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Fobiche, come, dove e perché
Non so perché continuo a vedere nella ragazza fobica l'unica possibilità di una relazione amorosa.
Forse perché in quanto questo tipo di donna è incapace socialmente, penso e spero che ci sia qualche fobica che non pretende che il suo uomo sia una roccia inamovibile assertiva, maschio alfa. ( e che soddisfi la sua infinita lista mentale) Però ci sono vari problemi a provarci con una fobica. I possibili problemi sono questi: -Una fobica non sai dove incontrarla, tinder non se lo mette, a prendere un drink non ci va, e anche se avessi il coraggio di approcciarla, ti considerebbe come lo stupratore di turno e ti manderebbe a fanculo. -Una fobica appena fiuta un minimo odore di stranezza se ne va senza lasciare la minima possibilità di controbattere. E questo molto di più delle altre ragazze 'normali' -La donna fobica può anche piacere, l'uomo fobico che riesce ad attrarre è un controsenso, dato che il carisma è la cosa più importante. Quindi anche se uno riuscisse a "conquistare" una fobica, questa potrebbe comunque pretendere un vero maschio e magari lo scopri dopo, quando ci stai insieme, e rompe il cazzo perché insoddisfatta, perché sta con uno sfigato. (provato in prima persona) -Anche se gli piaci un pochino difficilmente farà qualcosa per far sviluppare la relazione. Qualcuno ha un idea di come riuscire a risolvere qualcuno di questi punti? Per ottenere la fiducia di una fobica, bisogna mostrargli il badge di fobico esperto, e vantare 2000 post su fobiasociale.com? Per rimorchiare in generale online c'è troppa competizione e comunque la sensazione percepita, è che uno che ti manda i messaggi è uno sfigato. Quindi nella vita reale appunto come faccio a trovarla, dove posso trovare una fobica, al csm? |
Re: Fobiche, come, dove e perché
La fobica vuole normale perché dice "io già sono così, se mi metto con uno come me come facciamo?"
Il "come facciamo" può significare tante cose. come facciamo ad uscire visto che non c'è uno che trascina l'altro. Come facciamo a campare visto che i fobici potrebbero avere problemi sul lavoro. E poi preferiscono il normale perché le fa ridere, e le fa divertire. Puoi andare bene se sei un fobico non grave, che lavora, che si sa disimpegnare un po'.. qualche debolezza è accettata, ma qualche, non tantissime. La donna vuole un uomo che le sia di sostegno o quantomeno non di peso, è sempre stato così e sempre lo sarà. Visto che possono scegliere scelgono il meglio, altrimenti rimangono da sole. |
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Se per una fobica si tratta solo di essere un po' di supporto non mi pare così difficile. |
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Il risultato è il solito con le ragazze... |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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E sarò una donna sfighé forever and ever. Me tapina :piangere: |
Re: Fobiche, come, dove e perché
Pensate sempre di sapere cosa vuole una donna invece di ficcarvi in testa che non siamo tutte uguali, fobiche o no.
Una donna vuole questo e quest'altro, ma che ne sapete? Poi bello vedere che una persona con problemi relazionali viene avvicinata solo perché l'uomo non riesce a conquistare una donna definita normale. Quindi la donna fobica viene considerata la ruota di scorta anche da chi dovrebbe capirla dato che vive una situazione simile, che bello. È sempre emozionante leggere queste cose, create proprio una bell'atmosfera per le utentesse. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Ricordo che all'epoca del mitico Calinero, lui era fidanzato con una fobica iscritta al forum. Per un periodo hanno anche convissuto, e viaggiavano insieme. Ho notizie di almeno altre quattro coppie che erano iscritte a questo forum, e probabilmente ce ne saranno altri. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Ma scusate... facciamo un piccolo esempio, proviamo a restringere il campo. Osservate le utentesse del forum. Non siamo uguali tra di noi. Non abbiamo tutte gli stessi interessi/desideri/ecc ecc. Ogni persona ha una sua individualità. :nonso: |
Re: Fobiche, come, dove e perché
l'inno del forum spiega bene che le fobiche sono già tutte occupate |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
Vedo veramente tante persone sia su questo forum che in generale che trattano le ragazze o donne come se fossere esseri misteriosi e incompresibili, certo ci sono differenze tra uomini e donne però queste differenze non sono così grandi e quando vai a trattare una persona in modo diverso solo per via del suo sesso vai a mostrare che c'è un secondo fine dietro le tue intenzioni. Per quanto riguarda le "fobiche" penso siano solo donne che affrontano la vita con un po' o molta più intensità e emotività, anche per questo cercare un approccio diretto con l'intento di trovarsi una ragazza penso sia la cosa più sbagliata da fare. Penso che instaurare un rapporto di amicizia sia la via migliore e se poi nasce qualcosa oltre alla semplice amicizia bene se no beh aveta guadagnato un amica. E non sto dicendo cercati di fare l'amica fobica per poi cercare di trasformare questa amicizia in qualcosa di più, penso che questo sarebbe un comportamente monipolativo e sbagliato. Ultima cosa se non state bene da soli cosa vi fa pensare che entrare all'interno di una relazione cambierà la cosa
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Ma gli altri erano fobici doc. Ah, bei tempi quando ci si radunava ai raduni, e si faceva baldoria (moderata) |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Che ricordi... Edit: Quote:
Grande Daytona! |
Re: Fobiche, come, dove e perché
La verità é che non sanno manco loro quello che vogliono:D
Poi un altra verità é che il termine fobico é abusato, essere fobici che minchia significa? Cmq sia secondo me vi state a fare troppi film, quello che tutti vogliono alla fine aldilà di attrazione, feeling, é una sicurezza e una stabilità, questi due ultimi aspetti sono più marcati via via che una persona al proprio interno manca di queste caratteristiche e quindi per compensare le cerca fuori da se. Non a caso chi é più insicuro immagina e cerca una relazione stabile e duratura su cui poggiarsi il che implica anche con una persona stabile e sicura. |
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Per me le persone "normali" sono super snob, immerse nel proprio ego, non provo alcuna attrazione per questo tipo di persone, fobiche o meno. Mi butto sulle fobiche perché spero e mi aspetto che abbiano meno questa caratteristica, che giudichino appunto meno. Non so che idee si fanno le persone. Ma a me ne fregherebbe nu cazz di stare con angelina jolie. Preferirei stare con una tranquilla che mi vuole bene. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Veramente si tende troppo a fare categorie, come dice Daytona. La realtà é molto più complessa di come la volete schematizzare e dividere. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Ci sono persone snob a prescindere dalla fobia sociale. Anzi solitamente sono proprio le persone come noi che risultano più snob appunto perché ci allontaniamo o mettiamo un muro. Se parlo per me io agli occhi degli altri do proprio questa impressione. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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io sto ancora aspettando che torni con le sigarette, sono un ottimista di natura ma comincia a diventare sospetta la cosa.... |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Conosci la commedia "una sposa per due?" E' una pellicola degli anni 60, purtroppo non riesco a trovare un filmato in italiano su youtube. Ti passo la pagina wikipedia e riporto un piccolo stralcio :mrgreen::mrgreen: https://it.wikipedia.org/wiki/Una_sposa_per_due "Chantal si rivolge alla madre per un consiglio e la furba parigina consegna alla figlia un libretto su come addestrare un cane. Sulle prime la ragazza si rifiuta di accostare la figura del marito con l'animale, ma successivamente inizia a provare qualche suggerimento: chiamare sempre facendo sottintendere che se si risponde ci sarà un premio, fare sempre i complimenti, far credere di poter andare dove vuole per poi indirizzarlo nel luogo desiderato e la cosa funziona". |
Re: Fobiche, come, dove e perché
A mio avviso si hanno piú probabilità con altri tipi se si è isolati socialmente. Si hanno scarse possibilità in generale ma con persone dell'altro sesso altrettanto isolate le possibilità di risultare attraenti sono ancora piú basse secondo me.
Io mi sono fatto l idea che è piú probabile attrarre persone complementari e non simili soprattutto in relazione ai tratti di personalità piú rigidi. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
La questione non è uomo o donna, tutti i fobici e depressi hanno bisogno di relazioni e affetto come se non più degli altri.
Ma vivendo in uno stato di profondo malessere si sentono inadeguati e incapaci di dare all'altra persona quello di cui ha bisogno, oltretutto sono terrorizzati all'idea di rovinare un'altra vita oltre che la loro. Per questo due fobici non si possono mettere insieme, nessuno/a dei due si farà avanti per primo/a. Se due persone cadono nelle sabbie mobili affondano entrambe. Se una persona cade nelle sabbie mobili affonda da sola, a meno che non passi qualcuno che gli da aiuto ad uscirne. La persona che da aiuto potrebbe riuscire a salvare l'altra dando fondo a tutte le sue forza ma uscendone debilitata. Oppure rinuncerebbe dopo qualche tentativo perché si rende conto che lo sforzo non vale il risultato. Di sicuro non si getterà anch'egli a sua volta nelle sabbia mobili per condividere lo stesso destino. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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È vero che ognuno è diverso, nessuno appartiene a nessuna categoria, ma è chiaro che ci possono essere delle tendenze, più o meno evidenti. È come dire se vado ad un corso di disegno di manga sono sicuro che troverò persone interessate al Giappone . Può essere anche di no, ma c'è la tendenza che chi è interessato ai manga è interessato anche al Giappone. Per come la dici te, che non si può dire nulla e fare deduzioni, dato che tutti sono liberi di fare un corso del genere, ci potrai trovare chiunque . Però se uno si fa la domanda, dove ho più probabilità di trovare persone che condividono questo mio interesse, è più facile trovarle a un corso del genere o a fare snowboard? Così ho fatto il ragionamento in questi topic, essendo sempre riuscito a fare amicizia solo con persone molto insicure, o "fobiche" mentre con persone estroverse ho avuto problemi o sono stato schifato. Alcuni miei amici sono degli estroversoni extra, ma sono proprio l'eccezione che conferma la regola. |
Devi piacere fisicamente, se piaci puoi trovare sia persone fobiche che non , se non piaci o se sei come me non troveresti nulla comunque
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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E cmq l'autore del topic non voleva dire questo, e anche sforzandosi di fantasia non si intravede nulla del genere leggendo fra le righe. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
Devo essere sincera, avrei difficoltà a stare con un ragazzo che abbia una fobia grave. Ma per il semplice fatto che la persona al mio fianco vorrei che mi aiutasse ad uscire dalla fobia. Certo deve essere una persona che capisca un minimo il mio disagio così da accettarlo.
Avendo già i "miei problemi" non credo avrei la forza per "combattere" per due persone ... faccio già abbastanza fatica con me stessa e per quanto io sia migliorata negli anni, comunque la mia fobia é sempre li e torna fuori. Quindi non ce la farei a sostenere anche la fobia "pesante" di un'altra persona. Soprattutto se pianifico una vita insieme (visto la mia età). Ovviamente ci sono vari livelli di fobia. Forse é un po' egoistico, lo so ... ma sono sincera. Tutto questo indipendentemente dal grado di bellezza fisico (che vedo essere un tema ricorrente). Invece non avrei problemi a stringere amicizia. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Non è che mi interessa fare la paladina o chissà cosa, mi infastidisce solo l'atteggiamento che alcuni hanno verso le donne in generale. Scrivere qui dicendo che si vuole una ragazza simile caratterialmente però criticando altre donne, in quanto donna non mi piace questa cosa, tutto qua. Siamo tutte diverse, non siamo quell'idea di persona che qualcuno si fa. E non è un attacco specifico all'autore del topic ma a qualche intervento e non solo di questo thread. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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A me non è mai capitato di attrarre persone simili in termini di ritiro sociale o tipo di depressione ma persone un po' disturbate in senso opposto: impulsive ed invadenti. Per fare una qualsiasi cosa io ci penso non una ma 10000 volte, la mia ex non ci pensava nemmeno mezza :mrgreen:. Penso che questa cosa capiti quando le personalità sono più rigide. Comunque parlo di attrazione, non è che durino le relazioni quando non si sta bene. Quando ci sono dei bisogni forti o certe mancanze forse si è spinti a cercare dei partner che compensino a livello mentale cose del genere. Comunque il mio è sempre un discorso probabilistico e non certo, può capitare qualsiasi cosa, però a mio avviso è più facile attrarre persone alle quali manchino fortemente certe caratteristiche che quelle che ne sono già dotate. Non sono a conoscenza di studi per verificare con chi si accoppiano più spesso le persone catalogate come "affette" da certi disturbi di personalità... La mia è solo un'opinione e vale quel che vale. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
Ho un'orrida esperienza alle spalle, nella vita vera, di tizio conosciuto in un ambiente non salubre (ma estraneo alla fobia sociale, di cui peraltro fatico a trovare una definizione così netta, e qui stra-quoto Equilibrium). Quindi mi piacerebbe ci si apprezzasse per qualcosa che non sia "quanto sono isolata io, quanto sei isolato tu", anche se in effetti quel bel tizio aveva problemi mentali molto più gravi dei miei ma non era neanche introverso, quindi non c'è una connessione logica a ben vedere in ció che ho detto. Comunque non mi piace che si cominci a conoscersi solo sulla base di un disagio più o meno comune, no e no. Io mi trovo bene con persone che abbiano tratti positivi del carattere simili ai miei. È molto semplice, se uniamo il buono senz'altro dovremmo proseguire avendo almeno una risorsa comune. Parlo in teoria, in pratica non lo so se funziona, ma mi sembra un'idea sensata. Le poche persone con cui sento un feeling hanno tutte qualcosa in comune con me, e non sono i limiti o le sofferenze.
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Solo un'osservazione, per complicare il quadro se ve ne fosse bisogno: perché si "vedano" il "buono" e i tratti positivi del carattere in comune, occorre che almeno uno dei due faccia lo sforzo (più o meno gravoso a seconda dei casi) di superare il lato del disagio per mostrare quest'altro aspetto all'esterno. Se come prerequisito indispensabile, non per piacersi ma anche solo per cominciare a conoscersi, c'è quello di mostrarsi più forti del proprio disagio, di non mostrarsi limitati da esso, allora le possibilità che una relazione possa instaurarsi possono diventare davvero minime... |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Infatti tutta la fase "del corteggiamento" è quella che mi mette più a disagio perché è come se ci si mettesse in vendita (anzi, ci si mette in vendita :miodio:) ed è fuorviante. Ti faccio un esempio che c'entra solo in minima parte: a me dà fastidio truccarmi e mettere foto non realistiche di me su internert per presentarmi perché mi sembra di barare. E in piccola parte sento l'artificio di doversi presentare bene all'inizio di una conoscenza e ne sono insofferente. Ho scritto un sacco di banalità ma il punto è che è difficile. |
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