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Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Ciao a tutti,
credo sia giunto il momento di confidarmi ! La mia condizione è molto diversa dalla vostra ma non meno problematica! La mia infanzia è stata felicissima: sempre pieno di amici, di giochi, di cose da fare, ero anche il primo della classe, mi facevano tanti complimenti sia per l'aspetto che per i risultati. Ero anche il primo figlio, primo nipote, primo di tutto insomma. Inutile dirvi che, questa condizione, mi ha portato a sentirmi sempre un po' migliore degli altri. Anche perché, qualsiasi cosa facessi, veniva imitata da tutti. Sono sempre stato un leader in ambiente scolastico, lavorativo e sportivo. A volte ero imbarazzato, mi facevano davvero troppi complimenti, e questo mi faceva sentire una specie di eletto. Piacevo a tutti! Le mamme mi buttavano letteralmente addosso le loro figlie perché ero considerato anche un buon partito. Poi sono cresciuto... tra qualche delusione amorosa e qualcuna (tante) in amicizia, ho iniziato a capire meglio di chi fidarmi. In tutto questo devo aggiungere che ero anche un "sognatore" eh si... ritenevo l'amicizia un sentimento nobile e, per questo, ero sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno! Amavo gli animali e li amo tutt'ora, facevo stragi di cuori ma, quando mi innamoravo di qualcuna, diventava sempre un incubo tormentato dalla gelosia... e questo mi cambiava dentro ogni volta... fino all'ultima che mi ha fatto concepire l'amore in modo più razionale (nel senso che sarà difficile che mi innamori di nuovo). Per non portarla alle lunghe (ci sarebbe davvero tanto da scrivere). Dopo l'università ho iniziato il mio percorso lavorativo, girando per importantissime aziende e contratti davvero molto interessanti! Fino poi ad arrivare a Milano e decidere di tornare nel mio sud perché i soldi e il prestigio aziendale non mi rendevano felice. Tornato nella mia città, ho avuto meno lavoro, pochi guadagni, ma sempre tantissima popolarità e stima da parte di tutti. Sono trascorsi alcuni anni e la mia popolarità è cresciuta ulteriormente grazie ai social (dai quali mi sono cancellato mesi fa). Premetto che non sono uno youtuber o cose del genere, la mia popolarità è dovuta principalmente alla mia personalità, alle mie scelte e risultati raggiunti. Cosa è successo e perché sono qui: da oltre un anno non partecipo più a nessun evento, non esco il sabato sera, non ho più voglia di stare là fuori, di andare in giro per locali, amo la tranquillità, forse anche troppo... Mi piace leggere, informarmi, studiare e dare sfogo alla mia creatività. (ho 33 anni) Questa specie di segregazione volontaria è arrivata dopo una delusione di amore che ho superato, e che non ritengo essere la causa (forse inizialmente si). Il problema è che non mi piace più stare tra le gente. Le tante esperienze che ho avuto mi hanno insegnato così tante cose nelle relazioni da trovare tutto estremamente scontato! Cose già viste, già vissute... un nuovo amore, una nuova amicizia... nel momento in cui conosco la persona, riconosco immediatamente la sua personalità e le scelte che è portata a compiere. Questa capacità deriva dall'aver vissuto sempre tra la gente, in strada, sin dalla tenera età, con amici, ragazze.. aver fatto tantissime esperienze diverse, cambiato migliaia di gruppi! Inoltre sono sempre stato pioniere di tante cose e viaggiavo da solo con i treni già a 14 anni! Il problema principale è che vedo l'essere umano troppo scontato, troppo primitivo! Mi sembra di essere fuori razza e preferisco non avere niente a che fare con nessuno. D'altronde non posso star chiuso in casa per sempre... devo lavorare, e realizzarmi professionalmente ma, dato che odio le iterazioni umane perché le trovo scontate e primitive, come faccio a venirne fuori ?! Al momento l'unica soluzione che ho trovato è di andare via dal mio sud e iniziare tutto da capo. Dove non sono popolare e non mi interessa diventarlo... Soltanto che se continuo con questo andazzo.. ad evitare tutto e tutti, farò quello che spesso ho letto in questo forum: l' hikikomori ! ... e non va bene. Qualcuno, dettato dall'invidia, potrebbe dire: "ben ti sta" ti sei divertito e ora sta bene che soffri" Purtroppo anche la malignità delle persone mi ha reso sempre più diffidente, concedendo la mia amicizia a poche e selezionatissime persone. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
vabbè ma vai tranquillo, mica è obbligatorio socializzare
fallo per lavoro e via, nel tempo libero non sentirti obbligato ad andare dietro alla gente:nonso: |
Allora non sei fobico, sei annoiato
O non ho capit Perché la chiami fobia sociale? |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Bah..sei soprattutto modesto xD
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Il mio comportamento evitante mi sta portando nel baratro. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Secondo me qui siamo proprio al contrario della fobia sociale, qui c'é un grosso complesso di superiorità, tipo: "spostatevi, plebei".
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Posso invece aiutarti a ridimensionare situazioni che ti sembrano rosee ma non lo sono per niente. Le trappole di un ruolo di primo piano ti schiavizzano e ti impediscono di vivere liberamente, ti senti costantemente giudicato perché sei sempre al centro dell'attenzione e dei discorsi di tutti e non fa eccezione fb! |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Sembra la storia di un milionario famoso che va in depressione perché le ha provate tutte e non sa più come divertirsi, una cosa alla Lapo
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Come fai a lavorare se non ti trovi a tuo agio con la gente e preferiresti restare in casa ? bhe certo se tu vivi di rendita non vedi il problema |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Il mio problema lo vedi leggero perché infondo ho avuto un infanzia felice ma invece sono bloccato come te e come tutti gli altri a 33 anni, sono single, sto evitando tutto e tutti e non sto lavorando. Mio padre alla mia età aveva già 3 figli! Ognuno di noi genera delle aspettative basate sopratutto sul vissuto dei propri genitori. Ti faccio un esempio: tuo padre è un medico importante e tu che fai? sei costretto sin da bambino ad avere obiettivi MOLTO IMPEGNATIVI che non hai scelto tu... Da questo punto di vista sarei già un fallimento perché non sono diventato medico ma ho scelto un altro campo. Sarebbe stato tutto più leggero se mio padre fosse stato un operaio. Qualsiasi cosa avessi fatto sarebbe stata sempre buona ma i miei volevano sempre il top, dovevo essere il migliore dei migliori, ti assicuro che era un peso enorme e che grava ancora oggi sulle mie scelte. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Visto che ti sei scandalizzato quando ti ho chiesto se ti sentivi ridicolo a frequentare questo forum provo a riformulare la domanda: avresti il coraggio di dire a tutti i tuoi fan, alle mamme che ti lanciano addosso le figlie, ai molteplici amici, alle persone influenti che conosci, eccetera, che passi il tempo libero su fobiasociale.com?
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Vorrei poter aiutare chi ha queste enormi difficoltà sfruttando il mio vissuto e allo stesso tempo capire da voi come affrontare la mia fobia sociale/professionale che mi sta letteralmente immobilizzando in casa! Sto diventando lento anche nelle decisioni, mi sento come sprofondare in una situazione che da un lato sto cercando io ma che allo stesso tempo mi preoccupa molto (per il mio futuro). |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Nessuno qui si è iscritto con nome e cognome, la tua domanda, non ha ragione di essere. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Tu pensi che io ti stia attaccando ma non è assolutamente così. È una domanda che farei a tutti gli utenti. Il fatto è che il 90% mi risponderebbe: “con chi dovrei vergognarmi visto che non conosco nessuno, e quei pochi che conosco non hanno considerazione di me?”
Mentre invece tu sei una persona che ha una vita sociale, nonostante la fobia (vera o presunta), perciò ti ho fatto questa domanda. Dico vera o presunta perché onestamente anche io credo che tu stia sopravvalutando il tuo problema. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Prima non mi facevo problemi ad attaccare bottone mentre stavo in fila da qualche parte o se vedevo una ragazza carina... da un po' di tempo non ci riesco più, inizio a sentire caldo, come soffocarmi, allora evito! Per farti capire, so esattamente come abbordare qualsiasi ragazza, nel modo e nei tempi giusti, ma ho perso totalmente la leggerezza che avevo prima, come se tutta la situazione che sto vivendo, mi renda anche insicuro. Queste problematiche, e altre di cui non ho parlato, le sto sperimentando da relativamente poco tempo e fatico a comprenderle. Avevo pensato anche di rivolgermi ad un professionista ma dovrebbe essere proprio un luminare perché, tra le tante conoscenze, ho anche amici psicologi con cui sono spesso uscito insieme in passato. Grandi professionisti, non mi hanno mai parlato dei casi che seguono però, da tanti discorsi fatti (come amici), mi hanno sempre detto che soltanto chi vuol guarire guarisce... facendomi capire che, la figura dello psicologo, è spesso soltanto un ponte tra l'isolamento e il mondo che li circonda. E che parlare aiuta a capire e metabolizzare certe paure. Chi non vuol guarire non guarisce. Questo mi porta a credere, prima di tutto, devo capire cosa c'è che non va per trovare la giusta soluzione |
Nel tuo caso sembra che la tua "fobia\ansia" sociale sia la punta dell'iceberg del tuo modo di percepire il mondo, le persone e te stesso, esagerando tutto...mai sentito parlare di narcisismo?
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
sei sicuro che il tuo non sia stress o affaticamento mentale? Con le energie come sei messo? Anche l'età (33 anni) è già significativa di quello che racconti
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Riguardo alle energie ebbi un calo l'anno scorso ma era dovuto sicuramente alla depressione per aver troncato con la mia ragazza. Considera che faccio sport sin dalla tenera età, ho forza ed energie da vendere ma con l'umore a terra non mi viene nemmeno la voglia di fare una semplice corsa. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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vabbè cmq penso che tu non abbia letto bene il mio thread ma grazie ugualmente. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Secondo me la tua situazione non ha nulla a che vedere con la fobia sociale,ma piuttosto con una qualche forma di depressione. Mi permetto di azzardare una Distimia (calo dell'umore più lieve ma più duraturo) come "strascico" ad una Depressione reattiva (reattiva alla rottura con la tua ragazza),con una conseguente disillusione, apatia,noia, allargata ad ogni contesto. A me successe una cosa simile,ma di fatto io soffro anche di ansia sociale. Credo che difficilmente troverai qui l'aiuto che cerchi,anzi, involontariamente potresti attirarti decine di antipatie (per via del confronto di esperienze di vita, molti si sentirebbero quasi presi in giro,etc). A me non stai antipatico,per carità, lo dico per te più che altro, credo che ci siano luoghi più adeguati di questo (banalmente anche la sotto sezione "depressione")
Per fortuna comunque la tua condizione sembrerebbe avere,per così dire,una "prognosi" favorevole, credo che con l'aiuto di uno specialista ne usciresti in tempi relativamente brevi. Ti consiglio di farlo velocemente però,prima che la situazione cronicizzi troppo,,ma ripeto stai tranquillo,ne verrai fuori egregiamente. Saluti! |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
ciao, il tuo problema non lo definirei fobia sociale. Concordo con chi ha detto che parrebbe essere più una forma di depressione.
Ho letto tutta la discussione, mi ritrovo in parte d'accordo con chi ha detto che forse ti senti un po' "elevato rispetto agli altri" e tendi a scartare le persone con la convinzione che siano tutti prevedibili e poco interessanti. Ovviamente parlo da persona esterna alla tua vita,basandomi solo du quello che ho letto. Forse potresti provare a prendere in considerazione di avere un po' di depressione e parlarne con chi di dovere. Immagino che tu abbia uno o più migliori amici...qualcuno in cui credi ancora.... in quel caso magari prova a ricominciare ad uscire con lui/loro. Nessuno pretende che tu debba tornare una persona super popolare. Inoltre, forse potresti provare a non credere di "saper indiviaduare" tutte le persone. Anche io avevo questa convinzione e invece qualche volta ho avuto sorprese, anche in positivo. Quindi mai essere troppo sicuri :mrgreen: |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
A me aldilà di quello che ti racconti, mi pare più l effetto di una delusione d amore.
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Cmq nn parlerei di fobia, fobia deriva da fobhos, paura.
Fobia sociale o anche detta ansia sociale, nn mi pare che tu l abbia mai vissuta piuttosto e più un problema di tipo esistenziale il tuo. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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inoltre fare "professori" in un contesto del genere è proprio da sciocchi. Non sto a guardare mica come scrivo... lo faccio come viene, conosco gente che, nonostante il dottorato, scrive coniugando male i verbi... complice anche il parlato della tv e la gente comune che non aiuta a mantenere brillante il proprio lessico. |
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Ho rispetto del tuo stato d'animo ma mi sembri il classico bambino viziato che ha avuto tutto dalla vita e ora é annoiato. |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
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ad ogni modo grazie per la risposta. Il forum non mi permette di cliccare su "ringrazia" non so perchè |
Re: Parlo di me e della mia strana forma di fobia sociale
Sarà che io le "migliori amiche" le ho :mrgreen: e le ritengo tali. Non saprei come definirle in altro modo, forse oserei dire quasi "famiglia". Probabilmente sono stata molto fortunata su questo.
Quindi io continuo a considerare l'amicizia come un sentimento nobile; un po' come lo consideravo tu. Eppure anche io ho avuto padellate in faccia da molte persone su cui puntavo :mrgreen:. Oltrettutto loro non sono per niente simili a me, ho una grande stima di loro come persone ma non le definirei tali. Eppure eccole li .... nella lista delle "migliori amiche" :mrgreen: Mi dispiace che tu sia così disilluso verso l'amicizia. Comunque... Mi hai risposto dicendomi che la depressione l hai avuta quando hai rotto con la ex. Avevi fatto qualcosa a tal proposito o te la sei fatta scivolare addosso ? Spero che tu possa trovare il modo di uscire da questa apatia... perché sarebbe un peccato che una persona come te, che può avere molte porte aperte nella vita, si dia la zappa sui piedi così da solo (se posso permettermi di dirlo). Qui molte persone pagherebbero per avere le tue qualità.... fa un po' tristezza che qualcuno le butti al vento. :) (non sto dicendo che il tuo non sia un problema) |
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