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Keith 28-10-2019 11:47

Non sono normale
 
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.

Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho.
Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa.
Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità.

Mr.Ripley 28-10-2019 12:09

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.

Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Poi non riuscivo ad usare gli appellativi ai parenti, del tipo "nonno, zia". Quando salutavo non riuscivo a dire "ciao zio" ma solo "ciao" questa è una cosa che non ho mai capito cos'è.
Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho.
Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa.
Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità.

Pure io mi rivedo in questo che hai scritto, solo che riesco a dire ciao e aggiungere un nome, o zio ecc, ma con fatica mi devo sforzare non so cosa scatta nella mente:testata: e come se non riesco o non voglio andare oltre nei rapporti sociali, voglio mantenere le distanze che poi diventano sempre piu incolmabili, e gli altri si allontano definitivamente vedendo questo atteggiamento.

Keith 28-10-2019 12:11

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da matriX85 (Messaggio 2362820)
Pure io mi rivedo in questo che hai scritto, solo che riesco a dire ciao e aggiungere un nome, o zio ecc, ma con fatica mi devo sforzare non so cosa scatta nella mente:testata: e come se non riesco o non voglio andare oltre nei rapporti sociali, voglio mantenere le distanze che poi diventano sempre piu incolmabili, e gli altri si allontano definitivamente vedendo questo atteggiamento.

adesso anche io ci riesco, a volte mi viene spontaneo ma più spesso mi ci devo sforzare. ma è da pochi anni che ci riesco, prima mai.. tu hai capito da cosa dipende? Pensi che sia un voler mantenere le distanze?

Mr.Ripley 28-10-2019 12:30

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362821)
adesso anche io ci riesco, a volte mi viene spontaneo ma più spesso mi ci devo sforzare. ma è da pochi anni che ci riesco, prima mai.. tu hai capito da cosa dipende? Pensi che sia un voler mantenere le distanze?

Si io pure sono migliorato un bel po' con gli anni, probabilmente quello che mi frega e che faccio poca vita sociale e aggrava probabilmente il quadro complessivo, le cose che per gli altri sono naturali per quelli come noi diventano piu difficili, abbiamo bisogno di fare rodaggio diciamo, come una macchina che è stata ferma per troppo tempo in officina, nel mio caso calza a pennello questo esempio, a anche perchè forse sono troppo lento a capire le cose e soprattutto gli schemi relazionali.
E come se non so bene come regolarmi con le persone, e poi anche per paura, timidezza eccessiva, il sentirsi inadeguati e sempre giudicati male, per colpa anche di ambiente sociale ed esperienze negative del passato penso sia dovuto questo atteggiamento nel mio caso.

pokorny 28-10-2019 12:32

Beati voi che riuscite almeno a identificare sintomi... Io so ci certezza che c'è qualcosa di "tarato" in me, ne vedo gli effetti ma non metto a fuoco il problema.

Mr.Ripley 28-10-2019 12:39

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2362827)
Beati voi che riuscite almeno a identificare sintomi... Io so ci certezza che c'è qualcosa di "tarato" in me, ne vedo gli effetti ma non metto a fuoco il problema.

Ma insomma ci provo, ma tanti dubbi mi restano sempre poi piu passa il tempo e si agisce tardi con terapia ecc, come nel mio caso e piu diventa complicata la cosa, specie se incidono di solito in questi problemi tanti fattori psicologici e ambientali,genetici, ereditari ecc.
Certo andare in terapia forse mi ha fatto fare piu chiarezza almeno un po' di piu rispetto a prima, e qualche spiegazione c'è nel mio disagio, e sui miei comportamenti, ma non è tutto proprio ancora chiarissimo, restano molti punti non risolti e di difficile intepretazione.

Keith 28-10-2019 12:42

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da matriX85 (Messaggio 2362825)
E come se non so bene come regolarmi con le persone

esatto
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2362827)
Beati voi che riuscite almeno a identificare sintomi... Io so ci certezza che c'è qualcosa di "tarato" in me, ne vedo gli effetti ma non metto a fuoco il problema.

considera che io sto iniziando adesso più o meno a capire che c'è qualcosa che non va, ma la cosa più sconvolgente è che è da poco, 1-2, anni che sto avendo consapevolezza delle mie emozioni: ansia, rabbia, paura, tristezza, etc. Prima sentivo che c'era un problema in un determinato momento ma non riuscivo ne a percepirlo ne a descriverlo e di conseguenza neanche a prendere provvedimenti per tamponarlo. soprattutto al lavoro ero come una zattera alla deriva nell'oceano.. ora bene o male, sto iniziando ad imparare a focalizzarmi sulle mie sensazioni. sto imparando, ma sono ancora all'inizio, ad essere più "centrato" cose che si imparano penso.. a 8 anni? meglio tardi che mai.

chrissolo 28-10-2019 12:55

Re: Non sono normale
 
ma nessuno è normale

tutti fingono

pokorny 28-10-2019 13:07

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362837)
esatto

considera che io sto iniziando adesso più o meno a capire che c'è qualcosa che non va, ma la cosa più sconvolgente è che è da poco, 1-2, anni che sto avendo consapevolezza delle mie emozioni: ansia, rabbia, paura, tristezza, etc. Prima sentivo che c'era un problema in un determinato momento ma non riuscivo ne a percepirlo ne a descriverlo e di conseguenza neanche a prendere provvedimenti per tamponarlo. soprattutto al lavoro ero come una zattera alla deriva nell'oceano.. ora bene o male, sto iniziando ad imparare a focalizzarmi sulle mie sensazioni. sto imparando, ma sono ancora all'inizio, ad essere più "centrato" cose che si imparano penso.. a 8 anni? meglio tardi che mai.

Quindi non sapevi che sensazioni provassi durante i tuoi raid punitivi o mentre inviavi i pizzini ai tuoi sicari?

cancellato21209 28-10-2019 13:11

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 2362842)
ma nessuno è normale

tutti fingono

Concordo al 100%.

cancellato21179 28-10-2019 13:47

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.

Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Poi non riuscivo ad usare gli appellativi ai parenti, del tipo "nonno, zia". Quando salutavo non riuscivo a dire "ciao zio" ma solo "ciao" questa è una cosa che non ho mai capito cos'è.
Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho.
Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa.
Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità.

Potresti fornirmi la definizione di "normale"?

Brutton 28-10-2019 14:43

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.

Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Poi non riuscivo ad usare gli appellativi ai parenti, del tipo "nonno, zia". Quando salutavo non riuscivo a dire "ciao zio" ma solo "ciao" questa è una cosa che non ho mai capito cos'è.
Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho.
Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa.
Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità.

Syd sei quello in foto quindi stai tranquillo. Ma poi perchè questa ripassata generale ormai sei un veterano del forum ti conosciamo tutti o quasi credo

Keith 28-10-2019 15:47

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362867)
Potresti fornirmi la definizione di "normale"?

Certo. Normale è chi non ha disturbi del linguaggio, chi non ha ansia a livelli invalidanti, chi non ha paura dei parenti, chi non ha disturbi dello spettro autistico, chi riesce, tramite qualità innate e/o modalità imparate nel corso della vita ad avere una vita relazionale-sociale-sessuale degna di tale nome. Devo continuare? XD
Diciamo che normale è chi non ha disturbi mentali che capitano all'1-2% della popolazione.
Quote:

Originariamente inviata da Giuseppe_ann (Messaggio 2362902)
Syd sei quello in foto quindi stai tranquillo.

Quello è Brad Pitt :D

Winston_Smith 28-10-2019 16:05

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362944)
Quello è Brad Pitt :D

L'avevo detto che era meglio rimettere Lui :occhiali:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/f/ff/Syd.jpg

Keith 28-10-2019 16:09

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2362957)
L'avevo detto che era meglio rimettere Lui

ahah concordo, ma anche se rimettesi LUI mi direbbero che fisicamente sto a posto e non ho problemi :mrgreen:

cancellato21179 28-10-2019 16:11

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362944)
Certo. Normale è chi non ha disturbi del linguaggio, chi non ha ansia a livelli invalidanti, chi non ha paura dei parenti, chi non ha disturbi dello spettro autistico, chi riesce, tramite qualità innate e/o modalità imparate nel corso della vita ad avere una vita relazionale-sociale-sessuale degna di tale nome. Devo continuare? XD
Diciamo che normale è chi non ha disturbi mentali che capitano all'1-2% della popolazione.

Quindi chiunque non ha una patologia psichiatrica conclamata.
Ti dico quello che penso: ogni persona ha dei problemi, c'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno (e non sto prendendo in considerazione la gravità del singolo problema).
Probabilmente stai sovrastimando (e di parecchio) la fetta di popolazione che si può definire normale secondo il tuo criterio.
Di fatto, neanche la psichiatria riesce a distinguere in modo netto la componente patologica da quella non patologica (a parte casi estremi).
Quindi chi ha il diabete mellito tipo II, per esempio, è normale?
Ma il diabete è una patologia, quindi esula da tutto ciò che è "normale", per definizione.
Non ti conosco e non mi permetto di sottovalutare i tuoi problemi, però devi ammettere che forse la tua concezione di normalità include un'ampia casistica che, invece, non dovrebbe rientrarci.
Ti dico una cosa: prendi una persona qualunque per strada, fagli un check-up completo e troverai almeno qualcosa (un valore, un parametro, ecc...) che non va secondo le linee guida che stabiliscono il confine (ripeto: non netto) tra patologia e assenza di patologia.
Quante persone hanno delle manifestazioni subsindromiche di alcune patologie?
Io direi parecchie.
Forse con la parola "normale" intendi "funzionale alla società".
Forse, già solo il fatto di renderti conto dei tuoi problemi (sui quali non mi esprimo), ti rende non così "anormale" come credi.
Pensaci su.

cancellato21179 28-10-2019 16:13

Re: Non sono normale
 
Aggiungo: ti auguro di trovare la serenità che stai cercando.

Keith 28-10-2019 16:21

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362963)
Forse, già solo il fatto di renderti conto dei tuoi problemi (sui quali non mi esprimo), ti rende non così "anormale" come credi.
Pensaci su.

Lo so, non sono un'invalido di mente al 100%, fortunatamente.
Come so che quasi tutti hanno qualche disturbo: da molto lievi (la maggioranza) a gravi (minoranza).
La sommatoria dei miei "piccoli" disturbi non fa in modo che io possa rientrare fra i "molto lievi" e "lievi", e cioè la maggioranza.
Parliamo solo di malattie mentale. Se poi passiamo a quelle fisiche ovvio che il 90% della gente ha qualcosa, io ho anche quelle, come quasi tutti, ma di cose di testa parliamo ora.

Masterplan92 28-10-2019 16:23

Re: Non sono normale
 
Nemmeno io..

cancellato21179 28-10-2019 16:38

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362969)
Lo so, non sono un'invalido di mente al 100%, fortunatamente.
Come so che quasi tutti hanno qualche disturbo: da molto lievi (la maggioranza) a gravi (minoranza).
La sommatoria dei miei "piccoli" disturbi non fa in modo che io possa rientrare fra i "molto lievi" e "lievi", e cioè la maggioranza.
Parliamo solo di malattie mentale. Se poi passiamo a quelle fisiche ovvio che il 90% della gente ha qualcosa, io ho anche quelle, come quasi tutti, ma di cose di testa parliamo ora.

Allora la casistica si allarga, ma non di tanto.
Molto spesso le patologie mentali sono in comorbilità con patologie fisiche (per esempio, molti malati terminali sviluppano un disturbo depressivo).
Ma la domanda interessante è: perché affibiarsi un'etichetta?
Una volta presa coscienza di avere dei problemi* (anche, ma non solo, irrisolvibili), secondo me sarebbe più utile cercare di "tirare avanti" al meglio delle proprie possibilità, piuttosto che soffermarsi sulle etichette.
Detto ciò, ognuno decide come vivere la propria vita secondo la sua volontà.
Cioè, quello che non riesco a capire è: una volta che hai appurato di non essere normale, a cosa è servito tutto ciò?
A causarti ulteriore sofferenza (inutile)?

*che creano un notevole disagio e sofferenza, me ne rendo conto.

Wrong 28-10-2019 16:39

Re: Non sono normale
 
La normalità non esiste.

cancellato21179 28-10-2019 16:42

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2362978)
La normalità non esiste.

Sono d'accordo.

Mike Patton 28-10-2019 16:44

Re: Non sono normale
 
Uguale: mai detto nonna, zio, papà, forse solo mamma ma è divenuto desueto nel mio linguaggio pure quello.

Stasüdedòs 28-10-2019 16:46

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Io pure adesso, ma molto sporadica, colpisce di solito l'inizio di una sola parola del tutto casuale che inizi con una consonante, poi stop, non è la classica balbuzie che interessa costantemente quasi ogni parola di chi parla.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Poi non riuscivo ad usare gli appellativi ai parenti, del tipo "nonno, zia". Quando salutavo non riuscivo a dire "ciao zio" ma solo "ciao" questa è una cosa che non ho mai capito cos'è.

Anche io mai stato abituato a dire i nomi dopo il saluto, neppure a chiamare per nome una persona a cui mi devo rivolgere... spesso mi avvicino ad esempio a un collega e gli parlo / domando qualcosa senza chiamarlo col suo nome :miodio: ... la cosa riguarda pure i miei genitori, ci parlo senza mai chiamarli mamma e papa... come sto messo male :(
Confermo comunque l'interpretazione del bisogno di mantenere le distanze, o paura irrazionale di entrare "troppo in confidenza" con un'altra persona.

Keith 28-10-2019 16:54

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2362978)
La normalità non esiste.

Classiche frasi laconiche che non dicono niente. La normalità esiste eccome, ma soprattutto esistono condizioni che si avvicinano abbastanza alla normalità.
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2362985)
Io pure adesso, ma molto sporadica, colpisce di solito l'inizio di una sola parola del tutto casuale che inizi con una consonante, poi stop, non è la classica balbuzie che interessa costantemente quasi ogni parola di chi parla.



Anche io mai stato abituato a dire i nomi dopo il saluto, neppure a chiamare per nome una persona a cui mi devo rivolgere... spesso mi avvicino ad esempio a un collega e gli parlo / domando qualcosa senza chiamarlo col suo nome :miodio: ... la cosa riguarda pure i miei genitori, ci parlo senza mai chiamarli mamma e papa... come sto messo male :(
Confermo comunque l'interpretazione del bisogno di mantenere le distanze, o paura irrazionale di entrare "troppo in confidenza" con un'altra persona.

Anche a me più che altro solo l'inizio della frase, e in particolare l'inizio del nome proprio di persona (qualcosa vorrà dire), soprattutto se inizia per vocale.

Io pure sto messo più o meno così.. il nome lo dico, ma faccio cmq fatica, non è cosa fluente.

Keith 28-10-2019 16:59

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362977)
Ma la domanda interessante è: perché affibiarsi un'etichetta?

Perché mi serve per capire quello che ho e regolarmi di conseguenza.
Capire è importante.
Non è una giustificazione o un palliativo, però almeno riesco a capire il perché dei comportamenti che le persone hanno nei miei confronti. Comportamenti di rifiuto e "muro" che solitamente si usano con chi è non è tanto normale.

cancellato21179 28-10-2019 17:10

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362991)
Perché mi serve per capire quello che ho e regolarmi di conseguenza.
Capire è importante.
Non è una giustificazione o un palliativo, però almeno riesco a capire il perché dei comportamenti che le persone hanno nei miei confronti. Comportamenti di rifiuto e "muro" che solitamente si usano con chi è non è tanto normale.

Capire è importante, assolutamente.

Le stesse persone che manifestano arroganza e si sentono superiori a te (ma non lo sono), non hanno capito che anche loro sono anormali (per motivi parzialmente o completamente diversi dai tuoi).
Quindi si può affermare che siamo tutti anormali e, contemporaneamente, tutti normali.
C'è solamente una differenza a livello funzionale rispetto alla società in cui viviamo.
Quella è l'unica discriminante, ma non dipende da noi e non è colpa nostra se siamo fatti in un certo modo.
E questo è il punto di partenza di molti disturbi psichiatrici.
Ed è anche il motivo per il quale l'incidenza dei disturbi psichiatrici è in continuo aumento.
Il tutto si riduce ad una questione di funzionalità e non di normalità (che non esiste).
Da qui alla discriminazione il passo è breve.

Winston_Smith 28-10-2019 17:20

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362995)
Capire è importante, assolutamente.

Le stesse persone che manifestano arroganza e si sentono superiori a te (ma non lo sono), non hanno capito che anche loro sono anormali (per motivi parzialmente o completamente diversi dai tuoi).
Quindi si può affermare che siamo tutti anormali e, contemporaneamente, tutti normali.
C'è solamente una differenza a livello funzionale rispetto alla società in cui viviamo.

Eh "solamente", hai detto poco... per alcuni è il fattore che può cambiare la vita in meglio o in peggio.
Quelli che "non hanno capito di essere anormali anche loro" per altri motivi, se lo possono permettere di non capirlo o comunque di non preoccuparsene, in quanto loro risultano per lo più "funzionali" alla società, e possono pensare a come gestire la propria vita ed eventuali altre problematiche senza questo ulteriore fardello.
Quelli che rimangono col cerino in mano, e che non possono ignorarlo o fregarsene, siamo noi "disfunzionali".

Keith 28-10-2019 17:20

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362995)
Le stesse persone che manifestano arroganza e si sentono superiori a te (ma non lo sono), non hanno capito che anche loro sono anormali (per motivi parzialmente o completamente diversi dai tuoi).

Questo a volte è vero.
Quote:

Originariamente inviata da Pharmacologist (Messaggio 2362995)
Il tutto si riduce ad una questione di funzionalità e non di normalità (che non esiste).
Da qui alla discriminazione il passo è breve.

ok, allora chiamiamola funzionalità anormale.. però sempre anormale è.. se non sei funzionale o adatto alla società in cui vivi..sei finito.

Keith 28-10-2019 17:23

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2362999)
Quelli che "non hanno capito di essere anormali anche loro" per altri motivi, se lo possono permettere di non capirlo o comunque di non preoccuparsene, in quanto loro risultano per lo più "funzionali" alla società

Esatto. Tutti anormali, però qualcuno vive nella casa coi rubinetti d'oro, altri in una baracca.

cancellato21179 28-10-2019 17:32

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2362999)
Eh "solamente", hai detto poco... per alcuni è il fattore che può cambiare la vita in meglio o in peggio.
Quelli che "non hanno capito di essere anormali anche loro" per altri motivi, se lo possono permettere di non capirlo o comunque di non preoccuparsene, in quanto loro risultano per lo più "funzionali" alla società, e possono pensare a come gestire la propria vita ed eventuali altre problematiche senza questo ulteriore fardello. Quelli che rimangono col cerino in mano, e che non possono ignorarlo o fregarsene, siamo noi "disfunzionali".

La vita non è giusta, semplicemente perché non esiste la giustizia.
Le differenze in termini di funzionalità ci saranno sempre, altrimenti saremmo tutti dei cloni.
Non ho mai sminuito le difficoltà e le conseguenti sofferenze dovute a questa disfunzionalità.
Ognuno è funzionale e disfunzionale a modo proprio, pur avendo queste due caratteristiche un impatto decisamente diverso sulla qualità della vita.
La domanda è: cosa ne ricaviamo continuando a sottolineare questo fatto?
Prendiamone atto e cerchiamo di "tenere in piedi la baracca" con tutte le difficoltà* del caso.
Come ho già detto: non lo abbiamo scelto noi e non è colpa nostra se siamo così.
Una persona mi dice sempre: "Non scegliamo di nascere, ci ritroviamo al mondo e dobbiamo vivere."

*che sono tante, molte di più di quelle delle persone "funzionali".

cancellato21179 28-10-2019 17:33

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2363000)

ok, allora chiamiamola funzionalità anormale.. però sempre anormale è.. se non sei funzionale o adatto alla società in cui vivi..sei finito.

Questo è vero.
Il punto è che la società è sbagliata, non tu.
Ma ciò non dipende da te: è andata così.

Wrong 28-10-2019 17:43

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362988)
Classiche frasi laconiche che non dicono niente. La normalità esiste eccome, ma soprattutto esistono condizioni che si avvicinano abbastanza alla normalità.

Dammi il tuo esempio di normalità. E no, non parlo di scuola-lavoro-pensione o fidanzamento-matrimonio-figli-nipoti, troppo facile. Io parlo di normalità mentale.

cancellato21179 28-10-2019 17:45

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2363008)
Dammi il tuo esempio di normalità. E no, non parlo di scuola-lavoro-pensione o fidanzamento-matrimonio-figli-nipoti, troppo facile. Io parlo di normalità mentale.

Sono curioso anch'io.

Keith 28-10-2019 20:42

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2363008)
Dammi il tuo esempio di normalità. E no, non parlo di scuola-lavoro-pensione o fidanzamento-matrimonio-figli-nipoti, troppo facile. Io parlo di normalità mentale.

io le definizioni non te le so dare, ci vogliono gli antropologi, gli psicologi, la gente che studia queste cose. al limite ti posso dire che per "normale", rapportato all'età che ho, vedo una persona che è centrata con l'eta che ha, che ha la maturità, la forza, l'aspetto, la posizione di uno di 42 anni. una persona che è matura, che non è ne infantile, ne senile.
"Anormale" è uno come me, con la maturità di un 25enne, lo stipendio del 18enne, l'aspetto del bambino timido e la speranza e la forza vitale dell'uomo anziano. E mi sono limitato alle cose più evidenti, saltando i disturbi di tutto lo spettro ansioso, la depressione strisciante, i pensieri ossessivi, etc.

Joseph 28-10-2019 20:47

Re: Non sono normale
 
Stare sul piano della vicinanza con gli altri significa rimanere su quello dell'intelligenza emotiva, che è già qualcosa, ma si fa prima riflettendo su quanto uno si rappresenti (inconsciamente) gli altri (e quindi anche sé stessi, se tu sei mio zio io sono tuo nipote) come soggetti e non come oggetti. Più c'è il bisogno di pensarli oggetti e più risulta difficile dargli un nome, riconoscere il legame.

L'inizio di una parola è l'inizio dell'identità, l'inizio del confine, il confine del confine. Le consonanti sono definite, sono il contenitore, le vocali sono il contenuto (ma per altri versi è vero anche l'opposto, e per altri versi sono vere anche cose intermedie e/o sovrapposte sullo stesso e/o su altri piani). Quindi una prima possibile interpretazione (fra le infinite possibili interpretazioni, e ognuna sarà almeno un po' vera) è che i problemi relativi dipendono da come sono formati i propri confini, che tipo di problematiche uno ha a riguardo. Alternando fra interpretazioni teoriche e verifiche pratiche alla fine qualche quadra si trova.

Wrong 28-10-2019 21:24

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2363087)
io le definizioni non te le so dare, ci vogliono gli antropologi, gli psicologi, la gente che studia queste cose.

Scommetto 50 euro che ti darebbero la mia stessa risposta.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2363087)
al limite ti posso dire che per "normale", rapportato all'età che ho, vedo una persona che è centrata con l'eta che ha, che ha la maturità, la forza, l'aspetto, la posizione di uno di 42 anni. una persona che è matura, che non è ne infantile, ne senile.
"Anormale" è uno come me, con la maturità di un 25enne, lo stipendio del 18enne, l'aspetto del bambino timido e la speranza e la forza vitale dell'uomo anziano. E mi sono limitato alle cose più evidenti, saltando i disturbi di tutto lo spettro ansioso, la depressione strisciante, i pensieri ossessivi, etc.

Quanta gente della nostra età prende stipendi da fame o ha lavori precari o proprio il lavoro non ce l'ha? Quanti tra quelli della ns. generazione ragionano da ventenni e non vogliono crescere (fatti un giro a Lucca tra un paio di giorni...)? Magari hanno pure figli, quando non sanno nemmeno occuparsi di sé stessi.
Non tocco il tema fisime mentali o staramenti perché, grandi o piccoli, ce li hanno tutti (e qui scommetto altri 50 euro)

Bluevelvet93 28-10-2019 21:26

Re: Non sono normale
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2362817)
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.

Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie.

Poi non riuscivo ad usare gli appellativi ai parenti, del tipo "nonno, zia". Quando salutavo non riuscivo a dire "ciao zio" ma solo "ciao" questa è una cosa che non ho mai capito cos'è.
Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho.
Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa.
Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità.

Idem, secondo me ho una sindorme di qualche tipo non diagnosticata.

muttley 28-10-2019 21:35

Re: Non sono normale
 
Evitiamo di scadere nel relativismo più manieristico da forum. Siccome siamo tutti anormali, nessuno è normale.
La società però si fonda su ricorrenze dovute a criteri di maggioranza o minoranza. Eppure quella società che una volta ti isolava, ti puniva o addirittura ti eliminava nei casi più estremi (succede ancora nei paesi meno evoluti), ti mette a disposizione strumenti compensativi e dispensativi fin dall'istruzione primaria, sollecita dibattiti e propone punti di vista alternativi.
Però chi si lamenta pensa che molto potrebbe essere ancora fatto. Giusto, quindi costui fa qualcosa affinché questo percorso vada avanti?
In modo tale che una persona che non riesce a chiamare per nome gli altri non sia più emarginata.

XL 29-10-2019 08:05

Re: Non sono normale
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2363123)
Evitiamo di scadere nel relativismo più manieristico da forum. Siccome siamo tutti anormali, nessuno è normale.
La società però si fonda su ricorrenze dovute a criteri di maggioranza o minoranza. Eppure quella società che una volta ti isolava, ti puniva o addirittura ti eliminava nei casi più estremi (succede ancora nei paesi meno evoluti), ti mette a disposizione strumenti compensativi e dispensativi fin dall'istruzione primaria, sollecita dibattiti e propone punti di vista alternativi.
Però chi si lamenta pensa che molto potrebbe essere ancora fatto. Giusto, quindi costui fa qualcosa affinché questo percorso vada avanti?
In modo tale che una persona che non riesce a chiamare per nome gli altri non sia più emarginata.

Io ci ho pensato molto a questa cosa, ed ora sono arrivato ad una certa conclusione.
Credo sia proprio la vita un qualcosa che risulta errato, non è la società umana ad essere sbagliata, è la natura stessa.
Abbiamo a monte delle preferenze più diffuse, queste preferenze stesse producono forme di emarginazione, bisognerebbe non averle, ma le abbiamo. Verrà a crearsi sempre poi una forma di selezione, delle gerarchie e persone poi che stanno male.
Se ci sono delle gare, qualcuno che poi arriva ultimo ci sarà sempre, non dovrebbero esserci queste gare, ma in concreto poi vedo che non le si elimina davvero, si modificano solo i requisiti per vincerle o perderle.
Si può fare qualcosa per correggere la natura? Mi sa di no.
Bisogna solo sperare in una catastrofe che spazzi via anche i più piccoli organismi e che impedirà poi la formazione di nuovi organismi. L'adattamento e la selezione produrranno sempre gli stessi effetti nefasti che osserviamo , non ce ne libereremo mai da vivi
Degli organismi resteranno sempre in una forma di insoddisfazione in relazione all'istinto che li spinge a far certe cose.
Io non sono orientato contro la società umana, mi sa che sono orientato contro la natura stessa, son le regole infami naturali che finiscono sul banco degli imputati.
Le regole non le possiamo modificare, ma possiamo distruggere le condizioni che permettono alla vita (almeno il tipo basato su selezione copia ed eliminazione) di manifestarsi, in linea di principio questa cosa la si potrebbe fare, non ora però.
L'antinatalismo è solo un primo passo verso questo disegno, ma non basta, l'inquinamento globale un altro passo, ma nemmeno basterà secondo me.
Bambino e acqua sporca coincidono, a ben vedere non sono elementi separabili, se ci vogliamo liberare davvero dell'acqua bisogna buttare via anche il bambino.
Il male di vivere è un qualcosa che sta appiccicato alla vita, se c'è la seconda c'è il primo. E' una malattia non separabile dalla vita stessa, non c'è alcuna guarigione da nessuna parte che sanerà tutti.
L'inesistenza è l'unica cosa equa raggiungibile (ma in teoria e in termini di possibilità remota, in pratica mi sa che non è raggiungibile nemmeno questa) se non in termini singolari, il singolo può togliersi di mezzo e far sparire il mondo.
Qualcosa comunque è andato storto, non avremmo dovuto capire 'ste cose.


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