Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Le persone hanno tanto da dire.

Alcuni riescono a parlare per ore senza essere mai a corto di argomenti e tenere banco in una conversazione senza annoiare o annoiarsi.

Ma anche nei social, muri di testo, messaggi vocali di 3-4 minuti.

Persino su questo forum ci sono utenti che scrivono messaggi lunghissimi e sempre interessanti con argomentazioni valide.

Io dico e scrivo solo stronzate senza senso, parlo a monosillabi perché i miei argomenti iniziano e finiscono li, se parlo di più dico cazzate senza senso compiuto. Non so argomentare ne catturare l'interesse di anima viva. Un recipiente vuoto senza contenuto, basta guardarmi per percepire questa vuotezza e assenza di qualsivoglia valore e spunti interessanti. E di fatto non c'è nulla di interessante da raccontare su quello che ho fatto e quello che faccio, "memorie di un morto vivente" sarebbe un bel titolo per un libro sulla storia della mia vita.

Non è più un problema, ormai ne sono consapevole e non faccio più sforzi inutili per apparire più di quello che sono. Sono uno dei tanti errori di genetica che non avrebbero mai dovuto essere concepiti.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io non so se dico più minchiate che altro, ma comunque quello che appassiona me non appassiona nessuno (nello stesso modo). Quindi, nella percezione altrui quello che dico è come se fosse privo di senso.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

a me capita con persone che non condividono nessuno dei miei interessi, anche se ultimamente ho scoperto l'utilità del parlare del più e del meno (es: il tempo, il covid, le feste ecc...)

In sintesi (secondo me) per avere argomenti per cui parlare devi avere anche degli interessi comuni. E comunque quando qualcuno scrive muri di testo al 90% sta ripetendo le stesse cose con parole diverse, lo stesso argomento potrebbe essere scritto in 2 righe, io la penso così

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Non serve tanto, serve "bene" e io leggo sempre con interesse quello che scrivi, e non solo tu. Non possiamo pretendere di poter sostenere conversazioni con tutti ma chiunque ha qualcosa di interessante da tirar fuori. Che poi le occasioni possano essere quasi zero dipende da problemi che molti qui condividiamo e sui quali, almeno secondo me, non ci sono grandissimi spazi di manovra. Ma è un altro problema.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Si forse più che non avere contenuti è l'incapacità/impossibilità di condividerli. L'incapacità di trarre spunti da conversazioni del più e del meno riuscendo a sviluppare argomenti.

E' una cosa che più o meno viene naturale a gran parte delle persone, per me è un muro invalicabile.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io con persone con cui mi trovo a mio agio parlo tanto senza quasi mai fermarmi, al contrario con chi ho poca confidenza o mi sta antipatico a malapena dico ciao e se esce un discorso lo chiudo quasi subito.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io a livello di contenuti non avrei problemi. I cazzi amari riguardano il fatto che nella realtà ho difficoltà a esprimermi. Sarebbe molto meglio avere il problema contrario.

Io oltre alle evidenti fobie sono una persona molto poco interessante, oltretutto ho pochissime conoscenze a livello culturale e di vocaboli, il tutto unito ad una situazione estetica deprimente che allontana le persone da me comunque

Anche io mi sento così è mi rivedo purtroppo nella descrizione che hai scritto, anche se ultimamente vuoi anche per merito della psicoterapia un po' penso di essere migliorato in qualche modo, anche se non mi vengono naturali come alla maggior parte delle persone.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Uguale... e mi vergogno pure, perchè spesso e volentieri faccio fatica a leggere post con più di poche righe e li salto.

E mi accorgo che più passa il tempo, mica miglioro anzi.

Una noia apatica di fondo che non va via, non mi scatta più quell'interesse in niente.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Anch'io soffro di questa cosa, ma dipende dal mio interlocutore. Non che faccia lunghi discorsi, ma in base a chi ho davanti, e soprattutto all'argomento trattato, riesco o meno ad intavolare una sorta di discussione.
Soffro di complesso d'inferiorità e con difficoltà riesco ad esprimere ciò che provo e/o vedo e leggo.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Anch'io mi sento così da un pò, e il motivo (almeno per quanto mi riguarda) sta nella vita piatta e insignificante che sto facendo nell'ultimo periodo. Non facendo nulla di interessante, ho pochissimi argomenti di conversazione.

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Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io più che sentirmi vuoto, avverto che quel che racconto non interessa all'interlocutore e questo mi spinge ad inibirmi del tutto. Nel forum mi sfogo (tanto penso "se uno vuol leggere legge, se si stufa va avanti", non è uno scambio come in chat o in un discorso a due) ma poi spesso dubito che molte persone siano interessate.
Comunque preferisco provarci lo stesso, non penso di disturbare più di tanto, si può anche mettere in ignora un utente sulla piattaforma.
Che poi alla fine penso che anche le stronzate siano contenuti, a me piacciono un mucchio cose che sulla carta vengono ritenute stronzate :mrgreen:.
Anche certa musicademmerda di muttley a me piace, conviene provare comunque a condividere dei contenuti, magari alla maggior parte delle persone non interessano ma qualcuno può essere che si trova.

Stessa solfa...purtroppo, e piu’ si va avanti peggio è.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io i contenuti magari li avrei, ma non riesco a esprimerli, e più vado avanti con gli anni peggio questa cosa diventa, è già qualcosa che riesca a scrivere ogni tanto qualcosina nel virtuale, ma nel reale sono diventato un vero disastro. E così, e la cosa l'ho notata e verificata, sono molti quelli che mi prendono per una specie di mezzo scemo, uno che in testa non ha nulla.
Vorrei invertire il processo, ma non ho la minima idea di come fare e la terapia che ho fatto finora (psicoterapia, riabilitazione di gruppo, terapia farmacologica) non è servita a nulla.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Per me è diverso...
Io i contenuti a volte sento di averli, nel senso che sento che avrei cose da esprimere o una varietà di argomenti da trattare. Certamente non "come passi le tue giornate" o "cosa hai realizzato nella vita" altrimenti il mio interlocutore lo dovrebbero ricoverare per le troppe risate, ma a parte questo avrei interessi, argomenti, curiosità, da condividere in un ipotetico dialogo o in ogni caso da coltivare per conto mio.

Il problema è sempre quel macigno del passato, l'inadeguatezza del presente e le nulle prospettive di futuro, che mi fanno sentire inadeguato, non meritevole e non titolato ad affrontare un qualsiasi argomento o utile a pensare di aver maturato delle capacità o conoscenza in un qualsiasi ambito.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Io mi sento facilitata quando si parla di cose che ho in comune con la persona con cui mi sto relazionando.

più che altro ho sempre paura di non conoscere abbastanza cose o di dire cose che mi facciano apparire ignorante.
Quindi a volte mi trovo in difficoltà.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Idem. Per me il problema è che non ho amici, e nemmeno la vita della mia ffamiglia è interessante, per cui non faccio mai nulla che possa essere raccontato. Faccio sempre le stesse cose. Attualmente non esco nemmeno proprio più di casa causa covid, ma anche prima non è che uscissi. Quando sono con gli altri noto proprio che non ho nulla da dire, soprattutto per quanto riguarda me. Non ho molti interessi. Non capisco come facciano gli altri a fare mille robe e seguire anche serie tv, social, studiare, lavorare.
La verità è che non c'ho voglia nemmeno più di impegnarmi. Penso alle scenate che fanno i ''normaloni'' se un sabato non escono. Io non ho nessun problema a rimanere a casa. Non mi interessa nemmeno più fare cose. Non so da cosa dipenda, in un certo senso è come se non mi interessasse più di fare nulla, perchè è tutto visto e rivisto, anche se ovviamente non è così. In una condizione così è normale non spiccicare parola. Però, se poi penso a cosa ho fatto nella vita, la risposta è niente, assolutamente niente. E di conseguenza sono vuotissima anche io.
é un circolo vizioso, se non hai belle persone con cui stare, le cose da solo non le fai, le cose da raccontare nemmeno ci sono, e ci si ritrova in un abisso sempre più profondo dal quale uo non sa piu come venirne fuori. Anche perché io non ho interessi in qualcosa come molti hanno.

Però se il tuo bisogno è quello di avere qualcosa da raccontare, basta leggere o guardare: riviste, libri, giornali, giornaletti. Informati su qualcosa che ti interessa e prova a ripetere ciò che hai letto/visto. Poi quando capita o anche se non capita devi dire alla persona li con te: oggi ho letto su X questo e il discorso viene da sé.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Sì, io ho pochissimi argomenti di discussione perché ho interessi particolari e limitatissimi e poi mi mancano tutte le abilità sociali.

Mi hai fatto ridere...vedi?!? Non sei cosi male poi.

Non credi di essere troppo duro con te stesso?! Secondo me hai molte più qualità di quanto pensi.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Questo è un problema che ho anch'io, ho pochi interessi e se ci mettiamo pure che faccio una vita abbastanza noiosa i temi di conversazione sono pochi. Non ho nemmeno la capacità di rendere interessante quello che dico a differenza di altri che riescono ad "ammaliare" le persone anche parlando del nulla. Se poi ci aggiungo che ho un enorme difficoltà ad "agganciarmi" agli spunti di conversazione che possono saltare fuori da quello che dicono le altre persone finisco per risultare invisibile o nel migliore dei casi noioso. Quindi non mi posso certo stupire se alle persone non faccia alcuna differenza se sono presente oppure no.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

La depressione in genere prosciuga via tanto, e questo tanto ha un peso ancora maggiore quando la base dei contenuti da cui si partiva era già dietro rispetto agli altri, vuoi per le poche esperienze o per la scarsa propensione alla condivisione, etc.
Realisticamente, di cosa si può parlare quando la testa è ancora colma di ideazioni suicidarie, ci sarà dell'altro che ci caratterizza ma sono queste le cose più sentite.
Il resto, il contenuto sano neanche appare nell'orizzonte dell'immaginabile perché è talmente irrilevante agli occhi della malattia che finisce oscurato. Cosa c'è di più concreto di un impatto con l'asfalto e quanto poco valore hanno gli altri discorsi se il nostro interiore proietta queste scene. (non dico sia il tuo caso, parlo genericamente dei depressi)
Molto più facile a dirsi che a farsi, ma sotto depressione bisogna guardare a se stessi con estrema indulgenza e lasciare fare agli altri gli involucri di contenuti.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Idem, anch'io mi sento sempre in inferiorità e inadeguato, qualsiasi tipo di discorso si apra, si chiude senza mai mie parole adeguate al contesto, solo MinKiate nei migliori casi...

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Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Si è anche quello. Con la depressione si è troppo risucchiati nella spirale del mal di vivere per provare interesse nelle conversazioni, qualsiasi argomento appare vuoto e inutile. Da un po non ho neanche voglia di parlare delle mie passioni che ci sono, e comunqua agli altri non frega niente dell'ultimo assolo dei Metallica che ho imparato a suonare, del GDR che ho finito o del film che ho visto. Si parla di esperienze di vita, cose concrete e purtroppo non ne ho. E quelle che ho avuto in passato sono ridicole confrontate a quelle degli altri. Le cose più interessanti o irriverenti sono storie di sbronze o cmq di disagio estremo che possono al massimo strappare un sorriso di commiserazione. Non vedo tante soluzioni ma alla fine ho perso interesse nel socializzare.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Più o meno pure io, ma l'impulso iniziale quando ci penso è sempre un misto di rabbia, invidia a 360^ per chi non è ignorato e altri vari sentimenti negativi. Solo in un secondo istante scatta la vocina della ragione che dice "perché dovresti essere considerato? Cosa hai o sei di interessante?" e dato che la risposta è ovvia me ne faccio una ragione una volta di più. Vorrei tanto arrivare al punto che il sentimento di frustrazione nemmeno sorga più, ma non credo ci arriverò in questa vita.

I contenuti e le parole li avrei anche, non mi mancano.....il fatto è che spesso quello che mi manca è provare interesse per molte situazioni e argomenti di conversazione.
Sia ben chiaro, non vuol dire sentirsi né superiori agli altri, né inferiori, semplicemente mi rendo conto che, o le altre persone hanno interessi diversi dai miei, di cui io magari saprei dire poco, oppure si fa spesso lo small talking...in cui io non sono molto abile e mi piace pure poco.
Poi ultimamente di persona incontro pochissima gente e sui social scrivo solo nei gruppi con argomenti di mio interesse.

Stessa identica cosa...mi chiedo come cavolo facciano gli altri a lavorare e dedicarsi ad altro, io facessi già una delle due cose sarebbe anche troppo.
Non frequento piu’ nessuno ormai da diversi anni, ho solo conoscenti over 40 e una ragazza 19enne che conosco perche’ lavora nel ferramenta dove vado e mi piace pure parecchio.

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Touchè

Per me è la stessa identica cosa.

Mi fa anche male vedere qui sul forum tutti quei post e conversazioni lunghissime e ricche di contenuti, riflessioni, considerazioni di chi è intelligente, è consapevole di ciò che sta dicendo, conosce ciò di cui parla ed ha uno spirito critico.
Ma per ossessioni e compulsioni mie non riesco a starci alla larga.

Io non ho un cazzo...sono stupido, ignorante, vuoto, senza emozioni, senza argomenti e senza esperienze.
Non ho spirito critico, senso dell'umorismo, argomenti interessante da proporre, capacità di intrattenere una conversazione che vada oltre i monosillabi e i soliti inutili convenevoli.
Non sono in grado di interagire neppure in chat.

Io stesso ho perso interesse, motivazione e senso nel seguire quelle che erano le mie passioni e i miei hobby.


Lo penso anch'io di me stesso.
Ci vorrebbe una bella iniezione di Pentobarbital e chiuso lì.



Touchè n.2

La depressione, ormai stato cronicizzato da anni, e l'anedonia mi hanno prosciugato di tutto, non sono rimaste speranze o desideri ma solo idee e fantasticazioni sul suicidio (in attesa di trovare la giusta spinta per vincere quella resistenza involontaria che sembra essere l'istinto di sopravvivenza).

Si è in un circolo vizioso dal quale non si esce più.

Ed è ancora peggio quando nemmeno i farmaci riescono a fare effetto.



Anche io ho passato 10 anni chiuso in casa, uscendo solo un'ora a settimana per andare dallo psicologo o psichiatra di turno.
Solo ora, da un paio di mesi, sono costretto ad uscire tutti i giorni per recarmi in una struttura di ricovero psichiatrico, solo diurno per via del covid, ma non è così semplice il passaggio ad un ritmo di vita totalmente differente.
Non mancano i giorni in cui non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto la mattina per la solita mancanza di senso, di motivazione, di prospettive; il senso di vuoto che sento nella mia vita, la voglia di finirla.
Gli altri giorni striscio giù dal letto e mi trascino fino a sera per inerzia, in questo limbo tra la vita e la morte.

Anche io, come già scritto, ho perso qualsiasi passione, interesse, hobby; non riesco più da anni a disegnare, a guardare film a leggere, a fare sport e mi sento una merda inutile.
Al pensiero poi di ciò che fanno i miei coetanei, considerando anche il lavoro, gli studi, i rapporti sociali e di coppia, sto ancora peggio.

La vita e’ na merda...

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Noradenalin, cosa fai nella struttura quando ci vai?

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Quando non hai un passato ed esperienze interessanti o esperienze in generale da raccontare è normale..anche io mi sento vuoto

Re: Essere e sentirsi vuoti, senza contenuti
 

Attività ridicole, ai livelli della scuola materna, per provare a farci sentire meno degli scarti della società e tenerci impegnati per qualche giornata.

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