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Cosa dire ai colleghi di lavoro
Più passa il tempo più mi sento rivolgere domande del tipo: cosa farai nel weekend? conosci il tal locale, proprio nella tua città? non hai niente da raccontarci?
Al di fuori del lavoro il tempo lo passo strettamente a casa e non vedo assolutamente mai nessuno, quindi cosa rispondere? Dove lavoravo prima inventavo balle su balle, ma mi sembrava di non essere credibile quindi ora cerco di tergiversare, dicendo che non ho ancora deciso cosa farò il tal giorno, che sono stanca e mi voglio riposare a casa ecc... Per il mio rientro dalle ferie pensavo di dire che non sono andata via per problemi economici. Ogni giorno mi rivolgono domande di questo tipo e non so proprio più cosa dire, presto capiranno che ho qualche problema e non voglio essere emarginata per questo. Esperienze simili o consigli su come comportarsi? |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Pensa te che io quando non andavo in vacanza leggevo sul web dei viaggi altrui e poi li raccontavo ai colleghi adattandoli però alla mia persona. Questo non per il gusto di mentire ma per levarmi di torno i colleghi rompiballe e impiccioni. :ridacchiare:
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Però, lo sai che da un po di tempo a questa parte cerco comunque di non precludermi niente ed anche da solo se c'è l’occasione esco. Non ti nascondo che certe volte può essere "strano" vedere gente in gruppi che chiacchiera (tra l’altro mi chiedo che avranno da dirsi :mrgreen:) però serve per rompere gli schemi che ci siamo imposti. |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Io dico che non esco, che mi piace stare a casa:interrogativo:
Non ho mai capito perchè dover mentire, per non essere emarginati? onestamente non mi andrebbe di far comunella con persone che schifano chi non ha il loro stesso modo di divertirsi:interrogativo: Anzi, diventa quasi piacevole poter essere se stessi, e trovar persone ( raramente ) che non hanno alcun problema con te se esci o meno. |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Ci sono passato ai tempi delle superiori, ma anche negli ultimi anni. Alle superiori mentivo spudoratamente per non sembrare troppo strano ed ero avvantaggiato dal fatto che tutti gli altri compagni di scuola abitavano lontani da me. Negli ultimi anni uscendo poco o nulla mi ritrovo nella stessa situazione, anche se c'è da dire che non sono molti i colleghi che gli frega cosa faccio o non faccio, ma tendo ad usare un metodo misto cioè con quelli del quale mi fido o che so che non mi giudicheranno dico la verità, con gli altri tendo a stare sul vago tanto perdono interesse subito e non approfondiscono. Ad esempio per quanto riguarda le ferie, io sono 8 o 9 anni che non vado in vacanza e quando me lo chiedono dico semplicemente che da solo non so cosa andarci a fare e quindi me ne resto a casa. Purtroppo mi rendo conto che la gente giudica e se non si fa tutto ciò che fa la massa ti attaccano l'etichetta di "strano" ma non bisogna nemmeno snaturarsi per piacere agli altri.
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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A me sta venendo l'idea di prendere e partire da solo, proprio per rompere certi schemi. |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Poi se nessuno vuole stare con noi i ricordi me li faccio da soli :mrgreen: |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Magari fai cose tipo andare a musei o eventi che ti interessano da sola e inventa che ci sei andata con x amica, così è più credibile. Ogni tanto di che sei andata a un concerto. Non infilare troppi dettagli o a quel punto inizi a sembrare poco credibile.
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Un paio di anni fa sono stata per 4 giorni in un'altra città a seguire un festival del cinema di genere che mi interessava molto. Tutta da sola. Per mangiare a colazione ero in albergo, a pranzo e cena prendevo cose da sporto che mangiavo in albergo o consumavo li. Ho camminato tanto, visto tonnellate di film ( ma al cinema son abituata ad andar da sola ) e visitato luoghi e il museo La sera se non restavo a vedermi i film serali tornavo in albergo e mi rilassavo cenando li e vedendomi magari qualcosa in tv. Giorni volati, dato il festival di nicchia anche avendo amicizie con cui andarci dubito avrei trovato gente che venisse con me, invece da sola si è molto più liberi di organizzarsi secondo i propri gusti e basta. |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
"Non ho programmi, decido sul momento"
Frase standard paracula che ormai ho abbondamente rodato. |
Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Gli dico "sotto il 7 non è vita. È finita".
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Se non hai problemi a metterti tutti contro, quando ti chiedono “cosa hai fatto ieri sera” rispondi i “i cazzi miei”... io faccio così, e stai sicura che la volta dopo non ti chiede più niente nessuno. Certo devi essere pronta a non allacciare poi rapporti con nessuno.
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Premetto che odio le domande " che fai ...?" Io di solito se me le fanno prima del week end dico : devo ancora decidere . Se me le fanno dopo " sono uscita niente di che " insomma risposte evasive
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
vado dai miei a fare il fieno.
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
Vado a scoparmi tua madre
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
io dico quello che è.. però non mi sono mai sentito emarginato per questo.. semmai sono io che mi auto-emargino da loro :occhiali:
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Re: Cosa dire ai colleghi di lavoro
C'è stato un tempo in cui stavo bene con me stesso e non mi infastidiva il fatto di poter essere me stesso comportandomi nel modo più consono alla mia persona: rifiutavo inviti, cene, uscite e mi dedicavo a ciò che mi piaceva fare.
Poi ho capito che la società ha le sue regole e anche io ho iniziato a mentire su locali, ristoranti, luoghi visitati. Non è corruzione questa? Sembra che la normalità sia ciò che non mi appartiene. Non che critichi certe inclinazioni che non mi appartengono, semplicemente... Non mi appartengono. Ho un altro stile di vita. Prendere per il culo una buona fetta di colleghi ha i suoi aspetti piacevoli. |
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