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Stili genitoriali
Quale stile genitoriali pensate sia stato utilizzato nelle vostre famiglie?
Gli stili parentali sono numerosi, ma un certo tipo di approccio è solito ridurli a quattro, operando un'estrema sintesi tra tutte le innumerevoli sfumature presenti nello spettro relazionale. I suddetti stili sono i seguenti: Stile autoritario: si caratterizza per un controllo elevato e una scarsa affettività. Il genitore autoritario fonda l'asse portante del suo rapporto coi figli sul controllo esterno, le regole sono imposte e non discusse, non viene incentivata l'indipendenza, né valorizzati gli stati d'animo. Il genitore autoritario ha pretese di solito elevate di obbedienza, di rado si interroga sugli stati d'animo del figlio né tanto meno insegna al figlio a conoscerli e ad analizzarli. Chi è soggetto a questo approccio ha più probabilità si sviluppare disturbi d'ansia, senso d'inadeguatezza, insicurezza, mancanza di una visione chiara dei propri punti di forza, difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, pur avendo di solito buoni risultati nel periodo scolastico. Stile autorevole: si caratterizza per un controllo generalmente elevato unito ad un'elevata affettività. Il genitore autorevole basa il suo rapporto coi figli su una ferma adesione a delle regole che non vengono soltanto imposte ma anche discusse e adattate. Il fondamento di questo stile parentale è la discussione: c'é un suddivisione chiara dei ruoli ma nulla è tassativamente imposto, quanto invece ridefinito e negoziato continuamente. Il genitore autorevole si interroga sugli stati d'animo del figlio, lo incoraggia a parlarne e a manifestarli, così come non si vergogna di mostrare i propri, sgrida quando deve sgridare ma mostra orgoglio e coinvolgimento quando li sente propri. E' considerato lo stile migliore, quello maggiormente in grado di crescere figli autonomi, sicuri di sé e del proprio potenziale, sicuri di essere seguiti e non abbandonati. Lo svantaggio è che è assai difficile da ottenere. Stile permissivo: è lo stile dove si incontrano uno scarso controllo ed un'elevata affettività. E' il tipico stile di quei genitori che "la danno sempre vinta ai figli", fissano poche regole senza mai riuscire (o volere) a imporle. E' il genitore generalmente affettuoso ma che non è molto in grado di fare il genitore, quanto invece l'amico dei propri figli. Non è uno stile funzionale ad accrescere il senso di autonomia e indipendenza, genera un'ossessione per i bisogni e un senso di continua insoddisfazione verso gli stessi, l'incapacità di autodisciplinarsi e di avere una visione realistica del proprio potenziale (la visione di sé tende ad oscillare tra aspettative eccessive e delusioni cocenti). E', si dice, lo stile più diffuso tra i genitori in questi ultimi anni. Non so se sia vero, forse è una grossolana generalizzazione, ma quando i genitori lavorano tutti e due e lavorano troppo, finiscono per sentirsi in colpa della loro assenza e pensano (male) di poterla compensare dando tutto ciò che di materiale possono dare. Stile trascurante: è lo stile caratterizzato da scarso controllo e scarsa affettività. E' lo stile dei ragazzi di vita per dirla alla Pasolini o dei figli della violenza per dirla alla Bunuel...lo stile di chi non basa il rapporto sul dialogo ma si limita a fornire i bisogni materiali più essenziali di solito, come se i figli fossero animali da allevamento. Non tanto e non solo per incapacità e non volontà ma anche per manifesta impossibilità a fornire il supporto adeguato. E' lo stile prevalente tra le persone di bassa estrazione socio-economica, ed è quello stile che ha maggiori probabilità di crescere figli senza disciplina, con problemi legati alle dipendenze e guai con la legge. Per ulteriori approfondimenti: https://www.centroarche.org/gli-stil...bili-approcci/ E anche questo video: |
Re: Stili genitoriali
Prima di rispondere vorrei capire una cosa, quando scrivono...
"Il genitore autorevole basa il suo rapporto coi figli su una ferma adesione a delle regole che non vengono soltanto imposte ma anche discusse e adattate. Il fondamento di questo stile parentale è la discussione: c'é un suddivisione chiara dei ruoli ma nulla è tassativamente imposto, quanto invece ridefinito e negoziato continuamente." Se un figlio non volesse andare a scuola, come si adatterebbe questa regola "devi andare a scuola" in seguito a una discussione col genitore? A me pare che quando poi si va nel concreto, son tutte puttanate. E' ovvio poi che nessuno ce l'avrà mai un genitore del genere e ricadrà in uno degli altri casi. I miei genitori in certi ambiti sono stati autoritari "si fa così e basta senza discussioni", in altri permissivi "vuoi questo? Te lo regalo", e in altri ancora trascuranti "si rompevano le balle in certi momenti di occuparsi di me e giocavo da solo", altre volte anche autorevoli "in certi casi riuscivo a negoziare", non riesco a trovare un solo stile fisso in tutta la mia educazione e in tutti gli ambiti. |
Re: Stili genitoriali
XL, così per fare una domanda: quando la maestra alle elementari ti diceva di colorare il cielo di azzurro, tu per caso le chiedevi "ma come si fa a dire che il cielo sia azzurro? Potrebbe anche essere ciano, pervinca, acquamarina, fiordaliso...e poi dipende dalla luce, e dalla nuvolosità, e poi i colori variano in base alla latitudine e poi chi l'ha decisa questa cosa qua che il colore percepito debba essere chiamato azzurro..." :D
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Re: Stili genitoriali
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Io per certe cose non avevo una posizione avversativa, allora tante imposizioni non le avró nemmeno percepite peró che ne so i miei genitori davvero erano permissivi su certe cose e rigidissimi su altre, mi potevano regalare certi giocattoli senza problemi ma quando magari chiedevo un motorino, qua era un no secco e basta. Mi vengono in mente cose diverse dove il loro atteggiamento cambiava. Ricordo poi che io mi sono abituato a disegnare o giocare da solo perchè lavoravano entrambi, a tratti si occupavano di me, a tratti no. Ma di certo non erano nemmeno soltanto autorevoli anche questo tratto si mescolava agli altri, anche perchè essendo due non è che seguivano una linea unica negoziavano anche tra loro sul da farsi, mio padre sarebbe stato molto piú permissivo se fosse stato solo lui ad educarci, mia madre invece era piú autoritaria, ma siccome poi negoziavano tra loro veniva fuori una via di mezzo. I genitori anche provengono da famiglie distinte mica è detto che abbiano le stesse idee e tendenze in questi ambiti. Mio padre proveniva da una famiglia molto autoritaria ma era tendente al permissivo, mia madre non so, peró da quello che ho afferrato era in conflitto spesso con mia nonna e amava di piú il padre, ma tendeva ad essere autoritaria. Di sicuro peró erano affettuosi entrambi, a tratti ci trascuravano è vero peró anche perchè avevano altro da fare. Comunque la mia critica vale lo stesso, come fa un genitore ad essere autorevole cosí com' è stato descritto se viviamo in un mondo sociale in cui le regole non si negoziano mica tramite un discorso diretto ma si fa cosí e basta? Se un bambino al supermercato vuol trafugare quel che trova come si fa a negoziare la regola "questa cosa non si fa", al limite si puó provare a spiegare perché conviene non farlo, ma il margine per negoziare penso sia nullo. Direi che negli atteggiamenti c è stata una via di mezzo tra lo stile autoritario "si fa cosí e non voglio sentire ragioni, non si discute, anche se tutto il resto del mondo fa diversamente" e permissivo "vuoi questo? che problemi ci sono?". Infatti spesso rispetto ai miei coetanei avevo piú libertá in certi ambiti ma molto meno in altri. In alcuni invece avevo lo stesso margine di azione. Avevano anche caratteri diversi mio padre era timido ed accomodante, mia madre era piú estroversa ma anche vendicativa, non bisognava farla incazzare. Mio padre forse piú tendente all insicuro ma a tratti piú allegro e ottimista, mia madre tendente all ansioso diffidente pessimista depressivo. |
Re: Stili genitoriali
Padre autoritario, madre giusta via di mezzo tra autorevole e permessivo.
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Per me è stato lo stile trascurante senza dubbio , tra l’altro sono stato adottato perché ero solo a 12 anni
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Re: Stili genitoriali
direi una via di mezzo tra autorevole ed autoritario. La mia 'educazione' ricevuta
Però secondo la mia modestissima opinione sono tutte cazzate, una volta esisteva solo lo stile autoritario neanche si considerava che i figli potessero discutere coi genitori ed avevano la mano anche pesante se sbagliavano. Ebbene son cresciuti sani ed equilibratati, mentre noi più viziati pronti a discutere su tutto (pure io nato nella metà degli anni 50) siamo pieni di problemi, per non parlare di quelli figli di genitori permissivi. dipende tutto da come interpreti la educazione, se un genitore è sereno e trasmette serenità può essere come ci pare: autorevole, autoritario o permissivo e figli riescono bene, al limite può anche menarli :D |
Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
I miei sono stile iperprotettivo
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Re: Stili genitoriali
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Naturalmente ciò non esclude figli infelici ed insicuri perchè hanno avuto una educazione autoritaria e figli sereni con una educazione permissiva |
Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
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L’infanzia e l’adolescenza sono momenti fondamentali per lo sviluppo della persona , l’indirizzo che si prende in quegli anni spesso è decisivo e segna il futuro, nonostante tutto poi si può comunque migliorare o peggiorare
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Re: Stili genitoriali
75% autorevole 20% autoritario e una punta di permissività.
Sospendo il giudizio. |
Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
Non voto.
Il mio era lo stile schizofrenico, visto che a seconda dei momenti variava dall'autoritario al permissivo al trascurante e così via... |
Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
sì allora concordo muttley
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Re: Stili genitoriali
Direi assolutamente autoritario, anche se poi come dici giustamente ci sono infinite sfumature. Quando si dice autoritario si pensa subito ad un regime da caserma, la mia famiglia invece è stata più simile a quella di Kynodontas di Lanthimos, quindi anche con stili contraddittori per molti versi.
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Re: Stili genitoriali
Anche nella mia famiglia ci sono state numerose contraddizioni, infatti credo che l'insorgere dei vari disturbi tipici della casistica fobica sia legata alla presenza di incongruenze e squilibri nelle modalità di relazione parentale.
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Re: Stili genitoriali
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Comunque direi permissivi..forse troppo |
Re: Stili genitoriali
Permissivo :arrossire:
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Re: Stili genitoriali
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Io mi annovero a grandi linee nel primo stile, e questo mi portava a considerarmi più responsabile dei miei pari, proprio perché in apparenza più disciplinato e più contratto, più represso. Però quando si è trattato di prendere in mano le responsabilità individualmente, senza ordini dall'esterno, non l'ho trovato facile, mentre ho visto gente cresciuta selvaggiamente, dimostrarsi in grado di prendere decisioni per se stessa senza troppi tentennamenti. |
Re: Stili genitoriali
Posso avere dei difetti e delle difficoltà, e sono convinto dell'importanza dell'influso dei genitori, ma non credo che i miei genitori abbiano fatto chissà che disastro crescendomi.
Sono stati equilibrati con un po' di affetto, di autorevolezza, di permissività ecc. Una tendenza che è stata un pochino più accentuata, confermata dalla mia psicologa, è stata quella verso la trascuratezza. E' stata dovuta a particolari fattori che richiedevano l'attenzione dei miei genitori. Sono stato un bambino lasciato spesso da solo, e tuttora sono un uomo che tende a mantenersi solo, soprattutto emotivamente. |
Re: Stili genitoriali
Non saprei, nel senso che non rivedo la mia educazione in nessuna di queste categorie. Vedo più un misto dove sono stato trascurato solo in alcuni aspetti, non sono stato protetto quando era necessario.
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Re: Stili genitoriali
E un po' difficile rispondere anche perché loro col tempo si sono anche evoluti e aperti di mente, grazie alle conoscenze fatte ma anche grazie a me e mia sorella.
Ma penso che i miei problemi sono derivati dal carattere di mio padre che nn é stato un buon modello, essendo lui insicuro, estremamente emotivo, represso e passivo aggressivo con molti tratti da narcisista covert e poi scatti di ira furiosi, assente nei momenti importanti, rancoroso a livelli alti. Ma la sua famiglia era abbastanza merdosa e direi che lui é quello che sta meglio di testa, un po' lo capisco. Tra mio padre e mia madre c'è stato sempre poco affetto, soprattutto dimostrazioni. Mia madre invece era timida, la 5 elementare e insomma ha dovuto ricoprire certi ruoli che spettavano a mio padre per compensare. |
Re: Stili genitoriali
permissivo a palla , ho dovuto imparare a autodisciplinarmi da solo , addirittura da piccolo riprendevo i miei per robe che manco facevano caso tipo dicevo " guardate a destra e a sinistra prima di attraversare" quando spesso nn lo facevano , cosa che invece normalmente sono i genitori che dicono ai figli :sisi:
poi appena dicevo che mi piaceva una cosa , me la ritrovavo li il giorno dopo .... però nn ne ho approfittato di questa cosa , col tempo nn ho chiesto più nulla e non ho desiderato più nulla :sisi:. anche per dire se prendevo un brutto voto a scuola glielo dicevo subito ma i drammi per averlo preso me li facevo da solo perchè loro dicevano "eh vabbè nn fa niente" e io invece dicevo " eh no il cazzo nn fa niente , allora , se nn fa niente nn mandatemi in quell inferno" :sisi: |
Re: Stili genitoriali
Io ho notato una cosa, chi ha avuto genitori molto scapestrati da figlio diventa l opposto. Chi ha genitori troppo retti da figlio diventa scapestrati :sisi:
Diciamo che l ho notato quando c'erano evidenti eccessi |
Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
Un mix tra 3 e 4 ma direi che vince il quarto, infatti fossi vissuto nell'inghilterra degli anni 70 e 80 sarei stato probabilmente un hooligan
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Re: Stili genitoriali
Padre trascurante, madre semiautoritario, dico semi perché se facevo quello che diceva lei mi dimostrava affetto, non so se sincero, penso più un attaccamento morboso.
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Nella materia di Psicologia dello sviluppo che ho studiato per l'università venivano individuati i due stili genitoriali più diffusi oggi:
-il primo è quello dell'iperprotezionismo, che genera adulti incapaci di rendersi indipendenti, di acquisire una propria autonomia e un ruolo nella società.. Di non riuscire a creare reazioni amicali e intime mature.. - il secondo è quello dell'adultizzazione precoce: cioè i bambini crescono troppo velocemente in base all'età, si sovrappongono ai genitori(interscambiabilitá dei ruoli familiari).. Questo porta facilmente a sviluppare comportamenti di bullismo delinquenza.. Tra i 2 meglio il secondo, rivedendo me stesso nel primo comportamento vorrei essere stato cresciuto nel secondo modo |
Re: Stili genitoriali
Na via di mezzo, no mai, pare così brutta la via di mezzo?
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Re: Stili genitoriali
Ringrazio muttley per aver accolto la mia richiesta di fare questo sondaggio (ma più probabilmente neanche se la ricordava https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7341)
Madre: 1 e 2 Padre: 1 e 4 Quindi non ho votato. |
Re: Stili genitoriali
Nessuno di questi, e non saprei proprio dire come definirlo. Stile vitademmerda ci può stare?
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Re: Stili genitoriali
Vi racconto un aneddoto: durante la mia prima esperienza di insegnamento, assegnai ad un ragazzo un compito facile facile, cioè scrivere un breve produzione in inglese sulle sue vacanze estive, robetta insomma. Ebbene, la sua composizione esordiva in questo modo: I spent my Summer holidays with my lovely mum". Non so voi, ma io mai e poi mai, soprattutto a quell'età, mi sarei sognato di descrivere mia matreh con l'aggettivo "lovely"...
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Re: Stili genitoriali
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Re: Stili genitoriali
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