Perché continuare a vivere?
 

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Re: Perché continuare a vivere?
 

Perché quando penso al suicidio non riesco a non pensare che forse, facendolo, potrei perdermi qualche attimo di felicità che il futuro ha ancora in serbo per me. Nessuno ha la sfera di cristallo, e una botta di culo può capitare a tutti; io ci spero ancora.

Re: Perché continuare a vivere?
 

ultimamente mi rendo conto di non provare molte emozioni, anche per cose che mi piacevano non provo più niente. Non ho ancora avuto il coraggio di chiamare il cps perché non ho sbatta di andare a fare l'impegnativa dal medico. Tutto mi costa fatica, vorrei solo star a letto anche se ho cose da fare. Ultimamente mi son parecchio buttata giù e dovrei essere contenta perché son andata via di casa ma l'affitto e le spese sembrano peggiorare le mie ansie e paure, ho paura di non farcela, i lavori non ingranano mai, mi sento sempre stupida e inutile. Faccio fatica a capire le cose, la memoria è molto labile, fisicamente mi sento come in tracollo, perdo un po' di capelli, mi sento debole

Re: Perché continuare a vivere?
 

Sinceramente non ho nessuna fretta di andarmene....per quanto la vita possa sembrare noiosa..priva di significato etc...ci sono un bel po' di cose che ho intenzione di fare....prima di tirare le cuoia. E' quasi sicuro che, sarà molto difficile che raggiunga tutti gli obiettivi che ho in mente...però almeno una parte..e mi devo impegnare a tal proposito.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Vivere non è un concetto, non c'è una risposta. "Perché" in questo caso è una domanda oziosa.
Non c'è un motivo, si viene al mondo perché uno spermatozoo raggiunge l'ovulo.
Poi bisogna mantenere in vita il corpo ingerendo liquidi e cibo, e andando a dormire. In caso contrario il corpo smette di funzionare e muore.
Uno può inventarsi tutti i motivi che vuole ma la vita non è un concetto, non ha spiegazione.
È un fenomeno che va al di là delle capacità di comprensione dell'uomo.

È la stessa cosa che pensa anch'io anche se poi ogni giorno è come se il destino mi volesse far intendere che di speranze non ce ne sono più.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Domandona, vengo giusto oggi da un funerale e già il fatto di vedere la sofferenza che potrei causare, mi dà un buon motivo per andare avanti. Per il resto è un periodo troppo complicato per trovarne altri, ma ce ne sono, solo che ora non li vedo.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Ti rispondo in relazione ai momenti in cui son stato tanto male da pormi quesiti analoghi:

1) E' sempre passata, a volte c'è voluto più tempo e altre meno, ma è sempre sempre passata. Ora sono anni che scrivo un diario ogni giorno, quindi nel caso che me lo dimentico (facile quando stai soffrendo) basta che vada a rileggere indietro;
2) Ammazzarsi è un bello sbatta, specialmente se si intende farlo bene: senza soffrire e senza rischiare di rimanere storti su una carrozzella per un tentativo andato male;
3) scoprire il senso della vita non è lo scopo della vita. Altrimenti, considerando che nessuno ancora l'ha scoperto, dovremmo dedurne che non sia mai esistita persona al mondo che ha vissuto per una ragione. Mettila come vuoi, ma il fatto che non trovi un senso nell'esistenza non è il motivo per cui soffri; semmai il motivo per cui soffri ti rende il non avere un senso dell'esistenza impossibile da accettare. Lo accetteresti agevolmente se stessi bene; probabilmente manco ci penseresti.
4) Fede. Non parlo di religione. Sono pure ateo (anche se…). E' opzionale, ma se riesci a credere che un significato c'è, per quanto irraggiungibile, ad un certo punto puoi anche accettare che non devi per forza trovarlo. C'è.
5) Legami. La tua vita non è tua. Non sono neanche sicuro che esistiamo, nel senso comunemente inteso. Esistono forse le lettere? O sono solo tracce apparentemente arbitrarie su un foglio di carta, piuttosto che su una matrice a cristalli liquidi? Allora, perché non accettare l'ipotesi che il nostro "esistere" sia come un'impronta apparentemente arbitraria nella matrice dell'universo, fatta per l'appunto (anche) di altre persone? Cancellarla significa fare un buco nel foglio dell'esistente. Significa mutilare ogni interazione avvenuta con te. Tutte le volte che in depressione pensavo al suicidio immaginavo per prima cosa la scrittura della lettera d'addio. E per quanto volessi renderla meno pateticamente drammatica, il processo mentale finiva per convincermi che non era quello ciò che desideravo. Altro test interessante: prova a immaginare di dar fuoco a ogni tuo possedimento prima di morire, a cancellare ogni file dai tuoi hard disk, a distruggere ogni singola foto. In fondo, se devi morire, tutto ciò non ti potrà essere di alcun aiuto, dopo. Ma se il solo pensiero ti provoca un sussulto, allora più che altro quello che vuoi è vivere.
6) Coraggio. Ce ne vuole per vivere, specie quando si entra in contatto con la sofferenza. La depressione ne è una manifestazione piuttosto cruda e diretta. E' toccare l'inferno con le mani. Fare comparazioni quantitative è probabilmente inutile, ma qualitativamente, rispetto ad altri tipi di sofferenze, è come confrontare il senso di piccante della capsicina pura, rispetto a un peperoncino. E tuttavia ci vuol coraggio per vivere ed andare avanti pur nella sofferenza, nella consapevolezza che ce ne sarà ancora ad attenderti, e ne proveranno anche tutte le persone intorno a te. C'è un mistero pure dietro di ciò, nelle ragioni del perché essa avvenga; ma per quanto possibile va affrontata.
7) Le parole di Alan Watts mi sono state molto d'aiuto quando ho dovuto resistere a quest'angoscia.


Mi fermo qua perché ho l'impressione potrei andare avanti ancora a lungo. Comunque di motivi ce ne sono non pochi. Poi ci sono anche motivi per la cosa opposta, chi dice di no. Però insomma, bisogna capire se si desidera davvero ciò, o se è solo un modo per evitare di affrontare la sfida che ci si para innanzi. E che può a volte sembrare troppoo dura e troppo crudele, ma è la sfida che tutti dobbiamo in qualche modo affrontare. E' la sfida insita nel difficile compito di essere umani.

Re: Perché continuare a vivere?
 

continuo a vivere perchè altrimenti non avrei la possibilità di raccontare le mie sfighe sul forum

Re: Perché continuare a vivere?
 

per il semplice fatto che togliermi la vita sarebbe molto più difficile che continuare a vivere....!

Re: Perché continuare a vivere?
 

Io continuo a vivere perché se non mi ammazzo (mi butto sotto a un treno e cose del genere) e continuo a respirare e mangiare, difficilmente muoio.

La realtà si fa sempre più dura e continuo a pensare che per quelli come me non ci sia speranza in questo mondo. Non ho obiettivi e non so se ci saranno miglioramenti, aspetto il miracolo che non arriverà. Continuo a vivere perché la morte, per ora, mi spaventa più della vita.

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Per realizzare cose che ho in mente

Re: Perché continuare a vivere?
 

Ho ancora una o due cose che vorrei provare a realizzare nella vita, ho dei piccoli obiettivi che forse non raggiungerò mai, ma che, testardamente, voglio provare a soddisfare, anche se, ora come ora, sembrano richiedere un impegno enorme.
E poi, so per certo che molto sarebbero soddisfatti da una mia morte, e non voglio dargliela vinta. Sono io contro il Mondo e non voglio che il Mondo vinca.

Ma forse tutte queste sono solo giustificazioni a posteriori, in realtà a parlare sotto mentite spoglie è semplicemente l'istinto atavico e animale che rifugge con paura l'attimo dell'annientamento fisico e psichico, cioè la Morte.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Ancora sono troppo giovane, nel bene e nel male me ne accadranno di cose
Certo sono sconsolato ma tante sono le cose che voglio provare...

Me lo sto chiedendo anch'io ultimamente,
faccio fatica a fare anche le cose più banali la mia psiche è compromessa.
Mi sento morto dentro è ora di completare l'opera...

Re: Perché continuare a vivere?
 

"Dopo la morte si è più vivi" cit.

Vivi per andare oltre il corpo..

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Così

Re: Perché continuare a vivere?
 

Perché sono un codardo e quando mi taglio le vene non riesco ad andare più in profondità di 1mm.

O se penso al fare un frontale con un camion, buttarmi da un ponte o sotto un treno ho paura di rimanere solo menomato o magari passare minuti di agonia fisica prima di morire.

Ma durante la vita di tutti i giorni non è che stia vivendo.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Debiti. se fallisco e mi prendono di nuovo in tempo che cavolo faccio dopo?
perchè sono talmente sfigata che sicuramente riescono a salvarmi.

Infatti non ha senso una vita da emarginato...per farla finita però bisogna annullare l'istinto di sopravvivenza.

Masochismo

Re: Perché continuare a vivere?
 

La mia vita poteva sicuramente andare meglio dal punto di vista sociale, sentimentale e anche lavorativo, ma poteva anche andare decisamente peggio: non sono cieco, non sono sordo, non sono disabile, ho entrambe le braccia ed entrambe le gambe, non ho malformazioni fisiche.
Cose che spesso si danno per scontate.
Ogni tanto non mi rendo conto della fortuna che ho di poter vedere, sentire, camminare, parlare...
Continuo a vivere perché la vita alla fine è il bene più prezioso che abbiamo.
I miei interessi (ad esempio i videogiochi) contribuiscono ogni giorno a renderla ancor più preziosa

Re: Perché continuare a vivere?
 

perchè non ho il coraggio per farla finita e ho troppo paura di soffrire inutilmente, sono un cagasotto

Re: Perché continuare a vivere?
 

Me lo chiedo tutti i giorni.

La vita non è un dono

Re: Perché continuare a vivere?
 

Non ne ho idea, sembra solo un procrastinare l'inevitabile, quello che c'è in mezzo è vuoto e freddo più della morte stessa. Istinto di conservazione delle funzioni biologiche di base, una volta nati si rimane incastrati nella vita ed uscirne è più difficile di quanto sembri. Riuscire a farsela piacere ed attaccarsi ad essa non solo con il corpo ma anche con la mente mi sembra un privilegio per pochi.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Il realismo è scomodo e accomodante allo stesso tempo, tanto vale illudersi o almeno provarci, anche se molti di noi ormai vediamo la realtà per come è ovvero insensata, e la speranza sparisce pian piano andando avanti, io faccio 25 anni tra pochi giorni e vedo la realtà in certi modi, non oso immaginare tra 10 anni...
Mi chiedo se sia meglio vivere sulle nuvole inconsapevoli, o schiantarsi con la realtà e soffrire come cani...

Re: Perché continuare a vivere?
 

Continuo a vivere perchè a momenti sento la speranza in un cambiamento, ma ci sono giorni dove torno alla mia visione cupa e realistica, mi guardo attorno e vedo il disagio, mi guardo indietro e vedo vuoto, mi sono rinnegato ormai... Il mio passato è come se non mi appartenesse, tutta finzione attuata per compensare il mio disagio esistenziale, mi chiedo chi sono? Perchè mai mi è stato permesso di vivere in questo modo? Perchè nessuno mi ha preso in tempo e mi ha insegnato come si sta al mondo? Ricostruirsi dopo essere andati in frantumi per colpa della depressione, letteralmente traumatizzato dall'esistenza, è utopia, ma si bisogna sperare e vivere il presente... Poi cadi dalle nuvole, e ricominci il loop.

Nel mio caso sta diventando un qualcosa da fare razionalmente

Ma in realtà sarebbe bastata un'infanzia decente con genitori normali e non disadattati e anche aver avuto un gruppo di amici che ti rispettasse nell'adolescenza, io sono troppo rovinato in testa, ció dei momenti veramente che sto troppo male, ho quasi 25 anni e non ho vissuto praticamente niente, perché devo sopportare le cose brutte della vita ora che la mia giovinezza sta per finire e non mi sono goduto manco un giorno?

Re: Perché continuare a vivere?
 

perché è troppo difficile morire.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Per curiosità...

Perché voglio bene al mio amico, è l'unica persona che mi fa stare bene, che almeno parzialmente mi capisce, che già è una cosa unica, nemmeno rara.

Anche se ormai il dolore è comunque troppo grande.

Poi anche per inerzia, insomma uccidersi non è mai facile, è molto difficile, e poi ancora non straborda il vaso, anche se non manca molto ormai all'ultima goccia.

Butto la una cazzata... Noi abbiamo (non io, non ho certezze dogmatiche) la certezza che sia tutto insensato, ma alla fine sapremo se veramente è così...

Re: Perché continuare a vivere?
 

Probabilmente sarà questo.

Ormai io vado avanti giorno per giorno, ora per ora, per inerzia, con il tempo scandito dagli orari in cui devo prendere le medicine.

Per sogni e speranze ormai non c'è più posto da me, non c'è alcuna prospettiva, non c'è nessun senso; a volte neppure quello per avere la spinta di alzarsi dal letto e allora rimango lì a vegetare e rimuginare per ore o giorni con alcune pause solo per andare in bagno.

Re: Perché continuare a vivere?
 

Ho letto di uno studio basato su centinaia di lettere di addio scritte da suicidi e all'analisi su cosa spinge al suicidio non è esattamente depressione, tristezza, apatia o solitudine ma l'angoscia.
Dolore e paura sì ma una sorta di forte preoccupazione che vivere e continuare a vivere rappresenta a cui non sai come rimediare.
Quindi penso che non serva un motivo per continuare a vivere ma che serva per morire.

Perchè provare a morire non è così facile come sembra.
Se va tutto in merda voglio provare a rimanere a galla, come quel reduce Giapponese che lottava contro gli americani non sapendo che la guerra era finita da un pezzo.
Illusione e autoconvincimento.

Ibrahimovic e djokovic alimentano la loro forza e rabbia dal disprezzo dei detrattori e io mi ispirò a personaggi così duri e combattivi.ho ancora 2 o 3 obiettivi sopratutto viaggiare che mi interessano e spero di poterli raggiungere