alla propria vita
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
io non penso che esistano persone buone che ti ameranno davvero al di là dei familiari, ma allo stesso tempo ritengo indispensabile avere nella propria vita quelle persone in più per rimanere sani di mente, soprattutto se con i tuoi familiari non vai d'accordo. L'uomo non è fatto per stare da solo. Voglio proprio dire che non può starci, perché se smette di avere interazioni sociali, finisce per diventare strano. L'ho provato sulla mia pelle.
Per quanto mi riguarda uno dei problemi principali con la socializzazione è stata la perdita di interesse verso gli altri. Non basta avere delle persona con cui fare le cose per non sentire più la solitudine ma deve anche piacerti stare con loro se non ti senti comunque uno schifo. Ci sono stati dei momenti in cui sono stata bene con altri, e quei momenti mi mancano e ne sento il bisogno ogni tanto. Oltretutto come ho già detto, nel mio caso specifico, avendo problemi familiari, avere un'altra persona nella mia vita penso mi aiuterebbe a rimanere lucida, avere più forza e non avere questi momenti di depressione e tristezza per cui non riesco a fare nulla se non piangere. Posso chiederti perchè tu non hai persone con cui non annoiarti? tanto per condividere i motivi della solitudine |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Per frequentare le persone lo stipendio standard è un po' insufficiente. Soprattutto se hai affitto e bollette da pagare per gli svaghi ti rimane poco. Bisognerebbe darsi delle grosse limitazioni, anche perché è poca la gente che si accontenta di fare cose semplici e poco dispendiose. Quote:
In compagnia hai più variabilità, puoi andare in trattoria, in un locale, a fare una gita fuori porta, al mare, in piscina, alle terme, una vacanza, etc. Da soli si può andare solo nei posti solitari.. pena il sentirsi a disagio. |
Chi vuole fare due chiacchiere si unisca:
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Dall'altro se anche non ci fossero loro, la soddisfazione di imparare a fare qualcosa che prima non sapevo fare o che non sapevo, rimane. Leggere ad esempio può dar piacere anche se non ne parli a qualcuno, lo stesso vale se ti guardi un film che ti appassiona. Il fatto di parlarne meglio, ma non obbligatorio. |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
a chi lo dici, qualsiasi cosa si faccia poco dopo diventa noiosa a stare sempre soli, il problema è che dopo una certa età tutti hanno poco tempo e voglia
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
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Per me è esattamente lo stesso. Anche per me, nello stare da solo ed essere isolato da oltre 10 anni, la noia è il male minore. La potrei colmare con le mie passioni e i miei hobby, se solo ne avessi ancora (e soprattutto con i soldi; a me potrebbe bastare anche uno stipendio standard di 1400€ perché tanto non me ne frega niente delle solite cose che fanno i miei coetanei o gli altri, tra locali, ristoranti, serate, vacanze ecc.)... Anche se da solo capita di annoiarmi e di passare le giornate a non far niente, o a ripetere sempre le stesse cose, o a rimuginare e stare male, la sofferenza è sempre comunque minore rispetto all'esposizione sociale che porta ansia, panico, stress, sintomi dissociativi, sintomi ossessivi ecc. Il vero problema per me sono l'anedonia e la depressione che ti prosciugano di tutto e alla fine, come hanno già scritto, ti riduci ad una larva parassita... |
Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Al di fuori dal contesto lavorativo sono sempre solo al 100% per tutto il tempo e quasi sempre in casa... eppure tra TV e PC o internet la noia non arriva mai a darmi fastidio, e il tempo mi vola via sempre...
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
Ma un uomo che vive solo ma anche donna e non paga affitto 1300 1400 euro sono tanti soldi al mese.lo stipendio medio dell italiano prima del covid quello era oggi non piu.ce gente che vorrebbe guadagnare 2000 al mese ma se non hai famiglia non e necessario.io ho tenuto un solo amico nella mia vita ne avevo 2.col passato ho chiuso sono abituato alla solitudine mi sono fortificato piano piano quando sentiro il bisogno provero a socializzare e vedro se trovo persone interessanti con vissuti in comune e affinita.ho trovato il mio equilibrio nel vivere solo anche se ogni tanto la noia viene sopratutto col covid che le interazioni sono al minimo.pero negli ultimi 6 anni a parte 2 dove uscivo a serate gia ero ritirato.io ho trovato la serenita.se si presenteranno occasioni per socializzare bene se no amen la cosa primaria e amare se stessi.lo spirito di gruppo queste cose io non ci ho mai creduto nel mondo adulto una volta sposati ognuno si fa i cavoli suoi chi ha famiglie o esce con una coppia di amici.sono migliorato tanto rispetto all adolescenza da asociale inguardabile esteticamente.e ho scoperto pure di essere asperger dopo i 30 anni.i miracoli li fanno i santi non i comuni mortali.non ho rimpianti quando hai dato tutto e ti sei migliorato rispetto a dove sei partito in un percorso di vita hai gia vinto secondo me.con o senza amici con o senza compagna.ma poi tutta questa gente con tutti questi amici io in giro non la vedo
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Re: Il problema della solitudine è anche la noia
no io non mi annoio mai da sola, mi annoiano le cene forzate di lavoro, pranzi eterni di famiglia ecc, matrimoni a cui sono stata obbligata a partecipare in passato:piangere: sagre di paese, la mia infanzia/adolescenza è stata un susseguirsi di obblighi a partecipare a eventi sociali noiosi.
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