Ma se si rimane tutta la vita...
 

un fallito, solo come un cane, senza neanche una persona vicino, non si impara niente, non si ha un bel lavoro o non lo si ha proprio, insomma se si rimane tutta la vita dei fantasmi invisibili ai normie si può comunque vivere una vita serena?

Assolutamente no, senza quelle cose scordatelo. Evitiamo autoconvinzioni dannose. Già fa’ schifo non avere nessuno anche avendo un lavoro, figurati senza niente...l’inferno in terra.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

E speriamo che non venga fuori qualche guru a dire :"sii positivo"

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

E' la mia situazione e sono a 3/4 della vita media di un europeo. La risposta è un secco NO; fino a che potevo muovermi facilmente (in senso fisico) tutti questi problemi elencati erano praticamente brace sotto la cenere. Adesso stanno emergendo in modo esponenziale e se continua così, non voglio pensare all'involuzione del mio stato mentale nel tempo che resta. Non è bello quando la vita non ha dato niente, zero totale.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Non lo dirà con queste parole ma qualcuno lo farà :) Il fatto è che è vero, perché non c'è altra strada ma ne abbiamo parlato così tante volte che anche questa non si arriverà a una conclusione perché non può essercene una.

Se esistesse la possibilità di isolarsi dal mondo esterno, completamente, così da evitare il confronto con gli altri esseri umani credo che sia possibile vivere sereni.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

A meno che non tu non sia un'eremità (un'eccezione) come tutti noi non sei fatto per vivere alienato dalle cose e dagli esseri viventi. Da Aristotele ad Einstein, erano tutti concordi: noi siamo animali sociali, noi siamo gli altri.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Invece i guru del negativo che propagandano l'autoconvinzione che non ci sia scampo (dannosissima), quelli vanno bene?

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Non è impossibile, anche se capita in rari casi, in cui ci deve essere una forte motivazione personale per una vita alternativa (eremiti, missionari, solitari alla McCandless, ecc.).

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Lui ha fatto proprio una bella fine.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Ma magari prima di morire ha vissuto come voleva, che ne sai?

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Era molto giovane e molto confuso su ciò che voleva davvero dalla vita, almeno è quello che si evince dal libro e dal film. La sua fuga sembra più un atto di ribellione e risentimento verso la famiglia, in special modo per la figura paterna.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Certo che si può vivere, se protetti almeno dai propri genitori... Ma prima o poi anche i genitori finiscono e quindi tutto finisce...

Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

No..si finisce in psichiatra..volenti o nolenti

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

È vero..non ti paragoni con gli altri

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

prima di buttare la spugna però uno deve provarle tutte, soprattutto se avete 20 o 30 anni aspettate prima di fare un bilancio della vita e arrivare a dire che ormai è finita.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Nono! Si finisce per impazzire completamente. La solitudine cronica logora il cervello fino a sviluppare, addirittura, a patologie mentali ben più gravi.
Oltre, ovviamente, essere/stare da sempre e per tutta la vita da soli, immobili, senza alcun movimento nella propria vita, soddisfazioni ect.... è, sicuramente, inaccettabile.
Comunque, ripeto, no, non puoi, è praticamente impossibile autoconvincersi di vivere, serenamente, una vita del genere.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Io sto cercando in tutti i modi di migliorare, rimediare i miei errori passati, ad essere una persona migliore con meno problemi; ma è difficile ma ci sto provando.

Qua’ non propaganda niente nessuno, è palese che faccia schifo non avere qualcuno accanto.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Non sono d'accordo, secondo me anzi è uno degli sport di questo forum.

Per molti(ssimi), ma non per tutti.
Io non capisco questa esigenza di universalizzare le proprie sfighe, ognuno dà un senso alla propria vita e non è lo stesso per tutti.

Tutto finito non è niente, ma difficilmente se ne esce da situazioni del genere..sii positivo e altre stronzate le lascio ai soliti esaltatori della vita/ottimisti/ finti buonisti.
Poi però sono quelle in realtà le persone più depresse.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Il problema è che qua nessuno sta dicendo "sii positivo", se per te essere solo è un problema, allora è un problema. Quello che non condivido è l'esigenza di universalizzare e oggettivizzare il proprio personale malessere.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Lui forse pensa di passare per un duro, per uno che dice verità scomnode che vanno dette, invece fa solo la figura del ragazzino saccente che vuole spiegare a chi potrebbe essere suo padre come è la vita da adulti.
Il discorso buonismo, ma quelli che si lamentano dei guru, ma cosa vorrebbero sentirsi dire? Chi vuole sentirsi dire " è finita per te, ammazzati " può andare su altri posti dove saranno molto felici di spingerlo al suicidio e farsi una risata.
Qua sopra non ho mai sentito nessuno fare il guru ottimista, anzi molti banalizzano i problemi degli altri e a volte si è riso di suicidi e lutti.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

A volte il "guru ottimista" e quello che banalizza i problemi altrui coincidono, della serie "LOL ma cosa stai a lamentarti per queste cazzate? muovi il culo come fanno tutti, non lo sai che volere è potere? altrimenti stai zitto".

Però è vero che ultimamente il risvolto sadico da sergente Hartman si è palesato con maggiore frequenza.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Non si è ancora visto, per ora, ne visto scrivere, ne comunque sentito, qualcuno che ha fobia, disturbo evitante, disturbo schizoide, zero esperienze, zero baci, zero relazioni, zero in tutto (e tutte queste cose fin da piccolo, propagate negli anni) che ne sia uscito completamente e definitivamente, ove per totalmente si intende che sia riuscito a cambiare totalmente in positivo la propria vita riuscendo a eliminare i propri disturbi e riuscendo ad avere, costruire, impostare la propria vita in modo normale come fanno gli altri, con amici, rapporti sessuali, sentimentali, integrandosi senza più alcun disturbo.
Io, parlo per me, fino adesso non ho conosciuto né letto nessuno con problemi come i miei fin da piccolo che sia riuscito a cambiare il corso della situazione.
Per cambiare il corso della situazione intendo uscirne in modo da essere come gli altri, non che dallo stare muto dal panettiere adesso riesce a dire ciao.
Non che dall'avere paura a telefonare adesso invece riesce.
Intendo dire un uscirne in modo concreto, definitivo, cioè da cambiare in modo totale e positivo la propria vita di emarginato sociale con zero in tutto.
Qui non si tratta di essere positivi o negativi o guru.
Si tratta di una esposizione dei fatti obiettiva per ciò che concerne la mia conoscenza, e fino adesso non posso dire, personalmente, di aver mai visto qualcuno nella mia situazione che ne sia venuto fuori.
ne con farmaci, ne con terapie cognitive, ne con autosforzi.
Sicuramente esisterà in giro per il mondo chi ce l'ha fatta, io però personalmente non ne conosco.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Perché, secondo te questi miglioramenti non contano nulla?

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Io starei abbastanza bene con solo i problemi citati.
Specialmente se ho ancora possibilità di miglioramento non ancora sfruttate su cui poter lavorare.
Tutto è relativo.

Re: Ma se si rimane tutta la vita...
 

Io sono uno di questi :figo: