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Rabbia, burnout
Sono troppo incazzata io non ce la faccio piú, oscillo fra rabbia terribile e disperazione nera, intervallata da ansia fisica che mi prende i muscoli e la gola.
Non ditemi farmaci,che ne prendo giá a dosi da cavallo e non li posso cambiare. E poi perchè io devo curare il fatto che ho avuto una vita di merda e sono senza possibilitá?È una malattia? Le malattie fisiche e psichiche già le curo, ma questa rabbia è sanissima, la disperazione pure,ci sono perchè io mi rendo conto che vivo nell'assurditá totale, ma come si fa a campare cosí? Ogni mattina che apro gli occhi è terribile, tutta la situazione mi si fa presente, sono dentro una vita che non voglio ,non ho lottato e sofferto 36anni per avere questo. A momenti ,penso di andare a fare sceneggiate in strada,e quando esco per commissioni e sono rabbiosa,mi sento sul punto di mettermi a gridare e fare casino. Nessun sano di mente vorrebbe reclusione ,isolamento sociale e malattie invalidanti, e nessuna terapia potrá mai farmi accettare tutto,perchè è troppo.Uno può arrivare ad accettarne uno di problema,ma tutto?É troppo, non so come non sono impazzita, a dispetto di tutto ho una psiche ben salda, altri sarebbero giá al manicomio. La fobia sociale mi salva per ora, ma non so quanto resisto, sto in burnout totale. |
Re: Rabbia, burnout
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Poi mi alzo, nulla è cambiato, e riparte tutto Non ho bisogno di sfogare ma di un'altra vita, i vecchi mi parlano dei loro dolori e malattie, ma cazzo e merda,hai 80anni, e ti lamenti perchè prendi una pastiglia?Cosa dovrei dire io??? La vostra vita l'avete fatta, a 20anni come stavate?E a 30?Cosa facevate? Una collega mi dice ti capisco, l'anno scorso ho avuto male al collo per un mese! Un mese???Vuoi mettere un mese con 20anni? Cioè ma con chi cazzo devo parlare io, che sto in un altro mondo da sempre?Che relazioni sociali devo avere mai?Sono tutti marziani per me. |
Re: Rabbia, burnout
Ho avuto diverse sfuriate in pubblico..anche plateali. Ho una rabbia e un senso di ingiustizia pazzesche
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Re: Rabbia, burnout
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Ma vabbè nei miei panni gli altri darebbero di matto peggio,sono ancora troppo calma. |
Re: Rabbia, burnout
io ho tanta rabbia repressa che sopprimendola mi è venuta la depressione e la colite.
l'avere rabbia repressa per cose del passato è colpa mia perché non ho saputo rispondere per le rime a suo tempo. l'unica cosa "buona" è che chi mi ha fatto del male l'ha sempre pagata, anche con gli interessi, anche troppi a volte. Però rimango io.. che non sto mai completamente bene, per fortuna non a livello troppo invalidante, ma nel corso della giornata non c'è MAI neanche un secondo in cui posso dire di stare veramente bene. mi verrebbe veramente voglia di incazzarmi, ma tanto, ma con chi poi? e conviene? e poi non è da persona della mia età.. verrei considerato immaturo e/o instabile.. |
Re: Rabbia, burnout
è vero. la tua rabbia credo sia sana. io forse ero più sana quando vivevo nella rabbia, ora, salvo brevi lampi di sbrocco, sto in apatia totale.
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Re: Rabbia, burnout
La tua rabbia è comprensibile e credo in qualche modo sia anche giusto esternerla probabilmente fa anche bene, perdere il controllo un po' meno, non so cosa consigliarti ma va in qualche modo scaricata ovviamente non contro di te o gli altri.
Io al massimo arrivo a sfoghi verbali e sempre tra le mura di casa, me ne dispiaccio anche parecchio poi perché mia madre soffre a sentirmi dire certe cose, ma delle volte devo esternare e quelle volte lì per adesso sono sufficienti. |
Re: Rabbia, burnout
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Interagire,con chi devo interagire?Con gente che non ha idea?Non hanno idea e io sono distante anni luce.Dicono mi dispiace ma poi le loro vite continuano , il loro dispiacere non cambia la mia vita, io spiego la mia situazione ma rimane mia, gli altri possono solo dire mi dispiace e continuare a farsi i cazzi loro. Lo so che tanti ragazzi del forum pensano che sono vecchia e ormai dovrei lasciar perdere tutto e rassegnarmi, io lo so ma la rassegnazione non arriva mai, perchè vorresti riscattarti un attimo prima di crepare, vedere uno dei tanti sforzi andare a buon fine, uno dei problemi trovare soluzione, una volta nella vita provarla quella sensazione dopo che hai penato solo e sempre ,ma non succede mai, anch'io pensavo di metterla via dopo i 30 che tanto il meglio( o quello che doveva esserlo)è alle spalle, ma la speranza è come giocare alle slot, perdi e perdi fino ad andare in rosso,ma continui a giocare proprio perchè continui a perdere, vorresti vincere prima o poi, oppure tornare indietro e non aver mai giocato, ma non è possibile. |
Re: Rabbia, burnout
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Re: Rabbia, burnout
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O se sono malati,guariscono. O hanno la bella famiglina. Se non hanno la famiglina hanno il fidanzatino. Sennò hanno il portafoglino. L'estroversioncina. Qualcosa sempre hanno di buono. |
Re: Rabbia, burnout
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Re: Rabbia, burnout
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Ma potrebbero anche investirmi,perchè no.Vado sempre a piedi in strade trafficatissime.La sfiga non ha confini. |
Re: Rabbia, burnout
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Sti despressoidi esistenziali sempre a frignare ,e intanto hanno tutto un codazzo di leccaculi sempre a disposizione loro.
Ma che ne sanno, che ne sanno. |
Re: Rabbia, burnout
:consolare:
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Re: Rabbia, burnout
La cosa importante in tutto questo è che la tua mi sembra ancora una rabbia buona, che urla e rivendica solo una vita decente che a quanto sembra non hai mai avuto. Insomma è ancora direttamente vincolata al tuo stato problematico. Lo riconosci, lo vivi come un problema. Vuol dire che sei arrabbiata, ma non sei una persona cattiva; non hai ancora perso la tua umanità. Forse per te è poco ma ti garantisco che non è così scontato. Io che pure ritengo di avere ingoiato molta più merda nei miei 28 anni di vita di quanto una persona può ingoiare prima di cominciare a chiedersi se ha senso "restare umani", infatti devo quotidianamente sforzarmi di tenere a bada la mia cattiveria ormai sedimentata. Infatti paradossalmente i motivi che inizialmente giustificavano quella rabbia si sono ampiamente ridimensionati. Eppure non sono mai stato così cattivo come adesso. Per lo più il mio è veleno e cinismo, solo qualche volta sono andato vicino allo scontro fisico (anche con sconosciuti). Litigi in strada sono aumentati esponenzialmente l'anno scorso. Ecco comunque per farla breve, io non sono sicuro che un giorno o l'altro non potrei lasciarmi andare e che la cosa non potrebbe anche "piacermi". Non è più rabbia. È cattiveria. Certo uno dice "ma cosa c'entrano gli altri?". Vero. Infatti non mancherei di trovare un altro "cattivo"; il cafone che magari fa il bullo in metro o il vecchiaccio razzista come quello che ho visto qualche settimana fa insultare un ragazzetto di colore. C'è davvero mancato poco che non gli gridassi qualcosa tipo "ti ammazzo vecchio di merda". Stavo proprio ansimando. Ma il punto non è questo. Il punto è che io lo desideravo. Il suo razzismo era un pretesto. Certo disgustoso e biasimevole. Ma la mia era ""rabbia"" fine a se stessa che voleva solo esplodere senza risultare ingiustificata, piuttosto che riparare un'ingiustizia.
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Re: Rabbia, burnout
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I vecchi razzisti tirano fuori il peggio anche a me, ma la fs per ora mi frena. Poi non so. Ho un precedente ,isolato, ma può capitare di nuovo. Io non taccio, non mi deprimo a letto,non mi rassegno, non mi defilo. So di non essere nessuno e che a nessuno frega nulla della mia vita, ma non accetterò mai, non smetterò di dire quanto è assurdo tutto questo, quanto sono stanca,quanto sono schifata, quanto non sia giusto. Quando crepo crepo, ma prima faccio resistenza chiassosa, non sono fatta per farmi scivolare tutto e sono capitata nella vita sbagliata. Andiamo avanti con un'altra serata di dolori e disagi. E la gente che mi parla di "guarire"...se pensassi a guarire mi sarei giá ammazzata cento volte, a me le malattie non passano, mi si attaccano con la colla aggravandosi. Diversamente dalle persone. |
Incazzati ma cerca di evitare ilTSO.
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Quello che volevo dire più che altro è che mi sembra di capire, tu saresti disposta a salvarti, cioè appunto combatti come puoi, e vuoi ancora il tuo bene, sei arrabbiata per la tua impotenza, mentre in "alcuni" la rabbia è diventata vera cattiveria e malignità sostanziale, che anche se circondata daile migliori condizioni e persone ben intenzionate, è irrecuperabile. |
Re: Rabbia, burnout
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io personalmente mi do alla cronaca nera comunque, o alle biografie ''deprimenti'' (c'è un genere apposito) quando sto male, non tanto per rosicamento credo, ma perchè rispecchiano il mood, forse potrebbero distrarti senxa farti star peggio. tipo le biografie dei serial killer, miseria dall'inixio alla fine, di solito infanxie atroci, poi le storie di come son morte le vittime...insomma non molto allegre. |
Fra poco vado in piazza a gridare.
Nessuno ha idea di quante malattie sto curando contemporaneamente, e sono tutte croniche, nessuna guarisce,nessuna migliora, ho dolori e bruciori di continuo,passo le giornate a curare e curare cose che non guariscono mai,dolori che resistono a tutti i farmaci,faccio visite ed esami e terapie che non servono mai a un cazzo,sono reclusa e isolata, ma la gente non sa un cazzo, parla e parla senza sapere, quello che non vede non esiste. Non sto cosí da adesso ma da quando avevo 20anni, quante diagnosi ho non lo dico, tanto non ci si crede e passerei per bugiarda. Che cazzo di discorsi dovrei fare con la gente io? Cosa ci ho a che fare? Nelle sale d'attesa dei medici trovo continuamente vecchi di merda che si lamentano di avere un dolore o una malattia.Una sola.A 80anni.E si lamentano.Hai 80 anni, perchè cazzo devi essere sano?La tua vita l'hai giá fatta. E io che dovrei dire?A 35anni come stavi caro vecchio di merda?E a 20? Potrei scrivere la mia biografia completa in tutti i forum e social del mondo e chiedere a chi è messo come me di contattatmi per parlare con qualcuno che capisce davvero, ma sono certa che non troverei nessuno, e cosí taccio tre quarti di roba e devo sentirmi dire "i problemi li hanno tutti" ,"siamo tutti sulla stessa barca","la vita fa schifo", "anch'io ho mal di testa,ma non prendo medicine". Ma andate a cagare. |
Re: Rabbia, burnout
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É morto presto ma ha vissuto nell'inferno per tanti anni, sempre immerso nel dolore e avanti e indietro da ospedali a fare le disintossicazioni. Non so cosa ci trovi di bello tu nelle disintossicazioni ,peccato sia morto altrimenti ti ci mettevo in contatto cosí ti raccontava com'era bello urlare in ospedale implorando i farmaci. |
Re: Rabbia, burnout
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Re: Rabbia, burnout
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Re: Rabbia, burnout
quella di syd m'è sembrata un esternaxione di disperaxione, non uno ''scherxo''.
.-. |
Re: Rabbia, burnout
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Che dovrei farmene di un ricovero?
É magico il ricovero? Ti cambia la vita,ti guarisce da tutto? Ti fa dimenticare il passato? Esci dall'ospedale con una vita diversa? Ti riscatta da qualcosa? Niente, se mi vorranno ricoverare sarà con TSO. Poi però non voglio piú uscire, mi attacco al letto e non mi faccio piú dimettere. Che se ne occupi il SSN di me, troppo comodo tenerti sedata qualche giorno e poi rispedirti nella stessa situazione di prima. Riguardo al suicidio, intanto andava praticato taaaanti anni fa,adesso è ridicolo. E comunque non lo posso praticare per ragioni famigliari. Ecco ,un ricovero nel quale riescano a convincermi a fregarmene e suicidarmi,potrebbe avere senso. Anche se rimane comunque tardi. |
Re: Rabbia, burnout
Quanto rancore ho
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Nessuno mi dice una parola di vero conforto da tanto.
Terapiste comprese. Nessuno che mi dia una speranza, che mi dica che mi sbaglio e non sono poi cosí nella merda. Sanno solo dire farmaci e ricovero. Distrarsi, cercare appigli. Ma quali e dove non te lo dicono perchè lo sanno che non ci sono. |
Re: Rabbia, burnout
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Ci piscio e ci cago sulla mia depressione. Fatemi passare qualche malattia, datemi un lavoro che riesca a fare e vedi come mi passa la depressione. Le psicocazzologhe a che servono in certi casi? Ti aiutano ad accettare un problema.Ok.Uno alla volta.Ma tutti insieme tutti i giorni?Perchè cazzo devo accettare, mica sono sadomaso, devo divertirmi a farmi inculare dalla vita tutto il giorno?Sarebbe sanitá mentale quella? Col cazzo che accetto, accettassero gli altri i loro stupidi problemi del cazzo, invece di frignare, hanno mille cose e stanno fissati che gliene manca una, ma andate a lavorare, a fare volontariato,andate a cagare(prima che qualcuno si senta preso in causa e attacchi, non ce l'ho con nessuno in particolare, ce l'ho con tutti ). |
Re: Rabbia, burnout
la situazione cambia molto da regione a regione, anche da provincia a provincia, ma per quello che ho visto io, dubito arriverai al TSO.
i pro di un ricovero volontario, secondo me, sono: - sei giustificato anzi obbligato a non fare una mazz tutto il giorno - pasti pronti, lenzuola cambiate - esami del sangue e accertamenti vari gratis e senza attese - c'è l'aria condizionata - hai un sacco di attenzioni e gente che si prende cura di te - senso di sicurezza e meno solitudine |
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Le malattie che ho le curo tutte giá,pur senza risultati ma non è che in psichiatria mi ci possono fare qualcosa. Sono arrabbiata e ho ragione,da quando questa è una malattia? |
Re: Rabbia, burnout
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comunque le cose che ho elencato non sono cure, però possono dare sollievo |
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Me l'hanno proposto e me lo sono proposta,però non ha senso, non possono curare nulla di quello che ho e stare qualche settimana via da casa sedata di farmaci per dormire e dimenticare che ho una vita di merda, non mi cambia niente. Non hanno soluzioni per me in ospedale. Comunque grazie dei pro che hai scritto,li terrò presente, a quello della minor solitudine ho pensato ,ma l'idea che per non essere sola devo andare in psichiatria mi fa un po' cagare onestamente, e però è vero, questo dá l'idea di quanto sono nella merda. |
Re: Rabbia, burnout
Hai già provato a chiedere se potresti avere un invalidità?
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