Il meglio per l'amato/a
 

Se si è innamorati di qualcuno, per quel qualcuno si desidera il meglio.

Ma se al tempo stesso si fosse consapevoli di non poter essere il meglio per quel qualcuno, allora volere comunque quel qualcuno per sé non sarebbe vero amore.

Sareste capaci dunque di essere felici di vedere la persona che amate assieme a qualcun altro se consapevoli che quel qualcun altro potrà rendere la persona che amate più felice di quanto potreste renderla felice voi?

Ed, estremizzando, nel caso foste consapevoli di non poter essere il meglio per nessuno, sareste capaci di rinunciare completamente all'amore perché consapevoli che chiunque altro potrebbe rendere qualunque persona amiate più felice di quanto potreste renderla felice voi?

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Sì.

Sì.
Infatti resterò zitella a vita.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

1-No, non sarei felice, ma la lascerei comunque a quel qualcun'altro che la rende più felice, e ho già fatto così.
2-Credo sia impossibile sinceramente non essere il meglio per nessuno.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Ma manco morto. Lo farei se sapessi già che poi tanto mi tradisce perché non sono abbastanza, allora lascerei perdere fin fa principio.
Altrimenti se sta comunque con me per come sono ben venga.

Ovviamente tutto questo succede a fantasilandia.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Ovviamente no, non credo che nessuno ci riesca; non è questione di pessimismo cosmico ma noi esseri umani "funzioniamo" così, vorremmo le cose che ci piacciono. Chiaramente poi subentrano ragioni di cuore, di mente, etc., ma io penso che al massimo si riesca a essere contenti per la persona amata a un livello logico-intellettuale, e credo che il cuore dica tutt'altro. Oppure possono subentrare sentimenti altalenanti: se più o meno tutto ci gira bene è possibile un temporaneo sentimento di felicità per la persona, ma quando tutto va storto ho seri dubbi che si riesca a mantenere.

Temo e penso che dobbiamo accettare questo lato poco nobile che tutti in qualche misura penso che abbiamo.

Non sono disposto.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

No, è una cosa che mi sta facendo tanto soffrire adesso. Ve ne ho parlato nel forum, ogni volta che lo vedo con lei mi sento morire. Non ce la faccio più, non vedo soluzioni, speranze etc...

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Questa cosa l'ho sempre detta anch'io: se dovessi mettermi con uno che, per niente, non mi attira, preferisco rimanere da sola e mi è capitato pure questo.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

No, perché non spetterebbe a me, ma spetta alla persona in questione la decisione se io sono la persona migliore per lei e così viceversa. Sarebbe egoistico non permettergli questa scelta.

Inviato dal mio HRY-LX1 utilizzando Tapatalk

No

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Sì, credo che sia una delle clausole del contratto "d'amore" (pur essendo il primo a non crederci).

Lo sto già mettendo in pratica.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Io penso egoisticamente che se sto con una persona che non sta volentieri con me starò una schifezza comunque anche io.
E' sempre a me che non conviene, non è che poi dico "vai con questi altri così sei felice che son felice anche io", direi "vai con chi ti pare, così non devo sorbirmi la tua infelicità con me visto che non sei convinta/o a stare con me, che così diminuisco anche la mia infelicità".
Al "Ti lascio perché ti amo troppo" io non ci credo tanto.
E il discorso vale anche in generale, se devo stare insieme a qualcuno che mi piace ma che allo stesso tempo mi svalorizza, poi per forza, date queste premesse, preferisco star da solo.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

È normalissimo provare queste cose purtroppo. Non ho capito se hai avuto una relazione con lui.. se sì, tu lo rivorresti se non fosse più con lei?

Comunque dico No ad entrambe le domande. Mai nella vita. Ciò che mi piace è mio e non lo condivido con nessuno (e spero valga il contrario).

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Lo dobbiamo decidere noi cosa è meglio per gli altri? Lo sapranno loro e decideranno di conseguenza.

Felice no. Ma tutti devono essere liberi di andarsene e cercare altro, se è quello che vogliono.

Non ha molto senso sta domanda. Questa consapevolezza non possiamo averla.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Ma quando mai.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

No, c'è stata solo una reciproca simpatia, non proprio relazione. Sì che lo vorrei.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

A volte ci perdiamo dietro a persone che poi più avanti diventano veramente insignificanti ai nostri occhi.
Nessuno è insuperabile..siamo noi a vederli così.:consolare:

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Se per l'altra persona sei tu il meglio con tutti i tuoi pregi e difetti perché devi essere tu a decidere chi è meglio per lei?

Difficilmente uno è cosi altruista da essere felice vedendo la persona che ama stare con un altro/a. Però se lei/lui preferisce qualcun altro al posto di te (inteso in generale), è giusto che faccia le sue scelte.

Nope, preferisco non soffocare quel che sento per una mia presunta capacità di valutare cosa sia meglio per l'altro/a:nonso:

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Ovviamente voglio solo il bene per la persona che amo, ma preferisco ignorare qualsiasi altra relazione che non coinvolga anche me

Re: Il meglio per l'amato/a
 

certamente no. L'amata dovrà poter raggiungere il meglio solo e soltanto tramite me

Amare qualcuno nel mio caso è un po' utopistico visto che non sono in grado di amare me stesso. Volendo il meglio per me e non potendo ottenerlo allora si, rinuncerei ad una eventuale simpatia.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Amore è passare la vita a cercare la felicità insieme.

Re: Il meglio per l'amato/a
 

1)No. Ma se non mi ama, è meglio finirla

2) Ho poca autostima ma non così poca da pensare di non essere il meglio per nessuno

Re: Il meglio per l'amato/a
 

Molto semplicemente, essendo l'amore pratico più una cosa materiale che sentimentale, e sapendo che molto difficilmente accetterei di soddisfare le aspettative e gli eventuali capricci di una qualsiasi ipotetica persona da me amata, penso sarebbe meglio che lo facesse qualcun altro.

Penso quindi che, escludendo quella gente che maltratta e/o sfrutta il genere femminile per le proprie brame sessuali giocando sulle sue debolezze, chiunque altro renderebbe una qualsiasi persona amata più felice di quanto potrei farlo io, e sarebbe quindi molto meglio che quell'ipotetica persona da me amata stesse quindi con chiunque altro non la maltratti e/o sfrutti piuttosto che con me.

In pratica, non è una questione di autostima, ma logistica.