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Ezp97 14-07-2020 23:17

La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Delle volte guardo i miei genitori, come tanti altri, e penso che non tanto siano inadeguati a ricoprire tale ruolo, ma non hanno dato come molti una sorta di base al figlio, nel senso di aiutarlo a farsi una buona autostima, incoraggiarlo, dargli motivazioni, hanno fatto famiglia tanto per “tradizione” fregandosene poi di come veniva su quel bambino...la famiglia è per pochi, meglio crepare di solitudine piuttosto di mettere al mondo un figlio e fare una famiglia tanto per dire. e farlo morire di stenti in un posto di cacca, in una casa piena di frustrazioni e oscenità(non parlo di me)...attenzione, non voglio giustificare il fallimento in ambito sociale dando la colpa alla famiglia, ma c’entra eccome, almeno un 30%.

Delta80 14-07-2020 23:24

Di sicuro la famiglia nell’età della crescita ha un importante ruolo, indubbiamente sulla fiducia del bambino e altro, chiaro che poi non significa che si abbiano per forza problemi sempre , io ho avuto una infanzia davvero molto difficile con la perdita dei miei ed il successivo affido, chiaramente non posso sapere come sarebbe stata la mia vita e la mia situazione attuale se non avessi incontrato difficoltà nel l’infanzia, magari avrei gli stessi problemi perché sono geneticamente predisposto

vikingo 15-07-2020 01:30

Io sono stato troppo coccolato servito riverito trattato come un principe, troppo amore troppo affetto troppa apprensivita perché non ispirò fiducia la mia famiglia mi ha sempre visto troppo debole troppo fragile e ha pensato di farmi da scudo di riparararmi dai problemi che avevo con la società, poi va be l'ansia sociale che si era attenuata negli anni e peggiorata di colpo e mi trovo a 30 anni imprigionato in una vita di merda con un mare di problemi fisici e psicologici con una personalità che avendo fatto poche esperienze rispetto ai 30enni normali non si è mai costruita,volevo una famiglia equilibrata che mi aiutasse e mi sorregesse ma mi incoraggiasse a farcela con le proprie mani,a 30 anni mi sento un eterno incompiuto non so neanche se sbocciero mai leterno bambino mai cresciuto, che triste destino

cancellato21736 15-07-2020 01:32

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
A me capita di pensare lo stesso.

Guardo i miei e mi chiedo (a volte l'ho chiesto a loro direttamente), come cazzo gli è passato in mente di mettere su famiglia quando non c'erano né le condizioni economiche, né le condizioni sociali, né soprattutto quelle psicologiche?

Poi, nonostante abbia dato problemi e avuto problemi di salute appena nato, non gli sono bastate le difficoltà portate da me ma hanno voluto addirittura fare un altro bambino!

E tutto questo per cosa? Solo perché andava "di moda", per tradizione, perché i loro genitori volevano dei nipoti, perché senza figli si era visti male dalla società.

Non è per dare tutta la colpa ai miei genitori però siccome da un melo non nasce un pero...mia madre con disturbo ossessivo compulsivo, mio nonno depresso, era statisticamente impossibile che ad almeno uno dei figli non venisse trasmesso qualcosa, geneticamente o attraverso l'educazione e i modi di fare e di pensare.

Così ora mi tocca rimanere in questo limbo, col mio bel curriculum di disturbi psichiatrici, imbottito di psicofarmaci, impossibilitato a vivere una vita dignitosa ma incapace di porvi fine.

Per citare un utente del forum: "l'unico modo per tutelare una persona è non farla nascere".

Per me non deve essere data la possibilità di fare figli a coppie disfunzionali, che come già detto non hanno le possibilità economiche, sociali e psicologiche per crescerli e garantirgli una vita dignitosa.

Svalvolato 15-07-2020 08:19

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Ci vorrebbe il patentino per diventare genitori.

utopia? 15-07-2020 10:03

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Ogni tanto mi chiedo "la vita del padre di famiglia farebbe per me?"
Solitamente mi rispondo "nah".

Ezp97 15-07-2020 10:15

Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2476776)
A me capita di pensare lo stesso.

Guardo i miei e mi chiedo (a volte l'ho chiesto a loro direttamente), come cazzo gli è passato in mente di mettere su famiglia quando non c'erano né le condizioni economiche, né le condizioni sociali, né soprattutto quelle psicologiche?

Poi, nonostante abbia dato problemi e avuto problemi di salute appena nato, non gli sono bastate le difficoltà portate da me ma hanno voluto addirittura fare un altro bambino!

E tutto questo per cosa? Solo perché andava "di moda", per tradizione, perché i loro genitori volevano dei nipoti, perché senza figli si era visti male dalla società.

Non è per dare tutta la colpa ai miei genitori però siccome da un melo non nasce un pero...mia madre con disturbo ossessivo compulsivo, mio nonno depresso, era statisticamente impossibile che ad almeno uno dei figli non venisse trasmesso qualcosa, geneticamente o attraverso l'educazione e i modi di fare e di pensare.

Così ora mi tocca rimanere in questo limbo, col mio bel curriculum di disturbi psichiatrici, imbottito di psicofarmaci, impossibilitato a vivere una vita dignitosa ma incapace di porvi fine.

Per citare un utente del forum: "l'unico modo per tutelare una persona è non farla nascere".

Per me non deve essere data la possibilità di fare figli a coppie disfunzionali, che come già detto non hanno le possibilità economiche, sociali e psicologiche per crescerli e garantirgli una vita dignitosa.

Se dici l’ultima parte al 99% delle persone ti considerano quasi un omicida!

Ezp97 15-07-2020 10:20

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2476767)
Facile pensarlo ma poi a un certo punto ci si domanda cosa sto lasciando al mondo?
E come vite con una data scadenza mi rincuorerebbe sapere che dopo la mia morte un figlio avrebbe la possibilità di proseguire lungo la strada del tempo e vedere l'evoluzione e il realizzarsi delle cose, mi renderebbe meno triste che morire solo e senza un eredità di pensiero.
Riguardo il fallimento nella educazione lo ritengo un classico, ma va ben oltre le famiglie anche se inizia tutto da li.

Cosa stai lasciando al mondo? Amico mio, mettiti in testa che a nessuno fregherà mai veramente niente di te, nemmeno ai tuoi figli una volta morto probabilmente perché avranno così tanto da fare per vedere come tirare a campare -magari nell’illlecito- che forse verranno a trovarti una volta l’anno al cimitero.
Anzi, semmai condanni un altro essere che dovrà vedersela in questo mondo di squali.

Black_Hole_Sun 15-07-2020 10:49

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Volente o nolente quello che avviene nei primi anno di vita nel nucleo famigliare salvo miracoli ci condizionerà fino alla fine dei nostri giorni. Mio padre, pace all'anima sua, ha sempre avuto problemi. Episodi depressivi, ossessioni che riversava sui figli e purtroppo anche momenti di alcolismo e abuso di farmaci specie negli ultimi anni. Era un uomo insoddisfatto per aver abbandonato una brillante carriera di sindacalista per stare dietro la famiglia, inconsciamente ci ha sempre fatto pesare questa cosa. L'ambiente famigliare era sempre teso per via di una perenne precarietà economica, sono cresciuto pensando che la vita è solo sacrificio senza nessun piacere, mia sorella avendo un carattere più forte non si è fatta sottomettere a questa cosa, io troppo sensibile ne sono stato devastato. I miei genitori che io ricordi non hanno davanti a noi mai manifestato amore fra di loro, mai visti baciarsi o farsi coccole neanche quando ero bambino. Solo litigate e preoccupazione per i soldi che non bastavano mai.

Masterplan92 15-07-2020 11:12

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2476793)
Ci vorrebbe il patentino per diventare genitori.

Già..veramente..uno non può mettere al mondo una creatura non avendo una stabilità mentale..fare i genitori è un lavoro

Viewer 15-07-2020 12:21

Se oggi mi ritrovo a non saper fare nemmeno la cosa più banale e facile di questo mondo il "merito" è anche dei miei genitori. Per quanto mi riguarda sono i primi ad essersi arresi nei miei confronti, i primi a non avermi dato fiducia in niente. Per qualsiasi cosa mi hanno sempre tenuto per la manina, senza mai insegnarmi nulla di concreto, nulla di ciò che serva per poter andare avanti e sopravvivere su questa terra infernale; hanno sempre fatto tutto al posto mio e adesso si ritrovano un inetto. Di comportamenti disfunzionali ne hanno adottati parecchi ma non sto neanche qui ad elencarli. Poi se ne vengono e talvolta si lamentano della mia condizione di eremita, delle mie scarse capacità, del fatto che non abbia carattere e tutto il resto; grazie al cazzo direi.

choppy 15-07-2020 12:23

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Se fosse così ci estingueremmo, oppure sarebbe giusto che faccia famiglia anche chi non ci riesce al 100 %.

Ezp97 15-07-2020 12:35

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2476839)
Volente o nolente quello che avviene nei primi anno di vita nel nucleo famigliare salvo miracoli ci condizionerà fino alla fine dei nostri giorni. Mio padre, pace all'anima sua, ha sempre avuto problemi. Episodi depressivi, ossessioni che riversava sui figli e purtroppo anche momenti di alcolismo e abuso di farmaci specie negli ultimi anni. Era un uomo insoddisfatto per aver abbandonato una brillante carriera di sindacalista per stare dietro la famiglia, inconsciamente ci ha sempre fatto pesare questa cosa. L'ambiente famigliare era sempre teso per via di una perenne precarietà economica, sono cresciuto pensando che la vita è solo sacrificio senza nessun piacere, mia sorella avendo un carattere più forte non si è fatta sottomettere a questa cosa, io troppo sensibile ne sono stato devastato. I miei genitori che io ricordi non hanno davanti a noi mai manifestato amore fra di loro, mai visti baciarsi o farsi coccole neanche quando ero bambino. Solo litigate e preoccupazione per i soldi che non bastavano mai.

A me litigano ancora oggi spesso per i soldi e la casa del cazzo. E anche mio padre è frustrato visto che a 60 anni tira avanti con lavori precari e la riversa su di me e su mia madre. È un frustrato che non si è realizzato a detta sua.

Ezp97 15-07-2020 13:29

Quote:

Originariamente inviata da choppy (Messaggio 2476892)
Se fosse così ci estingueremmo, oppure sarebbe giusto che faccia famiglia anche chi non ci riesce al 100 %.

E chi l’ha detto che sarebbe un male?

Black_Hole_Sun 15-07-2020 13:35

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Purtroppo molti mettono su famiglia per paura di morire soli. Non si curano del fatto che possono condannare un'altra creatura vivente a vivere il loro stesso inferno.

choppy 15-07-2020 13:55

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2476914)
E chi l’ha detto che sarebbe un male?

Che cosa?

Astrid 15-07-2020 14:07

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Molte persone mettono su famiglia per pressione sociale,per timore di rimanere soli e per tanti altri motivi parecchio discutibili . Per quel che mi riguarda sto male al solo pensiero di avere un figlio ,non non ne ho mai sentito il desiderio e anche se ce l avessi non lo farei perché non sarei in grado di prendermene cura,sarebbe un errore imperdonabile mettere al mondo una creatura nelle mie condizioni . Mi piange il cuore a vedere quanti bambini crescono in famiglie disfunzionali perché si porteranno dietro traumi per tutta la vita.

vikingo 15-07-2020 14:07

Quote:

Originariamente inviata da Viewer (Messaggio 2476889)
Se oggi mi ritrovo a non saper fare nemmeno la cosa più banale e facile di questo mondo il "merito" è anche dei miei genitori. Per quanto mi riguarda sono i primi ad essersi arresi nei miei confronti, i primi a non avermi dato fiducia in niente. Per qualsiasi cosa mi hanno sempre tenuto per la manina, senza mai insegnarmi nulla di concreto, nulla di ciò che serva per poter andare avanti e sopravvivere su questa terra infernale; hanno sempre fatto tutto al posto mio e adesso si ritrovano un inetto. Di comportamenti disfunzionali ne hanno adottati parecchi ma non sto neanche qui ad elencarli. Poi se ne vengono e talvolta si lamentano della mia condizione di eremita, delle mie scarse capacità, del fatto che non abbia carattere e tutto il resto; grazie al cazzo direi.

Sembra la storia della mia vita parola per parola

Ezp97 15-07-2020 15:25

Quote:

Originariamente inviata da Viewer (Messaggio 2476889)
Se oggi mi ritrovo a non saper fare nemmeno la cosa più banale e facile di questo mondo il "merito" è anche dei miei genitori. Per quanto mi riguarda sono i primi ad essersi arresi nei miei confronti, i primi a non avermi dato fiducia in niente. Per qualsiasi cosa mi hanno sempre tenuto per la manina, senza mai insegnarmi nulla di concreto, nulla di ciò che serva per poter andare avanti e sopravvivere su questa terra infernale; hanno sempre fatto tutto al posto mio e adesso si ritrovano un inetto. Di comportamenti disfunzionali ne hanno adottati parecchi ma non sto neanche qui ad elencarli. Poi se ne vengono e talvolta si lamentano della mia condizione di eremita, delle mie scarse capacità, del fatto che non abbia carattere e tutto il resto; grazie al cazzo direi.

Idem. Hai tutta la mia solidarietà, se non si è capaci e portati a fare una famiglia meglio lasciar perdere.
Anche perché mi hanno sempre tenuto al guinzaglio mentre gli altri già dalle elementari facevano gruppo e se la spassavano, poi però a una certa età oioggia di critiche perché non uscivo, non andavo in palestra, provai a fare palestra ma non mi piaceva per niente.
Poi mettici anche il fatto che hanno fatto la puttanata più grossa della loro esistenza comprando questa villetta di fianco ai parenti, e per di più questi ultimi sono dei pezzi di merda. In questo posto sperduto poi, chi devo frequentare?! Che lavori si possono trovare?
Il minestrone perfetto per una depressione.

Ezp97 15-07-2020 15:26

Quote:

Originariamente inviata da choppy (Messaggio 2476921)
Che cosa?

L’estinzione! Meglio non esistere i esistere e vivere di merda secondo te?

Mr.Ripley 15-07-2020 15:33

Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2476775)
Io sono stato troppo coccolato servito riverito trattato come un principe, troppo amore troppo affetto troppa apprensivita perché non ispirò fiducia la mia famiglia mi ha sempre visto troppo debole troppo fragile e ha pensato di farmi da scudo di riparararmi dai problemi che avevo con la società, poi va be l'ansia sociale che si era attenuata negli anni e peggiorata di colpo e mi trovo a 30 anni imprigionato in una vita di merda con un mare di problemi fisici e psicologici con una personalità che avendo fatto poche esperienze rispetto ai 30enni normali non si è mai costruita,volevo una famiglia equilibrata che mi aiutasse e mi sorregesse ma mi incoraggiasse a farcela con le proprie mani,a 30 anni mi sento un eterno incompiuto non so neanche se sbocciero mai leterno bambino mai cresciuto, che triste destino

Sembra in parte la mia situazione e storia familiare.

vikingo 15-07-2020 16:29

A me dispiace vedere in questo forum tanti trentenni 35 enni che si sentono di non aver mai sviluppato un identità,si sentono ai margini della società,che hanno paura come me di farcela con le proprie gambe, se uno sceglie di fare lasociale e un conto ma se uno finisce isolato perché in nessun contesto viene stimato o capito o aiutato e quindi non facendo esperienze non sviluppa autostima, e un altro discorso è poi ha una certa età non puoi frequentare neanche gente che ha fatto più esperienze di te il confronto e imbarazzante, uscire con gente sposata che viaggia che ha fidanzate mogli, e tu non hai nulla da raccontare, puoi uscire solo con gli emarginati con una vita triste, gente più sveglia e con un carattere più socievole si dovevano frequentare a 24 25 anni no a 32 33 anni, e troppo tardi secondo me, le donne lasciamo perdere,uno di 30 anni senza mai avuto una fidanzata con un immagine sociale inesistente che speranze volete che abbia, e non è questione di curare l'immagine io posso anche fregarmene di cosa pensano gli altri di me, ma una donna più di un uomo sta attenta all immagine vuole sapere chi sei chi non sei parlo di una donna un minimo inserita socialmente, con una donna asociale queste cose potrebbero anche non servire, ma donne asociali quante ce ne sono io vedo donne in giro che hanno almeno 3 4 amici o amiche, ci sono troppi aspetti da migliorare e in età avanzata e troppo tardi secondo me, magari c'è qualcuno che a 40 anni diventa cigno ma quanti sono 1 2 casi,poi magari diventi ricco e famoso vinci alla lotteria, ma c'è l'un per cento di chances, poi una cosa che mi ha sempre dato fastidio e che quando conosco o mi presentano gente nuova non c'è nessuno che mi chiede mai qualcosa o cosa faccio,come se non esistessi devo essere sempre io ad attaccare bottone già uno e timido ansioso ma perché evidentemente cho L aura Dell inetto addosso, e non mi va neanche più di perdere tempo, ho accettato il mio destino, ho passato anni nelle discoteche quand'ero più giovane anni nelle palestre ho fatto di tutto per cercare di inserirmi e alla fine i risultati quali sono mi calcolano solo i 3 amici che ho, 90 amici su facebook se metto un post commentano in 3,ce gente che appena mette una cosa gli arrivano 30 commenti, e non è questione di essere invidiosi io non mi sento di essere una persona cattiva ho delle qualità ma nella società delle mie qualità non me ne faccio nulla, perché vengono apprezzati aspetti caratteriali che io non ho come io tanti o tutti di questo forum, puoi essere anche l'uomo migliore più buono del mondo ma se non stai simpatico a quasi nessuno,se hai una personalità diversa dalla massa, nessuno riesce ad empatizzare per te non te ne fai nulla della bontà,infatti ad un certo punto della mia vita di passare per buono o cattivo non me ne e fregato più niente,quando ero più giovane pensavo che con bontà e gentilezza sarei stato apprezzato ma dove nei film forse, un giorno mi sono reso conto che non sarei piaciuto ne da buono ne da cattivo, quelli come me non piacciono a nessuno a prescindere, quindi mi comporto come voglio sempre rispettando la legge, ma non mi faccio più condizionare da cosa pensa la società o il mondo

Keith 15-07-2020 16:39

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2476967)

C'è poco da fare se si hanno sia un carattere che un'aspetto fisico non mostruosi ma che neanche emergono.. non dai valore aggiunto agli altri. Non si allietano particolarmente a passare la serata con te se non gli proponi i posti dove si sta bene, etc.
Non siamo necessariamente un peso ma neanche uno stimolo.. è raro che ad uno/a gli venga in mente "dai, chiamiamo Vikingo o Syd77 per andare al posto X"
Mettiamoci pure che essendo timidi e poco esperti di vita ci tendiamo a circondare di gente simile, che esce poco e ha problemini.. ed ecco che il disastro sociale è compiuto..
Io ho retto per qualche anno sulla scia delle amicizia di scuola.. ma poi finite quelle è stata una Caporetto sociale..

Ezp97 15-07-2020 16:52

Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2476967)
A me dispiace vedere in questo forum tanti trentenni 35 enni che si sentono di non aver mai sviluppato un identità,si sentono ai margini della società,che hanno paura come me di farcela con le proprie gambe, se uno sceglie di fare lasociale e un conto ma se uno finisce isolato perché in nessun contesto viene stimato o capito o aiutato e quindi non facendo esperienze non sviluppa autostima, e un altro discorso è poi ha una certa età non puoi frequentare neanche gente che ha fatto più esperienze di te il confronto e imbarazzante, uscire con gente sposata che viaggia che ha fidanzate mogli, e tu non hai nulla da raccontare, puoi uscire solo con gli emarginati con una vita triste, gente più sveglia e con un carattere più socievole si dovevano frequentare a 24 25 anni no a 32 33 anni, e troppo tardi secondo me, le donne lasciamo perdere,uno di 30 anni senza mai avuto una fidanzata con un immagine sociale inesistente che speranze volete che abbia, e non è questione di curare l'immagine io posso anche fregarmene di cosa pensano gli altri di me, ma una donna più di un uomo sta attenta all immagine vuole sapere chi sei chi non sei parlo di una donna un minimo inserita socialmente, con una donna asociale queste cose potrebbero anche non servire, ma donne asociali quante ce ne sono io vedo donne in giro che hanno almeno 3 4 amici o amiche, ci sono troppi aspetti da migliorare e in età avanzata e troppo tardi secondo me, magari c'è qualcuno che a 40 anni diventa cigno ma quanti sono 1 2 casi,poi magari diventi ricco e famoso vinci alla lotteria, ma c'è l'un per cento di chances, poi una cosa che mi ha sempre dato fastidio e che quando conosco o mi presentano gente nuova non c'è nessuno che mi chiede mai qualcosa o cosa faccio,come se non esistessi devo essere sempre io ad attaccare bottone già uno e timido ansioso ma perché evidentemente cho L aura Dell inetto addosso, e non mi va neanche più di perdere tempo, ho accettato il mio destino, ho passato anni nelle discoteche quand'ero più giovane anni nelle palestre ho fatto di tutto per cercare di inserirmi e alla fine i risultati quali sono mi calcolano solo i 3 amici che ho, 90 amici su facebook se metto un post commentano in 3,ce gente che appena mette una cosa gli arrivano 30 commenti, e non è questione di essere invidiosi io non mi sento di essere una persona cattiva ho delle qualità ma nella società delle mie qualità non me ne faccio nulla, perché vengono apprezzati aspetti caratteriali che io non ho come io tanti o tutti di questo forum, puoi essere anche l'uomo migliore più buono del mondo ma se non stai simpatico a quasi nessuno,se hai una personalità diversa dalla massa, nessuno riesce ad empatizzare per te non te ne fai nulla della bontà,infatti ad un certo punto della mia vita di passare per buono o cattivo non me ne e fregato più niente,quando ero più giovane pensavo che con bontà e gentilezza sarei stato apprezzato ma dove nei film forse, un giorno mi sono reso conto che non sarei piaciuto ne da buono ne da cattivo, quelli come me non piacciono a nessuno a prescindere, quindi mi comporto come voglio sempre rispettando la legge, ma non mi faccio più condizionare da cosa pensa la società o il mondo

Ricordati che questo mondo funziona al contrario e i sbagliati non siamo noi.
Poi per quanto riguarda il fatto di avere zero possibilità a 30 anni con le donne non avendo vita sociale e relazioni, beh, ti sbagli, mia cugina -che vive qui a fianco- è una sfigata totale, nel senso non è sfigata perché non rispetta certi canoni e non ha vita sociale, ma è sfigata nel pensiero, nella mente, nel pensare che esiste un copione da seguire (matrimonio, relazioni false e superficiali, figli, lavoro fisso,). E nel non rispettare il prossimo.
Per me questi sono gli sfigati, non chi non segue le mode.
Dicevo, che lei è stata insieme a un ragazzo 8 anni e hanno convissuto gli ultimi 2 , poi questo se la faceva con una tizia che lavorava con lui, una molto figa e più simpatica, la conobbi quando lo incontrai, e rispetto a mia cugina è come confrontare paolo cortellesi a diletta leotta. Quindi si lasciarono e lei ci rimase male, molto male perché oltre a questo tipo non aveva quasi nessuno se non altre due amiche, era lui la sua unica vita sociale.
Dopo poco conobbe tramite queste due amiche un ragazzo 34enne che vive qui vicino e vedevo sempre da solo in giro o al bar con un cane, e si sono messi insieme da un’anno, è un tipo arrogante, vanitoso, maleducato, e se la tira, ed è un ottimo lecchino visto che gli stanno costruendo casa qui di fianco anche a loro i genitori -miei zii- purtroppo. Pensa che dopo 2 mesi di fidanzamento lo portò al matrimonio della sorella.
Quindi per dirti che a 30 e passa anni una ragazza la puoi trovare pure se non hai giri sociali, ma sarà probabilmente brutta e sfigata, stesso ragionamento per l’altro sesso. Uno che ha vita sociale piena, nella norma diciamo, non si sarebbe mai preso -ma nemmeno la guardava- una come mia cugina senza carattere e che segue il copione e tutte le altre tipe così. Ricordati che disperazione chiama disperazione. Chiaramente io non critico la loro ralazione, ma è palese come diceva l’altro utente qui sopra che si tratta sempre della paura di rimanere soli, del vedersi giudicati come sfigati senza partner. Mia cugina ha colto la palla al balzo della serie o adesso mi prendo queato nonostante sia stupido(lo conosco e lo è), immaturo, e lavora e vuole famiglia o sennò faccio la zitella.

Black_Hole_Sun 15-07-2020 17:05

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2476970)
C'è poco da fare se si hanno sia un carattere che un'aspetto fisico non mostruosi ma che neanche emergono.. non dai valore aggiunto agli altri. Non si allietano particolarmente a passare la serata con te se non gli proponi i posti dove si sta bene, etc.
Non siamo necessariamente un peso ma neanche uno stimolo.. è raro che ad uno/a gli venga in mente "dai, chiamiamo Vikingo o Syd77 per andare al posto X"
Mettiamoci pure che essendo timidi e poco esperti di vita ci tendiamo a circondare di gente simile, che esce poco e ha problemini.. ed ecco che il disastro sociale è compiuto..
Io ho retto per qualche anno sulla scia delle amicizia di scuola.. ma poi finite quelle è stata una Caporetto sociale..

Ci circondiamo di gente simile perché abbiamo il terrore di confrontarci e di sentirci inferiori e inadeguati, almeno per me è così. Quando mi capita di uscire con gente "a posto" che parla di quello che fa, di quello che ha fatto e dei loro progetti per il futuro ogni volta e come morire dentro. Non riesco a fare a meno di paragonare la nullità della mia esistenza passata, presente e futuro alla loro. Mi sento un essere vuoto e inutile, uno spreco di ossigeno e risorse alimentari. Ma ora ho deciso di autoisolarmi fino a tempo indeterminato, non posso stare così male per queste stronzate.

Keith 15-07-2020 17:09

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2476983)
Ci circondiamo di gente simile perché abbiamo il terrore di confrontarci e di sentirci inferiori e inadeguati, almeno per me è così.

Si oltre al terrore di confrontarsi mi sono anche un po' sbrindellato i maroni di dover sempre rispondere alle loro provocatorie domande "perché non esci, perché non vai mai in vacanza, perché non hai la ragazza, etc.".. almeno i miei simili non me lo chiedono perché seppur un po' meno disastroso hanno più o meno lo stesso percorso mio.

Black_Hole_Sun 15-07-2020 17:17

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2476984)
Si oltre al terrore di confrontarsi mi sono anche un po' sbrindellato i maroni di dover sempre rispondere alle loro provocatorie domande "perché non esci, perché non vai mai in vacanza, perché non hai la ragazza, etc.".. almeno i miei simili non me lo chiedono perché seppur un po' meno disastroso hanno più o meno lo stesso percorso mio.

Si pure questo aspetto mi fa venire il sangue alla testa. Poi quando mi chiedono se mi sono fidanzato rispondo sempre "mi sto frequentando con una" anche se ovviamente non è vero. Più che per la vergogna lo dico per togliermeli dalle palle ed evitare il solito pippone moralizzatore. :mrgreen:

choppy 15-07-2020 17:41

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2476955)
L’estinzione! Meglio non esistere i esistere e vivere di merda secondo te?

Non rispondo a queste provocazioni, che potrebbero farmi esprimere opinioni illegali. A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.

vikingo 15-07-2020 18:02

A me non me lo chiede più nessuno da anni se sono fidanzato o perché mi vedono troppo riservato permaloso e irascibile o perché si rendono conto che sarebbe un miracolo, a parte che esco solo coi single quando esco, comunque a 30 a35 anni col 60 per cento della gente sposata o fidanzata e chiaro che devi accontentarti o abbassare le pretese ma io sono convinto che quasi tutte le donne con me non ci uscirebbero neanche se avessi la Ferrari o la Lamborghini, sceglierebbero un uomo ricco ma più bello e carismatico di me, conosco gente che guadagna 4 mila euro al mese che le donne non se li filano perché non sono belli né carismatici,a me tra l'altro alcune amicizie su Facebook me l'hanno negate anche donne non belle,ho avuto due amiche bruttine in 30 anni,con una ci ho provato e mi ha rifiutato e non è bella, le altre 2 con cui sono uscito da solo le ho conosciute sulle chat se mi avessero conosciuto dal vivo per me neanche ci uscivano in appuntamento, ho conosciuto anche uomini che credo non siano mai usciti da soli con una donna ma tanto non cambia nulla, essere uscito con 0 o 2,sulla stessa barca siamo, non è come confrontare un uomo normale e Leonardo di caprio, poi in questo momento della mia vita mentalmente e fisicamente sono a terra le donne sono l'ultimo dei miei problemi,sto facendo esami vado da un neurologo figurarsi se penso alle donne, ma poi uno che vive da sempre da solo ormai e abituato quando prendi consapevolezza del tuo destino di essere un incel non ti spaventa più nulla

Keith 15-07-2020 18:06

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2476987)
Si pure questo aspetto mi fa venire il sangue alla testa. Poi quando mi chiedono se mi sono fidanzato rispondo sempre "mi sto frequentando con una" anche se ovviamente non è vero. Più che per la vergogna lo dico per togliermeli dalle palle ed evitare il solito pippone moralizzatore. :mrgreen:

A me onestamente non lo chiede più nessuno.. da una parte è un bene, dall'altra è un indizio in più che ti fa capire che sei arrivato al punto di non ritorno.

tersite 15-07-2020 18:14

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
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Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2476775)
Io sono stato troppo coccolato servito riverito trattato come un principe, troppo amore troppo affetto troppa apprensivita perché non ispirò fiducia la mia famiglia mi ha sempre visto troppo debole troppo fragile e ha pensato di farmi da scudo di ripararmi dai problemi che avevo con la società, poi va be l'ansia sociale che si era attenuata negli anni e peggiorata di colpo e mi trovo a 30 anni imprigionato in una vita di merda con un mare di problemi fisici e psicologici con una personalità che avendo fatto poche esperienze rispetto ai 30enni normali non si è mai costruita,volevo una famiglia equilibrata che mi aiutasse e mi sorreggesse ma mi incoraggiasse a farcela con le proprie mani,a 30 anni mi sento un eterno incompiuto non so neanche se sboccerò mai l'eterno bambino mai cresciuto, che triste destino

certi genitori certe educazione fanno più male che bene. Anch'io ho subito la famiglia come molti qua dentro. Ma ...


Black_Hole_Sun 15-07-2020 18:16

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
La famiglia in cui nasciamo non possiamo scieglierla. La vita è un dono che ti viene imposto, nessuno ti chiede se accettarlo o no.

tersite 15-07-2020 18:23

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2477010)
La famiglia in cui nasciamo non possiamo scieglierla. La vita è un dono che ti viene imposto, nessuno ti chiede se accettarlo o no.

questo è vero ma puoi cambiarla non c'è niente di predeterminato, non che io ci sia riuscito indentiamoci il perchè sarebbe lungo da spiegare, non credo molto alle vostre visioni intrise di pessimismo: "ormai ho 35 anni è troppo tardi"sono di peso per il gruppo" "le donne mi evitano perchè non ho una vita" "si vede che sono un depresso". Sono tutte scuse messe in atto dalla nostra nevrosi per non cambiare affatto, la nevrosi è una risposta sbagliata e non più attuale ad un problema antico è come mettersi una corazza pensando di proteggersi dall'assalto dei nemici. Solo che ora i nemici non ci sono più, ma la corazza costruita non la vogliamo rompere

Black_Hole_Sun 15-07-2020 18:30

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 2477014)
questo è vero ma puoi cambiarla non c'è niente di predeterminato, non che io ci sia riuscito indentiamoci il perchè sarebbe lungo da spiegare, non credo molto alle vostre visioni intrise di pessimismo: "ormai ho 35 anni è troppo tardi"sono di peso per il gruppo" "le donne mi evitano perchè non ho una vita" "si vede che sono un depresso". Sono tutte scuse messe in atto dalla nostra nevrosi per non cambiare affatto, la nevrosi è una risposta sbagliata e non più attuale ad un problema antico è come mettersi una corazza pensando di proteggersi dall'assalto dei nemici. Solo che ora i nemici non ci sono più, ma la corazza costruita non la vogliamo rompere

Questa corazza me la sono tolta innumerevoli volte, anzi non la volevo affatto. Ma tutte le volte sono rimasto travolto dagli eventi, non posso dire di non aver mai tentato. Se ci sono delle inadeguatezze di fondo c'è poco da fare, sbatti sempre contro lo stesso muro, il muro resta integro ma tu ne esci devastato. Meglio prendere coscienza dei propri limiti che sfracellarsi ogni volta rovinandosi la salute per cercare di inseguire cose che ci sono precluse. Volere e potere è una grandissima cazzata.

tersite 15-07-2020 18:38

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
Vero anche questo Black_hole_sun almeno ci hai provato...

Masterplan92 15-07-2020 18:42

Re: La famiglia è per pochi(pochissimi)
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2477017)
Questa corazza me la sono tolta innumerevoli volte, anzi non la volevo affatto. Ma tutte le volte sono rimasto travolto dagli eventi, non posso dire di non aver mai tentato. Se ci sono delle inadeguatezze di fondo c'è poco da fare, sbatti sempre contro lo stesso muro, il muro resta integro ma tu ne esci devastato. Meglio prendere coscienza dei propri limiti che sfracellarsi ogni volta rovinandosi la salute per cercare di inseguire cose che ci sono precluse. Volere e potere è una grandissima cazzata.

Discorso perfetto..a volte la cura può essere peggiore del male

vikingo 15-07-2020 20:06

Non è vero che molti non ci provano io ho provato ad integrarmi in ogni modo ma mi calcolano 4 persone contate che conosco da 10 15 anni, non sono uno che se esce vede della gente una o due volte e riesce ad emergere o farsi notare avrei bisogno di frequentare le stesse persone di continuo, dopo il covid ero stato invitato ad uscire con un gruppo ci sono uscito 3 volte ma ci sono persone che vengono una volta si e una no,un sabato eravamo 8 maschi 8 trentenni senza donne pensate un po come stiamo messi, come si fa a socializzare con gente che vedi ogni tanto alcuni neanche ti rivolgono la parola, alcuni mi danno la sensazione di stare come me se non peggio di me di dare la sensazione di non aver mai visto una donna, appena vedono 2 donne che escono in quel gruppo iniziano a mettersi in mostra come bambini di 10 anni,e le donne lo vedono che sei in astinenza da anni,a me passa pure la voglia di provare a conoscere gente ma poi in una città di 100 mila abitanti I trentenni che escono in gruppo sono quelli che hanno più difficoltà non solo con le donne ma in ogni ambito, un trentenne con un carattere più consono con un lavoro ben retribuito sarebbe fidanzato o sposato e uscirebbe a coppie, non uscirebbe con 6 o 7 maschi mi pare normale, io non ho rimpianti forse avrei dovuto fare più approcci con le donne da ragazzo, ma non ho mai avuto tante conoscenze femminili quindi cosa avrei dovuto fare approcciare sconosciute in palestra o per strada per coprirmi di ridicolo, non ho questa sfacciataggine ne questo grande aspetto fisico pazienza

DeadSoul 15-07-2020 20:27

Hai ragione in tutto e per tutto.

Ezp97 15-07-2020 21:17

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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2477010)
La famiglia in cui nasciamo non possiamo scieglierla. La vita è un dono che ti viene imposto, nessuno ti chiede se accettarlo o no.

Se ti viene imposto non è un dono.

Ezp97 15-07-2020 21:21

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Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2477045)
Non è vero che molti non ci provano io ho provato ad integrarmi in ogni modo ma mi calcolano 4 persone contate che conosco da 10 15 anni, non sono uno che se esce vede della gente una o due volte e riesce ad emergere o farsi notare avrei bisogno di frequentare le stesse persone di continuo, dopo il covid ero stato invitato ad uscire con un gruppo ci sono uscito 3 volte ma ci sono persone che vengono una volta si e una no,un sabato eravamo 8 maschi 8 trentenni senza donne pensate un po come stiamo messi, come si fa a socializzare con gente che vedi ogni tanto alcuni neanche ti rivolgono la parola, alcuni mi danno la sensazione di stare come me se non peggio di me di dare la sensazione di non aver mai visto una donna, appena vedono 2 donne che escono in quel gruppo iniziano a mettersi in mostra come bambini di 10 anni,e le donne lo vedono che sei in astinenza da anni,a me passa pure la voglia di provare a conoscere gente ma poi in una città di 100 mila abitanti I trentenni che escono in gruppo sono quelli che hanno più difficoltà non solo con le donne ma in ogni ambito, un trentenne con un carattere più consono con un lavoro ben retribuito sarebbe fidanzato o sposato e uscirebbe a coppie, non uscirebbe con 6 o 7 maschi mi pare normale, io non ho rimpianti forse avrei dovuto fare più approcci con le donne da ragazzo, ma non ho mai avuto tante conoscenze femminili quindi cosa avrei dovuto fare approcciare sconosciute in palestra o per strada per coprirmi di ridicolo, non ho questa sfacciataggine ne questo grande aspetto fisico pazienza

Per dirti mia cugina di 30 anni è sfigata, con il ragazzo di 34 anni sfigato e si sono conosciuti senza giri sociali.
O ti accontenti a una certa età o ti rassegni alla solitudine che ti ammazza giorno per giorno...si vede chiaramente che stanno insieme tanto per.
La verità ragazzi è che troppo spesso la gente ha relazioni false e superficiali senza sentimenti né niente.


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