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I vostri momenti di coraggio
Chi soffre di fobia, ha nella paura la sua nemica principale.
Per questi io credo spesso che i momenti in cui decidiamo di affrontare le nostre paure siano momenti di crescita e di apprendimento importante. Ricordate qui i vostri momenti di coraggio e perchè sono stati importanti |
Re: I vostri momenti di coraggio
Quando devo affrontare una situazione sociale in cui devo interagire con i miei coetanei, devo prendere un grandissimo coraggio, pensa, sto con l'ansia già dalla sera prima. In questi casi, l'unico rimedio che ho sono le benzodiazepine: prendo qualche goccia e sto bene, sono loro che mi danno coraggio. Poi finisce sempre male, ma è un altro discorso.
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Re: I vostri momenti di coraggio
Quando mi toglierò la vita sarà un grande momento di coraggio...
Scherzi(?) a parte, ogni volta che devo affrontare qualcosa di burocratico, per me la burocrazia è ciò che maggiormente mi istiga paura e ansia. Qualche mese fa ho avuto un problema burocratico legato al lavoro, e invece di evitare e rimandare la cosa l'ho affrontata e risolta, anche se l'ansia è stata fortissima. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Re: I vostri momenti di coraggio
Quando rispondo a quelle che ritengo ingiustizie.
Una volta ho difeso una ragazza albanese dagli insulti di un coglione beccandomi poi io le offese da questo stronzo unite a inviti ad andare a sgrilletarmi pensando a lui -_- Un'altra volta all'estero bloccando dei mostruosi ragazzetti che maltrattavano le papere. Ancora con un uomo preistorico che assaggiava e toccava la frutta in negozio con le sue mani sporche di cazzo, gli ho detto che non è igienico e non rispettoso e anche lì mi ha offeso -_- |
Re: I vostri momenti di coraggio
Quando pur avendo fobia degli ospedali andavo ogni giorno a trovare mia madre .
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Re: I vostri momenti di coraggio
è inquietante il fatto che non me ne venga in mente nessuno https://upload.forumfree.net/i/ff122...pariflette.gif
chissà se è un problema di mancanza di coraggio o di memoria https://img.forumfree.net/html/emoticons/huh.gif |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Partecipare al mio matrimonio ha richiesto enorme coraggio.
Per il resto sono abbastanza indipendente da poter evitare tutte le situazioni che richiedono coraggio per essere interpretate |
Re: I vostri momenti di coraggio
Parlando di burocrazia che crea difficoltà: a volte ho l'impressione che la società nel suo complesso sia organizzata in modo da lasciare volutamente delle persone indietro. Non reputo verosimile che una civiltà suppostamente avanzata come la nostra lasci sì tante persone ad annaspare e a non sapere a chi chiedere aiuto.
O addirittura a non sapere *come* chiedere aiuto. |
Re: I vostri momenti di coraggio
Comunque, la soluzione di provare a farsi coraggio facendo liste di cose buone fatte l'ho già provata. Non ha funzionato, sapevatelo.
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Re: I vostri momenti di coraggio
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Re: I vostri momenti di coraggio
Non ricordo momenti in cui ho messo in discussione certi timori che si realizzassero certi scenari ed è andata a finire bene.
A questo punto non sono affatto convinto che sia la paura il vero problema, almeno nel mio caso. La paura è un indicatore che rileva le cose che non so gestire o padroneggiare abbastanza bene, se poi sbaglio mi espongo comunque a certe conseguenze sgradite a me stesso, per questo non riesco poi a capire perché sia questo il problema. Io quando la vinco, la paura, poi perdo in diversi sensi perché devo sorbirmi certe conseguenze che voglio evitare. Solo se paura e conseguenze sgradite son collegati male vale questa idea. Se hai paura del fuoco perché scotta e in realtà non scotta, ha senso vincere la paura di metterci una mano dentro, ma se non è così perché bisognerebbe vincerla? Cosa è sgradito e cosa no è soggettivo ed individuale. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Re: I vostri momenti di coraggio
Ne ho solo uno relativamente importante da ricordare, il tuffo dal trampolino di 3 m. Per anni da piccolo passavo le ore dopo l'orario di chiusura nella piscina dello stabilimento balneare, arrampicato lì in cima, senza il coraggio di saltare (ovviamente a candela). Anni è durata questa cosa. Un giorno alla fine l'ho fatto anche se poi non è servito a rompere il ghiaccio, anzi la paura è aumentata e non l'ho fatto più. Molto più tardi, verso i miei 45 anni, sono riuscito a fare due gare sportive, naturalmente perse, sotto gli occhi di 300 persone dato che erano i nazionali della specialità. Pensavo di essere un'altra persona tanto vedevo incompatibile con il mio modo di essere il fatto di stare lì dov'ero. EDIT: ho dimenticato quando ho messo il ginocchio a terra con la moto, a Vallelunga mi è davvero costato tutta la forza di volontà e ne sarei contento, salvo che anche stavolta non è mai più successo.
Ebbene sono episodi rimasti fini a loro stessi perché non c'è stato seguito. Quello che io sogno come atto coraggioso sarebbe stato ribellarmi a mio padre e un cambio sostanziale della vita quotidiana che mi consentisse di reagire alle prepotenze in modo intelligente. Invece accumulo come una molla, poi esplodo e i danni li faccio solo a me stesso. Se riuscissi a spuntarla in una discussione e poi questo innescasse un cambio di atteggiamento duraturo ecco, solo in casi del genere direi che ho avuto coraggio ed è servito a qualcosa. Insomma, per non aver avuto il coraggio di ribellarmi a mio padre, bilancio zero. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Faccio un esempio: se io ho paura di guidare perché sono maldestro, e' possibile che nel momento in cui vinco la paura abbia conseguenze sgradevoli ( un incidente) ma anche che io mi eserciti una volta in più per diventare competente e minimizzare il rischio di incidenti ( e la conseguente paura) |
Re: I vostri momenti di coraggio
io so fobico solo con i colloqui di lavoro , uno nn me lo scorderò mai , ho fatto una fatica assurda per andarci e non scappare (anche perchè ero circondato nel palazzo dai miei genitori :sisi:) beh insomma era da compilare un foglio e gia erano tutti a scrivere , sai quando hai già la sensazione di stare indietro ti siedi manco guardi il foglio ma resti allibito dalla concentrazione degli altri che mettono nel compilare il foglio e hai sempre meno voglia di compilarlo :sisi:
insomma inizio e piano piano spinto dalla disperazione dell inevitabile compilo sto coso e poi parte il colloquio privato a voce ..... parlo tantissimo e dico pure cose che nn centrano niente , ho parlato pure dei problemi della mia generazione :miodio: come fossi qua su fs o cose cosi , cmq alla fine ho avuto coraggio e c ho poco da vergognarmi per sta cosa perchè era tutta un fake dove volevano parecchi soldi " per cominciare" si certo :sisi: e niente ci vuole anche coraggio a riandare a un colloquio direi ahhaha |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Non è l'esposizione da sola che fa migliorare, altrimenti tutti diventerebbero calciatori provetti giocando a calcio e così via. A giocare a pallone, ad esempio, io ci ho provato da ragazzino, ma non miglioravo come miglioravano altre persone, quindi il fatto di esporsi non implica affatto che poi si migliori come altri in modo adeguato. Alla scuola e a certi contesti sociali, ad esempio, sono esposti praticamente tutti, che il ragazzino ha paura ad esempio ai genitori non frega una mazza e lo costringono lo stesso ad andarci, la paura la deve vincere per forza perché non sceglie lui, ma c'è chi migliora e chi invece non cava un ragno dal buco. Se vinci la paura e ti esponi, poi bisogna vedere se l'esposizione produce adattamento, se lanci un pesce su una montagna non è che questo inizia a camminare come una rana, con buone probabilità muore. Secondo me per certe persone in difficoltà non basta l'esposizione, bisogna ideare protocolli d'apprendimento appositi e che funzionino, ma se nessuno li ha mai sviluppati e si continua a credere che imparino tutti per osmosi, stiamo freschi. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Questo perché per fare un esempio a scuola la loro timidezza é motivo di prese in giro..una soluzione é quella di cercare ambienti più accoglienti più avanti Ricordo ad esempio un mio amico delle superiori..entrambi eravamo emarginati a causa della timidezza..successivamente ho saputo che era riuscito a farsi un giro di amicizie e a trovare anche una ragazza frequentando una associazione di volontariato dove era riuscito a farsi apprezzare.. Quindi esporsi si, ma con criterio |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Se uno è cretino e son cretine anche le persone attorno a lui e 'sto criterio per la persona specifica non sa costruirlo ancora nessuno, lo stesso poi non funzionerà. Ho frequentato ambienti religiosi, università, centri.di igiene mentale, ogni volta mi sono sentito insoddisfatto o inadeguato, ho provato a far volontariato in un associazione ma non ho avuto grandi benefici. Si migliora ma mai abbastanza per stare decentemente in società. Per avere relazioni appaganti, bisogna saper far cose che io non so fare e non riesco ad apprenderle in modo tale che diventino una sorta di automatismi. Questa è la mia esperienza comunque, magari altri migliorano e l'esposizione giova. Devo avere dei deficit nel processo di apprendimento che non si sanno individuare bene nè curare, mi sembra più una conseguenza di 'ste cose qua il timore che la causa. Forse ho una bassa soglia di tolleranza alla frustrazione e percepisco poco il piacere, ma fino ad ora nessuno è stato capace di curare 'ste cose, le medicine non mi fanno niente in tal senso. Ho paura, ma mi sa che non è questo il principale sistema malfunzionante che produce poi gli effetti, è un effetto di altri deficit anche questo. Lo vedo più come un sintomo che come una causa. |
Re: I vostri momenti di coraggio
Ho fatto il lavoro meno adatto a me per il solo motivo di dimostrare a me stesso che potevo farlo
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Re: I vostri momenti di coraggio
Ogni piccola cosa mi richiede coraggio ma quelle che han lasciato il segno son state il primo giorno di lavoro, il primo incontro dal vivo con la fidanzata, l'esame di maturità (pensavo di scappare cambiare nome e paese pur di evitarlo).
Ultimamente ho avuto la visita medica per il rinnovo patente. Poi pensi sempre "ma sì alla fine non era così difficile" ma purtroppo questa consapevolezza non aiuta nelle fasi precedenti. |
Re: I vostri momenti di coraggio
- mi sono iscritta ad un corso di formazione anche se all'inizio avevo paura.
- ho accettato uno stage anche se quando me l'hanno proposto il mio istinto mi diceva di rifiutare (ma il mio istinto mi dice sempre di rifiutare quindi sto imparando a metterlo a tacere). Inviato dal mio HUAWEI VNS-L21 utilizzando Tapatalk |
Re: I vostri momenti di coraggio
Anch'io mi sono iscritto ad un corso di formazione, "gestione del magazzino".
E' stato l'anno scorso, davano gratis anche il patentino per portare i carrelli elevatori, muletti ecc. L'ho completato e l'ultimo giorno con i ragazzi del corso sono andato anche al bar. Non sono stato tanto male, anzi. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Di cosa ? Secondo me di apprendimenti che non sono stati fatti per tempo in quell'ambiente sicuro di cui parlano i teorici dell'attaccamento (ovvero in presenza di genitori che guidano nella maniera corretta) Ovviare a queste mancanze in età adulta è tutt'altro che semplice. Mi spiace che i tuoi tentativi di superare i tuoi problemi non siano andati a buon fine..probabilmente non hai trovato le persone giuste che sapessero accompagnarti nei tuoi tentativi di miglioramento (terapeuti ma non solo) Il criterio da usare nell'esporsi in tal senso è quello di farlo gradualmente, in ambienti sicuri, e con la guida (se possibile) di persone competenti...che questo poi nella pratica sia difficile non lo metto in dubbio..a volte ci vuole molta tenacia e fortuna per trovare queste persone e ambienti giusti.. Le storie che sono state postate nel forum da persone che ce l'hanno fatta spesso sono la conferma di ciò: gente che ha cambiato 3 o 4 terapeuti prima di uscirne fuori, momenti di migliormento seguiti da ricadute ecc Si veda ad esempio questo thread (https://fobiasociale.com/guarire-si-...-favore-49272/ ) di cui cito la parte più significativa: "Non sono guarita da un giorno all'altro, nel corso degli ultimi due- tre anni ho avuto diversi miglioramenti (trovato lavoro, cominciato l'università, preso la patente) ma nonostante questi successi esterni non mi sentivo bene con me stessa e l'ansia e l'evitamento erano ancora molto accentuate. Riuscivo ad affrontare una situazione solo quando la controllavo (dovevo sapere per filo e per segno cosa mi aspettava, se qualcosa cambiava anche di poco andavo nel panico. Sono stata in terapia diverse volte: psicologo della scuola alle elementari-medie, psicologa tradizionale, del tipo come stai? (circa 1 anno), psicologa cognitivo comportamentale (circa 1 anno), altro psicologo specializzato in emdr. (circa 1 anno) Nessuno di questi ha avuto risultati sperati. L'emdr all'inizio sembrava funzionare poi la terapia si è affossata, in quel periodo sono caduta in depressione. Verso la fine del rapporto ho cominciato ad incontrare una psichiatra, che ha "tamponato" la situazione con i farmaci. Ho mollato la psicologo, ero piena di rabbia perchè non riusciva ad aiutarmi. Ero anche ormai studa di psicologi e affini, ma la situazione si era fatta troppo grave (pensieri suicidi, autolesionismo, ho dovuto mettermi in aspettativa al lavoro) e ho cominciato ad andare da un altro terapista (psichiatra e psicologo di indirizzo junghiano). Questa volta è stata diversa però. I miglioramenti sono arrivati dopo qualche mese, e mi sentivo sulla stessa lunghezza d'onda con quest'ultimo, non mi diceva le solite banalità trite e ritrite, sentivo che sapeva quel che faceva, e che non dava nulla per scontato. Il primo grande risultato è stata la fine dell'episodio depressivo (questo febbraio circa), e poi mi è tornata la voglia di vivere e di fare.Ho ritrovato la mia parte leggera, e tante delle cose che mi sembravano insormontabili ora le faccio quasi tranquillamente. L'ansia prima di un incontro, telefonata, ecc, c'è ancora,il fatto è che non mi tiro più indietro." |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Ormai io comunque non sento più niente come supportivo, vorrei staccare dopo un po' la testa quasi a chiunque, nessuno mi sembra mi sia di aiuto davvero, ci son solo persone che mi creano altri problemi. Ho una personalità a monte conflittuale, che tollera poco la frustrazione, che prova poco piacere (se non dispiacere) nel fare un mucchio di attività che altri trovano gratificanti, gli effetti poi son forme di ritiro, deficit di apprendimento, incapacità di adattarsi placidamente senza troppo dispiacere. Non provo piacere morale nel vincere la paura, provo piacere solo se ottengo un pingue bottino senza faticare troppo, e quando ho molta paura in genere questa cosa qua davvero non si verifica. Le mie soglie funzionano così mi sa, anche del rendermi utile agli altri non me ne frega nulla (per questo anche il volontariato insomma non è stata una buona idea) se poi non mi valorizzano davvero nei modi che desidero. Rientro tra i fobici e timidi come sintomi ma mi sa che ho problemi ben diversi e molto più complicati da risolvere a monte. Ammesso che si possano risolvere in qualche modo. |
Re: I vostri momenti di coraggio
Quando mi toglierò la vita.
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Ogni volta che ho paura e però agisco lo stesso. Tipo oggi ho dovuto ringraziare una maestra e sono stata 40 minuti a pensare come fare perche era sempre occupata e non me la sentivo. Però volevo farlo e ho deciso che l avrei fatto. E così l'ho fatto e sono stata contenta
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L' alzarmi ogni giorno ed iniziare una nuova giornata insensata.
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Re: I vostri momenti di coraggio
Quando ho parlato a mia madre dei problemi che ho. In tal modo sono stato spronato a iniziare la psicoterapia
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Re: I vostri momenti di coraggio
-Quando ho deciso di iniziare una psicoterapia
-Quando ho "lavorato" nonostante stessi molto male |
Re: I vostri momenti di coraggio
*Certo ci vuole coraggio, eh. Bisogna abbandonare tutto. Beh il rischio c'è, del resto se non rischi... tu non hai mai rischiato?
*Una volta, una volta ho messo 2 fisso Inter- Cagliari ( cit.) |
Re: I vostri momenti di coraggio
Praticamente affrontare ogni giornata per me richiede un coraggio estremo... Sono un caso grave, ho paura di tutto. Qualunque interazione mi crea disagio, quindi anche solo uscire per fare la spesa richiede coraggio.
Tra i miei momenti di maggior coraggio, direi: - Aver affrontato l'università - I viaggi che ho fatto con una persona conosciuta su internet anni fa (ormai non ci sentiamo più, ma la prima volta partii per andare a conoscerlo in un'altra nazione) - Aver partecipato a un raduno (durante il quale ho conosciuto l'unica persona che frequento al momento) - Il tirocinio fatto dopo l'università (che mi ha lasciato traumatizzata) |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Re: I vostri momenti di coraggio
Ho sempre bisogno di coraggio per fare telefonate in ufficio.
Inviato dal mio SM-A405FN utilizzando Tapatalk |
Il coraggio non mi manca, non saprei da dove iniziare
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Re: I vostri momenti di coraggio
Solo io non ho avuto momenti di coraggio?
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Re: I vostri momenti di coraggio
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non ti offendi vero se ti dico "grave"? l'hai detto tu stessa.. oppure si sono stato offensivo e in tal caso chiedo scusa. |
Re: I vostri momenti di coraggio
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Quando ho ricominciato a guidare la macchina, per avere il lavoro che sognavo di fare. Quando faccio qualcosa che non pensavo di riuscire a fare, e quelle rarissime volte in cui non mi colpevolizzo per esserci stata male prima di farlo
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