![]() |
Genitori che non credono all'ansia
I miei genitori, papà di 66 anni e mamma di 60 anni, non credono nell'esistenza dell'ansia.
Quando dico ai miei genitori che sto male psicologicamente mi dicono che l'ansia non esiste e che sono troppo pensieroso. Ho provato a spiegare ai miei genitori che l'ansia è riconosciuta come malattia allo stesso modo del diabete (per fare un esempio), loro affermano che il diabete è una cosa che esiste e l'ansia no; secondo loro gli psichiatri sono i medici che curano i matti e gli psicologi sono dei mangiasoldi perché non risolvono nessun problema. Ogni discussione sull'ansia finisce con "devi smetterla di essere troppo pensieroso, finché non lo decidi tu starai male". E' brutto non essere capiti dai propri genitori quando si sta male. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
In un certo senso hanno ragione, perché l'ansia non è una condizione "materiale" come, appunto, il diabete; è qualcosa che provi, non che "hai".
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Anche il dolore fisico lo provi senza che risulti da nessuna analisi, ma se qualcuno si azzardasse a dirmi che il mio mal di testa non esiste potrei prendere una sedia e rompergliela in testa.
E io non ho mai istinti violenti, ma in questo caso un'eccezione la farei. Piena solidarietà all'op., speriamo che le nuove generazioni superino questi pregiudizi e tabù, con quelle più in là è spesso battaglia persa. Se penso a quanta gente ha vissuto sentendosi in colpa perché "è tutto nella tua testa", mi sento male. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Ma come non esiste!Si conoscono anche le parti del cervello e i neurotrasmettitori ecc. interessati e coinvolti nella gestione degli stati ansiosi (su cui vanno a lavorare i farmaci)...
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
E per giustificare il fatto che sia meglio arrangiarsi da sé tirano fuori la labelling theory...nessuno è il proprio disturbo, non si deve etichettare né un diabetico né un ansioso né uno psicotico, ma la soluzione ai rischi di etichettamento non è certo negare che il problema esista e colpevolizzare chi ne soffre. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Ti capisco, neanche i miei genitori capiscono il disagio che provo, per loro sono sempre stato timido, questa è l'unica spiegazione. La soluzione? Non devi essere timido:D
Il bello è che mia madre ha lavorato in ospedale, ma non ha idea di come mi sento (secondo me pure lei ha dei problemi) ma non lo ammetterebbe mai. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Mi dispiace molto ,ti capisco perché anche i miei non hanno mai creduto ai miei malesseri mentali né fisici . Sono sempre stata etichettata come quella che non ha voglia di fare nulla e che ha sempre delle scuse . Neppure di fronte alla diagnosi hanno cambiato atteggiamento. "Esci che ti passa " questa frase me l avranno ripetuta non so quante volte ,non ti dico che rabbia mi sale solo a pensarci .
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
L'ansia è un modo di reagire a certi eventi, e qualcosa che si "prova". Come può essere equiparabile in modo 1:1 al diabete?
I terapeuti che valorizzano il ruolo attivo della persona nella costruzione e anche nel superamento di certi malesseri sono tutti dei ciarlatani? |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Si per molte persone purtroppo le problematiche psichiche non esistono , o comunque sono classificabili come piccoli fastidi risolvibili in mezza giornata
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
L'unico tipo di ansia che vedeva era il classico (e giustificato) spauracchio prima dell'intervento chirurgico e gli unici psicofarmaci con cui aveva a che fare erano i farmaci che utilizzavano gli anestesisti. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Qualcuno ha scritto che non vuole fare la propria parte? Se non ti sta bene il diabete perché è riscontrabile da analisi, ho fatto l'esempio dell'emicrania: non bisogna credere a ciò che non risulta nelle tac? Sai quanti dolori fisici sono atroci e non risultano con nessuna analisi? Se tu ti senti bene a non essere creduto nei tuoi malesseri, e lo preferisci, e preferisci non curarlo e arrangiarti va benissimo e ne hai piena facoltà. Non vedo perché continuare a minimizzare il sacrosanto diritto di essere creduti e di poter scegliere di curarsi, che hanno altri, forse tu non sai come ci si sente e che danni si possono subire nel non essere stati curati e nell'aver dovuto nascondere agli altri e a sé i propri problemi, a fare il possibile e l'impossibile per risolverli da soli e sentirsi sempre in colpa e delle merde ambulanti perché non riesci a fare "le cazzate" che fanno tutti nonostante la fatica, finché poi hai chiesto finalmente aiuto ma era troppo tardi. Non tutti i problemi poi sono uguali, c'è chi ritiene di essersi curato per niente e che era meglio se andava in discoteca e se si fosse arrangiato perché poteva risolvere da solo, va benissimo , ma non vedo perché generalizzare a tutti e buttarla sul "ruolo attivo" dando per scontato che riconoscere di avere un disturbo equivalga a lavarsene le mani e affidarsi alle pillole. Ogni problema che riguarda sé stessi per essere affrontato abbisogna della collaborazione del soggetto, dal diabete alla tossicodipendenza all'ansia al tumore. Di certo nessun problema ha bisogno di essere negato, a parte quelli che problemi non sono. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Purtroppo i problemi psicologici sono spesso sottovalutati e sminuiti, ne so qualcosa
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Il punto è che c'è modo e modo di riconoscere un problema. Proprio a partire da un riconoscimento più "ampio", tra l'altro, ci si può sottrarre al dovere di "risolvere" senza aver bisogno di una scusa, cosa che non tutti si sentono di fare (più che legittimamente).
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
E nemmeno insinuare che chi ha questa sofferenza sia mancante della parte attiva, senza sapere. A meno che tu non sappia che l'op si lamenta e vuole cure miracolose senza voler fare la sua parte. Questo è negazionismo dei problemi psicologici (e del dolore fisico, visto che anche lì manca il riscontro oggettivo ma per diverse patologie c'è un'anamnesi clinica non strumentale,altrimenti illustrarmi le differenze). E il fatto che venga posto in toni pacati, non lo rende meno offensivo, ritrovarsi i negazionisti dell'ansia in un forum di problemi psicologici, che già ne abbiamo le tasche piene fuori da qui, è inaccettabile. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Ci sono due tipi di ansia, ansia fisiologica e ansia patologica.
L'ansia fisiologica è il classico spauracchio prima di una verifica a scuola, una volta fatta la verifica automaticamente sparisce l'ansia. L'ansia patologica è l'ansia che persiste tutto il giorno e che in alcuni casi insorge senza una causa nota. L'ansia patologica è una malattia. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
La prossima volta che troverai uno dei tuoi genitori di cattivo umore, magari arrabbiato, digli: coglione, perché fai così? La rabbia non esiste...
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
E nemmeno io sono il tuo terapeuta, quindi ti dico che per me sbagli e il tuo discorrere è moderatamente offensivo , abbondantente negazionista e ingiustificatamente insinuante. Non hai spiegato che vantaggi porterebbe il negare di poter avere un disturbo, io ti ho detto quali sono i danni del negarlo ad altri e negarlo a sé stessi. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
I miei poi non mi chiedono più come sto o altre cose , forse danno per scontato che i gravissimi problemi avuti anni fa siano del tutto superati , purtroppo non è così , è ovvio che non sto ai livelli di quando ero ricoverato , ma pur stando abbastanza bene sento sempre che un piccolo imprevisto può abbattermi , come reagirò appena succede una cosa negativa ? Sento potrei crollare totalmente come quella volta , mi sento comunque abbastanza bene ma in sospeso sul filo del rasoio
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
E arrivederci. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Io in questo senso ho usato l'espressione. Anche un cancro nel cervello è "nella testa", ma nessuno si sognerebbe mai di dire "è tutto nella tua testa" a chi ne soffre. É una frase di per sé neutra ma è usata con quella valenza, solitamente. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Un vero genitore dovrebbe dire, ed è il minimo sindacale, "riesci a individuare i motivi dietro la tua ansia?" e cercare di comprenderla. Altrimenti il figlio si sentirà ancora più anormale e isolato. Cioè i genitori sono l'unica vera certezza, l'unica ancora di salvezza per la maggior parte delle persone, e molto spesso non sono neanche in grado di fare sentire capito loro figlio. Sanno soltanto giudicarlo e magari chiedergli egoisticamente "di star bene" (grazie tante, anche io vorrei star bene...) facendolo sentire addirittura in dovere di fare qualcosa per loro. Troppe volte ho sentito di genitori con figli eroinomani che gli dicevano "smetti o ti disconosco", rovinando ancor di più lo stato del figlio, soltanto perché accecati dal proprio bisogno egoistico di avere un figlio sano, senza fregarsene dei veri motivi per cui si droga. O i genitori che dicono "basta tagliarti, è un'idiozia", come se servissero loro per capire una cosa del genere. Risultato, il figlio si taglia ancor di più. Abbiamo bisogno di "corsi base di genitorialità" prima che a qualcuno venga concesso di tirare su dei figli. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Il "perché", certi genitori non lo chiedono perché proprio non lo vogliono sapere, in quanto significherebbe aprire un dialogo dove viene messa in discussione la loro genitorialità, e non ne vogliono sapere.
É anche il motivo percui i genitori non portano i bambini dallo psicologo o interrompono dopo poco. Non si può terapizzare un bambino senza tirare in ballo i genitori, ed è troppo doloroso ammettere di aver sbagliato qualcosa e di aver fatto danni, e allora si coprono gli occhi di prosciutto e vanno avanti, facendo il male dei figli per non fare il proprio. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Mio papà qualche anno fa è stato "costretto" dal mio medico di base ad andare dallo psichiatra per un possibile disturbo ossessivo compulsivo, disturbo che è stato confermato dallo psichiatra.
Lo psichiatra ha prescritto a mio papà Xanax+Zoloft da assumere per parecchi mesi e psicoterapia. La terapia farmacologica l'ha assunta per una settimana e poi l'ha abbandonata senza nemmeno presentarsi alla visita di controllo dello psichiatra, per quanto riguarda la psicoterapia ha fatto solo una seduta. Il motivo per cui ha interrotto la cura del disturbo ossessivo compulsivo: "non serviva a niente, se non cambio io queste cose non servono a niente". |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Quote:
E anche l'ansia è materiale, mica siamo fatti di etere e non stiamo parlando di trascendente o di anima intellettiva in senso aristotelico. Quindi no, i genitori dell'OP per me non hanno ragione, neanche "in un certo senso". Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
A proposito di mettere cose in bocca ad altri...che non vada fatta la propria parte io non l'ho mai detto e non lo dirò mai, né nessuno qui finora. Solo tu hai messo in relazione il post dell'op con il considerare ciarlatani gli specialisti che danno importanza al ruolo attivo. E arrivederci di nuovo, non rispondo ad altri tuoi quote. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
I sintomi psi mi sembrano più facilmente paragonabili a una febbre che al daltonismo o a un'infezione. Ovviamente non è una generalizzazione. Quote:
|
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Una febbre che sarebbe indice di cosa, se non di un malfunzionamento o di uno squilibrio chimico/fisico? Il cervello fa parte del corpo, non vedo perché considerarlo un organo metafisico. Il corpo umano, tutto, è una macchina. Quote:
E nel caso del cancro la predisposizione mentale del paziente non può giocare anch'essa un ruolo? In tutte le malattie "fisiche" per guarire basta seguire passivamente le terapie prescritte? |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
Il rapporto tra soggetto e oggetto è complesso, e ovviamente negare un riduzionismo organicista non significa abbracciarne uno spiritualista. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:13. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.