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utopia? 14-08-2019 10:46

Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
L'amore va contro le mie priorità. La sessualità contro i miei principi. Riesco a fare a meno di entrambe.

Ma perché non riesco a diventare immune alla bellezza femminile? Alla carineria femminile? All'eleganza femminile? Allo sguardo femminile? Al sorriso femminile? Alla dolcezza femminile? Alla femminilità femminile? All'eccetera eccetera femminile?

Perché?
Perché con coscienza e volontà non riesco ad abbattere questa stupida irrazionale attrazione?

Mi sento come un tizio affamato che si trova davanti un piatto di spaghetti alla carbonara che sa però essere carico di veleno per topi.

Perché coscienza e volontà non possono abbattere completamente questa mia debolezza dettata dagli stupidi istinti?

Voi, avete qualche desiderio che sapete essere rivolto a qualcosa di dannoso, soggettivamente o oggettivamente, ma di cui proprio non riuscite a liberarvi?

PickupArtist 14-08-2019 11:12

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
il tuo è un meccanismo di difesa, cerchi di autoconvincerti che il sesso è una cosa negativa per proteggerti dal dolore della consapevolezza della tua esclusione dal mercato sessuale. Ma come hai notato, contro la biologia non si può andare.

utopia? 14-08-2019 11:27

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2323630)
per proteggerti dal dolore della consapevolezza della tua esclusione dal mercato sessuale.

Ho già detto più volte che non avendo nella mia quotidianità a che fare con ragazze non ricevo alcun feedback, quindi non ho modo di potermi convincere di non essere adatto al "mercato sessuale". Anche se è quello che cerco di inculcare comunque nella mia testa così da poter essere il più disinteressato e distaccato possibile quelle poche volte che con qualche ragazza mi ritrovo ad avere a che fare. Per evitare il rischio che una qualsiasi ragazza possa trovarmi interessante/attraente. Sarebbe un grosso problema.

PickupArtist 14-08-2019 11:32

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Qualunque sia il motivo, reprimere i propri istinti ( che essendo istinti non sono ne giusti ne sbagliati ) non porta nulla di buono.

utopia? 14-08-2019 11:35

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2323637)
Qualunque sia il motivo, reprimere i propri istinti ( che essendo istinti non sono ne giusti ne sbagliati ) non porta nulla di buono.

Sciocchezze. Assecondarli è un continuo suicidio per l'umanità tutta. Ma non vorremo ricominciare per l'ennesima volta con le solite chiacchiere "perché? "perché questo e questo" "ma sbagli" "no sbagli tu" "no sbagli tu bacchettone bigotto" "no sbagliate voi noiosi libertini" "..." eccetera eccetera?

XL 14-08-2019 11:48

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
A me è chiara la cosa.
Faccio un esempio diverso che secondo me è analogo.

Ti piace il cioccolato al latte, ma siccome hai il colon irritabile poi devi correre al cesso a scaricare con una bella diarrea...
E la diarrea però vorresti evitarla (ogni riferimento a fatti o persone esistenti è puramente casuale :sisi:).

'Ste cose io penso che non si risolvono finché resta in piedi il nesso causale e a questo piacere non riesce a rinunciarci del tutto... Qualche volta poi si cede, e si va al cesso.

A meno che qualcuno non inventi qualcosa che ha lo stesso ed identico sapore e dà lo stesso piacere e non produce questi effetti collaterali o magari sia capace di curare definitivamente il colon irritabile, per me non c'è molto da fare.

Siamo noi stessi a desiderare il sapore del cioccolato e noi stessi a detestare la conseguente diarrea.
Finché resta in piedi il nesso di causa-effetto tra le due cose niente si può fare, secondo me.

utopia? 14-08-2019 11:49

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2323656)
Ste cose io penso che non si risolvono, a questo piacere uno non riesce a rinunciarci del tutto, qualche volta poi si cede e si va al cesso.

Eppure l'umanità dovrebbe essere abbastanza evoluta per farlo, a questo punto.

PickupArtist 14-08-2019 11:51

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323658)
Eppure l'umanità dovrebbe essere abbastanza evoluta per farlo, a questo punto.

sopravvaluti troppo gli esseri umani.

Coso 14-08-2019 11:51

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Perché gli istinti funzionano così, anche razionalizzandoli non li si elimina, gira e rigira alla fine gli istinti rimangono.
Coscienza e volontà non possono abbattere completamente la tua debolezza dettata dagli stupidi istinti perché sei umano, non sei un robot, e l'essere umano è un mammifero, un particolare tipo di scimmia. Noi abbiamo una parte razionale che ci distingue dagli altri mammiferi, ma siamo comunque anche noi delle scimmie, è nel nostro DNA.

utopia? 14-08-2019 11:58

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2323659)
sopravvaluti troppo gli esseri umani.

Quote:

Originariamente inviata da Coso (Messaggio 2323660)
Perché gli istinti funzionano così, anche razionalizzandoli non li si elimina, gira e rigira alla fine gli istinti rimangono.
Coscienza e volontà non possono abbattere completamente la tua debolezza dettata dagli stupidi istinti perché sei umano, non sei un robot, e l'essere umano è un mammifero, un particolare tipo di scimmia. Noi abbiamo una parte razionale che ci distingue dagli altri mammiferi, ma siamo comunque anche noi delle scimmie, è nel nostro DNA.

Gli esseri umani si sottovalutano perché corrotto dai falsi piaceri che quella roba fornisce.

XL 14-08-2019 11:59

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323658)
Eppure l'umanità dovrebbe essere abbastanza evoluta per farlo, a questo punto.

Ma alla fine quel che ti muove e ti fa alzare la mattina è questa roba qua, se si potesse controllarla la vita stessa non avrebbe più alcun motivo di propagarsi ancora. C'era una metafora in un libro, che forse avrai letto anche tu, è abbastanza noto...

"So che voglio e non ho cosa io voglio. Un peso pende ad un gancio, e per pender soffre che non può scendere: non può uscire dal gancio; poiché quant’è peso pende, e quanto pende dipende. Lo vogliamo soddisfare: lo liberiamo dalla sua dipendenza. lo lasciamo andare, che sazi la sua fame del piú basso, e scenda indipendente fino a che sia contento di scendere. Ma in nessun punto raggiunto fermarsi lo accontenta, e vuole pur scendere, ché il prossimo punto supera in bassezza quello che esso ogni volta tenga. E nessuno dei punti futuri sarà tale da accontentarlo, che necessario sarà alla sua vita, fintanto che lo aspetti piú in basso; ma ogni volta fatto presente, ogni punto gli sarà fatto vuoto d’ogni attrattiva non piú essendo piú basso; cosí che in ogni punto esso manca dei punti piú bassi e vieppiú questi lo attraggono; sempre lo tiene un’ugual fame del piú basso, e infinita gli resta pur sempre la volontà di scendere. Che se in un punto gli fosse finita, e in un punto potesse possedere l’infinito scendere dell’infinito futuro, in quel punto esso non sarebbe piú quello che è: un peso.

La sua vita è questa mancanza della sua vita; Quando esso non mancasse piú di niente, ma fosse finito, perfetto: possedesse se stesso, esso avrebbe finito d’esistere."

Se ci fossimo davvero evoluti a tal punto ci saremmo estinti secondo me.

utopia? 14-08-2019 12:03

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2323667)
Ma alla fine quel che ti muove e ti fa alzare la mattina è questa roba qua, se si potesse controllarla la vita stessa non avrebbe più alcun motivo di propagarsi ancora. C'era una metafora in un libro, che forse avrai letto anche tu, è abbastanza noto...

"So che voglio e non ho cosa io voglio. Un peso pende ad un gancio, e per pender soffre che non può scendere: non può uscire dal gancio; poiché quant’è peso pende, e quanto pende dipende. Lo vogliamo soddisfare: lo liberiamo dalla sua dipendenza. lo lasciamo andare, che sazi la sua fame del piú basso, e scenda indipendente fino a che sia contento di scendere. Ma in nessun punto raggiunto fermarsi lo accontenta, e vuole pur scendere, ché il prossimo punto supera in bassezza quello che essa ogni volta tenga. E nessuno dei punti futuri sarà tale da accontentarlo, che necessario sarà alla sua vita, fintanto che lo aspetti piú in basso; ma ogni volta fatto presente, ogni punto gli sarà fatto vuoto d’ogni attrattiva non piú essendo piú basso; cosí che in ogni punto esso manca dei punti piú bassi e vieppiú questi lo attraggono; sempre lo tiene un’ugual fame del piú basso, e infinita gli resta pur sempre la volontà di scendere. Che se in un punto gli fosse finita, e in un punto potesse possedere l’infinito scendere dell’infinito futuro, in quel punto esso non sarebbe piú quello che è: un peso.

La sua vita è questa mancanza della sua vita; Quando esso non mancasse piú di niente, ma fosse finito, perfetto: possedesse se stesso, esso avrebbe finito d’esistere."

Non ho letto il libro ma mi vien da notare che ha parlato di "andare in basso", non di "andare in alto".
E cadere sempre più in basso è appunto proprio quello che rischia l'umanità assecondando i propri istinti.

XL 14-08-2019 12:07

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323673)
Non ho letto il libro ma mi vien da notare che ha parlato di "andare in basso", non di "andare in alto".
E cadere sempre più in basso è appunto proprio quello che rischia l'umanità assecondando i propri istinti.

Il basso rappresenta una connotazione negativa, non è detto che coincida con l'estinzione, chi ha scritto questo libro è morto suicida. Se si continua a scendere, si scende sempre, ma si continua ad esistere.

utopia? 14-08-2019 12:10

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2323681)
Il basso rappresenta una connotazione negativa, non è detto che coincida con l'estinzione, chi ha scritto questo libro è morto suicida. Se si continua a scendere, si scende sempre, ma si continua ad esistere.

Non ho detto che il fondo sia l'estinzione materiale. Diciamo piuttosto un'estinzione mentale.

XL 14-08-2019 12:42

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323686)
Non ho detto che il fondo sia l'estinzione materiale. Diciamo piuttosto un'estinzione mentale.

Se si potesse controllare tutto perfettamente si potrebbe controllare anche la tolleranza del dolore, e lo stesso poi non ci sarebbe problema anche quando capita qualcosa di spiacevole, visto che poi la spiacevolezza la si controllerebbe, per quale motivo lo si dovrebbe evitare in qualsiasi senso?
Se si arriva a un punto del genere io davvero fatico a capire con quante probabilità si possa poi sopravvivere, tolto il dolore, tolto il piacere, non c'è più direzione né motivo per far qualcosa piuttosto che altro, si tornerebbe ad una forma di caos informe senza conflitti ma anche senza direzione.

Raggiunta questa forma di "illuminazione" smetteremmo di esistere, ma senza alcun dramma o desiderio di farlo, come succede normalmente al suicida (condizione che conosco abbastanza bene ma che è comunque ancora drammatica e conflittuale e dominata da queste spinte).

Ma non so se sia raggiungibile questo stato, mi sembra che noi siamo irrimediabilmente schiacciati come una ruota tra altri ingranaggi, qualsiasi cosa facciamo la facciamo spinti da qualche desiderio che è diventato più forte di altri e ci dà maggior piacere perseguirlo.

Alla fine uno non si può nemmeno opporre all'istinto, quel che succede è che un istinto prende il sopravvento su altri che diventano subordinati a questo. L'io somiglia ad un parlamento non può far nulla senza l'appoggio popolare che sta là sotto, esiste sempre in funzione di questo, nel momento in cui potesse iniziare ad esistere in modo indipendente, sparirebbe perché non potrebbe più essere quel che è, l'azione parlamentare cesserebbe e si disgregherebbe tutto.

In seguito all'estinzione mentale seguirà quella materiale.
Ma comunque sono idee uin po' folli :mrgreen:, mi sa che sono arrivato alle soglie della deriva psicotica.

utopia? 14-08-2019 12:56

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2323729)
Se si potesse controllare tutto perfettamente si potrebbe controllare anche la tolleranza del dolore, e lo stesso poi non ci sarebbe problema anche quando capita qualcosa di spiacevole, visto che poi la spiacevolezza la si controllerebbe, per quale motivo lo si dovrebbe evitare in qualsiasi senso?
Se si arriva a un punto del genere io davvero fatico a capire con quante probabilità si possa poi sopravvivere, tolto il dolore, tolto il piacere, non c'è più direzione né motivo per far qualcosa piuttosto che altro, si tornerebbe ad una forma di caos informe senza conflitti ma anche senza direzione.

Raggiunta questa forma di "illuminazione" smetteremmo di esistere, ma senza alcun dramma o desiderio di farlo, come succede normalmente al suicida (condizione che conosco abbastanza bene ma che è comunque ancora drammatica e conflittuale e dominata da queste spinte).

Ma non so se sia raggiungibile questo stato, mi sembra che noi siamo irrimediabilmente schiacciati come una ruota tra altri ingranaggi, qualsiasi cosa facciamo la facciamo spinti da qualche desiderio che è diventato più forte di altri e ci dà maggior piacere perseguirlo.

Alla fine uno non si può nemmeno opporre all'istinto, quel che succede è che un istinto prende il sopravvento su altri che diventano subordinati a questo. L'io somiglia ad un parlamento non può far nulla senza l'appoggio popolare che sta là sotto, esiste sempre in funzione di questo, nel momento in cui potesse iniziare ad esistere in modo indipendente, sparirebbe perché non potrebbe più essere quel che è, l'azione cesserebbe e con questa anche la vita materiale che si regge proprio su questo processo.

In seguito all'estinzione mentale seguirà quella materiale. Ma comunque sono idee uin po' folli :mrgreen:, mi sa che sono arrivato alle soglie della deriva psicotica.

Le cose importanti materialmente parlando sono i mezzi di sussistenza ed evitare le sofferenze.

milton erickson 14-08-2019 16:38

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2323630)
il tuo è un meccanismo di difesa, cerchi di autoconvincerti che il sesso è una cosa negativa per proteggerti dal dolore della consapevolezza della tua esclusione dal mercato sessuale. Ma come hai notato, contro la biologia non si può andare.

Non sono d'accordo..quello di cui abbiamo veramente bisogno è l'intimità con una persona..il sesso dovrebbe essere solo un mezzo per creare un legame..se il sesso è diventato un valore in se e' anche colpa di una società materialistica che lo usa come bene di consumo, guardandosi bene per altro di educare le persone a viverlo nella maniera più sana..

Quello che manca a Utopia è l'affetto penso, e purtroppo come capita a molti fobici non è facile senza vivere una presenza femminile accanto...l'amicizia non puo' sostituirla, ma è più utile di quello che si creda

Capisco benissimo il modo di pensare Utopia, che invece a molti sembra un po' antiquato..deve essere una persona spirituale e sensibile..e spero che trovi al più presto la sua pace interiore

Joi 14-08-2019 17:21

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Certo si può vivere facendo a meno di amore e sessualità, ma ciò non toglie il fatto che ne abbiamo disperatamente bisogno

Coscienza e volontà fanno parte del nostro raziocinio, mentre l'amore è talmente irrazionale che non riusciamo a comprenderlo, a contenerlo e definirlo

Angus 14-08-2019 17:21

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323616)
L'amore va contro le mie priorità. La sessualità contro i miei principi. Riesco a fare a meno di entrambe.

Ma perché non riesco a diventare immune alla bellezza femminile? Alla carineria femminile? All'eleganza femminile? Allo sguardo femminile? Al sorriso femminile? Alla dolcezza femminile? Alla femminilità femminile? All'eccetera eccetera femminile?

Perché?
Perché con coscienza e volontà non riesco ad abbattere questa stupida irrazionale attrazione?

Mi sento come un tizio affamato che si trova davanti un piatto di spaghetti alla carbonara che sa però essere carico di veleno per topi.

Perché coscienza e volontà non possono abbattere completamente questa mia debolezza dettata dagli stupidi istinti?

Un'ipotesi: hai scelto di porti in modo talmente refrattario nei confronti degli incontri affettivi/erotici, da rifiutare persino di albergare desideri in tal senso. Poiché non li riconosci, non sei nella posizione né di accettarli e assecondarli, né di reprimerli, e magari estinguerli.

Per muovere un braccio, devi prima riconoscere di avere un braccio.

Comunque, se sei passato dal "non voglio avere desideri" al "rifiuto di avere desideri", secondo me qualcosa che ti rode in fondo c'è. Alternativamente, non sei del tutto d'accordo con quello che sostieni, o ti ha ferito il modo in cui sei trattato da chi ti ha educato in tal senso, o entrambe le cose.

Io comunque considero il tuo punto di vista degno di rispetto, anche se non lo condivido nel merito. Una reazione comprensibile all'imperante "non possiamo che essere prede passive dei nostri desideri, senza poterli educare in alcun modo". Al di là della posizione che si assume nei confronti dei desideri (assecondante o frustrante), di certo è mortificante appiattirsi di su essi, trattandoli come nostri dittatori.

XL 14-08-2019 17:54

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2323921)
Al di là della posizione che si assume nei confronti dei desideri (assecondante o frustrante), di certo è mortificante appiattirsi di su essi, trattandoli come nostri dittatori.

Ecco io penso che in concreto sia così, perché anche il resistere ad un desiderio dipende dalla forza con cui si vuol conseguire un altro desiderio.
Torniamo all esempio di partenza, si desidera avere delle relazioni con l altro sesso per avere relazioni.sessuali e attenzioni di un certo tipo, ma si desidera anche non avere rotture di palle in ambito relazionale perché sono cose che fanno soffrire, ora se uno dei due desideri diventa più forte dell'altro a monte, si riuscirà a resistere all altro sopportandone l insoddisfazione, ma è sempre un desiderio che vince su un altro, non è il decisore che decide, il decisore è solo una specie di mediatore, non è che controlla o sceglie liberamente di sopprimerne i desideri là sotto. Lo so sono idee mutuate dalla psicoanalisi, in generale a me non piace, tutte quelle teorie assurde su certi complessi sono scemenze, ma questa idea qua la salvo, mi sembra convincente.

Angus 14-08-2019 17:58

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2323949)
Ecco io penso che in concreto sia così, perchè anche il resistere ad un desiderio dipende dalla forza con cui si vuol conseguire un altro desiderio.
Torniamo all esempio di partenza, si desidera avere delle relazioni con l altro sesso per avere relazioni.sessuali e attenzioni di un certo tipo, ma si desidera anche non avere rotture di palle in ambito relazionale perché sono cose che fanno soffrire, ora se uno dei due desideri diventa più forte dell'altro a monte, si riuscirà a resistere all altro sopportandone l insoddisfazione, ma è sempre un desiderio che vince su un altro, non è il decisore che decide, il decisore è solo una specie di mediatore, non è che controlla o sceglie liberamente di sopprimerne i desideri là sotto. Lo so sono idee mutuate dalla psicoanalisi, in generale a me non piace, tutte quelle teorie assurde su certi complessi sono scemenze, ma questa idea qua la salvo, mi sembra convincente.

Sì, ma il mediatore può essere comunque distaccato dai suoi desideri, non coincide con essi (a meno che non voglia farlo, mortificandosi). Chiaramente cerca di appagarli nel modo migliore, ma ne è un servitore volontario, non uno schiavo.

Angus 14-08-2019 18:04

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Anche perché i desideri sono spesso conflittuali. Se ti identifichi con essi, come fai a mediare? Se non sei in grado di dirti no, sei costretto a cercare di soddisfare ogni tua pulsione, e inevitabilmente finisci nel vicolo cieco dell'inazione, perché se scegli e agisci non puoi fare a meno di accettare qualche frustrazione.

utopia? 14-08-2019 18:16

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Ho sempre pensato che idealisticamente un amore puro e sincero sia la migliore cosa che possa capitare a chiunque, e questo mi porta a desiderarlo.
Ma nella pratica sono sicuro che questo è abbastanza improbabile che possa esistere. Mi ritrovo dunque a desiderare qualcosa che neanche penso esista e ad essere attratto da quello che di quel qualcosa dovrebbe essere la fonte.

Comunque state ignorando tutti la domanda "voi, avete qualche desiderio che sapete essere rivolto a qualcosa di dannoso, soggettivamente o oggettivamente, ma di cui proprio non riuscite a liberarvi?"

XL 14-08-2019 18:19

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2323959)
Anche perché i desideri sono spesso conflittuali. Se ti identifichi con essi, come fai a mediare? Se non sei in grado di dirti no, sei costretto a cercare di soddisfare ogni tua pulsione, e inevitabilmente finisci nel vicolo cieco dell'inazione, perché se scegli e agisci non puoi fare a meno di accettare qualche frustrazione.

Quel che volevo far notare è che un "no" riesci a dirtelo in modo efficace sempre per soddisfare un altra esigenza che è tua e che senti come prioritaria rispetto all'altra, se per te non è davvero prioritaria in questo senso qua come fai a dirtelo in modo efficace?
Se sono forti entrambe le spinte verso certe cose in un certo contesto da impedirne l'insoddisfazione definitiva di una delle due, si può mediare oscillando (ma è solo uno dei sistemi), come faccio io col cioccolato, ma è scorretto anche dire che lo faccio io, al limite osservo cosa faccio e traggo poi certe conclusioni.
Io osservo che generalmente lo evito, ma saltuariamente... Pace, sopporto le conseguenze mangiandolo.
Di persone che dicono 'da domani faccio questo' senza avere a monte le motivazioni per sostenerlo nelle condizioni in cui si trovano è pieno il mondo. L'intenzione non è un qualcosa che è indipendente secondo me, non credo nell'indipendenza intenzionale del soggetto da quel che c'è sotto e quel che fa. La forza di volontà è retta da forze sottostanti e dall'ambiente, se non ci sono oggetti adatti e spinte opportune uno può anche dirsi a parole di voler fare qualcosa più di un altra, ma in concreto potrebbe non essere vero in certe circostanze e non può iniziare ad essere vero grazie ad una decisione a monte indipendente che salta fuori per magia letteralmente dal nulla, per questo poi magari non riesce, non riesce perché non vuole come crede di volere in quelle condizioni, s'è costruito una teoria delle sue intenzioni scorretta alla luce di quel che fa.
Non può scegliere a piacere di volere in modo indipendente da questa volontà oggettiva e dal mondo circostante che invia di continuo segnali fatti rispettivamente da queste spinte e da oggetti che vengono ben prima di questo "immaginario" decisore volitivo indipendente, che più ci penso, più mi sembra una costruzione fittizia abbastanza precaria.
L'intenzione, il comportamento finalizzato a certi scopi, mi sembra una cosa che si osserva a posteriori piuttosto che essere un qualcosa che viene prodotta e creata da certe scelte libere e indipendenti del soggetto.
Per questo poi uno fantastica ed immagina di poterlo rendere indipendente questo soggetto, pare quasi che la coscienza salti fuori dal nulla, ma è subordinata oggettivamente a processi che noi ignoriamo e non vediamo e non sappiamo bene spesso nemmeno come funzionano, se non parzialmente, e magari è una cosa assurda che non si può verificare mai renderla indipendente da questi processi (l'anima che si stacca letteralmente dal corpo ed esiste in modo indipendente è una di queste fantasie).
Sono fantasie legate ad una conoscenza scorretta di cosa siamo davvero. Una pensa "dovrei esser fatto così" ma poi in concreto non è fatto così.

pokorny 14-08-2019 18:45

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323616)
Mi sento come un tizio affamato che si trova davanti un piatto di spaghetti alla carbonara che sa però essere carico di veleno per topi.

Per certi aspetti (che afferiscono a faccende che in questo forum non hanno mai trovato posto) credo che tu abbia ragione ma di una cosa sono sicuro: quando si ha troppo di qualcosa è garantito che stufa e non la si vede più come un veleno per topi, spesso la si lascia andare e basta. Ora io non voglio fare il piccolo Freud non richiesto ma mi chiedo sempre se questi non siano meccanismi messi in atto dalla mente per giustificare il fatto che non riusciamo ad avere qualcosa. Me lo chiedo e basta, considerato che è un bisogno primario e che è "inscritto" nel DNA quanto l'impulso a respirare o bere, e questo per garantire la conservazione della specie. Fosse in questione una strana mania come ad esempio collezionare fazzoletti, ed essere coscienti che per assecondarla magari ci siamo venduti casa potrei capire che la parte razionale della mente riconosca questo comportamento come veleno per topi da cui non si riesce a fare a meno e che lo si voglia scardinare. Ma in questo caso sono incerto; è verissimo che il sesso possa generare attaccamento e una serie infinita di ostacoli, ma è altrettanto vero che non ho mai incontrato in vita mia qualcuno che si lamenta per averne avuto il giusto. Anzi, quasi sempre vedo ragionevolmente sereno chi ha avuto una normale vita sessuale mentre io per primo sono la prova vivente di quanto morirò angosciato per esserne praticamente stato privo. E non credo né che sarò il primo né che sarò stato l'ultimo.

utopia? 14-08-2019 19:30

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2323987)
Per certi aspetti (che afferiscono a faccende che in questo forum non hanno mai trovato posto) credo che tu abbia ragione ma di una cosa sono sicuro: quando si ha troppo di qualcosa è garantito che stufa e non la si vede più come un veleno per topi, spesso la si lascia andare e basta.

Quote:

Ora io non voglio fare il piccolo Freud non richiesto ma mi chiedo sempre se questi non siano meccanismi messi in atto dalla mente per giustificare il fatto che non riusciamo ad avere qualcosa.
La prima frase contraddice la seconda o è solo scritta in modo che poco rende quel che intendevi?

Quote:

Me lo chiedo e basta, considerato che è un bisogno primario.
Non lo è. Se da millenni poi l'uomo si impegna per combatterlo, qualche motivo dovrà pur esserci.

cancellato2824 15-08-2019 04:32

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Il tuo corpo cerca di farti secerenere i bei neurotrasmettitori che derivano dall'attrazione e dall'innamoramento e tu con le tue idee che sia male e che non deve succedere compensi creandone di negativi anche questa sua azione per salvarti dal vuoto, dal nulla e dalla depressione.
L'attrazione e l'innamoramento agiscono sempre da stimolo, stimolo che ne so a fare qualcosa, apparire bene per poter ancora vedere la persona, per ottenerne lo sguardo e il sorriso, un qualcosa a cui pensare nei momenti di vuoto, noia ecc. indicano che sei vivo e il tuo corpo vuole andare verso la vita (istinto di riprduzione compreso), e' una bella cosa!
In fondo la bellezza anche umana e dell'altro sesso (come quella di un paesagio e di un animale) e' una fonte di arricchimento nella vita, se amore e sesso al momento non ti servono, dovresti gioirne e basta, quindi la domanda non e' perche' la noti ma il perche' ti causi tanta sofferenza. E' perche' ti sei detto che e' una cosa sbagliata, che essere ammaliati da un sorriso di una donna non e' come esserlo dalle fusa di un gattino ma al contempo ne senti la mancanza, qundi ti fa molto piu' effetto delle fusa del gattino... io credo che sia innaturale una tale repressione, si dovrebbe fare quel che si sente come col gattino, senza l'idea a priori che sia (chissa' perche'!) qualcosa di malvagio.

cancellato2824 15-08-2019 04:55

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Ho sempre pensato che idealisticamente un amore puro e sincero [.]

Ma nella pratica sono sicuro che questo è abbastanza improbabile che possa esistere

Si' ma anche l'amicizia perfetta facilmente non esiste, pero' che si fa allora, si sta totalmente soli? di solito si cercano delle persone che a volte ci tirano su, altre magari ci deludono, e' un continuo di cercare altri, scendere a compromessi, perche' si e' portati per natura verso l'amicizia e l'amore (quest'ultimo ancor piu' sia per ragioni biologiche sia per la cutura in cui viviamo, libri, film, canzon pubblicita' ce lo ricordano continuamente), avere delle relazioni in cui si da' una parte di se' oltre a scoprire l'altro e' un mezzo di crescita, e' un modo per affinare anche le proprie capacita' di amare e voler bene, anche in senso lato (probabilmente anche le tue capacita' di amare non sono gia' perfette e necessitano di un percorso)

Per il resto un amore eterno, oltre la distanza, la fisicita' , in cui si e' totalmente per l'altro e lo si ama non meno di se stessi, e' vero che e' parecchio raro, ma semplicemente puro e sincero almeno nell'istante non credo che sia cosi' difficile

cancellato2824 15-08-2019 05:20

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Aggiungo fra San Francesco e Chiara si puo' parlare di amore, almeno stando alla versione ufficiale non facevano sesso, ma suppongo (non avendo motivi per non farlo) che comunque nel sentimento del santo per Chiara avessero un ruolo il suo sorriso, la dolcezza e varie caratteristiche sia fisiche e di portamento che di personalita', insomma tutto quell'insieme di caratteristiche che fan sentire una persona come unica e meravigliosa e portano ad affezionarcisi profandamente (e idem per Chiara verso Francesco)

Cito da
https://www.sanfrancescopatronodital...2#.XVTMFfIzbQU

Si completarono a vicenda, senza che l’uno intendesse mai prevalere sull’altro. Francesco accolse infatti nella sua essenza
di uomo le qualità femminili di Chiara – tenerezza, sensibilità e pazienza –, come pure i germi di quel mistero insito nella procreazione. Chiara fece invece sue le doti maschili di cui Francesco era custode: la forza fisica (in parte tradita dall’aspetto esile del cor picino) e morale, la ragione e l’ordine delle cose.


pero' per abbassarti al livello di questo santo devi conoscerle ste Chiare e non fuggirle infastidito dal sentirne il fascino (alle donne di solito il sesso importa meno, e' un elemento secondario e spesso non indispensabile, questo gioca a tuo favore)

cancellato20852 15-08-2019 09:30

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323616)
L'amore va contro le mie priorità. La sessualità contro i miei principi. Riesco a fare a meno di entrambe.

Ma perché non riesco a diventare immune alla bellezza femminile? Alla carineria femminile? All'eleganza femminile? Allo sguardo femminile? Al sorriso femminile? Alla dolcezza femminile? Alla femminilità femminile? All'eccetera eccetera femminile?

Perché?
Perché con coscienza e volontà non riesco ad abbattere questa stupida irrazionale attrazione?

Mi sento come un tizio affamato che si trova davanti un piatto di spaghetti alla carbonara che sa però essere carico di veleno per topi.

Perché coscienza e volontà non possono abbattere completamente questa mia debolezza dettata dagli stupidi istinti?

Voi, avete qualche desiderio che sapete essere rivolto a qualcosa di dannoso, soggettivamente o oggettivamente, ma di cui proprio non riuscite a liberarvi?

Secondo me ti stai autoconvincendo a manetta. Ti consiglio di andare con un escort. Non si può fare a meno del sesso, è un nostro istinto. Desideri ne ho, ma forse sono più dannosi.

milton erickson 15-08-2019 09:42

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da v97s (Messaggio 2324185)
Secondo me ti stai autoconvincendo a manetta. Ti consiglio di andare con un escort. Non si può fare a meno del sesso, è un nostro istinto. Desideri ne ho, ma forse sono più dannosi.

Mi sa che non hai capito proprio chi hai davanti..e comunque andare a escort non risolve un bel nulla...l'affetto non puo essere simulato o surrogato..

cancellato20852 15-08-2019 09:49

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2324190)
Mi sa che non hai capito proprio chi hai davanti..e comunque andare a escort non risolve un bel nulla...l'affetto non puo essere simulato o surrogato..

Ovvio che non può essere simulato o surrogato, ma lui si sta autoconvincendo di poter fare a meno del sesso quando in realtà è un bisogno di tutti(tranne gli asessuati). Lui è affamato e deve soddisfare quel bisogno.

milton erickson 15-08-2019 09:58

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da v97s (Messaggio 2324194)
Ovvio che non può essere simulato o surrogato, ma lui si sta autoconvincendo di poter fare a meno del sesso quando in realtà è un bisogno di tutti(tranne gli asessuati). Lui è affamato e deve soddisfare quel bisogno.

E quindi gli aggiungiamo anche un po di senso di colpa (visto che è religioso e molto sensibile al tema) e lo facciamo andare a prostitute..che magari non nasconderanno il loro disgusto per essere costrette ad andare con gente random..si certo ottimo consiglio per far stare meglio una persona come lui

Chissà come risponderà Utopia?

cancellato20852 15-08-2019 10:06

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2324198)
E quindi gli aggiungiamo anche un po di senso di colpa (visto che è religioso e molto sensibile al tema) e lo facciamo andare a prostitute..che magari non nasconderanno il loro disgusto per essere costrette ad andare con gente random..si certo ottimo consiglio per far stare meglio una persona come lui

Chissà come risponderà Utopia?

Una escort è cosa ben diversa rispetto a una prostituta di strada.

PickupArtist 15-08-2019 10:57

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
E' davvero triste vedere la gente che si costruisce una gabbia mentale, ci si infila dentro e butta via la chiave.

utopia? 15-08-2019 11:03

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2324168)
L'attrazione e l'innamoramento agiscono sempre da stimolo, stimolo che ne so a fare qualcosa, apparire bene per poter ancora vedere la persona, per ottenerne lo sguardo e il sorriso, un qualcosa a cui pensare nei momenti di vuoto, noia ecc. indicano che sei vivo e il tuo corpo vuole andare verso la vita (istinto di riprduzione compreso), e' una bella cosa!

La mia priorità, il mio stimolo per migliorare, è l'essere accettabile, certo, ma nei contesti lavorativi, non per il genere femminile.
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2324169)
Si' ma anche l'amicizia perfetta facilmente non esiste, pero' che si fa allora, si sta totalmente soli?

L'amicizia è molto meno onerosa e pretenziosa dell'amore. Attualmente vedo quei miei pochi amici qualche volta l'anno, alcuni ancora meno, ed è praticamente quanto son disposto ad investire per l'amicizia, ma quella dura ancora comunque in un modo o in un altro.
L'amore va invece coltivato e alimentato quotidianamente.

Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2324170)
Aggiungo fra San Francesco e Chiara si puo' parlare di amore
pero' per abbassarti al livello di questo santo devi conoscerle ste Chiare e non fuggirle infastidito dal sentirne il fascino (alle donne di solito il sesso importa meno, e' un elemento secondario e spesso non indispensabile, questo gioca a tuo favore)

Sinceramente, non per mancanza di autostima, eh, ma, non vedo il motivo per cui una qualsiasi "chiara" dovrebbe desiderare me come suo "francesco". Non ho nulla da offrire dal punto di vista astratto/emotivo né intenzione di investire risorse dal punto di vista materiale. Il mio stile di vita è (volontariamente) molto ristretto e ritirato, probabilmente troppo perché una qualsiasi ragazza possa trarne giovamento/vantaggio.

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2324179)
Perchè sei appunto disabituato ad avere una figura femminile nella tua vita e dunque quando incontri una donna ti procura una potentissima fascinazione perchè è un qualcosa di lontano dalla tua quotidianità, siamo attratti da ciò che reprimiamo in noi
Si vede che tu reprimi il suo lato più emotivo e sensibile e dunque lo ricerchi negli altri, in figura figura femminile.

Interessante, ma, son cresciuto circondato praticamente da sole figure femminili, e la maggior parte delle decenti amicizie che ho avuto da sempre son state femminili. E da quel che ricordo son sempre stato affascinato più dalle cose femminili che da quelle maschili, già dai giochi a cui giocavo o dai cartoni che guardavo in tv.

Quote:

Originariamente inviata da v97s (Messaggio 2324185)
Secondo me ti stai autoconvincendo a manetta. Ti consiglio di andare con un escort. Non si può fare a meno del sesso, è un nostro istinto. Desideri ne ho, ma forse sono più dannosi.

Ecco, come dico sempre, per mancanza di feedback non so se sono un ragazzo fisicamente desiderabile o meno, ma, rispondendo qui, non posso che dar retta a quella parte di me che preferisce considerarmi per nulla desiderabile e che quindi risponde "penso che neanche una escort avrebbe volentieri un qualsiasi contatto fisico con me e mi spiacerebbe molto dunque turbare una ragazza anche se il fare quel genere di cose è praticamente il suo lavoro".
Edit: ah sì ho dato per scontato e omesso la parte "ed è pure fornicazione dunque comunque improponibile".
Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2324220)
E' davvero triste vedere la gente che si costruisce una gabbia mentale, ci si infila dentro e butta via la chiave.

Se fosse una gabbia, avrebbe le sbarre molto molto larghe.

Baby Lemonade 15-08-2019 13:16

Re: La mia debolezza, volontà, coscienza, istinti...
 
Sulle tue scelte non metto parola, ti auguro di trovare ciò che cerchi e un po' di equilibrio.

Quote:

voi, avete qualche desiderio che sapete essere rivolto a qualcosa di dannoso, soggettivamente o oggettivamente, ma di cui proprio non riuscite a liberarvi?
SÌ, è inevitabile.

utopia? 15-08-2019 18:15

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 2324309)
Perché, tu come altri qui sul forum, prendete troppo sul serio la sessualità; quando il piacere non ha mai l'animo torvo ed è cosa che va condotta di striscio, in maniera leggiadra, ché tanto di sesso se ne può parlare e alludere tanto facilmente come un buongiorno e un buonasera. Non avete bisogno di teoria. Il cazzo non vuole pensieri.

Non è per nulla una cosa leggera invece. È un collegamento molto profondo.

nattydread 16-08-2019 08:29

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2323616)

Ma perché non riesco a diventare immune alla bellezza femminile? Alla carineria femminile? All'eleganza femminile? Allo sguardo femminile? Al sorriso femminile? Alla dolcezza femminile? Alla femminilità femminile? All'eccetera eccetera femminile?

ma quello, almeno nel mio caso, ha a che vedere con la sfera della sensibilità artistica, mica col desiderio sessuale.. quando vedo una bella ragazza non ho voglia di farmela, ma di ammirarla in tranquillità, cosa che non sempre è possibile. poi non dimentichiamoci che anche gente come da vinci non era certo immune agli appetiti sessuali, ma erano appunto, sempre secondo me, appetiti alimentati piu che altro dal desiderio di divenire lui stesso parte di quella bellezza che spesso veniva riportata su tela. il punto è che non c'è nulla di male o sacrilego nel desiderare un po' di quella perfezione nella propria vita.
io stesso comunque non faccio e non cerco sesso da anni, la masturbazione m'è venuta (lol) a noia, ma una bella donna, o, perché no, anche un bell'uomo, avrà sempre la mia attenzione incondizionata.. sono elementi che fanno parte della natura, e in quanto tali, il vero delitto sarebbe non contemplarli come si contempla una cascata o un campo fiorito.

utopia? 16-08-2019 08:43

Re: Debolezze, volontà, coscienza, istinti...
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 2324532)
Seh.

Seh.
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2324584)
E' la lotta della ragione contro il richiamo della natura,e la ragione perde sempre logorandoti

La società tutta ci bombarda di stimoli quotidianamente.
Quote:

Originariamente inviata da nattydread (Messaggio 2324650)
il vero delitto sarebbe non contemplarli come si contempla una cascata o un campo fiorito.

Poter ammirare una bella ragazza senza che questo andasse a svegliare quei desideri sessuali, sarebbe una gran cosa.


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