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Cercando di capire
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Re: Cercando di capire
Prima di tutto mi dispiace per la tua situazione.
Sì è fobia sociale, anch'io ho provato e sto provando le tue stesse sensazioni: l'essere sempre stata in disparte a scuola e il non essere mai stata riuscita a legarmi con qualcuno perché estremamente timida, sono stati il pane quotidiano per me durante tutta la mia carriera scolastica, i miei compagni di classe non mi volevano durante i loro ritrovi perché considerata troppo diversa per loro. Io il diploma di maturità sono riuscita a prenderlo, stringendo i denti, perché volevo che, quell'incubo, finisse il prima possibile. Ora è sorto un problema ben peggiore, ovvero il lavoro. Per colpa della fobia sociale non riesco a trovare un lavoro o non riesco a mantenerlo per ovvi motivi sopraccitati; la situazione è molto grave ed ho una estrema sfiducia nel futuro, anche perché sono tagliata fuori da tutto e supportata da nessuno. Te, invece, come sei messa, lavorativamente parlando? Almeno te sei stata fidanzata, io non ho mai avuto, in tutta la mia vita, questo privilegio. |
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Lavorativamente parlando ho fatto qualche lavoretto, ma niente di che. Oggi invece non sto lavorando, devo trovare qualcosa ma purtroppo sono ricaduta in depressione e quindi figurati.. e pensare che settimane fa stavo così bene, anzi, non vedevo l' ora di darmi da fare e lavorare. Poi in questi momenti, ti vedi brutta, non sai cosa metterti, mi sta venendo anche l' ansia di uscire di casa, ma devo uscirne in qualche modo perché poi si entra in un circolo vizioso da cui è ancora più difficile uscire. Mi dispiace per la tua situazione.. posso chiederti quanti anni hai?? |
Re: Cercando di capire
Si, mi sento di dire che è fobia sociale. In fondo il fatto che hai provato ansia a camminare per strada, mangiare in pubblico (magari anche parlare al telefono davanti ad altre persone o avere difficoltà a scrivere se osservata) son tutti "segni" della più classica fobia sociale.
Mi ritrovo quando dici che a scuola stavi in disparte. Fino a un certo punto per me è stato lo stesso. Nei gruppi non mi ci trovavo e mi isolavo,il più delle volte nella zona confort di gruppetti di due o tre al massimo, dove potevo tenere tutto sotto controllo e le dinamiche di interazione erano prevedibili (in due o in tre si può prevedere ogni comportamento, in gruppi maggiori no e l'imprevedibilità di comportamento genera ansia). Poi ad un certo punto son cambiato ed è andata meglio, seppur è peggiorato il tutto da altri punti di vista. Non credo sia il tuo carattere chiuso e silenzioso ad aver generato insicurezza e senso di inferiorità, quanto forse il contrario. È l'ansia, la scarsa autostima, la paura che genera come effetto chiusura e tendi a non essere socialmente attiva con gli altri. |
Re: Cercando di capire
Fobia sociale unita forse a una lieve sindrome di Asperger. Cmq hai detto che non hai problemi nelle relazioni con l'altro sesso, quindi è probabile che hai un bell'aspetto a compensare altre mancanze.
Tieni presente che un ragazzo con le stesse problematiche al 99 % resta rimane vergine a vita. |
Cosa ti fa pensare ad una lieve sindrome di asperger ???
Tempi fa per curiosità lessi i sintomi,ma non mi ci ritrovo.. |
Re: Cercando di capire
Mi associo alla domanda sull'Asperger. Chiedo per un amico ovviamente :mrgreen:
Sono ignorante in questo ambito ma non mi sembrano tratti che portino necessariamente all'Aspenger. Io dopo aver scoperto questo forum sono andato a leggere i sintomi che possono identificare un affetto alla sindrome e seppur in qualcuno di essi mi ci ritrovo, in altri decisamente no. |
Anche io sono chiusa, molto silenziosa e non ho vissuto granché l'adolescenza e ancora oggi faccio la vita che facevo a quei tempi per cui mi sembra di non essere mai cresciuta. La paura di camminare per strada mi è passata due anni fa ma non del tutto.
Sarei curiosa di sapere il tuo approccio con gli uomini, nel senso che io sono chiusa e silenziosa e questo ha portato molti uomini ad allontanarsi, ti parlo di conoscenza virtuali però tu nonostante queste difficoltà sei riuscita ad aprirti e ad essere più 'socievole' con loro? Se ti va puoi rispondermi altrimenti non fa niente :) |
Per le ragazze c é sempre speranza, anche se hanno vissuto un certo passato...come ha scritto l utente sopra, un ragazzo in quelle condizioni se la sarebbe presa in quel posto.
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Mi dispiace che anche tu ti senta così.. comunque non che io sia uscita con chissà quanti ragazzi.. in tutto ho avuto 3 fidanzamenti e qualche frequentazione facendo presente che non volevo nulla di serio. Per rispondere alla tua domanda, anni fa sicuramente avevo un approccio molto piu insicuro, tant'è che quando uscì con un ragazzo e andammo a mangiare mi chiese: Tu sei insicura vero? Si capisce perché ti stai muovendo troppo.. 😑 si percepiva il mio disagio. Oggi invece un po' sono cambiata, ma ho ancora una bassa autostima che mi accompagna.. sicuramente il tipo di vita che svolgiamo ci rende ancora più insicuri.. |
Re: Cercando di capire
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Ammesso che ho interpretato bene quello che hai scritto. Io anche legavo difficilmente a scuola (ma ti assicuro che non dipende moltissimo dal rendimento scolastico) e il mio punto di riferimento erano gli amici di quartiere conosciuti a 5 6 anni, se mi fossi trasferito li avrei persi. La maestra raccontava sempre ai miei genitori che non parlavo e partecipavo poco. Alle medie lo stesso. Qualche amico che frequentavo qualche volta al di fuori del contesto scolastico l'ho conosciuto alle superiori, ma ci legavano certi interessi comuni, il rendimento scolastico poteva anche essere al minimo sindacale giusto per non farsi respingere, nessuno ci faceva caso (se non genitori e insegnanti), ci si frequentava in genere per altri motivi in base alla mia esperienza. Su tutto si poteva competere e qualsiasi cosa poteva emarginare (tipo di abbigliamento, spigliatezza e cosí via), ma il rendimento scolastico era agli ultimi posti, a chi interessava se ne occupava ma per motivi differenti, non dava molti punti al successo sociale a quell'età almeno, forse sarò vecchio io e sono cambiati i costumi. |
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Si, nel senso non ho mai messo radici da nessuna parte.. ma fidati che non sarebbe cambiato molto.. non credo onestamente, non sono mai riuscita a stringere amicizie, boh |
Re: Cercando di capire
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Concordo... noi donne siamo avvantaggiate rispetto agli uomini
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Re: Cercando di capire
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Re: Cercando di capire
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In effetti il mix brutta e fobica è più o meno allo stesso livello dell'uomo sfigatello |
È vero che per una ragazza è un po più facile perché ha la vagina e quindi anche se bruttina qualche disperato lo trova, l'uomo invece se non rispetta certi standard non se lo caga nessuna perché di pesci la donna media ne è piena.
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Re: Cercando di capire
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Re: Cercando di capire
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L'unico maschio timido che si salva sarebbe quello omosessuale, ma non nella società italiana. Ho incontrato maschi timidi omosessuali in inghilterra (dove l'omosessualità è più accettata) che erano nella stessa situazione delle donne timide (Comunque non c'entrano gli standard, questo è un ragionamento perfezionistico generato dall'insicurezza, in psicologia è diffusamente riconosciuto, si idealizza l'altro e si creano modelli irraggiungibili con cui in paragone ci si butta giù, ma questo è solo un ragionamento ansioso immagine dell'insicurezza. Quello che conta è volere ardentemente il rapporto sentimentale/sessuale ed agire naturalmente senza sopraffazioni di ansie e pensieri ansiosi/paranoici che inibiscono la spinta sessuale e i comportamenti ad essa legati...) L'insicurezza crea ansia ed inibizione, ma i pensieri generati dall'insicurezza non sono la causa, gli standard non c'entrano proprio nulla, come non c'entrano nulla gli hobbies, il lavoro, i soldi ecc... quello che conta è far fluire naturalmente l'istinto e l'impulso, come la chiama Freud "la libido", tutti questi pensieri sugli standard sono palesamente l'immagine a parole della propria insicurezza che è la vera causa delle emozioni ansiose che inibiscono la libido. La libido non è solo istinto sessuale, ma anche volontà di potenza, di autoaffermazione. L'inibizione continua della libido da parte dell'ansia e dei pensieri paranoici che porta alla depressione. Ma ragionamenti quali quelli fatti finora peggiorano soltanto la situazione. Pensare che non si abbia una ragazza perchè non si hanno una serie di caratteristiche è una palese manifestazione di questo meccanismo. Il problema è puramente l'inibizione degli impulsi, null'altro. Fonti: anni ed anni di studi psicologici personali sull'argomento per cercare di capirci qualcosa su di me e i miei comportamenti. |
Re: Cercando di capire
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E alcune caratteristiche sono considerate "di base" e imprescindibili da tutti, salvo (per fortuna) eccezioni. Se si vive in una società, si è soggetti a delle dinamiche dominanti, con spazi variabili di "alternativa". In questo come in altri campi. Non è che se dimostri i tuoi impulsi senza inibizioni alla 'ndo cojo cojo ottieni più successo, anzi. Devi saperli dimostrare nel modo giusto con la persona giusta nel contesto giusto ecc. ecc. E questo rientra in quelle skill di cui parlavo prima (essere propositivi, sufficientemente sicuri e assertivi, saper "intrattenere" o "stuzzicare", ecc. ecc.) che sono considerate imprescindibili molto più spesso negli uomini che nelle donne (e ovviamente dinamiche dominanti, gusti diffusi, cultura, ruoli di genere... hanno il loro peso in questo). |
Re: Cercando di capire
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Re: Cercando di capire
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Invece si pretendono solo diritti, e non può andare bene. |
Re: Cercando di capire
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La cultura e le norme sociali non sono normalmente seguite in maniera repressiva e razionalmente consapevole, bensì in maniera fluida e naturale, tranne in alcuni casi formali. Un eccessivo tentativo di seguire le norme sociali in maniera repressiva delle proprie emozioni e razionalmente consapevole e a sua volta manifestazione della stessa inibizione causa del disagio. Anche tutti quei siti in cui spiegano come sedurre ecc... vengono seguiti da persone che reprimono, infatti spiegano comportamenti perfettamente naturali che seguirebbero tutti senza problemi se non avessero problemi di repressione. Il modo per seguire quei comportamenti perfettamente naturali segue a sua volta una metodologia repressiva, dove non si fa fluire naturalmente la pulsione, ma si cerca di seguire consapevolmente una serie di regole seduttive. Lucrano su una problematica, senza dare la reale soluzione. Fortunatamente spingono all'esperienza ed è proprio quella che poi aiuta a diminuire l'ansia e permettere più facilmente l'espressione della libido. Come uscirne? Sapere almeno qual'è il vero problema, cercare ambienti e situazione dove si può puntare a lasciarsi andare alle pulsioni sempre di più, con continua esposizione. Il problema è che a furia di inibirle le pulsioni si acquietano e subentra la depressione, quindi bisogna avere pazienza per farle riattivare, ma quando si sentono, bisogna cogliere l'occasione a mio parere |
Re: Cercando di capire
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Tutti siamo forti, ma se hai dei muri in più da affrontare rispetto agli altri, è molto più difficile avere successo, e a furia di fallire si diventa deboli. Pensare che noi falliamo perchè deboli è una stronzata, falliamo perchè ansiosi, per gli altri è semplice non hanno l'ansia, non sono mica più forti o coraggiosi, hanno semplicemente molta meno paura. A noi serve molto più coraggio per agire rispetto alla norma. A furia di rinunce date da un più elevato livello di ansia e paure, si diventa depressi quindi più deboli. Ma il dato di fatto che noi fobici siamo svantaggiati di molto, non sono gli altri più forti o coraggiosi ecc... semplicemente per loro è più facile... non c'è nulla per cui incolparsi, questa è la realtà. Un fobico che agisce come un "normale" è infinitamente più coraggioso del "normale" |
Re: Cercando di capire
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Re: Cercando di capire
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Sono d'accordo spesso infatti ho proprio questa impressione che devo impegnarmi il triplo o il quadruplo rispetto a chi non ha queste problematiche. Negli ultimi anni ho provato a sforzarmi di più nel socializzare, l' essere propositivo, apparire più sciolto, sorridente ecc, ma è cambiato poco ugualmente e questo poi alla lunga ti abbatte e scoraggia, perché almeno ci fosse quel pizzico di fortuna ogni tanto,invece sembra che anche la sfiga e la casualità negli eventi mi va quasi sempre a sfavore. |
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