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perchè la felicità deve essere legata agli altri
sinceramente, risponde a questa domanda:
riuscireste (o pensate che sia possibile) ad essere felici stando soli? E non intendo accoppiati ma sapendo di avere per sempre persone accanto a voi che non rispettate del tutto o con cui sentite di non stare bene. Credete che esita una serenità/felicità nella completa ''solitudine emotiva''? Avete degli esempi? Grazie per le vostre risposte.. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
io penso che sia una delle principali fonti di infelicità, il fatto di aspettarsi la felicità dagli altri, invece di cercarla nel proprio piccolo
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
A parte casi particolari, no.
Il fatto è che finché siamo in società non siamo mai soli. O abbiamo una buona compagnia o una cattiva compagnia, che include anche la compagnia indifferente. È una cosa che non si può ignorare, prima o poi il nostro cervello fa "SNAP" e ci fa capire che non sopportiamo più chi ci sta attorno, e in genere la situazione in cui siamo. Non si può perché non siamo fatti per bastare a noi stessi. Andiamo sempre a caccia di energia che proviene dall'esterno. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Discorso difficile.
Non trovando spesso soddisfazione in cose mie vivo di felicità di riflesso, mi rallegro se altri si rallegrano in attività comuni. Di mio da solo spesso rischio di cadere nell'inedia. Questo mi rende emotivamente dipendente con relativa paura della perdita. Con gli altri cerco sempre di fare quello che basta a sè ma man mano che si approfondiscono i rapporti emerge la mia parte debole indipendente |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Siamo animali sociali, un minimo di interaxione al 99 per cento dell'umanità serve proprio per natura.
Risposta: non credo. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
No ad entrambe le domande.
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Io ho l'impressione di aver bisogno solo di determinate cose che potrebbero darmi gli altri, quindi non sono gli altri in sé che mi servono per essere felice. Penso anche al lato pratico della questione, se io desidero mangiare una bistecca di maiale credo che se qualcuno riuscisse a crearne una artificiale abbastanza simile da essere indistinguibile dall'originale e che non è stata presa da un suino non potrei accorgermi della differenza e rimarrei soddisfatto comunque. In pratica per soddisfare il mio desiderio di suino, non è detto che serva effettivamente un suino. La realtà virtuale mi ha sempre affascinato per questo. La nostra mente penso abbia bisogno di certe forme di interazione (che in linea di principio possono essere virtuali), non degli altri effettivamente esistenti concretamente. Ho questa idea qua perché si usano spesso altri oggetti simili funzionalmente a delle interazioni con altri che in parte funzionano perché abbastanza simili: il pollice del neonato al posto del capezzolo, il dildo per le donne, le bambole in lattice al posto di una donna effettiva, un programma al calcolatore per giocare a scacchi al posto di un avversario in carne ed ossa... E così via. Non è dell'altro che si ha bisogno se si analizza bene la cosa. Per ora le tecnologie attuali non permettono ancora un distaccamento definitivo, ma penso che in futuro si patiranno sempre meno certe forme di solitudine. Cos'avrebbe di così accattivante la realtà rispetto ad un virtuale che a livello di sensi e altro potrebbe dare di tutto e di più? Si potrà toccare il possibile, quello che adesso si può solo vagamente immaginare. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
vi sentite soli? o state bene cosi al momento?
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Il mio problema è che con gli altri sono a disagio...sono sempre stato a disagio in vita mia e quindi gli altri per me non creano felicità. Mi piacerebbe riuscire a stare bene,a stare a mio agio con altri esseri umani...ma credo che sarà un'utopia eterna
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Ho avuto periodi che mi ero autoconvinto che stavo meglio da solo...
Poi nella mia vita si affaccia una persona (dove le cose vanno sempre male) e bam, crolla tutto e mi sento schiacciato come in una prigione di solitudine dalla quale non so come uscirne e la vita solitaria non mi è più sopportabile... questo è quello che capita a me |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Per essere felice della compagnia, dovrei essere in compagnia di un clone probabilmente.
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Ho bisogno di una dolce metà
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Penso che sia possibile, si', occorre pero' sentirsi in armonia con la natura, le piante, gli animali, il tutto cioe' riuscire a mettere in secondo piano l'opinione altrui, magari anche perché si crede in qualche causa che non importa se i piu' non capiscono e giudicano superficialmente
E occorre anche sviluppare una certa tolleranza verso gli altri, si' ok non piacciono ma vabbe' si cerca non lo scontro ma trovare dei punti comuni, anche una persona che magari non si sopporta per alcuni o svariati aspetti se comunque in fondo non e' una persona cattiva se ben presa si comporta di conseguenza e per noi e' piu' vivibile E avere delle persone che comunque si stimano, apprezzano, riconoscono i meriti anche se magari non le si frequenta, cosa che pero' si riesca ad accettare di buon grado (magari perché come nel mio caso non si ha mai provato a vedere se si sarebbe accettati quindi si puo' pensare che dipenda solo da noi fare eventualmente un passo incontro), insomma non misantropia contro tutti e sentirsi il mondo contro Le persone che van poco giu' (a maggior ragione se ci denigrano-deridono o altro) sarebbe meglio per quanto possibile non averci a che fare, meglio soli, ci succhiano energie e serenita' , soprattutto se non si hanno grandi amicizie e legami in grado di compensare |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Comunque si' e' vero |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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è molto facile essere attratti ed attrarre all'inizio, poi passano i mesi e gli anni ed è facile che il tutto si normalizzi e poche persone credono sia una cosa normale... e così si ricomincia daccapo con un'altra persone per finire sempre alla stessa maniera invece di approfondire con la stessa persona. Non c'è la relazione perfetta e sul medio lungo periodo vengono fuori i difetti di ognuno (oltre al normale calo fisiologico). Non si possono avere sempre le farfalle nello stomaco, volersi bene sul lungo periodo è già tanto ma davvero tanto (solo che è più facile cambiare partner alla ricerca del brivido). |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Io sto male sia da solo che cogli altri e ancora non capisco quale sia il meno peggio. Ormai credo che morirò senza saperlo.
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Ad esempio oggi approfittando della mia giornata libera ho fatto una gita in un posto in cui è da un po' di tempo che voglio andare. Mi sono trovato benissimo ed è stata una giornata meravigliosa e posso dire di essere stato felice, e non chiedevo di meglio. In giornate comuni...non si può dire di stare sempre felici per conto proprio..però di stare in modo soddisfacente può essere possibile. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Sovente ritorna il vuoto cosmico fertilizzato da uno spirito tormentato
Ferite ridondanti e invasive, a catinelle investono come la pioggia acida, Laddove niente germoglia e tutto appassisce Alienazione permanente di un corpo umanoide eternamente disconnesso dalla vacuità a cui tutti si aggrappano e da cui tutti si sentono appagati, rinvigoriti. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Penso che con tantissimi soldi sarei felice restando solo. Avrei comunque da gestire le relazioni economiche con gli altri.
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Sinceramente no… l'ho capito solo di recente. Io sono una di quelle persone che non si accontentano della gente. Della serie o sento davvero una fortissima affinità o sto meglio sola. Però da sola non riesco ad essere felice e nemmeno serena. Diciamo che se devo stare con gente con cui non mi trovo, tra i due mali preferisco la solitudine, ma non sto bene nemmeno da sola.
E' rarissimo che mi trovi bene con qualcuno, comunque. Sono stata sola per tutta la mia vita in pratica e solo ultimamente qualcosa è cambiato. |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Qualcuno c'è riuscito.. :pensando: Quote:
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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quindi la "normalità" alla quale agogno in reltà è una droga ? :miodio: |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Tuttavia - per certi versi - ci rendi più vulnerabili nei confronti di alcune situazioni. Il rischio è di farsi andare bene ritorni o nuove conoscenze poco "felici". Penso, ad esempio, a contesti unilaterali (tu ci sei, l'altra persona lo sa e si comporta di conseguenza senza ricambiare) oppure a legami a basso investimento. E' normale essere piacevolmente sorpresi da due parole gentili, una chiacchiera simpatica o anche un semplice "ciao, sono di passaggio" però se ci pensi non bastano. Servono anche un "come stai?" o un "sono qui per ascoltarti". Accontentarsi (e quindi tollerare) il minimo sindacale è il modo migliore per sentirsi ancora più soli. E più ci sentiamo soli (in senso negativo) e più viene sete di compagnia.. e questa brama finisce per legarci ancora di più a quei semplici "ciao, sono qui per parlarti di me/chiederti un favore/tastare il terreno.. ma non preoccuparti, sparirò appena avrò un paio di certezze". |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
Giro la domanda e dico, perché l infelicità deve essere legata agli altri?
Perché devo essere così dipendente dal giudizio degli altri? Perché la mia emotività è il mio umore cambiano a seconda di chi sto frequentando? Perché non posso decidere come stare? |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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nel mio caso mi ha portato solamente a "lasciarmi andare" nella trascuratezza piu totale di me stesso... tantè che la prima volta ho ignorato per molto tempo un problema (diciamo anche abbastanza serio visto che mi era stato detto che in certi casi poteva portare alla morte) perchè non avevo uno stimolo a sistemarlo (oltre ovviamente alla vergogna), di esempi ce ne sono anche altri Quote:
non so come replicare .... |
Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Re: perchè la felicità deve essere legata agli altri
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Del giudizio puoi fregartene. L'umore sale se trovi qualcuno che ti comprende altrimenti ti senti solo in mezzo alla folla. Non puoi decidere come stare perché stai in una società che condiziona ogni aspetto della tua esistenza e comunque non puoi emanciparti da essa. |
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