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isolarsi senza via d'uscita
Sto passando tutto il pomeriggio sul forum(benee) ma a parte questo mi è appena venuto in mente questo pensiero e vorrei sapere se magari altre persone lo condividono. Evitare qualsiasi tipo di rapporto con le altre persone o comunque mantenere costante e alto un grande muro di difesa quando ci capita di intergire con qualcuno può essere dovuto a in realtà un enorme vuoto affettivo combinato a una mancanza di fiducia nelle persone. Non potrei mai permettermi di esternare ciò che ho dentro per paura di soffrire ancora ed essere ferita, ma la mancanza d'amore può portarti a "scoppiare" e a togliere la corazza quando inizi a riceverne ma questo sai bene che non deve succedere... e così ci si isola sempre di più.
comunque forse non mi sono nemmeno spiegata bene e questo thread l'ho aperto giusto per conversare con qualcuno... grave |
Re: isolarsi senza via d'uscita
Io sto facendo quella fine, ma è una somma di cause :fobia, evitamento, disturbo schizoide di personalità, ansia, depressione, bassa autostima, apatia.
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Re: isolarsi senza via d'uscita
Insomma è il classico cane che si morde la coda. Non esternare i propri sentimenti per paura di essere respinti o derisi con l'unico risultato di isolarsi ancora di più se ho capito bene. :interrogativo:
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Re: isolarsi senza via d'uscita
già, che tristezza... magari una piccola parte ci spera ancora ma in fondo lo sai che è solo una piccola illusione per evitare di guardare la realtà per ciò che è.
ci aggiungerei pure il fatto di essere troppo sensibili e ingenui o almeno parlo per me, so di esserlo e che forse potrei farmi fregare perciò l'unica è isolarsi |
Re: isolarsi senza via d'uscita
L'unica alternativa sarebbe trovare delle persone che comprendono la situazione ma per mia esperienza è come trovare il classico ago nel pagliaio. Non è un mondo per timidi/fobici.
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Re: isolarsi senza via d'uscita
Non vale la pena tenersi dentro il dolore per paura di provare altro dolore
Se stare soli con le proprie corazze si soffre come cani allora è meglio scegliere una sofferenza che può portarti a goderti di piu la vita e magari scoprire che nessuno vuole farti del male Il problema principale della f.s sono le percezioni distorte quindi per stare meglio bisogna prenderne consapevolezza e lavorarci su con un professionista. Scrivo queste cose perchè anchio per anni mi sono tenuta dentro macigni per paura di non essere compresa e del rifiuto. Ovviamente ho peggiorato i problemi , quello che mi ha aiutata è stato svuotare il sacco e parlare delle mie angosce e problemi a un terapeuta iniziando un percorso di recupero |
Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
A me non piace il mondo in cui vivo, mi piacciono solo pochi aspetti, per questo non sto bene.
Le persone per intero, in base a quel che ho conosciuto non mi piacciono, e cos'è che non mi piace delle persone che ho intorno? Non mi piace soprattutto questo: per darmi un dito o un po' di affetto formale, un po' di bellezza, mi chiedono troppo in cambio, per questo mi piacciono solo alcune loro parti. Spesso la pena che devo patire per entrare in contatto con queste parti non riesce a compensare il positivo e allora ho a che fare con un gioco economico in cui perdo in partenza. Non è che poi quando non sono stato isolato ho visto questa gran differenza. Depresso ero quando stavo con gli altri a causa del dover sopportarli, depresso sono quando sto per conto mio. In un caso sto male perché mi mancano le parti positive, nell'altro perché le positive non compensano le negative che devo sorbirmi. Mi manca il non isolamento, ma è un non isolamento che praticamente non esiste (e che immagino soltanto). Il guaio è questo: mi manca soprattutto un mondo che non c'è. |
Re: isolarsi senza via d'uscita
JericoRose anche a me succede da due anni circa.. forse non proprio come lo intendi tu ma quando un po' di tempo fa mi è capitato di uscire con persone che conosco non riuscivo a parlare e mantenere un discorso. la mia mente si blocca e preferisco lasciar stare nonostante voglia dire qualcosa di importante, pure quando mi chiedevano qualcosa magari riguardo il mio passato al posto di sfogarmi stavo zitta, oppure quando esprimevano pareri su di me e il mio modo di essere stavo zitta ma dentro me avevo e ho un macigno enorme... ho passato anni a star male e chiedere aiuto ma urlavo per niente, ora è il contrario
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Re: isolarsi senza via d'uscita
avere una certa sensibilità è il peggiore degli handicap
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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wow.... Col primo trafiletto hai descritto esattamente la mia situazione Poi ovviamente l'immagina della stanza è tua personale ( ho apprezzato molto, sembrava un romanzo) Non so se capita anche a te, ma quando sei in compagnia, dopo un po' che gli altri parlano senti che devi dire qualcosa, ma non sai bene cosa, allora si crea un groviglio in gola fastidiosissimo e pesantissimo finché non dici un'inutilità. Poi, non si sa come, ricomincia il ciclo di prima solo ogni volta più veloce per nascondere ogni figuraccia (sono family friendly) scusate l'intervento inutile:pregare: |
Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
Izy, purtroppo è vero quello che dici ma come al solito molte persone negano l'evidenza fino all'ultimo.
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Però nella ristorazione è anche la norma... Cerca lì. |
Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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ci penso sempre anche io, ma più ci penso più voglio isolarmi e deprimermi... il fatto è che se facessi io quelle battute nessuno riderebbe, devi anche avere la fama del coglione se vuoi fare battute inutili |
Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
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Re: isolarsi senza via d'uscita
La mancanza di fiducia nel prossimo e la paura del giudizio sono facili da associare all'isolamento.
Meno il vuoto affettivo, ho conosciuto e provato entrambi "gli estremi" a questo tipo di sentimento. Capita di aprirsi tantissimo, forse troppo, a causa di un vuoto e scadere, se non si fa attenzione, nella dipendenza affettiva. E succede anche l'opposto, isolarsi ed evitare "il contatto" con gli altri per non lasciare che questo vuoto risulti evidente o che ci porti a fare errori. |
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