Routine insoddisfacente
 

Farò un post di apertura molto corto, se qualcuno mi chiederà approfondirò volentieri.
Vi racconto la mia settimana.

Lunedì:
Saluti papà, mamma e il cane che tornano a casa loro e vado al lavoro. Aspetto Quarta Repubblica e se va bene faccio un allenamento prima.
Martedì: la sera c'è la discoteca! Quindi la mattina lavoro, poi spesa poi forse un allenamento, poi DiMartedì. E mi addormento, altro che discoteca.

Mercoledì: dai non c'è nulla in TV andrò al night. Lavoro di pomeriggio e casco di fatica la sera, visto che la mattina mi sono pure allenato.

Giovedì: lavoro la mattina e poi aspetto Piazza Pulita.

Venerdì: forse viene mamma papà e il cagnetto, intanto lavoro, poi se è il turno allenamento, se non vengono o disco o night, ma non ci arrivo perché cado di sonno prima, aspettando il Poiana.

Sabato: mattina lavoro, poi finalmente trovo il pranzo preparato, mi spupazzo il cagnetto, è il momento migliore della settimana. La sera pub con due amici, bicchiere di birra poi night. Poi penso al cane e l'eccitazione passa, quindi niente night, vado a dormire alle 2 sperando che il cane mi si infilò nelle coperte. A volte non lo hanno portato a fare nessuna passeggiata e allora lo porto di notte approfittando per vedere qualche scosciamento di chi entra o esce dalla discoteca.

Domenica: giro per la città con o senza cagnetto. Il pomeriggio vado al centro commerciale in cerca non si sa di quale vestito, voglia di dolci o di pizza. Stasera è da night! Ma penso al cagnetto e mi intenerisco.

Ho paura che la situazione non si sblocchi. I miei non sono così propensi a vederci più volte.

Sento che manca qualcosa.

Re: Routine insoddisfacente
 

Diciamo che la tua routine non sarebbe tanto diversa dalla mia se io non mi "forzassi" spesso a uscire con la gente per sentirmi meno sola. Se ti pesa la solitudine, anche se so che il più delle volte si riempie un vuoto solo superficiale e non quello più profondo, perchè non provi a partire dagli amici con cui stai il sabato sera per uscire ad esempio in settimana? potresti provare a fargli capire che la routine ti pesa ma hai bisogno di supporto per invogliarti a fare cose senza cedere alla pigrizia o alla voglia di stare a casa a vedere la tv, magari anche loro la pensano come te.
Ovviamente non risolverà il problema del senso di vuoto e solitudine, ma sei ancora in tempo per invertire la tendenza e cercare di sbloccare la situazione secondo me.

Re: Routine insoddisfacente
 

Vivo in una cittadina nuova e quegli amici sono distanti da me, circa mezz'ora di macchina, non tanto, ma una distanza che necessita di organizzarmi. Uno dei due è più da forum FS di me, l'altro lavora e ha le sue usanze. Gliel'ho chiesto più volte di vederci più spesso, ma soprattutto il primo non è molto concorde.

Re: Routine insoddisfacente
 

Credo che il trucco sia acchittare il cagnetto con due straccetti glitterati, vedrai che si sblocca qualcosa.

Re: Routine insoddisfacente
 

Non ho capito

Re: Routine insoddisfacente
 

Vai davvero al night?

Re: Routine insoddisfacente
 

Veramente quasi mai. Prima ci andavo di più e spendevo di più.

Re: Routine insoddisfacente
 

E a lavoro con i colleghi come va?
Hai bisogno di dare una svolta alle tue abitudini, come me del resto, infatti sto pensando ad iscrivermi ad un corso o simili.

Re: Routine insoddisfacente
 

E' un post piuttosto criptico, non è che leggendolo si capisca bene cosa vorresti che si "sbloccasse".
Anche perché limitandosi a ciò che scrivi il "blocco" pare più che altro quello relativo al night, ma in fin dei conti non è che sembri poi così motivato ad andarci, quindi il qualcosa che ti manca è altro.

Re: Routine insoddisfacente
 

La mia routine:
Alla mattina mi alzo, faccio colazione, sto un po' al telefono, esco un'oretta fuori andando in giro a vuoto, torno a casa, pranzo, sto al telefono o PC, esco (sempre giri a vuoto da sola), torno, ceno, sto al telefono infine vado a dormire triste e depressa dopo un aver passato una ennesima e inutile giornata di meda.
Così per 7 giorni su 7.

Re: Routine insoddisfacente
 

Pure da me la fanno anche di martedì sera. Soprattutto in questo periodo che le scuole sono chiuse. Invece chi lavora non penso ci vada di martedì.

Re: Routine insoddisfacente
 

Beh non proprio diversa da me, se si esclude che sei disoccupata e non ti alleni. Vivi da sola?


sì perché la mia cittadina è in un posto molto strategico, è sul mare e c'è una concentrazione di locali che quindi cercano di guadagnarci facendo più serate.

Tu che sei un teorico dell'introversione Non pensi forse che l'energia spesa nella riflessione deve in minima parte essere espressa altrimenti genera malessere?

Re: Routine insoddisfacente
 

Assolutamente, e penso anche che il non riuscire a fare ciò sia proprio uno dei problemi tipici che affliggano una parte consistente delle persone con forte propensione all' introversione.

Solo dubito che il night possa essere proposto come unica soluzione, e trovo anche si possa leggere in quanto scrivi una significativa contrapposizione simbolica tra la componente affettiva rappresentata da familiari e cagnetto che va ad inibire la spinta sessuale che porterebbe a dirigersi al night: non so quanto questa tensione possa essere risolta ( nel senso di portare malessere e insoddisfazione a livelli tollerabili ) rimanendo all' interno di questo ambito dalla polarità duale.

Re: Routine insoddisfacente
 

Aggiornamento.

La mia routine è ancora più inconcludente e monotona. I lockdown mi ha fortificato, facendomi apprezzare di più il comfort delle calde mura domestiche. Non incontro più i miei amici per sicurezza sul contagio, seguo sempre la politica con meno interesse.
In teoria dovrei stare peggio, invece sto meglio. Ho una gran voglia di vivere, sono sereno, mi godo la solitudine. Ho il ricordo del mio cane, che a volte vedo e sbaciucchio, ho internet sul cellulare, ho Chicca, ho papà e mamma in salute, ho come tutti la possibilità di fare moltissimi esercizi fisici che possono modificarmi.

Re: Routine insoddisfacente
 

Non essendo mai entrato in una discoteca o un night, in pratica se vai da solo cosa fai? (non per farmi i fatti tuoi, se non ti va di parlarne puoi ignorarmi) rimorchiare? guardare qualcosa? (sono quei night con le spogliarelliste? :D ) suonano? partite?
Già mi sentirei a disagio ad andare in simili contesti con persone che conosco, figuriamoci da solo, proprio non riesco a immaginarmi lì, seduto qualche parte, senza sudare come un matto e non vedere l'ora di uscire. :pensando:
Comunque in confronto alla mia routine è tipo una vita da film. :ridacchiare:

Re: Routine insoddisfacente
 

Non so cosa sia la routine, a parte quelle legate all'ascoltare il suono del phon, ma anche usarlo godendo del tepore, quando ho voglia di starmene da solo in pace senza pensieri in intimità con me stesso, che per i più perspicaci... non è roba di zozzerie eh

Re: Routine insoddisfacente
 

Ha piu vita sociale il cagnetto che te

Re: Routine insoddisfacente
 

Hai molta ma molta più vita sociale della mia. Io non faccio quasi nulla durante il giorno, se non quella di andare a pranzo da mia mamma o qualche sera vado da mia sorella per stare con i miei nipoti. Il resto lo passo in camera mia sul pc a cercare le offerte di lavoro nei vari siti o a guardare lo sport in tv. Solo il giovedi e la domenica faccio qualcosa di utile, partecipo alle funzioni religiose, ma essendoci ora il covid si fanno online tramite videochiamata.

Anch’io ho comunque una mia routine, non sempre uguale come giorni e orari ma come cose da fare si , lavoro quando devo andare e per il resto passeggiata, giretto in bici e un po’ di tv e internet

Re: Routine insoddisfacente
 

Grazie, ci voleva.

È un estroversone e intenerisce quasi tutti per l'aspetto fisico e body language. Beato lui.

Re: Routine insoddisfacente
 

Non è facile risponderti perché la spinta e lo stato d'animo legata solo in parte al feedback esterno e dipende molto da me.
La ricerca è proprio quella di avere uno stato d'animo migliore, un po' come si servissero, queste uscite, come preliminari per i miei autorapporti sessuali.
Cosa facevo letteralmente: in discoteca giravo e pensavo, osservavo e pensavo, facevo finta di ballare e pensavo, e guardavo particolari anatomici, misurando gonne, pantaloncini, mettendo tutto in varie classifiche, contando e fissandomi a volte in persone che mi viene il cruccio di o rivolgere loro la parola o ballare vicino in maniera aggressiva. È il piacere anche di esserci, di essere lì presente dove "tutto potrebbe succedere", ma poi succede solo agli altri.
Invece nei night è quasi simile, cerco sensazioni, eccitazioni, figlie di memorie. Lì si tratta di scegliere ne pagare da bere, non altro. Scegliere chi vuoi ed indovinare, oppure farsi scegliere e rifiutare o accettare; una volta in consumazione l'obiettivo dell'uomo è solitamente avere concessioni sessuali, l'obiettivo di lei è invece guadagnare dosando bastone e carota.