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confusa86 24-02-2019 17:23

Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei? Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?

JinX 24-02-2019 18:18

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Dimenticare, in tali casi, è un processo mnemonico-emotivo che tenta di alterare i dati ottenuti - specularmente a quando si idealizza qualcuno sulla base di dati inconsciamente creati, e non verificati - per processare un tentativo di autodifesa interna: un mero inganno della mente che, come tutti gli inganni, non favorisce la propria saviezza.
Per giungere dinnanzi a un processo interiore sano, è necessario scegliere la strada più tortuosa: ricordare il più lucidamente possibile poiché un percorso ricco di ostacoli, nel mentre, concede, a chi non ha avuto occasioni o volontà, di prendere un'adeguata confidenza con sé stesso e aver molte più chance d'intraprendere un rapporto costruttivo con sé.

Sentirsi abbandonati da tutti, a torto o ragione, è un sintomo di un abbandono di sé, un mantra emotivo che tenta di convincerti che, per essere completa/o, tu non basti.
Un'amicizia, un rapporto sentimentale, non deve completare pezzi interni di uno dei componenti, ma creare un'entità macroscopica che sia la somma (e più) dei valori che la compongono:
1 non ha bisogno di essere addizionato con un altro numero per poter avere quel valore; se non lo avesse vi sarebbero problemi che, inevitabilmente, si ripercuoterebbero sugli strati più grandi.
Nelle, potenziali, relazioni successive significherebbe portarsi dietro il fantasma di quella precedente.

IO&EVELYN 24-02-2019 18:29

Semplicemente per quanto riguarda me quando ho scoperto che quella persona (riferito a tutti, non solo a quella lurida) vale meno di zero e io 1000, beh non e' piu traumatica la cosa, anzi liberatoria... E poi ci sono tante persone che possono essere valide, quindi non bisogna disperare. Sembra semplicistica ma e' e deve essere cosi.

Balto 24-02-2019 19:03

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Secondo la mia opinione, più che cercare un modo di dimenticare la persona unica, bisogna cercare da dove e perché nasce questo pensiero, come mai non si riesce ad elaborare la perdita ed andare avanti. Perché ok che magari quella persona ti piaceva, ma non va bene rimanere ancorati per anni con i pensieri su di essa se ormai il rapporto, di qualunque tipo esso sia stato, non c'è più. :pensando:

Saturnino 24-02-2019 19:31

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Un buon punto di partenza potrebbe essere realizzare che quella persona noi la trovavamo così speciale per il fatto che, è molto probabile che noi riscontrassimo in lei/lui quelle qualità che vorremmo avere ma che in quel momento ci mancano.

Quindi ci vuole un lavoro su se stessi..anche magari una competizione sana con questa persona....così che un giorno si possa dire a se stessi: alla fine non era così speciale perchè quelle qualità che ho apprezzato in lui/lei ora ce li ho pure io.

Poi il termine abbandonato è meglio non utilizzarlo...sembra proprio una situazione del tipo...il padrone che abbandona l'animale domestico..non va bene..noi non dobbiamo essere il cagnolino o il micio di nessuno.

Meglio metterla in un altro modo: alla fine non ci si trovava più come interessi, stile di vita...etc..e da qui iniziare un percorso di miglioramento per rendersi conto che forse siamo stati noi a trascurarci un po e non a cercare di migliorare le nostre capacità.

Kmp 24-02-2019 19:34

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Vorrei avere la risposta alla domanda, ma non la conosco. Però capisco bene l’angoscia che ne deriva.
L’unica cosa che ha un po’ aiutato me, ma non so se sia anche il tuo caso, è stata piano piano “ridimensionare” quella persona, nel senso che mentre il tempo passava mi sono resa conto che per tanti aspetti l’avevo idealizzata, costruita, che ci credevo talmente tanto da non vedere quello che non funzionava e da non rendermi conto che, se ci eravamo definitivamente salutati, forse la cosa era più unilaterale di quel che pensavo.
Alla fine ho iniziato a ripetermi che se fosse stata così perfetta per me non saremmo arrivati a questo saluto e ogni volta che mi veniva in mente mi imponevo questa idea e di pensare ad altro.
Un’altra cosa che mi ha permesso di andare oltre è stata chiarirci, anche se dopo tanto tempo, però di nuovo non so se sia il tuo caso.

Franz86 24-02-2019 19:51

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Tutte le persone sono uniche ma nessuno è realmente insostituibile per nessuno, siamo noi eventualmente che li rendiamo tali nei nostri pensieri: a volte per vari motivi il processo funziona e si ha una duratura relazione felice, a volte no e ne scaturisce sofferenza.

Può essere utile tentare di stilare concretamente una esauriente lista di motivi per cui questa persona dovrebbe essere così impossibile da rimpiazzare, facilmente ci si ritrova a tentare di afferrare un fantasma.

Hazel Grace 24-02-2019 20:25

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
non si può dimenticare, l'unica è aspettare tanto tempo, e piano piano il dolore svanirà. Ma non c'è modo di dimenticare il passato, si può solo farsi scivolare tutto mano a mano e accettare le cose belle che possono succedere dopo

Guybrush 24-02-2019 21:10

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da confusa86 (Messaggio 2229178)
Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei? Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?

Quando trovi una persona che ti piace parecchio e con cui saresti voluto stare insieme(per tutta una serie di motivi razionali) è difficile dimenticarla.

Certo puoi trovare qualcuno simile, ma alla fine sarebbero tutte delle brutte copie.

Magari bisognerebbe cercare qualcuno di completamente diverso così da non sentire perennemente quella mancanza.

confusa86 24-02-2019 22:15

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Grazie a tutti per le risposte.
Facevo questa riflessione perchè ho notato che nel corso della mia vita sono rimasta spesso letteralmente ancorata alle persone e ai rapporti e solo dopo molto tempo ed averci sbattuto la testa, e comunque quando non ho avuto più scelta ne margine di manovra, sono riuscita poi ad elaborare il tutto.
E' un atteggiamento che mi preoccupa parecchio, soprattuto se razionalmente penso a quanto tempo rischio di o ho buttato via con certi pensieri.

Sickle 24-02-2019 22:22

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
non lo so... io non ci riesco...

Vergil92 25-02-2019 00:22

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Il passare del tempo aiuta a "modulare" i sentimenti che si provano verso qualcuno che è uscito dalla nostra vita, ma dimenticarlo al 100% è molto difficile. Penso che l'unico modo realistico sia "semplicemente" incontrare un'altra persona altrettanto speciale che permetta di dimenticare, il che è più difficile a dirsi che farsi, per tanti motivi.

Xchénnpossoreg? 25-02-2019 09:59

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Confusa, certe persone non si dimenticano.
Possiamo soltanto imparare a convivere con la loro assenza, confidare nell'abitudine e nel tempo.

Keith 25-02-2019 11:00

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Si dimentica col tempo. Poi penserai "ma veramente ero così perso per quella (sottospecie) di persona? ma con cosa mi avevano drogato?"

Le persone sono tutte uguali e generalmente valgono poco o niente :mrgreen: meglio non struggersi.

Poi è possibile che con la persona che pensavi fosse unica ti ci metti e quel sogno dura il tempo di un'attimo e dopo 2 anni stai lì a domandarti "ma con chi cavolo me so messo??" perché la vita è anche questo.. valutazioni completamente sbagliate.

Saturnino 25-02-2019 11:34

https://youtu.be/YClInb7UiII

Sono d'accordo sulle considerazioni espresse in questo video.

badwolf 25-02-2019 12:07

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da confusa86 (Messaggio 2229178)
Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei?


Non lo so, il tempo aiuta ma non può fare miracoli, bisognerebbe analizzare il perchè si è arrivati a credere che non possa esistere un'altra persona come lei ... perchè secondo me ci sono pensieri disfunzionali alla base di questa conclusione (senza offesa, hai letto la mia storia ... forse parlo un pò troppo sul personale, ma non credo che sia normale arrivare a provare questa sensazione

Quote:

Originariamente inviata da confusa86 (Messaggio 2229178)
Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?


Come prima parlo personalmente, ho la sensazione che alla base di questo ragionamento ci sia una vita passata in solitudine con poche interazioni sociali, e allora quando accade quel qualcosa che ci da di più di quello che ci si aspetta si tenda a esagerare il tutto, forse a idealizzare e allora è finita... (ripeto è la mia esperienza sentiti libera di contraddirmi)

Quote:

Originariamente inviata da confusa86 (Messaggio 2229178)
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?


:consolare: domanda difficile alla quale faccio fatica a rispondere ... il colpevolizzarsi è sempre stata una mia costante e nonostante tutto ancora non riesco a pensare che se fossi stato meno idiota le cose non sarebbero andate cosi male, forse quello che serve è un parere esterno dato da qualcuno di fiducia che possa analizzare per bene tutto il vissuto e darti dei pareri ogettivi che possano aiutarti a aprire gli occhi sul perchè sei arrivata a essere cosi "dipendente" da questa persona ...



my two cent

cancellato15324 25-02-2019 12:48

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
L'essere umano ha una scadenza e così ce l'hanno i rapporti, la perdita è una realtà della vita con la quale prima o poi ci si dovrà confrontare. Le relazioni amicali o sentimentali possono finire, la gente può morire. Non a caso anche quando finisce una relazione si passano le così dette fasi del lutto.
Ci vuole tempo, si soffre, ma alla fine si supera.
Sinceramente fatico a credere agli amori eterni, ai "non troverò mai un'altra persona come lui/lei, era quella giusta" non credo esista una persona giusta, ogni rapporto va coltivato, è impegnativo costruire rapporti duraturi in ogni ambito, non c'è nulla di automatico, per questo storco il naso quando sento certi termini che saranno anche molto romantici, ma ben poco concreti.
Penso invece che chi resti fissato con qualcuno per una durata che va oltre la norma sia una persona che ha paura ad andare avanti, che preferisce restare ancorata al passato e vive con questo fantasma sempre presente che lo allontana dalle nuove opportunità e soprattutto dalla possibilità di soffrire di nuovo. E' l'idealizzazione che parla.
Se si avesse veramente la possibilità di tornare con la stessa persona, magari dopo anni, ci si accorgerebbe di come la realtà non ha nulla a che vedere con la fantasia.

Mi è capitato di sentire gente che una volta confermata perde interesse, mentre resta innamorata per sempre di chi fugge, o lascia, si allontana, non ricambia. Il discorso è lo stesso e ci vedo solo paura. Gli amori a senso unico sono perfetti, ci fanno stare male ma non troppo, non stancano mai, perchè non diventano mai reali.

incompresa88 25-02-2019 13:03

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Personalmente tendo a fissarmi molto con le persone. Succede perché sono sempre sola e per di più sono estremamente selettiva. Mi capita all'incirca una volta ogni 6-7 anni di provare interesse verso qualcuno e quando succede inizio ad idealizzare moltissimo. Quando tutto finisce, sto malissimo, e impiego altri infiniti anni solo per stare un po' meglio.
Non sono una di quelle che prendono e rimpiazzano una persona con un'altra, anche perché non mi piace quasi mai nessuno, e quando mi piace qualcuno, penso che non esista un altro come lui.
Ad ogni modo, come dicevo, idealizzo moltissimo, quindi è probabile che dopo diversi anni mi renda conto che anche quella persona che mi piaceva tanto non aveva poi niente di speciale.
Detto questo, prendo malissimo gli abbandoni. Non li tollero, devo essere io a chiudere la relazione. Nel dubbio, evito proprio di avvicinarmi ormai. Viste le condizioni già disastrose in cui mi trovo, non posso permettermi di stare con qualcuno per poi essere di nuovo abbandonata.

Ehi tu, coso... 25-02-2019 13:36

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Una persona la si dimentica dimenticandola. Rassegnandosi ci si rassegna.

Hazel Grace 25-02-2019 17:35

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
quando ti lascia scatta in automatico la fase "idealizzazione" per cui pensi cose assurdamente sdolcinate del tipo "ma era la persona della mia vita" o "era la mia metà ma io non ero la sua" o "è stato il destino a farci incontrare", mentre alla fine era un cojone come tanti altri magari, che ti ha pure trattato male e/o cornificato, ma te continui a sospirare e anelare a lui/lei come una scema. Beh bisogna certo passare questa fase, soffrire, piangere (io piangevo anche sui mezzi pubblici, mentre mangiavo o facevo qualsiasi cosa, tipo per un anno e mezzo), ma poi mettersi in testa che passa e poi penserai a lui/lei con affetto e niente più, non si sentirà più nessun dolore e si incontreranno altre persone che ci faranno felici. Bisogna farsi le ossa a tutto questo, le perdite e gli abbandoni

~~~ 25-02-2019 18:12

Ammè c'è una persona che ancora mi manca, ma non è che è un pensiero quotidiano, solo che davvero vorrei poter giocare con lei come facevo dodici anni fa solo che insomma a lei non va proprio di essermi amica e così quelle pochissime volte in cui le scrivo ho sempre paura di dire qualcosa di pesante lol quindi faccio tipo delle toccate e fughe ma . . .
A me mi è rimasta dentro boh
Che tristezza lellzzzz

Anche io mi sono allontanata da delle persone però, quindi la capisco... Solo che avevamo un rapporto talmente stretto, forse troppo... E ho fatto fatica ad accettarlo.
Per me era qualcosa di viscerale l'attaccamento che avevo verso di lei.

Baby Lemonade 25-02-2019 19:13

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Non mi è mai capitato di ritenere "unica" una persona o avere difficoltà a dimenticare, nonostante io tenda un po' ad idealizzare gli altri. Ma sto iniziando a "guarire" da quest'ultimo problema.
La parola "abbandono" non mi piace, le persone scelgono di andarsene per i loro motivi, il più delle volte indipendentemente da noi e dai nostri comportamenti.
Non dobbiamo pensare solo a chi abbiamo perso noi, ma soprattutto a chi hanno perso loro.
Idealizzare e rendere insostituibile qualcuno, è più una questione di insicurezza e complesso di inferiorità, piuttosto che di reali qualità ed unicità dell'altra persona.

CamillePreakers 25-02-2019 19:31

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Meh, io dimentico con la stessa facilità con cui entro in contatto con qualcuno, a livello emotivo. Ogni tanto ripenso a chi in qualche modo mi ha fatta crescere. Li/le richiamo alla mente a mo di monito.
Comunque a me scatta la svalutazione. Vedo solo i difetti dell'altra persona. Mi scadi proprio.
E son stata lasciata una volta sola, la svalutazione mi scatta prima che succeda.

JinX 25-02-2019 20:13

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229463)
Sinceramente fatico a credere agli amori eterni, ai "non troverò mai un'altra persona come lui/lei, era quella giusta" non credo esista una persona giusta, ogni rapporto va coltivato, è impegnativo costruire rapporti duraturi in ogni ambito, non c'è nulla di automatico, per questo storco il naso quando sento certi termini che saranno anche molto romantici, ma ben poco concreti.

Attenzione però: il sentimento che si prova verso una persona, di per sé, è molto personale, anche potenzialmente molto diverso, quindi è logicamente fuorviante dare una propria opinione parlando di un qualcosa avvertito intimamente da un altro individuo.
Idealizzare, come l'avere idee molto chiare, non dipende dalla forma del sentimento (ovvero prerogativa del ricercare quel singolo partner, o dell'essere calibrati sentimentalmente secondo una pluralità d'individui).

Come di sovente accade, per tenere conto della fenomenologia di un concetto/oggetto - poiché se esistente, e ogni essere umano è un individuo nel complesso unico, inevitabilmente viene più o meno personalizzato - la funzione gaussiana ci viene incontro.

Keith 25-02-2019 20:19

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229463)
L'essere umano ha una scadenza e così ce l'hanno i rapporti, la perdita è una realtà della vita con la quale prima o poi ci si dovrà confrontare. Le relazioni amicali o sentimentali possono finire, la gente può morire.

questo lo penso anche io. tanto oggi tutto è relativo, si divorzia pure a 80 anni.. è inutile dire "quella è la mia persona per sempre, o l'unica".
per quanto mi riguarda magari adotto un ragionamento del genere perché so che non potrò avere storie, o che cmq non potranno essere lunghe, definitive..potrei stufarmi io o più verosimilmente lei, allora svaluto tutti.
sono troppo diverso dalla media per dire "con quella persona ci potrei stare benissimo e lei potrebbe stare benissimo con me".. quindi tendo a non idealizzare.

cancellato15324 25-02-2019 20:31

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 2229722)
Attenzione però: il sentimento che si prova verso una persona, di per sé, è molto personale, anche potenzialmente molto diverso, quindi è logicamente fuorviante dare una propria opinione parlando di un qualcosa avvertito intimamente da un altro individuo.

Ma il sentimento può anche essere viziato da vari fattori. Un occhio esterno ha anche il giusto distacco per poter capire alcune dinamiche in atto. Secondo te è possibile restare innamorati per anni di una persona che magari non si ha nemmeno mai modo di vedere, di parlarci?
Il tempo passa, le cose e le persone cambiano, non riesco proprio a vedere un qualcosa di sensato in tutto ciò.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229726)
per quanto mi riguarda magari adotto un ragionamento del genere perché so che non potrò avere storie, o che cmq non potranno essere lunghe, definitive..potrei stufarmi io o più verosimilmente lei, allora svaluto tutti.

Occhio syd, che svalutare è disfunzionale esattamente come idealizzare e anche questo fa parte della paura dei rapporti intimi.

Keith 25-02-2019 20:38

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229735)
Occhio syd, che svalutare è disfunzionale esattamente come idealizzare e anche questo fa parte della paura dei rapporti intimi.

uffa, qui è disfunzionale tutto :ridacchiare:
io non ho paura.. è che però tanto lo so che essendo una merdaccia di persona poi va a finire male..

cancellato15324 25-02-2019 21:12

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229744)
uffa, qui è disfunzionale tutto :ridacchiare:

Gli estremi sono sempre disfunzionali.

Quote:

io non ho paura.. è che però tanto lo so che essendo una merdaccia di persona poi va a finire male..
Madonna syd, quando dici così te menerei.https://i.imgur.com/vEyrNem.gif
No, semplicemente hai delle difficoltà.

lupus85 25-02-2019 22:18

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Devi far passare il tempo...
Quanto ? E' soggettivo.
Io almeno per 1 anno ero praticamente con il pensiero costantemente a lei.
Dopo 2 anni ogni tanto ci ripensavo e faceva ancora male.
Ora sono passati quasi 3 anni e ogni tanto ci ripenso, ricordando i bei momenti ma anche i motivi per il quale ci siamo lasciati... e allora mi convinco che è meglio così.
Avevamo una buona intesa, stavamo bene insieme e non so se incontrerò mai più una ragazza come lei.

Mi guardo intorno e complice anche il mio carattere introverso non so se avrò più modo di conoscere una ragazza ma cerco di non pensarci troppo e si va avanti :)

Keith 26-02-2019 00:50

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229764)
Gli estremi sono sempre disfunzionali.



Madonna syd, quando dici così te menerei.https://i.imgur.com/vEyrNem.gif
No, semplicemente hai delle difficoltà.

sono realista con me stesso, che male c'è, mica ho offeso nessuno.
troppo bella la faccina :D

JinX 26-02-2019 01:50

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229735)
Ma il sentimento può anche essere viziato da vari fattori. Un occhio esterno ha anche il giusto distacco per poter capire alcune dinamiche in atto.

Il può è, per l'appunto, una possibilità, di certo non assiomatica certezza, né tanto meno essa è legata a una sola categoria di sentimento: possono essere "viziati" anche i sentimenti di una persona in grado di concepire, eventualmente, più relazioni sentimentali.
Non sta scritto da nessuna pare che un sentimento unico e irripetibile, concettualmente, sia per partito preso, irrimediabilmente, un'idealizzazione (in accezione negativa), una fanciullesca e romantica fantasticheria inapplicabile, alla stregua dell'avere in automatico delle "fette di prosciutto sugli occhi", al contrario dell'altra tipologia dello stesso solo perché più comune, quindi accettabile.

Il problema, semmai, non è la natura del sentimento, se perentoriamente unico o replicabile a più persone, ma la persona stessa, o ancor più precisamente: le sue lacune interpersonali e intrapersonali*.
Solo in tali casi, un occhio esterno può arrivare a comprendere la realtà oggettiva dello stesso, sempre se sia ovviamente in grado di arguirne le dinamiche con razionalità... del resto il "distacco" non garantisce imperituramente un'osservazione imparziale poiché, in quanto strumento subordinato alla persona che lo usa, non è detto che la persona stessa lo utilizzi senza pregiudizi.


Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229735)
Secondo te è possibile restare innamorati per anni di una persona che magari non si ha nemmeno mai modo di vedere, di parlarci?

In quel contesto, l'amore per quella persona altro non è che un rievoco, al presente, di ciò che era il rapporto al tempo che fu, non di ciò che è diventato (e qui avrei da aprire una parentesi, ma tant'è...). Nulla d'inusuale per una persona che ha sofferto il distacco.
Tra l'altro, non era su questo che verteva il mio ragionamento.
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229735)
Il tempo passa, le cose e le persone cambiano, non riesco proprio a vedere un qualcosa di sensato in tutto ciò.

Oltre a essere valutabile caso per caso, le persone non tendono a cambiare così drasticamente da alterare in toto la loro personalità, soprattutto da una certa fase di vita in poi. Quelli che lo fanno, al netto di sanità mentale positiva, sono una minoranza non da poco.
Piuttosto, rivaluterei a monte le loro scelte di coppia... e si ritorna sempre al punto con l'asterisco.

Guybrush 26-02-2019 02:26

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
E' tutto molto soggettivo, dipende dalla sfera emotiva e percettiva della persona

Più si hanno difficoltà nel entrare in contatto con gli altri più il rapporto diventa esclusivo e viscerale.

Perchè poi è vero che nel bene e nel male ogni persona è unica, e non è facile trovare il rimpiazzo oltre un certo punto

cancellato15324 26-02-2019 12:17

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 2229869)
Il può è, per l'appunto, una possibilità, di certo non assiomatica certezza, né tanto meno essa è legata a una sola categoria di sentimento: possono essere "viziati" anche i sentimenti di una persona in grado di concepire, eventualmente, più relazioni sentimentali.
Non sta scritto da nessuna pare che un sentimento unico e irripetibile, concettualmente, sia per partito preso, irrimediabilmente, un'idealizzazione (in accezione negativa), una fanciullesca e romantica fantasticheria inapplicabile, alla stregua dell'avere in automatico delle "fette di prosciutto sugli occhi", al contrario dell'altra tipologia dello stesso solo perché più comune, quindi accettabile.

Ma certo, son d'accordo con te.
Qui però bisogna vedere se parliamo di una relazione in atto, o di una fantasia su qualcuno che non esiste più nella nostra vita.

Quote:

Il problema, semmai, non è la natura del sentimento, se perentoriamente unico o replicabile a più persone, ma la persona stessa, o ancor più precisamente: le sue lacune interpersonali e intrapersonali*.
Era questo che intendevo io col mio intervento.

Quote:

In quel contesto, l'amore per quella persona altro non è che un rievoco, al presente, di ciò che era il rapporto al tempo che fu, non di ciò che è diventato (e qui avrei da aprire una parentesi, ma tant'è...). Nulla d'inusuale per una persona che ha sofferto il distacco.
Tra l'altro, non era su questo che verteva il mio ragionamento.
Dato il titolo del topic stavo parlando di questo. Di quegli amori a senso unico a distanza di sicurezza dalla realtà.
Diverso è il discorso di rapporto duraturo e reale, di un amore che dura nel tempo, di un impegno che prendono due persone e lo portano avanti nonostante le varie difficoltà, innamoramento e amore non sono la stessa cosa. Il primo lo proviamo tutto, il secondo è un po' più complicato.

Quote:

Oltre a essere valutabile caso per caso, le persone non tendono a cambiare così drasticamente da alterare in toto la loro personalità, soprattutto da una certa fase di vita in poi. Quelli che lo fanno, al netto di sanità mentale positiva, sono una minoranza non da poco.
Piuttosto, rivaluterei a monte le loro scelte di coppia... e si ritorna sempre al punto con l'asterisco.
Le persone cambiano, ma non diventano qualcun altro.
I rapporti tra le stesse sono in continua evoluzione, il tempo modifica tutto.

illumi 26-02-2019 13:57

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Col tempo.

Hazel Grace 26-02-2019 17:36

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da lupus85 (Messaggio 2229803)
Devi far passare il tempo...
Quanto ? E' soggettivo.
Io almeno per 1 anno ero praticamente con il pensiero costantemente a lei.
Dopo 2 anni ogni tanto ci ripensavo e faceva ancora male.
Ora sono passati quasi 3 anni e ogni tanto ci ripenso, ricordando i bei momenti ma anche i motivi per il quale ci siamo lasciati... e allora mi convinco che è meglio così.
Avevamo una buona intesa, stavamo bene insieme e non so se incontrerò mai più una ragazza come lei.

Mi guardo intorno e complice anche il mio carattere introverso non so se avrò più modo di conoscere una ragazza ma cerco di non pensarci troppo e si va avanti :)

se hai incontrato lei sei in grado di incontrarne un'altra

confusa86 26-02-2019 17:58

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Grazie a tutti.
Io credo che alla base ci sia una certa insicurezza. Cioè, senz'altro è normale dispiacersi e essere giù perchè una persona acui teniamo non vuole più stare con noi o esserci amica, ma colpevolizzarsi e prenderla male per mesi e anni è sicuramente segno di fortissima insicurezza. Io sono stata capace nel tempo di soffrire anche nel fare le cose belle perchè "tanto non le posso condividere con x o y", siamo al patologico...

Hazel Grace 26-02-2019 18:01

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
ma non è patologico assolutamente, è del tutto normale pensare di essere morti o di non poter essere più felice perché non potrai fare più nulla con questa persona e ogni cosa che fai la vedi senza senso perché ci sei tu e basta. Ma è perché questo è un trauma, è come se dovessi attraversare un lutto. Accetta i tuoi sentimenti e falli scorrere, un giorno passerà

incompresa88 26-02-2019 18:05

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Quote:

Originariamente inviata da confusa86 (Messaggio 2230025)
Grazie a tutti.
Io credo che alla base ci sia una certa insicurezza. Cioè, senz'altro è normale dispiacersi e essere giù perchè una persona acui teniamo non vuole più stare con noi o esserci amica, ma colpevolizzarsi e prenderla male per mesi e anni è sicuramente segno di fortissima insicurezza. Io sono stata capace nel tempo di soffrire anche nel fare le cose belle perchè "tanto non le posso condividere con x o y", siamo al patologico...

Non sempre è questione di insicurezza. Può succedere che davvero ci si convinca che non si troverà più una persona come quella e che si soffra per anni a causa di quella perdita. Può essere una questione di idealizzazione eccessiva o di iperselettività. È segno di insicurezza il colpevolizzarsi a tutti i costi, ma pensare che non si troverà un'altra persona come quella non lo è.

cancellato16981 27-02-2019 00:08

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Ti dicono il tempo. È vero: il tempo lenisce. E sbiadisce.
Ma la verità è che non dimentichi.
Semplicemente una parte di te si consuma. Muore per non morire ogni giorno.
Ti convinci che non valeva la pena. Che ci saranno altre persone. Che era più negativo che positivo.
Tutte cose vere. Non c'è che dire.
Ma la verità è che non è solo la persona in sé a mancare. È il meccanismo dell'abbandono che fa male. E quello non si potrà mai riparare.
Ti chiuderai a riccio e "sognerai" che qualcuno arriverà e sarà migliore.
Ma nessuno è migliore. Né noi né gli altri.

Hannibal 27-02-2019 02:27

Re: Come si dimentica una persona e ci si rassegna al suo abbandono?
 
Credo che ciò che di noi gli appartiene debba morire insieme alla sua mancanza.
Bisogna lasciar fluire via da sé ciò che è suo e che se continuasse a vivere in noi, continuerebbe a essere suo.
E sostituirlo con qualcosa di nuovo, di diverso, da dare a qualcun altro.


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