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Carriera o affetti
Disclaimer: molto molto molto probabilmente tra 3 mesi sarò disoccupato, senza prospettive e solo, come lo sono stato negli ultimi 7 anni a parte parentesi brevi. Non farò nessuna ""carriera" anche perchè manco ho la laurea e non avrò nessun affetto che conta.
MA in un contesto immaginario, è meglio puntare sulla carriera o sugli affetti? Meglio arrivare a un'ipotetica deadline dei 35 anni (giusto perchè sono 10 anni dalla mia età ora) con un lavoro figo pur senza chissà che affetti, o arrivare a 35 anni precario o mezzo disoccupato ma con l'ammmore? Se avessi potuto esercitarmi nel bar e andare a fare i cocktail in giro per gli ostelli direi il secondo, ma causa covid questa domanda è diventata virale nella mia testa (si virale l'ho messo apposta per fare l'idiota) Vobis |
Se dovessi scegliere penso sia ovvio le relazioni.
Se chiedi su cosa ti dovresti concentrare per il futuro, beh se tu riuscissi a far amicizia con uno schiocco di dita saresti sicuramente più felice. E il lavoro uno così lo trova molto velocemente anche per conoscenza. Detto questo, il diventare estro per molti è un utopia, uno dovrebbe inserirsi nei settori sempreverdi come l'informatica, medicina, elettronica, meccanica, trasporti(il cibo qualcuno lo deve portare nei supermercati) Altrimenti il settore Turismo/Ristorazione non è stabile, a parte covid è sempre stato un settore in cui ti fai la gavetta per pochi soldi, almeno finché non ti apri il tuo ristorante... Se non ti fai il culo nel settore ristorazione, per esmpio, per fare lo chef un mio amico ha lavorato 10 ore tutti i giorni fino a raggiungere uno stipendio di mille euro. Adesso lo cercano, ma il salario è quello lì. L'investimento più sicuro è in uno di questi settori non c'è nulla da fare. Per quanto mi riguarda le persone vanno e vengono, più di trovare le persone giuste uno dovrebbe diventare carismatico / sicuro di sè. Come sul lato lavorativo il miglior investimento è imparare qualcosa, il miglior investimento a livello sociale è imparare a inamicarsi gli altri e farsi amici che ti possono far conoscere tante persone.... |
Re: Carriera o affetti
Pero con gli affetti non si mangia e se uno ha difficoltà a farseli tanto vale pensare ad altro
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Re: Carriera o affetti
Però non so io sto autunno avevo affetti ma non lavoro e volevo uccidermi ora il contrario e il sentimento è lo stesso
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Re: Carriera o affetti
Credo sia molto più facile essere felici con un lavoro mediocre ma migliori affetti.
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Re: Carriera o affetti
Dalla mia esperienza ho notato che stare senza lavorare mi fa sentire inutile e mi fa stare di merda, ovviamente il fare carriera e il tirare avanti con lavoretti sono due questioni differenti. Però se non sei soddisfatto di te stesso è difficile portare avanti le relazioni, colerebbe tutto a picco di conseguenza.
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Re: Carriera o affetti
Però un lavoro figo può darti l'imput di cambiare carattere un pochino, ti da sicurezza e autostima, hai più probabilità di conoscere gente affine ecc, e poi almeno hai i soldi con cui puoi toglierti soddisfazioni
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Re: Carriera o affetti
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alla fine quando guardo gli altri invidio loro non tanto gli amici e la fidanzata ma più il fatto che magari sono in giro per il mondo a lavorare e hanno già lavori di responsabilità probabilmente infatti se avessi avuto questa grande delusione sociale in una dinamica lavorativa normale come sarebbe stata senza virus, l'avrei presa molto molto meglio e avrei detto vabbè ma ho sto lavoro figo qui in olanda, invece così ovviamente |
Re: Carriera o affetti
Sarebbe bene viaggiare su entrambe le linee, come fanno i più; se proprio si deve scegliere meglio il lavoro, perché con l'amore il piatto non lo riempi, e comunque parliamoci chiaro, se a 35 anni sei disoccupato o senza prospettive le possibilità che la relazione finisca sono molto più alte.
Due cuori e una capanna va bene per i film Disney, nella realtà è ben diverso. |
Re: Carriera o affetti
Non sono alternativi. Senza lavoro e carriera non c'è affetto, qualsiasi relazione di coppia anche quella che sembra "solo per amore" in realtà si regge sulla solidità economica, poco importa se la procura lui, lei o entrambi. Solo dopo il vile denaro si può pensare agli affetti. Quindi giocoforza è sul lavoro che occorre puntare.
La domanda "carriera o affetti?" ha senso se con una base economica di 3000 euro/mese dobbiamo scegliere tra 3500 e una relazione stabile; potrei anche capire che quantificando in denaro l'affetto, per quanto sia impossibile ma necessario, ci possa essere un dilemma, ma solo sulla base di regolari introiti. Se questi non ci sono, scegliere non ha nessunissimo senso, nemmeno pensarci. |
Re: Carriera o affetti
Ho 36 anni, ho lavorato, ho avuto affetti, e adesso non voglio più né affetti né carriera, voglio solo starmene in pace :D
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Re: Carriera o affetti
e poi ci sto io che ho superato la deadline dei 35 anni senza carriera e senza affetti.. :piangere:
cmq fossi in te punterei sulla carriera.. il lavoro serve per campare.. |
Re: Carriera o affetti
Impegnandosi molto è anche possibile arrivare alla "deadline dei 35 anni" senza né gli affetti né il lavoro figo, ma non vorrei creare false illusioni, non è un risultato alla portata di tutti.
http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
carriera senza alcun dubbio
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Re: Carriera o affetti
Alla fine sono due cose che si completano. Se hai una poi vuoi snche l'altra e se non ci riesci, ti senti triste e depresso, senza essere felice di quello che hai.
Magari non userei proprio la parola "carriera" ma "autonomo economicamente" perché per un giovane non è facile avere successo in tempi rapidi nel nostro mondo del lavoro, fatto di clientelismo, rigidità e scarsa propensione a dare fiducia. |
Re: Carriera o affetti
boh punta su niente cosi vinci sicuro :D
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
Affetti,per il lavoro quando riesci a mangiare e avere un tetto sulla testa hai già tutto quello che ti serve.
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Re: Carriera o affetti
Non potrei concepire una carriera che mi portasse a trascurare me stesso e quindi anche l'ipotetica persona al mio fianco. Il lavoro dovrebbe adattarsi a questa esigenza.
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Re: Carriera o affetti
Se non avessi i problemi mentali che ho potrei aver avuto sia carriera (che poi mi basta un lavoro stabile e pagato il giusto e non precario e sottopagato come ora) che affetti.
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Re: Carriera o affetti
Boh se a me chiedessero, tra 3 anni preferisci essere ancora all'estero a lavorare (finalmente) in un ostello figo e avere conoscenze superficiali con cui uscire, o preferisci avere tanti migliori amiketti ma lavorare nella fabbrica della città di origine vivendo con tua nonna, ma io firmerei col sangue la prima, cambierei idea sulla seconda solo per una fidanzata, ma quella per me è impossibile, quindi pazienza
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Re: Carriera o affetti
Se dovessi scegliere preferirei una carriera lavorativa soddisfacente, in modo da poter ottenere un'indipendenza economica che mi venga in aiuto durante le varie difficoltà . I legami umani per esperienza li considero molto più instabili e fragili. Alcune persone nei momenti di difficoltà, in cui si chiede il loro supporto, sono capaci di mostrare un lato egoista disgustoso.
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
Per dare una risposta un po' più seria: fermo restando che per tutto ma proprio tutto serve sempre una buona dose di fortuna, l' ambito impiego è quello in cui la variabile impegno personale può fruttare maggiormente rispetto a quello sentimental-sessuale, quindi io punterei sulla prima opzione.
Poi anche arrivare a 35 con qualcosa non significa automaticamente avercelo ancora a 36: e anche da questo punto di vista è comunque meglio essersi giocati bene le carte sull' ambito lavoro, perché un buon curriculum conferisce almeno buone possibilità di riciclarsi nel futuro, mentre una storia importante finita per un bel pezzo lascia solo macerie e nessuna garanzia per gli anni a venire. |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Molte delle persone che sono qui soffrono a causa dell'affetto. Perché non lo hanno, perché gli é andata male, chissà. Quindi si pensa ad altro. Come cercando di disintossicarsi da una brutta droga che dà brutti sintomi d'astinenza. |
Re: Carriera o affetti
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Problema legato all'affetto, visto come sofferenza. Molti qui si aggrappano alle cose materiali perché la vita gli ha detto male dal punto di vista sentimentale. Il materialismo c'é, hai ragione, ma é più nelle piccole cose. Poi non so quanto l'essere "sociofobici" cambi le carte in tavola rispetto alla massa. |
Re: Carriera o affetti
Affetto senza ombra di dubbio, della carriera non me n'è mai fregato un tubo, se avessi bisogno andrei anche a spalare la merda per un tozzo di pane, una soluzione sporcandosi le mani si trova, nella sfera sentimentale invece discorsi di questo tipo non esistono, non si può raffazzonare un sentimento.
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Anche perché resistere solo con la fidanzata senza nient'altro, se ti lascia che fai |
Re: Carriera o affetti
Con la carriera arrivano anche gli affetti..fatti una bella posizione lavorativa e arriva tutto..
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Re: Carriera o affetti
I precari disoccupati ma con lammore sono comunque più ben visti di carrieristi soli.
Se non sei fidanzato, convivente, sposato, con famiglia sei feccia, puoi anche andare sulla Luna ma per la società sei uno che dovrebbe lasciare posto a qualche padre o per lo meno marito. |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Bel faccino? |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
Non è per spargere negativismo, ma sia carriera che affetto sono due facce della stessa medaglia, nessuno fa carità in campo lavorativo, né in quello amoroso, ma sempre il proprio interesse.
Tra partner o datore di lavoro c'è sempre uno scambio reciproco, c'è da mediare coi bisogni dell'altro e renderli compatibili coi nostri, concentrarsi quindi solo su una delle due cose non esclude l'altra, se la condizione mentale con cui devi affrontarle è sempre quella. Poi il fatto che la vita è spesso un percorso dai pattern disordinati, che conduce a punti morti o illuminanti, indipendentemente da cosa abbiamo scelto di puntare, rende ogni previsione degli anni a venire un esercizio più che altro di fantasia. |
Re: Carriera o affetti
Purtroppo le due cose spesso sono collegate, essere piacevole come persona salvo lavori molto tecnici ti aiuta a fare carriera oltre che avere relazioni sociali.
Attualmente ora direi carriera per il semplice fatto che migliorando la tua posizione sociali aumenti le possibilità di sistemarti anche in quel senso mentre frequentare ragazze o averne una fissa non aumenta le tue possibilità di sistemarti. |
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