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Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
La mia migliore amica mi ha detto che alle superiori ero la leader carismatica della classe.
Non è la prima volta che me lo fa capire, ma stavolta è stata piú esplicita. Ha detto che lei per i professori era sempre la compagna di *mio cognome*.E che io ero la piú ricercata della classe. La mia amica ha nozioni di psicologia, sa cos'è un leader carismatico, non dice cose a caso. Io mi sono sempre sentita(allora, e ora se guardo indietro)la peggio zerbina gregaria in cerca di amiche leader da cui farmi pestare,lei compresa in alcuni periodi. La vedevo come persona da imitare e a cui dover piacere. Negli anni successivi ho scoperto che non ero l'unica ad avere sentimenti di inadeguatezza, bruttezza,insicurezze varie, mentre all'epoca vedevoe le altre fossero cosí sicure di sè. Però questa leadership, davvero non riesco a riconoscere la nemmeno a posteriori e in nessun caso o esempio. Devo aver nascosto cosí bene quello che ero e come mi sentivo,le cose che mi succedevano, da apparire perfino l'opposto. Almeno a lei. La cosa piú strana è che la dipendenza dal giudizio altrui è proprio una roba assurda e inutile, qui si capisce bene. La gente ti percepisce a suo modo, spesso tu non sai quale, a volte addirittura all'opposto di come tu credi di sembrare. Ok che io ero tutta una negazione e dissimulazione , però non mi pare possibile che gli altri non mi vedessero sfigata, debole, dipendente,zerbina, credevo fosse proprio palese, e comunque il bullismo c'è stato, certe cose molto pesanti mi sono state dette sul mio conto, cattiverie in pubblico parecchie.la Claire sfigata esisteva, esisteva la Claire rifiutata, bullata, abbandonata e sola. Di certo la mia fs si sará ben nutrita di questo sforzo di apparenza, starò pagando questo: Se vivi cercando disperatamente di non sembrare una merdaccia, poi diventi una merdaccia davvero e non lo puoi nascondere piú. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
Effettivamente sei una tosta
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Ma lo so io, può pensarlo chi sa un po' delle mie cose e mi vede battagliera in internet Ma quando ero adolescente, e i rapporti erano solo irl, non facevo che farmi pestare, subivo, rincorrevo gente che non mi voleva, non riuscivo mai a rispondere a tono a chi mi provocava e incassavo sempre. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Passo per una pigra,svogliata, cazzona, che non ha voglia di fare niente, nemmeno lavorare un anno intero. Ma io che so le cose mie,non mi sento per niente tale. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
A me hanno sempre detto "devi svegliarti". Infatti odio tantissimo questa frase, anche a scuola me lo dicevano persino gli insegnanti. "Deve svegliarsi" sostituiva il classico "è bravo, ma non si applica".
Anche se odio quella frase, credo sia la verità. Il punto di vista da cui mi guardano gli altri è quello corretto. Dovrei darmi una bella svegliata, ma mi piace dormire :nonso:. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Può essere. Non so quanti anni hai, io ho passato mezza vita a sentirmi in colpa e credere di essere solo pigra e inetta, viziata perfino. Adesso, no. |
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io l'ho saputo per terze persone e anche perché ho un'udito fuori dall'ordinario.. sento tutto. |
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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e poi guarda che qui dentro è pieno di gente che sbrocca. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
a me pure davano del leader , ma ero circondato da persone un po "vuote" , io pensavo e facevo cose un po diverse .... ma penso che in ogni caso il fatto del "leader" me l avevano affibbiato per un solo motivo .... decidevo le cose da fare , prendevo l iniziativa .... nn restavo in silenzio e nn decidevo niente come molti di loro , prendevo e dicevo " oggi famo questo , boom"
a volte t affibbiano ste etichette solo perchè sei "sincero" o prendi l'iniziativa .... o arrogante , io lo ero .... penso che però era un mix tra carattere e gioventu , io mi sentivo tipo immortale , un dio :sisi: . in sostanza cmq penso che certi atteggiamenti sinceri e netti la gente li scambia per un carattere forte , invece nn è detto per niente :sisi: |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Mai iniziative, sempre insicurezze.Boh. |
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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l unico modo è pensare " ma sta gente che mi da? in cosa mi arricchisce? l umore? no , mi danno effettivamente qualcosa di positivo? no e allora pensassero quel che gli pare , per me esistono a malapena , ma immagino che sta cosa viene dal fatto che un po arrogante ancora lo sono :sisi: |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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io ero un buono , nn cattivo .... anche se un po arrogante ma ero solo sicuro di me a livelli alti XD sti qua so feccia |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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No vabbè ormai anche il mio concetto di normalitá è cambiato, non ci sto piú dietro agli altri,sono una roba strana diversa da tutti |
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Il fatto è che molto volte mi sono autoescluso per questo motivo, forse dovevo semplicemente "stare al gioco". Buttare un po' di merda su uno , un po' su un altro e ti passa la giornata |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
Io ho sempre avuto un pessimo rapporto con la scuola e con tutti i professori, ma devo ammettere mio malgrado che per loro ero un libro aperto. Non a caso mi hanno mandato dallo psicologo già i maestri delle elementari.
Riguardo a te, io apprezzo tantissimo la tua personalità e ti ammiro. Mi ricordi un mix di persone che mi piacciono un sacco. Questo già da prima che scrivessi un sacco di cose brutte su di me dopo tipo 2 settimane che postavo qui... e anche ora perché fortunatamente del tuo giudizio non mi importa niente. Ah il senso del discorso era che a scuola non ci rendiamo conto di come ci percepiscono gli altri. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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sul lavoro sei costretto , ma io a malapena li considero persone :sisi: , li vedo come pupazzi da accontentare , nn mi interessa oltre |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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io nn ci tengo a essere come quelli , tradirei me stesso poi .... e sinceramente proprio tutta la situazione fa tristezza |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
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Mi merito un bel betone. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
Io me la sono messa via già dalle superiori che davano del perdente, buono a nulla e tossico (questa anche quando non facevo uso di nulla, ma se ispiri quello c'è poco da fare, poi ci sono entrato e uscito veramente...ma tanto per gli altri era uguale :D ).
cmq avevo capito che non facevo parte dei "fioi" già in età adolescenziale. In età adulta le cose sono migliorate selezionando però le amicizie, perchè quella sensazione talvolta a certa gente gliela faccio ancora. Cose dette in faccia ora no, neanche a me succede più, si allontanano e basta. |
Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
sempre stato abbastanza evanescente. Anche se è vero che se non ti fai notare iniziano a notarti. E se sei strano puoi diventare un personaggio. Ma essenzialmente ti pensano come un tipo che non dà niente. Oppure, riscrivendo un termine affibbiatomi da un mio ex-coinquilino, ti ritengono "nullo".
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Re: Da che caspita di punto di vista ti vedono gli altri?
Pensandoci, credo che la mia amica abbia proprio le fette di prosciutto sugli occhi.
O forse ha voluto dirmi qualcosa che mi tirasse su il morale. Sí nascondevo molto, ma certe cose non si potevano non notare. Io accetto che mi dicano che sono forte perchè ho retto a tante cose, ma leader è una cosa diversa. Quando andavo a scuola ero giá segnata da tante cose ma altre ancora no, ero una macchietta, una pagliaccia che nascondeva tutto, però c'era una fragilitá che si coglieva e le persone piú cattive ci si sfogavano perchè io non reagivo.Mi morivano le parole.Ero un punching-ball. Avranno avuto frustrazioni a loro volta. |
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