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Dave64_128 19-07-2018 00:38

La chiave di tutto è l'amore
 
PERCHE' L'AMORE E' COSI' DOLOROSO ?

"L'amore è doloroso perché apre la strada all'estasi. L'amore è doloroso perché trasforma: l'amore è cambiamento. Qualsiasi trasformazione è dolorosa perché occorre lasciare il vecchio per il nuovo.

Il vecchio è familiare, sicuro; il nuovo è assolutamente sconosciuto. Ti muoverai in un oceano mai esplorato. Non puoi usare la mente con il nuovo come facevi con il vecchio; la mente è molto abile, ma può funzionare con il vecchio, non con il nuovo: ora è assolutamente inutile.

Per questa ragione nasce la paura; quando lasci il vecchio mondo - confortevole, sicuro - nasce il dolore.

È lo stesso dolore che prova il bambino quando esce dal ventre della madre.

È lo stesso dolore che prova il pulcino quando esce dall'uovo. È lo stesso dolore che prova l'uccellino quando prova a volare per la prima volta.

La paura dell'ignoto, l'insicurezza dell'ignoto, la sua imprevedibilità, ti spaventano moltissimo.

Dato che la trasformazione sarà dall'essere verso uno stato di non-essere, l'agonia è profondissima.

Ma non si può avere l'estasi senza passare per l'agonia. Per purificare l'oro, esso deve passare attraverso il fuoco.

L'amore è fuoco.

È proprio a causa del dolore che l'amore procura, che milioni di persone vivono una vita senza amore.

Anche loro soffrono, ma la loro è una sofferenza inutile.

Soffrire per amore non è soffrire invano. Soffrire per amore è creativo: ti porta a livelli più alti di consapevolezza.

Soffrire senza amore è un totale spreco, non ti porta da nessuna parte: continui a muoverti lungo il medesimo circolo vizioso. (...)

Dave64_128 19-07-2018 00:38

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
...L' uomo senza amore è narcisista, è chiuso. Conosce solo se stesso.

Ma quanto può conoscere se stesso se non ha conosciuto l'altro?

Solo l'altro può essere per lui uno specchio. Non conoscerai mai te stesso se non conosci l'altro.
L'amore è fondamentale anche per la conoscenza di sé. La persona che non ha conosciuto l'altro in un rapporto profondo di amore, di intensa passione, di totale estasi, non potrà nemmeno sapere chi è, perché non avrà uno specchio in cui osservare la sua immagine.

La relazione è uno specchio e, più l'amore è puro, migliore e più nitido sarà lo specchio. Ma l'amore più alto richiede che tu sia aperto. Richiede che tu sia vulnerabile.

Devi lasciar andare la tua armatura, ed è doloroso.

Non devi stare sempre in guardia, devi abbandonare la mente e i suoi calcoli. Devi rischiare, devi vivere pericolosamente.

L'altro può ferirti - è per questo che hai paura di essere vulnerabile. L'altro può rifiutarti - è per questo che hai paura dell'amore.
Il riflesso del tuo essere che scopri nell'altro potrebbe essere brutto - questa è la tua ansietà. Evita lo specchio. Ma non è che evitando lo specchio diventerai bello. Evitando la situazione, non puoi crescere. È necessario accettare la sfida.

Occorre entrare nell'amore. È il primo passo verso dio, e non può essere aggirato. Quelli che cercano di evitare lo spazio dell'amore, non raggiungeranno mai dio. È una necessità assoluta, perché diventi consapevole della tua totalità solo quando vieni stimolato dalla presenza dell'altro, quando la tua presenza viene rafforzata dalla presenza dell'altro, quando vieni aiutato a uscire dal tuo mondo chiuso, narcisista, e portato fuori sotto la volta infinita del cielo.

L'amore è un cielo, vastissimo. Essere in amore vuol dire mettere le ali.
Ma naturalmente, il cielo infinito fa paura.

Inoltre lasciare andare l'ego è molto doloroso perché ci hanno insegnato a coltivarlo. Pensiamo che l'ego sia il nostro unico tesoro.

L'abbiamo protetto, decorato, l'abbiamo lucidato in continuazione e, quando l'amore bussa alla porta, tutto ciò che ci occorre per innamorarci è mettere da parte l'ego: è doloroso, certo. È il lavoro di tutta la tua vita, è tutto ciò che hai creato, questo ego orrendo, questa idea che sei separato dall'esistenza.

È un'idea brutta perché non è vera. È un'idea illusoria, ma la società esiste, è anzi basata proprio su questa idea che ogni persona è una persona, non una presenza.

La verità è che al mondo non esistono persone ma solo presenze. Non ci sei, non esisti come ego, separato dal tutto. Sei parte del tutto. Il tutto ti penetra, il tutto respira in te, pulsa in te, il tutto è la tua stessa vita.
L'amore ti dà la prima esperienza di armonia con qualcosa che non è il tuo ego. L'amore ti insegna per la prima volta che puoi entrare in armonia con qualcuno che non è mai stato parte del tuo ego. Se puoi essere in sintonia con una donna, con un amico, con un uomo, se puoi essere in sintonia con il tuo bambino o con tua madre, perché non puoi esserlo con tutti gli esseri umani? E se essere in armonia con una sola persona ti dà tanta gioia, quale sarà il risultato se sarai in armonia con tutti gli esseri umani? Ma se puoi entrare in sintonia con tutti gli esseri umani, perché non anche con gli animali e le piante? Un passo porta al successivo.

L'amore è una scala: inizia con una persona, e finisce col tutto. L'amore è l'inizio, dio è la fine. Aver paura dell'amore, aver paura dei dolori della crescita che l'amore procura, vuol dire rimanere chiusi in una cella oscura.
L'uomo moderno vive in una cella oscura: è narcisista. Il narcisismo è l'ossessione più grande della mente moderna.
E poi arrivano i problemi, problemi senza senso. Ci sono problemi che sono creativi perché ti portano a un livello più alto di consapevolezza. Ci sono problemi che non ti portano da nessuna parte, ti tengono solo legato, ti tengono nel caos del passato.

L'amore crea problemi; puoi evitarli, evitando l'amore. Ma quelli sono i problemi essenziali! Bisogna affrontarli, viverli e passarci attraverso per andare oltre.

L'unico modo per andare oltre, è di passarci attraverso.

L'amore è l'unica cosa che valga la pena di fare. Tutto il resto è secondario - va benissimo se è di sostegno all'amore. Tutto il resto è solo un mezzo, ma l'amore è il fine. Quindi, per quanto sia doloroso, entra nell'amore.

Se non entri nell'amore - come hanno deciso molte persone - rimani intrappolato all'interno di te stesso.

Allora la tua vita non è un pellegrinaggio, non è un fiume che va verso l'oceano; la tua vita è una pozza stagnante, sporca, e molto presto resteranno solo lo sporco e il fango.

Per rimanere limpido, devi continuare a fluire. Il fiume rimane pulito perché scorre. Scorrere è il modo di rimanere sempre vergini.
Chi ama rimane vergine. Tutti gli amanti sono vergini.

Le persone che non amano non possono rimanere vergini: si addormentano, diventano stagnanti, e prima o poi - più prima che poi - iniziano a puzzare perché non hanno nessun posto dove andare. La loro è una vita morta.

L'uomo moderno si trova in questa situazione, e per questo motivo nevrosi di ogni genere, follie di ogni genere, sono rampanti.

Il disagio psicologico ha preso proporzioni epidemiche. Non è che alcuni individui siano psicologicamente malati: la realtà è che la terra nel suo complesso è diventata un manicomio. Tutta l'umanità soffre di una specie di nevrosi.

Questa nevrosi nasce dal tuo ristagnare, dal tuo narcisismo. Tutti sono stretti nell'illusione di avere un sé separato, e poi impazziscono. Questa follia è senza senso, è improduttiva, non creativa. Oppure si suicidano. Questi suicidi sono anch'essi improduttivi e non creativi.

Forse non ti uccidi prendendo del veleno o saltando dall'alto di una rupe o sparandoti, ma puoi suicidarti in modo molto lento, e questo è proprio ciò che accade. Pochissime persone si suicidano tutte di un colpo.

Gli altri hanno scelto un suicidio lento, graduale: muoiono a poco a poco. Ma la tendenza al suicidio è diventata quasi universale.
Non è vita questa, ma la causa, la causa fondamentale, è che abbiamo dimenticato il linguaggio dell'amore.

Non siamo più così coraggiosi da buttarci nell'avventura chiamata amore.
La gente è interessata al sesso, perché il sesso non è pericoloso.

È il fenomeno di un momento, non occorre coinvolgersi.

L'amore è coinvolgimento, è impegno. Non è un fenomeno del momento.
Quando ha messo le radici, può durare per sempre. Può diventare un impegno che dura tutta la vita.

L'amore ha bisogno di intimità; solo quando c'è intimità, l'altro diventa uno specchio.

Quando ti incontri con una donna o un uomo a livello sessuale, in realtà non vi incontrate affatto, avete evitato l'anima dell'altra persona. Tu ne hai usato il corpo e sei fuggito, e anche l'altro ha usato il tuo corpo ed è fuggito.

Non siete diventati abbastanza intimi da poter rivelare all'altro il vostro volto originario.
L'amore è il più grande koan Zen.

È doloroso, ma non evitarlo. Se lo eviti, perdi la più grande opportunità di crescere. Entra in esso, con tutta la sua sofferenza, perché grazie alla sofferenza arriva una grande estasi. Sì, c'è agonia, ma da questa agonia nasce l'estasi. Sì, dovrai morire come ego, ma rinascerai come dio, come buddha.

L'amore ti darà il primo assaggio del Tao, del Sufismo, dello Zen. Ti darà la prima prova che dio esiste, che la vita non è priva di significato.

Quelli che dicono che la vita non ha significato sono quelli che non hanno conosciuto l'amore. In effetti stanno dicendo che nella loro vita è mancato l'amore.

Lascia che ci sia il dolore, lascia che ci sia la sofferenza.

Passa attraverso la notte oscura, e arriverai a una bellissima alba. Solo nel grembo della notte oscura, il sole può evolversi.

Solo attraverso la notte oscura arriva il mattino.

Il mio approccio qui è unicamente quello dell'amore. Ti insegno l'amore, solo l'amore e nient'altro. Puoi dimenticarti di dio: è solo una parola vuota.
Puoi dimenticarti delle preghiere: sono solo riti che ti sono stati imposti da altri.

L'amore è la preghiera naturale, non imposta da nessuno. Appare con te alla nascita. L'amore è il vero dio, non il dio dei teologi, ma il dio di Buddha, Gesù, Maometto, il dio dei Sufi. L'amore è una tariqa, un metodo per ucciderti come individuo separato e per aiutarti a diventare l'infinito. Scompari come goccia di rugiada e diventi l'oceano, ma per questo devi passare attraverso la porta dell'amore.

Certo, quando scompari come goccia di rugiada - e hai vissuto a lungo come goccia di rugiada - è doloroso, perché pensi: "Io sono questo, e ora questo sta scomparendo. Sto morendo".

Non stai morendo, è l'illusione che muore.

Ti sei identificato con l'illusione, è vero, ma l'illusione è sempre un'illusione. Solo quando svanisce, puoi vedere chi sei. Questa rivelazione ti porta alle vette più alte della gioia, dell'estasi, della celebrazione".

Osho

super unknown 19-07-2018 00:44

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Non'è che soffrire per amore sia piú intelligente o meno doloroso eh, la cosa è molto soggettiva, se ti sai rialzare dopo una delusione d'amore e sei uno di quelli che 5 minuti dopo è giá li a fare chiodo scaccia chiodo, allora son daccordo con te, ma non sarebbe neanche amore ma mero opportunismo :pensando:

Dave64_128 19-07-2018 00:48

Vuoi dire d'accordo con Osho.

D'accordo con te, chi applica la tattica "Chiodo scaccia chiodo" conosce semmai la meccanica del sesso.
Nutre esclusivamente la parte egoica.

super unknown 19-07-2018 00:54

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Tu parla per te, quello che conta è l'esperienza personale non quella degli altri o le belle parole e pensieri di un maestro spirituale, mai conosciuto un narcisista single :pensando:

Noriko 19-07-2018 10:22

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
E' l'amore che muove il mondo sono d'accordo, ma bisogna stare con i "piedi per terra" (razionalità).

Tutta questa estasi è più che altro idealizzazione dell'amore che nella realtà non può esistere se non nel patologico.

varykino 19-07-2018 10:27

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2141474)
E' l'amore che muove il mondo sono d'accordo

io no , il mondo lo muovono quelli che s'alzano alle 5 a raccogliere pomodori per farli trovare in tavola alla gente che pensa a quanto è figo l'amore e i sentimenti :sisi:

Noriko 19-07-2018 10:47

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2141477)
io no , il mondo lo muovono quelli che s'alzano alle 5 a raccogliere pomodori per farli trovare in tavola alla gente che pensa a quanto è figo l'amore e i sentimenti :sisi:

Aggiungo: magari maledicono il mondo e picchiano le mogli.

Oppure hanno la serenità di sorridere al figlio prima di spaccarsi la schiena.

:)

barclay 19-07-2018 11:25

Definizione di Ciardi: «Amore è l'eccitazione sessuale dei giovani, l'abitudine degli adulti e la reciproca dipendenza dei vecchi.» :cool:

Noriko 19-07-2018 11:28

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 2141492)
Definizione di Ciardi: «Amore è l'eccitazione sessuale dei giovani, l'abitudine degli adulti e la reciproca dipendenza dei vecchi.» :cool:

:D
Chi sarebbe costui?

onisco 19-07-2018 12:07

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
C'è qualcosa che non mi torna tra l'immagine della relazione (tra adulti) come specchio e il narcisismo, che ho letto descritto proprio in quei termini. Anche quell'armatura: non è che se uno la lucida bene bene poi...? Le basi per capire e parlare di queste cose con più cognizione mi mancano, ancora.

barclay 19-07-2018 13:23

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2141493)
:D
Chi sarebbe costui?

Boh! La citazione è tratta da “Le leggi di Murphy sull'amore” :lingua:

Noriko 19-07-2018 15:16

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quanta cultura.. qui siamo sprecati. ;)

Dave64_128 19-07-2018 15:26

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2141477)
io no , il mondo lo muovono quelli che s'alzano alle 5 a raccogliere pomodori per farli trovare in tavola alla gente che pensa a quanto è figo l'amore e i sentimenti :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2141474)
E' l'amore che muove il mondo sono d'accordo, ma bisogna stare con i "piedi per terra" (razionalità).

Tutta questa estasi è più che altro idealizzazione dell'amore che nella realtà non può esistere se non nel patologico.

C'è un documentario sulla vita di Osho, si chiama Wild Wild Country, i suoi sannyasin hanno fondato una città nell'Oregon, dal nulla.

Hanno costruito una centrale elettrica, le strade, le fognature, le case, il supermercato, le boutique, hanno bonificato il terreno e permesso alla fauna selvatica di tornare in quella valle che prima era un deserto.
Coltivavano loro i propri terreni, eravamo negli anni 80.

Osho ha dimostrato al mondo che si può fare, che si può vivere in una società a misura di essere umano.

Gli americani hanno violato ogni regola per poterli cacciare, persino la propria Costituzione. Non ti anticipo come va a finire, ma la dimostrazione concreta di come l'uomo potrebbe vivere, di quanto potrebbe stare bene, grazie anche ad Osho, è stato possibile realizzarla e metterla in pratica.

Quella città esiste ancora.

Patologico è il nostro modo di vivere.

Noriko 19-07-2018 15:38

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
@ Dave64
Questo non lo sapevo.

Comunque sono dell'idea che quello che hai scritto è un pensiero troppo idealizzato.
Patologico secondo me è quell'estasi che hai spiegato e ne sono convinta.
Magari poi l'argomento se ampliato e specificato è diverso da come l'ho interpretato.

Dave64_128 19-07-2018 16:44

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quello che volevo dirti io è che non è un pensiero troppo idealizzato per poter essere declinato in realtà, può anzi diventare un progetto ambizioso, virtuoso, che, concretamente, Osho e i suoi sannyasin hanno dimostrato di poter realizzare, senza stare lì tutto il giorno a filosofeggiare o a meditare.

Tra i suoi sannyasin c'erano persone di ogni mestiere, medici, ingegneri, avvocati, e hanno realizzato tutto loro, i caterpillar per fare le strade ad esempio, li guidavano quasi esclusivamente le donne, ed erano bravissime e si divertivano pure.
Coltivavano il proprio terreno e impiegavano le tecnologie più moderne e pulite.

Osho ha concretamente dimostrato che l'umanità può fare di meglio di quello che sta facendo.

Per questo era scomodo

XL 19-07-2018 17:04

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2141578)
Quello che volevo dirti io è che non è un pensiero troppo idealizzato per poter essere declinato in realtà, può anzi diventare un progetto ambizioso, virtuoso, che, concretamente, Osho e i suoi sannyasin hanno dimostrato di poter realizzare, senza stare lì tutto il giorno a filosofeggiare o a meditare.

Tra i suoi sannyasin c'erano persone di ogni mestiere, medici, ingegneri, avvocati, e hanno realizzato tutto loro, i caterpillar per fare le strade ad esempio, li guidavano quasi esclusivamente le donne, ed erano bravissime e si divertivano pure.
Coltivavano il proprio terreno e impiegavano le tecnologie più moderne e pulite.

Osho ha concretamente dimostrato che l'umanità può fare di meglio di quello che sta facendo.

Per questo era scomodo

Scrive Christopher Calder in “Osho, Bhagwan Rajneesh e la Verità Perduta” : “Rajneesh modellò la comune dell’Oregon sulla sua mente. Si fece dittatore definitivo, la sua foto era collocata ovunque come in un incubo orwelliano. L’atmosfera totalitaria fu solo una delle molte ragioni per cui non mi fermai alla comune e mi limitai a brevi visite. Ero stato catturato nell’interesse per la “meditazione” ma quello che trovai era un grande campo di concentramento dove gli esseri umani venivano trattati come insetti privi di intelligenza propria. Rajneesh metteva tanta enfasi sul fatto che i discepoli dovessero eseguire senza far domande. Sheela e la sua gang, come amava definirli Rajneesh, misero su un sistema di intercettazioni ambientali e telefoniche che stupì gli agenti dell’FBI che lo esaminarono, durante le indagini effettuate dopo la fuga dalla Comune del gruppo dei venti capeggiato da Sheela. Non c’era luogo della Comune che sfuggisse alla loro occhiuta sorveglianza, gabinetti e camere da letto comprese, anche i bambini della scuola venivano sorvegliati. Inoltre i tecnici dell’FBI rimasero meravigliati dal sistema di intercettazione telefonica e della possibilità di poter non solo monitorare tutte le comunicazioni ma di registrarle contemporaneamente. Un sistema avanzatissimo che non avevano mai avuto occasione di vedere altrove”. In breve… il “NUOVO ORDINE MONDIALE”… in piccola scala.

https://i1.wp.com/www.marcovuyet.com/osho13.jpg

A me non piacciono tanto queste sette, questi tizi che predicano tanto amore e fratellanza e parallelamente accumulano beni e beni, sfruttano il carisma ottenuto per avere molte relazioni sessuali e se ne vanno in giro pure in Rolls Royce (ho letto che possedeva molte auto personali, lui sosteneva fossero della comunità, ma ci credo poco). Tolta la barba e tutte 'ste formalità new age tipi così non son tanto diversi da un Berlusconi o un Trump, cercano anche loro di acquisire potere e plagiano le persone per i loro fini.

Che son state costruite tante cose per me risulta irrilevante, con gli schiavi hanno costruito anche le piramidi... E' più rilevante il come sono state costruite e per chi.

Noriko 19-07-2018 17:54

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Caspita :o
... Comunque due visioni e interpretazioni diverse.

Dave64_128 19-07-2018 19:01

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Nel documentario vedi nel dettaglio come andarono le cose. Osho non ha mai rinnegato i beni materiali e il sesso; ricchezza e spiritualità non si escludono reciprocamente

Scrivo questo senza ancora aver letto il commento di XL, che vado a leggere ora, mi è bastata la foto; ma penso di aver intuito il suo contenuto inutilmente polemico.

Dave64_128 19-07-2018 19:17

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
L'unica cosa che hai mancato di riportare, e che nel documentario trovi, è la denuncia fatta da Osho a Sheela pubblicamente dopo 4 anni di silenzio, per tentato omicidio e per avvelenamento, tutte le cose che hai riportato tu, e altre ancora.

Avevano intercettato anche Osho stesso, infatti.

Il punto è capire se Osho sapesse di tutto quanto e non si può stabilire; se non avesse patteggiato per essere scarcerato sarebbe morto in carcere dove cmq sembra sia stato avvelenato col metallo pesante (prima di morire, poco tempo dopo, in India).

Per come la vedo era un illuminato, ed era distaccato dal risultato, ha dato un esempio al mondo di cosa gli esseri umani motivati possano realizzare nel concreto.

Le valanghe di merda che gli hanno vomitato sopra per screditarlo come guru a capo di una setta è quello che i media dell'epoca dicevano di continuo.

È tutto nel documentario. E molti intervistati erano sannyasin e parla persino il suo avvocato personale e non era affatto un povero deficiente plagiato, anzi.

Dave64_128 19-07-2018 22:08

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
L'uomo è sempre un progetto, un divenire.
Il suo essere consiste nel divenire, questo è il paradosso.
Egli esiste sempre tra ciò che era e ciò che sta per essere.
Si trova sempre tra il suo passato e il suo futuro; è un ponte sospeso tra due eternità, il passato e il futuro. E' un superamento, un superamento perenne: l'uomo non è mai appagato da ciò che è, cerca sempre di andare oltre, in continuazione cerca di andare oltre, vuole trascendere.
Qualunque cosa stia facendo, di fondo tutto il suo sforzo consiste nel diventare qualcosa di più, qualcosa di più alto, qualcosa di migliore.
L'uomo è un progredire, un viandante, un pellegrino e la sua vita è un pellegrinaggio, un pellegrinaggio senza fine che continua in eterno, senza mai esaurirsi.
Un cane nasce, un albero nasce: l'albero nasce con tutta la sua essenza d'albero; e il cane nasce con tutta la sua essenza di cane.
L'uomo non è un fatto acquisito; nasce solo con una possibilità, con un potenziale. L'uomo nasce con uno spazio vuoto, come una nullità: nulla è scritto.
Tutti gli altri esseri hanno un'essenza precisa, un'anima specifica.


Nell'uomo è esattamente l'opposto: prima viene la sua esistenza e poi egli inizia a cercare la sua essenza.

Negli altri animali prima viene l'essenza, poi l'esistenza; hanno già un programma implicito: non crescono mai, rimangono sempre gli stessi; per questo sembrano così innocenti, privi di preoccupazioni, senza tensioni. Guarda negli occhi una mucca: quanta pace, la calma, la tranquillità, nessuna ansia, nessuna angoscia, nessuna nuvola.
Guarda negli occhi un uomo: sono sempre rannuvolati, sempre pieni d'angoscia.
Esiste sempre trepidazione, ansia: "Ce la farò oppure no?". L'ansia: "Saprò trovare me stesso oppure no?". L'angoscia: "Mi realizzerò oppure no?".
Gli animali sono a loro agio, rilassati; l'uomo è tensione.
Questa è la sua gloria ma anche la sua angoscia. Questa è la sua dignità ma anche il suo problema. La sua gloria perchè è in grado di creare sè stesso, egli è un dio; e la sua angoscia, perchè in lui è sempre presente la possibilità di fallire, può non riuscire a creare sè stesso: come può saperlo? Gloria, perchè è libero; non vive in uno stato di costrizione, è l'unico animale privo di un programma. Non gli è stata data una mappa, non vive in uno stato di costrizione: L'uomo è il solo essere che non sia comandato, che è privo di ordini; nasce vuoto, quindi inizia a brancolare alla ricerca del proprio essere: si muove a tentoni, crea e ricerca. L'uomo è un'avventura.

Osho, "Le sette valli"

varykino 19-07-2018 22:33

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2141707)
Questa è la sua gloria ma anche la sua angoscia. Questa è la sua dignità ma anche il suo problema. La sua gloria perchè è in grado di creare sè stesso, egli è un dio; e la sua angoscia, perchè in lui è sempre presente la possibilità di fallire, può non riuscire a creare sè stesso: come può saperlo? Gloria, perchè è libero; non vive in uno stato di costrizione, è l'unico animale privo di un programma. Non gli è stata data una mappa, non vive in uno stato di costrizione: L'uomo è il solo essere che non sia comandato, che è privo di ordini; nasce vuoto, quindi inizia a brancolare alla ricerca del proprio essere: si muove a tentoni, crea e ricerca. L'uomo è un'avventura.

Osho, "Le sette valli"

in realtà alla fine della fiera è solo angoscia perchè , in quanto gloria dovrebbe portare a qualcosa , invece nn porta niente perchè è anche lui costretto dalle leggi fisiche e biologiche , vive in una mappa circoscritta , ed è costretto a restarci , e ha solo la sensazione di nn avere un programma :sisi: ed è comandato dalla sua angoscia :sisi: .... sarà pure avventura ma è solo na roba che ha in testa , si ripete che è una gloria per addolcire la pillola lol :sisi: , manco cosi tanto vantaggiosa ai fini di una esistenza serena lol .... è una fregatura

Noriko 22-07-2018 06:59

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Shjatyzu (Messaggio 2142329)
Sbagliato, amore si scrive con almeno 5 "m".
Ammmmmore, ecco, così ha un senso :D

:applauso:
Bellissimo!!!

hermit_nightman 22-07-2018 11:59

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
La prima fase dell'Amore da quello sognato a quello che si realizza è davvero fantastica...
Poi,si torna per terra.......
Difficile mantenere tale condizione nella dimensione "reale",troppo ampio lo spettro di emozioni nel duro quotidiano,nel tempo...

alien boy 22-07-2018 12:10

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
la chiave di tutto è l'amorte

Labocania 22-07-2018 14:15

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Amore, quante sciocchezze indegne si commettono in tuo nome.

Dave64_128 22-07-2018 15:34

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
1 allegato(i)
Che bei tempi

BbFenix 22-07-2018 16:32

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2141477)
io no , il mondo lo muovono quelli che s'alzano alle 5 a raccogliere pomodori per farli trovare in tavola alla gente che pensa a quanto è figo l'amore e i sentimenti :sisi:



Mi hai ricordato questo meme
https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...85de44d861.png

Dave64_128 22-07-2018 18:35

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Dopo che avrai bussato continuamente, all'improvviso, un giorno diventerai consapevole che la porta è aperta: "Non è chiusa...perché sto bussando?".

Ma questa realizzazione accadrà solo dopo aver abusato per anni e anni, addirittura per intere incarnazioni.

Il tuo bussare non apre la porta: il tuo bussare interrompe il tuo sonno!

Il bussare in sé crea la situazione nella quale tu diventi attento e presente, una situazione che ti scuote fuori dal tuo sonno, è uno shock che ti risveglia!

Quando ti esorto a meditare, so che nessuno si realizza attraverso la meditazione, ma so anche che tramite la meditazione raggiungerai il punto in cui diventerà possibile la non meditazione. Se non mediti, come potrà verificarsi quella opportunità ?

Devi passare attraverso le meditazioni con tutta la forza e la totalità che ti sono possibili; non dovresti trascurare nulla: devi impegnare nella meditazione tutta la tua energia.

Dovresti arrivare a sbattere la testa contro il muro! In questo modo, il muro non andrà in pezzi e la porta non si aprirà -la porta è sempre aperta- ma, sbattendo la testa contro il muro, all'improvviso tu uscirai dal tuo sonno. E saranno i tuoi sogni che cadranno in pezzi, non la porta: la porta è sempre stata aperta!

Vi racconterò un aneddoto. È accaduto...

Un uomo andò da Nagarjuna, il grande mistico buddista, il maggior alchimista che l'India abbia mai generato.

L'uomo disse: "Vorrei meditare, ma non ci riesco. Tento di concentrarmi sul nome di Dio, ma la mia mente continua a scivolare di qua e di là; dimentico completamente il nome di Dio e altre cose mi riempiono la mente. La mia mente è un ammasso, è affollata e non riesco a uscire da questa situazione. Aiutami!".

Nagarjuna guardò quell'uomo e gli chiese: "Dimentica Dio, e dimmi: ami qualcuno ?".

L'uomo si sentì un po' goffo, imbarazzato; rispose: "Tu hai chiesto e io non posso non essere sincero con te. Ma non ridere di me, sono uno sciocco: non amo nessuno, amo soltanto il mio bufalo; ma lo amo veramente. È un bell'esemplare".

Nagarjuna riprese: "Funzionerà, poiché non fa differenza se ami Dio o un bufalo: anche il bufalo è un dio, una divinità.

Perciò funzionerà, entra in questa caverna, siediti, e pensa di continuo solo a una cosa: che sei diventato il tuo bufalo".

L'uomo rispose: "Funzionerà. Posso farlo. Infatti, mi meraviglio che te ne sia accorto: io amo così tanto il mio bufalo che a volte penso a come mi sentirei se diventassi un bufalo nella mia prossima vita".

Nagarjuna concluse: "Va', e non uscire dalla caverna fino a quando non verrò io a chiederti di uscire".

Passò un giorno. Passò il secondo giorno. Passò il terzo giorno. Il quarto giorno, al mattino, Nagarjuna andò alla caverna e disse all'uomo: "Per favore, adesso esci".

Quell'uomo tentò e ritentò, ma non riusciva a venir fuori. Nagarjuna chiese: "Cosa succede ?"

L'uomo rispose: "Non vedi: l'ingresso è troppo piccolo... e non vedi le mie corna ? Non passano dalla porta, non posso uscire da qui".

Tre giorni, trascorsi a pensare continuamente di essere un bufalo, un bufalo, un bufalo... si era autoipnotizzato: era un bufalo! Qualsiasi cosa pensi di essere lo diventi: il pensiero crea la tua identità. L'uomo cominciò a piangere e a lamentarsi:
"Sembra che non riuscirò più a uscire da questa caverna per il resto della mia vita. Per tre giorni ho sofferto la fame e la sete, e adesso non posso uscire: aiutami, ti prego!".

E il suo volto si bagnò di lagrime... Nagarjuna gli spiegò: "È difficile, posso vedere quanto sia complessa la tua situazione. Adesso devi tornare indietro e ridiventare un uomo: da questo momento, pensa che sei un uomo e non un bufalo!".

L'uomo dovette pensare per almeno tre ore di essere un uomo e non un bufalo; in quelle tre ore il bufalo scomparve, l'incantesimo svanì... alla fine aprì gli occhi, uscì ridendo dalla caverna e disse a Nagarjuna: "Ho realizzato tutto ciò di cui avevo bisogno".

Nagarjuna commentò: "Adesso sai, e puoi meditare. Ma ricorda: tramite la meditazione inizi ad assumere nuove identità. D'altra parte, essere un uomo spirituale è altrettanto sbagliato come sentirsi un uomo di mondo. Il Reale accade solo quando non esiste alcuna identità.

"Ebbene, di nuovo questa è un'illusione; ma è d'aiuto: dal mondano ti sposti nella dimensione dello spirito. Dall'essere un proprietario, diventi un sannyasin; dall'essere materialista, diventi spirituale: crei una nuova illusione; per scacciare il vecchio, è necessario qualcosa di nuovo".

D'altra parte, nel passaggio dal vecchio al nuovo, esiste una frattura, un intervallo in cui non sei nessuno: una volta percepito quell'essere un nessuno, ti ci puoi accompagnare.

In quel caso non occorre alcuna meditazione, non è necessario alcun metodo, non serve alcuna tecnica.

Osho (La magia del semplice)

XL 22-07-2018 19:22

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
"Qualsiasi cosa pensi di essere lo diventi: il pensiero crea la tua identità."

Ecco non riesco mai a convincermi che sia vera questa cosa qua ed ho in mentre un controesempio.
Se due persone distinte pensano di essere la stessa persona che ha vinto una certa gara, possono per caso diventare questa persona entrambe? :nonso:
Come fanno a vincere effettivamente entrambe una gara se per essere proprio questa persona che immaginano di essere bisogna essere gli unici vincitori della gara?
Pensare di vincere una gara, immaginarlo, è qualcosa che risulta distinto dal vincerla effettivamente. Possono credere di vincere molte persone, ma a vincere effettivamente può essere una persona sola.
Essere qualcuno risulta distinto dal pensare o credere di essere questo qualcuno.
Continuo a credere che queste idee siano profondamente false a monte.

Qualcosa o qualcuno lo si è sempre (anche se si può credere di essere qualcosa di ben distinto da quel che si è), non si può esser nessuno finché si esiste. Se si è nessuno non si dovrebbe occupare spazio né avere una mente e tutto il resto. Insomma ci si illude di essere qualcosa che non si è e ci si illude anche del fatto che non si è nulla.
Finché si è vivi si è condannati ad essere, cioé ad esistere in qualche forma.

Dave64_128 22-07-2018 20:18

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Ti dico la mia, semmai una persona crede di essere o meno un vincente. La parabola del bufalo è direi utile per realizzare l'importanza di non cristallizzarci o identificarci dentro ai ruoli, dentro alle categorie, che sono tutte etichette morte.

Come lo è l'ego. Non rappresenta la nostra vera essenza, che è spirituale.

Bufalo, o uomo, o vincente, o perdente, sono comunque illusioni.

Cambiare ruolo, di volta in volta, per non identificarci in quello che non siamo (non siamo nessuno di questi), abbandonando quindi, via via, il vecchio per il nuovo, ci aiuta ad elevarci.

A non identificarci in nessuna condizione.

Se io mi identifico nel ruolo della vittima, diventerò una vittima. Se metto il focus sulle cose belle, vedrò prevalentemente cose belle, e viceversa.

Se sono un carnefice cercherò delle vittime, viceversa se mi convinco di essere una vittima, cercherò carnefici per poter rafforzare l'illusione del ruolo che nutre il mio convincimento di essere vittima.

Così potrò dichiarare al mondo: Avete visto ? Quest'altra persone mi ha fatto del male, sono proprio una vittima !!

Felice di potermene, poi, lamentare. Eric Berne li chiama "buoni premio".

Spogliarsi di tutti questi involucri è la sfida. Prima di morire, per liberarci infine anche del corpo.

Che pure è energia.

Il bufalo è dio quanto lo siamo noi, siamo tutti declinazioni dell'Uno.

Come diceva Henry Ford: che tu creda di farcela o no, avrai comunque ragione.

I pensieri diventano abitudine, l'abitudine diventa il carattere, il carattere diventa il destino.

Avrai cmq ragione, sia che ti reputi un vincente o un perdente, o un bufalo. La vita ti manderà la conferma delle tue credenze. Ma la verità si raggiunge quando ogni illusione sparisce, quando ogni identificazione sparisce.

Quando ci spogliamo da tutti gli involucri

XL 22-07-2018 20:58

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2142515)
Avrai cmq ragione, sia che ti reputi un vincente o un perdente, o un bufalo. La vita ti manderà la conferma delle tue credenze.

No, non avrai comunque ragione secondo me. Se sei convinto di vincere e vinci, hai ragione, se sei convinto di perdere e perdi hai ragione, ma se sei convinto di vincere e perdi o se sei convinto di perdere e vinci non hai ragione. Credere di aver ragione senza averla, non equivale a credere di aver ragione ed averla effettivamente. Soggettivamente due persone possono credere la stessa cosa relatimamente alla propria identità ma una delle due potrebbe credere qualcosa di vero mentre l'altra no.
Il bufalo che crede di esser tale ha ragione, l'essere umano che crede di essere umano ha ragione, il bufalo che crede di essere umano ha torto, l'umano che crede di essere un bufalo ha torto.
Il bufalo non può creare col pensiero la propria identità di bufalo, può crearne solo altre fittizie, ma quella effettiva non la crea affatto all'istante col pensiero. Io posso credere di essere un uccello, ma se mi lancio da un palazzo non è che volo in base alla mia credenza se non lo sono davvero.
Per esserci delle illusioni dovrà esserci anche una realtà effettiva che dei contenuti li ha, tolta questa cade anche l'attribuzione di illusione a qualcosa.

Poi se davvero ogni qual volta si ha una credenza tutto combacerebbe soggettivamente perfettamente per confermarla, nessuno potrebbe prima credere che è vero qualcosa e poi dopo credere che è falso.

Hazel Grace 22-07-2018 21:21

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
l'amore ci rende umani, ci eleva da tutto, ci porta a un livello superiore, l'amore è ciò che ci tiene in piedi, è estasi, passione, sogni, vita, tutto quanto è importante nell'esistenza umana

super unknown 22-07-2018 21:30

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2142536)
l'amore ci rende umani, ci eleva da tutto, ci porta a un livello superiore, l'amore è ciò che ci tiene in piedi, è estasi, passione, sogni, vita, tutto quanto è importante nell'esistenza umana

Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.

Hazel Grace 22-07-2018 21:32

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 2142538)
Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.

esatto, sono le cose che ti fanno sentire vivo

XL 22-07-2018 21:35

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 2142538)
Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.

:pensando:
Nella mia vita c'è soltanto la seconda, la cosa da (dover) fare, e mi scoccia anche farla.

Dave64_128 22-07-2018 22:31

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Il Budda diceva che quello che è vero è quello che è utile.
Tu che cosa credi vero ?

XL 23-07-2018 08:53

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2142564)
Il Budda diceva che quello che è vero è quello che è utile.
Tu che cosa credi vero ?

Che è vero quello che è vero ed è falso quello che è falso. L'essere è il non essere non è.
L'utilità cosa c'entra? Potrebbe essere utile anche diffondere credenze false in certi sensi.
Ad un animale che deve mimetizzarsi conviene far credere ad un predatore che è una foglia, cioé far credere all'altro che la propria identità è ben diversa da quella reale: sono un vegetale, non rappresento un buon pranzo per te... Ma questo non è vero.
Potrebbe tornare utile forse anche credere qualcosa di falso sul proprio conto in certi contesti, però dal mio punto di vista non si può affermare che è vera questa cosa solo perché poi è utile per certi scopi, rimane comunque falsa.
L'utilità è un qualcosa che è relativo a degli scopi, la verità qualcosa di assoluto. La verità non è detto che sia bella o piacevole o utile, rappresenta un descrivere le cose come stanno quando stanno così, la falsità un descrivere le cose in certi modi quando queste non stanno affatto così.
Io questi concetti così li ho afferrati.

Hazel Grace 23-07-2018 08:54

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
per me è vero ciò che non è vero

super unknown 23-07-2018 09:43

Re: La chiave di tutto è l'amore
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2142688)
per me è vero ciò che non è vero

Babbo Natale ringrazia :sisi:


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