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soloio 16-10-2008 18:38

Fobia sociale e religione:
 
Mi vien da pensare che un sociofobico sia tendenzialmente ateo, o meglio che non abbia la classica, istituzionale fede cristiana.
Una persona che vede con il tempo la propria forza nello sperare affievolirsi sempre piu', quanto è disposto a credere ne "la speranza" per eccellenza?
Voi che ne pensate?!

(spero di non aver offeso nessun animo).

Prassi 16-10-2008 20:47

Un conto è la speranza quando si è chiusi in una stanza di metallo mentre il soffitto chiodato viene giù (lentamente) come nei film. Un altro è quella che sorge dall'insoddisfazione ordinaria, come è la fobia sociale, che di certo non aiuta ad alleviare, anzi per come la vedo io la alimenta. La alimenta perchè l'insoddisfazione è adesso, non domani, visto che domani "sarà" adesso.

E se la speranza si appoggia su un entità salvifica misteriosa, si salvi chi può, perchè più ci si appoggia e più si affonda. Perchè, molto metaforicamente, le "mani" sono occupate e l'appoggio non c'è.

Quotatemi.

SiVieneESiVa 16-10-2008 20:49

Re: Fobia sociale e religione:
 
Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-
Quote:

Originariamente inviata da soloio
Una persona che vede con il tempo la propria forza nello sperare affievolirsi sempre piu', quanto è disposto a credere ne "la speranza" per eccellenza?
(spero di non aver offeso nessun animo).

Io nn sono credente, e pur avendo ricevuto la classica educazione cattolica (i vari sacramenti, la domenica a messa fino ad una certa età dietro espressa volontà dei miei, ecc.) non ho mai creduto.
Quindi, almeno nel mio caso, non è stata questione di speranza che si affievolisce. C sono persone in questo forum che hanno vissuto esperienze strazianti, eppure sono religiose..tendo a pensare che la fede sia una cosa che hai dentro di te..oppure non hai..a volte indipendentemente dalle esperienze di vita.

P.s. Non hai offeso il mio animo :)

concordo su tutta la linea

abbiamo un animo? :D

guscio 16-10-2008 20:50

chi non ha fede in se stesso non può avere fede negli altri (cit.)

muttley 16-10-2008 20:59

Io sono Dio e tu chi sei? (cit.)

JohnReds2 16-10-2008 21:24

La religione è l'oppio dei fobici (cit.) :D

Ti da speranza ma non in questa vita per continuare a sopportare la classe estroborghese bullizatrice! :evil:

Fobici di tutto il mondo, unitevi nella lotta contro per fondare il comunintroversunismo, la società fobica, non avete che da perdere le vostre fobie! :D

Ps: il papa è un estroversone: mangia e beve su un'altare di fronte a centinaia di persone :) .

piocca 16-10-2008 22:19

Non occorre che le religioni dispensino certezze: basta che diano speranze (.cit)

Vale anche per i fobici....io mi considero agnostica....
Che dici: potresti aprire un sondaggio... 8)

supercali 16-10-2008 22:21

se molti fobici fossero stati obbligati a frequentare l'oratorio e la sacra chiesa fino alla tarda età ora avrebbero tanti amici e tanti valori
e non cercherebbero di rifuggiarsi nell'alcool e nella cultura 8)

piocca 16-10-2008 22:24

Quote:

Originariamente inviata da supercali
se molti fobici fossero stati obbligati a frequentare l'oratorio e la sacra chiesa fino alla tarda età ora avrebbero tanti amici e tanti valori
e non cercherebbero di rifuggiarsi nell'alcool e nella cultura 8)

Che saggezza!....delle volte mi stupisci Cali, avresti dovuto fare il Fobic-Filosofo.... 8)

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 22:28

Quote:

Originariamente inviata da supercali
se molti fobici fossero stati obbligati a frequentare l'oratorio e la sacra chiesa fino alla tarda età ora avrebbero tanti amici e tanti valori

magari col sacrestano che di soppiatto insinua la tua mano fra le cosce rammentandoti quando da bambino eri solito esaudire le sue richieste....fra una carezza e l'altra ti richiederebbe un revival delle prodezze che tanto lo avevano entusiasmato all'epoca nella quale a malapena eri capace di produrti nello spelling del tuo nome....

tanti amici e tanti valori...

VeryFobic 16-10-2008 22:34

il famoso luogo comune del prete pedofilo
l'eccezione non fa la regola ed è più facile venir violentati mentre si gioca fuori dall'oratorio, magari da un maruga che ha fatto entrare muttley di nascosto per far aumentare la forza lavoro :D

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 22:50

Quote:

Originariamente inviata da VeryFobic
il famoso luogo comune del prete pedofilo
l'eccezione non fa la regola ed è più facile venir violentati mentre si gioca fuori dall'oratorio, magari da un maruga che ha fatto entrare muttley di nascosto per far aumentare la forza lavoro :D

e la scenetta mulino bianco style dei calci al pallone all'oratorio e dei vecchi valori di una volta (ah si il rifugio nel guscio della tradizione che va dileguandosi ma che ora reclamiamo a gran voce, quella dei bimbi col grembiule della gelmini e delle puttane da schiodare dal lampione per intruppare nei mai troppo rimpianti bordelli dei nostri nonni) non esala forse un'insopportabile fetore di luogo comune anch'esso scusa?

calicero 16-10-2008 22:52

certo che no, se intendi l'oratorio come luogo d'incontro per giovani
e x esperienza di vita vissuta (da altri) ti posso dire che chi è rimasto li ora ha il suo giro di amicizie e la girl di quella da storia lunga

JohnReds 16-10-2008 22:56

Cmq è vero, gli oratori e le associazioni cattoliche sono veramente utili per trovare amici e avere un giro.

Inoltre i veri fobic ci si trovano bene, niente estroveggiate eccessive e tutte le ragazze sono buone e caste :) .

Cali hai mai pensato di fare il catechista? :)

gattasilvestra 16-10-2008 22:59

Quote:

Originariamente inviata da supercali
se molti fobici fossero stati obbligati a frequentare l'oratorio e la sacra chiesa fino alla tarda età ora avrebbero tanti amici e tanti valori

magari fosse così semplice... ^__^

Quote:

Originariamente inviata da calicero
e x esperienza di vita vissuta (da altri) ti posso dire che chi è rimasto li ora ha il suo giro di amicizie e la girl di quella da storia lunga

erano fobici (o potenziali fobici)?

TristanII 16-10-2008 23:00

Tutti in oratorio! Potremmo farci anche qualche raduno.

calicero 16-10-2008 23:02

è colpa dei genitori poco autorevoli, troppo all'acqua e sapone, figli del 68, il periodo dei 1000 diritti e degli zero doveri (cit.)

se fin da piccolo sei obbligato a stare in un'ambiente, che non è la scuola dove puoi fuggire nel tuo banco, ma un posto dove si sta per socializzare, le cose cambiano, la gavessa apprende l'intelligenza sociale, e solo uno altamente menomato sotto quell'aspetto (e qui ce ne sono pochi) non ce la fa proprio, un autistico inside

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 23:07

Quote:

Originariamente inviata da calicero
certo che no, se intendi l'oratorio come luogo d'incontro per giovani
e x esperienza di vita vissuta (da altri) ti posso dire che chi è rimasto li ora ha il suo giro di amicizie e la girl di quella da storia lunga

che schifo!!!
no monks allowed!!!

calicero 16-10-2008 23:08

non c'è peggior sardo di chi non vuol sentire :lol:

gattasilvestra 16-10-2008 23:08

Quote:

Originariamente inviata da calicero
se fin da piccolo sei obbligato a stare in un'ambiente, che non è la scuola dove puoi fuggire nel tuo banco, ma un posto dove si sta per socializzare, le cose cambiano, la gavessa apprende l'intelligenza sociale, e solo uno altamente menomato sotto quell'aspetto (e qui ce ne sono pochi) non ce la fa proprio, un autistico inside

io da ragazzina (scuole elementari e medie), ho frequentato centri del tutto simili ad oratori, ma senza connotazione religiosa alcuna, ed erano pieni di ragazzini... socializzavo, mi divertivo...

ma poi quel che doveva succedere è successo lo stesso, anni dopo.

Più che altro dovrebbero risponderti gli autistici inside che hanno frequentato gli scout da piccoli e ora frequentano questo sito.

forse la chiave di tutto è in quel "stare all'oratorio fino a tarda età" che francamente non ho capito...

cancellato2369 16-10-2008 23:08

Re: Fobia sociale e religione:
 
x cali: io ho frequentato l'oratorio fino a 14 anni...fino a 14 anni ero cattolico e andavo da bravo bambino/ragazzino ogni domenica a messa e ci credevo davvero in fondo...
tante amicizie e tante cose....ma se non ricordo male ho detto "NO" prima alla mia estroversione e poi alla Fede.

Detto questo è vero che sono posti in cui si è facilitat enelle amicizie...ma come per ogni altro luogo...non so nella mia città leggo spesso volantini di gente che fa cene in pizzeria da estroversoni per poi leggere le proprie poesie....più di qualche volta sono stato tentato a chiamare e farmi spiegare come funzionava, ma....(sai magari trovo tutti 70enni....mi sentirai un pesce fuor d'acqua io 19enne in mezzo a dei nonnetti---> tra l'altro non è nemmeno vero....a volte mi trovo in perfetta sintonia se la persona si espone nel giusto modo).
Io ricordo che mi divertivo un mondo tra amici, partite di calcio, ping pong, biliardino, forza 4 e scacchi...

Ovviamente poi le mie visioni della vita sono andate a cozzare sia con la disciplina impossibile della mia famiglia e sia con la Fede...
e tra le mie idee e la Fede ho scelto ovviamente me

calicero 16-10-2008 23:10

bè gatta, i geni predispongono, ma di solito c'è un evento scatenante
forse ti sei isolata pian piano e magari la colpa è stata quella di lasciarti andare

Who_by_fire 16-10-2008 23:14

--

muttley 16-10-2008 23:14

Comunque è molto più facile venire violentati in famiglia che da un maruego (statistiche alla mano: il 90% degli abusi sessuali avviene tra le mura domestiche). Un motivo in più per abolire la famiglia per via legislativa 8)
Sull'oratorio ho idee contrastanti: ho visto parrocchie che tentavano di creare comunità veramente coese tramite ricreative di tutto rispetto. Nell'oratorio che frequentavo io invece regnavano il bullaggio e gli sfottò tipicamente preadolescenziali.

JohnReds 16-10-2008 23:15

Quote:

Originariamente inviata da calicero
è colpa dei genitori poco autorevoli, troppo all'acqua e sapone, figli del 68, il periodo dei 1000 diritti e degli zero doveri (cit.)

se fin da piccolo sei obbligato a stare in un'ambiente, che non è la scuola dove puoi fuggire nel tuo banco, ma un posto dove si sta per socializzare, le cose cambiano, la gavessa apprende l'intelligenza sociale, e solo uno altamente menomato sotto quell'aspetto (e qui ce ne sono pochi) non ce la fa proprio, un autistico inside

Oh oh oh , sei come ned flanders che è diventato casa e chiesa per via dei genitori fricchettoni :P

Ciao Ciaoino vicino cali! :)

gattasilvestra 16-10-2008 23:16

Who_by_fire
citavo calimero, guarda il quote nello stesso post ;)
ed ero ironica...

calispero 16-10-2008 23:22

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Oh oh oh , sei come ned flanders che è diventato casa e chiesa per via dei genitori fricchettoni :P

Ciao Ciaoino vicino cali! :)

veramente mai frequentato un oratorio (se non di passaggio), anche da me c'erano quelli che facevano brutto (stesso di muttley?) e cmq ti avrebbero preso a calci in chiup al primo discorso da comunist inside :lol:

il mio ring è la strada, è li che ho coltivato la fobia, con un solo amico x volta e lo skate

cancellato2369 16-10-2008 23:31

Quote:

Originariamente inviata da calispero
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Oh oh oh , sei come ned flanders che è diventato casa e chiesa per via dei genitori fricchettoni :P

Ciao Ciaoino vicino cali! :)

veramente mai frequentato un oratorio (se non di passaggio), anche da me c'erano quelli che facevano brutto (stesso di muttley?) e cmq ti avrebbero preso a calci in chiup al primo discorso da comunist inside :lol:

il mio ring è la strada, è li che ho coltivato la fobia, con un solo amico x volta e lo skate

allora non sei Ned Flanders...sei Bart Simpson :lol:

calicero 16-10-2008 23:38

cmq non volevo dire in assoluto che la fede è la cura, ovviamente
perchè le cause e le cure sono tante e soggettive

ma volevo dire che l'ambiente sociale in cui uno è inserito fin da piccolo può aiutare a far sviluppare la giusta competenza sociale che può servire per il futuro, che sia l'oratorio o altro
l'oratorio era una bella scusa x mandare i figli in luoghi di socializzazione, ma ormai non va più molto di moda a causa dei pregiudizi

certo è, che se c'è un attaccamento insicuro infantile di base, tutti i nodi possono venire al pettine, anche molti anni dopo
se fossi bowlby indagherei su questo per capire come mai estroversgatta si è rinchiusa nella gabbia di titti dopo tanto estroveggiare

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 23:56

Quote:

Originariamente inviata da calicero
l'oratorio era una bella scusa x mandare i figli in luoghi di socializzazione, ma ormai non va più molto di moda a causa dei pregiudizi

quali sarebbero i pregiudizi...

boh a me fa un po specie leggere in un forum del genere il panegirico del combo scuola - oratorio come strumento formativo e pedagogico per eccellenza...
a me sembra un vortice diabolico dal quale prendono e prenderanno forma tanti ometti pronti a mettersi in fila per la propria asfittica esistenza da perfetti automi, abitino regimental e 24ore, famigliola in casetta a schiera, messa la domenica e rata del mutuo da pagare....

sarà ma io sinceramente ad un mondo avvolto in questa spirale obrobriosa non mi voglio proprio rassegnare

caliclero 16-10-2008 23:59

guarda che i vostri genitori si son beccati l'oratorio e non sono diventati come li descrivi tu
vediamo come vengono fuori ste generazioni senza punti di riferimento, anche se basta cercare bullismo su youtube x averne un'anteprima 8)

(ovviamente ste cose succedevano anche in passato all'oratorio, ma ora dippiù)

Il_Faut_Choisir 17-10-2008 00:06

Quote:

Originariamente inviata da caliclero
guarda che i vostri genitori si son beccati l'oratorio e non sono diventati come li descrivi tu
vediamo come vengono fuori ste generazioni senza punti di riferimento, anche se basta cercare bullismo su youtube x averne un'anteprima 8)

prima di assopirmi vado a recitarmi un paio di padre nostro e tre ave maria cosi al risvoglio fioriranno i punti di riferimento da ogni parte....

grazie cali

caliclero 17-10-2008 00:09

è un piacere aver accolto un'altra pecorella smarrita

presto mi occuperò della conversione dei ventenni comunist jred e comunist giovanotti

8)

Kai 17-10-2008 00:31

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
niente estroveggiate eccessive e tutte le ragazze sono buone e caste :) .

Tutte cazzate...le ragazze caste poi.... :lol:

Poison 17-10-2008 02:47


jabroni 17-10-2008 12:22

Io sono “ateo praticante”. Nonostante abbia ricevuto un’educazione cattolica e frequentato catechismo fino ad arrivare alla cresima, non ho mai creduto veramente e sentendomi sollevato dagli obblighi non ho più frequentato nè chiesa, nè oratorio.

Per avere fede non bisogna farsi domande, io di domande me ne faccio fin troppe. Penso anche che un sociofobico sia diffidente verso le persone (o almeno questo è una mia caratteristica) per cui il fatto di dare credito a qualcosa di non tangibile, che non trova riscontri nella realtà per me non è concepibile.

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
tutte le ragazze sono buone e caste :)

A me han sempre detto che "le figlie di maria son le prime a ..." :lol:

Tristan 17-10-2008 12:39

Quote:

Originariamente inviata da caliclero
guarda che i vostri genitori si son beccati l'oratorio e non sono diventati come li descrivi tu
vediamo come vengono fuori ste generazioni senza punti di riferimento, anche se basta cercare bullismo su youtube x averne un'anteprima 8)

(ovviamente ste cose succedevano anche in passato all'oratorio, ma ora dippiù)

Oh my Dio(r), Caliclero è
Mia nonna ti adorerebbe. 8)

Vento_del_Sud 17-10-2008 19:25

Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-

Sì..è così anche x me. E nn solo x quanto riguarda il tema affrontato in questo topic.

Te riconduci questo atteggiamento a qualcosa di fondamentalmente negativo, la diffidenza (la ritengo negativa xchè, dal mio punto di vista, si ricollega + alla paura che non all esperienza)..mentre in me il desiderio profondo e stringente di realtà..penso nasca dal fatto che, di mio, tenderei troppo spesso a perdermi nei sentieri del fantastico..Ci mancherebbe pure che incoraggiassi questa mia tendenza naturale (e deleteria) con altri "astrattismi"!

Capisco cosa tu intenda per "astrattismi" eppure, cara Lilly, molto spesso le religioni si sono occupate e si occupano di tematiche molto concrete e "reali", come il valore del lavoro, i rapporti interpersonali e i cicli della natura (soprattutto nelle religioni antiche), giusto per fare qualche esempio.
Certo, noi siamo figli del nostro tempo e alcuni atteggiamenti improntati al puro e semplice tradizionalismo ci possono sembrare bizzarri ed astratti (come le vecchiette di nero vestite in quanto vedove che ogni giorno, cascasse il mondo, si recano imperterrite alla messa mattutina delle 6.30 8)) ma...la scoperta del proprio sentimento religioso, che ogni essere umano naturalmente possiede, può basarsi proprio sul riscontro con la realtà e le sue mille sfaccettature...Purtroppo, in quanto figli del nostro tempo, siamo condizionati da una certa mentalità moderna, che pretende che l'uomo possa essere autonomo e autosufficiente, piegando il destino al proprio volere o al proprio piacimento...Il relativismo, insomma. :roll:

Detto questo, il fatto che io sia credente non è che mi aiuti più di tanto, in quanto la fede ha come sua naturale conseguenza l'elemento comunitario e collettivo ed io non riesco, o forse non voglio, recuperare questo aspetto della dimensione religiosa...che inevitabilmente presenta tutte le dinamiche (e, per un very fobic, tutte le problematiche) di qualsiasi gruppo sociale.

gattasilvestra 17-10-2008 22:33

Quote:

un attaccamento insicuro infantile di base... se fossi bowlby indagherei su questo
può essere... mia sorella è nata subito dopo di me. Ho provato a rinfacciarlo a mia madre (nei miei momenti peggiori, ovvio!) ma come dice lei ormai è un problema della donna che sono, la bambina che ero non può farci nulla...

MoonwatcherIII 17-10-2008 23:13

Grazie a Dio, sono ateo. (cit.)

Dio non esiste e se esiste è come se non esistesse.
Forse Dio è sociofobico... si nasconde dagli uomini...

Dio non gioca a dadi ma gioca a rimpiattino. (cit.)


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