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Hor 15-08-2020 18:31

Esposizione: quant'è stata efficace?
 
In questo forum ogni tanto riciccia fuori l'argomento "esposizione", con opinioni ed esperienze le più disparate. C'è chi dice che gli ha giovato, chi addirittura che l'ha fatto peggiorare.
Vediamo i risultati di un sondaggio...

Hor 15-08-2020 18:34

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
A me ha risolto solo alcuni problemi, quelli più legati all'esposizione nello specifico.
Se avevo paura di un determinato ambiente l'esposizione mi ha aiutato a superarla, ma solo per quel determinato ambiente.
Tutto il resto, tutte le cose nuove, continuano a infobicarmi.
Inoltre ho notato che se non mi espongono continuamente, cioè se non mi tengo come "in allenamento", perdo le abilità acquisite, torno indietro, l'ambiente che mi bloccava torna a bloccarmi.

dado95 15-08-2020 18:39

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
A me ha enormemente aiutato e migliorato, una sorta di terapia d'urto che per una serie di coincidenze, fortuna, impegno da parte mia ha portato a grossi passi avanti su molti punti di vista.

Delta80 15-08-2020 18:44

Io riesco ad andare a lavoro perché è un lavoro al chiuso con pochi contatti diciamo, riesco ad andare a fare la spesa per me negli orari dove so che c’è meno gente , se devo entrare in altri negozi per prendere qualcosa faccio fatica , se è una cosa veloce mi faccio forza ma ci sto male , però se ho un problema più serio , tipo a casa se mi si rompe qualcosa o altro chiamo i miei famigliari, vado in ansia e non so come fare e cosa fare , in ambito sociale molto anni fa avevo trovato il coraggio di dire alla donna che amavo i miei sentimenti, ma feci chiaramente una brutta figura e mi sentii ridicolo , per il resto non saprei perché la mia vita è tutta qua, sono debole ed ho paura di tutto praticamente

Luca97ct 15-08-2020 19:20

Io penso che tutte le paure vadano superate con l'esposizione, ma deve essere una esposizione fatta in modo intelligente, ti faccio un esempio: parlare in pubblico per me era una cosa impossibile, se mi avessero preso tre anni fa mettendomi a parlare davanti a 200 persone avrei fatto una figura terribile per ovvi motivi e la situazione sarebbe peggiorata quasi sicuramente. In questo caso l'esposizione sarebbe stata troppo azzardata e poco intelligente, invece ho seguito una strada differente, seguendo varie tappe, ho dapprima parlato a un piccolo gruppo di 5/6 persone durante il tirocinio, cosa che sopportavo e che mi ha dato maggiore sicurezza, successivamente una mia prof delle superiori mi ha chiesto di tenere una lezione davanti a una sua classe di circa 20 persone, cosa che mi ha dato maggiore sicurezza e, infine, all'università sono riuscito a parlare davanti 100 persone. Penso bisogna procedere a gradini, capendo cosa riusciamo a sopportare e cosa meno e via via aumentare la difficoltà. L'esposizione fatta male, a mio avviso, peggiorerebbe il problema, se fatta bene, invece, riesce ad accrescere la tua sicurezza e la tua autostima.
Inoltre a me ha aiutato anche analizzare cosa sia successo durante queste esposizioni, ad esempio mi era successo davanti a 100 persone di balbettare in un'occasione, ho scritto i pensieri in un foglio "avranno pensato che sono strano, che sono un incapace", questi sono pensieri disfunzionali, accanto ho scritto dei pensieri funzionali, ad esempio "avranno pensato semplicemente che fossi un pochino ansioso" e cose simili, perchè spesso certi nostri comportamenti che giudichiamo strani li vediamo fare ad altri e non pensiamo nulla di male, infatti io quel giorno vidi un ragazzo che balbettò in una occasione e non pensai "è strano" ma, semplicemente, "è un pochino ansioso, cosa normale visto che sta parlando davanti a tante persone"

claire 15-08-2020 19:28

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da dado95 (Messaggio 2493822)
A me ha enormemente aiutato e migliorato, una sorta di terapia d'urto che per una serie di coincidenze, fortuna, impegno da parte mia ha portato a grossi passi avanti su molti punti di vista.

Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.

Ben Sahar 15-08-2020 19:38

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2493846)
Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.

Purtroppo devo quotare. L'impegno in prima persona è fondamentale, però poi ci vuole anche la fortuna. A me è capitato che qualche relazione, creata facendo uno sforzo enorme per superare i miei limiti d'ansia, non sia andata nel verso giusto quindi alla fine sono tornato al punto di prima. Da una parte ho visto che potenzialmente anche io sono in grado di fare certe cose, dall'altra visto il grande sforzo psicofisico che poi, stringi stringi, è risultato vano non so se ho più voglia di fare una scommessa del genere.

Guybrush 15-08-2020 19:55

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
A niente.

Ho preso solo un po di batoste e ho avuto la conferma che non sarò mai come gli altri.

The_Sleeper 15-08-2020 19:57

Dipende dall'ambito.

Dal lato sociale, iniziare ad espormi dopo essermi isolato mi ha portato grossi benefici e direi anche "cambiato", sul lungo termine.
Mi ha anche fatto capire bene la distinzione tra voler fare qualcosa e non riuscirci VS essere disinteressati sul serio.
Ad esempio, dopo un periodo ad uscire in gruppo ho capito che questo tipo di situazioni sociali sono una fonte di tedio (non ansia o stress: rottura di palle proprio ) maggiore che non starmene a fare i fatti miei a casa.
Però mi ha anche permesso di sviluppare quel minimo di competenze sociali per saperci stare, rapportarmi e pensare di poterlo fare una tantum in futuro, senza particolari pensieri.

Su altri fronti, invece, posso aver ottenuto anche qualche risultato ma talmente contenuto rispetto alla sforzo ed impegno profusi da farmi guadagnare solo in termini di frustrazione e peggioramento psichico.
Preferirei fossi rimasto più impedito o ignaro ma meno disilluso.
Un paio di esempi al volo: guida e lavoro.

I fallimenti o le vittorie a caro prezzo hanno un peso sulla salute mentale ed autostima.
Ed io varie volte mi sono esposto a mo di kamikaze prendendo a mazzate la mia in modo del tutto gratuito.
Ha senso esporsi quando si hanno i mezzi per affrontare la situazione e la stabilità per poter pensare ad un ragionevole successo o, almeno, che un fallimento non trascini più a fondo.

Warlordmaniac 15-08-2020 19:59

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Ho scritto che più o meno sono rimasto come prima però sono un po' in dubbio.
in realtà quello che cambia dopo una esposizione è l'entusiasmo e l' l'ottimismo. Ho fatto l'insegnante, ho fermato delle persone in giro per fare dei sondaggi però notavo che peggioravo di volta in volta. Perché evidentemente non sono un fobico, sono semplicemente introverso e non ho bisogno di "sbloccarmi".

dado95 15-08-2020 20:15

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2493846)
Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.

sisi assolutamente, devo dire che io da parte mia ci ho messo un enorme impegno, ma sono abbastanza obiettivo e razionale da capire che qualche tassello è andato nel punto giusto anche per caso,per fortuna,bravura mia anche di cogliere qualche occasione e "forzare" delle situazioni a mio favore, però sono d'accordo che solo ottimismo e forza di volontà non bastano, purtroppo

Moonwatcher 15-08-2020 20:26

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Ho votato "sì ma ha risolto solo alcuni problemi": a seconda degli ambiti mi ha giovato, mi è stato inutile, non mi sono riuscito ad esporre abbastanza a lungo, o addirittura ha peggiorato la mia autostima in materia. Per parlare di una cosa abbastanza ridicola che anni fa mi creava però ansia, devo dire che sull'andare al ristorante tipo non ho più ansie, anche da solo. :ridacchiare:

Warner84 15-08-2020 20:59

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Nel mio caso (e penso che possa valere anche per altri) dipende anche tanto dallo stato mentale nel quale si affronta l'esposizione, se si è in uno stato mentale più o meno equilibrato e con un approccio positivo allora può dare dei frutti, se lo si affronta con uno stato mentale caotico e con un attegiamento negativo non credo che dia frutti, anzi è più probabile che si peggiori la situazione. Aggiungo che poi ci sono tanti altri aspetti che vanno ad influenzare l'efficacia dell'esposizione però quello che ho scritto sopra penso determini tanto.

Milo 15-08-2020 23:14

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Nel mio caso insistere ad espormi risulta dannoso,per assurdo evitare per un certo periodo una situazione e ritentare dopo mesi è meglio che continuarmi ad esporre in tempi ravvicinati.

cancellato21736 16-08-2020 01:03

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 2493862)

Su altri fronti, invece, posso aver ottenuto anche qualche risultato ma talmente contenuto rispetto alla sforzo ed impegno profusi da farmi guadagnare solo in termini di frustrazione e peggioramento psichico.
Preferirei fossi rimasto più impedito o ignaro ma meno disilluso.
Un paio di esempi al volo: guida e lavoro.


Ha senso esporsi quando si hanno i mezzi per affrontare la situazione e la stabilità per poter pensare ad un ragionevole successo o, almeno, che un fallimento non trascini più a fondo.

Vero.


A me l'esposizione, sia forzata che graduale, ha peggiorato la situazione.

Primo perché anche per ottenere un minimo risultato, un minimo successo, lo sforzo fisico e psichico doveva essere immane ed erano più l'ansia, la frustrazione, lo stress, la paura e la fatica ad essere generate come risultato rispetto alla soddisfazione nell'aver svolto o portato a termine un'attività.

Secondo, non riesco a provare piacere, appagamento e, come dicevo prima, soddisfazione per niente a causa del costante stato di anedonia in cui vivo; non riesco nemmeno a riconoscermi dei piccoli successi e sono molto bravo a sminuire qualsiasi cosa io faccia (involontariamente, non riesco a controllare questi pensieri intrusivi ed invalidanti).

Terzo, basta che vada male una minima cosa, un minimo fallimento, per farmi cadere ed impedirmi di rialzarmi.
Ed è a questo punto che avviene poi il peggioramento, torno a chiudermi in casa e ad evitare ancora di più.

Oltre ad avermi fatto capire ancora di più quanto io sia strano, diverso, incapace e non all'altezza delle situazioni (che siano sociali, lavorative ecc.) rispetto alle persone normali.

Misty. 16-08-2020 05:46

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Cosa s'intende per esposizione? :-( Affrontare le situazioni ansiogene? Se è questo, a mio modesto avviso è fondamentale avere un'idea chiara di dove ci si vuol dirigere. È meglio non fare niente che agire a casaccio e compiere danni pur di far qualcosa. Credo sia importante la volontà di andare dal punto A al punto B, ovvero superare l'ansia per fare qualcosa di specifico in cui crediamo, non esser senza direzione.

TheDutchPhobic 16-08-2020 06:19

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Serve a una sega se fatta soltanto per superare blocchi eventuali, bisogna avere un obiettivo, una motivazione, altrimenti è soltanto qualcosa di velleitario che non produrrà niente se non qualcosa di peggio di prima

Warner84 16-08-2020 07:58

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2494076)
Non sono d'accordo anche se lo stato mentale caotico è discutibile, una persona disturbata mentalmente riscontrerà sempre un peggioramento esponendosi al mondo anche dimostrando la massima positività e volontà d'animo?

Perché questo significherebbe che solo menti lucide possono trovare la felicità.

No, è ovvio che non è sempre così ma se uno mentalmente è in uno stato di grossa difficoltà la vedo dura che l'esposizione gli possa fare bene o che possa riuscire a trarne dei risultati, penso che sia più probabile che lo mandi ancora più in difficoltà o che molli alla prima difficoltà. Poi mica tutti reagiscono allo stesso modo, quello che vale per uno non è detto che valga per tutti gli altri...non capisco il discorso sulla felicità che è un altra roba, qua si stava parlando dell'efficacia che può avere l'esposizione a certe cose...

Maximilian74 16-08-2020 09:37

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Per quanto mi riguarda, l'esposizione serve soltanto a dimostrare, come se se ce ne fosse bisogno, la totale incapacità a essere come gli altri,l'essere diverso dagli altri,il non essere all'altezza in nessuna situazione sociale, e purtroppo fa capire ancora meglio che sarà sempre così.

Warner84 16-08-2020 09:57

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2494104)
Se penso alla efficacia la attribuiscono a qualcosa che procuri una sensazione di felicità, soddisfazione, risultato positivo, buona prospettiva, ecc..

Se è accostata solo al risultato mi viene difficile pensare che un fatto negativo possa portarlo, la morte di un parente per esempio, un esposizione forzata, ma in quanti con problemi sociali che l'hanno vissuta possono dire di aver attenuto un risultato efficace?

Quando penso a un esposizione immagino qualcosa di basilare come una conoscenza, che dovrebbe essere felice, o si dovrebbe immaginare anche un incontro violento?

La felicità la si ottiene dopo, quando si sono ottenuti dei risultati o comunque quando si vede che si sta andando nella direzione giusta...comunque penso che ci si riferisca a un'esposizione "forzata", nel senso che è un qualcosa che non ci viene naturale, quindi essendo forzata credo che non sia piacevole almeno inizialmente...poi ovviamente ci si riferirà a situazioni come conoscenze o attività in mezzo ad altre persone che normalmente per le altre persone risultano piacevoli proprio perché non gli provoca ansia o effetti simili...non penso che nessuno pensi a un funerale o cose di questo tipo come mezzo o come obbiettivo di esposizione , però il mondo è bello perché è vario [emoji3]...

Masterplan92 16-08-2020 10:00

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
In alcuni casi sono migliorato..ma alcune paure sono troppo forti e sono addirittura regredito e peggiorato bisogna fare attenzione a fare per gradi e non correre troppo o pretendere troppo altrimenti c è anche il rischio non solo di non andare avanti ma di regredire

Blue Sky 16-08-2020 10:29

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
L'esposizione, per quanto in piccole dosi, fa parte della vita. Tutti ci siamo esposti almeno un po', altrimenti non sapremmo nemmeno scrivere su un forum, attraversare la strada, o altro.
Ciò che intendo dire è di "non buttare il bambino con l'acqua sporca" (che brutto questo modo di dire :mrgreen:). L'esposizione è un'azione complessa e richiede suoi modi, tempi, ed equilibri, ma è fondamentale.

Ho apprezzato la riflessione di The Sleeper, anche se non voglio leggere la questione in chiave solo negativa.

Io penso che tutti noi abbiamo un piccolo "patrimonio" da gestire, che è rappresentato dal nostro equilibrio psico-fisico ed emotivo e dalla nostra autostima e visione di noi stessi e della vita. Quando ci esponiamo è come se stessimo mettendo mano a questo portafoglio, andando incontro a piccole botte, piccole scosse, più o meno forti, con l'aspettativa di riceverne un beneficio successivo. Bisogna dosare bene le proprie iniziative, nella metafora bisogna calcolare quanto ci costano, farsi i conti in tasca. Capire se oggi posso spendere 10 euro perché ne ho 100, oppure se non posso spenderne 20 perché in tasca ne ho 30.

Astrid 16-08-2020 11:25

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
In alcune cose sono migliorata ma in altre sono ferma allo stesso punto purtroppo e non so se riuscirò mai a uscirne .

vikingo 16-08-2020 11:45

Ma io fino ai 27 28 ho provato ad espormi più che potevo andavo anche nelle discoteche qualke amico l'avevo andavo nelle pizzerie, però limpaccio sociale con sconosciuti c'era,e situazioni sociali che non ho mai fatto, e non arrivando le esperienze dei tuoi coetanei, e capisci che in molti contesti sei invisibile, o devi alzare la voce perché ti provocano, allora ti ritiri da tutto parenti chiunque conoscenti, tanto quando stai male spariscono sempre tutti,sei sempre la vittima, mi sono tolto Facebook perché era ridicolo non commentava mai nessuno 5 like ogni cosa che mettevo, canzoni poesie,Instagram lho voluto provare ho messo 3 foto ho 20 followers ma era per vedere sto Instagram, a ferragosto ho visto un mio cugino fare un falò in spiaggia con 10 15 persone uomini e donne,io un falò non lho mai fatto non so neanche se col covid si possa fare, però quando vedi un ragazzo di 20 anni cugino o meno cugino fare cose che tu non hai mai fatto io solo una volta ho ballato con tutte quelle donne, in un capodanno,ci sono uomini che sono abituati ad interagire con gente da ragazzi, e gente che non fa mai esperienza e cerca di recuperare, poi capisce che non ha senso, e si ritira,e la scelta più saggia farsi umiliare dal mondo non ha senso

Maximilian74 16-08-2020 12:27

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2494193)
Ma io fino ai 27 28 ho provato ad espormi più che potevo andavo anche nelle discoteche qualke amico l'avevo andavo nelle pizzerie, però limpaccio sociale con sconosciuti c'era,e situazioni sociali che non ho mai fatto, e non arrivando le esperienze dei tuoi coetanei, e capisci che in molti contesti sei invisibile, o devi alzare la voce perché ti provocano, allora ti ritiri da tutto parenti chiunque conoscenti, tanto quando stai male spariscono sempre tutti,sei sempre la vittima, mi sono tolto Facebook perché era ridicolo non commentava mai nessuno 5 like ogni cosa che mettevo, canzoni poesie,Instagram lho voluto provare ho messo 3 foto ho 20 followers ma era per vedere sto Instagram, a ferragosto ho visto un mio cugino fare un falò in spiaggia con 10 15 persone uomini e donne,io un falò non lho mai fatto non so neanche se col covid si possa fare, però quando vedi un ragazzo di 20 anni cugino o meno cugino fare cose che tu non hai mai fatto io solo una volta ho ballato con tutte quelle donne, in un capodanno,ci sono uomini che sono abituati ad interagire con gente da ragazzi, e gente che non fa mai esperienza e cerca di recuperare, poi capisce che non ha senso, e si ritira,e la scelta più saggia farsi umiliare dal mondo non ha senso

Io quelle volte che mi sono esposto è stato tutto un disagio, stavo malissimo, forte tremore alle mani, sudorazione, gente che si toccava i gomiti e ridacchiava come per dire, va questo che sfigato...
Contrariamente a quanto dicono alcuni, di esporsi, di buttarsi nella mischia, io consiglio di non farlo, perché si sta solo male e basta, e non si ottiene niente, nulla.
Nelle situazioni sociali bisogna saperci stare, bisogna avere le capacità innate già dentro di sé. Deve risultare spontaneo lo stare con gli altri, deve essere un processo automatico.
Non voglio essere negativo o togliere speranze, ma se si sta male veramente in modo pesante per fobia, evitamento, ansia eccetera, è meglio non esporsi, e lasciare le cose, le situazioni della vita a chi è capace di viverle.
So che è scomodo quello che ho detto e può dar fastidio, ma è il consiglio più sincero, detto basandosi su come stanno davvero le cose.
Chi vi dice di buttarvi nella mischia, di esporvi in mezzo a situazioni imbarazzanti, è perché non è sincero o non conosce cosa vuol dire stare male per la fobia, per evitamento, per ansia, per depressione.

Delta80 16-08-2020 12:57

In generale credo non bisogna forzare troppo la propria natura , se in certe cose si può anche avere dei miglioramenti, in altre credo invece che esporsi voglia dire soffrire ulteriormente, anch’io provando qualcosa che non mi appartiene ho sofferto tanto e credo inutilmente, ora cerco solo di proteggermi perché so che non posso permettermi di affrontare certe cose essendo fragile e problematico

sparatemi 16-08-2020 16:09

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
ha risolto solo parte dei miei problemi come uscire di casa (nel periodo peggiore non riuscivo) mangiare fuori, vestirmi maniera presentabile, parlare in pubblico, essere indipendente, ma la più grande sconfitta che non sono mai riuscito a risolvere nemmeno parzialmente è il socializzare, ci ho provato tanto ma non riesco proprio, sono proprio impedito e incapace

cancellato21736 16-08-2020 17:09

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da TheDutchPhobic (Messaggio 2494083)
Serve a una sega se fatta soltanto per superare blocchi eventuali, bisogna avere un obiettivo, una motivazione, altrimenti è soltanto qualcosa di velleitario che non produrrà niente se non qualcosa di peggio di prima

Quote:

Originariamente inviata da Misty. (Messaggio 2494079)
Cosa s'intende per esposizione? :-( Affrontare le situazioni ansiogene? Se è questo, a mio modesto avviso è fondamentale avere un'idea chiara di dove ci si vuol dirigere. È meglio non fare niente che agire a casaccio e compiere danni pur di far qualcosa. Credo sia importante la volontà di andare dal punto A al punto B, ovvero superare l'ansia per fare qualcosa di specifico in cui crediamo, non esser senza direzione.

Forse sta proprio qui il problema con me, il fatto che io non abbia obiettivi; non ho più motivazione, non ho idea di che direzione seguire...
Arrivato a questo punto prendo in maniera passiva ciò che mi viene proposto al csm (a patto che sia qualcosa che non mi provochi troppa ansia e sofferenza), senza sapere bene dove arrivare.

M4RCO 17-08-2020 15:43

Si, sotto alcuni punti di vista sono migliorato ma sotto altri mi ha peggiorato molto a livello caratteriale..

Newage 17-08-2020 18:14

L'ho praticata sotto la guida di una psicoterapeuta e mi ha giovato... poi la dottoressa voleva di più ed io ho mollato. Nel mio caso non credo che il problema sia solo di fobia.

Markos 17-08-2020 21:08

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
La vita prima col bullismo, i rifiuti e la derisione subita poi con la responsabilità (sempre solo e rifiutato) di gestire due vecchi malati con tutte le conseguenze del caso e attualmente con la solitudine totale da gestire banalizzata da tutti mi ha costretto ad espormi anche quando (spesso) non l'ho voluto...
Perchè allo stato attuale o mi espongo o sono morto molto prosaicamente...

Angus 17-08-2020 21:35

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2494913)
La vita prima col bullismo, i rifiuti e la derisione subita poi con la responsabilità (sempre solo e rifiutato) di gestire due vecchi malati con tutte le conseguenze del caso e attualmente con la solitudine totale da gestire banalizzata da tutti mi ha costretto ad espormi anche quando (spesso) non l'ho voluto...
Perchè allo stato attuale o mi espongo o sono morto molto prosaicamente...

Comunque Markos, alla lista di sfighe ti dimentichi sempre di aggiungere questo brutto vittimismo, quest'incapacità di accettare le cose e andare avanti senza portartele dietro come un macigno sulla schiena.
Immagina quanto tempo perdi a rimuginare infruttuosamente.

Markos 17-08-2020 21:52

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2494930)
Comunque Markos, alla lista di sfighe ti dimentichi sempre di aggiungere questo brutto vittimismo, quest'incapacità di accettare le cose e andare avanti senza portartele dietro come un macigno sulla schiena.
Immagina quanto tempo perdi a rimuginare infruttuosamente.

Rimugino meno di quanto tu ti possa immaginare per il semplice fatto di essere completamente solo al mondo non ha solo risvolti psicologici (al sottoscritto sempre banalizzati) ma anche pratici...
Non ho proprio tempo per rimuginare avendo una casa da portare avanti, tasse allucinanti da pagare, persone attorno che non mi perdonano nulla (non sono facente parte di una minoranza riconosciuta) e un lavoro in parte a contatto col pubblico (le fobie ci sono sempre state ma ho dovuto metterle da parte) e strategico per la nazione dal quale non mi hanno permesso di staccare neanche in tempi di Covid che mi serve per sopravvivere...
Sul discorso vittimismo sorvolo di commentare visto il Forum in cui siamo esorto tutti quelli che la pensano come te a mettersi cinque minuti nei miei panni...
Poi ridiamo....:mrgreen:

Angus 17-08-2020 22:03

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2494939)
Rimugino meno di quanto tu ti possa immaginare per il semplice fatto di essere completamente solo al mondo non ha solo risvolti psicologici (al sottoscritto sempre banalizzati) ma anche pratici...
Non ho proprio tempo per rimuginare avendo una casa da portare avanti, tasse allucinanti da pagare, persone attorno che non mi perdonano nulla (non sono facente parte di una minoranza riconosciuta) e un lavoro in parte a contatto col pubblico (le fobie ci sono sempre state ma ho dovuto metterle da parte) e strategico per la nazione dal quale non mi hanno permesso di staccare neanche in tempi di Covid che mi serve per sopravvivere...
Sul discorso vittimismo sorvolo di commentare visto il Forum in cui siamo esorto tutti quelli che la pensano come te a mettersi cinque minuti nei miei panni...
Poi ridiamo....:mrgreen:

E quei 5 minuti che ti restano, vieni a lamentarti sul forum.

Evita pure di commentare, ma tu che ne sai dei panni in cui siamo io e gli altri?

In ogni caso, fare il vittimista non significa non poter essere anche vittima.

PickupArtist 17-08-2020 22:23

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
già che ci sei digli pure che è un maschio bianco leghista privilegiato che opprime le minoranze etniche, tanto per continuare la tradizione :testata:

Angus 17-08-2020 22:31

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Se è leghista imo opprime tutti, mica solo le minoranze :ridacchiare:

Il commento sul vittimismo comunque non era un'accusa, anche se è stato letto così.
Come ho scritto, oltre alle altre sfighe ha pure questa (sul fatto che il vittimismo rovini la vita siamo d'accordo, no?).
Insomma, ho assecondato il suo sfogo.

Markos 17-08-2020 23:04

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2494944)
E quei 5 minuti che ti restano, vieni a lamentarti sul forum.

Evita pure di commentare, ma tu che ne sai dei panni in cui siamo io e gli altri?

In ogni caso, fare il vittimista non significa non poter essere anche vittima.

Il topic parlava di esposizione io che vivo nell'esposizione tutto il giorno e tutti i giorni da quasi due anni a questa parte senza possibilità di sottrarmi (se non tramite droghe delle quali non faccio uso o morte) ho ritenuto di dire la mia senza banalizzare la testimonianza di nessuno...
E questo è punto centrale...
Per il resto scrivo qui non per poter essere capito o aiutato (ad alcuni sono consapevole di dare fastidio...Se levassi il disturbo entrerei a far parte di una lista di uomini morti suicidi che non balzano mai agli onori delle cronache e verrei dimenticato presto...Non ne ho intenzione al momento fino a che riuscirò a cavarmela andrò avanti) ma, visto il nome e lo scopo del Forum, per sfogarmi con tempistiche molto dilatate visto che ho davvero poco tempo...
E questo è il secondo punto...
L'ultimo punto è riferito ai panni...
Ho solo invitato chi mi accusa di fare del vittimismo (non parlo di te) a calarsi cinque minuti nella mia situazione e di farmi sapere...
Chiaro che si tratta di una provocazione visto che la cosa è materialmente impossibile...

Kitsune 18-08-2020 08:04

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Ho votato sì ha risolto alcuni problemi perché scelgo le mie esposizioni con moltissima cautela perché non posso permettermi esposizioni con un risultato controproducente, mi farebbero perdere molti progressi fatti.
Scelgo esposizioni per piccoli traguardi che non mi stravolgano, quindi ci impiego moltissimo tempo, solo guardandomi indietro di anni vedo una grande differenza.

Equilibrium 18-08-2020 09:36

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Misty. (Messaggio 2494079)
Cosa s'intende per esposizione? :-( Affrontare le situazioni ansiogene? Se è questo, a mio modesto avviso è fondamentale avere un'idea chiara di dove ci si vuol dirigere. È meglio non fare niente che agire a casaccio e compiere danni pur di far qualcosa. Credo sia importante la volontà di andare dal punto A al punto B, ovvero superare l'ansia per fare qualcosa di specifico in cui crediamo, non esser senza direzione.

Questo è vero, per quanto mi riguarda però io non ho agito per superare l ansia, ma per ambizione e per rabbia.
I miei obbiettivi erano tutti materiali perché dal punto di vista sociale e affettivo mi davo ormai per spacciato.
Poi ho avuto la fortuna di fare un lavoro abbastanza atipico, dove ho potuto fare carriera e fare esperienze abbastanza ai limiti perfino per persone non ansiose.
Fare carriera ha significato per me prendermi delle responsabilità enormi che andavano oltre me stesso e la mia incolumità. Mi ha permesso di maturare Self control, problem solving, gestire gruppi, dare ordini, sorbirti critiche, ecc ecc
Ho raggiunto molti obbiettivi materiali, sogni che avevo da ragazzo e che si sono materializzati.
Non è che io in questo tempo nn abbia rimuginato sui miei problemi e sofferto la carenza di vita sociale e affettiva. Ma sono cmq andato avanti senza guardare in faccia a nessuno, nemmeno a me stesso.
Per la serie avanti finché campi e in culo tutti gli altri.

Tutto questo poi l ho pagato, non avevo più ansia, le emozioni le avevo talmente represse che ormai nn sentivo più nulla, gli obbiettivi importanti, ateriali che volevo raggiungere li ho raggiunti.

A quel punto io mi sentivo morto.
Ho attraversato un periodo abbastanza buio, poi c'è stata la riscoperta delle emozioni, la differenza rispetto a prima é che nn sono più loro a guidarmi ma sono io a guidare loro.

Winston_Smith 18-08-2020 09:47

Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2494944)
E quei 5 minuti che ti restano, vieni a lamentarti sul forum.

Quindi se uno soffre non deve lamentarsi neanche per 5 minuti? Lo sfogo è così demonizzabile? :interrogativo:


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