![]() |
Sono eccessivamente buono
Dal vivo sono eccessivamente gentile; premuroso; pronto ad aiutare gli altri; pronto a farli divertire in modo.amichevole; mi.pongo con umiltà e faccio spesso auto ironia; inoltre manco di malizia e sono ingenuo.
Mi capita di essere servile e sottomesso; al lavoro faccio ciò che mi dicono di fare e se mi fanno un appunto o una presa in giro non rispondo mai se non con il sorriso. Mi propongo per aiutare chi è in difficoltà; offro la colazione; se un collega si è rotta la macchina lo vado a prendere personalmente allungandomi di parecchi km e non chiedo nemmeno la benzina; sono uno yesman che non sa dire di no ed evito il conflitto...sempre. Pare che non riesco a sbloccare l'aggressività, ad urlare contro chi mi fa un torto; se mi prendono in giro sto tra le mie e rispondo col sorriso...dico sempre grazie o scusa. Sono l' oltrebeta e non sono appljcabile in questa società: vengo usato come zimbello o al limite mi dicono che sono " un bravo ragazzo "; niente di piu...non sono intraprendente e mi devono dire cosa fare in continuazione. |
Ti capisco.
Come sei messo a fisico? Aumentare la massa muscolare potrebbe renderti meno "impaurito" nel contraddire gli altri. In genere chi si comporta così è perchè cerca conferme affettive negli estranei perchè in famiglia gli sono sempre state negate. Se non sai dire di no, non rispondere.Ad esempio non rispondere al telefono. |
Re: Sono eccessivamente buono
Io sono un anima buona e gentile , anche se riesco a dire le cose se serve , l’importante è essere sempre educati e rispettosi e poi si può dire tutto
|
Re: Sono eccessivamente buono
Mi rispecchio molto nella tua descrizione, con la differenza che evito molto di più, a causa del senso di inadeguatezza. L'esatto contrario di quello che è uno yesman :figo:
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Sono eccessivamente buono
Quando leggo affermazioni come nel titolo mi viene da chiedermi se autore si considera anche eccessivamente modesto :D
Comunque una persona davvero buona non considera che buonta può essere eccessiva :pensando: |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Può anche essere sul serio, non si sa mai che scherzando ci abbia azzeccato, però dovresti cercare di darti una svegliata e capire che il mondo vero non è per le persone gentili e altruiste, così ci si becca solo grandi inculate. Ci sono passato anche io, dopo un tot. sprangate sulle gengive poi ti fai due domande. |
Re: Sono eccessivamente buono
Continuo a pensare che qui parola "buono" è fuori luogo. La persona buona più fa il bene più è felice, quindi non può pensare che può essere troppo. Le parole più adatte forse sarebbero compiaccione, remissivo ecc..:interrogativo:
( o forse devo smettere con sto vizio di insegnare l'italiano agli italiani:mrgreen:) |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
Anch'io sono un po' così.Dicono che quando chiedi un consiglio a qualcuno sulle tue scelte, se vieni contraddetto e provi rabbia significa che soffri di disturbo dipendente. Dopotutto a una proposta di qualcuno o dici si o dici un no brutale e questo ti fa essere violento, non in comunione/ empatia con il prossimo qui bisognerebbe analizzare cosa provi quando dici un no secco ( senso di vuoto, paura, ansia, senso di colpa, rimorso, forse ciò che più pesa potrebbe essere una paura dell'abbandono) o cerchi una scusa mentendo e qui potresti sentire rimorsi etici nel mentire bisognerebbe capire cosa provi mentendo ( senso di colpa, rimuginio di colpa, paura di essere scoperti, conflitti interiori,timordidio etc). |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Non dire troppe volte scusa, dillo quando proprio hai fatto TU un'errore grave. Alle prese in giro rispondi con altre prese in giro nei loro confronti. Stavolta sorridendo. |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Una persona al momento può sentirsi bene istintivamente mentre aiuta qualcuno (quindi avere una predisposizione e un temperamento naturali a farlo) però poi magari ci sono effetti a posteriori che non la fanno stare bene, nonostante questo spesso la tendenza di partenza è più forte e anche riconoscendolo non farà sentire bene la persona. Ad esempio un tizio potrebbe provare piacere ed essere più felice mentre mangia alimenti zuccherati, ma poi a posteriori provare dispiacere per i denti cariati ed altri effetti collaterali. Se la tendenza naturale ad esser buoni si osserva che tende a far finire inchiodati su una croce, la cosa magari farà riflettere la persona buona sul suo temperamento naturale e dividerà il soggetto spaccandolo in due, riconoscerà di esser tale ma non lo farà essere felice di essere fatto così. Essere fatti in un certo modo e accettarsi come tali sono due cose ben diverse. Ad esempio essere timidi significa essere timidi, poi ad esser tali non è detto che nel contesto sociale si starà bene e si sarà felici ad essere così. Non è che essere timidi significa in automatico essere assolutamente felici di tutte le conseguenze sociali che la cosa comporta e che la cosa non crea poi disagio. La persona buona che viene trattata male può da un lato attaccare il contesto sociale, dall'altro attaccare sé stessa come sbagliata. Il buono che sta bene magari ci sarà, ma ci può essere anche quello che non sta bene. Essere fatti in un modo ed essere felici di esser fatti cosí sono cose che potrebbero non collimare. |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Invece secondo me le reazioni migliori sono quelle che comunque riconoscono la mia personalità. Poi un'altra cosa, che può far cadere dalla sedia qualcuno: che cos'è il sesso? È la quintessenza del conformismo, perchè tutto si conforma in base ad esso. È per questo che io credo che è necessario allontanarsi dal ricatto sessuale della società, così possiamo dire "Rischio che rimango in bianco? Vivo lo stesso". Chi ha famiglia e chi è dipendente dal sesso non può fare quello scatto nell'emanciparsi dal giudizio sociale. O perlomeno gli ipopiacenti che rincorrono la normalità non riusciranno a fare quello scatto. Servirà emanciparsi rischiando anche di diventare ancora meno appetibili. |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Se faccio così mi licenziano? Pazienza. Se mi comporto così non scopo? Amen. Così facendo sono ancora meno piacente? Sticavoli. E meno hai paura di perdere quello che hai e più ti stimano, e magari non scopi lo stesso :mrgreen: ma non è detto.. e il lavoro è più probabile che lo mantieni. |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Se cercano di sminuirmi, del tipo.. non ci riuscirai mai. Io dico..vuoi scommettere? Dopotutto che hai da perdere se sei così sicuro di ciò che dici.Se si ritirano puoi insultarli.
|
Re: Sono eccessivamente buono
devi imparare a dire di no, tutto qui, non puoi e non devi aiutare chi ti cerca solo per risolvere i suoi problemi
|
Secondo me l'incapacità di dire di no fonda le sue radici nella paura dell'abbandono.
In genere chi la ha è stata una persona negletta o maltrattata dai genitori. Non saprei come si possa superare. |
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
|
Re: Sono eccessivamente buono
Quote:
Sono cose che riguardano lo sviluppo di una persona e in genere avvengono nel tempo piano piano in base alle esperienze di vita che si accumulano. |
Re: Sono eccessivamente buono
I can relate.
Ci ho messo 25 anni per imparare a dire NO. Ora dico No, Nein, Não, No, No, Nee. Senza pensarci su due volte. Anche a costo di sembrare stronza. Magari lo sono veramente, ma ho i miei (validissimi, IMHO) motivi per farlo. |
Re: Sono eccessivamente buono
Ma dire di "no" io penso che non sia un problema, magari si ha paura di certe ritorsioni sociali peggiori.
Io questa idea mi sono fatto. Ad esempio delle persone che al momento non possono avere di meglio non dicono di no a dei lavori di merda perché non percepiscono l'alternativa del rifiutare queste proposte come piú allettante... Se rifiutano questi lavori è realistico poter trovare adesso di meglio? Quindi è una cosa che non è legata all'atto ma un po' a tutta la posizione che un tizio occupa in ambito sociale. Dire "Preferirei di no" è facilissimo ma la cosa comporta poi delle conseguenze relazionali e sociali. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:44. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.