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Torniamo a parlare di anedonia
C'é ancora qualcosa che vi dà piacere quando lo fate?
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Molto meno di prima, però per fortuna ancora sì, e ringraziare. Sarebbe più logico il contrario.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Si , passo ancora dei bei momenti, ma sono brevi purtroppo, perché poi subentrano le ansie e le fobie
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Provo piacere ma è un piacere leggero. Un esempio può essere quello dell'ascolto della musica, una volta potevo avere anche i brividi mentre ascoltavo una canzone, ora non accade più questo, al massimo mi rilasso. Ecco, il piacere che provo ora è un piacere che mi fa stare tranquillo, non un piacere che mi eccita come quello che avevo da ragazzino.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Mangiare,,per il resto l'anedonia e l'apatia hanno inghiottito quasi tutto della mia vita ormai..è una cosa orrenda,solo chi ne soffre o ha sofferto lo può capire
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Nonostante tutto sì, ci sono cose che mi danno piacere (ascoltare musica, leggere testi intellettualmente stimolanti, ecc.), anche se coi freni un po' tirati, ma ho il sospetto che sia a causa dei farmaci che assumo.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Fare una passeggiata nella natura, preferibilmente al mare, mangiare qualcosa di buono, ascoltare la musica (anche se questo da un po' molto di meno)..
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Sì, per fortuna tantissime cose.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Quasi nulla purtroppo
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Sui bisogni fisiologici credo di non avere problemi, i rapporti interpersonali invece vado a periodi, per quanto riguarda le attività da fare che non sono fisiologiche idem. Diciamo che a volte avrei bisogno di qualcuno che mi trascini, mi coinvolga e mi contagi con il suo entusiasmo.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Anch'io ho bisogno di qualcuno che mi contagi col suo entusiasmo
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Sì,qualcosa permane proporzionalmente inverso alla sensazione del 'dovere',mi sembra di essere un pezzo di un romanzo di Vasco Pratolini
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Anche a me piace parecchio mangiare, forse è l'unica cosa che quest'anno non si è portato via in termini di piaceri, ma bisogna fare attenzione altrimenti si diventa tutti squaraciati.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Anche a me è rimasto ben poco, mangiare sì è rimasto, ma ho perso la passione della cucina, quindi passando molto tempo da solo mangio esclusivamente perchè mi sembra che a stomaco pieno il pensiero frulli un po' meno schifo, non certo per appetito o piacere. Se non fosse così aspetterei i crampi allo stomaco.
La seconda metà del 2020 s'è portata via quasi tutto, che merda. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Sono completamente prosciugato. Quelle che prima erano le mie passioni ed hobby ora sono ossessioni invasive, ansiogene, depressive ed invalidanti, che mi causano stress e paura, fobie. Inoltre non riesco mai a riconoscermi un successo, un minimo traguardo, anche se sono gli altri (gli operatori del centro di ricovero) a farmelo notare. Mi sembra tutto così inutile e insignificante...non trovo più un obiettivo, uno scopo, un senso nella vita stessa. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Purtroppo non molto, emotivamente è tutto molto appiattito e soffro di pensieri ossessivi che mi rovinano spesso i pochi buoni momenti. Avverto una netta differenza tra il me 20enne e il me quasi 40enne nella capacità di provare emozioni forti, ascoltare la musica ad esempio non mi dà più lo stesso piacere, sono diventato anche più freddo nel gestire le emozioni negative come i lutti.
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Si, direi giocare ai videogiochi e ascoltare musica del mio genere preferito...anche aggiornandomi sulle nuove uscite del genere.
Sono attività casalinghe, per riprendere quelle esterne che mi piacciono...dovrò attendere ancora un po' di tempo..che la situazione sanitaria migliori. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Purtroppo no.
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Mangiare (negli ultimi tempi ho imparato a cucinare decentemente), bere, fumare, sesso (non sempre), vedere un buon film (raramente rimango concentrato), ascoltare musica (anche se molto meno di prima) e andare in moto.
Sempre in modo discontinuo aggiungo. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Direi mangiare, ma i sensi di colpa quando finisco sono troppo forti, d'altronde io ho avuto una fortuna troppo grande che nemmeno quello posso fare... Quindi no, mangiare no.
Musica... Ormai non mi emoziona più, o quasi. Videogiochi non li tocco da un botto di tempo.... E quindi Nada. A questo punto l'unica cosa che veramente è rimasta (e prego che rimanga fino alla morte, ma poi non lo so...) è vedermi con il mio amico, davanti a un caffè, uno spritz, o una cena/pranzo al sushi. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
Ormai ci sono poche cose che mi danno ancora piacere. Escludendo qualche viaggio all'estero, le cose che mi fanno star bene sono ascoltare la musica, guardare un bel film, leggere qualcosa che mi interessa al pc. In generale una cosa che mi ha sempre colpito è che l'ambiente domestico e tutte le attività che si possono svolgere in esso, mi danno un piacere e una tranquillità incredibile. Posso affermare con assoluta certezza che l'attività che più mi piace fare è stare a casa a riposare e coltivare i miei interessi.
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Ben poco, quando subentra la depressione purtroppo se ne va anche la maggior parte dei piaceri.
Noto che,come anche nel mio caso,il perduto piacere musicale è uno dei principali indicatori di uno stato anedonico. C'è carenza di dopamina,e la sua ricerca spasmodica può condurre a dipendenze di ogni genere. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
Non parlerei di piacere ma di attività per tenere la mente lontana dai pensieri intrusivi, a volte funziona a volte no.
L'unico parvenza di piacere è il momento di coricarsi che precede il sonno. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Ormai la botta dopaminergica me la dà anche soltanto la consapevolezza di poter evitare situazioni spiacevoli o il non essere costretto a fare cose che non voglio fare. Sto a rota di evitamento. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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E' una delle peggiori, uno dei periodi della giornata in cui i pensieri e la mente mi si attiva di più e in cui, difatti, prendo la maggior parte dei farmaci. |
Re: Torniamo a parlare di anedonia
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Dormire (spesso sogno i miei genitori mentre altre volte la vita normale che mi è stata sempre negata), mangiare e i videogiochi di cui ormai abuso...Prima del Covid c'era ancora qualcosa adesso non mi è più rimasto nulla....Solo lacrime, solitudine e ricordi....
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Nulla
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Re: Torniamo a parlare di anedonia
Mi dispiace molto leggere numerose risposte, perchè purtroppo si vede quanto la depressione incida sulla qualità della vita.
Non solo ti colpisce nella visione del futuro e di te stesso, ma ti toglie anche la possibilità di vivere piacevolmente momenti della quotidianità, quindi finisce per alimentarsi da sola perché ti costringe all'immobilismo e svuota la quotidianità. Non è nemmeno facile dare consigli, il problema è la depressione: se si limita quella (con i tanti modi, purtroppo complicati, terapie, cambiamenti di vita, farmaci ecc.), può tornare il piacere della vita, altrimenti è sempre più complicato. Ovviamente anch'io ho avuto periodi in cui mi mancava il piacere nelle cose, e mi rendevo conto che ciò mi impoveriva. Fortunatamente noto che ancora oggi, pur non avendo più la mente del bambino o dell'adolescente, riesco ad illuminarmi di fronte a qualcosa, a provare l'entusiasmo di fronte a nuovi stimoli, e ad interessarmi a cose nuove. E' un segnale di salute quindi lo prendo come tale, ma purtroppo non sono cose sulle quali è facile dare consigli. |
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