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La semplicità dei normali
Sfogo:
E' per me sconvolgente notare come i normali estroversi riescano ad essere semplici, schematici, e a volte purtroppo anche superficiali e banali. Non hanno bisogno di pensare quando devono parlare. Vanno a ruota libera. Non si preoccupano se sono indiscreti, invadenti, vanno avanti a oltranza che neanche Dio li ferma. In verità li disprezzo, anche il loro parlare veloce e secco mi indispone, li reputo robotici, però da una parte mi piace la loro velocità d'azione. Non essendo cervellotici come me o altri qui riescono a collegare il pensiero all'azione in modo istantaneo. Avendo un pensiero convenzionale fanno scelte convenzionali e quindi sbagliano poco. Non voglio essere come sono, ma non voglio neanche essere come loro. Non mi piace la gente semplice, mi indispone, non li ritengo idioti, perché alla fine sono più idiota io, però mi danno fastidio lo stesso! |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Li disprezzo profondamente. Parlano a ruota libera, hanno la faccia come il culo, sono maleducati e si credono simpatici. A me fanno solo pena.
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Normali estroversi è una categoria molto specifica.
Ho a che fare con almeno un ragazzo che rivedo in ciò che scrivi, e mi fa incazzare molto facilmente per il suo modo di fare, ma sbaglia di continuo proprio a causa di quel modo di fare. Sopratutto a livello di comunicazione, buon per lui che fatica a notarlo e vive (apparentemente) tranquillo. Toglierei questa parte: "Avendo un pensiero convenzionale fanno scelte convenzionali e quindi sbagliano poco.". |
Re: La semplicità dei normali
Ma si l importante è dare aria alla bocca in continuazione..poi se dici stronzate è secondario
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Re: La semplicità dei normali
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Poi molte volte se ci fai caso i normali parlano di sesso relazioni situazioni varie su quest argomenti, sono temi che intrigano se detti nel modo giusto, noi fobici n genere non parliamo per ovvie ragioni di questi argomenti o ci limitiamo ad annuire quando gli altri lo fanno. |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Resta il fatto che stiamo parlando di persoen con situazioni di base diverse dalle nostre, con un percorso diverso dal nostro, quindi chiaro che è un mondo per noi lontano e incomprensibile. |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
quando si teme di risultare anormali e giudicati male per questo si dice 'ma che cos'è la normalità'? la normalità non esiste'. Però quando fa comodo ai cosiddetti fobici di giudicare altri ecco che il concetto di normalità ritorna in auge :sisi:
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Tendenzialmente gli estroversi riflettono meno sulle conseguenze delle proprie azioni e ne sentono meno il peso o per lo meno lo sentono nella misura in cui la società in cui si trovano reagisce.
Ogni modo di essere ha i suoi pro e i suoi contro |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Non ha senso generalizzare in maniera così becera.
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Re: La semplicità dei normali
Io non giudico male una persona solo perché è estroversa ma nel caso di alcune che ho conosciuto perché erano false e veramente schifose.
Vi riporto a grandi linee un caso che mi è capitato con i dialoghi: estro: io faccio volontariato mica come te che non fai un caxxo. io (cercando un po' di comprensione): ma io non sono molto bravo a stare in mezzo agli altri… estro: a me di quello che fai tu non me ne frega niente (ridendo e guardando il cell). Questa persona è sposata, con tanti amici, non è molto chiacchierona ma fondamentalmente estroversa però è falsissima. Giusto fare volontariato per farsi vedere e mettersi su un piedistallo ma poi quando si tratta di avere empatia con gli altri… Per lui i timidi/insicuri/fobici possono anche crepare, per me allora lui e quelli come lui possono crepare anche subito. |
Re: La semplicità dei normali
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I veri "normali" non ne hanno bisogno di sputtanare gli altri in faccia gratuitamente, perché hanno già raggiunto un loro equilibrio interiore e vivono sereni.. |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
io sono proprio così, ma non mi ritengo normalona. E' semplicemente questione di carattere, alcuni rimuginano molto e riflettono prima di parlare e altri sono più spontanei e si fanno meno problemi.
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Su quelli che fanno volontariato stendiamo proprio un velo pietoso, non spendo nemmeno una parola perché sono già incazzata e devo stare calma.
Ma vogliamo parlare di quelli che ti inondano di parole, quando tu vuoi startene solo per conto tuo, e non te ne frega assolutamente nulla di quello che hanno da dire? Oltre ad annuire e continuare a pensare ai fatti miei, non so cosa fare, forse dovrei "metter su" un'espressione da tipa incazzata con l'universo, ma non mi riesce, anche se lo sono. |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Non vado dagli altri a dire "aho guarda che parli troppo, guarda che sei invadente, che parli troppo ad alta voce, fai troppe uscite" e allora se dicono a me "sei troppo chiuso. ma la lingua te l'hanno tagliata (si anche questo). sei snob." io li giudico eccome. |
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Eppure anch'io certe volte, come dici tu, non vorrei essere come loro ma neanche come sono adesso ma una sorta di via di mezzo per poter rendermi simpatico e semi-normale ai loro occhi in modo da cominciare a sviluppare rapporti almeno d'amicizia, però purtroppo con il passare del tempo mi sono accorto che tutto ciò è pura utopia dal momento in cui gli altri non ti conoscono e non stanno certo lì ad aspettare te, o corri veloce come gli altri oppure soccombi, non ci più essere un'alternativa. |
Re: La semplicità dei normali
[QUOTE=syd_77;2243575]Sei un grande!
Grazie syd 77 ma forse sono meno falso di tutti quei finti buoni samaritani che ho incontrato nella vita e che mi hanno mollato non appena non hanno più avuto bisogno di me. :mrgreen: Per il resto sono grande e grosso davvero fisicamente parlando. :D |
Re: La semplicità dei normali
Non ritrovo il post per riquotarlo.....
I nornaloni hanno un sacco di interessi? Ma quando mai?! L'unico interesse comune che vedo è l'aperitivo il venerdì sera e la cena con amici il sabato e.....stop Non per dire che la mia vita sia interessante per carità. Ma a me mi sfottono perché ho interessi e passatempi che coltivo da solo tipo:teatri,musei,gite fuori porta in località semi-sconosciute, trekking e altre ........ecco i vengo sfotttuto per questo perché dovrei andare al bar a farmi l aperitivo?!?! Non si fanno problemi o nornaloni??? Ma se sento delle litigaste assurde per qualche commento sui social?!!!? Volontariato.... Sono stato volontario all'età di 22 - 25 anni?lo sai che mi dicevano? Non hai di meglio da fare? Esci un po' vieni a bere!!! |
Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
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Re: La semplicità dei normali
Io ho fatto volontariato con gli animali per un pò. Probabilmente è un caso o forse era una percezione mia distorta dal fatto che all'epoca ero più fobica ma mi sembravano un esercito di gattare zitelle acide le mie ''compagne'' di volontariato più una tipa che non era normale affatto e con cui purtroppo ho scazzato per delle incomprensioni....3 mesi è durata. Ah poi tipo in un posto in cui veramente stavo coi gatti erano più carini ma sono durata ancora di meno LOL.
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Re: La semplicità dei normali
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Ma davvero non capisco che ci state a fare qui se amate tanto il mondo e le persone. |
Re: La semplicità dei normali
[QUOTE=Dahmer;2243788 ma mi sembravano un esercito di gattare zitelle acide le mie ''compagne'' di volontariato .[/QUOTE]
Beh si :D è un classico "over 40+single+gatto" è una combo micidiale, il gattile è un paradiso per loro!! Io ho fatto volontariato in una associazione che si occupava di aiuto socio-sanitario |
Re: La semplicità dei normali
il volontariato è una cosa lodevole, ovviamente se lo si fa per vantare una propria superiorità o presunta santità rispetto gli altri allora non va bene per niente. Ma questo vale per ogni ambito.
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Re: La semplicità dei normali
Teach 83, la persona di cui parlavo se ne vantava con me perché voleva ribadire la sua presunta superiorità ma per me è e rimarrà sempre uno stupido che però appena parlava delle sue imprese da volontario attirava commenti di approvazione e sorrisi vari.
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Re: La semplicità dei normali
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