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Hor 21-03-2021 12:54

Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Provo ad aprire un topic che esuli un po' dai triti argomenti uomini-donne, sulle relazioni sentimentali, sessuali, ecc.
E spero che almeno questo topic non deragli in tal senso.

Mi piacerebbe sentire un po' di motivi veri o presunti da parte di chi non riesce a fare e/o mantenere relazioni amicali.
Io sono timido e soprattutto molto introverso, due tratti che ovviamente non aiutano affatto in questo campo, ma qualche volta, se trovo le persone giuste, delle amicizie riesco anche a crearmele. Già il fatto che siano poche, queste persone giuste, non aiuta.
Il grosso problema, per me, è mantenere le amicizie sul periodo medio e lungo. Il fatto che io sia rimasto quasi completamente solo è sintomatico.
Non credo ci sia, per quanto mi riguarda, un motivo unico per queste difficoltà, ma piuttosto un groviglio di problemi che poi vanno anche ad alimentarsi l'un l'altro.
Provo a fare un elenco:
- La noia. Ebbene sì, dopo un po' mi viene a noia qualunque cosa, e questo vale anche per le persone. Dopo un po' mi stufo, fatico a vedere l'utilità nel mantenere un rapporto d'amicizia, mi costa fatica, e così lo lascio morire un po' alla volta.
- La mancanza d'iniziativa. Faccio una fatica boia a farmi avanti, a prendere l'iniziativa, e questo su un sacco di cose. Ovviamente anche nei rapporti umani. Questo significa che la parte attiva nel mantenere la relazione dev'essere l'altra persona, visto che io mi impegno poco in tal senso. È anche per questa causa che i rapporti un po' alla volta muoiono.
- La selettività. Anche questo è un caso particolare di un mio atteggiamento generale. Sono pochissime le persone che mi stimolino curiosità, con cui mi senta non solo a mio agio, ma anche invogliato da approfondire la conoscenza. A volte passano mesi, anni, prima che io riesca a incocciare persone del genere.
- La rigidità. Non so bene come spiegarlo meglio, che altro termine usare. Fatto sta che, come se non bastasse il resto, sono molto rigido ed esigente nei confronti degli altri. Basta poco nell'altra persona, basta un minimo sgarro nei miei confronti perché io mandi a ramengo l'intero rapporto, chiudendomi in me stesso, a riccio, e di fatto interrompendo la relazione. Questo mi è successo parecchie volte in passato. Su questo punto sto cercando di "guarire" ma è molto difficile...
- L'incomprensibilità. Già. Molto spesso i rapporti umani mi sono incomprensibili, fatico a comunicare ciò che voglio intendere e a capire quello che le altre persone mi vogliono dire. Questo lo capisco solo a posteriori, quando mi viene detto esplicitamente "ma guarda che io intendevo quello...", oppure quando mi si fa notare che non sono riuscito a trasmettere le mie intenzioni. Fatico a cogliere e far cogliere i sottintesi, gran parte dei rapporti sociali naufragano a causa di equivoci e fraintendimenti. Mi sono spesso chiesto se, da questo punto di vista, non ho tratti asperger.
Sicuramente c'è anche altro, ma questo è ciò che mi viene in mente per ora.

Dite la vostra!

Delta80 21-03-2021 13:03

Innanzitutto ritengo l’amicizia vera il miglior rapporto umano che si possa avere , anch’io per via della timidezza ed introversione ho avuto qualche difficoltà, però ora da qualche anno mi sto aprendo di più quando conosco una persona con cui sono in sintonia , anche perché capita molto raramente, ritengo che avere una vera grande amicizia sia qualcosa di meraviglioso , certo bisogna sentire fin da subito una sintonia a livello umano di valori e di interessi

Fobic Fail 21-03-2021 13:14

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Personalmente sarà che col tempo sia diventato un pò orso (tipo nonno di Heidi :D) non sento il bisogno di amicizia, questo non è per una questione fobica o di timidezza, ma solo perchè voglio essere diciamo così "lasciato in pace" non mi va neanche di parlare via chat o altro, spesso cerco anche di allontanarle le persone per questo motivo, anni fa addirittura venivano anche a casa per invogliarmi ad uscire ma piano piano ho cercato di allontanarli tutti...
Tutti quelli con cui ho piacere di parlare sono solo persone che hanno i miei stessi hobby e interessi ovviamente parlo di persone conosciute su facebook su gruppi di Cinema, fumetti ecc..

Michiru-1990 21-03-2021 13:23

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Nel mio caso non si tratta di essere introversa ma bensì di non avere iniziativa nel cercare le persone. Penso sempre di dare fastidio o cose simili.
Di conseguenza non posso sperare che mi scrivano gli altri.
Forse dovrei sforzarmi di più.

limitless 21-03-2021 13:38

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Uno dei problemi principali nel coltivare amicizie quando ero piccolo era principalmente la distanza che avevo con i miei compagni.
Abitando in un posto molto isolato e con due genitori che hanno sempre lavorato, per me diventava impossibile spostarmi, e infatti i miei compagni di classe il pomeriggio si vedevano sempre nel paese, io che stavo a 10km sperso nelle campagne non vedevo nessuno, se non i miei cugini che però essendo più grandi di me hanno finito per allontanarsi, quindi ho finito per iniziare fin da piccolissimo ad isolarmi.

Questo vivere isolato ha permesso ai miei problemi relazionali di crescere sempre di più, fino a quando non sono andato al liceo e li ho scoperto un altro mondo che io fino a poco tempo prima non conoscevo, inutile dire che è finito per crollarmi il mondo addosso e da li in poi è iniziato il calvario.

Nel corso degli anni poi quando la fobia si è un po' affievolita, mi sono reso conto che ero in grado si di fare conoscenze, ma sono sempre stato incapace nel mantenere i contatti, infatti anche se conoscevo qualcuno, poi mi sembrava che contattarlo potesse significare disturbare tale persona e quindi ho finito per tirarmi sempre indietro

Nightlights 21-03-2021 14:34

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Ho sempre avuto meno difficoltà nelle amicizie rispetto ai rapporti sentimentali, forse perché li vedo meno impegnativi, mi sento meno sotto esame.
Questo non vuol dire che non abbia comunque una certa selettività.
Mi riferisco comunque solo ad amicizie maschili, perché con le donne mi sento sempre giudicato, quindi ho grossa difficoltà ad aprirmi con loro, anche se fosse per sola amicizia.

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Equilibrium 21-03-2021 14:38

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Dopo aver passato una buona parte della mia esistenza con problemi relazionali e fobie varie e quindi lo stress che ne derivava, stare più tempo da solo era (ma anche ora a volte lo è), il modo in cui mi sono abituato a stare meglio.
Poi anche il lavoro, che si mi ha permesso di conoscere milamila persone, quindi maturare abilità nel conoscere persone nuove e avere rapporti perlopiù superficiali, ma non mi ha permesso di maturare conoscenza in legami di più lunga durata e più profondi.
Poi sono anche abbastanza selettivo, persone con mentalità bigotta, chiuse di mente e troppo ignoranti nella mia vita ne ho tollerate pure troppe, ho bisogno di gente piu aperta, un po come un bisogno di ossigeno.
Purtroppo gli ambienti che ho frequentato sono stati praticamente sempre del tipo bigotto.
Non sopporto nemmeno i rapporti di amicizia basati sui bisogni o sui favori.

Poi ho sempre dato la priorità a conoscere un partner, anche se ora mi rendo conto che sarebbe stato piu proficuo dedicarmi ad avere prima rapporti amicali e farsi una cerchia, ma ho bisogno di stringere un legame piu affettivo che comprenda la fisicità, gli abbracci, i baci e un livello di rapporto piu coinvolgente in tutti i sensi.
Tralaltro poi ho maturato col tempo un interesse piu spiccato dell'universo femminile, dato che praticamente tutta la vita i rapporti interpersonali li ho avuti con uomini (che mi hanno un po stufato diciamo).

E poi son pure pigro, e questo pure fa:D

DownwardSpiral2 21-03-2021 14:41

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
I peggiori mi hanno tradito,abbandonato,preso in giro, sfruttato o semplicemente sono spariti quando non mi sono fatto più sentire. Gli altri hanno semplicemente continuato la loro vita e ora sono in giro per il mondo. Ne sono rimasti due, uno con cui ci sentiamo una volta al mese e non esce mai di casa, l'altro è mio coinquilino.

DownwardSpiral2 21-03-2021 14:53

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2581815)
.

La vivo in maniera molto simile. Con una persona su dieci ho l'impressione di poter parlare all'infinito di qualunque cosa, con la maggior parte invece difficilmente riesco ad andare oltre dialoghi di circostanza/superficiali. Molte volte mi hanno detto che con me si parla facilmente di "cose con cui con gli altri di solito non si riesce a parlare (cit.), il problema è che conosco solo questo modo di rapportarmi e quindi paradossalmente penso di inibire chi generalmente predilige un clima più frivolo e leggero.

Trinacria 21-03-2021 14:58

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2581797)
Il grosso problema, per me, è mantenere le amicizie sul periodo medio e lungo.

Stesso problema. Non sono proprio capace di tenerle le amicizie.
Non cerco mai nessuno (sia perché penso sempre di disturbare sia perché non ne ho voglia), spesso invento scuse per non uscire e, alla lunga, le persone, giustamente, si stancano e smettono di cercarmi.
Non so esattamente quale sia il problema. Forse non ho ancora incontrato le persone giuste o forse non sono proprio fatta per stare in compagnia.

Darby Crash 21-03-2021 15:51

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
La principale difficoltà sta nel timore di farmi conoscere.
Farmi conoscere vuol dire far sapere che mi sento solo, che ho scarsa vita sociale, che non sopporto la mia vita; che ho fatto troppe poche esperienze, che raramente passo le giornate in modo interessante. Certo, non è necessario che dica tutto ciò, ma con l'andare avanti del rapporto è naturale che vengano fuori degli aspetti di me stesso "strani" in senso negativo, dopo po' emerge chi sono e come vivo. Ho svariate qualità, ma sono convinto che i lati di me stesso prima citati danneggino la mia immagine in maniera significativa.
Temendo ciò, o non mi avvicino neanche, o, sotto il peso dell'ansia di fare brutte figure mostrando un'immagine di basso valore, finisco per allontanarmi.

Ragione secondaria: sfortuna. Alcune persone che sarebbero potute essere validi amici non hanno mostrato sufficiente interesse o sono sparite.

Silent Bob 21-03-2021 16:00

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Fare amicizia (e socializzare), mantenere i rapporti... per me è tutto faticoso.
Gli amici vogliono uscire, io ho quasi sempre voglia di stare a casa.
Gli amici vogliono chiacchierare al telefono, io ne ho il terrore e mi sfianca.
Ho spesso bisogno di "sparire" per mesi, questo mio atteggiamento non viene capito mai, tranne che da altri Asperger come me (loro non chiedono mai spiegazioni e fanno lo stesso)
Pare che ci siano obblighi nelle amicizie, io non voglio obblighi.
Mi annoiano anche quelli con i miei stessi interessi, perché vogliono continuare a parlare, parlare, parlare, mentre io ho bisogno di spegnermi per un po'. Ho bisogno di pause dalla socialità. Spesso.
Se ho avuto amicizie effimere o passeggere, se alcune sono finite male, in larga parte è colpa mia, ma non sempre (le mie stranezze hanno allontanato molte persone). Non è comunque facile essere amico di un depresso, lo capisco.
Nonostante questo, credo che l'amicizia esista, solo che io non ci so fare

lonely heart 21-03-2021 16:17

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Ho sempre avuto la fortuna di avere delle amicizie o anche presunte, ma comunque pochissime. Un po' per colpa mia e un po' per colpa loro me ne sono rimaste due, quelle più vere presumo.
Sono abbastanza evitante anche con loro però poi quando ci vediamo sono sempre più o meno la stessa.
Il problema è che le varie insicurezze non mi hanno mai permesso di essere più espansiva e neanche di conoscere e mantenere un rapporto con altre persaone.
Non sono in grado di relazionarmi con nessuno da tempo e infatti queste due amicizie le ho da anni. Il mio è proprio un problema generale, mi faccio bastare quello che ho anche se a volte mi piacerebbe avere più cose in comune con qualcuno.

zoe666 21-03-2021 17:31

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
mi rivedo in molti dei problemi espressi sopra.

Ho spesso problemi col parlare di cose banali, tendo ad annoiarmi facilmente, nel corso di una uscita con amici di qualche ora tendo a spegnermi dopo un paio d'ore e perdere interesse.
Ho problemi con gli obblighi, col farmi sentire, tendo a sparire.
Allo stesso tempo, al minimo sgarro o alla minima incomprensione ( spesso semplicemente non comprensione da parte mia ), tendo a sparire senza affrontare il chiarimento. E se l'altra persona non insiste è la conferma che i miei dubbi erano corretti.

Nella mia vita ho avuto diverse amicizie, finite tutte per questa somma di motivi.
Anche con persone con cui avevo tantissimo in comune e le giornate volavano, alla fine son nate incomprensioni e difficoltà non sanabili.

Tutt'ora, ho una specie di amica del mio paese di origine da oltre venti anni che periodicamente mi chiede come sto e di farmi sentire, ma che ormai trovo noiosa e banale, anche se ci ho passato anni sempre assieme.
Penso di non essere adatta alle amicizie costanti.

Xchénnpossoreg? 21-03-2021 17:46

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Sono diversa.
Diversa in termini di passato, esperienze, carattere, interessi.
Non posso pretendere dagli altri di procedere con i miei stessi tempi e di percepire (e accettare) le mie difficoltà. Inoltre non mi piace parlare di tutto questo, faccio il possibile per evitarlo e di conseguenza risulto sempre enigmatica e lontana.
Tra me e gli altri c'è una sorta di muro invisibile, lascio avvicinare le persone ma "fin qui e non oltre".
Poi da una vita non ho occasioni per stringere dei legami, quindi.. :nonso:

sparatemi 21-03-2021 18:04

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2581797)
- La noia. Ebbene sì, dopo un po' mi viene a noia qualunque cosa, e questo vale anche per le persone. Dopo un po' mi stufo, fatico a vedere l'utilità nel mantenere un rapporto d'amicizia, mi costa fatica, e così lo lascio morire un po' alla volta.
- La mancanza d'iniziativa. Faccio una fatica boia a farmi avanti, a prendere l'iniziativa, e questo su un sacco di cose. Ovviamente anche nei rapporti umani. Questo significa che la parte attiva nel mantenere la relazione dev'essere l'altra persona, visto che io mi impegno poco in tal senso. È anche per questa causa che i rapporti un po' alla volta muoiono.
- La selettività. Anche questo è un caso particolare di un mio atteggiamento generale. Sono pochissime le persone che mi stimolino curiosità, con cui mi senta non solo a mio agio, ma anche invogliato da approfondire la conoscenza. A volte passano mesi, anni, prima che io riesca a incocciare persone del genere.
- La rigidità. Non so bene come spiegarlo meglio, che altro termine usare. Fatto sta che, come se non bastasse il resto, sono molto rigido ed esigente nei confronti degli altri. Basta poco nell'altra persona, basta un minimo sgarro nei miei confronti perché io mandi a ramengo l'intero rapporto, chiudendomi in me stesso, a riccio, e di fatto interrompendo la relazione. Questo mi è successo parecchie volte in passato. Su questo punto sto cercando di "guarire" ma è molto difficile...
- L'incomprensibilità. Già. Molto spesso i rapporti umani mi sono incomprensibili, fatico a comunicare ciò che voglio intendere e a capire quello che le altre persone mi vogliono dire. Questo lo capisco solo a posteriori, quando mi viene detto esplicitamente "ma guarda che io intendevo quello...", oppure quando mi si fa notare che non sono riuscito a trasmettere le mie intenzioni. Fatico a cogliere e far cogliere i sottintesi, gran parte dei rapporti sociali naufragano a causa di equivoci e fraintendimenti. Mi sono spesso chiesto se, da questo punto di vista, non ho tratti asperger.
Sicuramente c'è anche altro, ma questo è ciò che mi viene in mente per ora.

Quote:

Originariamente inviata da Fobic Fail (Messaggio 2581803)
Personalmente sarà che col tempo sia diventato un pò orso (tipo nonno di Heidi :D) non sento il bisogno di amicizia, questo non è per una questione fobica o di timidezza, ma solo perchè voglio essere diciamo così "lasciato in pace" non mi va neanche di parlare via chat o altro

Quote:

Originariamente inviata da limitless (Messaggio 2581811)
Questo vivere isolato ha permesso ai miei problemi relazionali di crescere sempre di più

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2581815)
Perchè non mi piace parlare molto semplicemente, parlare è alla base dei rapporti umani ma io lo ritengo stancante e noioso nella maggior parte dei casi
in parole povere per me è "poco intuitivo" conversare il più delle volte, un'attività molto impegnativa, macchinosa e stancante. Dall'esterno infatti sembra che io sia una persona priva di contenuti, ma non è così, la mia mente è molto ricca, solo che non sperimento questo "ancoraggio mentale" che mi permetta di far fluire ciò che ho nella mia mente verso l'altro (trovo più facile farlo per via scritta perchè ho più tempo e spazio per cercare di spiegare ciò che ho nella mia testa, penso che mi piacerebbe molto avere una sorta di comunicazione telepatica con le persone per permettergli di vedere direttamente il contenuto della mia testaccia più tosto che doverglielo spiegare a parole

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2581842)
Dopo aver passato una buona parte della mia esistenza con problemi relazionali e fobie varie e quindi lo stress che ne derivava, stare più tempo da solo era (ma anche ora a volte lo è), il modo in cui mi sono abituato a stare meglio.
Poi sono anche abbastanza selettivo, persone con mentalità bigotta, chiuse di mente e troppo ignoranti nella mia vita ne ho tollerate pure troppe, ho bisogno di gente piu aperta, un po come un bisogno di ossigeno.
Purtroppo gli ambienti che ho frequentato sono stati praticamente sempre del tipo bigotto.
Non sopporto nemmeno i rapporti di amicizia basati sui bisogni o sui favori.

Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 2581844)
I peggiori mi hanno tradito,abbandonato,preso in giro, sfruttato o semplicemente sono spariti quando non mi sono fatto più sentire. Gli altri hanno semplicemente continuato la loro vita e ora sono in giro per il mondo

Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2581849)
Non cerco mai nessuno (sia perché penso sempre di disturbare sia perché non ne ho voglia), spesso invento scuse per non uscire e, alla lunga, le persone, giustamente, si stancano e smettono di cercarmi.
Non so esattamente quale sia il problema. Forse non ho ancora incontrato le persone giuste o forse non sono proprio fatta per stare in compagnia.

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2581876)
La principale difficoltà sta nel timore di farmi conoscere.
Farmi conoscere vuol dire far sapere che mi sento solo, che ho scarsa vita sociale, che non sopporto la mia vita; che ho fatto troppe poche esperienze, che raramente passo le giornate in modo interessante. Certo, non è necessario che dica tutto ciò, ma con l'andare avanti del rapporto è naturale che vengano fuori degli aspetti di me stesso "strani" in senso negativo, dopo po' emerge chi sono e come vivo. Ho svariate qualità, ma sono convinto che i lati di me stesso prima citati danneggino la mia immagine in maniera significativa.
Temendo ciò, o non mi avvicino neanche, o, sotto il peso dell'ansia di fare brutte figure mostrando un'immagine di basso valore, finisco per allontanarmi.

Ragione secondaria: sfortuna. Alcune persone che sarebbero potute essere validi amici non hanno mostrato sufficiente interesse o sono sparite.

Quote:

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2581879)
Fare amicizia (e socializzare), mantenere i rapporti... per me è tutto faticoso.
Gli amici vogliono uscire, io ho quasi sempre voglia di stare a casa.
Pare che ci siano obblighi nelle amicizie, io non voglio obblighi.
Mi annoiano anche quelli con i miei stessi interessi, perché vogliono continuare a parlare, parlare, parlare, mentre io ho bisogno di spegnermi per un po'. Ho bisogno di pause dalla socialità. Spesso.
Se ho avuto amicizie effimere o passeggere, se alcune sono finite male, in larga parte è colpa mia, ma non sempre (le mie stranezze hanno allontanato molte persone). Non è comunque facile essere amico di un depresso, lo capisco.

Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 2581886)
Il problema è che le varie insicurezze non mi hanno mai permesso di essere più espansiva e neanche di conoscere e mantenere un rapporto con altre persaone.

Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2581914)

Ho problemi con gli obblighi, col farmi sentire, tendo a sparire.
Allo stesso tempo, al minimo sgarro o alla minima incomprensione ( spesso semplicemente non comprensione da parte mia ), tendo a sparire senza affrontare il chiarimento. E se l'altra persona non insiste è la conferma che i miei dubbi erano corretti.

Anche con persone con cui avevo tantissimo in comune e le giornate volavano, alla fine son nate incomprensioni e difficoltà non sanabili.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2581917)
Sono diversa.
Diversa in termini di passato, esperienze, carattere, interessi.
Non posso pretendere dagli altri di procedere con i miei stessi tempi e di percepire (e accettare) le mie difficoltà. Inoltre non mi piace parlare di tutto questo, faccio il possibile per evitarlo e di conseguenza risulto sempre enigmatica e lontana.
Tra me e gli altri c'è una sorta di muro invisibile, lascio avvicinare le persone ma "fin qui e non oltre".
Poi da una vita non ho occasioni per stringere dei legami, quindi.. :nonso:

non bastavano tutti i ringrazia per condividere questi pensieri in cui mi rtrovo totalmente, aggiungo solo i pregiudizi degli altri nei miei confronti, l'aspetto fisico brutto e depresso, non è facile esporsi se la gente già ti guarda con sospetto

Lùthien. 21-03-2021 19:10

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Io perdo in partenza perchè non so proprio come si faccia a fare amicizia, non riesco. Se mi trovo in contesti sociali, e ci sono molte persone sono bloccatissima e non faccio nulla. In passato (parlo di scuole medie e primi anni del liceo) riuscivo ancora a farmi amica qualche compagna, ma non so nemmeno come facessi. Quelle pochissime abilità sociali che avevo le ho tutte perse a causa del bullismo. Aggiungiamo che ora non esco praticamente mai e occasioni per fare amicizia non ne ho, non mi capitano mai occasioni fortuite perchè sono una sfigata, quindi anche volendo non potrei fare amicizia.

Febuso 21-03-2021 19:36

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Io mi sento un alieno, tra i terrestri e gli alieni è difficile capirsi, questi vivono in modo diverso, si esprimono in maniera diversa, eccetera. Peccato che esteriormente sono indistinguibile da un normale essere terrestre e questo crea disaccordo ed esclusione.

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2581815)
Perchè non mi piace parlare molto semplicemente, parlare è alla base dei rapporti umani ma io lo ritengo stancante e noioso nella maggior parte dei casi, non so perchè io trovi così noioso e stancante parlare, ho cercato di capire da cosa possa dipendere analizzando ciò che accade in me quando mi ritrovo a interagire con qualcuno, quando prendo parte ad una discussione per me piacevole avviene una cosa che è come "un ancoraggio mentale", non saprei come spiegarlo, la mia mente si connette a quella dell'altro e c'è una sorta di scambio molto fluido e piacevole, ma questo avviene raramente, il più delle volte non "mi ancoro" e invece che trovare "fluido" lo scambio verbale lo trovo molto macchinoso e pesante (questo avviene da parte mia ma spesso influenzo anche l'altro che percepirà la stessa "macchinosità" nel tenere una discussione con me anche se di natura è un tipo loquace), è come se dovessi cercare continuamente dei punti di ancoraggio con la mente dell'altro, non trovandoli.

So che non si capirà niente di quanto ho scritto, in parole povere per me è "poco intuitivo" conversare il più delle volte, un'attività molto impegnativa, macchinosa e stancante. Dall'esterno infatti sembra che io sia una persona priva di contenuti, ma non è così, la mia mente è molto ricca, solo che non sperimento questo "ancoraggio mentale" che mi permetta di far fluire ciò che ho nella mia mente verso l'altro (trovo più facile farlo per via scritta perchè ho più tempo e spazio per cercare di spiegare ciò che ho nella mia testa, penso che mi piacerebbe molto avere una sorta di comunicazione telepatica con le persone per permettergli di vedere direttamente il contenuto della mia testaccia più tosto che doverglielo spiegare a parole). è ovvio che avendo queste difficoltà nella comunicazione io sia anche molto limitata nello stringere amicizie.

Per me è molto più semplice esprimermi a gesti (come le scimmie :D) con abbracci, sguardi, carezze, (o con azioni concrete come fare un regalo, preparare del cibo per qualcuno infatti per esprimere i miei sentimenti tendo a fare regali o gesti concreti più che usare le parole) per questo sono sempre stata più "facilitata" nelle interazioni di tipo sentimentale più tosto che in quelle amicali.

Io non sono bravo ad utilizzare le parole e poi ho pochi interessi, anch'io vorrei amici per fare cose assieme piuttosto che stare a parlare.

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2581876)
La principale difficoltà sta nel timore di farmi conoscere.
Farmi conoscere vuol dire far sapere che mi sento solo, che ho scarsa vita sociale, che non sopporto la mia vita; che ho fatto troppe poche esperienze, che raramente passo le giornate in modo interessante. Certo, non è necessario che dica tutto ciò, ma con l'andare avanti del rapporto è naturale che vengano fuori degli aspetti di me stesso "strani" in senso negativo, dopo po' emerge chi sono e come vivo. Ho svariate qualità, ma sono convinto che i lati di me stesso prima citati danneggino la mia immagine in maniera significativa.
Temendo ciò, o non mi avvicino neanche, o, sotto il peso dell'ansia di fare brutte figure mostrando un'immagine di basso valore, finisco per allontanarmi.

Ragione secondaria: sfortuna. Alcune persone che sarebbero potute essere validi amici non hanno mostrato sufficiente interesse o sono sparite.

Io sono un ragazzo riservato e mi da fastidio quando qualcuno mi fa domande personali, non mi piace far sapere agli altri certi dettagli potenzialmente imbarazzanti su di me.

Quote:

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2581879)
Fare amicizia (e socializzare), mantenere i rapporti... per me è tutto faticoso.
Gli amici vogliono uscire, io ho quasi sempre voglia di stare a casa.
Gli amici vogliono chiacchierare al telefono, io ne ho il terrore e mi sfianca.
Ho spesso bisogno di "sparire" per mesi, questo mio atteggiamento non viene capito mai, tranne che da altri Asperger come me (loro non chiedono mai spiegazioni e fanno lo stesso)
Pare che ci siano obblighi nelle amicizie, io non voglio obblighi.
Mi annoiano anche quelli con i miei stessi interessi, perché vogliono continuare a parlare, parlare, parlare, mentre io ho bisogno di spegnermi per un po'. Ho bisogno di pause dalla socialità. Spesso.
Se ho avuto amicizie effimere o passeggere, se alcune sono finite male, in larga parte è colpa mia, ma non sempre (le mie stranezze hanno allontanato molte persone). Non è comunque facile essere amico di un depresso, lo capisco.
Nonostante questo, credo che l'amicizia esista, solo che io non ci so fare

Anch'io vorrei che le relazioni fossero "on demand", cioè, vorrei poter decidere quando entrare in contatto con qualcuno e quando disconnettermi perché ho bisogno di periodi per stare da solo facendo le mie cose e vorrei che tutti lo capissero senza che si risentano (infatti anch'io ho tratti Asperger).

Keith 21-03-2021 20:41

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
In buona parte dipendono da me, ma a volte anche dalle idee sbagliate che si fanno gli altri.

Da me:
- Poca elasticità con i tempi. Raramente riesco ad uscire durante la settimana, soprattutto la sera. La mattina non riesco/non voglio alzarmi presto come gli altri per andare al mare o fare gite.
- Devo per forza essere selettivo con le persone. Non posso frequentare i normali. La scelta si restringe a chi ha o ha avuto vissuti problematici da moderati a medi.
- L'età non mi gioca a favore.
- Ho poche occasioni per conoscere. Non essendo neurotipico faccio fatica a frequentare i normali luoghi di aggregazione.
- Nonostante riesco ad essere simpatico il mio aspetto non lo dimostra.
- Atteggiamenti non verbali di chiusura. Difficoltà a mantenere lo sguardo e ad avere un eloquio fluido.

Dagli altri:
- I miei coetanei hanno famiglia, fidanzamenti o amicizie già radicate e non ne vogliono di nuove.
- Convinzione totalmente errata (visto che sono tendenzialmente evitante) che chi come me è solo poi tenda ad attaccarsi troppo.
- Amicizie femminili difficili o che cmq rimangono a distanza Per il timore (quasi sempre infondato) che io possa provarci.

Keith 21-03-2021 20:48

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2581849)
perché penso sempre di disturbare

Questo anche io. E se prima pensavo fosse una fissazione mia, in quest'ultimo anno complice anche la pandemia, ma poco in quanto le altre persone hanno continuato a fare una vita sociale un po' ridotta ma quasi normale, ora ne ho avuto la conferma da almeno due persone.

Ezp97 21-03-2021 22:17

Non sono un tipo interessante, credo sia questo. Ho interessi differenti dai miei coetanei. Non me ne frega niente di fumare, discoteche, calcio.
Poi sono un tipo molto sincero che dice le cose in faccia, un tipo schietto.
Non sono un simpaticone che spara battute o si vanta etc...e simpaticoni ci si nasce, non lo si impara. Quindi è inutile pure improvvisarsi socialoni, diventi solo più ridicolo.

Sintra 21-03-2021 22:22

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Desire (Messaggio 2582007)
Le mie amiche riescono a vedersi ogni giorno!

https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7233

Quote:

Originariamente inviata da Desire (Messaggio 2582007)
Sono oggettivamente un'amica di merda perché sono poco presente. Ho bisogno dei miei spazi, di passare del tempo da sola. È difficile farlo capire agli altri che hanno un grado di socialità molto alto. Le mie amiche riescono a vedersi ogni giorno! Anche per un semplice caffè.
Io riesco a vederle una volta a settimana, oltre potrei collassare. Infatti il giorno dopo un'uscita sono sempre molto stanca.
Sono un'amica di serie B a causa mia. Per il mio carattere tendenzialmente solitario. Non riesco a fare le esperienze di condivisione costante che fanno loro... E sono proprio quelle esperienze che cementificano un rapporto.....

Una volta alla settimana è tantissimo, per me un'amica così sarebbe strapresente. Ok che sono abituata che con la mia unica amica ci vedevamo una volta all'anno, e neanche tutti gli anni. Una volta alla settimana cementifichi un sacco.

Sintra 21-03-2021 22:45

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
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Originariamente inviata da Desire (Messaggio 2582076)
Praticamente l'amica perfetta :cuore:

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idk 22-03-2021 02:47

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Ci sono stati vari punti di rottura, decisivi a ribaltare il mio concetto di amicizia. Già intorno ai 22/23anni, spietato come puoi esserlo a quell'età, accettavo il fatto che il valore che davo all'amicizia era crollato. Ero stato persuaso fatalmente da un profondo malessere dell'anima ed in parte dal sempre più forte richiamo individualista, e credevo che gli amici rivestissero un ruolo centrale nella mia vita non per una cosa dettata dalla mia volontà, ma sostanzialmente per ragioni strutturali-causali relative alla vita che conducevo. A questo naturale declassamento "ideologico" dell'amicizia, seguì poi la mia improvvisa sparizione fisica dalle vite altrui. Un modo tremendo di fare che ha causato cicatrici non risanabili.

Tra i tanti episodi rappresentativi del mutamento, ci fu un pomeriggio d'estate in cui eravamo attorno a una sorta di falò in campeggio. Venni (senza ragioni apparenti o segnali preliminari) come oscurato in pieno da un'ombra interiore, allargata a tal punto da farmi avvertire le persone con cui ero cresciuto e a cui volevo bene, come fossero diventate d'un tratto dei corpi inutili. Voci moleste. Non sentivo più il legame, non riconoscevo più la sostanza di nessuno. Un senso organico di pesantezza fisica misto a repulsione per l'esterno mi portò a chiudermi accasciato dentro una tenda, perso in riflessioni dense di buio per me stesso e sfinimento per la socialità. Razionalizzavo il crollo pensando che era la ribellione del corpo verso ciò per cui non avevo mai nutrito un sincero interesse. La sera stessa mi feci accompagnare alla stazione, e senza fornire loro spiegazioni plausibili presi un treno diretto a casa. Per tutto il viaggio fissai la mia sagoma sola riflessa nella notte del finestrino, e pure se non ero ancora in grado di decifrare gli accadimenti che mi portarono a quel triste frame, capii più o meno lucidamente che, in quel momento, mi ero trasformato in qualcosa di diverso.

choppy 26-03-2021 09:33

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
La mancanza d'iniziativa da parte mia
La divisione delle strade : alcuni si sono trasferiti fuori e per me contano come amici ormai persi
Alcuni lavorano troppo : difficile fare amicizia con gente che lavora dalle 8 del mattino alle 8 di sera e ha la reperibilità nel week-end

EugeneMorrow 26-03-2021 13:44

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Benché mi ritrovo moltissimo in molti dei post scritti prima di me, cerco di dare un ordine a tutti quei pensieri che vagano per la mia mente quando penso a questo argomento. E poi era ora di intervenire un po' qui sul forum, di solito vengo qui per dare giusto un' occhiata ai vari thread e poi di nuovo scomparire nel nulla, questa discussione mi sembra molto interessante e colgo l'occasione per dire un po' la mia.
Provo ad analizzare le situazione come ha fatto Hor stilando un elenco:

L'introiezione:fin da che ho ricordi, sono stata una persona dedita all'introiezione degli elementi esterni, non ero proprio capace di trovare un equilibrio e un certo senso di serenità e sicurezza nel mondo esterno. All'asilo preferivo starmene per conto mio e non aspettavo altro che mia madre mi venisse a prendere per tornarmene a casa. (Il mio porto sicuro). Anche oggi tendo ad introiettare dentro di me tramite l' introspezione molti dei vissuti che mi accadono personalmente o addirittura che avvengono nel mondo, riflettere sugli accadimenti è qualcosa inscindibi,le che mi fa sentire in un certo modo vivo.
La scarsa capacita nel comunicare:nella vita, a causa del mio temperamento introspettivo e malinconico, ho avuto poche possibilità per esprimermi. Parlare con gli altri, provoca in me un continuo crescendo di ansia che mi porta ad essere molto lento nella comunicazione (la lentezza è una caratteristica che mi perseguita anche in altri ambiti personali), cerco sempre di trovare le parole giuste per dire le cose, perché sono molto attento alla reazione del mio/miei interlocutore/i, il più delle volte però ciò si traduce in una completa confusione mentale, dove non riesco a trovare le parole, divento iperteso e faccio proprio fatica ad esprimere dei concetti, con una dialettica molto frammentata e goffa. Va da sé che il più delle volte evito completamente queste situazioni, cercando di parlare il meno possibile, dato che mi provoca una pesante situazione di stress psichico.
La selettività:Questo elemento era molto presente ai tempi del liceo, mi son sempre cercato degli interessi che non erano molto popolari tra gli altri ragazzi. Questo era voluto un po' da parte mia, perché avevo bisogno di attenzioni :D e cercavo di differenziarmi un po' rispetto agli altri. Alla fine però si trattava effettivamente dei miei interessi, quindi mi piacevano. Ora i miei interessi un po' sono cambiati, non sento nemmeno più la forte necessità di dovermi in qualche modo differenziare.
Rimane comunque la necessità di dover fare un po' di selezione per quanto riguarda le conoscenze che mi capitano nella vita, sono molto attratto dalle persone che dimostrano un certo tipo di sensibilità o di intelligenza, che sanno quel che fanno e a cui magari posso auspicare di poter trarre di insegnamento qualcosa.
La timidezza:Non c'è molto da dire sulla timidezza, non essendo abituato fin da piccolo con l'interazione con l'altro ho sviluppato questa forma caratteriale, che è un ostacolo in più ala socializzazione
La bassa autodeterminazione:La mancanza o la poca autodeterminazione mi porta a non impegnarmi abbastanza, sia nella ricerca di interazioni sociali, che in molte altre cose nella vita. Non riesco ad essere agli occhi degli altri una persona con una affermata autonomia sociale. Inoltre ho un' autostima veramente bassa, che mi porta a non ricercare contati con persone che magari possano condividere interessi comuni ai miei, perché ho la paranoia di non essere realmente "dentro" ai miei interessi, e che quindi potrei risultare una specie di "poser" agli occhi di chi magari mastera quegli argomenti molto più di me.
La situazione socio economica:Vivo ancora con i miei genitori, in un paesino di poche anime. Inoltre non lavoro e non ho nessuna entrata economica, che non mi permette di frequentare alcunché di corsi o situazioni dove si possa conoscere gente.

EugeneMorrow 26-03-2021 13:46

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor
L'incomprensibilità. Già. Molto spesso i rapporti umani mi sono incomprensibili, fatico a comunicare ciò che voglio intendere e a capire quello che le altre persone mi vogliono dire. Questo lo capisco solo a posteriori, quando mi viene detto esplicitamente "ma guarda che io intendevo quello...", oppure quando mi si fa notare che non sono riuscito a trasmettere le mie intenzioni. Fatico a cogliere e far cogliere i sottintesi, gran parte dei rapporti sociali naufragano a causa di equivoci e fraintendimenti. Mi sono spesso chiesto se, da questo punto di vista, non ho tratti asperger.
Sicuramente c'è anche altro, ma questo è ciò che mi viene in mente per ora.

Dite la vostra!

Inoltre quoto anche questo detto da Hor che non saprei come spiegare meglio di come abbia fatto lui.

choppy 26-03-2021 15:03

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da choppy (Messaggio 2583389)
La mancanza d'iniziativa da parte mia
La divisione delle strade : alcuni si sono trasferiti fuori e per me contano come amici ormai persi
Alcuni lavorano troppo : difficile fare amicizia con gente che lavora dalle 8 del mattino alle 8 di sera e ha la reperibilità nel week-end

Aggiungo : timidezza, mancanza di mezzi di trasporto propri

Dark97 26-03-2021 15:41

Non sono riuscito a mantenere le amicizie dell' infanzia perché ho avuto la sfortuna di avere a che fare con gente falsa, che mi ha voltato le spalle nel momento del bisogno. Adesso mi capita di incontrare qualche ex amico e neanche ci salutiamo.

Non sono riuscito a creare nuove amicizie perché:
- il passato mi ha segnato, non mi fido facilmente degli altri, sono piú introverso rispetto a prima e le mie abilità sociali sono pari a zero.
- Adesso non ho occasioni per fare nuove amicizie, non lavoro e non studio.

Masterplan92 26-03-2021 19:28

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
La ragione principale per me é l incostanza e l la non linearità della mia vita..inizio cose,le interrompo,mollo e riprendo e gli altri non ci stanno dietro..ho sofferto di depressione e sono stato mollato da quasi tutti..penso sia stato questo..i miei problemi ma anche la loro insensibilità..

Silent Bob 24-04-2021 19:33

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Proprio oggi si è parlato di questo con la mia psicoterapeuta.
E ne riparlemo.

Konkurs 24-04-2021 19:37

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
brutta genetica (cit)

Ezp97 24-04-2021 21:23

Selettività forse un po', l'incomprensibilita' sicuramente, tanta gente non l'ho mai capita per niente proprio.
Il punto nel mio caso è che - per quanto ho potuto vedere- non sono un tipo interessante e stimolante quindi non mi ha mai cagato nessuno più di tanto.
Se sei un tipo come me un po' introverso, che non segue le mode, che non ha l'auto, è difficile crearsi delle amicizie perché credo che nessuno stia con te solo per quello che sei, in amicizia come in amore ci sono sempre doppi fini.

Iago 24-04-2021 22:22

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Per quanto mi riguarda, io non parlo, quindi, prova a fare amicizia con una persona così! E pensa che io faccio e ho fatto lavori a contatto con il pubblico.
Tra l'altro Adoro la solitudine e non sento il bisogno di avere nuove amicizie.

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Teach83 25-04-2021 10:42

Il problema è che non sono costante, poi dopo una full immersion di socialità devo staccare e tornare nella mia solitudine se no vado in cortocircuito ansioso.

I miei tempi sono leeenti, mentre la gente programma cose in velocità...mi interesso di pochi argomenti e mi fisso spesso su quelli, il resto non esiste.

Ma in genere ho il terrore delle facce delle persone: cosa nascondono ? Mi sta perculando o sta solo scherzando ?
È incazzato a morte o è solo un rimprovero generico ? Io impazzisco perchè non sono mai sicuro...

Lo sono solo delle cose programmate e studiate... e lo faccio ogni volta che esco fuori. Non è una vita sana, me ne rendo conto.

DeadSoul 25-04-2021 15:58

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Perché sono estremamente timida, sociofobica, evitante, anch'io ho sempre la sensazione di disturbare, quindi evito di propormi io ad uscire con loro (quelle pochissime amicizie che ho) perché non sono come le altre ragazze, cioè come la società le vuole estroverse, con iniziativa di fare, solari etc... Io, tralasciando il lato sentimentale che è meglio, sono, o mi sento vista, pure dal punto di vista delle amicizie, come un caso umano con cui nessuno vorrebbe essere amico/a con me: un reietto sociale in tutte le forme, perché non sono come le altre, sono diversa!!

DeadSoul 25-04-2021 16:05

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Quote:

Originariamente inviata da Lùthien. (Messaggio 2581968)
Io perdo in partenza perchè non so proprio come si faccia a fare amicizia, non riesco. Se mi trovo in contesti sociali, e ci sono molte persone sono bloccatissima e non faccio nulla. In passato (parlo di scuole medie e primi anni del liceo) riuscivo ancora a farmi amica qualche compagna, ma non so nemmeno come facessi. Quelle pochissime abilità sociali che avevo le ho tutte perse a causa del bullismo. Aggiungiamo che ora non esco praticamente mai e occasioni per fare amicizia non ne ho, non mi capitano mai occasioni fortuite perchè sono una sfigata, quindi anche volendo non potrei fare amicizia.

Anch'io sono così.

Smeraldina 25-04-2021 18:06

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Mi dicono sempre parla,ridi,scherza pensano che essendo così chiusa io sia cattiva ma non è così come farglielo capire?

Warner84 25-04-2021 21:53

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
In primis penso sia dovuto al mio carattere timido e introverso, con la conseguenza che parlo poco e come ulteriore conseguenza che risulto poco interessante se non addirittura noioso. Sicuramente una mia colpa è che sono abbastanza pigro per quel che riguarda il coltivare le amicizie per vari motivi : la paura di disturbare, il bisogno di staccare dalle persone perché l'immersione nella socialità mi stanca parecchio, una certa tendenza all'evitamento di molte situazioni sociali per ansie o paranoie/complessi miei. Poi ovviamente vengono i motivi che dipendono anche dalle altre persone come una incompatibilità o una scarsa compatibilità caratteriale o di interessi.

Maximilian74 26-04-2021 07:22

Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
 
Fobico, evitante, depresso, a tratti con disturbo schizoide di personalità.
Con tutti questi problemi è impossibile avere amicizie, secondo me.
Poi sull'amicizia ho un parere del tutto personale:
Soprattutto adesso, le amicizie sono quasi sempre rapporti preconfezionati, basati solo su interessi personali, ti cercano e gli vai bene fino a quando sai stare in meccanismi di uscite e divertimento e cene, poi se stai male, sei giù eccetera si dileguano tutti perché gli dai fastidio. Questa è la verità, e se le cose stanno così, per me quella non è vera amicizia, ma è soltanto un rapporto egoistico basato su aperitivi e festicciole.


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