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Hor 12-01-2020 12:21

Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.

Io, come ho scritto altrove, già alle elementari o alle medie avevo paura del futuro, percepivo inconsciamente che qualcosa non funzionava, ma è stato solo alle scuole superiori che questa paura si è trasformata in qualcosa di concreto, nella consapevolezza che avrei avuto grosse difficoltà ad arrangiarmi nel "Mondo là fuori". Questa consapevolezza s'è trasformata in certezza all'università, quando mi sono reso conto che ero solo "buono a studiare" (e anche questo con difficoltà), ma nella realtà vera, fatta di relazioni sociali e di capacità con le stesse, avrei rischiato di affondare. Ho contemplato più volte il suicidio come "soluzione" al problema, nel frattempo ho trascinato il più possibile la vita universitaria, finendo estremamente fuori corso e trovando lavoro (precario) diverso tempo dopo la laurea e quasi per caso. A tutto questo si sono aggiunti i problemi di salute, su cui non scrivo, altrimenti verrebbe fuori un papiro...
Tuttavia non avrei mai pensato di trovarmi quasi completamente solo, com'è adesso, di dissipare tutto quel patrimonio di relazioni che all'università mi ero costruito. Immaginavo che avrei avuto, in futuro, una vita dura, ma non così dura, e soprattutto non immaginavo che avrei faticato così tanto per ricostruirmene una decente, di vita, cosa che del resto ancora mi chiedo se riuscirò mai a fare, se non sia ormai troppo tardi.

Vabbe', ho scritto anche troppo.
Dite la vostra!

redone 12-01-2020 12:36

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Purtroppo è stata proprio la mancata coscienza del mio carattere evitante a farmi finire così,mi sono accorta che qualcosa non andava in me più o meno tre anni fa, quando mi sono iscritta a questo forum ma era già tardi avevo già passato i trenta.
E' stata una bella botta prendere atto di come stavo messa, ormai ho raggiunto una sorta di placida accettazione,sarei una emarginata totale se non fosse per il lavoro (ironia della sorte faccio un lavoro a contatto con il pubblico)ma rimango ai confini della società guardando quelli che vivono,che vanno avanti!

Keith 12-01-2020 12:36

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Noo, assolutamente no.

Verso i 9 anni, e me lo ricordo benissimo, ebbi una sorta di presagio che non mi sarei sposato. Una cosa un po' impressionante.. a quell'età sei un bambino, non hai la minima coscienza di come sarò il futuro, però in effetti così è stato.

Per il resto no. Lavoro, salute e vita sociale pensavo andassero molto meglio. La coscienza di come sono fatto e del mio carattere poco tendente alla socialità la ebbi molto molto tardi.. altrimenti forse avrei potuto ricalibrarmi su una vita diversa.

cancellato21344 12-01-2020 12:43

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397354)
Si lo sentivo e sono contenta di essere finita così in fondo, non avrei mai sopportato di vivere una vita banale schiava di me stessa e della società. Provo un senso di nausea immaginandomi come una "persona normale". Sono emarginata, non realizzata, presto forse sarò una barbona ma provo un senso di libertà che si rinnova di giorno in giorno e che non ha prezzo.

La nausea di avere una persona che ti ama, dei figli, amici con cui uscire, un lavoro appagante, uno stipendio sicuro, una bella casa, fare delle vacanze... comprendo il tuo disgusto.

Beato chi ha la libertà di essere solo e depresso.

Peste Nera 12-01-2020 12:48

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Più che il sospetto ne avevo la certezza visto come mi sentivo e come percepivo gli altri e il mondo in generale.

cancellato21344 12-01-2020 12:51

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Ma l’hai provata quella vita per dire che sensazioni da?

pokorny 12-01-2020 13:01

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.
Dite la vostra!

Difficilissimo dirlo per un motivo. E' inevitabile "rileggere" i ricordi alla luce del giudizio attuale, non credo che nessun essere umano ci possa riuscire. Ho solo un flash, di quando verso i 16 anni tentai una psicoterapia casereccia (il mio padrino di comunione che si stava specializzando in psicoterapia e ovviamente mi aiutò), ricordo che mi lamentavo che i miei amici iniziavano a trombare, spesso trombavano da qualche anno e mi sentivo sempre più indietro. Ricordo come ora che dissi "vivere non è per me", con le implicazioni del caso.

Prima non tanto. Ero un ragazzino con diversi problemi caratteriali ma niente mi avrebbe fatto pensare di fare questa fine.

Ma il discorso non si esaurisce qui, perché resta sempre una specie di porta aperta della speranza che qualcosa possa cambiare. Diciamo che verso i 40-42 anni (spesso cito età diverse, questo discorso è venuto fuori sul forum ma per tematiche collaterali) c'è stato l'importante giro di boa in cui mi è stato chiaro che non avrei vinto alcun concorso universitario. A quell'età la consapevolezza è quasi totalmente sviluppata da un pezzo e compresi benissimo che non potevo avere l'unica condizione lavorativa in cui avrei retto senza il troppo stress dei poveri partite IVA. E l'equazione niente successo lavorativo == niente vita di coppia, si è presentata immediatamente, pochi giorni dopo il "no" del mio professore. In quegli anni ho compreso che ero già avanti sulla strada che più o meno paventavo da tantissimo che avrei imboccato ma non osavo dirmelo in modo assolutamente esplicito. Ora, seriamente, non per fare geremiadi ma non avendo modo nemmeno di coltivare i miei hobby, aspetto solo di morire. Non vedo niente davanti a me.

In sintesi: a 18 anni avevo tutti gli elementi sotto gli occhi ma in parte non volevo vederli, in parte erano mascherati dalla speranza di un cambiamento. A 40 è stato tutto chiaro ed esplicito anche a me stesso.

lonely heart 12-01-2020 13:14

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Sì, già da ragazzina. Non ho mai cercato di forzare le cose per cambiare, forse deve andare davvero così anche se continuo a non accettarlo. Sono nata in un'epoca in cui il mondo è cambiato troppo in fretta, sono rimasta molto indietro e non sono sveglia come gli altri. Sono pigra in tutti i sensi, non ce la faccio a stare al passo coi tempi. Mi sarei accontentata di poco penso, ma ora mi trovo costretta a prendere quello che viene e non sarò mai in pace con me stessa perché ho degli anni di vuoto che quasi neanche ricordo. Una vita troppo uguale e abitudinaria non ti da molti ricordi, è solo qualcosa vissuto a metà perché sei andata avanti tanto perché non sei crepata... Prima mi illudevo di poter avere una svolta, ora sono consapevole che se non provo ad impegnarmi seriamente sono fottuta.
A vent'anni pensi "ma sì c'è tempo, magari ne esco da questa situazione", a trenta ti accorgi che il tempo è volato e sei uguale a prima, solo con più insicurezze e con problemi che nel frattempo sono diventati più invalidanti.

Lory 12-01-2020 13:20

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397354)
Si lo sentivo e sono contenta di essere finita così in fondo, non avrei mai sopportato di vivere una vita banale schiava di me stessa e della società. Provo un senso di nausea immaginandomi come una "persona normale". Sono emarginata, non realizzata, presto forse sarò una barbona ma provo un senso di libertà che si rinnova di giorno in giorno e che non ha prezzo.

Barbona addirittura?

Pablo's way 12-01-2020 13:24

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Sì e forse questo mi ha condizionato troppo soprattutto nell'adolescenza, poi mi sono risvegliato verso i 24-25 anni ed ho incominciato a impegnarmi e sperare in un futuro di normalità, pur consapevole che certi problemi mi avrebbero condizionato sempre.

Stasüdedòs 12-01-2020 13:27

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Da bambino / adolescente non ho mai pensato troppo al mio futuro e alle possibili conseguenze, nessuna idea precisa, cioè non riuscivo proprio a visualizzarmi in un modo piuttosto che nell'altro,... sposato o non sposato, con figli o senza figli, con tanti amici o pochi/nessun amico... niente, il futuro era un muro di nebbia impenetrabile.

Nel frattempo gli anni passavano, e la situazione si stava delineando piuttosto bene, ma era sempre una presa di coscienza graduale sul presente, ... la nebbia sul futuro si è diradata improvvisamente solo negli ultimi 5-6 anni, in cui ho imparato a conoscere me stesso come mai avevo fatto prima, ed è anche per quello che non sapevo andare oltre il presente, ... ora ho "certezze" su alcuni aspetti del mio futuro, so cosa voglio e cosa posso fare / ottenere, libero da auto-illusioni e false speranze.

Quindi, più che sospettare di finire in un certo modo, ad oggi potrei dire (guardando dalla parte opposta, cioè al passato) che la strada percorsa finora con tutti i punti-chiave e vicende vissute, era l'UNICA possibile, inevitabile per come sono io. Questo mi da' una relativa serenità e rassegnazione, non poteva andare diversamente da così.

Masterplan92 12-01-2020 13:28

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Così mai..cioé sospettavo male ma in questo stato mai..mai..

Warner84 12-01-2020 13:29

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Ho incominciato a rendermi conto di essere differente dagli altri alle superiori, con i compagni di classe andavo d'accordo ma al di fuori del contesto scolastico ero solo non avevo amici, sulla corriera ero sempre solo e non parlavo con nessuno ed ero visto come uno strano (cosa confermata anni dopo da una persona con il quale poi sono diventato amico) e non avevo nessuna delle esperienze che avevano i miei compagni di classe, a sentirle mi sentivo proprio di un altro mondo. Finite le superiori riuscii a recuperare in ambito sociale finché non è arrivata la fobia sociale che mi ha fatto perdere tutto. Per quanto riguarda la solitudine sentimentale penso di essermi reso conto che sarei sempre stato solo intorno ai 25 anni o giù di lì perché nonostante fossi riuscito a colmare il problema delle amicizie da quel lato ero rimasto a zero nonostante provassi ad andare oltre ai miei limiti, ma non c'era nulla da fare. Però parlando in generale non mi sarei mai immaginato che la mia timidezza si sarebbe evoluta in fobia sociale, provocandomi ansia praticamente per ogni cosa rendendomi la vita un inferno.

Crepuscolo 12-01-2020 13:37

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Non ho mai fatto progetti sul futuro quando andavo a scuola, pensavo solo che mi sarei trovato un lavoro e poi quello che succedeva succedeva. Una cosa che non avevo proprio immaginato è la sofferenza che si può provare a stare così, il senso di colpa e inutilità, la paura, la solitudine, l'inadeguatezza... Pensavo che si potesse essere felici a stare a casa senza fare niente.

Masterplan92 12-01-2020 13:39

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2397362)
La libertà di avere un crollo nervoso e pensare al suicidio per una non vita non ha prezzo..
Ma come fate a dire certe cose, boh, probabilmente è un meccanismo di difesa per non impazzire, immaginarsi un lato positivo dove non esiste.

Ma infatti..poi mi pare lei abbia un compagno..almeno quello é già tanto

Black_Hole_Sun 12-01-2020 13:59

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Ho iniziato a "sospettare" che qualcosa non andava a partire dalle scuole Medie, ovvero quando si inizia a percepire il confronto con gli altri. Le mie difficiolta nel comunicare e socializzare mi facevano sembrare diverso, col passare del tempo la cosa si è sempre più cronicizzata, ma naturalmente il tutto nell'indifferenza di genitori, insegnanti e adulti in generale. I ragazzi timidi e insicuri, taciturni erano anzi visti con disprezzo, meritavano solo di essere cazziati e bastonati, era l'unico sistema che si conosceva per "dare una svegliata". Magari con alcuni ha funzionato, con me no. Più bastonate e cazziate prendevo più il senso di colpa per quello che era ma che non sarei dovuto essere mi affondava nella solitudine e nell'odio verso me stesso. Putroppo l'incapaciità di alcuni genitori nel saper comprendere le problematiche caratteriali dei figli andando avanti per anni con metodi coercitivi e solo dannosi finisce per rovinare il carattere di molti futuri adulti. Con gli anni molte cose le ho superate, un minimo di esperienze le ho fatto ma tutto solo grazie alla mia iniziativa. Ma l'impressione di aver vissuto sempre in qualche modo con il freno a mano tirato c'è e resterà sempre, ci sono cose che non si possono cambiare.

Black_Hole_Sun 12-01-2020 14:22

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397354)
Si lo sentivo e sono contenta di essere finita così in fondo, non avrei mai sopportato di vivere una vita banale schiava di me stessa e della società. Provo un senso di nausea immaginandomi come una "persona normale". Sono emarginata, non realizzata, presto forse sarò una barbona ma provo un senso di libertà che si rinnova di giorno in giorno e che non ha prezzo.

Ti capisco, ma volte il disprezzo per una vita socialmente "normale" viene dall'amarezza di non averla. Che lo vogliamo o no siamo stati tutti cresciuti per questo, gli stimoli che riceviamo sin dall'infanzia ci indirizzano verso la consapevolezza che la vita debbaessere quella che ci viene mostrata, cresci-studia-lavora-metti su famiglia-invecchia-crepa. Le deviazioni più o meno importanti da questo percorso non sono programmate e rompono il nostro equilibrio mentale. Spesso nella mia condizione penso anch'io di intraprendere la carriera di homelss, ma ci sono motivazioni a monte di una parabola discendente e inarrestabile iniziata da un paio di anni. Sono consapevole che non sarebbe mai una scelta, almeno per me, dattata dal desiderio.

NatoMorto 12-01-2020 14:45

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
fino a 13 anni assolutamente nn avrei mai pensato di finire così...ma da adolescente avevo sentore che qualcosa dentro di me stava x creare problemi...però di finire proprio così di m...a no...è proprio vero che nn c'è limite al peggio

limitless 12-01-2020 15:21

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2397392)
Non ho mai fatto progetti sul futuro quando andavo a scuola, pensavo solo che mi sarei trovato un lavoro e poi quello che succedeva succedeva. Una cosa che non avevo proprio immaginato è la sofferenza che si può provare a stare così, il senso di colpa e inutilità, la paura, la solitudine, l'inadeguatezza... Pensavo che si potesse essere felici a stare a casa senza fare niente.

Esattamente, non ho mai fatto progetti e lasciato che gli altri decidessero per me, con tutte le conseguenze del caso

Maximilian74 12-01-2020 15:32

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2397353)
Thread rivolto soprattutto ai forumisti più "vecchî", ma anche i giovani possono dire la loro.

Avete mai avuto, quando eravate più giovani, il sospetto che la vostra vita, causa problemi mentali o simili, avrebbe fatto la fine che ha fatto? Intendo dire: che vi avrebbe condotto a una vita di solitudine, precaria, senza compagno/a, senza amici o con pochi amici, senza lavoro o con lavori precarî o malpagati, a lottare con la conseguente depressione. Insomma, che vi avrebbe portati in un pozzo di negatività da cui è difficile uscire.

Io, come ho scritto altrove, già alle elementari o alle medie avevo paura del futuro, percepivo inconsciamente che qualcosa non funzionava, ma è stato solo alle scuole superiori che questa paura si è trasformata in qualcosa di concreto, nella consapevolezza che avrei avuto grosse difficoltà ad arrangiarmi nel "Mondo là fuori". Questa consapevolezza s'è trasformata in certezza all'università, quando mi sono reso conto che ero solo "buono a studiare" (e anche questo con difficoltà), ma nella realtà vera, fatta di relazioni sociali e di capacità con le stesse, avrei rischiato di affondare. Ho contemplato più volte il suicidio come "soluzione" al problema, nel frattempo ho trascinato il più possibile la vita universitaria, finendo estremamente fuori corso e trovando lavoro (precario) diverso tempo dopo la laurea e quasi per caso. A tutto questo si sono aggiunti i problemi di salute, su cui non scrivo, altrimenti verrebbe fuori un papiro...
Tuttavia non avrei mai pensato di trovarmi quasi completamente solo, com'è adesso, di dissipare tutto quel patrimonio di relazioni che all'università mi ero costruito. Immaginavo che avrei avuto, in futuro, una vita dura, ma non così dura, e soprattutto non immaginavo che avrei faticato così tanto per ricostruirmene una decente, di vita, cosa che del resto ancora mi chiedo se riuscirò mai a fare, se non sia ormai troppo tardi.

Vabbe', ho scritto anche troppo.
Dite la vostra!

Fino ai 20 anni, ero consapevole che non riuscivo a inserirmi con gli altri, non riuscivo a vivere come loro, in gruppo, senza fidanzatina eccetera, ma non ci pensavo come adesso, però ho iniziato a capire veramente che sarebbe finita così dopo il militare, a 22 anni compiuti, tutti i miei coetanei erano già svegli, attivi, brillanti, con fidanzate e amici, io ero già fuori dai giochi.
L'unica differenza è che a 22 anni hai un minimo di incoscienza in più rispetto ad adesso, bevevi due o tre birre, andavi in giro in macchina seppur da solo... Adesso a 45 anni hai più consapevolezza nel vedere gli altri affermati nella vita, realizzati, circondati da amici, figli.
E tu sei fermo al palo...

Guybrush 12-01-2020 15:58

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Si ho capito sin da adolescente di essere una sorta di "personaggio tragico", di quelli sgradevoli, e che la mia vita non sarebbe mai potuta essere come quella della maggior parte degli altri

dottorzivago 12-01-2020 16:12

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
No nai. Anche se non soffro di patologie psichiatriche,la fobia è minima ma mai mai eppoi mai avrei pensato di soffrire di solitudine, singletudine perenne e di conseguenza di essere un disadattato sociale.

C'è sempre stato uno spiraglio una speranza.
La patente,io diploma,il lavoro,il lavoro fisso,la casa ....

Insomma avevo questi specchietti per le allodole che mi avrebbero dovuto dare la svolta ma non è stato così....la consapevolezza è arrivata 4-5 anni fa a poco più dei 30

Boyyy82 12-01-2020 17:14

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Non lo so, c'è da dire che ho avuto un adolescenza abbastanza difficile (per me , tolta l'infanzia, alcuni periodi migliori della mia vita sono arrivati dopo i 20 anni, in particolar modo in ambito lavorativo e per quanto riguarda le amicizie), all'epoca, ma direi anche dopo, mi sono sempre reso conto di essere comunque un ragazzo abbastanza "diverso" dalla massa, l'estrema fatica di legare con gli altri e il vedersi "diverso" da tante persone (nei discorsi, modi di fare, ecc)... ovviamente ha influiti parecchio la mia introversione...
non ho mai pensato tanto ad un futuro remoto (come potrebbe essere ora, visto che ormai sono sulla soglia dei 40:nonso:) pero' una cosa che mi sarebbe piaciuto era sicuramente trovarmi una ragazza giusta e farmi una famiglia dopo i 30 anni (all'epoca un po' ci pensavo, ma c'è da dire che con i valori e la società che c'era 20 anni fa era diverso........e forse è andata meglio cosi - cioè che non è successo- con i tempi che corrono, tra divorzi, separazioni, ecc )

Nightlights 12-01-2020 18:08

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Si, me lo sentivo fin da piccolo che non avrei avuto un percorso "convenzionale".
Ma non è mai stata causa di frustrazione perché sotto sotto una parte di me si è sempre rifiutata di "essere come gli altri".

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debb_ 12-01-2020 18:35

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397354)
Si lo sentivo e sono contenta di essere finita così in fondo, non avrei mai sopportato di vivere una vita banale schiava di me stessa e della società. Provo un senso di nausea immaginandomi come una "persona normale". Sono emarginata, non realizzata, presto forse sarò una barbona ma provo un senso di libertà che si rinnova di giorno in giorno e che non ha prezzo.

Più o meno ti capisco.

Fin da piccola ho sentito che non avevo proprio la mentalità della maggioranza delle persone "normali", che sembra abbiano la vita scandita e perfetta e un pensiero veramente lineare ma che non riesco comunque a comprendere del tutto, è come se fossero di un altro mondo per me.

C'è però anche da tenere in conto che la maggior parte delle persone "che ce la fanno" hanno: genitori che hanno un buon lavoro e sono di un certo tipo (almeno di facciata), elementari - medie - superiori senza particolari problemi, o al massimo dopo un primo momento di incasinamento si rimettono in "carreggiata" (quale poi non si sa), poi università, lavoro più o meno fisso (dopo un po' di precariato, sempre comunque usato per farsi le ossa), nel frattempo trovato amici/amiche perché hanno lo stesso modo di pensare e di divertirsi, poi compagno/a, figli, casa, pensione e crepaggio.

Ogni tanto mi sarebbe piaciuto avere una vita così ordinaria ma alla fine è da pazzi anche questa, soprattutto se già di partenza si hanno dei problemi. Ad esempio se già non si ha una famiglia che ti supporta ed è "anormale" già di suo è molto difficile essere "normali".

Poi appunto è una vita banale perché la fa la maggior parte delle persone. Io sono nata diversa quindi ormai la mia strada è questa, a 30 anni è come se volessi rinnegare quella che sono.

L'unica cosa su cui ovviamente non transigo è il lavoro ma perché serve per il proprio sostentamento, purtroppo quello serve. Poi è ovviamente da vedere quale. Lavori troppo inquadrati, statici e con un certo tipo di ambiente non riuscirei mai a farli nemmeno se domani me lo proponessero. Ad esempio neanche morta farei il medico. Hai un buon stipendio sì ma annulli la tua vita, stai tutto il tempo chiuso in un ambulatorio o peggio ospedale, sempre a contatto con la sofferenza umana.

Sto pensando anche di avere la sindrome di Asperger (sto cercando qualche esperto per vedere se effettivamente può essere). Se lo sono mi spiegherebbe molte cose, chi è Asperger è proprio neurodiverso, pensa diversamente, quindi è ovvio che non può essere neurotipico come la maggioranza delle persone.

Boyyy82 12-01-2020 18:38

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397458)
Non c'entra la logica qui, è quello che sento, se potessi seguire la logica e non il sentimento non sarei qui, gli strumenti per avere ciò che desidero li ho, non sono stupida, ma c'è qualcosa che mi blocca, mi autosaboto da sola ogni volta quando tento di adeguarmi alla vita come tutti la fanno, perché mi sento insofferente, è più forte di me. Ho avuto delle relazioni ad esempio e sarei potuta essere sposata adesso con dei bambini ma non è quel che voglio, non ora, mi opprime l'idea, potrei avere amici con cui uscire ma non voglio sentirmi legata dai rapporti, tutti i rapporti di amicizia che ho avuto li ho persi proprio per questo motivo, perché non riuscivo a mettere a disposizione il mio tempo come gli altri vorrebbero, ogni volta mi sento sopraffatta dalle richieste altrui e preferisco rimanere sola. Potevo lavorare da dipendente e farmi dire quando devo svegliarmi, quando devo mangiare, quando posso o non posso andare al bagno, quando posso stare cinque minuti da sola con me stessa a respirare ma non sono mai riuscita a sottostare a questo, ogni lavoro iniziato lho lasciato, oppure mi sono fatta cacciare (so che il lavoro serve per sopravvivere ma sono sincera, attualmente io posso permettermi di aspettare per potermi costruire qualcosa di più adatto a me, un lavoro in proprio sarebbe l'ideale per me e ci sto lavorando, certo faccio sacrifici, non ho una mia entrata, dipendo dai miei famigliari, devo limitarmi, non posso fare quello che voglio, non posso viaggiare, non posso comprare ciò che desidero, guardo le cose nelle vetrine e mi dico "un giorno potrò comprarlo" ma i sacrifici non mi spaventano, mi spaventa invece la senzazione di sentirmi legata senza una via d'uscita che spesso ho provato quando dovevo adeguarmi a ciò che gli altri volevano. )Non lo so che cosa ho, sono sempre stata così, sarà sbagliato ma non posso forzare la mia natura.

Inviato dal mio AUM-L29 utilizzando Tapatalk

Ti hanno dato tutti contro ma il tuo ragionamento, per certi aspetti, lo condivido anche...... So cosa vuoi dire, purtroppo viviamo in una società piena di condizionamenti, "imposizioni sociali", ecc ecc ... tanto che uno dovrebbe adeguarsi a tutto per non essere "out", e magari andando contro la nostra natura e far finta di essere felici solo per compiacere gli altri o per paura di essere etichettati come diversi... essere uno "spirito libero" e ragionare con la propria testa in questa società è una cosa molto difficile

Bluevelvet93 12-01-2020 18:42

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
No. Ora però ho addirittura paura di peggiorare.

Crepuscolo 12-01-2020 18:51

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2397469)
No. Ora però ho addirittura paura di peggiorare.

Infatti io del futuro ho paura, questo non è niente mi sa...

Asocial87 12-01-2020 19:02

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Io me ne sono accorto soprattutto nel passaggio dalle medie alle superiori, essenzialmente per due motivi:
- c'è stato il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, da rapporti basati sul fare attivita all'aria aperta di giorno, a rapporti dove per socialità si intende parlare del piu del meno andando in giro per bar la sera
- Il fatto che nessuno che era in classe con me alle medie l'ho ritrovato alle superiori (questo ha tolto ciò che ci accomunava e quindi non avevo piu argomenti di conversazione che potessi condividere con loro quando ci si trovava il sabato sera)

cancellato21344 12-01-2020 19:30

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2397468)
Ti hanno dato tutti contro ma il tuo ragionamento, per certi aspetti, lo condivido anche...... So cosa vuoi dire, purtroppo viviamo in una società piena di condizionamenti, "imposizioni sociali", ecc ecc ... tanto che uno dovrebbe adeguarsi a tutto per non essere "out", e magari andando contro la nostra natura e far finta di essere felici solo per compiacere gli altri o per paura di essere etichettati come diversi... essere uno "spirito libero" e ragionare con la propria testa in questa società è una cosa molto difficile

Come si fa a fare un discorso del genere in questo forum?

Come puoi pensare che uno che desidera una vita “normale” lo desideri perché glie lo impone la società? Penso che viviamo o arriviamo quasi tutti dai margini della società, e se non ci vogliamo stare è perché evidentemente non si sta bene.

Poi per carità, se uno è nato già integrato col mondo e può permettersi di vivere in solitudine, magari senza lavorare e senza affetti buon per lui.

Boyyy82 12-01-2020 19:50

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2397495)
Come si fa a fare un discorso del genere in questo forum?

Come puoi pensare che uno che desidera una vita “normale” lo desideri perché glie lo impone la società? Penso che viviamo o arriviamo quasi tutti dai margini della società, e se non ci vogliamo stare è perché evidentemente non si sta bene.

Poi per carità, se uno è nato già integrato col mondo e può permettersi di vivere in solitudine, magari senza lavorare e senza affetti buon per lui.

di per sè anche il concetto di "normalità" è molto soggettivo e vago... cos'è la normalità alla fine? (non è detto che cio' che ritieni normale te valga anche per me... )
comunque si è vero siamo quasi tutti ai margini della società, ma alcuni di noi cercano persone simili (anche loro ai margini) senza per forza dover "integrarsi" con tutti tranne che per le necessità (il lavoro ad esempio). Molto spesso poi il fatto di "non star bene" è perchè si è sempre giudicati da quelli definiti "Normali", e non sempre per la vita che si fa (che per alcuni puo' andare benissimo cosi)

cancellato21344 12-01-2020 20:22

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Si ma il mondo è quello che è, non ti puoi costruire il tuo mondo. Se vuoi sopravvivere in questo mondo devi adattarti. O sei estremamente forte da vivere serenamente senza la società, o ti adatti alla società, oppure vivrai male.

untipostrano 12-01-2020 20:35

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
ma infatti bisogna definire se si sta facendo riferimento ad un essere anormali in termini di carattere/personalità oppure al livello di vocazioni/aspirazioni.....cioè io posso dire di essere affetto da una forma invalidante di sociofobia, timidezza tale per cui non riesco ad avere una vita normale! ci soffro mi fa stare male perchè appunto io in fondo questa vita più o meno normale io la desidero!! e questo appunto è un conto!

oppure dire io in questa società non mi ci ritrovo minimamente in quanto avverto di avere una vocazione a fare l'eremita,il santone,l'hippie e questo è un altro conto, completamente differente!

Viewer 12-01-2020 20:59

Certamente il futuro non l'ho mai previsto, ma già ai tempi delle elementari iniziarono a sorgere dei dubbi nella mia testa su come avrei fatto a tollerare un giorno, data la mia diversità, tutti gli impegni e le abitudini di una persona normale con annesse convenzioni sociali. Da bravo infante quale ero mi illudevo col fatto che le cose sarebbero cambiate col tempo, ma in cuor mio avvertivo già un qualcosa di troppo strano dentro di me, e infatti le cose, col passare del tempo, sono soltanto deteriorate.

milton erickson 12-01-2020 21:08

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
In realtà alle superiori temevo di finire peggio di come sono finito..

La mia trasmissione preferita era "chi l'ha visto'" e fantasticavo di sparire nel nulla.

Avevo anche comprato un libro su come sopravvivere da barbone, per dire come ero messo.

Il fatto di aver sofferto tanto ha il paradossale vantaggio che poi riesci ad apprezzare quel poco che sei riuscito ad ottenere nella vita.

Lùthien. 12-01-2020 21:16

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
No. Non avrei mai pensato di finire in questo stato. Sopratutto non avrei mai immaginato che mi potessero succedere le cose accadutemi dal 2016 in poi. Non immaginavo una vita così da brivido, per tutto quello che ho passato e che passo.
Alle superiori, ero perfino illusa (anzi, sin dalle medie) che avrei studiato e sarei riuscita a laurearmi ed essere realizzata. Nulla di più irreale...l'università l'ho appena iniziata, e poi mollata. Stavo già male da allora.
Ho cominciato a capire che avevo problemi veramente gravi, invalidanti, cambiando città. Così mi sono rivolta ad una psicologa. Lei mi fece il nome di ansia sociale quando le raccontai come mi sentivo in mezzo alla gente. Lo cercai il giorno stesso su google e scoprii questo forum. Il resto è storia. Solo che la psicologa non si era accorta o non mi aveva detto che già ai tempi presentavo una depressione, più o meno velata. Questo mi dispiace perchè se allora qualcuno mi avrebbe indirizzato da uno psichiatra, non so forse ancora qualcosa avrei potuto salvare. Ma tanto ero già avviata sulla strada del declino.

Poi quando ho recuperato dei miei ricordi di un trauma, ho capito che tutto sarebbe potuto andare solo male, che già da allora tutto era "preannunciato", mettiamola così. Ora sono semplicemente rassegnata. Rassegnata a una vita di solitudine, di mancanza di amicizie, affetti, amore, attimi di felicità.

Nightlights 12-01-2020 21:19

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2397497)
Il malessere deriva dallo sforzarmi ad adeguarmi, dal senso di oppressione, dal sentire di stare tradendo me stessa. Per dire se mi sposassi ora e avessi dei bambini sarei profondamente infelice nonostante io vorrei avere una famiglia e vorrei dei figli, ma non ora, voglio fare altre cose ora. Lo stesso sento con le amicizie, vorrei averle ma quando le ho scappo da esse perchè inizio a sentire la pressione, che ne so magari mi chiamano per uscire due sere di fila, io non ne ho voglia ma non riesco a dire di no perchè mi dispiace, così sopprimo la mia natura e mi sforzo di accontentare gli altri, è più semplice per me scappare a questo punto. La pressione che deriva dal mondo esterno io la reggo con molta difficoltà e finisco per sentirmi frustrata, infelice e depressa, svuotata, non so come conciliare questo mio "spirito libero", chiamiamolo così, con il desiderio di dare e ricevere amore e di realizzare i miei progetti, so solo che devo arrivarci senza pressioni esterne.

È la natura introversa che fa sentire così, mi ci ritrovo parecchio.
E non sopporti fare le cose perché vanno fatte e perché le fanno tutti, le farai quando e se te lo sentirai tu.
A volte le pressioni esterne portano a sentirsi di dover quasi giustificare le proprie scelte, ma tu fregatene, la vita è tua.

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Franz86 12-01-2020 22:36

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
E' sempre stato tutto un po' un disastro, solo che fino ad una certa età ( diciamo i primi venti ) la bolla di fantasticherie che mi ero costruito riusciva ad attutire la frizione con la realtà del mondo esterno, quando poi è scoppiata ho dovuto fare pienamente i conti con consapevolezze che in qualche modo mi si presentavano da anni ma da cui riuscivo a rifuggire.

Anonimo. 12-01-2020 22:51

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2397573)
.

Tu lavori Franz? (Non ricordo)

Franz86 12-01-2020 22:52

Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2397577)
Tu lavori Franz? (Non ricordo)

Al momento no, e non credo neanche riprenderò a breve.


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