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Uno dei metodi per farsi passare la timidezza. (tested)
Ciao a tutti!
Chi è timido difficilmente vedrà sparire la timidezza, ma può imparare a renderla un'arma a proprio favore. Come può fare? (uno dei modi è di certo questo) Può aiutare molto dedicarsi alla recitazione, mettersi in gioco. Io ho fatto proprio così: 2 anni fa mi sono iscritto a un corso di recitazione e mi sono costretto a mettermi in gioco. Ho letto l'annuncio nella bacheca di una biblioteca e ho pensato "perchè no?" Ricordo che difficoltà la prima volta, in cui ho dovuto leggere davanti a tutti un testo (quello dove Antonio insulta Cleopatra!) Se anche di fondo sono timido, non me ne frega più nulla dei giudizi della gente, trovo gusto a stare su un palco, o comunque intrattenere la gente. Sono diventato molto sicuro di me stesso. E poi ho trovato un sacco di amici e vi assicuro che ci sono molte ragazze che recitano. In genere a chi si sente solo consiglio di provare. Ovviamente si deve spendere qualcosa (dai 50 ai 100€ mese in media). Altrimenti può tentare di aggregarsi a una di quelle compagie che cercano attori amatoriali. (e lì a volte non si spende) Lo sapete che gli attori timidi sono tra i migliori? Essendo timidi sanno rispettare la scena. Tentate, perchè questo è il periodo buono per le iscrizioni. Se vi raccontassi cosa ho fatto negli ultimi due anni ci credereste? Di certo aiuterà Ciao e auguri p.s. scrivete pure se ci proverete e magari raccontate: sono curioso. :) |
A te per esempio può servire 8)
Vedo che sei proprio timido/a! :P |
Re: Uno dei metodi per farsi passare la timidezza. (tested)
L'ho letta molto spesso l'idea del teatro ANCHE cm rimedio alla timidezza. Da provare
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Credo che il teatro possa funzionare con i timidi, ma per i fobici è un'altra cosa.....noi siamo bloccati cronicipurtroppo
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Una sorte delle prove a cui si sottopone cali...basta prenderla come sfida... se sei davvero timidone/introverso/fobico... basta che ti metti in testa l'obiettivo, non pensi alla paura...puoi anche tremare, ma la serata te la devi fare tutta, puoi anche sentirti imbarazzato, ma se a te berlusconi ti sta sulle balls e si sta parlando di politica lo dici... lo fai la seconda volta, la terza, la quarta e ci si sblocca pian pianino... |
anche a me lo han consigliato, anche per i disturbi della personalità, dissociazione e cose simili.cioè quando ti vedi per esempio nel corpo di un altro e ti visualizzi cosi e ne prendi varie caratteristiche.può succedere.c'è gente che vive tt la vita in stati così, tipo panzoni pelati e pelosi che credono di essere bambini o top model sexy.il bello e che molti se ne rendono conto, ma non e una cosa facile da smettere.e una sorta di psicosi.e sò che per sti soggetti il teatro farebe bene, perchè esprimi diverse parti di te stesso in diversi ruoli.anche se a mio parere rischi ancor di piu di perderti nella follia alla lunga.scusate il lungo off topic.
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mi piacerebbe tanto provare la recitazione ..credo che possa veramente sbloccare o cmq farti conoscere RAGAZZE interessanti e simpatiche...
..ma poi penso ..se si tratta di recitare la parte di un personaggio TRISTE oppure INCAZZATO ..un gran CATTIVONe ..allora sono da NOBEL ..visto che basta attingere alla mia natura ...ma se devo interpretare la parte COMICA ..allegra ..allora son fregato!!! |
ho sentito di non pochi fobici che provano questi corsi di teatro e recitazione...
però sono ancora qui 8O |
chissà perchè c'è l'errata convinzione ke avere problemi mentali renda magicamente dei bravi attori... :roll:
sopratutto ki ha disturbi come i nostri penso ke si debba tenere mooolto alla larga da quegli ambienti :? |
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e poi nemmeno me le ricorderei...troppa memoria... piuttosto preferisco fare l'estroversone e improvvisare nudo in piazza :P |
Sempre più gente consiglia il teatro...io l'ho sempre trovato interessante perché mi piace la finzione, l'artifizio, la recita, anche e soprattutto come valido antidoto alla prosaicità del quotidiano vivere. Ma devo ancora fare i conti col mio problema di voce: quando avrò imparato a usare la mia vocalità per rendermi udibile alle orecchie umane (e non più solo a quelle dei cani che notoriamente sono in grado di percepire non soltanto le frequenze medie) allora sarò pronto per il palcoscenico.
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in effetti ora che mi ci fate pensare ho anche io la voce inudibile e la memoria a breve termine ....e stavo per uscire e andare ad iscrivermi :lol: ..per fortuna VOI!!
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eh si, casomai il talento nascosto si faccia vedere all'improvviso anni dopo.. |
Io come ho già avuto modo di dire sono reduce da un'esperienza teatrale molto positiva.
Il teatro è veramente un bel mondo: ti scarica, ti diverte e incanala le tue energie in forme positive quali la creatività (invece dell'eccesso di pensiero che solitamente mi caratterizza e che mi porta a uno stato di incazzamento e di straniamento dalla realtà). Senza contare che si impara un'arte e che si conosce nuova gente. Insomma, consiglio a tutti di cimentarsi. Tentare non nuoce. Anche perchè se pensate di non essere portati potrebbe non essere vero e troverete comunque gente che lo fa tanto per passare il tempo. Effetti positivi da me riscontrati: 1- Maggiore sicurezza in contesti pubblici: non mi sento più in imbarazzo in mezzo alla gente e non ho più paura di essere osservato. 2- Maggiore autoconsapevolezza: il teatro insegna molto a conoscersi, nel bene e nel male, e a imporre la propria personalità senza timori. Nonchè a usare meglio e in maniera appropriata in base al contesto le proprie attitudini mentali (comunicatività, introspezione, serietà, ilarità ecc..) |
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Cioè il fatto d recitare, di parlare davanti a molte persone dovendo nel frattempo fingere di essere qlk altro per copione (cambiare la proprio personalità insomma) e via dicendo, secondo molti dovrebbe aiutare appunto a stare e parlare in pubblico, ad abituarsi ad avere gli occhi puntati addosso pur se in una situazione "relativamente" controllata, e via dicendo. nn credo sia visto come un... "fate teatro x sfondare nell'arte" :) ma quanto come una specie di aiuto/sorta di terapia. X alcuni semplicemente timidi ho letto altrove che ha funzionato. Poi boh! Magari uno cn problemi piì gravi non risolve nulla ma il presupposto in se nn mi pare sbagliato :) |
ma quale teatro, ma quale commedia... qua è na tragedia...
andate in terapia e assumete la consapevolezza della vostra situazione... è la soluzione migliore ai vostri problemi... :roll: :roll: |
mmazza... sembra uno spot pubblicitario... 8O 8O :lol: :lol: :lol:
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Personaggi della tragedia: utenti casuali del forum
Atto I AnimaSola: (guardando il pubblico, sviene o si addormenta, il pubblico applaude estasiato) Calimero: agorina! non svenire! Te almeno che sei solo agorina! Muttley: (sorride, poi va dietro le quinte) Xanax: dov'è muttley? e il bar? muttley sei al bar?? Il pubblico lancia mele, una mela colpisce Chioccioccolata, Chioccioccolata lancia angurie sul pubblico incavolata. Sullo sfondo Bardamu agita un ombrello, e Muriel inscena un monologo dell'enrico IV, la gente sopravvissuta applaude. Allora ci iscriviamo a questo corso? |
Può anche essere semplicemente un modo per passare il tempo, per dedicarsi ad un'attività e per conoscere gente, non la si deve a tutti costi interpretare come surrogato di una terapia.
Oltre alla voce, una delle mie perplessità è l'età: ora che mi sto avvicinando pericolosamente ai trenta, non rischierò di essere uno dei più attempati? |
Non voglio più vedere nella stessa frase il numero trenta e l'aggettivo attempato. Mi viene l'ansia! 8)
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Io non mi sento per nulla gli anni che ho addosso, ma chi sono io per far cambiare il corso degli eventi e dipingermi agli occhi altrui come il giovincello innocente che penso di essere?
Quanti anni hai tristano? |
Abbastanza da vedere i trenta all'orizzonte (ehm, me la sono cavata? :D).
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e nn aggiungo altro signori miei 8) |
Tranquillo Mutey, se segli uno di quei corsi per dilettanti trovi gente grande. Io cheho 21 anni ero uno dei più giovani, c'erano moltE trentenni...
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Personalmente, credo che il corso di teatro possa essere una buona idea. In effetti, è una delle cose che vorrei intraprendere appena finirà questa inutile estate. Penso che possa essere utile sia per "sbloccarsi", e dunque per fare i conti con la propria timidezza, ma anche per conoscere nuove persone (e nuove cose) in un contesto interessante.
Sicuramente, però, non lo si deve vedere come rimedio definitivo e certificato alla timidezza, né tantomeno come surrogato di una psicoterapia. E' soltanto una delle cose che potrebbero, secondo me, giovare ad una persona timida ed insicura. Dopotutto, riconosco perfettamente che le difficoltà sono dietro l'angolo anche lì: alcuni potrebbero sentirsi fortemente a disagio, o sentirsi ridicoli, o avere l'impressione di sprecare il proprio tempo. Alcuni semplicemente potrebbero constatare di non riuscirci affatto. Ma io resto convinto che le persone come noi debbano farsi forza per affrontare, anche con un impatto a prima vista un po' traumatico, le proprie tare psicologiche e caratteriali. Aggirare i problemi o ripetersi di continuo che non si è in grado di migliorare, non penso serva a molto. Dopotutto, mi viene da pensare, nessuno ci obbliga a liberarci del male oscuro che ci affligge. Se vogliamo restare timidi e soli a vita, è una scelta rispettabilissima. Nessuno dice che per vivere sia necessario vincere la fobia sociale. L'obiettivo, io credo, è la felicità. E si può essere felici anche come siamo: non per nulla, mi è capitato a volte di leggere persone, su questo forum, che affermano in tutta onestà (spero) di stare bene in solitudine e di non desiderare una vita sociale più gratificante. Ma per tutti coloro i quali (e credo siano la maggioranza) non si sentono felici a vivere così, ritengo che valga la pena provare a vincere le proprie paure, anche iniziando da qualcosa come un corso teatrale. |
Ah, c'era poi un'altra cosa che volevo dire....sarebbe stato meglio inserirla in un topic di qualche tempo fa, ma adesso mi conviene cogliere l'occasione e scriverla qui.
Io penso che la strada maestra (almeno nel mio caso) per imparare a relazionarsi con gli altri in maniera più gratificante sia quella di frequentare contesti ed ambienti stimolanti ed interessanti. Il corso di teatro è un esempio, ma soprattutto l'associazionismo mi incuriosisce molto. Qualche settimana fa, quando era saltato fuori questo argomento, alcuni dissero che per iscriversi ad una qualche associazione bisogna trovare qualcosa che risulti veramente interessante, che ci tocchi proprio da vicino, che ci coinvolga totalmente. Invece, il saggio cane muttley disse una cosa che condivisi molto. Non pensate che tutta la gente iscritta a queste associazioni ne faccia una ragione di vita. Alcuni ci stanno dentro perché sono veramente convinti della bontà della causa; altri semplicemente perché erano incuriositi, o perché volevano conoscere gente nuova, o perché cercavano un modo per riempire il tempo libero in maniera intelligente e costruttiva ecc. Ad esempio, io da circa un anno sono iscritto al gruppo pescarese di Greenpeace. Credete che abbia tutta questa passione per le tematiche ambientali e per l'ecologismo? Credete che lascerei tutto pur di fare l'assalto con i gommoni alle baleniere giapponesi? Fin da ragazzino, l'ecologia mi ha sempre interessato, ma comunque fino ad un certo punto, entro certi limiti....Nonostante tutto questo, ho deciso ugualmente di iscrivermi. Ebbene, ho conosciuto persone interessanti (non solo i verdi "duri e puri" che immaginavo), ho imparato cose nuove, ho partecipato ad azioni simboliche, ho organizzato banchetti informativi, e mi sono anche inserito abbastanza nel circuito dell'associazionismo, dato che queste associazioni sono tutte più o meno collegate ed in rapporto tra loro. Lo stesso dicasi per il corso di teatro: non dovete pensare di frequentarlo con l'obiettivo di diventare attori, non è un discorso di avere talento o di esserci portati. Pensate che a me piaccia così tanto il teatro? Mi interessa, fino ad un certo punto. (Del resto, io non sono appassionato di nulla in maniera proprio viscerale, credo nemmeno della filosofia). |
L'associazionismo è il bene: permette a persone dagli interessi comuni di poter entrare in contatto reciproco e condividere alcune ore della propria vita sotto l'egida di un'hobby o una pratica costruttiva. Lo so bene io che sono nato e cresciuto (cresciuto è una parola grossa, diciamo vissuto) in un microbico paesello dove gli unici stimoli rappresentativi sono rappresentati dal bar o dal campetto. E' ovvio che con il passare degli anni queste realtà iniziano a starti strette e ti rivolgi verso nuovi orizzonti. Detto questo, nemmeno io sono mai stato un particolare appassionato di teatro e teatralità, ma tutto ciò che ha a che fare con l'arte o con la coltivazione di una disciplina volta a migliorare spirito e comunicazione, non che può che raccogliere il mio consenso.
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Re: Uno dei metodi per farsi passare la timidezza. (tested)
Ciao Viaggiatore,
non voglio essere tanto preciso perchè preferisco l'anonimato. Ho conosciuto un sacco di amici, ho trovato gente grazie a cui riesco a realizzare cose e che apprezza le mie qualità. Adesso ho in ballo diverse cose, una vita pienissima. All'ultimo spettacolo a cui ho partecipato ero veramente a mio agio (non erano molti, circa 200 spettatori), mi è capitato di parlare davanti a 400 persone e mi è piaciuto molto. Ora sto fondando un'associazione di cui sono il leader (teniamo spettacoli in giro, in mezzo alla gente, e ho un bel giro di gente), vado in palestra, gioco a calcio, sto lavorando a un film, ho pubblicato un romanzo, ho partecipato a un concorso di cabaret, e spero di riuscire a entrare nello Zelig Lab: continuo a scrivere e con due amici proviamo. Poi faccio altre decine cose e mi diverto un sacco. Prima di iniziare con quel corso di recitazione ero tornato da pochi mesi in una città da cui ero partito per un'avventura anni e anni prima. Solo che l'avventura era completamente fallita. La prima cosa che ho iniziato a fare è stata: iniziare a scrivere un romanzo (pubblicato quest'anno) e cercare un lavoro. Per mesi non ho avuto che 2/3 amici, ma stavo + che altro da solo. Poi mi sono iscritto a quel corso ed è iniziata una cavalcata straordinaria. Ora non dico che accadrà tutto questo anche a voi (lo si deve volere/perseguire), ma penso che possa essere utile a smuovere le acque. Timidi si resta sempre, ma ci si impara a convicere e non è per nulla una malattia mentale: è solo uno stato mentale che dipenda da barriere che ci si impone. E' sempre meglio imparare a risolverlo da soli, come qualunque cosa: proprio così si diventa forti. Probabilmente la timidezza di vince (cioè si doma) anche imparando a esprimere le proprie emozioni senza aver paura di apparire ridicoli e provare a essere spontanei non curandosi tanto di cosa possano pensare gli altri. E' un grande sforzo agli inizio, ma è come se si seminasse tanto e quando arriva l'estate si raccolgono tutti i frutti Vale la pena. ;) Scusate se ho scritto tanto, ma ho tentato di essere stringato p.s. lo sapete che il 90% della gente in fondo è insicura? Solo che non tutti lo mostrano. La differenza sta nell'aver coraggio o meno di mostrarsi per quel che si è. Quindi non vi scoraggiate. Non fate come tanti che si adeguano a spariscono nella massa solo per paura di essere. I timidi sono sempre persone molto interessanti e che hanno molto da dire. Ricordatelo. Quote:
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Re: Uno dei metodi per farsi passare la timidezza. (tested)
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