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Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Qui molti lo sanno: nessuno più di me si è speso per i diritti maschili e la propaganda di contrasto al pensiero unico femminista.
Come per tutte le grandi passioni ci si accorge solo ad un certo punto che l'attività, pur se estensiva e assolutamente spontanea, ha causato delle ferite. Quando si parlava in questo forum di rendere illegale l'argomento Red pill, il motivo principale era quello di, se ho ben capito difendere le donne utenti dal disagio che poteva comportare un grande numero di utenti concordi su un certo andazzo, però molti erano anche convinti che la Red pill fosse nociva alla salute psichica dell'ingoiatore. Non sono mai riuscito a parlare serenamente con questi sostenitori perché molte volte non rispondevano e altre volte mi chiudevano i thread. Mi sono accorto che quello che dicevano non era proprio carta stracciata ma non so se per loro il motivo del malessere e della misantropia sia lo stesso. Lasciamo perdere adesso i termini Red pill e Blue pill, io sono venuto prima di questi concetti e magari i loro teorici si sono formati sui miei post. non sto parlando di un banale passaggio da redpill a blupill che da quel che ho capito dovrebbe essere illegale parlarne, dal punto di vista del forum, perché credo che le opinioni non si scelgono per cui io rimarrò sempre un antifemminista. Ma che cosa ha causato la mia attività di antifemminista? Ha causato anni anni di contrasti, di insulti, di squadrismo, di veleni, anche da parte di persone che fino a un minuto prima la tiravano contro il fascismo, a favore della libertà e dei buoni sentimenti sulla diversità e sull'essere inclusivi. Alla lunga mi sono accorto che la mia diffidenza verso il prossimo e anche dovuta a tutta questa mole di feccia ricevuta addosso che è la stessa che ha tramortito Marco Crepaldi. Cioè io non penso che parlare di diritti maschili sia dannoso, perché la parola segue il pensiero e il pensiero nasce dall'osservazione. Io penso che sia però dannoso parlare di diritti maschili perché l'odio che con cui vieni a che fare alla fine si somma e uno con la mia mentalità fa fatica a accettare che ci sono persone di cui ti puoi fidare. Ho paura cioè che chiunque abbia dentro di se quella cattiveria, quell'istinto squadrista, quel disprezzo verso le opinioni altrui, quella capacità di bruciare la propria femminilità per diventare il peggio che una persona possa diventare in quel momento. Quindi alla fine il dilemma è: se uno si censura e non viene più a contatto con gli squadristi, secondo voi dopo quanto tempo si spurga? Oppure avrò sempre in mente che l'altro mi sorride solo perché non ho mostrato il "peccato" ? |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Beh, se parti con titoli del genere non capisco come tu faccia a non capire che il primo input alla cattiveria lo fornisci tu.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Essere prevenuti nei confronti dell'altro sesso fin dall'infanzia, vedere solo e soltanto i lati negativi dell'appartnere al proprio genere glorificando i percepiti vantaggi di quello opposto, crescere con una visione dello stesso distorta ed un profondo rancore dovuto anche ad episodi sfortunati nella propria vita e traumi ricevuti, sono cose che comprendo a mia volta e vivo sulla mia pelle, e che quindi mi portano in qualche modo a capire cosa provano i "redpillati" o come vogliamo chiamarli, perlomeno fino a quando non iniziano a diventare attivamente nocivi per gli altri oltre che loro stessi.
Penso che sarebbe interessante poter discutere delle prospettive e della visione che gli uomini e le donne hanno nei confronti dell'altra categoria, perchè penso si possa dire che comunque l'esperienza di vita di entrambi i sessi comporti vantaggi e svantaggi palesi, e che molti aspetti della società odierna siano sbagliati nei confronti dell'uno e dell'altro, ma in questo posto è palesemente impossibile, la rabbia e la frustrazione annebbiano completamente il cervello e l'empatia di tantissime persone qui dentro che non fanno altro che cercare lo scontro indiscriminato. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Io non percepisco nessun evento scatenante, ma una presa di coscienza coerente con l'intera mia estensione di osservazione |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Premesso che io ho a che fare con chi si richiama al femminismo solo online e praticamente quasi solo qui, non direi che le/i femminist* ( oh che bello avere l' occasione di usare l' asterisco che amano tanto :mrgreen: ) siano esagitati nel complesso, di solito mi pare di averci parlato senza nessun problema. La mia idea è che ci siano delle frange di estremist* esagitat* ( sempre per parlare come Cattivik ) particolarmente attive soprattutto in contesti online che però io non frequento e la cui esistenza scopro più che altro per riflesso: per cui in effetti non so bene neanche cosa tu riceva, supponendo ti riferisca all' extraforum. :pensando: |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Certo, mi riferisco all'extraforum, sempre nell'online ma anche in facebook dove a volte l'online confina con la vita reale.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Quello che mi verrebbe da pensare è che, se non vuoi consolidare o incrementare la diffidenza verso il prossimo, in effetti andare a cacciarti nelle polemiche non è l' ideale; e alcune tematiche sono fucine sempre attive di cagnara, che su facebook, per l' impressione che me ne sono fatto negli anni, non è quasi mai costruttiva. Che poi è proprio il motivo per cui io utilizzo fb in maniera molto meno disinvolta del forum. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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E' una cosa inevitabile e perfettamente normale, ma convincersi di essere superpartes e al di sopra di queste meccaniche quando palesemente non lo si è credo sia leggermente incauto. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
non c'è nulla che si possa fare e ogni speranza di conciliazione è ingenua, sarà battaglia senza pietà.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Femminismo:Storicamente, il movimento diretto a conquistare per la donna la parità dei diritti nei rapporti civili, economici, giuridici, politici e sociali rispetto all'uomo.
É il cancro? Ok, intanto ho segnalato. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Magari procedere dal principio?
Tipo, chi, quando, dove, come e perché ha "assodato" che il femminismo è un cancro? Cosa s'intende per femminismo e in base a quali criteri si sceglie una definizione o l'altra? Insomma, non andare sulla Luna se prima non ci si allaccia le scarpe. Altrimenti, ex falso sequitur quodlibet. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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E perché segnali se la pensi diversamente da me? Dovrei anch'io segnalare tutti coloro che in politica o in qualche altro ambito non la pensanocome me? Se rispondi no, spiega la differenza, altrimenti non fai altro che confermare la natura antiparitaria di questo sindacato di genere. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Tuttavia lo farò con un esempio: le opinioni politiche diverse dalla propria vanno rispettate, ma se uno fa apologia del fascismo non va rispettata questa sua opinione, la quale può essere segnalata e perseguita. Dire che un movimento per la parità di genere è cancro non sarà reato al pari dell'apologia, tuttavia lo ritengo segnalabile per ovvie ragioni. Se poi tu volevi distinguere fra il femminismo storico e quello odierno avresti fatto bene a indicarlo ("assodato che il femminismo 2.0 è un cancro...") E anche in quel caso non sarei stata affatto d'accordo. Il femminismo ha le stesse finalità oggi e ieri, ovvio che con i tempi cambiano anche le battaglie, il femminismo è paritá, chi è contro il femminismo e lo chiama cancro si sta schierando contro la parità di genere. Il fatto che tu abbia una definizione in testa di femminismo quale opposto del maschilismo, a me non riguarda e non interessa, il femminismo non è questo. Per questo io segnalo. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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2) avrei dovuto dire femminismo 2.0? Ma non siamo alla quarta ondata? E comunque io ho scritto un post intero, che si preferisce trascurare perché si è deciso di concentrarsi tutto sul titolo. È una tecnica, si fa polemica per fare chiudere il thread, tanto poi la colpa è sempre del maschio antiregime. 3) Sono contro il femminismo e contro il maschilismo e ritengo che hanno diversi punti di contatto. Per questo non ho mai definito il femminismo come l'opposto del maschilismo. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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A me partire da quella premessa sembra equivalente a considerare misogino tout court chiunque parli di questione maschile a qualsiasi titolo, vedi un po' tu... Quote:
Tu parti dalle conclusioni, ma qui siamo all'anno zero o giù di lì. Quote:
Per me puoi aprirne quanti vuoi di thread come questo, li reputo inutili se impiccati a una premessa non chiarita, ma non da chiudere per forza. Quote:
E poi vedi? Ti lamentavi che ci fosse chi fa polemica per far chiudere il thread, ma dici tu stesso che non c'è possibilità di conciliazione e sei partito proponendo al primo colpo equazioni hard come femminismo = cancro (e questa non sarebbe polemica?). Ma se lanci una crociata poi non lamentarti di trovare opposizione frontale e senza sconti, sei tu per primo che estremizzi i toni perché parti in quarta con le tue verità rivelate da sbattere in faccia ai servi del regime nazifemministasessoginocratico... |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Troppo tardi. È pieno di metastasi.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Mi fa troppo ridere la premessa :ridacchiare:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Tu sai perfettamente che incagliarsi in un flame tra femministi e antifemministi comporterebbe la trasformazione del thread in uno uguale a molti altri e la sua chiusura, quindi quella questione la salto a piedi pari perché io sono in una fase avanzata. La misoginia è il disprezzo per le donne, non per il femminismo. Quote:
il femminismo è un concetto un po' complesso perché diverse federazioni sono brave nel mostrarsi unitarie all'interno dello stesso sindacato ma hanno obiettivi diversissimi per cui questa differenza emerge nel momento in cui ci si litiga la patente di vera femminista. Che così molto spesso di interlocutrice fa come ha fatto Claire, cioè dice che quello di cui parlo è un femminismo falso mentre l'interlocutrice è sostenitrice del femminismo vero. alla mia domanda solita su quali esponenti attuali posso fare riferimento per capire il femminismo vero solitamente mi sparano i nomi anglofoni di non proprio attuali e mi invitano a leggere quei libri, invece di darmi esponenti della politica italiana e dell'informazione. io tendo a considerare femminismo il pensiero che fa capo alle persone tu in vista che si considerano tali; Cirinnà, Boldrini, Cazzullo, Carfagna, Hunziker, Murgia, queste persone si considerano femministe e chi sono io per dire che non lo siano? Quote:
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d'altronde se una volta che ho capito che a parlare di calcio si finisce sempre a cazzotti, l'evitare argomento calcio nonostante si abbia una forte passione nel mio linguaggio è una autocensura. Io mi autocensuro se nonostante vorrei parlare di un argomento evito di farlo. Non capisco perché dire questo è vittimismo. Questo pare proprio un tentativo di buttarla in caciara. Riguardo la seconda parte del quote, mi pare uno sperare che tutti i flame in cui sono partecipe abbiano lo stesso schema con io che apro il freddo e do un giudizio negativo. Invece normalmente parte tutto da un doppio standard esterno. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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E' come se dicessi "appurato che i milanisti sono delle merde, autocensurarmi riguardo al calcio può servire?". Direi di no, in primis perché non ti stai autocensurando o moderando affatto. Non solo per la premessa titolo del topic, ma anche perché ci hai tenuto a presentare quelli che non la pensano come te come "squadristi" che ti aggrediscono, ergendoti a martire del libero pensiero. Insomma, è l'ennesimo topic di polemica guelfi vs ghibellini, che tu ne sia consapevole o meno. Non salti a pie' pari un bel nulla, anzi ribadisci quello che per molti è inaccettabile (lo puoi fare, ma non aspettarti che non ci sia polemica se tu sei il primo a cominciare). Quote:
Ovviamente non dobbiamo per forza pensarla uguale: puoi parlare di femminismo nel modo che vuoi, solo dovresti essere consapevole che certe sparate sono un innesco di polemica, senza cadere dal pero. Quote:
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Se le tue intenzioni e il tuo modo di porti sono esenti da attacchi pesanti e gratuiti, non vedo quale sia il motivo per autocensurarti: altri si scannano, fanno accuse infondate? cavoli loro. Ma da quello che ho letto in questi anni mi pare che tu non ti renda conto di quanto certe tue teorie possano essere estremamente polemiche e aggressive verso determinate persone, nonostante vengano espresse con una patina di "scientificità" e di "impersonalità". Quote:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
*con me che apro il thread
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Fusareggiamo?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
scrivi come uno svitato pronto a fare una strage
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Per capire, come definiresti le associazioni che hanno sottoscritto questo comunicato? Quote:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Diciamo che ci trovo più di una fallacia logica:
- assunzioni non dimostrate come quella che la violenza subita dagli uomini per mano femminile sarebbe "marginale e non sistemica", a differenza di quella a parti invertite (e poi, se anche fosse? tuttapposto e chissenefrega?) - equiparare il tentativo di parlarne come un tentativo di non affrontare l'altra, come se si annullassero a vicenda (non escludo che nelle intenzioni di alcuni parlare di "violenza femminile" possa avere quel fine, ma non mi sembra si possa assumerlo a priori, appunto) - corsa alla coppa della sfiga, come spesso si vede su questo forum: le violenze subìte da noi sono "speciali" e meritano molta più attenzione di quelle subìte da altri (alla faccia del disclaimer vagamente ipocrita "Lungi dal voler mortificare quegli uomini che hanno vissuto esperienze di violenza", dei quali in realtà probabilmente gli fregancazzo) - assunzione che gli uxoricidi con la donna come vittima e l'uomo come carnefice siano tutti "femminicidi" (ovvero di stampo misogino e patriarcale) e tutti incommensurabilmente diversi come motivazioni da quelli a sessi invertiti - logica del "o tutto o niente, se non sei con me sei contro di me, se hai dei dubbi fai il gioco dei violenti misogini" (occorre scegliere da che parte stare, ambiguità = complicità, ecc.) - benaltrismo finale, con l'invito ad aprire più case rifugio per donne vittime di violenza (come se pensare anche gli uomini come vittime di violenza implichi tutelare di meno le donne vittime: tra l'altro questa è una "logica" similsalvinista, in stile "le risorse sono poche, o si aiutano gli italiani o si aiutano gli immigrati, o si aiutano le donne o si aiutano gli uomini, veniamo prima noi"). Detto questo, ripeto che personalmente non mi sento di indicare come "il femminismo" tutto ciò, per quanto chi fa queste affermazioni possa dirsi tale, semplicemente perché non tutti/e coloro che si riconoscono come femministi/e hanno posizioni di questo tipo (sia attualmente che storicamente). Per me questo manifesto è sessismo, più o meno consapevole. Anzi peggio, un condannare il sessismo solo se e quando va a danno della propria categoria, e uno sbattersene allegramente (in quanto "marginale e non sistemico") quando va a danno di altre. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
raduno femminista agli albori del movimento, raffigurazione artistica.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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