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Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Con mio padre siamo sempre stati freddi l'uno con l'altro (come se tra maschi dimostrarsi affetto sia una cosa da deboli) però soprattutto a livello materiale c'è sempre stato, nonostante questo emotivamente parlando mi sento distante da lui(onestamente è anche in parte colpa mia questa cosa).
Di mia madre non parlo... perchè per quanto mi riguarda non si merita neanche due righe scritte male. PS: i miei si sono separati quando io ero piccolo, quindi forse la mia testimonianza non è proprio quello che cerchi (almeno così mi pare di aver capito dalla domanda). |
Re: Percepire i genitori come estranei
No ho buoni rapporti in fondo..non li vedo come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Eccomi.
Almeno dall'adolescenza in poi è andata così, ma credo dipenda anche dal fatto che i miei stessi genitori si sono posti come "estranei" nei miei confronti, in particolare mio padre, quindi la cosa è stata reciproca. Non ne ho mai sofferto molto, anzi, quasi per nulla, però per la situazione di cui sopra mi dà un costante fastidio quando sento la retorica della famiglia felice, dell'amore incondizionato, dei buoni sentimenti tra parenti, ecc., cioè quando si dà per scontato che sia così e debba essere così per tutti. |
Re: Percepire i genitori come estranei
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Io provo poco per i miei genitori, ma se lo dicessi in giro molto probabilmente sarei giudicato male. |
Re: Percepire i genitori come estranei
Sento distanza con mio padre, nel senso che la comunicazione affettiva è scarsa ed ha un carattere che non dimostra i sentimenti, questo me l'ha confermato anche mia madre quando ogni tanto andiamo sul discorso, lei dice che in fondo abbiamo un carattere simile e abbiamo molte cose in comune.
Sta di fatto che con mio padre affrontare certi tipi di discorsi è impossibile. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Percepire i genitori come estranei
Tra me e mio padre c'è proprio un baratro. La vicinanza fisica c'è sempre stata ma quella affettiva o cmq umana mai. Il dialogo è inesistente, mi dà fastidio la sua sola presenza. Se sono da sola in una stanza e lui entra cerco di andarmene il prima possibile. Se sta facendo la colazione o la merenda in cucina, aspetto che se ne vada prima di farla io. Da piccola non mi cagava proprio, passava del tempo con me solo per portarmi in bici, stando sempre in silenzio. Con lui è sempre stato che quando parlavamo, e magari cominciavo a pensare che la conversazione potesse prendere una piega normale, persino piacevole, improvvisamente mi urlava contro per una minima cavolata. Quindi ho semplicemente smesso di parlargli, non riesco neanche a guardarlo in faccia. L'unica cosa positiva è che mi ha insegnato ad andare in bici.
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Anche io percepisco una lontananza emotiva nei loro confronti,nonostante voglio loro del bene e non mi abbiano mai fatto mancare nulla.
Questo in fondo mi pesa molto e sicuramente pesa anche a loro. Probabilmente un giorno me ne pentirò. |
Re: Percepire i genitori come estranei
È grossomodo lo stesso tipo di rapporto che ho col mio. Ci sono solo rari momenti in cui si riesce a rompere il ghiaccio e a parlare più normalmente. Poi mia madre mi riferisce che le fa domande su di me e le chiede come sto, ma faccia a faccia c'è come un muro..
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Voglio bene a mio padre e dal punto di vista materiale c'è sempre stato, ciò è diverso dal punto di vista affettivo, in quanto ha sempre faticato a dimostrare affetto.
Non è anaffettivo, è che proprio come persona fatica ad esprimere le proprie emozioni |
Con mio padre ho questa sensazione
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Re: Percepire i genitori come estranei
A me succede spesso, anche se non mi hanno fatto mai mancare nulla materialmente, abbiamo una visione della vita diversissima e dei gusti proprio agli antipodi. Mi guardo bene poi a raccontargli dei miei problemi visto che non hanno le orecchie giuste per ascoltare (visti i risultati quando ho provato a parlargliene) e sono impegnati a tenere in piedi il loro ridicolo matrimonio.
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Ho questa sensazione sia verso i miei fratelli che i miei genitori, però per questi ultimi ci sono delle motivazioni piuttosto particolari che non rientrano nella domanda specifica.
I miei fratelli non mi hanno fatto nulla di male, non lì odio, però non so manco se gli voglio bene; ho più l'impressione che mi siano indifferenti e per qualche motivo lì vedo come degli estranei e penso che la cosa sia reciproca e data appunto dal clima familiare altamebte disfunzionale e tossico in cui siamo vissuti. |
Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Direi di sì. Mio padre non pervenuto (nel ruolo di padre, almeno). Mia madre leggermente più presente, ma in modo distorto.
Come qualcuno ha raccontato, anch'io sono stato trattato come se tutto ciò che facessi corrispondesse né più né meno ai miei desideri, senza preoccuparsi dei motivi per cui formulavo l'uno o l'altro. A. non va in discoteca -> ad A non piace andare in discoteca. Ok, ma perché? Mi è mancato un confronto sul modo di affrontare le mie emozioni, se non proprio il riconoscimento delle stesse. |
Re: Percepire i genitori come estranei
Con mio padre, tutto ok..come già spiegato nell'altro post. Ci si rispetta a vicenda pur parlandosi poco. Con mia madre e il suo compagno la situazione è un po' diversa visto che abbiamo uno stile affettivo e comunicativo piuttosto differente.
Loro trovano normale essere un po' apprensivi e ossessivi riguardo l'emergenza sanitaria (come mia madre), oppure fare domande su come passo il resto della giornata e dare consigli non richiesti in stile guru (come il suo compagno). Per loro il mio atteggiamento più da "vivi e lascia vivere" a volte é sinonimo di indifferenza e menefreghismo, mentre nelle mie intenzioni invece vuol dire fiducia e rispetto. Per me, non essere ossessivo con le disposizioni da mantenere durante l'emergenza o non dare suggerimenti su cosa fare a casa in questi giorni di quarantena é segno di fiducia perché presuppone che l'interlocutore sappia come comportarsi, non che glielo debba dire io, dandogli consigli che non mi ha chiesto, e di rispetto per il semplice fatto che, rispetto le sue scelte anche magari non condividendole, senza cercare di indirizzarlo verso qualcosa che io possa reputare più consono alla situazione. Facile capire perché a volte ci sono delle incomprensioni e degli screzi. |
Re: Percepire i genitori come estranei
Somiglio molto a entrambi i miei genitori, sia fisicamente sia caratterialmente. O meglio, io ho la mia personalità e i miei problemi, che probabilmente loro non hanno, o hanno in maniera latente e sono riusciti a soffocarli con la vita, ma ci sono tratti di derivazione indubbia.
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
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Re: Percepire i genitori come estranei
Mi trovo bene con entrambi, eppure sono venuta su peggio di chi ha problemi familiari. Sarà un problema genetico o ambientale, il mio. I miei sono piuttosto normali, non hanno problemi di ansia e depressione, l'unica uscita male della famiglia sono io.
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Io i genitori naturali gli ho persi da bambino, poi comunque con chi mi ha adottato ( comunque erano parenti ) ho avuto un rapporto buono perché sono bravissime persone ma mi sono comunque sempre sentito un estraneo ( per colpa mia però )
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Re: Percepire i genitori come estranei
Io da ieri mi ci sento un po , la quarantena fa venire le cose a galla ... nn sai mai cosa la gente pensa di te fino a che nn te lo dice in faccia .... da ieri mi sento un estraneo ... e nn so manco che cazzo fare visto che me tocca restare qua , almeno ora e nel futuro breve
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Re: Percepire i genitori come estranei
Mio padre. Da bambino invece di chiamarlo papà lo chiamavo per nome.
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Re: Percepire i genitori come estranei
Non li percepisco come estranei, ma comunque non mi sono mai sentito "coltivato" come figlio, forse essendo l'ultimo e sicuramente essendo capitato (ho 9/10 anni di differenza con i miei fratelli) sicuramente sono stato il più trascurato.. non mi è mai mancato nulla, però ad es. non mi sono mai stato iscritto ad uno sport da piccolo, cosa che sarebbe la prima cosa da fare già dai 4/5 anni per un genitore, per agevolare la socialità ecc.. o comunque ad altre attività
Anche questo mi porta ad essere più freddo/distaccato secondo me.. |
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