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Palmiro 05-09-2020 23:45

Nella testa di un nullafacente
 
Sarò molto duro ma onesto in quello che penso

Per pura curiosità, mi sono sempre chiesto cosa passi nella mente di un nullafacente, di una persona che non fa nulla nella vita, che passa le giornate sul letto a fissare il soffitto e a puntare il dito contro il governo che non fa nulla, la società che è malata, gli imprenditori che non assumono, il, sistema che è corrotto, il vicino di casa che ascolta reggaeton, il postino che non ha suonato due volte.. Insomma qualsiasi cosa, l'importante è incolpare sempre qualcun'altro, l'importante è uscirne sempre con la coscienza pulita, perché se si è in quella condizione bisogna per forza trovare un colpevole là fuori.
Secondo me il succo del problema è tutto qui : si da sempre la colpa all'esterno e non si è in grado di assumersi le proprie responsabilità .. Io credo che chi vuole togliersi davvero qualche soddisfazione nella vita, prima o dopo la smette di incolpare sempre qualcun'altro al di fuori, e inizia a farsi delle domande

"quali sono i miei difetti? Cosa non ha funzionato DI ME in tutti questi anni che mi ha portato su questa cattiva strada?"

Ma anche

"cosa mi piace fare davvero? Per cosa sono portato?"

Solo sapendo rispondere sinceramente a queste due domande, si può iniziare a dare una direzione alla propria vita. Chiaramente ci vuole molta perseveranza e convinzione nei propri obiettivi.

Il sistema che funziona male e taglia fuori chi non si è saputo adattare, è sicuramente la realtà dei fatti, inutile negarlo, ed è qui che finisce la responsabilità personale (ma è un 70/30, non 50/50). Ma come si suole dire? Se non puoi attaccare il nemico, assecondalo e neutralizzalo?
Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.
Altrimenti fare i "rivoluzionari" o ribelli anti sistema col culo degli altri è fin troppo facile, non si rischia nulla.

claire 05-09-2020 23:52

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Io li invidio.

Aggiungo alla tua lista di colpe "colpa delle donne, di Instagram, dei figobulli"

Darby Crash 05-09-2020 23:54

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504829)
Secondo me il succo del problema è tutto qui : si da sempre la colpa all'esterno e non si è in grado di assumersi le proprie responsabilità .. Io credo che chi vuole togliersi davvero qualche soddisfazione nella vita, prima o dopo la smette di incolpare sempre qualcun'altro al di fuori, e inizia a farsi delle domande

"quali sono i miei difetti? Cosa non ha funzionato DI ME in tutti questi anni che mi ha portato su questa cattiva strada?"

ma non credo. Posso pure dare a me stesso la maggior parte delle responsabilità della mia situazione, ma se non so come uscirne c'è poco da fare. Insistere nel colpevolizzarsi in alcune situazioni può solo far stare peggio.

Non mi sembra poi che qui sul forum ci sia una significativa tendenza a incolpare la società, spesso chi è "nullafacente" riconosce di esserlo per problemi depressivi o comunque per un accasciamento dovuto al non saper affrontare la vita... non semplicemente perché il mondo è cattivo

PickupArtist 05-09-2020 23:56

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504829)
Il sistema che funziona male e taglia fuori chi non si è saputo adattare, è sicuramente la realtà dei fatti, inutile negarlo, ed è qui che finisce la responsabilità personale (ma è un 70/30, non 50/50). Ma come si suole dire? Se non puoi attaccare il nemico, assecondalo e neutralizzalo?
Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.
Altrimenti fare i "rivoluzionari" o ribelli anti sistema col culo degli altri è fin troppo facile, non si rischia nulla.

certo che leggere certe cose su un forum dove si pensa che la soluzione sia far cambiare 8 miliardi di persone... sono curioso di come saranno le risposte.

Dominic 06-09-2020 00:31

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Questo è sulla scia di "se non lavori perché non lo cerchi ti meriti le battutine e devi stare anche muto"?
Il senso di aprire un thread del genere in un forum in cui moltissimi ragazzi e ragazze sono neet, nullafacenti, mantenuti per depressione, ansia, mancanza di attestati e competenze pratiche qual è?

Thread inutile aperto da chi in questo ambito della vita ce l'ha semplicemente fatta e che, a giudicare dai post, ha evidentemente qualcosa di personale coi nullafacenti, che lo siano per voglia o per malessere mi sembra non sia mai stato preso in considerazione.

Bastasse rispondere a due domandine questo posto chiuderebbe domani.

Siamo al livello di "non essere depresso/non avere ansia".

IO&EVELYN 06-09-2020 01:15

Sembra che i nullafacenti vi vengono a rubare i soldi... Madonna oh.

Eh comunque anche i "normaloni" E gli "Estroversoni" Potrebbero farsi una domanda anche loro: ma cosa passa per la testa a quei sfigati di fobia sociale?

Tanto per dire, tanto per restare sulla stessa lunghezza d'onda senza offendere nessuno ovviamente.


Anche io sono un nullafacente, e quando non ci sarà più niente per me bacero' un treno in corsa. Tanto avrei dovuto farlo da tempo e dovrei farlo anche adesso.


Oh dovevo dirlo ora dite pure quello che volete...

M4RCO 06-09-2020 01:20

Maledetti wagies muti e a lavoro e che la pausa è finita, non vorrete far arrabbiare il capo.

Io li odio i wage slave, invidiosi come pochi

Nightlights 06-09-2020 02:09

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Insomma dopo sto thread si potrebbe pure chiudere il forum, anche chi ti ha ringraziato che cazzo scrive a fare qua, basta darsi da fare XD... quindi ricapitolando se non trovi lavoro,non hai una relazione,non hai amici,non scopi etc.etc.etc...."è colpa tua che non ti assumi le tue responsabilità".
"Bastapococheccevo", mi pare dicevano...

idk 06-09-2020 02:53

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Caspiterina, con un incipit così schwarzeneggeriano si prospettavano spietate analisi multidisciplinari, dove la sociologia del neet incontrasse gli ultimi traguardi delle neuroscienze, e così finalmente viene messa in luce la natura peccaminosa della rete neurale del nullafacente. Ma inaspettatamente (:sisi:) era solo l'insostenibile tentazione di salire sul moral highground.

Nightlights 06-09-2020 03:01

Re: Nella testa di un nullafacente
 
...poi voglio fare una precisazione, modificando leggermente una tua frase in questo modo::
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504829)
Se mi trovo immerso in un sistema che mi va a genio e mi permette di vivere sereno, ma in genere viene giudicato negativamente dall'esterno...

Ecco, in questo caso, come ripartiresti le eventuali "responsabilità"?


Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Angus 06-09-2020 05:54

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Allora, secondo me una possibile analisi può essere la seguente.
E' una persona profonda triste o depressa, e non ha voglia di vivere. Non ha nemmeno persone care sufficientemente intime e fidate per poterne parlare in modo aperto; oppure è talmente chiusa relazionalmente da non voler proprio comunicare in modo onesto con qualcuno.
Per questo motivo, comunica in modo evitante, buttandola in caciara con la scusa che gli è più facile raccontare, con cui ha maggiore dimestichezza.

claire 06-09-2020 08:21

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Credo sia stato travisato.

Non penso intendesse scagliarsi contro chi per validi motivi "non ce la fa", a lavorare ad uscire ecc.
Ma contro chi invece di lavorarci su se la prende con cause esterne. Con chi non ci prova nemmeno.
Con chi è arreso in partenza e non si assume la responsabilità della propria vita.
Con chi preferisce lasciare stare, coccolarsi,giustificarsi, cullarsi, vittimizzarsi.
Chi soffre e non ce la fa non dovrebbe risentirsi e riconoscersi in questo.
Io di fatto ho passato a letto e sul divano e su internet la maggior parte della vita, ma mi sento agli antipodi rispetto alla nullafacenza.
Ci sono persone che lavorano 12 ore al giorno e hanno una vita sociale iperattiva, che sono più nullafacenti di me.
La differenza la fa lo sforzo.La motivazione e la resilienza.
C'è meno lassismo in un depresso grave che un giorno riesce ad andarsi a fare la doccia.

Chi può fare (tanto, poco, pochissimo) e consapevolmente non fa, e sceglie di puntare il dito fuori.
Chi sceglie come uniche cause le cose immutabili, chi "o tutto o niente" e non ha mai provato a cambiare quello che può con quello che ha.

Questi io non capisco. Non ho mai visto altra scelta rispetto al provarci.
Ma li invidio.
Il peso di troppi fallimenti toglie fame e sonno.

Non so se sia meglio questo o il senso di colpa per non aver nemmeno tentato.

Tornassi indietro mi darei meno possibilità e tenterei meno, sono proprio l'esempio di "se vuoi non puoi" e di quanto le cause esterne possano effettivamente distruggere ogni cosa.

Ma non so se ne sarei capace, comunque.


No quote

Ezp97 06-09-2020 08:26

Zio, non mi pare che i nullafacenti vengano a mangiare a casa tua. E comunque non mi adatterò mai al sistema.

XL 06-09-2020 09:08

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Ma in ogni caso cercare un colpevole è una scemenza.
Ci sono conflitti, ecco tutto, ma di questi conflitti è responsabile l'intero creato.
Se bisogna tagliare la testa a qualcuno bisognerebbe tagliarla al mondo intero, casomai ci fosse un dio (visto che dietro tutta 'sta roba ci sarebbe la volontà di questo essere) invece bisognerebbe crocifiggerlo non una volta sola, ma molte, se pensa di cavarsela così a buon mercato si sbaglia di grosso.

Ogni rivoluzione finirebbe solo col favorire gli interessi di qualcuno a discapito degli interessi di qualcun altro, io sono arrivato a questa conclusione, certo che poi egoisticamente preferirei badare ai miei, ma alla fine questo è.

Rispondiamo alle due domande...

"quali sono i miei difetti? Cosa non ha funzionato DI ME in tutti questi anni che mi ha portato su questa cattiva strada?"

I miei difetti rispetto a cosa, rispetto a come vorrei davvero vivere?
Sono tutto un difetto rispetto a questo, sono come una malattia, in cosa è difettato un virus rispetto alla salute del corpo che abita? E' tutto un difetto, o si stermina il virus o si fa sopravvivere il corpo.
All'interno di questo mondo qua io sono un errore che non sarebbe proprio dovuto esistere.

"cosa mi piace fare davvero? Per cosa sono portato?"

Niente di concreto, sono arrivato alla conclusione che la vita e tutto l'affaccendarsi standard insito in questa li detesto, e di tentativi per farmi piacere qualcosa "davvero" così come vorrebbe il mondo circostante ne ho fatti.
Quel che desidero davvero è semplicemente inaccessibile, il resto mi crea disagio, le parti negative distruggono e sfasciano le positive per me. Non è vero che non vedo il positivo, lo vedo ma per me non è abbastanza per contrastare il negativo.

Ho risposto, adesso che si fa?

La mia mente in pratica mi dice che non vale più la pena muoversi, perché la fatica per muovermi produce molto più disagio di quel che poi otterrei muovendomi (per compensare poi questo disagio, messe sul piatto della bilancia interiore le due cose). I tentativi hanno sempre confermato questa cosa qua, mai ottenuto qualcosa più facilmente della merda che pensavo di dover ingoiare per ottenerla.
Questo è il problema fondamentale per me, e alla fine lo confermano anche le persone attorno, perché dicono anche loro che è difficile ed è disagevole, per me il gioco non vale più la candela.

Winston_Smith 06-09-2020 09:32

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504830)
Io li invidio.

Aggiungo alla tua lista di colpe "colpa delle donne, di Instagram, dei figobulli"

Aggiungerei anche "colpa degli uomini che scelgono sempre le oche di turno e non mi considerano anche se sono tanto brava".

Winston_Smith 06-09-2020 09:34

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Un topic di questo tipo può essere utile solo se dopo aver finalmente individuato il vero colpevole, il nullafacente, si indica a ognuno di loro la soluzione che è lì a portata di mano e che loro non mettono in pratica per pigrizia e faciloneria nel prendersela con la società.

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504829)
Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.

Ah eccola, peccato che in tanti non ci riescano a garantirsi un futuro dignitoso, anche non fobici (si sa che i fobici sono la feccia della terra e non fanno testo). Sarà mica che c'è qualcosa di sbagliato in come sono impostate le cose oggi? Che fiori di sociologi, politologi, ecc. qualcosa in merito l'hanno pur detta? Ma no, starai mica a pensare di voler cambiare 8 miliardi di persone (cit.)...

PickupArtist 06-09-2020 09:44

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 2504847)
Eh comunque anche i "normaloni" E gli "Estroversoni" Potrebbero farsi una domanda anche loro: ma cosa passa per la testa a quei sfigati di fobia sociale?

tu saresti disposto a rinunciare a mangiare cibo solido perchè c'è gente che non può comprare la dentiera?

Palmiro 06-09-2020 10:25

Winston io non credo che si possano indicare soluzioni magiche, bisognerebbe limitarsi a osservare gli esempi positivi che si conoscono e provare a imitarli

Non ci sono molte alternative al lavoro per essere indipendenti e realizzati, se vogliamo essere realisti.

Palmiro 06-09-2020 10:28

Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 2504847)
Sembra che i nullafacenti vi vengono a rubare i soldi... Madonna oh.

Eh comunque anche i "normaloni" E gli "Estroversoni" Potrebbero farsi una domanda anche loro: ma cosa passa per la testa a quei sfigati di fobia sociale?

Tanto per dire, tanto per restare sulla stessa lunghezza d'onda senza offendere nessuno ovviamente.


Anche io sono un nullafacente, e quando non ci sarà più niente per me bacero' un treno in corsa. Tanto avrei dovuto farlo da tempo e dovrei farlo anche adesso.


Oh dovevo dirlo ora dite pure quello che volete...

I nullafacenti comunque vivono sulle spalle degli altri, ed è questa la cosa che mi da più fastidio

Winston_Smith 06-09-2020 10:31

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504911)
I nullafacenti comunque vivono sulle spalle degli altri, ed è questa la cosa che mi da più fastidio

Ma se quegli altri non hanno problemi a mantenerli, a te che fastidio dà?
Poi ne parli come se fossero dei falsi invalidi, senza conoscere le storie di ognuno di loro che possono esser diversissime.

Winston_Smith 06-09-2020 10:32

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504905)
Winston io non credo che si possano indicare soluzioni magiche, bisognerebbe limitarsi a osservare gli esempi positivi che si conoscono e provare a imitarli

Non ci sono molte alternative al lavoro per essere indipendenti e realizzati, se vogliamo essere realisti.

Dato il contesto storico-sociale attuale, non è detto che tutti possano farcela.
Puntare il dito contro chi resta fuori in maniera indiscriminata mi sembra ingeneroso.

Kitsune 06-09-2020 10:40

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Che tristezza questo topic.
Che dovrà mai pensare un nullafacente?
Soffrirà tantissimo.
Ci sarà stato un passato di tentativi e fallimenti ad integrarsi nella società.

Blue Sky 06-09-2020 10:50

Re: Nella testa di un nullafacente
 
È un tema troppo importante e delicato per porlo male.

Delta80 06-09-2020 10:54

Non so , io ho sempre lavorato, anche se visto i miei problemi sarebbe stato meglio se non lo avessi fatto sempre , prendo i farmaci da quasi 15 anni per trovare la forza di fare le cose , non è vita

claire 06-09-2020 11:09

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Kitsune (Messaggio 2504925)
Che tristezza questo topic.
Che dovrà mai pensare un nullafacente?
Soffrirà tantissimo.
Ci sarà stato un passato di tentativi e fallimenti ad integrarsi nella società.

Non sempre.

claire 06-09-2020 11:11

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2504885)
Aggiungerei anche "colpa degli uomini che scelgono sempre le oche di turno e non mi considerano anche se sono tanto brava".

Si certo, così stai tranquillo:ridacchiare:

Ho scritto quello che ho scritto perché trovo molto esempi in forum, di quello che dici tu molto meno.

Dominic 06-09-2020 11:16

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504880)
Credo sia stato travisato.
Non penso intendesse scagliarsi contro chi per validi motivi "non ce la fa", a lavorare ad uscire ecc.

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504911)
I nullafacenti comunque vivono sulle spalle degli altri, ed è questa la cosa che mi da più fastidio

Ripeto, come già fatto nel primo post, che a me proprio non sembra venga mai fatta la distinzione tra il nullafacente che ha validi motivi e quello che se la gode sulle spalle di qualcuno perché può.

claire 06-09-2020 11:25

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Dominic (Messaggio 2504953)
Ripeto, come già fatto nel primo post, che a me proprio non sembra venga mai fatta la distinzione tra il nullafacente che ha validi motivi e quello che se la gode sulle spalle di qualcuno perché può.

E allora va fatta.
Io distinguo nettamente le cose.

Per esempio per me uno che lavora ma senza particolari difficoltá in quell'ambito non è da stimare di più di un malato che non lavora ma lotta ogni giorno.

Io credo che Palmiro non capisca la debosciataggine, non la capisco nemmeno io.

Io non sto mica lavorando ma per nulla mi sento toccata dalle accuse, perché sono ben consapevole del mio percorso e della mia situazione e non credo si intenda quel tipo di nullafacenza, poi magari sbaglio boh.

Se ce l'ha tout court coi disoccupati di ogni genere perché lui lavora, allora ciaone, non c' è molto da replicare.

Winston_Smith 06-09-2020 11:30

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504948)
Si certo, così stai tranquillo:ridacchiare:

Ho scritto quello che ho scritto perché trovo molto esempi in forum, di quello che dici tu molto meno.

Non avevo dubbi, di solito si vede di più quello che si vuol vedere...
(comunque mi pareva che il topic non si limitasse solo a quello che si legge qui, qui magari certe cose si leggono di meno perché ci sono meno donne, fuori di qui hai voglia a misandria, oltre che misoginia... )

Winston_Smith 06-09-2020 11:33

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504957)
Io non sto mica lavorando ma per nulla mi sento toccata dalle accuse, perché sono ben consapevole del mio percorso e della mia situazione e non credo si intenda quel tipo di nullafacenza, poi magari sbaglio boh.

Se ce l'ha tout court coi disoccupati di ogni genere perché lui lavora, allora ciaone, non c' è molto da replicare.

E invece:

Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.

Parlando in generale, magari potrebbe essere applicata anche a te.
Generalizzando allegramente, è così che va...

Dominic 06-09-2020 11:33

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504957)
Se ce l'ha tout court coi disoccupati di ogni genere perché lui lavora, allora ciaone, non c' è molto da replicare.

Ognuno si può fare la propria idea. Io faccio notare come nei post di Palmiro sia evidente la mancanza di questa distinzione e sia chiaro solo un livore parecchio vivo nei confronti del nullafacente in quanto tale che campa sulle spalle di qualcuno.

Non mi sembra neanche stia intervenendo a smentire questo punto. :nonso:

claire 06-09-2020 11:36

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2504962)
E invece:

Se mi trovo immerso in un sistema che non mi va a genio e non mi permette di vivere sereno, e non posso cambiarlo in nessun modo, mi devo adattare e trovare un compromesso, sapendo sacrificare un po della mia libertà se necessario, per garantirsi un futuro dignitoso.

Parlando in generale, magari potrebbe essere applicata anche a te.
Generalizzando allegramente, è così che va...

Non lo so, può darsi che generalizzi troppo, a me l'idea del compromesso piace e mi pare l'unica via applicabile.

claire 06-09-2020 11:37

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2504960)
Non avevo dubbi, di solito si vede di più quello che si vuol vedere...
(comunque mi pareva che il topic non si limitasse solo a quello che si legge qui, qui magari certe cose si leggono di meno perché ci sono meno donne, fuori di qui hai voglia a misandria, oltre che misoginia... )

Allora va fatto un elenco interminabile per ricomprendere tutto senza tralasciare nulla.
Ma anche tu hai aggiunto un esempio solo, non hai scritto tutte tutte le categorie con cui si può prendersela, quindi anche per te vale quello che vuoi vedere.

Winston_Smith 06-09-2020 11:44

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2504965)
Allora va fatto un elenco interminabile per ricomprendere tutto senza tralasciare nulla.
Ma anche tu hai aggiunto un esempio solo, non hai scritto tutte tutte le categorie con cui si può prendersela, quindi anche per te vale quello che vuoi vedere.

Però nel mio caso bilanciavo l'impostazione del tuo post troppo sessista.
Comunque ho detto che "di solito" si vede di più quello che si vuol vedere, quindi non me ne sono tirato fuori.

Black_Hole_Sun 06-09-2020 11:59

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Caro Palmiro abbiamo capito che tu ce l'hai fatto tirando fuori le unghie e facendo un percorso di crescita personale, ti stimo e mi congratulo con te per questo.

Pero questo te lo potevi risparmiare, qui c'è gente che sta male e che soffre. Persone che a causa della loro depressione non riescono a vivere, e Dio sa se non vorrebbero. Non è sempre una questione di buona volontà o di capire cosa ci piace e cosa vogliamo fare della nostra vita. Tu sicuramente hai le risorse che non tutti hanno, nessuno è felice di passare le giornate a fissare il soffitto e maledire il mondo intero. Ci sono persone abbandonate a loro stesse e alle loro patologie, da sole non sono in grado di prendere una direzione perchè la mente è ottenebrata e di sicuro la società in generale tende a fare e prendere questi soggetti e sbatterli in un angolino il più lontano possibile per non nuocere al "posititivismo" obbligatorio del mondo assertivo, funzionale e produttivo.

claire 06-09-2020 12:10

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2504979)
Caro Palmiro abbiamo capito che tu ce l'hai fatto tirando fuori le unghie e facendo un percorso di crescita personale, ti stimo e mi congratulo con te per questo.

Pero questo te lo potevi risparmiare, qui c'è gente che sta male e che soffre. Persone che a causa della loro depressione non riescono a vivere, e Dio sa se non vorrebbero. Non è sempre una questione di buona volontà o di capire cosa ci piace e cosa vogliamo fare della nostra vita. Tu sicuramente hai le risorse che non tutti hanno, nessuno è felice di passare le giornate a fissare il soffitto e maledire il mondo intero. Ci sono persone abbandonate a loro stesse e alle loro patologie, da sole non sono in grado di prendere una direzione perchè la mente è ottenebrata e di sicuro la società in generale tende a fare e prendere questi soggetti e sbatterli in un angolino il più lontano possibile per non nuocere al "posititivismo" obbligatorio del mondo assertivo, funzionale e produttivo.

Sì.Esatto.

Però c'è anche chi è semplicemente svogliato e non ha scuse.
Ovviamente ognuno può fare quello che vuole, se vuole guardare il soffitto e può farlo ok, ma è abbastanza riprovevole prendersela con altri per la propria condizione nel momento in cui si può metterci del proprio e non si vuole per partito preso.

XL 06-09-2020 12:22

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504905)
Winston io non credo che si possano indicare soluzioni magiche, bisognerebbe limitarsi a osservare gli esempi positivi che si conoscono e provare a imitarli

Non ci sono molte alternative al lavoro per essere indipendenti e realizzati, se vogliamo essere realisti.

Ma se una persona non si sentisse comunque realizzata e stesse male all'interno di percorsi del genere?
Siamo realisti, ma il realismo non risolve un cavolo comunque, se la realtà per me è tanto sgradevole come può il realismo farmi star meglio? :nonso:
Tu hai trovato il sistema per vivere bene in questo mondo? Possiedi modelli positivi da imitare? Se è così, buon per te, ma non è detto che altri riescano ad individuarli, questa cosa proprio nel cervello di certe persone non riesce ad entrarci.
E' scorretto supporre che se tu sei riuscito a trovare un sistema per vivere decentemente, questo sistema debba risultare tale per qualsiasi altro individuo.
Un modello positivo dovrebbe essere un modello di esistenza sostenibile, ma un modello positivo per un tizio non è detto che poi sia sostenibile anche per un caio.
Ma poi supponiamo anche che una persona sia pigra, non abbia voglia di fare certe cose e c'è un difetto nella volontà, ora questo difetto la persona come dovrebbe colmarlo?
Con cosa?
Volendo fare cose che non vuol fare?
Se agisci malvolentieri a lungo andare non credo che poi starai bene, se questa cosa non si accomoda.
Se nell'imitare qualcuno che agisce in un certo modo io agisco malvolentieri, come faccio ad imitarlo davvero se questo qualcuno vuol fare quel che sta facendo più volentieri di me?
Non si tratta soltanto di eseguire certe azioni, è necessario anche che per me abbiano senso, ed abbiano un senso positivo come l'altro per riuscire ad imitare l'altro.

Comunque alla fine le intenzioni restano le stesse se non si innesca qualcosa, ma non si sa mai di preciso cosa innescare. Da un lato c'è la buona società che accusa l'individuo pigro, delinquente e quant'altro che "non vuole inserirsi seguendo i buoni esempi", dall'altro c'è l'individuo disadattato che accusa i membri della società civile che "non vogliono costruire spazi alternativi di inserimento che vadano bene per lui", e questo è tutto.

E' chiaro comunque che se la situazione rimane tale nessuno riesce a farci davvero nulla e a volerle queste alternative (né i disadattati riescono a voler vivere come gli adattati e né gli adattati riescono a voler costruire alternative sostenibili per i disadattati) e le cose continuano così, va tutto bene, c'è poi chi muore, chi si ammazza chi finisce vittima di una strage, ma va tutto bene così è irrealistico pensare che le cose possano andare diversamente.

M4RCO 06-09-2020 12:50

Se potete non lavorare (anche rinunciando a qualcosa) non lavorate, mi sembra un consiglio ottimo

claire 06-09-2020 12:54

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504911)
I nullafacenti comunque vivono sulle spalle degli altri, ed è questa la cosa che mi da più fastidio

Anche chi si reca ogni giorno al lavoro ma prende stipendio senza impegno lo fa.

Anche chi va a lavorare per sentirsi realizzato e poi a casa si fa servire e riverire, lo fa.

Anche chi si arrampica a discapito degli altri e sulla fatica e sofferenza altrui, lo fa.

Ce ne sono di modi per campare sulle spalle altrui.

Ce n'è di gente che si sente "a posto" e in diritto solo perché porta a casa il soldo, quando ci sono mille altre cose che potrebbe fare e non ha voglia di fare e può permettersi comodamente di non fare.

E se sei di quelli che dopo anni di fannullanza , ha ottenuto quello che voleva la prima volta che si è deciso ad alzare il culo, non credo tu possa giudicare nessuno.
Ma non lo so.

Black_Hole_Sun 06-09-2020 12:58

Re: Nella testa di un nullafacente
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2504905)
Winston io non credo che si possano indicare soluzioni magiche, bisognerebbe limitarsi a osservare gli esempi positivi che si conoscono e provare a imitarli

Non ci sono molte alternative al lavoro per essere indipendenti e realizzati, se vogliamo essere realisti.

E chi l'ha deciso che questi esempi siano positivi? Saranno positivi per te, ad altri potrebbero apparire disgustosi.

Io ho sempre lavorato, sempre stato indipendente, ciononostante non ho idea di cosa significhi essere realizzati. Questo mito del lavoro come unica ragione di vita è uno delle tante menzogne che ci hanno inculcato nel cervello sin dalla nascita.


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